Edoardo Eremin dice addio al tennis “Troppi infortuni, qualche scelta sbagliata e una personalita’ un po’ particolare…non mi hanno permesso di arrivare dove ho sempre sognato”
Edoardo Eremin, classe 1993, ha deciso di ritirarsi dal tennis professionistico.
Dichiara l’azzurro sui social: “Solo chi ha vissuto questo sport e chi mi conosce bene sa realmente cosa vuol dire…
Ho sacrificato tutto per il tennis fin da bambino,rinunciando alla famiglia,agli amici.. ma non mi e’ mai pesato perche’ ho sempre pensato che fosse la strada giusta per me.
Con il passare di questi mesi pero’ non vedo piu’ prospettiva in questo mondo per me ed e’ giunto il momento di guardare in faccia la realta’.
Lascio il tennis professionale con la consapevolezza che certi sacrifici erano diventati piu’ un peso che un piacere,non ero piu’ felice.
Troppi infortuni, qualche scelta sbagliata e una personalita’ un po’ particolare…non mi hanno permesso di arrivare dove ho sempre sognato.
Ho sempre vissuto nell’instabilita’, nell’incertezza e,a 28 anni, per poter guardare il futuro in maniera diversa ho necessita’ di costruire finalmente la mia vita.
So benissimo cosa c’e’ dietro a questo mondo..sudore,sofferenza,sacrifici economici,pressione della partita…saper gestire vittorie e sconfitte..tutte cose che sono alla normalita’ del giorno ed e’ per questo che faro’ sempre il tifo per i miei amici/colleghi connazionali conosciuti in questo mio percorso.
Con me portero’ per sempre bellissimi ricordi di esperienze uniche vissute in giro per il mondo.
Questo sport mi ha dato disciplina,mi ha insegnato a portare rispetto verso il prossimo e mi ha fatto comprendere bene cosa vuol dire “umilta’”.
Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicini con il loro affetto e interesse,i miei familiari ed i miei amici.
chiudo questo capitolo della mia vita,accogliendo da un altra prospettiva quello che mi si presentera’ in futuro.
grazie,
dodo ❤️
TAG: Edoardo Eremin, Ritiro
@ Poldo (#2968433)
Ma che commento è il tuo?
@ Shuzo (#2967886)
Quinzi sta facendo L università’ telematica Pegaso per intenderci, non il MIT.
Se ha capito che il suo fisico non regge più, fa bene a dire basta.
Penso che 5-6 anni fa avrebbe fatto ad accettare la borsa di studio offertagli da una università americana. Per 3-4 anni avrebbe giocato pochi tornei ma con la possibilità di riprenderli in condizioni notevolmente fortificate a livello interiore.
Non so che cosa vorrà fare adesso. Potrebbe sempre seguire la strada di Quinzi o Calvelli facendo l’università in Italia. Una volta laureato potrà diventare un manager di valore internazionale.
Un tennista con delle capacità estremamente notevoli. Purtroppo c’è bisogno anche di altro per emergere, il talento non basta. La fortuna, quella sarebbe servita. Abbiamo perso due punte del nostro sport fino a qualche anno fa. Giusto esaltare chi ce l’ha fatta grazie al nostro movimento di tecnici preparatissimi, ma con due ragazzi dalle grandi possibilità non ci sono riusciti e dispiace troppo. Spero Baldi e Napolitano non prendono la stessa strada. Grazie delle grandi pallate Edo!
3) challenger di Padova, edo ha appena battuto bolelli e il giorno successivo lo aspetta jimbo Moroni…battaglia vera…edo avanti di un set e di un break…dopo 2 ore di match di infortuna alla coscia, resiste fino all’14 del terzo quando si ritira….fatica a camminare…lo accompagno in spogliatoio portandogli il borsone e lui si trascina davanti a me con la testa piena di pensieri e nessuno positivo(era il preludio dell’ultimo intervento al ginocchio)…ad un certo momento si avvicina un bambino ke gli chiede se gli fa un autografo….penso ke 9 giocatori su 10 avrebbero tirato dritti e 1 su 10 si sarebbe fermato…ecco lui è stato quell’uno, ma dopo avergli firmato una pallina prende la maglia ke si era appena tolto post match e gliel’ha regalata…io la gioia e l’emozione meglio occhi di quel bimbo non l’hoai vista in vita mia…ecco, edo non è 1 su 10, è 1 su 1000000, avrà avuto un sacco di difetti tecnici o di testa ma un’altra persona così ho faticato a incontrarla….buona vita edo, ti meriti tutto il meglio di questo mondo
2) qualificazioni challenger in Slovenia mi sembra…periodo difficile e la quali serve come il pane…match tirato e durante il corso del terzo set il suo avversario rimane senza racchette, aveva rotto le corde di tutte quelle ke aveva…cosa fa edo??? Io se capita in un mio match di quarta non ho dubbi, per me puoi giocare con la racchetta scordata anke se in palio non c’è manco di nulla…invece no, edo prende dal suo borsone una sua racchetta e gliela presta in modo ke possa finire il match (se verificate live tennis ne sveva fatto un articolo anni fa su quest’episodio)
Io mi limito a dire ke era una super persona e vorrei riportare tre semplici episodi ke possono far capire un pò cos’era veramente edoardo
1) secondo turno challenger di Vicenza, fine maggio, giornata caldissima…secondo turno contro laaksonen, match alle ore 12…io arrivo al volo da Padova…arrivo, saluto edo ke era già in campo (era solo la seconda o terza volta ke lo incontravo) e mi siedo in tribuna a bordo campo sotto al sole…ad un certo punto prima del sorteggio d’inizio match edo viene da me e mi regala il suo unico cappellino hydrogen ke aveva con sé dicendomi ke ne avrei avuto più bisogno di lui (per proteggere la mia pelata:-) ) io gli dico ke gli sarebbe potuto servire durante il match e ke era meglio se se lo teneva ma non ha voluto sentire ragioni dicendo ke si sarebbe arrangiato ugualmente in qualche maniera…..
