Masters 1000 Parigi Bercy: I risultati con il dettaglio delle Finali. Nel doppio successo di Puetz T. / Venus M

leggeNDa

Scritto da Tennista da strapazzo
A me pare una gran bella partita, e spero la vinca Nole, non riesco a farmi piacere il ghignoso russo, pur efficacissimo con i suoi colpi

Adesso che comincia a far vedere le crepe, a far vedere debolezze e perdere mi viene anche a me da tifare per lui

Scritto da Marco10
Incredibile come Djokovic sia salito così tanto di livello rispetto ai match scorsi. Scontro bellissimo tra i due migliori difensori del circuito e per Djokovic della storia.

come incredibile ma non doveva più vincere niente Nole?? era dato alla frutta qui dentro….ma guarda un po chissà come mai avrà vinto …alla faccia dei sapientoni che entrano qui dentro

Anche Medvedev, come Sonrgo e Checinato dificilmente vincerano, mai piu, un match contro Nole.

Scritto da Avide
Una grande partita tra due grandi giocatori Nole è immenso per intelligenza tennistica

Quotone !

Campione incontrastato.
Incomparabile.

I L
C A M P I O N E !!!

37° mille ?

Non ne nasceranno più… 🙂

saluti a tutti i noleggianti (inneggianti a nole)

Nole è forte ma soprattutto ha ancora fame. Segnale per tutti. Di certo non si farà da parte tanto presto!

Semplicemente il più forte di tutti be dai pensiamoci pure 37 mille in solitaria

@ IlCera (#2970569)

Anche io mi aggiungo. Ha dimostrato che quando vuole e quando gli serve, sa giocare alla grande anche il serve &volley. Davvero grande.

Scritto da Avide
Una grande partita tra due grandi giocatori Nole è immenso per intelligenza tennistica

Assolutamente daccordo, come intelligenza nel riuscire ad adeguare il gioco alla situazione nr 1 senza pari, neppure Nadal nonostante l’incredibile tenacia è riuscito a competerci

Nulla da fare, vince sempre lui. Allo us Open ha perso perché la tensione lo ha ucciso, ma in condizioni normali non ce n’è

Scritto da Tennista da strapazzo
Nole vince il secondo set trasformandosi in Edberg. Non sono un suo tifoso, ma è un grande

Appunto. Se ti metti a scambiare con Medvedev su questa superficie sei morto

All’ennesimo “Secondo te?”della Pero al posto di Bertolucci direi:”La vincerà Nole.Una delle ultime volte..”

Scritto da Avide
Una grande partita tra due grandi giocatori Nole è immenso per intelligenza tennistica

È immenso

Incredibile come Djokovic sia salito così tanto di livello rispetto ai match scorsi. Scontro bellissimo tra i due migliori difensori del circuito e per Djokovic della storia.

Una grande partita tra due grandi giocatori Nole è immenso per intelligenza tennistica

Scritto da Armonica

Scritto da Raul Ramirez
Finale noiosa tra tennisti noiosi.

Commento noioso. Si sa che se non c’è Federer che vince non ti va bene.

Ma basterebbe notare n guardare partite che annoiano.

Scritto da Lo Scriba

Scritto da Babe, Maialino Ritardatario

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Verso il mio obolo a LT: siete dimentichi di Errard, Lacombrade e Cayla.

Strano che nessuno abbia citato Fabrice Santoro.

Julien boutter And Henry golmard

Scritto da Raul Ramirez
Finale noiosa tra tennisti noiosi.

Commento noioso. Si sa che se non c’è Federer che vince non ti va bene.

Scritto da Tennista da strapazzo
E non si dica più nulla su ” pubblico romano incivile” , ma che fanno sti francesi?

Ma quando a Roma volò in campo il famoso panino chi stava giocando? Non me lo ricordo Son passati troppi anni

Scritto da Raul Ramirez
Finale noiosa tra tennisti noiosi.

O ci fai oppure ci sei…..

@ Raul Ramirez (#2970553)

Magari ti piacerebbe vedere in campo un bel pó di majorette scosciate. A me non sembra affatto una partita noiosa

Scritto da Tennista da strapazzo
Nole vince il secondo set trasformandosi in Edberg. Non sono un suo tifoso, ma è un grande

Volevo scrivere la stessa cosa.
Serve & Volley da altri tempi.
Chapeau Nole.

