Pilic: “L’occidente è in difficoltà ad ammettere che Djokovic è il migliore”
Nikola Pilic, finalista a Roland Garros 1973 e poi coach di successo sulla panchina di molti giocatori, difende Novak Djokovic e se la prende col mondo occidentale. Un 12enne “Nole” arrivò dai Balcani alla sua accademia, nei pressi di Monaco di Baviera in Germania, formandosi sotto la guida esperta di Pilic per quattro anni, tanto che il numero 1 ha spesso considerato proprio Pilic come il suo vero “padre tennistico”. I due poi si ritrovarono anche in Davis, con Nikola capitano del team serbo che Djokovic guidò alla vittoria dell’Insalatiera nel 2010.
Intervistato dal giornale croato Vecernji list, Pilic ha espresso tutta la sua ammirazione per Djokovic ed un certo risentimento per il mondo occidentale. Ecco alcuni estratti dell’intervista, che non mancherà di scatenerare reazioni….
“Penso che il suo successo abbia ferito l’Occidente in modo diverso. Per la loro comprensione delle cose, il livello raggiunto da Djokovic era riservato a qualcuno dell’Occidente; e poi arriva un ragazzo di un piccolo paese a dominare il mondo del tennis. Se Roger Federer avesse fatto quello che ha fatto Djokovic agli US Open 2020, non sarebbe stato squalificato. L’occidente ha un problema nell’ammettere che Djokovic è il migliore”.
Continua Pilic: “Djokovic è semplicemente fenomenale, ha lavorato tanto, senza scorciatoie, si è meritato col sudore tutto quel che ha raggiunto. Ricordo che i giornalisti serbi mi stavano addosso nel 2019 cercando di farmi dire che Novak è il migliore. Non volevo dirlo fino a quando non ha vinto Wimbledon quest’anno. Il giorno in cui lo ha fatto, ho dato un’occhiata completa e approfondita ai numeri. Novak ha ottenuto lo stesso numero di titoli slam di Nadal e Federer, è avanti nei confronti diretti e sta staccando tutti come numero di settimane da n.1 del raning. Inoltre ha vinto il maggior numero di titoli Masters 1000, è l’unico giocatore ad aver vinto ogni Slam almeno due volte nell’era moderna, e a un certo punto aveva quasi 17.000 punti ATP, in quel momento aveva accumulato più punti di Murray, Nadal e Federer messi insieme. Non sono di parte, Novak è semplicemente il migliore di tutti i tempi”.
Pilic ha anche sottolineato l’impegno umanitario del serbo: “Novak non è mai stato a Bergamo in vita sua, ma lì ha donato un milione di euro. Ha ristrutturato o costruito 437 asili nido. Ha investito 8-9 milioni di euro in attività umanitarie”.
Marco Mazzoni
TAG: Djokovic, Marco Mazzoni, Nikola Pilic, Novak Djokovic
Forse è per questo che i giornalisti sportivi indicano Nole come autore di match più belli dell’anno, e gli olimpici gli rendevano omaggio, ma certo vs un espertone del genere tacciono sconfitti (dalla pena)
Devi fare un reclamo alla ultimatetennisstatics che non la pensano come te, tengono conto di tutto, anche dell’oro olimpico di Nadal e delle sue 5-6 coppe Davis.
@ il capitano (#2943466)
E chi è il migliore sul erba ? Uno che ha perso 3 finali contro
Si tutto giusto..ma delle Olimpiadi e dei danni irreparabili che hanno provocato non vogliamo parlarne???
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2943507)
Al secondo trofeo che dovesse ancora vincere tra Slam e ATP Finals, portandosi sul 27 a 26, ti metterò qui nero su bianco che Djokovic è più forte di Federer
@ il capitano (#2943466)
Roger ha vinto anche il trofeo Kinder, hai dimenticato di citarlo tra i trofei, di sicuro li ha vinti qd non c’erano gli altri 2
Credo che il Maloox lo stai prendendo ancora tu, e con le prossime Finals radoppierai la dose.
Sono talmente sciocche le parole di pilic che anche una polemica da bar è sprecata.
Federer per me il più grande, per tutti i motivi (anche soggettivi, ci mancherebbe, ma direi di essere al riguardo in enorme buona compagnia) che ho spiegato qui un paio di ore fa.
