Jannik Sinner dopo l’accesso alle Semifinali di Vienna: “Vedere il numero 10 è molto bello. Ripensi a quanto lavori hai svolto quando fai questi risultati” (con il video dei Quarti di Vienna)
Jannik Sinner : “Non era facile. C’erano tante cose assieme a cui pensare in questa partita. All’inizio siamo partiti tesi. Mi son sciolto prima io, ma poi ha fatto meglio lui. Dopo il break sul 5-5 anche nel primo game del secondo non ha servito benissimo, ho provato a spingere e questo mi ha portato alla vittoria.
È vero che nelle ultime partite sono partito subito bene nel secondo. Ma non vuol dire nulla. Le partite son più normali quando sei 3-3, 4-4. Invece quando parti bene sei più tranquillo quando servi. Non credo ci sia una spiegazione esatta. Quando ho una chance cerco di prenderla e così ho fatto, mi ha dato tranquillità. Però ho anche recuperato da 15-40 dopo che ho preso il doppio break. Se vince il game lui torna in scia. Io mi son tirato fuori da lì e alla fine è andata bene“.
“Ovvio che son contento della top 10. Sapevo tutte le implicazioni che c’erano dietro questa partita prima di scendere in campo. C’è tanta pressione. Però la cosa più importante è la prestazione, oggi è stata buona. Sto gestendo per il momento tutto bene. Ma in un altro senso ci si gioca tutto a Parigi, come sempre. Ogni anno gli ultimi 1-2 posti si assegnano lì. Vedere il numero 10 è molto bello. Ripensi a quanto lavori hai svolto quando fai questi risultati. Dall’altro senso si prova ad andare avanti. Poi se il mio massimo è 10, è 10. Speriamo di no. La cosa più importante è sempre migliorare e cercare di fare prestazioni buone e solide. Sono felice della mia stagione, vedremo poi dove sarò alla fine.”
“I risultati non arrivano se lavori bene per una settimana. Questi risultati sono il frutto del lavoro iniziato sei mesi fa. In più si gioca indoor, i campi mi piacciono. Però c’è tanto lavoro e dedizione allo sport. Sono pronto a investire, assieme al mio team. Questo è uno dei momenti in cui puoi vedere dei risultati. Ora continuiamo con questa voglia di migliorare. Spero che quando avrò un altro periodo in cui sarà così in fiducia potrò esprimere un livello ancora più alto. Ci saranno momenti anche in cui giochi male.
Ieri però dopo la partita siamo andati ad allenarci. Noi come team stiamo provando a mantenere questo ritmo ma anche a migliorare alcune cose. Non sapevo che nel regolamento ci fosse un limite di ore, però gioco con quello che ho. Avrò comunque abbastanza tempo per dormire.
Carlos Alvaraz è già uno dei migliori al mondo per me. Sia per come gestisce la partita, sia per la sua forza fisica. Io due anni fa non ero così. Oggi il terzo set era un livello altissimo contro Matteo, che ha comunque tanta esperienza. Lui a 18 ha vinto 7-6 al terzo e questo ti dice tanto. Ha ancora margine credo. A 18 anni non sei completo, anche se fisicamente non dimostra 18 anni ma di più. È molto forte anche mentalmente e ha grande un team dietro, con Ferrero che ti può dare tanto. Lavora duro, è molto professionale ed è giusto che stia nella posizione dove si trova. Il ranking è solo un numero, ma per il livello che sta tenendo può stare molto in alto. Ma non dimentichiamoci di Matteo eh…”
TAG: ATP Vienna, ATP Vienna 2021, Jannik Sinner
@ omerjno (#2962002)
È solo una questione genetica e di predisposizione a mettere su massa muscolare. I polpacci di Karatsev non vengono a tutti, neanche con allenamenti specifici, lui è semplicemente predisposta. Molti body builders pagherebbero x avere la sua ”fortuna”, considerando che si ritrovano solitamente ad avere grossi quadricipiti al di sopra di 2 zampette da pollo!