Nonostante lo sapessi già da qualche mese, in pratica dalla settimana successiva all’ultima sconfitta contro agamenone, quando ho letto il post ci sono rimasto male…rimasto male perché ho la fortuna di essergli amico e di essere stato con lui in alcuni dei suoi momenti migliori, come la semi challenger di Vicenza persa contro pere riba o della vittoria contro bolelli…ma non voglio parlare di questioni tecniche, di quanto serve forte o a quanto viaggiano i suoi colpi, sono un scarso giocatore di quarta ke fatica a mettere in fila 2 vittorie nei tabelloni di quarta, lascio a ben altri esperti lettori fare analisi del genere
Purtroppo non ho presente questo sicuramente valido atleta che ha dato addio alle scene dei tornei…
Sono fantasioso, sì, tanto da trovare nelle parole di Eremin ben più una presunta o veritiera similitudine con quello che qualcun altro (nella stessa situazione) ha detto.
Concludere con “Davvero interessante” devo ammettere che è stata l’apoteosi che ha fatto scatenare la mia fervida fantasia.
Non ho nulla contro di lei, volevo soltanto stimolare una riflessione sul cinismo che a volte incontriamo strada facendo.
Purtroppo il tennis a livello professionistico è uno sport difficilissimo e spietato.
Il millesimo calciatore del mondo guadagna bene ed è al top (può giocare in serie A o nelle Liga o in Premier) anche fino a 35 o 36 anni).
Il 1000 atp a 28 anni praticamente fa la fame e viene considerato un fallito.
E pure essere il 1000 al mondo di uno sport praticato da milioni di persone è un risultato enorme!
Trovo tutto questo assurdo.
In bocca al lupo ad Eremin per il suo futuro
2.000 lordi, netti o x?
Ma visto come è invecchiato male questo post (http://www.livetennis.it/post/313212/60-trofeo-bonfiglio-impresa-arnaldi-e-in-semifinale/ , n.27: “purtroppo è la sorte scritta per arnaldi che oggi ha vissuto il suo primo e ultimo momento di gloria. entro un paio d’anni, smette”, scritto due anni e mezzo fa!), hai ancora la gigantesca TEMERARIETA’ di dare giudizi?
Sfoga le tue frustrazioni su qualcosa di diverso che non ragazzi che stanno cercando di coronare un sogno che tu non hai potuto provare.
Ricordo la prima volta che lo vidi giocare: 17enne, gli diedero WC dopo aver vinto un future sul veloce all’estero.
Undici del mattino, campo centrale di Valletta Cambiaso, l’avversario era un portoghese top 60 (o Gil o Elias, forse il primo, che aveva fatto quarti a Montecarlo).
Primo servizio del match, 230 km/h. Ci guardammo quei quattro gatti che eravamo al campo, pensammo a un colpo di sole collettivo. Tirò così tutto il primo set.
Alla fine, pur sembrando molto più forte dell’avversario, quella partita la perse per inesperienza, ma eravamo tutti convinti che fosse nata una Stella.
Ho visto giocare a 17 anni Quinzi, persino Fognini e tutti i giocatori italiani più forti (tranne Berrettini e Sonego per ovvie ragioni), e dico con certezza che un 17enne italiano con quelle potenzialità lo ho visto solo in Musetti (che però ha caratteristiche tecniche OPPOSTE) e in Sinner, che però ebbe il gigantesco step tennistico solo dopo la WC a Valletta Cambiaso.