Scritto da Tennista da strapazzo
Nole vince il secondo set trasformandosi in Edberg. Non sono un suo tifoso, ma è un grande

È forse il più forte di tutti i tempi. Non mi è simpatico ma bisogna ammettere l evidenza.

Ormai Medvedev e Nole sono allo stesso livello

Nole vince il secondo set trasformandosi in Edberg. Non sono un suo tifoso, ma è un grande

Scritto da Raul Ramirez
Finale noiosa tra tennisti noiosi.

Ma ritirati. Noiosa? Ma che cavolo stai vedendo?

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Si si… batte Edberg a Parigi se ricordo bene

Raoux, visto tante volte giocare con i suoi occhiali da ragioniere, quintessenza della mediezza tennistica

E non si dica più nulla su ” pubblico romano incivile” , ma che fanno sti francesi?

A me pare una gran bella partita, e spero la vinca Nole, non riesco a farmi piacere il ghignoso russo, pur efficacissimo con i suoi colpi

Finale noiosa tra tennisti noiosi.

Sta venendo fuori alla distanza, in virtù di un fisico eccezionale. È questa la differenza fra i grandi campioni e i comuni mortali enzo

@ Gene and Sandy Mayer (#2970543)

Bravissimo
Adzzzz Escude era forte
Giocava una bandana se ben ricordo
Bravo Escude bel giocatore

@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2970537)

e Nicolas Escude …:)

@ Alain (#2970515)

Eh si grande Alain
Fontang giocava spesso in italia nella ns lunghissima stagione Estiva sul rosso con un ATP in quasi ogni capoluogo di regione
Ho visto Fontang dal vivo diverse volte
Di Pasquale era un altro.
Benhabilles e’ una chicca , me l ero dimenticato
Poi mi e’ venuto in mente poc anzi viaggiando a ritroso un certo Terry Ascione , piu recente
Che amarcord mentre Nole e lo Smilzo di Russia se le danno di santa ragione.

Scritto da Babe, Maialino Ritardatario

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Verso il mio obolo a LT: siete dimentichi di Errard, Lacombrade e Cayla.

Strano che nessuno abbia citato Fabrice Santoro.

bravo pinolone tira pure la racchetta. 5-3, forza danilo

Solo un incontro tra Opelka e Caruso riuscirebbe a far rimpiangere questi 2.

@ Babe, Maialino Ritardatario (#2970499)

Bella lista! Aggiungerei il mago Fabrice Santoro

@ Superman nadal (#2970432)

È se anche fosse? Bravo Medvedev. Ma certo, tu e l altro Jimbo godete, giusto? Quanto siete bassi moralmente? E quanto retorici e prevedibili, ripetitivi, noiosi e dannosi al sito, avete già fatto scappare 2 utenti garbati, Roger e IF, perché non ve ne andate che forse loro rientrerebbero. Buon match a tutti

Certo che la moglie di Djokovic ha il mentone come lui. Poveri figli

@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2970371)

grande elenco di Amarcord (sopratutto per quelli come me che hanno una certa età).
Ricordo anche (e ora credo siano in FFT) Fontang e Di Pasquale (anni ’80 e ’90 rispettivamente) oltre che Benhabiles (ma non sono sicuro fosse 100% francese)

@ Duccio (#2970412)

Concordo. Difatti considero talentuoso Medvedev perché è efficace (eufemismo)con una tecnica tutta sua ma a classe sta a zero. Ma non si può avere tutto, forse ad eccezione di Federer.

@ Babe, Maialino Ritardatario (#2970499)

Benabiles

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Verso il mio obolo a LT: siete dimentichi di Errard, Lacombrade e Cayla.

Come vorrei ieri JS avesse attentamente osservato le mille varianti che DJ ha proposto a Hurky che lo hanno disinnescato (e depresso) alla grande…

Serve il Piano Normale, poi il B e il C…
E poi ogni tanto pure rimescolare.
DJ in questo è maestro.

Tutti “galli” all’inizio, poi vengono ridimensionati dalla complessità e solidità del Campione, che magistralmente “si modula”, variando a seconda del tipo di giocatore che affronta (e del punteggio…).
Mamba Nero. 🙂

In attesa dell’incontro, suggerisco agli appassionati di non perdersi la finale della Belarus Cup su Sportzone. In questo momento conduce Krasnov (su Gudnov), 5 a 4 e sta servendo per il set. Da non perdere.

