Il Re è tornato e si è ripreso tutto
Deluso dalla sconfitta di New York, con il sogno Grande Slam svanito. Sparito nel nulla per diverse settimane, a ritrovare in famiglia quella serenità persa. Sicuramente con pochissima voglia di riprendere la racchetta in mano, “Non so quando tornerò”. Barricato sulle proprie convinzioni granitiche nel mare agitato della pandemia, senza alcuna intenzione di accettare i rigidi protocolli imposti a livello internazionale, soprattutto in Australia, con il premier dello stato di Victoria che lo attaccò direttamente “Non importa se sei il n.1 del mondo, le regole ci sono per tutti”. Tutto questo e moltissimo altro ha attraversato Novak Djokovic dopo la domenica “fatal” a Flushing Meadows. Tanto che c’era non poca curiosità nel rivederlo in campo a Bercy. Che ne sarà di lui? La pressione l’avrà schiacciato? Avrà staccato la spina, mollato la presa? Quelle lacrime versate in mondovisione nell’ultimo game della finale americana sono state una ferita insanabile? Alla fine, è sempre il campo che parla. E il campo ha parlato chiaro. Novak Nole Djokovic è sempre il n.1 del tennis.
In finale s’è ritrovato di fronte il n.2, Daniil Medvedev, cresciuto a dismisura, pronto al sorpasso sul grande rivale dopo averlo bastonato nella Grande Mela. È pure partito così così il serbo, un po’ titubante, qualche errore. Ma quando nelle sue vene ha iniziato a scorrere di nuovo quell’adrenalina del Campione, beh, è salito di nuovo in cattedra. Palla dopo palla, accelerazione dopo accelerazione, angolo dopo angolo, e pure eccellenti discese a rete per sorprendere e strappare la ragnatela del rivale, il “Djoker” del tennis si è preso la partita. L’ultimo punto è stato da antologia, ma la realtà è che Djokovic con questa vittoria si è ripreso già tutto. Ha riaffermato di essere lui il vero leader, quello che quando vuole fa la voce grossa e vince. Anche contro l’avversario più forte e attrezzato. Una vendetta che sognava, consumata fredda come si conviene. Magra consolazione, ma utilissima a riaffermare il suo ruolo.
Una dimostrazione di forza assoluta, che gli ha consentito nel torneo anche di chiudere per la settima volta la stagione da n.1. È un record assoluto, epocale, che insieme alla somma di settimane in cima al ranking (arriveranno presto a 350) ne fa indiscutibilmente il più forte. Che piaccia o no.
Il 2022 vedrà di sicuro un’ulteriore crescita della generazione ex NextGen, con l’inserimento di altri più giovani, da Alcaraz al nostro Jannik Sinner. Medvedev sarà sempre più solido e consapevole, gli altri saranno più esperti e pronti a vincere finalmente uno Slam, da Zverev a Tsitsipas, e perché no anche il nostro Matteo nazionale se avrà la salute atletica dei Championship. Non ci dimentichiamo che nel 2021 Berrettini negli Slam è stato sconfitto da un infortunio in Australia e da Djokovic in tutti gli altri… Ci sarà molto da divertirsi, ma con una certezza: Djokovic sarà ancora l’uomo da battere. Vuole fortissimamente il 21esimo Slam, e chissà poi quanti altri ancora. La sua forza, la sua ossessione per diventare il GOAT indiscutibilmente lo trascinerà ancora avanti, di sicuro per tutto il 2022, e ne vedremo di sicuro delle belle.
Resta il punto di domanda dell’Australia. Ancora la situazione è fluida, vedremo nelle prossime settimane che cosa deciderà il governo dello stato di Victoria, che ha il coltello dalla parte del manico. Ma anche se mai Djokovic decidesse di non volare down under e quindi iniziare la sua stagione in ritardo, sarà lì pronto, fresco, riposato, per vincere di nuovo gli Slam, continuare ad inanellare Masters 1000, macinare record su record.
