ATP 250 Anversa: Sinner impressionante! Annichilisce Schwartzman con un tennis travolgente, vince il quarto titolo nel 2021
Jannik Sinner travolge Diego Schwartzman nella finale del 250 di Anversa, vincendo il quarto titolo del 2021 e strappando punti importanti per la corsa alle ATP Finals di Torino. Lo score di 6-2 6-2 non spiega minimamente la superiorità vista in campo a favore dell’azzurro, la qualità e quantità del suo tennis, perfetto, bellissimo. Ha soverchiato uno Schwartzman in buona forma con una grandinata di pallate continue, profonde, impressionanti per velocità e precisione. Jannik ha tenuto un livello di gioco pazzesco, eccellendo in ogni settore di gioco, senza una pausa, senza dare la chance al rivale di cambiare l’inerzia dell’incontro. Una dimostrazione di forza a tratti imbarazzante.
Jannik ha servito bene, trovando punti diretti ed iniziando gli scambi in una condizione di vantaggio; ha risposto in modo incredibile per profondità, allontanando il rivale dalla riga di fondo e costringendolo a remare, troppo in difesa per trovare una contromossa credibile. Sinner ha tenuto in ritmo folle, esplodendo diritti e rovesci così veloci e precisi da essere praticamente incontenibile. Diego ha corso, ha rincorso, ha sofferto, ma Sinner palla dopo palla l’ha travolto, trovando accelerazioni vincenti che hanno lasciato il rivale fermo, metri distante dalla palla.
Un one-man-show, una partita da registrare e conservare come esempio supremo di efficacia ed efficienza tennistica. Ha travolto Schwartzman con la potenza di uno Tsunami, un’ondata che Jan ha cavalcato con la sicurezza di un surfista di Bondi Beach… Un Sinner così è un sogno, è un giocatore formidabile che vale una top10 alta. Ha trovato il massimo della forma nella fase decisiva della stagione, sarebbe molto intrigante vederlo con questo tennis sfidare i migliori a Torino. Adesso è -110 punti da Hurkacz, quindi la qualificazione è tutt’altro che un sogno.
Commentare questa finale è quasi superfluo. Sinner ha dominato. Ha giocato se possibile ancora meglio delle ultime due già straordinarie prestazioni. Si temeva la capacità difensiva di Schwartzman, le sue grandi gambe e che la sua intensità potessero mettere in difficoltà Sinner qualora il suo forcing non fosse riuscito a “sfondare” la resistenza del rivale. Invece la partita non c’è stata, perché Jan è riuscito fin da primi scambi a giocare con tale velocità e profondità da costringere Diego a scappare dietro. A quel punto l’argentino aveva troppo campo da difendere, e la precisione in spinta dell’azzurro è stata micidiale. Una dimostrazione di precisione balistica incredibile, Jannik ha stupito per come sia riuscito a pressare sparando una, due, tre palle una più veloce, angolata e profonda della precedente. Schwartzman è stato travolto, trafitto da vincenti sia angolati che lungo linea. La risposta di Sinner è stata incredibile per profondità, mentre l’argentino non è riuscito ad impensierire con la risposta l’azzurro, anche per merito di un servizio oggi davvero efficace e continuo di Jan.
Sinner non ha sofferto la palla veloce e poco lavorata di Schwartzman, anzi ha trovato quel ritmo che ha esaltato le sue qualità di spinta e progressione. Oggi più del bellissimo diritto cross stretto stretto, in Sinner ha impressionato la botta dritto per dritto, a tutta, velocissima. Nel corso del 2021, molti commentatori segnalavano una condotta di gara quasi poco “esplosiva” di Sinner, con colpi fin troppo lavorati rispetto alla velocità mostrata nel 2020. In questo torneo si è vista la straordinaria utilità di aver lavorato su di un colpo “da crociera” meno veloce ma intenso e con grande controllo, con la facilità nel lasciar partire il braccio con accelerazioni a tutta, imprendibili, per cambiare ritmo. La finale di oggi è stata l’esempio massimo della abilità di Jannik nel lavorare una o due palle, per poi esplodere la massima velocità dopo essersi aperto il campo o aver preso una posizione di vantaggio. Con questo ritmo e continuità, Sinner è stato incontenibile. Uno spettacolo.
L’unico appunto che si può fare a Schwartzman è forse quello di non aver provato abbastanza a “rompere” il ritmo del rivale, magari insistendo col rovescio in back sul diritto di Jan, per proporgli palle basse e soprattutto senza peso; oppure lavorare tantissimo col topspin per alzare la parabola. È stato probabilmente troppo più bravo Sinner nel non permettergli di cambiare tattica. Per larga parte della partita Diego è parso in totale balia dell’avversario, costretto a rincorre e quasi non pensare tanto era veloce il gioco. Velocissimo, profondo, intenso, il ritmo di Jannik lo ha letteralmente stritolato. Sinner non ha nemmeno avuto bisogno di scendere molto a rete, e quando lo ha fatto era talmente in vantaggio nello scambio da poter chiudere con facilità. E nemmeno ha dovuto cercare palle corte poiché ha governato quasi sempre il gioco, con i piedi vicini alla riga di fondo, troppo sicuro nella spinta per “rischiare” variazioni più rischiose.
Sinner ha vinto giocando un tennis straordinario, crescendo nel torneo match dopo match. “Sky is the limit” dicono i Brit. A veder giocare oggi Jannik, beh, la massima calza a pennello… Applausi Jannik, e grazie per le forti emozioni che ci hai regalato.
Marco Mazzoni
La cronaca della finale.