@ omerjno (#2962002)
Molti! Basta guardare i sedicenni che giocano a calcio fin da bambini, o i ciclisti dilettanti, o chi fa ciclo cross, o sport motoristi, o anche semplicemente chi passa tanto tempo in palestra x semplice vanità.. chi più ne ha più ne metta!
Grazie davvero
Grazie
é stato proprio cosi bravissimo é una bella sintesi anche nostalgica
In questa intervista si sente un po’ di finta modestia da parte di Sinner, precisamente quando ipotizza che il suo limite potrebbe essere la decima posizione mondiale appena raggiunta. Lui sa benissimo di valere già molto di più e che sarebbe una brutta delusione se non arrivasse in carriera almeno tra i top 5, però è giusto che si moderi con le parole perché le spacconate non portano da nessuna parte e la tendenza naturale all’arroganza (presente in ogni persona) porta sempre sulla cattiva strada quando non la sai gestire.
Noi vecchietti ti ringraziamo per il bel post e siamo pronti a emozionarci ancora 🙂
Qui si vede la mano del coach d’alto livello che fa crescere un ragazzo non solo tecnicamente ma lo educa a 360°
C’è anche del suo ad avere l’umiltà di stare a sentire ed imparare.
Sinner Piatti abbinata pazzesca stile Bollettieri Agassi
Grazie
Si vedrà, che vinca il migliore.
Grande post. Complimenti. Come momento storico da ricordare Aggiungerei la maratona di camporese contro becker in Australia quando si arrese 14-12 al quinto. Mi pare fosse il 1991. Omar sfioro’il miracolo Boris andò a vincere quello che fu il suo ultimo slam.
Grandi Matteo e jannik grazie davvero.
Teoria che mi sembra strampalata… Alcaraz (detto Alcatraz) appare piu’ forte di Sinner, e come carattere dimostra di essere una roccia.
Per adesso se si incontrano (in realta’ mancano pochissimi giorni !) il favorito e’ nettamente ALCATRAZ.
In futuro, salvo infortuni, nessuno dei due stara’ a dormire e sono entrambi seguiti assai bene… Allora in futuro resta favorito ALCATRAZ.
Molto piu’ incerto vedere il Djokovic, che arrivera’ ad inuzio 2022 super motivato per il suo Gran Slam STUPIDAMENTE gettato alle ortiche andandosi a SPUTTANARE a Tokyo.
Qui le previsioni si fanno impossibili per me
E, dal 1880 almeno che i giocatori vanno forte per alcuni mesi per poi scendere di livello, e poi risalire di nuovo… verso i 35 / 40 anni non risalgono piu’ tanto tanto… COMPLOTTO !!!
Praticamente tutti quelli che scendono in campo con lui si sentono ad ALCATRAZ
Sarà interessante vederlo (tra poco !) contro Alcaraz, contro il quale a mio modesto avviso, semplicemente PERDE
CHe sara’ imballato di stanchezza a Parigi e’ poco ma SICURO…
Indian Wells, dieci ore di fuso orario(!!!) subito in campo ad Anversa, a seguire Vienna…
A 20anni magari i miracoli di recupero si fanno anche… ma di miracolo si parla
Quando gli avversari iniziano a parlare da soli annichiliti raggiungo vette di godimento celestiali 🙂
@ MirkoPO (#2961969)
Uno dei momenti più brutti nel ricordo del tennis passato, il dolore alla spalla di Gaudenzi che credo abbiamo percepito un po’ anche tutti noi, la brusca fine di un sogno, l’atleta incolpevole e impotente davanti al fisico che improvvisamente si ribella.
Adesso voglio vedere se mi rompete i cojones…
Ieri ho detto che Alcaraz è più forte di Sinner a 18 anni.
Pollici versi.
Ora lo dice Sinner stesso.
Avete ancora da dire?