C’erano dubbi su Djokovic. La “botta” presa è stata la più forte in carriera. A Parigi ha dimostrato di averla già incassata, di esser già ripartito. A Torino cercherà di vincere ancora le Finals e diventare anche in questo splendido evento il più vincente di sempre. Un’altra pietra miliare, un altro volo verso quello trono sull’Olimpo del tennis moderno che già gli appartiene.
Marco Mazzoni
TAG: Djokovic, Marco Mazzoni, Masters 1000 Parigi Bercy 2021, Novak Djokovic
Oh, ecco finalmente un bel plurale maiestatis, ne sentivo davvero la mancanza dopo che lo ha abbandonato anche il papa. Sarà l’influenza del mago Otelma? Oppure più probabilmente è il mago Otelma che è stato influenzato da te (ops, scusatemi, da voi).
@ Raul Ramirez (#2971505)
Un signore che ha dimostrato all’occorrenza di saper variare pure io gioco e giocare il serve and volley.
@ Nevskij67 (#2971535)
E manco te lo conosci, si parlerà di tutti e 3 tra 100 anni, non solo dell’imperatore.
@ Anche io (#2971423)
Ecco, mi sa che oltre al canale potresti tranquillamente cambiare pure sport.
posso perdonare il titolista (e non mi interessa leggere l’articolo vista la premessa), solo perché se si parla di un re serbo è perché c’è un imperatore. Di cui si parlerà ancora fra 100 anni. Il resto sono chiacchiere di chi non conosce questo sport
Io riconosco solo un re e proviene dalla terra di Heidi
@ RickyNight (#2971092)
Sacrosanto!
Sentire parlare di Goat accostato al gioco del serbo non può che essere imbarazzante. Se pensi a Pele’ (o Maradona se preferite), Jordan immaginate quello che c’è di più tecnico e spettacolare in quello sport oltreché naturalmente vincente. Qui si sognerebbe di affibiare quel titolo ad un signore che fa sbadigliare pure Sdrjan durante i suoi non memorabili matches… Infine ricordo sempre che nei reali big titles ( da sempre riconosciuti ovvero Slam + Master di fine anno) c’è un Signore che lo sopravvanza ancora di uno come nel numero di titoli assoluti.
Visto il tono di alcuni tifosi credo che tra poco LT bloccherà i commenti sul tema “goat” come per gli articoli sul Covid.
Scrivere che Mazzoni è uno “spudorato tifoso” perché ha elogiato uno straordinario campione sulla base dei numeri e dei fatti è davvero un brutto segnale. È bello esprimere le opinioni, sono pure belli gli sfottò ma credo che talvolta si esageri.
Oggi mi hanno telefonato 2 maestri di tennis per farmi i complimenti sul match di Nole, uno è un ex professionista ed hanno ammesso che Federer non ha mai giocato in maniera così brillante (e sono suoi tifosi), io però gli ho detto che i sapienti di Lt affermano il contrario e parlano di noia, loro asseriscono che sono falsi ed ammettono il divertimento di ieri sera, io ho risposto che io a Federer per esempio preferisco Wawrinka oppure Paire ed altri ma non disprezzo e speriamo che Novak resista almeno altri 7 anni almeno
@ Babe, Maialino Ritardatario (#2971160)
Questo è la questione, perché infine a voi del tennis più di tanto non importa. Non deve vincere il Serbo, solo quello…
Poi probabilmente vi ecitate vedendo quelle pubblicità disgustose orribili della Barilla… ma per la grana questo ed altro.. vero??
@ MAURO (#2971303)
È vantano pure una finale per uno al circolo ferrovieri
:-))
@ gig (#2971339)
Parole sante. Ti dico bravo.
Ma non era infortunato Rogiah?
@ Annie (#2971220)
Meglio odioso che noioso…..e quando il serbo ha un avversario insipido come lui, purtroppo mi cala la palpebra e cambio canale.