La finale scatta alle 16:40, con Schwartzman al servizio. Servizio e diritto incrociato profondo, sbaglia Jannik, il primo punto è dell’argentino. Secondo scambio, stavolta è l’azzurro a pressare e Diego sbaglia. Scambi in buon ritmo per entrambi, Schwartzman vince a 30 il primo gioco. Jannik al servizio. Spinge tanto, cerca di allontanare l’argentino dalla riga di fondo e lo infila con un gran diritto lungo linea. Grande rischio per fare il punto. Trova il primo Ace sul 30-0, preciso al T. 1 pari, grandissimo ritmo in campo. Terzo game, Jannik inizia a pressare forte sin dalla risposta. Prima provoca un errore “diretto” grazie ad una risposta profonda, poi ha mangia colpo dopo colpo campo a Diego e via avanti a chiudere di prepotenza sotto rete. 15-40 e doppia palla break per Sinner! Con pazienza Jan scambia sulla diagonale destra e quindi cambia ritmo all’improvviso con un diritto lungo linea FULMINANTE che Schwartzman vede sfilare, impotente. BREAK Sinner, avanti 2-1 e servizio. Freddo, intenso, preciso, che inizio! Il servizio lo sostiene, Ace per iniziare il quarto game e quindi altro pressing infernale, profondo. Schwartzman non contiene, la velocità di crociera dell’azzurro è troppo per Schwartzman in questa fase. A zero annichilisce Diego nel game, consolida il vantaggio portandosi 3-1. Il punto dello 0-30 nel quinto game è l’esempio della tattica vincente di Jannik: risposta nei piedi, palla lungo linea molto profonda e Diego crolla dietro coi piedi sulla scritta Anversa, quindi Sinner dall’angolo destro tira quel diritto cross stretto che questa settimana sta scintillando, chiudendo un punto favoloso, tatticamente perfetto. Un altro errore in scambio costa all’argentino il 15-40 e due palle da difendere per il doppio break. Risposta vincente lungo linea di dietro micidiale. Micidiale. Colpita avanti, di avambraccio con un’accelerazione incredibile visto il controllo. BREAK Sinner, doppio vantaggio e 4-1 avanti. NO Match so far. L’azzurro tiene una profondità e intensità superiore alla capacità di recupero di Schwartzman, costretto a remare da metri fuori dal campo. Nel sesto game Jannik tira un attimo il fiato dopo un avvio a tutta. Con un paio di errori e un doppio fallo concede una palla break sul 30-40, poche prime in campo. Si salva con uno scambio solido, annullando anche una bella risposta dell’argentino. Con un altro diritto in rete in scambio, Sinner concede la seconda palla break del game. Bella prima esterna, veloce e nell’angolo, cancella anche questa. 5-1 Sinner, che inizia in risposta con un altro vincente di diritto, stavolta cross. Schwartzman è come un pugile alle corde, non riesce a trovare una contromossa credibile, a gustare il gioco di Jannik. 0-30, a due punti dal set l’azzurro. Finalmente prova a tagliare col rovescio Schwartzman, in difesa, e Jannik sulla palla senza peso sbaglia. Speriamo l’argentino non se ne accorga… Un doppio fallo sul 30 pari consegna il primo Set Point all’azzurro. Rischia in risposta Jan, ma è lunga. Niente, prova a spingere l’argentino ma il muro di Sinner è altissimo e ritorna una palla sempre più profonda e veloce. Secondo set point! Comanda l’azzurro fin dalla risposta, letteralmente sulla riga, ma spedisce in corridoio un colpo che sarebbe stato vincente. Si salva Diego, 2-5. Jannik va a servire per il primo parziale. Inizia bene l’allievo di Piatti, ottima prima esterna. Altra prima, al centro, 30-0. Ace! NON SI GIOCA, e 3 Set Point. Ne annulla due Diego, il secondo con un’accelerazione ottima, la migliore del suo incontro. Ok il terzo, larga la risposta dell’argentino su di una seconda kick molto lavorata. 6-2 Sinner, eccellente prestazione. Ha mosso il gioco con ritmo, intensità e profondità che Diego non è riuscito a scardinare. 87% di punti vinti con la prima. Ordinato, preciso. Ottimo, ottimo Sinner.
Secondo set, inizia Schwartzman alla battuta, ma è Sinner a travolgerlo. Grandinano risposte, quella per lo 0-40 è un lungo linea incredibile per velocità e potenza. Schwartzman è impotente, cede a zero il primo game del set, totalmente disarmato. BREAK e via 1-0 e servizio, allungo straordinariamente importante per continuare l’onda di questo match. Sinner sembra cavalcare uno tsunami come un surfista a Bondi Beach. 7 punti a 0 nel set, Jannik è in-the-zone, tira solo pallate vincenti o quasi. Un one man show da lustrarsi gli occhi. 8 punti a 0 e 2-0 Sinner. Di rabbia Diego tiene un game di servizio, ma il suo volto è quello di una persona frastornata, quasi incredula. Jannik serve benissimo, Ace e poi prime precise con cui si apre il campo e via, entra col vincente nel punto seguente. Travolto Schwartzman, 3-1. Nel quinto game l’argentino crolla da 30-15 a 30-40, concede una palla break che è quasi un match point. Qua Sinner lo grazia, con il primissimo vero errore gratuito nella partita. Spaventoso il rovescio lungo linea che lascia immobile il “povero” Diego, dopo uno scambio duro dopo aver rincorso e rincorso. È la seconda palla break del game. Schwartzman cede, affossa a rete il colpo dopo il servizio. BREAK Sinner, avanti 4-1 e servizio dopo 1h e 1 minuto di tennis. La partita di fatto è finita qua. La chiude 6-2, al secondo match point vincendo l’ennesimo scambio in progressione. Applausi Sinner, impressionante!
Marco Mazzoni
[1] Jannik Sinner vs [2] Diego Schwartzman (non prima ore: 16:30)
8 ACES 0
2 DOUBLE FAULTS 1
23/44 (52%) FIRST SERVE 27/49 (55%)
21/23 (91%) 1ST SERVE POINTS WON 13/27 (48%)
13/21 (62%) 2ND SERVE POINTS WON 10/22 (45%)
2/2 (100%) BREAK POINTS SAVED 3/7 (43%)
8 SERVICE GAMES PLAYED 8
14/27 (52%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 2/23 (9%)
12/22 (55%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/21 (38%)
4/7 (57%) BREAK POINTS CONVERTED 0/2 (0%)
8 RETURN GAMES PLAYED 8
POINT STATS 7/9 (78%) NET POINTS WON 0/1 (0%)
19 WINNERS 1
18 UNFORCED ERRORS 20
34/44 (77%) SERVICE POINTS WON 23/49 (47%)
26/49 (53%) RETURN POINTS WON 10/44 (23%)
60/93 (65%) TOTAL POINTS WON 33/93 (35%)
206 km/h MAX SPEED 187 km/h
194 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 162 km/h
152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 138km/h
TAG: ATP Anversa 2021, Diego Schwartzman, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Ho sbagliato i tempi erano quattro?!