@ ASHTONEATON (#2970381)

e comunque in tutta l’intera epoca Open la Francia ha prodotto un solo Slam uno, con Yannick Noah, alla pari con l’unico Slam nostrano dell’era Open con Panatta

Scritto da Antosantos

Scritto da Peter
Con la partita di oggi Nole potrà prendersi una parziale rivincita anche perché dovrebbe essere più riposato rispetto agli USO.Se poi non dovesse riuscirci vorrà dire che il passaggio del nr.1 risulterà imminente e meritato a favore di Medvedev

Imminente non direi … Minimo si arriva cosi all’Australian Open ( e sono altre 12 settimane…)
Dopodichè…
La grande domanda di fine anno :
Chi sarà il Nr. 1 a fine 2022 ?
L altro giorno avevo fatto una lista di una decina di giocatori ( ovviamente non tutti con le stesse chance … )
A questo punto ne aggiungerei 2 o 3 e non ne eliminerei nessuno
Nole sembra arrivato a fine corsa. Solo una prestazione storica negli Slam non gli ha fatto perdere il Nr.1 quest’anno
Comunque è di gran lunga il dominitore piu’ anziano del tour.
In uno sport dove solitamente si cede il passo a 27 / 28 anni, lui fà un’annata intera al Nr.1 a 34 anni. Assurdo
Credo che pero’ i segnali di cedimento siano evidenti.
Credo poco in Medvedev, arriverà pure lui al Nr.1 ma non credo stabilmente, troppo lacunoso su terra e erba.
La classifica si sta contraendo. Peccato per Jannik non aver sfruttato le occasioni avute. Aveva modo di inserirsi fino al Nr.4 della classifica già a Gennaio. Pero’ ripeto, no stress, non si vedono dominatori per il biennio 2022-2023.
Per chiudere due curiosità statistiche sul Ranking :
Settimane al Nr.2 senza aver mai raggiunto il Nr.1
Vilas 60
Chang 49
Stich 34
Medvedev 33 ( al 8 Novembre )
Settimane in top ten senza aver mai raggiunto la Top 5
Gasquet 146
Higueras 134
Verdasco 104
…
Berrettini 83
Queste vogliono essere di augurio per i giocatori menzionati. Anche se per entrambi credo si tratti di numeri che, a 25/26 anni, già dicono tanto sulla carriera che hanno davanti

Vilas venne derubato!

Io credo che il vostro nole farà si è no 3 game a set e gli andrà anche grassa a quel buffone

@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2970405)

A memoria quel giorno Wilander servì il 92% di prime palle, Leconte così non ha, avuto scampo ed il pubblico non gli fu per nulla d’aiuto. L’avessero appoggiato un decimo di quanto hanno fatto con Gaston avrebbe avuto delle chance invece lo arrivarono a fischiare durante la premiazione e lui non le mandò a dire , sanguigno com’era.
Erano i loro anni, di Prost, del vecchio Arnoux e del giovane Alesi o di Platini a sostituire i Delon e Belmondo.

Ho sempre avuto un debole per Forget: longilineo, abilissimo nel servizio e volée, rovescio giocato con apertura ampia, dritto più chiuso,elegante nel vestirsi e volto da attore. Non un cannibale ma correttissimo in campo. E poi… Beh… Giocare con quella racchetta Lacoste meritava un applauso( e difatti non si trova più).
Di contro Noah era istinto puro, mediocre nei fondamentali li usava per venire a rete e fare la pantera che afferrava tutto grazie ad un atletismo che aveva solo lui. Raro esempio di attaccante a disagio sull’erba e che amava la terra su cui imperavano al tempo gli arrotini. Davvero un’altra epoca.