Fanatismo orbo.
@ Armonica (#2971324)
Eh si….stucchevoli. Un disco rotto.
E sarà motivato anche per le finals. Se vince arriva a 6 e toglie l’ultimo record importante a federer
Mi scoccia un po’ ammetterlo ma sul discorso noia hai ragione. Questi ormai ex next gen (i russi,Zverev e Tsitsipas) rispetto a Nole,hanno la personalità e l’appeal di un geometra del catasto (con tutto il rispetto per la figura professionale).Ieri ha vinto dimostrando non solo personalità ma anche sensibilità di polso e classe sopraffina. Se quello che ci aspetta in futuro, dopo un ventennio con 3 tennisti unici e inimitabili, sono questi successori mi viene da dire lunga vita a Nole
Se c’è una cosa che non capisco è perchè non si possa dare merito ai giocatori per i risultati che ottengono.
Sinner a ogni sconfitta viene scaricato come fosse un fallimento continuo
Medvedev non sa giocare a tennis
Nole è un impostore e non è stato capace di fare il Grande Slam
Nadal è un pallettaro che se non inventavano la terra rossa doveva ancora vincere un torneo
Federer bravo lui, ha vinto solo perchè Sampras si era gia ritirato e Nole e Rafa erano ancora nella culla.
Cavolo ma cercate di godere per quello che vedete.
Nole sta riscrivendo la storia dopo aver combattuto fianco a fianco con altri due mostri tennistici, che 3 così ce li sogneremo per altri 20 anni
Sinner a poco più di 20 anni è entrato in top ten, certo di pagnotta ne deve mangiare ma non mi sembra che il lavoro gli faccia paura.
Si tratta seriamente di lesa maesta!
Federer GOAT, indiscutibilmente!
@ Grimaldello (#2971062)
Non è del tutto vero.
A Nuova York quest’anno il pubblico era per lui. Vero è che il pubblico è sempre “per il tennis” e se Djokovic avesse prolungata quella finale chi era presente avrebbe goduto più “spettacolo”, tra l’altro meglio ammortizzando il non risibile costo del biglietto, ma il sostegno di quel pubblico secondo me era proprio per lui e, probabilmente, per l’Impresa Suprema che era ad un passo dal compiere (ma che per fortuna fallì!).
Se ne rese conto anche lui: credo che la sua commozione a fine incontro fosse sincera, e forse è stata una delle motivazioni più efficaci per non lasciarsi andare in questi ultimi mesi e ritornare ancora con la voglia di stravincere.
si non si accorgono che cadono sul patetico 😉
@ Armonica (#2971324)
Ma se ieri si è trasformato da Federer, anzi giocando pure meglio, perché lo svizzero ultimamente è diventato un pallettaro…
Quante volte ho letto queste pistolate per una vittoria di Djokovic o di Nadal…
Un clickbait ci voleva, Mazzoni sa far bene il suo lavoro. Al posto di “Re” avrei scritto “Al Magnifico Rettore” dell’Università del Tennis.
@ supermagnus (#2971255)
Già il tuo intervento conferma ciò che ho detto… dopo il 2021 di nole, quel che ha vinto, (e quello che ha sfiorato), tu dici che é in declino e che non vincere piú slam. Forse i record che stá frantumando a discapito degli altri due ti dá un pó noia. L odio nelle mutande forse lo avrai tu, o forse avrai dell altro, visto che ultimamente son solo legnate quando incontri djokovic…
Vi e’ gente che di Davis ne ha vinte 5 e pure 2 ori olimpici.
Parli di Re e spuntano gli imbruttiti per lesa maestà… Ahahahahah
Il più forte di tutti i tempi.GOAT.
Bah.
Ognuno è padrone delle proprie ferrate convinzioni, seppur dubbie 🙁
Concordo!!!
Ieri c’è stato un grande match in cui il serbo ha giocato un grande tennis votato all’attacco!!!