Aggiungerei che purtroppo non c’è uno Slam indoor, dove Sinner è sempre stato straripante fin dagli esordi, e dei 1.000 solo Parigi Bercy (che potrebbe arrivare a fagiolo quest’anno)
Stefano Prete, incordatore professionista, spiega bene come i parametri generali non siano applicabili per i professionisti: questi infatti variano le tensioni in base a temperatura, umidità, tipo di palle, usura (dopo 7 game non sono sempre identiche proprio per le variabili) e pure per la superficie(in genere sul cemento più tese) .Le variazioni possono oscillare di 1.5kg in più o in meno.Nadal usa monofilo calibro 1.35 a 25kg e non perché così gli dura di più ma perché per lui quello è il compromesso ideale, Nole usa ibrido luxilion alupower 1.25 e 29kg in verticali mentre budello VS touch sempre 1.25 ma a 28kg.Poi alcuni vogliono o meno il prestrech.
Il concetto meno tensione = più velocità è senza alcun fondamento perché le innumerevoli variabili, quelle dette più la tecnica, l’inclinazione piatto corde, la velocità del braccio, la rotazione ecc ecc, sono sempre presenti e determinanti (la palla non si butta contro il piatto corde mentre è fermo).
Scusate se vi ho tediati ma alcuni concetti base non sono opinabili ma frutto di test.
Beh complimenti, se sei riuscita a trovare una partita ATP vinta dal Q. vuol dire che sei veramente in gamba… Guarda caso il Mathieu che citi era scoppiato da anni, vecchio, gia’ un anno interno fermo per infortuni tempo addietro…
@ Donatella (#2957244)
Può andare anche bene se però spiega cosa cambia nel gioco a secondo dei diametri dei kg di tensione etc etc.
Io ricordo che Borg aveva 40 kg x la Donnay. Si diceva che fosse piatto duro come cemento !
@ Luce nella notte (#2957483)
Spionaggio industriale !
Eppure i dettagli fanno la differenza.
X fortuna non si possono disturbare telaio tensione e corde con onde radio !
Mentre è possibile ahimé spargere pollini x l’aria !
Ma io torno a ripetere che se si son fatti furbi, trovato l’allergene il team del predestinato avrà sicuramente desensibilizzato il mitico Sinner .
@ Ranuccio Tomassoni (#2957492)
Mental Ciuch !
A me sembra al limite un massaggiatore.
@ cataflic (#2957292)
Non è escluso che torni al servizio in “foot up”, improbabile ma non escluso.
Magari tra due anni (l’anno prossimo non credo), per ora è meglio servire in “platform stance” che richiede più forza nelle gambe, mentre completa il rafforzamento muscolare (piccoli progressi già notati tra Wimbledon e Washington) può servire così lavorando sulla coordinazione e sul lancio (miglioramenti notati tra Sofia e Anversa) focalizzandosi sulla precisione.
Una volta che lo sviluppo muscolare sarà quasi terminato, forse potrebbe sfruttare il periodo di pausa di dicembre/gennaio per tornare a servire in “foot-up”, ma caso mai sarebbe a fine dell’anno prossimo o quello dopo.
Ha già dimostrato di poter fare questi cambiamenti, specialmente a Bergamo e Milano ha servito bene in foot-up mentre fino al 2018 serviva in platform-stance (a fine 2018 persino come Monfils partendo a piedi uniti), e il servizio in foot-up potrebbe permetterli di aggiungere maggiore velocità alla precisone che dovrebbe sviluppare durante l’anno prossimo.
Da considerare anche in ottica di miglioramento della seconda di servizio.
In caso di forte concorrenza da parte dei vari Medvedev, Zverev, Tsitsipas, Alcaraz potrebbe essere una mossa utile, comunque è sempre necessario migliorare ed evolversi come hanno mostrato Federer, Nadal, Djokovic, Murray, altrimenti si viene superati.
La situazione ideale sarebbe se a fine carriera di Djokovic si riuscisse ad includere Ivanisevic nel team di Sinner, per lavorare sul perfezionamento del servizio, fosse anche solo una collaborazione temporanea di mezza stagione o poco più.
Ivanisevic ha dimostrato di essere un grande esperto in materia, sistemando il servizio di Cilic in poco tempo e portandolo alla vittoria US Open, e ottenendo il massimo dal servizio di Djokovic che negli “over-head” è uno dei giocatori più scarsi tra i primi 100, cosa che dimostra ogni volta che deve fare uno smash, anche se è leggermente migliorato anche in quello.
Ma è dura perché Ivanisevic oltre che essere un vero esperto del servizio è anche uno dei migliori coach in generale e difficilmente si accontenterebbe di un ruolo da consulente, specialmente se si tratta di un giocatore che potrebbe negare le vittorie ad un suo potenziale pupillo.
Comunque non è totalmente impossibile, il problema è che sarebbe troppo tardi se bisogna aspettare che finisca di giocare Djokovic, sarebbe al più presto tra 2 o 3 anni.
Apparte gli inglesismi inutili e frasi ad effetto superflue un buon articolo, anche se ne resta poco
@ Vedi faviruti enzolabarbera (#2956936)
certamente ma non solo… un mental coach indiano di 13 anni 😆
Anche a me
ROMA – MAGGIO 2019
Tutto il mondo, Duccio escluso, ha visto nel dettaglio gli attrezzi di Jannik.
Segnatamente:
“Head Speed MP” 100cm q. 310 grammi di peso, bilanciamento a 32 cm, profilo spessore medio (23mm) 16 corde verticali e 19 orizzontali.