Per il più forte (numero di vittorie nude e crude) negli eventi che fanno veramente la storia del tennis (Slam e ATP Finals; e non certo gli ATP1000 o le Olimpiadi per i motivi che ho spiegato sempre qui un paio di ore fa) a Djokovic mancano 2 trofei per superare Federer.
Ora è Federer 26 trofei + altre 15 finali raggiunte e Djokovic 25 trofei + altre 13 finali raggiunte.
Altro discorso è il GOAT, impossibile dirlo. Potrebbe essere (ma il condizionale è d’obbligo) Rod Laver, unico ad aver realizzato il Grande Slam con tutti presenti (dilettanti e professionisti) nel 1969
Perché non gli basta aver dato vita (in coabitazione con gli altri due) alla stagione più esaltante e competitiva del tennis moderno? Mi piacerebbe finissero così la carriera (20 ciascuno)
Pilic parole sante e tanti saluti alla Svizzera …..bye
Questa cosa di(non)piacere a tutti sembra un’ossessione, più del grande slam
Povero Capitano, avrai fatto scorta di Malox
@ il capitano (#2943466)
Adesso come adesso è in assoluto migliore sull’erba
@ il capitano (#2943466)
Ma con chi li ha vinti questi tornei?
A si quando non c’era nessuno prima che arrivassero i Nadal e Djokovic
A parte che Nole mi pare abbia 122 settimane consecutive ma sai benissimo anche tu che 500 e 250 non contano e cosa invece conta nel tennis:
1)slam
2)settimane al numero 1
3)1000 e finals
Non è il più forte sulla terra, forse non è il più forte sull’erba (anche se stranamente ha dimostrato di essere più forte di Federer), forse è il più forte sul cemento ma quello che conta è che è il più completo di tutti. Questo credo che nemmeno tu puoi negarlo. Non a caso è l’unico dei 3 ad aver vinto tutti gli slam almeno due volte e tutti i 1000 (addirittura almeno 2 volte).
Dei 3 ha dimostrato di essere il più forte. Non puoi non ammetterlo. Prima trovavi la scusa che aveva meno slam. Adesso che vi ha raggiunto mi tiri fuori 500, 250, punti nelle finali e altre amenità. Tra un po’ sarai costretto a tirare fuori il numero di tifosi nel mondo
@ il capitano (#2943466)
E hai sbagliato anche questa volta! I titoli che contano sono quelli Slam e 1000 e master, e quando ti fa comodo lo dici anche tu per poi contraddirti..non puoi considerare i 250 come gli Slam, sei tu che butti tutto nel calderone!! E c’è una tale differenza tra i big titles di Nole e Roger (ben 7) che non sono certo colmati dagli eventuali 250 in più di Roger..poi rassegnati, Nole ha macinato troppi 1000, dappertutto, Roger qui è notevolmente indietro e lo stesso Rafa, ha sì lo stesso numero di Nole, ma qualcuno continua, spiace, a mancargli!! Nole non ha di queste carenze e di questi limiti, ha sperimentato la soddisfazione di sollevare tutte le coppe, nessuna ha segreti per lui! Vi è andata bene che il buon Medvedev è arrivato più riposato e pimpante (e ahimè più giovane) alla fatidica finale e che Nole ha firmato la sua condanna buttandosi per la patria a Tokio..mmmm, che rabbia, meglio che non ci pensi, per una manciata di punti,ma tutto il resto è tutto lì, inattaccabile, perfezionato in questo 2021 che poteva essere epico ma che è stato comunque folgorante.
Io non ho difficoltà ad ammetterlo. È decisamente il più forte.
ormai pur di difenderlo stanno cadendo nel patetico….