Il pubblico parigino è andato in visibilio ed alla fine c’è stato un grandissimo applauso durato minuti per entrambi i contendenti!!!
Medvedev ha dato tutto!!!
Probabilmente non avete visto la finale, impegnati veramente a pelare patate e rape…
Io sono super tifoso di Federer, per il tipo di gioco.
Però bisogna dire che federer ha vinto molto quando non c’erano avversari degni, quando sono venuti fuori nadal e nole ha fatto fatica, Wimbledon a parte.
Se guardiamo gli scontri diretti nadal e nole gli sono davanti
Il serbo inoltre è quello più completo su tutte le Superfici, per cui a lui va il titolo di GOAT
Capisco bene cosa significa per i discepoli dello svizzero e dello spagnolo,vedere i propri idoli soppiantati dal ”nuovo” GURU del Tennis.Maalox o peggio ancora BUSCOpan sono rimedi ”parziali” e temporanei per l’acidità gastrica.Una bella gastroscopia con tanto di telecamera giusto per scandagliare a fondo quanto il GURU serbo sia,nettamente,superiore al toblerone smorzato svizzero ed al talpone pallettaro spagnolo.Buona digestione a tutti. 😆
tu l odio ce l hai nelle mutande,nole è in netto declino e x me di slam non ne vincera’ piu
Ieri sera davano il Cacciatore di M. Cimmino e il De Niro di allora, soprattutto quello dal volto provato durante la guerra,sarebbe stato ottimo interprete in un eventuale film su Nole. Davvero somigliante.
Facile vincere quando i più forti s ancora ai box vero robottino???
Benissimo articolo. Creo 2022 sarà piu difficile per Novak e ancora piu difficile per Rafa; Sento Daniil, Stefanos e Alexander hanno migliorato molto tanto in tennis come testa, forza mentale. Novak sarà 35 anni, penso potrà voncere non piu de due Slam a 2022; Daniil sarà l`avversario piu forte in Hard Courts, Rafa e Stefanos in terra battuta e Matteo sull`erba. Se Novak gioca Indian Wells e Miami e lo facce bene puo rimanere al #1 fino RG or Wimbledon.
@ Anche io (#2971139)
Ahahahahahahah
Mazzoni provocatore 😆 Di RE ce n’è uno e non è certo lui.
@ No Way (#2971069)
Caro No Way, sentivamo davvero la mancanza dei tuoi interventi chiarificatori.
Parlavo di sorteggio. Viene da sé che una finale in una competizione a squadre nulla abbia a che fare con questa curiosa statistica. In finale un sorteggio conta poco, o no?
@ Anche io (#2971139)
E l’emozione che hai provato dopo averlo visto in finale a Wimbledon 2019 come è stata? La realtà è che non vi perdete un attimo delle sue partite per vederlo perdere, e non venite a raccontarmela, solo questa motivazione vi tiene attaccati alla tele come una calamita, altro che sbucciare le patate..e lo guardate, eccome se lo guardate, e rosicate, a questa favoletta della noia non ci crede più nessuno, Nole è troppo incredibile e al centro della scena, o lo si vuole vincente o perdente, ma l’indifferenza nei suoi confronti è scientificamente impossibile
E no! Di immenso c’è solo Brugnerotto!
Secondo me il vs giudizio è offuscato dal tifo e dall’antipatia per i due giocatori.
Ieri è stata una bella partita, con diversi colpi spettacolari giocati da entrambi.
In più Djokovic ha effettuato diversi serve&volley e discese a rete che gli hanno permesso di scardinare il gioco da grande contrattaccante del russo.