Peccato che non sia andata. A volte davvero ci vuole anche tanta fortuna.
@ ASHTONEATON (#2966255)
Sicuro… ma se metti il naso fuori dal tennis la gente non sa manco cosa siano
C’ero anche io, ma vinse Steto 😉 …una foto di quel match fa da immagine al mio watsapp da quando lo installai…
Peccato ma la scelta è giusta quando a 28 anni sei lontano dai primi 300-400. Lascia la carriera internazionale ma potrà continuare a giocare e a guadagnare benino con gli Open e i campionati a squadre. E per questi forti atleti non dobbiamo dimenticare che c’è sempre la possibilità di avere un futuro ben remunerato ( almeno 2.000 euro al mese) nell’ambiente tennis facendo il maestro in un circolo buono. O anche il coach o lo sparring di un buon atleta.
Eremin ha un best ranking al nr 292 del mondo ma avrebbe potuto ottenere di più ma un po’ gli infortuni un po’ “altro” non e stato possibile cmq un in bocca al lupo per tutto ciò che farai!
Ammetto che mi dispiace molto.Qualche anni fa, quando seguivo molto anche tutti i challenger e i Futures dei nostri giovani prospetti,l’ho visto giocare diverse volte ed era un bel talento, come d’altronde ne abbiamo tanto.Lui con Donati, Quinzi, Napolitano, Baldi, Guerrieri, Dalla Valle,e sicuramente ne sto dimenticando qualcuno, era nel folto gruppo dei talenti che si sperava potessero compiere quel salto di qualità definitivo.Con loro c’erano pure i nostri Sonego e Mager che invece sono riusciti ad accasarsi su ottimi livelli.Peccato davvero.Ciao Edoardo, buone cose per tutto il prosieguo della tua ancora giovane vita.
diventare professionista è di fatto quasi impossibile. non basta essere forte, non basta neppure essere fortissimo: devi proprio fare un’altra cosa, devi essere diverso.
il buon eremin in oltre 10 anni di attività ha incassato prize money lordi per 100.000 dollari (dato del sito ATP).
Scusa, io non ho espresso nessun punto di vista, sono solo rimasto colpito dalla similitudine del messaggio di Eremin con quello di Quinzi. Tutto qua. Poi ognuno ci vede quello che vuole ma è frutto della sua fantasiosa interpretazione.
Una dozzina di anni fa era una promessa e mi ricordo di averlo visto dal vivo a livello Challenger dove usufruiva di w.c.della Federazione o dei Circoli, e nei Futures .
Dotato di gran fisico e di un servizio molto sopra la media dei colleghi italiani di quel periodo,non e’arrivato a raggiungere cio’ a cui ambiva proprio per i motivi che lui stesso ha enucleato.
Accomunato, in questo,per esempio,da un altro grande talento ed ex- promessa del Tennis Italiano,Adelchi Virgili,che per analoghi motivi non ha potuto fare la carriera che auspicava.
Entrambi penso possano rimanere nell ‘ ambiente con ruolo di coach ,ad esempio,mettendo a disposizione di giovani giocatori la propria esperienza e competenza.
auguri per la nuova vita, ciao ciao
Uno dei servizi più potenti che mi sia capitato di vedere dal vivo. Ma anche uno dei tennisti più “fisicati” che mi sia capitato di vedere, nel senso di massa muscolare. Purtroppo tanta massa in uno sport logorante come il tennis non è facile fa gestire
Testimonianza di quanto sia difficile emergere.
Auguri per il futuro a Eremin.
Grazie comunque Edo e buona fortuna.
Questi sportivi, strepitosi a livello nazionale, hanno più del mio rispetto di appassionato hanno la mia stima profonda. Auguro a Eremin un futuro nel tennis (anche i maestri se sono bravi fanno una bella vita nello sport). Ciao
Lo ricordo in un ITF 15000 a Modena, visto dal vivo contro Travaglia che batte’ con un bel gioco aggressivo e vario.
Pensavo che sarebbe arrivato lui ed invece nei top 100 c’è arrivato Steto con gran merito e probabilmente per quei piccoli grandi dettagli che cambiano le sorti di una carriera
Mi dispiace per questo ragazzo…purtroppo mi sembra che non abbia mai avuto quella continuità per colpa degli infortuni e quando quel poco che ce l’ha avuta e si è affacciato ai challenger forse gli è mancato qualcosa per fare quel gradino in più…
Sono per la libertà d’espressione altrui e anche mia.
Sono davvero triste per chi sente il bisogno di scrivere un post del genere sotto un articolo in cui un ragazzo scrive il suo addio al sogno di una vita.
Ho 54 anni e dico ai ragazzi che frequentano Livetennis che il “punto di vista” di questo Grimaldello proviene da una direzione sbagliata e che la vita è bella anche se taluni si esprimono mostrando tutti i danni di un’educazione o di esperienze negative.