Corda: sintetico monofilamento, Head Hawk Touch 1,30 mm, tiraggio 28kg sia per le orizzontali, sia per le verticali…
Duccio, NULLA di quanto scrivi ha un minimo di collegamento con la REALTA’
DUCCIO…
Un paio di anni fa nessuno avrebbe scommesso su Quinzi, nemmeno i suoi tifosi più incalliti.
Lesa Maestà! 🙂 Non è vero! Quinzi, dopo aver superato le qualificazioni, nell’aprile del 2017 ha vinto al primo turno del torneo di Marrakesh sconfiggendo il francese Mathieu per poi perdere contro Lorenzi. Che i tifosi fossero già scoraggiati lo si intuisce dal numero dei commenti (solo (…) 150) e soprattutto dal tono degli stessi:
http://www.livetennis.it/post/267399/atp-marrakech-prima-vittoria-in-carriera-nel-circuito-maggiore-per-gianluigi-quinzi/
Una piccola nota a favore dell’utente kimroger: guardate chi ha messo nella foto del profilo (commento 132)…
Il giorno che andrà dal barbiere tornerà ad essere 1,83/1.84 massimo…per adesso ha come minimo 6 cm di ciuffo
E pensare che solo un paio di anni fa in molti erano convinti che un altro italiano, che invece ha già smesso, avrebbe fatto altrettanto se non meglio… 😆
Qunzi non ha MAI vinto una partita ATP in 8 anni; spesso e’ riuscito a perdere anche nelle qualifiche dei Challenger…
Che ci fossero commenti e,’ la dimostrazione di quanta gente isterica c’ e’ in giro (salvo i pochi casi che rilevavano la nullita’ assoluta del soggetto … nullo)
a vienna gli abbinamenti sono rischiosi x tutti già dal 1° turno ..
in ogni caso, sono 110 e 170 punti da hurk e ruud.
un’ipotesi possibile che batta (da verificare) ruud nei quarti e perda in semi a vienna .. va a 80 punti da ruud e rimane a 110 da hurk (che perdi anche lui in semi dopo aver battuto berrettini).
a parigi è testa di serie nr. 9 (credo) .. questo non aiuterà e nella migliore delle ipotesi non perde punti dai 2 ..
al netto di norrie e ammesso che nessuno dei 4 faccia il torneo della vita tutto si deciderà a stoccolma, anche se jannik facesse pò meglio di quanto sopra (in svezia x difendere un eventuale vantaggio).
non vedo ripetibili le sorprese di indian wells, che ha avuto storia a se (spostamento calendario, fuso orario, ..)
da verificare poi come reagisce dopo una titolo e ad una serie di tornei senza soluzione di continuità
@ Duccio (#2957078)
Se fosse stato questo il suo intento gli avrebbe dato una maxima in legno con corde di budello.
@ Fabrizio (#2957170)
eh si il mitico Pete… Sinner (come ho anche letto) ha cambiato la posizione dei piedi quando batte. Poi da Rafa spero “impari” a fare qualche palla corta in piu e alcuni (ma non troppi) rovescio slice (ci vuole nel repertorio).
a me ha ricordato Lendl
@ GERULAIT.IS (#2957308)
@ Papillon (#2956924)
I pollini .
Io cercherei terapia desensibilizzante.
Gli antistaminici non sono esenti da effetti collaterali.
Non ci fosse stata l’allergia ai pollini avrebbe 2000-3000 punti in più e sarebbe terzo 0 quarto atp con 1 mille e uno slam nel palmares
@ datecci trungelliti (#2957179)
BERRETTO ERBE SINNER INDOOR SONEGO CEMENTO MUSETTI TERRA FOGNA OVUNQUE
@ Tibur (#2957279)
Deposito il copyright di VERCINGETORIGE E BRENNO .
Cmq penso che Jannik sia 1,90 forse qualcosa di piu’……..nella foto con Harrys 1,94 era un capello piu’ basso
GRANDISSIMO, NON VERO, DI PIU’.
Ci hanno massacrato, O CI HA MASSACRATO, le palle, oltre a contribuire a distruggere tennisticamente un giovane.
Poi il ragazzo realizza di essere un limitato (ALTRA MECCANICA DEI COLPI, TUTTI, SBAGLIATISSIMA), e si ritira; e il fan non ne parla.
CRITICARE perche’ si ritiene il giocatore mooooolto piu’ forte, e’ costruttivo oltre che essere benefico.
ELOGIARLO oltre misura puo’ essere deleterio, se il giovane non ha qualita’
In effetti il servizio è cosí, ma credo dovranno aggiustarlo ancora e renderlo piú bilanciato come catene cinetiche, perchè temo che questo movimento sia foriero di infortuni…o almeno è questa l’impressione di un semplice divanista divoratore di patatine tennistiche.
Quando sorgeva GQ avevamo una fame trentennale di successi…adesso si è capito che se non uno l’altro…arrivano e arriveranno!
Ok, sei un troll, oggi hai esagerato e ti sei fatto scoprire.
Hai un Nick Name strepitoso!
comunque se vogliamo puntualizzare , di tornei vinti aggiungerei anche un torneo di doppio.. proprio con Opelka……..quindi nessuno come lui… !!
@ Duccio (#2957078)
Ma perché ogni tanto non cambi argomento? E basta con ste corde e kilaggio
Hai rotto
@ Sandro (#2957194)
Ho visto Quinzi dal vivo più volte da quando aveva 12 anni, è stato sempre un mediocre giocatore questi 4 sono di un altro livello.
Se riesce ad andare a Torino ci farà divertire,in indor da il meglio.
Sinner è fortissimo negli indoors perchè l’indoor semplifica gli ordini di complessità del gioco. Se fai Musetti nell’indoor magari fai spettacolo ma difficilmente porti a casa la vittoria dovendo sciorinare un ora di numeri unici! Magari inizi bene ma poi cominci a fare errori esiziali. Sinner gioca come sa e gli basta per mettere sotto quasi tutti in quelle condizioni di gioco. Ha una velocità media di palla altissima che dura nel tempo e dunque molti dovrebbero sciorinare la partita della vita in uno stanco finale di stagione massacrante: improbabile! Probabilmente l’unico modo per impensierirlo è quello di servire una caterva di aces e rischiare alcune risposte aggressive per cui Opelka è forse il peggior sorteggio che poteva capitargli.
berrettini è alto 1.96, è normale che serva meglio.