Credo che oggi il favorito sia il picozzaro russo.Si,le prende tutte ma non può reggere questi ritmi sull’erba e sulla terra e nemmeno sul cemento,tanto è vero che ha buscato a cincy e nel deserto.Cmq la palla di Nole è da Wimbledon che non viaggia più…Agli AO in finale il dritto ed il rovescio viaggiavano eccome,eppure come ha giocato al RG e, soprattutto,a Wimbledon non ci sarebbe stata storia con il picozzaro.Ed invece il Jet lag per buscare con Perticone dopo che stava dominando ed il non fare nemmeno cincy…ha dato il via a tutto questo.I colpi non viaggiano ed a livello fisico sembra sempre stare in equilibrio sulle uova…Penso che anche a Torino non ci sia storia,ad ogni modo Il record è ormai storia…Vedremo,il resto

@ Pier (#2970268)

Un discorso e’ l’ estetica, riferibile oggettivamente alla meccanica di un colpo e soggettivamente ai gusti di chi L’ apprezza o meno; ben altro discorso è la classe, come mix di aspetti oggettivi quali la velocità del braccio ( ad es le Conte) e la sensibilità / la mano ( ad es mcenroe).
Per fare un esempio, da un punto di vista estetico a te può piacere il rovescio ad una mano di Musetti, a me il rovescio ad una mano di Kuerten

@ ASHTONEATON (#2970381)

Leconte giocava divinamente.
Nel 1988 a Parigi credevo potesse battere Wilander ma dopo un primo set equilibrato perso 7/5 usci poi dalla partita.
Fu una bella botta per il pubblico francese
Me lo ricordo anche semi a WB ma quel becker ( 1986 ) campione in carica sull erba era quasi imbattibile.
Cmq davvero un tennis delizioso quello di “ Rinton” :-))

Scritto da jimbo
illusione sperate che nadal non si guarisca mmmm

A differenza tua, mio caro b.m. si spera che Rafa, come Roger e anche Andy e Stan si riprendano al più presto.
Ma un b.m. che vuoi che ne sappia…

Scritto da jimbo
illusione sperate che nadal non si guarisca mmmm

Sai non basta che lui si guarisca poi bisogna vedere se lui si vinca ancora uno Slammo Ai poster l’ardua sentenza

@ Armonica (#2970343)

“Rischiato” era il gioco di Edberg, Becker, Sampras, Mcenroe.

Scritto da Annie
La rivincita di Nole??? E perché, ad oggi sono pari, Nole ha vinto agli AO, Medvedev a NY..oggi non fa testo, è un 1000 2 su 3 dove tutto può succedere, e se anche, come probabile, vincesse il russo, la rivincita di Daniil sarà quando vincerà il 37esimo mille…

Vabbè a essere onesti, la vittoria di Nole a New York, valeva di più, che di quella di Melbourne

illusione sperate che nadal non si guarisca mmmm

Io credo che, oltre ai fattori mentali, la predisposizione e la formazione dipendano anche dalla struttura fisica..le ginocchia di Rafa non sono mai state a prova di bomba, e da tempo i match impegnativi sul duro stanno lasciando pesanti conseguenze; la schiena di Roger idem, sono anni che gli crea problemi e non lo vedo a fare le sgommate, lo stretching, le spaccate cui ci ha abituato l’uomo di gomma Nole..infatti Roger gioca di anticipo, cerca di essere il primo a fare il punto e a mettere in difficoltà l’avversario, guadagnando anche la rete, soprattutto quando i passanti micidiali non erano ancora armi improprie; la difesa estrema non è mai stata il suo forte, e la relativa potenza dei suoi colpi adesso è stata dominata dai colpitori tipo Basilashvili o Hurcacz, ma già Nole, antesignano del tennis di spinta, sulle righe e dalle difese estreme, ha interrotto il suo dominio assoluto. Viste le esigenze attuali, sembra che i giovani comunque si orientino verso la pesantezza di palla, perché alla fine, percentualmente, prevale questa..magari condita da un po’ di intelligenza e inventiva, e perché
no, sportività, temperamento e correttezza, un niente di prestanza fisica ed ecco la ricetta del tennista perfetto..ma si sa, la perfezione non è di questo mondo

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Santoro?

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Entrambi bellissimi post!!!
Complimenti!
Ho sempre avuto un debole per l’enorme talento di Henry Leconte!!!
Fantastico vederlo giocare e vincere tornei in qualsiasi superficie!!!