@ Kenobi (#2943203)
Ma perché il significato delle parole di Pilic va ben oltre i soliti intimisti discorsi sui gusti personali, che come tali rimangono fluttuanti e ancorati al singolo e quindi di scarsa incidenza..qui c’è un riferimento anche evidente al fatto che ogni realtà economica e sociale, diversa tra paese e paese anche nella stessa Europa, vuole esprimere eccellenze anche sportive rapportate al suo maggiore potenziale appunto in campo economico e sociale..da cui la gratitudine dei capi di stato verso gli sportivi vincenti, che fanno notizia, che elevano la qualità del paese patrio, che parlano di organizzazione e di efficienza. Per questo il settore occidentale europeo, economicamente più avanzato, non vede di buon occhio l’ascesa e la risonanza internazionale di uno sportivo che proviene invece dall’area meno economicamente produttiva, è un discorso politico quello di Pilic, non sentimentale, non ci vuole molto a capirlo, e basandosi su dati di fatto ha indubbiamente una sua concretezza e validità
@ Annie (#2943472)
Oddio non incensiamolo , neanche fosse Davide contro Golia. Ad alcuni piace più lui di altri, per alcuni i numeri sono tutto per altri sono anche altri aspetti a contare. E se si parla di numeri credo che ad esempio, venderebbe qualsiasi prodotto più Roger di Nole perché al pubblico piace di più (attendo smentita sul valore di Roger come testimonial).
Pietrangeli, un po’ più forte di Pilic, definisce Federer il tennis e qualcuno gli darebbe del vecchio mantenuto dalla Fit… Oddio… Non a torto.
Insomma è diritto di ciascuno d’avere il proprio idolo, sbagliato è denigrarne l’opinione o, come ha detto qualcuno, le emozioni.
Per me McEnroe ’84 era il più grande, Laver (2 Gran Slam) dice che Hoad gli era superiore pensa un po’…
Facciamo una considerazione imparziale. Gli slam che contano di più sono quelli su erba! Il RG è il peggiore perché la terra è sporca, e l’AO è lo slam dei canguri… Quindi per slam su erba, per 250, per Master di fine anno che sono il campionato del mondo del tennis, il migliore è nato in svizzera. Sono stato abbastanza imparziale? Ah no? Come no…
Shapovalov…
Ma Pilic sa cosa e´l´occidente e dove si trova?
@ Alb4647 (#2943258)
E sì, si vincono 61 titoli battendo anche più e più volte i due fantasiosi e emozionanti e divertenti fenomeni che hai citato rimandando la palla dall’altra parte della rete! Certe affermazioni sono talmente banali e pretestuose che risultano quasi comiche! Sveglia, il gioco del tennis sempre quello è, trae il suo fascino dal renderlo vincente oltre gli schemi e l’avversario, e chi ha battuto praticamente tutti, dall’elegante Roger al possente Rafa, dall’ aggraziato Tsitsi al potente Berretto, dal perticone Zverev al fantasioso Musetti e all’arrembante Sinner (e mettiamoci anche lo spietato Medvedev, in fondo ha battuto anche lui), ha dovuto fare tutto e di più, inventarsi soluzioni per contrastare il tennis classico e quello del futuro, quello terraiolo e quello sull’erba e sul cemento, rimanendo l’uomo da battere da 360 o giù di lì settimane consecutive n.1 del ranking..e questo praticamente supereroe potrebbe permettersi un tennis soporifero? Ma per piacere, ripeto, chiedete a Rafa e Roger e a tutti gli altri che ho elencato quanto si sono addormentati con lui..
Bene buon per te ognuno ha i sui gusti 😉
E’ il migliore sulla terra? No – E’ il migliore sull’erba? No – Settimane consecutive da nr. 1, 233 Federer e 66 Djokovic. Buttiamo tutto nel calderone? 71 titoli vinti da Federer nel cemento e 61 per Djokovic. I tornei Atp 500 e 250 non contano nulla? E allora è inutile che ci esaltiamo quando Sinner e Berrettini li vincono. Solo nelle finali vinte di tutti tornei Federer ha realizzato 95.250 punti contro i 93.000 di Djokovic. Non metto i punti delle finali perse e dei vari turni dei tornei dove sono usciti prima, altrimenti il divario aumenta i favore dello svizzero. Come vedi anche questi sono numeri, numeri che danno punti. E’ vero che Federer ha iniziato prima di Djokovic a giocare e aspettiamo di vedere a fine carriera. Big titles e grande slam non assegnano punti in più.
Giusto commento, capitano!