Sono anch’io tra gli entusiasti non tanto per la facilità irrisoria con cui ha spazzato via ottimi giocatori, quanto per la continuità di gioco ad un livello pazzesco. Inoltre il percorso scelto di puntare su una maggiore solidità sta dando i suoi frutti: Jannik non poteva aver dimenticato come si distribuiscono comodini, ora lo fa’ potendo contare anche sulla solidità del gioco.
È scattato qualcosa secondo me, adesso ci divertiamo davvero!
@ Vedi faviruti enzolabarbera (#2956936)
Certo che ti fai dei film niente male: l’indiano ai box non è il suo mental coach (che per te avrebbe inciso nei progressi di Sinner) ma un ragazzino di 13 anni.
Io penso che si esprima al top indoor. Vedremo a bercy dove io lo vedo favorito per la vittoria
C’e’ una cosa che mi stupisce.Sinner vince il quarto titolo nello stesso anno.Mai un italiano lo aveva fatto e 140 commenti.Quando Quinzi vinceva una qualunque partita i post erano centinaia.Siamo rimasti in pochi a seguire live tennis oppure il desiderio spasmodico di avere un nostro connazionale fra i top è già stato saziato?Berretto,Sinner Musetti Sonego e’ colpa vostra.Ci avete fatti assuefare a poter contare su tanti campioni.Dalle stalle alle stelle
@ Max (#2956794)
e quello era un autorebreak in apertura del match… 😳
Federer erba
Nadal terra
Nole cemento
Sinner indoor
@ Porsenna (#2957088)
Vero…quando arriva in corsa e gioca incrociato ricorda il mitico pistol pete…
Piedi per terra e lavorare. Il ragazzo oggi ha aggiunto un trofeo in bacheca giocando bene sulla superficie che esalta le sue caratteristiche di gioco. I traguardi importanti sono ancora da raggiungere. Andare o non andare alle finals non è così importante alla sua età e forse al momento potrebbe anche non essere la cosa migliore per lui.
I prossimi due tornei saranno importantissimi. Non tanto per migliorare la sua già ottima classifica ma per valutare se sia in grado di esprimere una certa continuità di rendimento che è appannaggio di pochi e che per il momento sembra ancora non appartenergli.
In un commento precedente dicono che sia un giovanissimo allenato da Piatti. Difficile che un diciottenne o giù di lì sia mental coach di un ventenne…
Ma sei serio?
Allora non sono stato l’unico ad aver avuto l’impressione che il livello messo in campo nelle 4 partite, aumentando le marce di turno in turno (solo le variazioni di Musetti hanno fatto un po’ il solletico a Tirannic Sinner), sia stato da numero uno. Sarei veramente curioso di vederlo giocare a questi livelli contro Medvedev e Djokovic. Un vero peccato che allo US Open abbia sciupato la possibilità di riaprire la partita con Zverev che era terrorizzato dopo quella risposta vincente sul servizio da 220. Lì Jannik per una manciata di game nel terzo set aveva mostrato un livello non lontano da quello di Anversa ma aveva sciupato il set point clamorosamente. Spero in una finale a Vienna col tedesco.
il suo fachiro personale
Qualcuno sa chi è il giovane indiano nel box di Sinner alla spalle di Piatti e Sirola? Presente, mi pare, in tutti i match di Anversa?
Sinner in questi giorni ci ha mostrato di cosa è capace. Harris e Diego due ottimi test soprattutto Harris uno dei più in forma del circuito. Diego tira abbastanza piatto e teso senza grandi variazioni quello che non devi fare con Jannik. Il servizio è migliorato ma non credo che diventerà mai un martello come Berrettini (sembra abbia difficoltà ad accompagnare il movimento con la schiena; di fatto è un movimento solo di braccio e spalla, puòperòmigliorare le %). Vedo molta euforia nei commenti, ma giocare contro i top five è un’altra cosa.
Oggi Sinner sembrava avere la potenza di Nadal e mi ha ricordato a tratti Pete Sampras
Quanto a Piatti e’ dal 2020 che mi poco questa domanda: MA COME MAI UN RAGAZZO GIOCA BENISSIMO CON UN ATTREZZO, ed improvvisamente gli danno il telaio piu’ difficile del circuito (per me il peggio…….confermato da un gennaio 2020 negativo, ricambio febbraio 2020 con exploit, e ricambio da marzo in poi) e cambiano lo spessore delle corde da 1,24mm a 1,28mm????????????
E mi sono detto: E SE PIATTI VOLESSE FARLO GIOCARE IN CONDIZIONI DI SPINTA PROIBITIVE FACENDOLI PERDERE PIU’ PARTITE POSSIBILI, PER RENDERLO PIU’ FORTE DOPO??????????
Ed ecco che IMPROVISAMENTE ritorna ad essere il vecchio Sinner
Lo penso anche io però c’è da considerare una cosa…osservando la carriera di Opelka si può vedere come sia un giocatore non molto costante probabilmente dovuto alla stazza fisica che non gli permette di avere un periodo di forma continuativo per un lungo periodo…è possibile notare come all’interno delle stagioni fa ottimi risultati ma ci sono periodi dove prende scoppole anche da giocatori non eccelsi ed io penso che questo sia il suo periodo out…certo è sempre un punto interrogativo se trova cmq la giornata dove ti piazza 30 ace allora li diventa una mezza impresa batterli…
Magari perché una volta si è infortunato, in altre due ha giocato uno o due giorni dopo aver vinto un torneo in altri tornei ha perso da Nadal (tre volte) da Diokovic, da Zverev da Tsisipas da Wawrinka (all’esordio)…poi Isner nel torneo che si gioca nel suo giardino e Con Fritz che praticamente vive a indians wells…E attenzione di Slam ne ha giocati otto e di mille non ricordo bene ma più o meno…
Il giovane indiano è il promettente tennista Manas Dhamne e l’altra presunta faccia nuova è il preparato atletico Dalibor Sirola, con Sinner da sempre.