@ Luchador (#2971210)
Re dei Mille sì. Negli Slam è un triumvirato e nelle ATP Finals è Re Roger. Vedremo a Torino, se dovesse vincere diventano 2 i consoli ATP Finals, Roger&Nole, come nell’Antica Roma
@ RickyNight (#2971092)
Beh, non esiste un solo regno, nel tuo il re sarà magari Federer, trono attualmente vacante e seriamente a rischio di totale abdicazione per raggiunti limiti d’età, nel mio (e vedo con gioia di tanti altri risvegliati dalle sue prodezze) il re è sicuramente Nole, saldamente seduto sul trono, con il giovane aspirante in seconda respinto al mittente, con la certezza e la fama delle numerose battaglie vinte, anche con le stesse armi (volee da manuale, gioco a rete superbo) e con in più il valore aggiunto della superiore forza della solidità mentale e di un braccio che non stecca nei momenti decisivi..e adesso anche con un pubblico al seguito più caldo, ammirato e entusiasta. Che dici, mi sembra proprio che il re Federer sia ormai oscurato da re Djokovic, cui non manca nessuna conquista, che ha espugnato più volte tutti i territori, con rivali big o con i giovani del futuro, la stessa cosa non può dire il vostro re.
Considerando che il meglio della condizione dovrebbe arrivare proprio nella prossima settimana durante il round robin.Eh si perchè dopo 2 ore e spiccioli tirati a fondo,come ieri,la ruggine dei 2 mesi senza partita è andata via.Ora serve solo,come in questo caso,una settimana di recupero e di fino per aumentare prime di servizio e precisione e profondità dei colpi.Se tanto mi da tanto a torino ne vedremo delle belle.Poi gran finale con la Davis.Ma quella è un’altra storia…
Nole Re
Federer e Nadal adesso sono al massimo conte e duca 😀
Nole potrà non piacere, ma quando ha perso la finale degli US Open mi é dispiaciuto tantissimo per quello che aveva fatto in precedenza e per quello che avrebbe potuto scrivere nel grande libro di questo magnifico sport !!!
Emozione e cuore in tumulto solo per te Nole … grande dentro e fuori dal campo ❤️
Djokovic ha vittorie di ogni tipo a livello master 1000 e slam spalmate su un periodo ampio. Federer ha concentrato le sue vittorie dal 2003 fino al 2009 e poi ha vinto majors con frequenza ben minore e comunque non da GOAT (è stato puntuale a Wimbledon ed in Australia si è ripeso ma in USA non vince l’Open dal 2008 e in Francia dal 2009). Essere al livello di Djokovic per sei anni senza reinverdire successi fondamentali non è abbastanza per essergli superiore! Nadal ha vittorie Majors soprattutto a Parigi e le altre sono sporadiche e senza continuità fuori dal rosso. Dal punto di vista dei numeri anche se di numero gli slam sono identici non c’è paragone per dominio su ogni terreno protratto per dieci anni e più.
L asticella*
La storia del più forte tennista di tutti i tempi si deve ancora finire di scrivere! E ringrazio i vari tifosi (fena) per averlo dato morto dopo gli usopen. É il vostro odio e la vostra malignitá che spinge nole ad alzare sempre più l astinenza, e disintegrare ogni record! Continuate cosí e il terzo incomodo diventato primo di lusso, finirà per agguantare il 21 slam e poi sará notte!!!
Vero, ma rispetto al primo set ha palleggiato anche molto meglio da fondo. Ribadisco, Medvedev perdeva campo e doveva inventarsi recuperi, Djokovic andava e faceva quello che voleva.