@ Shapov I Love (#2943451)
Shapovalov?….visti I risultati recenti, mi sa che non hai molto da guardare
OK. E’ il giocatore più forte di tutti i tempi. E allora? Chissenefrega! E’ anche il più antipatico e indisponente in campo. E in più, ha un gioco noiosissimo e soporifero; preferisco guardare per due ore Shapovalov (e Federer per 24 ore al giorno, naturalmente…) piuttosto che Djokovic per dieci minuti.
Aspetto un commento dell’ex tennista Indiano Amritraj che dichiari ” L’Oriente è in difficoltà ad ammettere che Novak Djokovic è il migliore”
Se si parla di cortina di ferro è assai ridotta da diverso tempo mi pare. Poi è una parentesi in una storia occidentale più che millenaria. Chi parla in questo modo è colui che per generazione l’ha subita tutta nella fase feroce!
C’è poco da dire finché rimangono appaiati a 20 non si può sentenziare nulla, questa è la statistica che fa pendere la bilancia senza se e senza ma, parlando di tifo soggettivo possiamo continuare a riempire le riviste rosa o a produrre e dirigere nuove stagioni di Beautiful.
@ GIancarlo (#2943335)
Scusa ma hai seri problemi di autostima: chi ha denigrato gli atleti dell’Est? Più volte su questo sito si sono ricordate le loro gesta, della Seles si è rimpianto un duello con la Graf che sarebbe stato epico; della Navratilova i numeri, le vittorie, le campagne per i diritti di lesbiche ed omosessuali;Lendl viene riconosciuto come chi per primo ha programmato scientificamente l’allenamento. Se poi brucia che siano fatalità tutti e tre diventati statunitensi…
Siamo alla solita storiella? vi dico che il più grande è un fatto semplicemente soggettivo, così come nel calcio per moltissimi “Maradona a l’è mej’ ‘e Pelè” pur avendo vinto immensamente meno trofei e segnato meno della metà dei gol di O’Rey. E come nel ciclismo Coppi è universalmente riconosciuto il più grande pur avendo vinto un terzo del numero di corse vinte da Merckx. Ma era il modo in cui segnavano da trascinatori della squadra o vincevano con imprese leggendarie a fare la differenza, idem Federer ha fatto breccia nel cuore degli appassionati di mezzo mondo per lo stile di gioco inimitabile (e vi stupirò ora dicendo che secondo me è stato il migliore in assoluto…in niente, servizio diritto rovescio risposta volèe dropshot ecc ecc… ma lo è stato per la media risultante in pagella tra tutte le varie delizie tecniche in gioco) ed ha fatto breccia nei cuori anche – sissignori – per la sua vulnerabilità molto ma molto umana (il celebre 8-7 40-15 è già leggenda come e più che se quel match l’avesse vinto…è come il rigore tirato alto in finale col Brasile da Robi Baggio).
Ed il più forte, cioè per numero vittorie? i tanto nominati ATP1000 spesso sono orfani del numero 1 e pure di qualcun altro top. Nole stesso ne è l’esempio, chi da un anno a questa parte sta vincendo i 1000 è facilitato dalla sua assenza. Guardatevi un po’ su Wiki la tabella degli ATP1000 di Nole Rafa Roger Sampras Agassi e gli altri top players e notate quante assenze hanno fatto rispetto agli Slam e alle ATP Finals. Saranno pur considerati ‘big titles’ ma hanno una statistica enormemente falsata appunto dalle frequenti assenze di qualche top player.
E lasciamo perdere ovviamente anche le Olimpiadi (e questo direi decisamente a vantaggio di Nole…) che per superprestigiose che siano hanno anche loro tante assenze.
E’ fuori di dubbio che invece gli unici eventi a cui SICURAMENTE TUTTI i big tengono massimamente ad esserci (infortuni permettendo) ed impostano pure tutta la preparazione per presentarsi veramente al top del proprio rendimento fisico, tecnico e mentale (perchè ben sanno che sono quelli gli Albi d’oro che fanno veramente la storia del tennis) sono i 4 Slam ed il campionato del Mondo di fine anno, le ATP Finals.
Federer ha 26 trofei più altre 15 finali raggiunte.
Djokovic ha 25 trofei più altre 13 finali raggiunte.
Ovviamente ad oggi.