Ricordo un Leconte cane, mentre ero a Parigi. Incontro bellissimo. Mi pare vinse leconte 7 5.6 4

Noah, leconte, forget.. Spettacolari. Anche llodra non scherzava

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Si si… batte Edberg a Parigi se ricordo bene

Davvero, giocatore modesto con un tennis molto elegante

Scritto da La Veronica
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2970355)
Bell’elenco. Aggiungo Santoro e Llodra

Mamma miaaaaa hai ragione!
Come posso aver dimenticato quei 2 ???
-:(((
Grazie

Scritto da Wynograski

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

Si si… batte Edberg a Parigi se ricordo bene

@ Pierre
@ Kenobi
Grandi entrambi a proseguire questa riflessione.

Il tennis è il primo sport individuale in Francia e con circa 1 milione di tesserati !!!

Tre categorie fra i campioni francesi:

Gli ultratalentuosi: Lecomte, Santoro (Pierre lo hai dimenticato nella lista, giocatore pazzesco), Paire, Gaston, io ci metto Simon, ecc.

Gli ultra serve and volley (doppisti): Herbert, Forget, Mahut, LLodra (anche lui dimenticato, ma sei perdonato)

Gli ultra fisici: Tsonga, Monfils, Tulasne ecc.

Noah un pò a parte, perchè era fornito da madre natura delle tre valenze tutte riunite.
Comunque, pochissimi giocatori forti dallo stile “regolarista” o “topponi”, per dire, alla Ruud, o come tantissimi spagnoli.

Si nota come, alla fine, i francesi amino il lato “spettacolare” del tennis, che questo si esprima con la classe, anche perdente, o con l’atleticità.

Ultima nota: menzioni Fils, a ragione, ma non dimenticare il piccoletto Van Assche, che ha vinto il RGJ e, con il suo compare, sta andando veloce verso il tennis che conta.

La rivincita di Nole??? E perché, ad oggi sono pari, Nole ha vinto agli AO, Medvedev a NY..oggi non fa testo, è un 1000 2 su 3 dove tutto può succedere, e se anche, come probabile, vincesse il russo, la rivincita di Daniil sarà quando vincerà il 37esimo mille…

Forget, noh, leconte.. Meravigliosi

Scritto da Pierre Herme the Picasso of Pastry

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute

Dimentichi il grande wynogradski

@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#2970355)

Bell’elenco. Aggiungo Santoro e Llodra

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

In parte condivido il fatto che i tennisti francesi abbiano spesso evidenziato talento ed estrosità con qualche difetto di continuità
Mi hai fatto venire un attacco di nostalgia , citando solo i 4 moschettieri ( Borotra Brugnon Cochet e Lacoste ) che vinsero tanti slam negli anni che furono voglio fare una mia personalissima classifica dei top 30 francesi degli ultimi 40 anni , premetto che mi dimenticherò sicuramente qualcuno ma li sparo cosi a braccio …alla come viene . Partiamo :
1) Noah
2) Leconte
3) Tsonga
4) Forget
5) Monfils
6) Grosjean
7) Pioline
8) Gasquet
9) Simon
10) Boestch
11) Clement
12) Tuslane
13) Mathieu
14) Benneteau
15) Pouille
16) Chardy
17) Paire
18) Mahut
19) Humbert
20) Herbert
A questi ne aggiungerei sempre di getto un’ altra sequenza :
– Champion
– Raoux
– Mannarino
– Lestienne
Per chiudere con i giovani
– Hoang
– Rinderknech
– Moutet
– Gaston
– Mayot
– Fils
L ultimo pensiero al compiato artista della racchetta il grande Golmard ( R I P )
Di sicuro me ne sono dimenticato qualcuno ma la scuola francese non si discute 🙂

Io spero solo che in Australia si attengano a quanto detto, perchè se poi mollano la briglia Nole ha ripreso a giocare e Jannik si è giocato le Finals per nulla

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

Se ci metti dentro Pouille e Paire, allora anche in Italia possiamo vantare un bel numero di tennisti esteticamente piacevoli e diversi dallo standard moderno. Fognini, Arnaboldi, Musetti, Cecchinato stesso, Vavassori che sta arrivando, e dimentico sicuramente qualcuno…

Scritto da jimbo
nadal il piu grande medvedev grande e nuovo n1 nel veloce nadal permettendo

Quando ti svegli , chiedi in che anno siamo, il mondo è cambiato !!!!