@ Babe, Maialino Ritardatario (#2971160)
Ieri di robotico non c’e stato nulla, ha vinto con un gioco molto vario e tatticamente ha fatto un capolavoro
Ho adorato McEnroe, poi edberg… Arrivò un giorno di tanti anni fa king Roger e subito pensai che sarebbe stato il più grande e più vincente di sempre… Il più grande e piacevole da vedere mi sembra evidente… Ma il GOAT ormai è uno solo. Novax Djocovid (nome non scelto a caso), con una Racchetta in mano è il numero 1…ma mi ricordo pure il suo periodo con pepe Ymaz…………………
Djokovic da parecchi anni è il tennista più completo a livello tecnico e tattico Se sta bene parte sempre favorito Tranne sulla terra Per evidenti e iberici motivi Detto questo non è invincibile Anche sabato contro Hurkacz poteva perdere Cinque pari al tie del terzo Voglio dire!! In poche parole nella prossima stagione può succedere un po’ di tutto e questo vale anche per le prossime Finals Ovviamente bisogna anche vedere cosa combineranno i suoi principali competitori che obiettivamente sono ancora meno invincibili di lui Detto questo io non vedo l’ora che comincino le Finals di Torino Grazie per l’attenzione e buona giornata
@ gig (#2971093)
I numeri dicono di si
E ma doveva rientrare nell 2022 grandi giornalisti…
Anche io
Mq quanti Re ci sono? Federer, Djokovic, Nadal….
Dal titolo dell’articolo pensavo si parlasse di Gomorra
Cari fedalini pensavate che fosse tutto finito.
Non è finito niente.
Purtroppo è un robot tennistico, l’emozione che provo quando guardo le sue partite è quella che provo dopo aver pelato un chilo di patate, se poi gioca contro Medvedev le patate diventano rape….
Non è stata una passeggiata.
Il re è tornato ma ha faticato parecchio.
A tratti Medvedev è stato superiore.
Il russo è veramente un osso duro. Incontrarlo 3 su 5 potrebbe rivelarsi un incubo.
Quello che mi ha colpito di Novak è stata la calma con cui ha affrontato la rivincita dello Us open.
Un autocontrollo incredibile.
Se penso che poi questo di Paris Bercy è stato il suo primo torneo, la cosa rasenta lo sbigottimento.
Novak deve avere come obbiettivo principale wimbledon per arrivare al 21° slam.
Sull’erba non vedo chi possa impensierirlo mentre su terra e cemento dovrà faticare tanto.
Impossibile non dire…immenso Novak Djokovic
@ Andrea (#2971080)
Ma quale fobia per superare i record di Federer? Anche questo è un luogo comune che vi siete inventati voi federiani, ma che non credo proprio sia l’elemento trainante di Nole..sicuramente non sarebbe sufficiente a renderlo ancora così bravo, competitivo, attento alla sua preparazione e tanto forte mentalmente da farlo sorridere ai vincenti di chi gli ha precluso il Grande Slam. Nole ha bisogno di superare solo se stesso e i propri limiti ed ormai l’asticella è salita ad un livello tale per uno che ha sconfitto i re nel loro reame (Roger a W e Rafa al RG) che alzarla ulteriormente, a 34 anni pieni di trofei, macinando partite e vittorie, significa davvero riproporsi aggiungendo se possibile nuovi esperimenti al proprio tennis, con l’umiltà, dico un’eresia, del principiante che per assurdo deve ancora convincere e vuol dimostrarsi di conoscere tutto del suo lavoro: ed ecco che, per stordire chi ha imparato da lui la difesa estrema, scende a rete e mette a segno volee disinvolte, sicure, millimetriche, dando vita ad una delle sue partite più complete, più solide, più divertenti proprio quando lo si dava per morto emotivamente causa sconfitta a NY. Poi i record sono il traguardo naturale del tennista, e ovviamente per passare alla storia devi competere con gli altri grandi, e per fare questo con la determinazione e continuità di Nole ci vogliono sicuramente ambizione, intelligenza, semplicità, quello che Nole racconta di sé alla fine di ogni vittoria.
@ Frate francescano in pensione (#2971048)
Spettacolare finale. Hanno venduto cara la pelle. Spettacolo da circo massimo. Gladiatori. Il tennis Ha surclassato moto gp e f1 almeno ieri
Il re?