Incompetenti
Ma basta con questi lavandini..Jannik non è un idraulico, adesso è un tennista vero e completo sotto tutti i punti di vista: ha (hanno) capito che non bastava usare la potenza per vincere ma ci voleva anche la difesa, la mobilità e la precisione, nonché il servizio; e in poco tempo Jannik ha acquisito tutto, un’ottima prima, sfoderata con sicurezza al momento giusto, una velocità e capacità di arrivare su tutte le palle e di rimandarle si’ con pesantezza ma soprattutto con una precisione millimetrica, avendo acquisito la misura del campo e una naturale e tattica gestione della palla con cui, punto dopo punto, riga dopo riga, angolo dopo angolo, sbagliando quasi niente, finisce per scoraggiare anche l’avversario più tosto. Con queste basi, Jannik è pronto ad affrontare tutti..e si ha un bel dire, ma la consapevolezza della padronanza della tecnica e dei requisiti di cui sopra è quella che rende Jannik più continuo, in fiducia, capace, come ieri con Ruud, ieri tragicamente (come giustamente detto dallo stesso Sinner) senza prima di servizio, di riprendersi la partita e non dimostrare stanchezza sino alla fine di una battaglia comunque tosta e avvincente..e confesso, con un pizzico di rammarico per l’uscita di Casper
Significa che gli organizzatori ti danno la disponibilità di un campo per allenarti solo per un tempo limitato. Suppongo che, poiché aveva già giocato prima, il tempo di gioco glielo abbiano sottratto da quello di allenamento, per cui gliene è rimasto poco.
Bellissima la musica di Stelvio Cipriani!
Tornando al tema, il lanciatore di lavandini ieri ha fatto l’identico score che a Musetti, 7-5 6-1… Immagino sarai soddisfatto!
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#2961942)
Tirare LAVANDINI!!! Bellissima!!! Lol
Sinner cemento indoor e’ da 9/9.5
Sinner cemento outdoor e’ da 6,5/7
Sinner su terra e’ da 7
Sinner su erba e’ da 4,5/5
E’ giusto entusiasmarsi per Jannik. A soli 20 anni e’ gia al n9 del mondo.
Ma per salire ulteriormente di livello, e arrivare nella top3 o perche no, al n1… deve migliorare OUTDOOR dove vento e temperatura ( troppo bassa o troppo alta ) influiscono ancora troppo sul suo rendimento e su ERBA dove non sa ancora bene come muoversi.
C’è stato un periodo in cui tutti volevano allenarsi con lui per prendergli le misure e per un po’ ha funzionato ma poi è maturato ulteriormente.
Vedrete che succederà uguale anche ad Alcatraz.
C’è da dire che in questo momento la superficie è quella preferita da Sinner
Partita pazzesca contro uno che all’inizio prendeva tutto e cercava di scambiare alla pari anche sul rovescio.
Ha fatto capitolare anche quello..
L’ha sgretolato alla distanza con un livello di pesantezza di palla superiore.
Su questa superficie non ce n’è per nessuno.
Aspetto di vederlo in finale contro Alcatraz (se ci arriva)
Comunque è Alcaraz,lo scrivere veloce non aiuta.
Ormai è assodato che il suo livello sia da top ten, insieme ai vari Alcatraz, Medvedev,Zverev,il greco, Matteo, più i vecchietti,per modo di dire Rafa,e Nole, comunque per me gli slam in futuro se li giocano,sinner e Alcatraz,mi sembrano più completi,e con più margine degli altri.
Se non ricordo male sinner ha esordito in uno slam a soli 17 anni, us open, gioco contro wawrinka al primo turno e vinse anche un set. Quindi e’ stato precoce anche lui. Non so se alcaraz abbia gia giocato in uno slam a 17 anni.
Le dichiarazioni le ha fatte ieri, quindi si riferiva alla partita di giovedì contro Novak, terminata intorno alle 18.30.
Piuttosto, cosa intende quando parla del limite di ore nel regolamento? A quale domanda stava rispondendo?
Lucido, come sempre. Però è pur vero il Sinner del next-gen, quasi pari età con questo Alcaraz, fu devastante e attirò su di sé le attenzioni di tutti. Non credo fosse così distante dal Sinner attuale, ora è più consapevole, ha acquisito più tattica. Alla next giocava a mente e braccio libero, esattamente come sta facendo Alcaraz in questo momento, avendo solo da guadagnare e nulla da perdere
Quanti ragazzi di 18 anni avete visto con una muscolatura come Alcaraz?