Questo è il mio “punto di vista”.
Buona vita a tutti.
Diventare tennisti professionisti è molto molto difficile, non basta essere forti, ci vuole anche una certa disponibilità economica per girare e garantirsi dei bravi allenatori e preparatori, massima stima quindi per chiunque come Eremin ci prova e ha ottenuto buoni risultati.
@ IlCera (#2966243)
Commento bellissimo e struggente, il tuo.
Edoardo tornerà. Aveva già mollato e poi cambiato idea. Se torna fra uno o due anni si toglierà molte soddisfazioni.
@ Grimaldello (#2966209)
Beh alla fine le dinamiche rimangono sempre le stesse… uno sport spietato … il talento serve ma non e’ una condizione indispensabile.. se non si ha il resto …
Come si suol dire….” …si chiude una porta, si apre un portone…”
In bocca al lupo Dodo!
Ps. 5 titoli ITF vinti e top 300 ATP sono un bel bagaglio d’esperienza che pochi possono vantare!!!
Un caro saluto a Edo, che a volte ho commentato aspramente sperando riuscisse a trovare il “suo” modo di essere tennista.
Per quanto mi riguarda, dietro ad ogni commento dubbioso o critico c’è solo un tifo sfegatato e un grande in bocca al lupo.
Rimmarrà nella memoria uno schioccar di palla che non tanto spesso si trova nel circuito.
Buona fortuna.
Spiace, ricordo la prima volta che lo vidi giocare e ne sentii parlare come di una promessa eccellente (a proposito di “tennisti che si perdono per strada”).
Sicuramente un tennis pesante (servizio di un’altra categoria rispetto agli avversari CH), ma già allora qualche inspiegabile scelta tattica sbagliata qua e là, forse per uscire dallo scambio con una certa impazienza.
Non credo che gli infortuni siano stati causa unica e determinante, come dice lui stesso la sua personalità non era adattissima a quel mondo.
Auguri per il futuro.
Ci fa riflettere a quanto possa essere dura questa vita.
Bravo Edo, dal fisico impressionante, oggi realista e coraggioso.
Non mi dimenticherò mai il rumore della palla che esce dal tuo drittone.
Tanti auguri x una vita di gioie e soddisfazioni. Ti ho conosciuto al torneo di Sondrio sei veramente una bella persona. Ancora AUGURISSIMI !!!!. Ciao
Mi rattrista molto, è uno di quei giocatori che seguì con interesse perchè vedi sin da subito del grande potenziale…che purtroppo non riesce mai ad esprimerlo con continuità. Per potenza è assolutamente un top player, ma proprio la sua eccessiva muscolatura lo ha portato ad avere tantissimi infortuni. Vado a memoria, ma credo si trattasse di un future in Portogallo dove prese letteralmente a pallate la “ditta asfalti Moroni” quando quest’ultimo era nel pieno della sua condizione psico-fisica. Eppure era il buon Edo che sembrava di un’altra categoria…i vari Fabbiano, Caruso e Giannessi il suo potenziale se lo sognano (eppure lo sono arrivati dove lui nemmeno si è lontanamente avvicinato). Spero che continuerà in A1 tenendosi in forma e magari ripensarci tra due anni per un’ultimo tentativo
a dire la verita aveva gia lasciato una volta,poi è tornato..
Mi dispiace molto. C’è stato un anno che per diversi mesi davano wild per ogni challenger a lui, Donati, Napolitano e Mager e alla fine è stato solo l’ultimo a fare il salto nel circuito atp, per gli altri 3 destino comune con un percorso falcidiato da infortuni, Donati ricordo una finale challenger, Napolitano un titolo e diverse finali. Veramente un peccato perché avevano tutte le carte in regola per approdare in top 100
Visione onesta e sincera di una carriera che gli poteva regalare molte piu soddisfazioni. Un bel talento mai sbocciato a pieno. Auguri Edo.
Ebbe un periodo di buona emersione qualche anno fa ma mai davvero adeguata alle potenzialità espresse in campo e poi sprofondò di nuovo nelle retrovie. Le potenzalità per fare una carriera intorno ai 150 ATP (e se Caruso ha fatto ancora meglio lui aveva il fisico e la battuta per salire ancora) c’era nettamente ma li dipende anche da come riesci a gestire gli allenamenti, chi ti allena, chi ti fa recuperare dai malanni, la programmazione, gli sponsor etc. D’altra parte anche uno come Donati non è stato fortunatissimo in carriera e casi di tennisti fragili che non hanno ricevuto una carriera per il loro valore teorico ce ne sono parecchi.
Caspita, le stesse parole di Quinzi. Davvero interessante.
In bocca al lupo Edo!!