c’è stato un evidente cambio di strategia, le accelerazioni devastanti ,che avevano caratterizzato l’ingresso nel mondo professionistico, travolgendo i suoi avversari, sono state la chiave di volta delle sue vittorie negli ultimi tornei, con la differenza che ora la ricerca del vincente è gestito con maggiore maturità per la maggiore esperienza acquisita, la strada da fare è ancora lunga come dice lui stesso, deve lavorare ancora molto sui colpi al volo e di tocco, ottimo il progresso sul servizio e soprattutto sulle risposte al servizio , altro aspetto da sottolineare che Mazzoni non ha evidenziato, e la ritrovata solidità mentale, niente più sbracamenti al momento di chiudere i set ha ritrovato quella sua straordinaria leggerezza con esultanze sobrie e contenute, anche le interviste post partita senza enfasi retoriche dimostrano la sua maturità
Se parliamo di risparmio energetico, il primo turno con Opelka non è un cattivo sorteggio, considerato il livello stellare dei giocatori presenti nel quadro. Ma è pur sempre un avversario molto aleatorio… Opelka è una sfida per tutti, nessuno può sentirsi sicuro a priori di batterlo. Occorre una concentrazione massima in risposta, ovviamente non perdere mai il proprio servizio ed essere pronti a giocare sfibranti tiebreaks.
Ah ho capito chi è…ha partecipato agli ultimi tornei junior in Italia ha 13 anni ed ha battuto anche ragazzi di 16/17 anni…
Bec_style tutta la vita!!!!
Quanto al telaio….RICORDATEVI: quando ci sara’ 1 SOLO giocatore o giocatrice che riesce a giocare con la speed pro, TRANNE SINNERSTORM, avvertitemi.
Per ora:
– NOLE 1 anno zero slam zero mille ed operazione gomito
– Andrescu quasi 1 anno intero senza infortuni, e da giocatrice ingiocabile (2019 e n. 1 al mondo) scende alla 30esima posizione diventando come peso di palla banale, abbordabile
– Cobolli: 2021 butta via speed pro e strana coincidenza esplode
– Gauff e Rusuvuuori fermi al palo
@ Markenada 63 (#2957018)
Sono d’accordo anch’io su Opelka, penso che assieme ai “Vecchioni” Isner e Kevin Anderson sia tra i più indigesti in circolazione, appunto perché non sono tra i fortissimi ma poi ti ritrovi sotto in bombardamento incessante che ti stordisce. Il grande nuovo Sinner dovrebbe tuttavia farcela, e anche se ( faccio tutti i più sentiti scongiuri) nulla toglierebbe al fantastico passo avanti compiuto. Come ho già detto un simile progresso io me lo aspettavo tra un paio d’anni come minimo, ed ecco che invece che il campione è esploso, classe e intelligenza immensa!
No solo spessore corde……Kilaggio ci vuole tempo anche se e’ solo 1 kiletto, contrariamente a quanto sostiene 1 utente, riprendendo il commento tradotto di uno pseudo intenditore americano, su un forum di tennis
CMQ il punto e’ che SINNER in 2 settimane da Indian Wells, non strappa piu’ i colpi, gioca moooooooolto piu’ fluido elastico e potente di quanto non l’ avesse fatto in TUTTO il 2021, proprio come il Sinner del 2019.
Siccome questo cambiamento lo abbiamo visto sia nel diritto che nel rovescio, mi risulta un POCHININO difficile pensare che in DUE settimane, improvvisamente e’ migliorato.
Questi cambiamenti in termini di SPINTA, si fanno solo con dei cambiamenti a livello attrezzo con cui giochi, e siccome con le corde 1,24 giocava benissimo……DEDURREI che e’ ritornato a quel tipo di corde.
Proprio come KARATZEV che improvvisamente in tarda eta’ trova la quadra e spinge come mai prima, diventando un altro giocatore.
CMQ POCO IMPORTA, SPECIALMENTE A ME……..SINNER E’ RITORNATO QUELLO DEL 2019……poca tattica e missili senza troppo faticare: RIGODOOOOOOOOOOOOOOOO
@ Mentalmente pompato (#2956949)
Non ho affatto detto che non ci siano altri giocatori che non migliorano rapidamente, ho detto che Sinner è tra questi, a differenza di altri, e che questo è il segno che non ci si accontenta di una carriera professionistica di alto livello, ma si punta al top. A differenza di Fognini, ad esempio, che si è solo basato sul talento, per quanto immenso, e che non è riuscito a organizzare un servizio decente in tutta in una carriera.
Migliorerà al 100% un po’ come ha fatto Lendl che ultimamente viene spesso preso a paragone(e augurio!)
Senza servizio al 60% minimo, i primi li batte ma non ad armi pari, cioè solo se giocano sotto standard.
Quando e se saprà gestire senza problemi le variazioni allora sarà all’ultimo step e non credo che a regime Jannik perderà tanti match contro giocatori piú deboli, credo arriverà quasi sempre in fondo ai tornei
Sulla carta il favorito è Hurcacz, a seguire Ruud.
Jannik ha le sue chance, ma deve inseguire…e a Vienna ha subito Opelka. Difficilmente passerà il primo turno.
Per cui calma, sangue freddo e tanta tanta umiltà. Ma anche la consapevolezza di avere un enorme potenziale.
Mi viene anche il dubbio che tra la primavera e l’estate abbia avuto qualche problema fisico, nel forum dicono allergia, chissà
Grandissimo Sinner!!!!