Concordo con Pilic quando dice che Novak merita di essere considerato il più grande tennista di tutti i tempi, almeno di tutta l’era open.
Meno quando dice che l’Occidente non lo abbia voluto accettare.
Quando arriva a dire che Federer non sarebbe stato squalificato agli US Open del 2020, se si fosse trovato al posto di Novak, lì è proprio uscito dalla realtà.
Per carità, svarioni possono capitare a chiunque, anche a un grandissimo coach come lui. Anzi, da un’altra prospettiva mi fa anche piacere che Pilic si sia esposto tanto per Djokovic. Uno è croato, l’altro è serbo. Simili dimostrazioni d’affetto tra persone di quei luoghi, dopo la sanguinosa guerra nelle ex repubbliche jugoslave, dimostrano che quello è adesso un capitolo chiuso.
@ GianlucaPozziPerSempre (#2943365)
e no caro mio, gli USA e dopo di loro la Nato si sono mosse dopo che i massacri dei macellai serbi ai danni della inerme popolazione civile musulmana avevano reso insopportabile continuare a fare finta di niente. figuriamoci che siamo intervenuti per salvare i musulmani dai cristiani!
quanto alle ragioni geopolitiche occorre rilevare che nell’area il petrolio non esiste, per quanto ci è dato sapere. e neppure altre ingenti risorse sotto o sopra il suolo.
sei libero di interpretare la storia e tifare per gli aguzzini ma non puoi rovesciare la realtà ( ma quale ” difendere la propria patria”, quello serbo è stato puro e bestiale odio razziale , la storia dei processi dei tribunali internazionali è lì a dimostrarlo)
quoto e aggiungo che la Voglia di vincere di Djokovic , crescendo con la guerra nel suo paese,
magari era un modo per dimostrare in un certo senso di affetto verso la sua nazione…..Comunque le chiacchiere stanno zero E’ IL PIU FORTE DI TUTTI I TEMPI.
@ Luca (#2943292)
sembra che tutto il mondo ce l’abbia con lui,ma basta davvero perchè es.la nazionale serba di pallavolo ovunque va è sempre molto stimate ed apprezzata..
Occidente ferito?Ma basta con questo vittimismo fuori luogo perchè se NADAL E FEDERER sono più tifati evidentemente ci sono dei motivi e non certo che il fatto che diokovic sia serbo cosa che che non interessa a nessuno, poi che FEDERER nel 2020 per il medesimo gesto non sarebbe stato squalificato non si può davvero sentire..
Puoi guardare anche l’ ultimo secolo, tranquillamente
Non sanno più cosa citare
Non hanno nulla a loro favore
Hanno inventato questã storia che RF li emoziona…
Il fundo del barile insomma
Basti ricordare che lo stato era Jugoslavia, la capitale Belgrado e la secessione di Croazia e altre parti della Jugoslavia che diventavano Stati indipendenti era valutato come un crimine contro la sacra unita’ della Jugoslavia (intesa a Belgrado come la “Grande Serbia”)
@ Volevo la Wip (#2943326)
Mah, da tifoso di Federer riconosco invece la capacità di Rafa di emozionare e questo, va riconosciuto, gli apparteneva sin da giovanissimo.Ma sono gusti: personalmente vedere il dritto di Roger in affiancamento mi esalta più dell’open stance di Nole ma influisce molto il trascorso di ciascuno. Non essendo bimane in Federer vedo il rovescio perfetto, altri lo vedono in quello del Serbo e probabilmente, tra dieci anni, andranno a rivederlo nel senior tour magari, io guarderò lo svizzero e temo che Nadal non avrà un fisico integro per farlo, visto quanto ha, speso in carriera.
Quanto a Pilic… Dopo il discorso di Balboa in Rocky IV pensavo fosse cambiato ma l’età a volte sedimenta abitudini e convinzioni.
@ il capitano (#2943263)
Caro Capitano, capisco il tuo rigirare sempre i numeri ma non ti conviene toccare proprio l’argomento reale che premia Djokovic con i suoi 61 “big titles” (tutti, credi, portatori di punti, trattandosi di Slam, 1000 e master) e relega Nadal e Federer, ad oggi, rispettivamente al secondo e terzo posto. Buttati, se vuoi, piuttosto sul solito elogio dell’eleganza cui ormai siamo rassegnati, che rientra comunque nel famoso “de gustibus..” ma lascia stare i numeri perché su questi non c’è discussione e i numeri mettono Nole al primo posto, per l’occidente ricco, per quello “di frontiera”, per l’oriente e per l’oltreoceano.