Perché i russi vanno forte per alcuni mesi e poi il loro livello scende per un periodo per poi ricrescere. Ho letto i fumetti di Asterix e mi faccio delle domande.
Chi e’ Carlos Alvarez?
Gran bella testa Jannik. Forte sia sul campo che fuori.
Anche Hewitt a 18/19 anni era molto avanti rispetto a Federer…
Tanta voglia di crescere ancora ma con i piedi ben saldati per terra..grande Jannik, continua così, è l’atteggiamento di quelli che in carriera riescono a sfruttare a pieno il proprio potenziale e forse anche qualcosa in più.
Verisdimo, film insopportabili, che venivamo costretti a sorbirci in un tripudio di lacrime delle nostre mamme e nonne che poi puntualmente ci rinfacciavano, ad ogni minimo capriccio, quanto eravamo fortunati ed ingrati.
Parlando però di Cestiè non si può non ricordare il suo ruolo più importante della carriera in età più matura: Massimo Conti ne I ragazzi della terza C, in cui interpretava lo “sportivo” della classe (un caso…?)
Eh lo so vi rogna assai vedere js in top 10 a 20 anni con 6 dico 6 finali disputate quest’anno.. Con 22-0 nel computo dei set vinti/persi su indoor.. Ma fatevene una ragione cari miei, non sarà una meteora!!!
Forza js!!
Più avanti a livello fisico…e per questo magari vinci di più e sembri più avanti. Quando Jannik avrà completato lo sviluppo psicofisico avremo un’idea più chiara. Ma credo che abbiamo tutto per essere i goat entro due o tre anni. Gli Zverev, i Tsisipas, i Rublev sono giocatori di passaggio tra due ere…
Noi che eravamo troppo piccoli quando Panatta buttava uno Wimbledon contro Pat Dupre, e ancora di più quando strapazzava l’amico Bjorn a Parigi…
Noi che siamo rimasti scottati da un Canè che le busca da Agenor a Roma…
Noi che le voci del tennis erano Galeazzi sulla Rai, Tommasi&Clerici e Lea Pericoli su TMC…
Noi che in due giorni ci abbiamo subito pazientemente i capricci dellla pioggia di Londra, e gioito e sofferto per un Paolino che ha fatto dannare Re Ivan…
Noi che un lunedì di fine Febbraio ci siamo esaltati all’ora di pranzo per un set che cia ha fatto battere i marziani, che forse oramai marziani non lo erano più…
Noi che abbiamo sofferto e trionfato con Camporese che a Rotterdam sconfigge Lendl, guidati dalla voce dell’indimenticato Roberto Lombardi…
Noi che abbiamo vissuto l’ubriacatura di una TELE che PIÙ tennis ci dava, per tutti, salvo poi “nasconderlo” alle masse dei non abbonati…
Noi che dal tennis ci siamo un po’ allontanati, salvo sporadiche notizie e poche immagini di un Sanguinetti a Wimbledon, di un Gaudenzi a Montecarlo e, poi, di un Volandri a Roma…
Noi che abbiamo percepito, fisicamente, il dolore lancinante alla spalla di Gaudenzi a Milano, che ci ha fatto svegliare da un sogno che pareva impossibile ma alla portata…
Tutti noi oggi ci risvegliamo con DUE, lo ripeto DUE, azzurri tra i dieci più forti tennisti al mondo.
Buon tennis a tutti
Dichiarazioni lucide e condivisibili.
Ha ragione quando dice che Alcaraz è avanti rispetto a lui due anni fa.
Ma questo deve essere uno stimolo per migliorarsi ancora.
E spero che lo faccia perché credo che Jannik sia l’ unico che possa contrastare il dominio venturi del giovane spagnolo.