@ Armonica (#2956950)
L’allenatore l’ha cambiato, si vedono due facce nuove accanto a Piatti,di fatto ormai fa il manager non più l’allenatore. Sarei curioso di conoscere il ruolo del giovane indiano. Per Sinner abbracciarlo, un ruolo importante l’avrà. Mental Coach? enzo
@ LEO (#2956909)
Si. Vsto pure io. Una specie di amplifon. Color carne. Boh …
Anche io penso che fra gli avversari possibili al primo turno sia senz’altro tra i peggiori. Tuttavia Opelka è un giocatore fortissimo e complicato, ma Sinner e specialmente questo…. è un campione! Senza alcun dubbio!! Come tale può trovare la chiave per risolvere il problema Opelka! Fermi su questa convinzione, e con ancora negli occhi la mirabolante finale di Anversa, confidiamo pertanto nelle straordinarie virtù tennistiche di questo magnifico giovane, e lo aspettiamo ad altre grandi imprese che certamente lo attendono,perché cari amici…. ci dobbiamo divertire ancora tanto! Ma tanto!!
Grande Jannik!!
commento che ti identifica.
Che tristezza.
Il tifoso italiano medio meriterebbe di ritornare ai tempi di Tielemann. Godetevi la vittoria e non fate gli sciocchi.
Io sono abituato a stare con i piedi per terra, perché potrebbe succedere che l’infornata di Slam alla fine la faranno ancora gli spagnoli…d’altronde dagli anni 90 a oggi siamo 25 a 0 🙁 l’italia non ha ancora fatto nulla, per cui é fondamentale mantenere l’umiltà.
Non capisco come mai nei 1000 e negli slam non va mai troppo avanti (tolto miami) forse soffre la pressione
Una sola parola, devastante, queste ultime due partite è stato di una superiorità imbarazzante
Per giocare a questi livelli Sinner ha ritrovato lo stato di benessere psico-fisico-spirituale che gli appartiene. Si vede che è sereno ed è contento di giocare, sa che la strada è quella giusta.la cosa più importante per me è la serenità riacquisita. Non è facile per un ragazzo di 19 anni ritrovarsi con un turbinio di novità difficili da gestire, sponsor, responsabilità e pressione, vita privata, trovare la quadra sul campo. Con questa base, con questo spirito Jannik ha svoltato anche sul servizio. Il fatto di aver cambiato il lancio di palla, più in alto lo rende più sicuro, più convinto. Jannik ha giocato spesso match dove metteva l’aspetto tattico in primo piano. Gioco impostato sulla diagonale di rovescio, giocava l’80% dei colpi sul lato sinistro dell’avversario, in quel modo diventi prevedibile e mono tematico, chi ha giocato a tennis sa quanto è importante arrivare quel centesimo prima sulla palla. Sinner sembrava ingabbiato con quello schema,la tattica monotematica veniva prima della tecnica. Adesso è cambiato tutto, gioca divertendosi, i suoi avversari non sanno che pesci prendere, si trovano un giocatore che non riescono a sfondare da fondo che gli risponde sui piedi e che ogni volta varia il dritto incrociato e lungolinea, così come il rovescio. E quando tira il rovescio incrociato non lo tira al 70% come tempo fa ma per far male. Tempo fa invocavo lo Jannik di Milano. Adesso è tornato lo stesso Jannik ingiocabile per gli avversari ma più forte fisicamente, più rapido, più forte a rete e con più sicurezza al servizio. Il tutto condito da un’esperienza in più di due anni dove ha superato vari ostacoli che però evidentemente, una volta passati, lo hanno reso più forte e consapevole di prima.
Beh il margine di miglioramento di un ragazzo di vent’anni c’è ed è ampio ci mancherebbe. Federer ad esempio è riuscito a 37 anni a migliorare ulteriormente il rovescio. Ed è proprio questo che mi fa pensare che questo ragazzo, salute permettendo, farà la storia dello sport italiano come Tomba o Valentino Rossi….
Per me Opelka è in assoluto il peggior cliente per Sinner, serve benissimo, non dà ritmo e attacca continuamente. Se la sfanga al primo turno allora ne vedremo ancora delle belle
Non era Piatti quello in tribuna ma il suo nuovo allenatore: Stanislao Mouliski
Per giocare a questi livelli Sinner ha ritrovato lo stato di benessere psico-fisico-spirituale che gli appartiene. Si vede che è sereno ed è contento di giocare, sa che la strada è quella giusta.la cosa più importante per me è la serenità riacquisita. Non è facile per un ragazzo di 19 anni ritrovarsi con un turbinio di novità difficili da gestire, sponsor, responsabilità e pressione, vita privata, trovare la quadra suk campo. Con questa base, con questo spirito Jannik ha svoltato anche sul servizio. Il fatto di aver cambiato il lancio di palla, più in alto lo rende più sicuro, più convinto. Jannik ha giocato spesso match dove metteva l’aspetto tattico in primo piano. Gioco impostato sulla diagonale di rovescio, giocava l’80% dei colpi sul lato sinistro dell’avversario, in quel modo diventi prevedibile e mono tematico, chi ha giocato a tennis sa quanto è importante arrivare quel centesimo prima sulla palla. Sinner sembrava ingabbiato co
Grazie
Che dire,finalmente in bolla,e da qui a fine anno ci sarà da divertirsi…o meglio ci farà divertire…. è il più forte a vent’anni ed è ITALIANO…CHE BELLO
Dove sono quei giganteschi incompetenti che ritengono Sinner “sopravvalutato”? ……
È appena arriva il quarto torneo vinto nel 2021 da Sinner. Nessun italiano c’era mai riuscito. Nessuno. Sinner ha trionfato ad Anversa senza smarrire neanche un set, proprio come accaduto a Sofia. Il giocatore che più lo ha impegnato è stato Musetti (nel primo set) al secondo turno, poi ha tritato ogni cosa. Raggiungendo livelli di perfezione inauditi con Harris, uno dei tennisti più caldi del circuito, e oggi Schwartzman, ex top ten oggi 16 al mondo, tra i più grandi “rimettitutto” del circuito. Al sudafricano ha lasciato 4 giochi in semifinale, all’argentino ancora 4 games in finale. 6/2 periodico e via. Un massacro, una mattanza. Di che parliamo?
Chi attacca Sinner non capisce niente di tennis. Ma proprio niente. Questo ragazzo ha 20 anni ed è già 11 al mondo (a 55 punti dalla top ten). Mai successo nel tennis maschile italiano. Non solo: nella classifica Race, quella che porta alle Atp Finals di fine anno a Torino (dove Berrettini è già qualificato) e che tiene conto solo dei risultati del 2021, Sinner è decimo. Avete capito? Decimo!