Ahahahahahahahaha
Perdonali dio del tennis non sanno quello che scrivono
È davvero il più grande. Bisogna ammettere l’oggettivita’ dei numeri. Se nel 2022 dovesse anche in parte confermare questo rendimento, il divario nei confronti degli eterni rivali aumenterebbero ancora. Poi vi è la soggettività delle preferenze e degli stili, ferma restando la grandezza di ognuno dei cosiddetti big 3. Così come avvenuto per la rivalità tra Borg e Mcenroe, il fatto che il primo abbia vinto più slam non toglie nulla alla grandezza del secondo …
È il più forte, il più bravo invece è nato a Basilea
Si è ripreso tutto?
Eh sì,sono convinto che Djokovic ha sempre sognato di vincere 6 Parigi Bercy,fare il Grande Slam era solo una facciata,a chi vuoi che interessi
La sorpresa di ieri sono state le tantissime discese a rete e i relativi punti. La partita l’ha vinta così…
Non credo che le carriere dei giocatori possano esse valutate in base all’amore della gente.
I numeri certificano il fatto che ND sia il giocatore più vincente della storia del tennis e visto che nello sport contano i numeri deve è lui il GOAT.
Questo non sminuisce gli incredibili risultati dei suoi più immediati avversari Nadal e Federer.
I risultati di Nadal sulla terra rossa saranno altrettanto irragiungibili mentre per quanto rigaurda Federer di che stiamo a parlà: sublime.
Di Re ce n’è uno solo. E certamente non è Djokovic
Bella vittoria e bel rientro.
Da tifoso di Nole il primo incontro mi aveva preoccupato.
La questione del GOAT rimarrà aperta ma solo per quanto riguarda aspetti soggettivi (chiacchiere!) per quanto riguarda i numeri il discorso è chiaro.
Oltre ai record considererei i confronti diretti con i big 4 ed i guadagni.
Sì sì, Andrea è chiaro che non è il tuo preferito e vederlo vincere ti destabilizza. Queste chiosette lo dimostrano. Comunque è amatissimo da milioni di persone quindi…
Chapeau Mazzoni. Il G.O.A.T. è tornato!!!
“senza nessuna intenzione di accettare i rigidi protocolli imposti a livello internazionale, soprattutto in Australia”.
Mi pare una mistificazione incredibile.
Mi pare che fino ad oggi abbia accettato tranquillamente tutti i “rigidi” protocolli dei tornei in cui è andato. In merito all’Australia, non esistono protocolli ufficiali al momento, e dunque come può accettare o non accettare dei protocolli che non esistono? Mistero….
Una volta che i protocolli usciranno potrebbero essere o meno di suo gradimento, certo. Se non li gradirà sarà libero, come tutti, di decidere se andare in Australia o di non andarci. Del resto, ognuno quando va in un altro Paese si deve conformare alle sue leggi. E ognuno è anche libero di non andarci, fortunatamente.
2022 grande slam? l’ho già scritto e tutti a fare buuubuuu ….vedremo…
@ pablito (#2971042)
Ahilui il Re del piu amato non lo sarà mai, per quello non ci sono titoli che tengano!
A volte sembra che la fobia di superare i record di Federer e altri sia un po’ come chi ha la c.d. ‘sindrone del c… piccolo’ , che con tutto il resto si cerchi di sopperire a ciò che non si potrà mai avere.
Al momento la distanza che separa ND dagli altri è abissale e ben evidenziata dalla classifa ATP: 3300 punti dal secondo e 4500 dal terzo e quarto. Non so sia anche questo un record ma di certo indica una differenza di valori piuttosto marcata.
Al momento attuale l’unico avversario credibile e il russo che però è competitivo solo sul cemento mentre tsitsi e zverev sono distanti anni luce.
A mio avviso questo vuol dire che i suoi successi o meno nel 2022 dipenderanno più da lui che dai suoi avversari.
E adesso sotto con le FInals dopo spero di avere l’occasione dei vederlo dal vivo.