L analisi di Jannik è lucida e onesta, come sempre. Sono anche io d’accordo che Alcaraz sia oggi più avanti in considerazione dell ‘età ,del Sinner di un paio d’anni fa. Bisogna dire però che Alcaraz ha cominciato a giocare molto prima, ha un fisico già maturo e potente , più robusto e tarchiato di Jannik che è un longitipo, con un fisico più leggero e un baricentro alto . Penso che questo conta ,in senso anticipatario, a favore della precoce competitività dello spagnolo. Stiamo ovviamente parlando di due campioni, forse campionissimi, che potranno caratterizzare il futuro del tennis internazionale, magari con megasfide storiche . Ad Maiora!!
@ csigalotti (#2961951)
Cioè, la domanda è: dove potrebbe migliorare Alcaraz? Dove potrebbe migliorare Sinner? Su sinner la risposta è abbastanza semplice, direi. Su alcaraz meno.
Non sono un esperto di tennis.
Ieri mi sono visto un pezzo di Berrettini Alcaraz e un pezzo di sinner-ruud.
Quello che mi ha colpito è il fatto che Alcaraz sia molto più completo di Sinner. Sinner ha incertezze a rete, sugli smash e sui lob. Alcaraz, almeno ieri, faceva tutto molto bene. Se fosse vero questa potrebbe essere una buona notizia per Sinner. Che ha margini altissimi di miglioramento. Non buona per Alcaraz. Potrebbe essere il frutto del fatto che Sinner ha meno anni di tennis alle spalle. Alcaraz, come musetti, giocano a tennis in maniera ‘avanzata’ da quando erano molto piccoli. Chiaramente hano un bagaglio tecnico più consolidato. Ma questo significa anche che i margini di crescita non sono enormi.
Nel primo set ho avuto paura, Ruud stava recuperando tutto e con il dritto faceva molti male. Avevo scritti che se non avesse alzato il livello Jannik sarebbe tornato a casa…
Ha alzato il livello. E manco di poco.
Spaziale.
Con un’etica del lavoro e un’umiltà come quella di Jannik, unite al suo talento naturale nel tirare lavandini con una facilità disarmante, non ci sono limiti o meglio, come dicono gli anglosassoni, sky is the limit.
E’ uno che fra 5/6 anni vorrà ancora migliorare il suo tennis in ogni dettaglio, anche fosse numero uno al mondo, come hanno fatto i big 3, anche in età tennisticamente avanzata. Non dico che farà gli stessi risultati, anche perchè 30 Slam e 15 anni di dominio sono prenotati già da Alcaraz (cit.) 😯 ma sarà uno che non sarà mai appagato dal livello raggiunto
Sempre preciso nei suoi commenti a dimostrazione di solidità e abnegazione al lavoro,oggi è entrato nella top ten e potrei sbagliarmi ma ci resterà per molto tempo, MERAVIGLIOSO JANNIK
Dopo la partita, a mezzanotte, è andato ad allenarsi…. Qualcuno ancora pensa che possa sentire la stanchezza a Parigi….? RoboSinner… :-)))
Grande Jannik!
@ Givaldo Barbosa (#2961925)
RUUD nadal all’85 % SINNER nole al 90 % MUSETTI federer al 75 % BERRETTO isner al 110% FOGNA fognini al 100 % .
Ci tengo a sottolineare la bella stretta di mano a fine partita con Ruud che ha fin scherzato su qualcosa, per quelli che pensano sia il più arrogante del tour
Il lanciatore di lavandini.
Nel cinema italiano degli anni 70 si sviluppò un filone, chiamato strappalacrime, dove c’era sempre un bambino povero, in difficoltà, se non addirittura malato. Film il più delle volte insopportabili, veri e propri colpi bassi. Opere che facevano leva su facili sentimenti e che finivano per riempire le sale.
Il più delle volte, il protagonista di queste pellicole era un ragazzino con le lentiggini, tale Renato Cestiè. Beh, è uguale a Sinner, sembra Jannik da piccolo.
Il film più rappresentativo, senza dimenticare “L’ultima neve di primavera”, fu “Il venditore di palloncini”, insostenibile melodramma.
Da qui, oggi, Il lanciatore di lavandini.
https://youtu.be/iHxoLxxOB1s