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

Su Herbert e Gaston potrei esser d’accordo. Pouille no. Nel mio giudizio su Paire invece predomina il disprezzo per la sua asineria, quindi non riesco a giudicarlo obiettivamente. Sono d’accordo però sul tuo ragionamento. Per giocare un certo tennis ci vuole un po’ di incoscienza, o di voglia di uscire di interrompere la lotta. Giocatori alla Nadal e alla Djokovic, comunque in grado di giocare vincenti e variazioni, privilegiano scambi in costruzione, punti lottati e intensi, e vincenti a colpo più o meno sicuro, che soliuzioni fantasiose. E anche su Federer sono d’accordo, uno dei pochi interpreti di un gioco rischiato e fantasioso con la capacità, però, di far punto nei momenti che contano.

Scritto da Peter
Con la partita di oggi Nole potrà prendersi una parziale rivincita anche perché dovrebbe essere più riposato rispetto agli USO.Se poi non dovesse riuscirci vorrà dire che il passaggio del nr.1 risulterà imminente e meritato a favore di Medvedev

Imminente non direi … Minimo si arriva cosi all’Australian Open ( e sono altre 12 settimane…)
Dopodichè…
La grande domanda di fine anno :
Chi sarà il Nr. 1 a fine 2022 ?
L altro giorno avevo fatto una lista di una decina di giocatori ( ovviamente non tutti con le stesse chance … )
A questo punto ne aggiungerei 2 o 3 e non ne eliminerei nessuno
Nole sembra arrivato a fine corsa. Solo una prestazione storica negli Slam non gli ha fatto perdere il Nr.1 quest’anno
Comunque è di gran lunga il dominitore piu’ anziano del tour.
In uno sport dove solitamente si cede il passo a 27 / 28 anni, lui fà un’annata intera al Nr.1 a 34 anni. Assurdo
Credo che pero’ i segnali di cedimento siano evidenti.
Credo poco in Medvedev, arriverà pure lui al Nr.1 ma non credo stabilmente, troppo lacunoso su terra e erba.
La classifica si sta contraendo. Peccato per Jannik non aver sfruttato le occasioni avute. Aveva modo di inserirsi fino al Nr.4 della classifica già a Gennaio. Pero’ ripeto, no stress, non si vedono dominatori per il biennio 2022-2023.

Per chiudere due curiosità statistiche sul Ranking :
Settimane al Nr.2 senza aver mai raggiunto il Nr.1
Vilas 60
Chang 49
Stich 34
Medvedev 33 ( al 8 Novembre )

Settimane in top ten senza aver mai raggiunto la Top 5
Gasquet 146
Higueras 134
Verdasco 104
…
Berrettini 83

Queste vogliono essere di augurio per i giocatori menzionati. Anche se per entrambi credo si tratti di numeri che, a 25/26 anni, già dicono tanto sulla carriera che hanno davanti

Attualmente Medvedev è superiore a Djokovic, per il serbo c’è solo da sperare in un “E qui casca l’asino”.

Con la partita di oggi Nole potrà prendersi una parziale rivincita anche perché dovrebbe essere più riposato rispetto agli USO.Se poi non dovesse riuscirci vorrà dire che il passaggio del nr.1 risulterà imminente e meritato a favore di Medvedev

@ Alan Mark (#2970227)

La riperdita vorrai dire

Scritto da jimbo
nadal il piu grande medvedev grande e nuovo n1 nel veloce nadal permettendo

Ma sei serio?

Oggi per Djoko la vedo difficile. Medvedev le prende tutte. Se giocherà nella sua modalità solita tiro forte ma non fortissimo, profondo ma non profondissimo, rischio si ma non troppo puntando all’errore dell’avversario rischia tanto.
Secondo me dovrà spingere più del solito, fare palle corte, inventarsi qualcosa perché se punta sul solito pressing gli torna tutto indietro.

@ GERULAIT.IS (#2970301)

Vi immaginate un miracoloso recupero di Federer e un rientro di un ritemprato Nadal con altri due tre anni di fab tre a far man bassa di slam. Immagino le facce allibito di Tsi Tsi zverev Sinner e Carletto! Aha aha aha aha

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

Sig. Kenobi, sono spesso d’accordo con lei (tranne sulla questione supereroi, secondo me su quello dovrebbe liberarsi dei suoi pregiudizi). E anche questo suo messaggio (nonostante qualche anacoluto di troppo) fa lieti il mio cervello e il mio cuore.
Al suo elenco andrebbero aggiunti anche Tsonga, Gasquet e Moutet, e in fondo lo stesso Monfils, senza dimenticarsi di Santoro, Leconte e Noah.
Apprezzo anche la grande tradizione doppista, dei francesi (Chardy, Martin, Mahut).
Adesso vediamo la generazione dei Fils e dei Van Assche (peraltro figlio di madre italiana).