A Torino andranno i primi 9, perché Nadal rientrerà nel 2022. Quindi Sinner deve arrivare nono. Grazie alla vittoria di oggi ha superato Norrie, che come vi avevo detto a Wimbledon quest’anno vale i primi 10/15. Ruud, che a maggio avevo previsto nei top ten, è lontano 170 punti. L’obiettivo è Hurcacz, avanti di 110 punti. Hurcacz è colui che ha battuto Sinner in finale a Miami, e quei “maledetti” 400 punti in più stanno facendo la differenza a favore del polacco.
Saranno decisivi i prossimi tornei, Vienna (500), Parigi (1000) e Stoccolma (250). Sinner soffre gli incontri immediatamente successivi alle finali vinte, e a Vienna becca subito Opelka: sarà durissima. Ma il fatto che Sinner approdi o meno a Torino (difficile) o che entri o meno entro l’anno nella top ten (probabile) non sposta nulla: questo è un fenomeno. In carriera farà sfracelli. E chi non l’ha ancora capito può andare a fare bungee jumping con Montesano.
Daje Jannik!
Grande Jannik! Oggi smorzate, lavandini di dritto e rivescio, ace! Chissà se saranno tutti contenti oggi! O se ancora qualcuno si è annoiato o vorrebbe cambiarti allenatore.
Col servizio attuale non può competere con i primi soprattutto 3 set su 5 dove non puoi scambiare 4 ore di fila in piu la percentuale di prime non e quasi mai superiore al60 ed e poco…e poi non e vero che ci sono giocatori che non sono migliorati in poco tempo Rublev e Ruud nell’ ultimi 2 anni sono cresciuti tanto anke Aliassime e cresciuto lo stesso Tsitsipas e un altro giocatore…
Ripeto: sono solo i giocatori in attività.
Non farò il calcolo di Lorenzi (che è fin troppo facile), perché finirebbe in fondo alla classifica, e mi dispiacerebbe.
Altri tempi, altro tennis, altra situazione.
Su livetennis.in ci sono diversi utenti che stanno consigliando al giovane indiano di cambiare allenatore, telaio, corde e tensione.
La fortuna di Sinner e che Opelka non scambia quindi sarà l opposto della partita di oggi a livello di risparmio energetico non e male…basta rispondere e brekkarlo 1 volta a parole non è facile ma per ora sta rispondendo bene
Te la sei cantata e te la sei suonata. Dai che per oggi ti sei sfogato, ora starai sicuramente meglio dopo aver sparato ad minchiam un bel troglodita random al tuo prossimo.
I passi avanti in molti fondamentali e in tutte le zone del campo dimostrano la serietà del giocatore e del progetto. Non hanno esitato a mettere a rischio parte della stagione, a saltare le olimpiadi. Non si sono affatto accontentati dal livello già buono dell’anno scorso. Qui c’è la volontà di scalare la classifica fino alla vetta. Ma è impressionante la velocità dei miglioramenti. Alcuni giocatori non riescono a migliorare un colpo in tutta la carriera, lui lo ha fatto con molti fondamentali nel giro di un anno. A Roma un anno fa lo avevo visto andare completamente in crisi con Dimitrov, che gli giocava rovesci lenti in back sul dritto e lui non sapeva come gestirli. Probabilmente, a 19 anni, non si era mai trovato davanti a quel colpo. Adesso qual colpo non lo soffre più.
E domani tutti a tifare MURRAY!!!
E, ovviamente, Berrettini verso sera… 😆
@ Brus79 (#2956913)
Questa è bella…hai fatto centro:)
C’entra il Mental Coach? Credo propri di si e penso che sia questo il ruolo dell’indiano che si vede insieme a Piatti e all’allenatore. Avere il mental coach è di moda, ne hanno uno anche Tamberi e Jacobs. Quello di Jacobs è una donna. Altrimenti non si spiega il repentino cambiamento di Sinner in così poco tempo! Il servizio gli va molto meglio, ed ha ripreso a bombardare senza paura agli angoli. Il povero Diego, ha sperato di essere superiore nel palleggio. Niente da fare, battuto anche lì! enzo
Grande Jannik, abbonato alla vittoria. Non ti abbandoneremo mai!
Allergia
La potenza c’è sempre stata, adesso ha aggiunto la precisione..non sbaglia mai, non va mai fuori giri come gli capitava fino all’anno scorso! E sembra un’ovvieta’ ma questa capacità di coniugare accelerazione e giusta direzione e misura, in qualunque modo gli arrivi la palla, gli garantisce il successo negli scambi, anche quelli che si allungano per resistenza dell’avversario.. che finisce però per risentire della frustrazione e soccombere. Certo, è evidente che va a nozze con chi gli propone un gioco di ritmo e sulla superficie veloce, ma con uno Jannik così bisogna essere dei supereroi per creare variazioni tali da metterlo in difficoltà, opporsi alla sua pesantezza di palla e ribaltare la gestione dello scambio! Davvero solido anche in prospettiva, essenziale nella ricerca veloce e diretta del punto, forse il giovane che meglio rappresenta il tennis moderno, asciutto, di pressione e senza fronzoli..gli unici “fronzoli” che accorcerei sono i capelli a boccolo che vanno dappertutto ad aggiungergli preoccupazione al momento già per lui di maggior tensione,l’intervista finale.
Possibile che abbia avuto qualche problema fisico tra la primavera e l’estate? Difficile spiegare un mutamento di gioco così repentino
Duccio sostiene che ha cambiato le corde 🙄
Esatto Pierre..giusta osservazione!Doveroso menzionare Paolino che vinse
Kitzbuhel Atp 250 su terra nel 2016.
Il tutto senza cambiare nè racchetta, né coach, ne fidanzata, né residenza … Incredibile
Non ho dubbi, Sinner andra’ a Torino, il suo attuale livello di gioco e’ stratosferico… e si trova benissimo sui campi indoor dove verranno giocati i prossimi tornei!