Quando ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi?
bravo mazzoni , e comunque al di la di tutto io resto fermo sull’idea che senza federer e nadal , djokovic non avrebbe avuto questi record, lo hanno motivato e lui ha motivato gli altri due campioni 😉
@ Frate francescano in pensione (#2971057)
Giusto, ha vinto “soltanto” la medaglia di bronzo.
Mai contraddire Givaldo Barbosa che altrimenti se la lega al dito. D’altra parte i narcisisti che soffrono di insicurezza cronica sono sempre dei gran permalosi.
Sì sì tutto giusto, peccato che ovunque vada gli tifano tutti contro.
Tanto per ricordare qualche piccolo record:
Ranking ATP
n. 1 per 350 settimane
n. 1 fine anno per 7 volte
Slam
20 slam vinti (come Rafa e Roger)
Piccolo slam (4 titoli di fila)
2 volte vincitore di tutti e 4 i titoli
Master 1000
37 vittorie
2 titoli in ogni torneo
Big titles
62 titoli
Attualmente in meno ai suoi avversari rimangono solo:
6 ATP finals vinte da Federer
Golden slam career fatto da Nadal e Agassi oltre al Grande Slam sfiorato quest’anno.
Scusate se è poco
Le Olimpiadi, purtroppo per lui, gli mancano. Vanta però una Davis…
Credo rientri negli H2H del computo ATP…
86 titoli, 20 Slam, 5 atp finals, 1 oro olimpico, 7 anni da numero 1 e non credo sia finita qui.
I numeri non lasceranno dubbi su chi sia stato Novak Djokovic.
In futuro potrà essere definito un grande campione anche chi avrà nel proprio palmares 1/5 dei suoi titoli.
@ Frate francescano in pensione (#2971051)
Non a caso avevo scritto tornei atp, e non competizioni a squadre.
Veramente Medvedev ha battuto Berrettini in due set filati nella finale di ATP Cup in Australia quest’anno…
Bravo Mazzoni, bellissimo articolo!
Djokovic è il più forte di sempre. Non ha vinto tutto, ma ha vinto più di chiunque altro. Polverizza record ogni anno. Ieri nel secondo e terzo set ha alzato il livello in maniera esponenziale, ha fatto vedere, a chi non l’avesse ancora capito, che il suo non è un gioco difensivo, contrariamente al gioco di Medvedev, bensì un gioco in progressione, che gli consente di prendere ottimi angoli già coi colpi di inizio gioco e da lì piantare i piedi nel centro del campo e angolare ulteriormente. Guardate anche solo gli highlights degli ultimi due set. Medvedev si faceva tutto il campo in orizzontale anche due/tre volte nel punto, Djokovic faceva pochi spostamenti e quasi mai lunghi. Medvedev è bravissimo in difesa, prende quasi tutto e soprattutto riesce quasi sempre a giocare molto profondo, essendo poi anche bravo a contrattaccare quando passa all’offensiva, ma Djokovic è ancora più bravo, è più completo e i colpi sono più incisivi e pulitissimi. Per chi ha giocato a tennis veder colpire Djokovic, soprattutto dal vivo, è un piacere. Sarà un piacere vederlo a Torino, dove tiferò per lui dopo Matteo.
essendo RE a quale casata appartiene?
… la quart’ultima riga ha una H di troppo…
Complimenti per il titolo:
Il Re è Lui.
Indiscutibilmente.
Invece, per quanto riguarda l’attuale viceré, c’è una statistica curiosa.
Non c’è attrazione, nell’urna, tra Medvedev e gli italiani. Hanno percorsi diversi, nei tabelloni. Eccezion fatta per Sinner, incontrato due volte nel 2020 e 2021 e sempre a Marsiglia, il russo non ha mai incrociato un nostro tennista nei tornei Atp nelle ultime due stagioni. Sorte curiosa, visto che da top 5 il russo di partite ne gioca, nei tornei va spesso in fondo, con gli italiani che affollano la top 100.
Speriamo che la tradizione prosegua pure nella prossima stagione, che male non fa…