@ jimbo (#2970299)

L’onda lunga dei fab tre non si arresta !!!

nadal il piu grande medvedev grande e nuovo n1 nel veloce nadal permettendo

L’ultimo canto del cigno, poi dal 2022 lo spennano!

Scritto da Alan Mark
La rivincita di Nole

potrebbe essere anche la riperdita 😆

Credo che oggi Nole prenderà un’altra stesa da medvedev. Ma non importa, l’obiettivo è stato raggiunto

@ Kenobi (#2970236)

credo sia proprio quello a elevarlo su tutti, compresi Sampras e mcEn che invece hanno vinto con uno stile di gioco comunque in linea con i loro tempi

Agli US Open Djoko era stanco dopo Zverev in semi e stressato dal grande Slam.Oggi la prova del 9 per il passaggio di consegne,come pure a Torino,con Medvedev!!!

Goat!!

E anche questa volta Nole ha fatto la storia. 7o anno finito in testa alla classifica ATP. Nessuno come lui, superato anche Sampras!!!
Oggi potrebbe scriverne un altro pezzetto lasciando la compagnia di Nadal come numero di master 1000 vinti e tra quindici giorni raggiungere Federer come numero di Final vinte.
Il tipo di gioco è soggettivo ma i numeri non lasciano dubbi: è il numero uno in tutte le classifiche al massimo a pari con qualcun’altro se questo non è da ….

Considero Medvedev un giocatore talentuoso che non significa piacevole esteticamente, ma efficace nonostante una tecnica personalissima che non può essere frutto di un “laboratorio” ,come da taluni sostenuto, perché nessun tecnico imposterebbe così un giocatore. Oggi lo osserverò come sempre stupendomi di come faccia andare quel dritto più “scorretto” di quello di Musetti o quel rovescio con le gambe che sembrano annodarsi ma si distendono poi rapidamente. Pensavo a quale atleta assomigliasse e non so perché mi è venuto in mente Garrincha (che aveva problemi di suo), che ti lasciava sul posto con movenze quasi irridenti perché prive di valenze estetiche, ma andava… Oh se andava.

Scritto da Kenobi
Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questo paese le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..
Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

Ricordo anche Llodrá, Santoro e (anche se belga francofono) Olivier Rochus.

Gilles Simon nel suo libro autobiografico sostiene che gli insuccessi (tutto è relativo!) del tennis francese sono riconducibili all’influenza di Federer, il cui stile verrebbe esageratamente preso a modello dai giovani tennisti senza pensare che esso sia irraggiungibile.
È possibile che Federer, che ha influenzato le scuole e accademie di tutto il mondo, abbia avuto in Francia un impatto addirittura esagerato, ma i francesi il pallino dell’eleganza l’hanno sempre avuto (insieme al rifiuto di tutto ciò che è americano) sicché quel modello deve aver avuto un’affermazione incontrastata.

Peccato Herbert non abbia avuto una carriera migliore.
Sarà un mio debole ma quel tipo di tennis mi ammalia.
I francesi, che alcuni esegeti della storia tennistica riconoscono a questi signori le lontane origini del gioco non riescono però a sfornare top players assoluti.
Non parlo di pubblico o di controlli arbitrali , o di organizzazione in quel di Bercy perché mi ha schifato in questa tornata ; ma permettetemi di ricordare che alimentano un tennis che diverte accennando alcuni nomi:
Herbert ,Pouille, Gaston, Paire, etc..

Sembra però più un discorso mentale che tecnico, ossia quel tipo di gioco attrae personaggi emotivamente più deboli e discontinui , più che il loro modo di giocare sia insufficiente a competere ad alti livelli.
Sembra invece che altri stili di gioco, alla Nadal, alla Djokovic, etc.. siano più confacenti a mentalità più solide e continue ed i giocatori stessi ne sono attratti e li scelgono.
E forse Federer è un’eccezione assoluta.

La rivincita di Nole