@ cataflic (#2943241)
Guarda, tutto si può dire di Nole fuorché che non mostri le sue emozioni e non si esponga con le sue idee anche fuori dal campo! E mettetevi d’accordo, prima viene accusato di eccesso di reazioni adesso si trattiene..ma è sempre lui, fino a ieri in discoteca e criminalizzato per le conseguenze, obbligato comunque dal Covid a restrizioni che ha sempre commentato con insofferenza (e anche qui, giù critiche), insomma si parla ormai solo di lui, l’anima ribelle del tennis, il non allineato in uno sport nato all’insegna del bon ton e dell’eleganza, che vive una fase di transizione dall’ultimo elegantone con le iniziali dorate (rappresentante dell’Occidente opulento a fronte di quello “esterno” e piu’ travagliato socialmente, politicamente ed economicamente, a questo faceva riferimento Pilic) ai dinoccolati trasandati, inespressivi, anche bravi ma pochissimo personaggi. In tutto questo Nole è il tratto d’unione, ultimo superstite ad oggi intensamente impegnato della old generation e ancora attaccato ad un assetto dignitoso e ordinato in campo e obbligato ancora, a un soffio da record storici, ad affrontare non più giovanissimo i giovani di cui sopra, uno dei quali, ahimè per Nole, ha affinato armi molto pericolose, anche arrivando su tutto come probabilmente ha imparato da Nole stesso; forse non puo’ più permettersi troppe debolezze o manifestazioni umane perché gli avversari sono giovani, spietati e di ghiaccio, ma i suoi commenti alle partite sono sempre personali, veritieri, sentiti e sono convinta che appena può, con gli amici, imita e balla, del resto in campo è ormai maturo ma fuori è un giovane ragazzo di soli 34 anni.
@ mecir11 (#2943304)
Ciao Miroslav
Se fai caso ho evidenziato il fatto che i Serbi siano stati bombardati dalla Nato, organizzazione militare occidentale e soggetto terzo che interviene nei conflitti (libia, siria, ucraina etc etc) esclusivamente per interessi geopolitici.
Serbi vittime della Nato, non dei croati e non dei bosniaci sicuramente.
nicchiano loro con un capitano in testa al plotone che non vuole arrendersi ….a lui piace raccontare barzellette
Caro Pilic non capisci un Occidente… Basta che tu chieda alla stragrandissima maggioranza del pubblico che affolla i tornei e ti spiegherebbe tutto.
O fate i conti e vedete chi ha vinto più Master di Fine Anno e Slam. Riuscite sempre a fare finta di niente.
che barzelletta
non so se è più noioso Nole o quello che scrivi ovviamente ultras di parte….bocconi amari amico ormai sono 10 anni …..10 lunghi anni mi spiace per te veramente
Ha perfettamente ragione. I principali media sono dell'”Occidente”, e non è un caso che mentre i grandi atleti dell’ovest nel momento in cui manifestano il loro talento, sono esaltati, quelli dell’est sono ignorati o demonizzati. Anche e soprattutto perché sono visti lontani e non vanno bene per gli sponsor. Un esempio di atleta dell’ovest è la Raducanu, che dopo un solo slam viene esaltata a livello planetario. Esempi di atleti dell’est ignorati o massacrati, solo per citare il tennis, sono Lendl, la Navratilova, Monica Seles. E ora Djokovic. Se Federer fosse stato Rumeno, e Djokovic inglese, la questione GOAT sarabbe stata già chiusa da tempo. Il fatto che Djokovic venga dalla Serbia ha invece portato al paradosso che mentre prima Federer veniva universalmente e senza alcun dubbio definito dai media il GOAT per per i suoi due principali record (numero di slam e settimane da numero 1), lo stesso non viene ora fatto con Djokovic (che un record lo ha eguagliato, e l’altro lo ha abbondantemente superato). MAggiore onestà intellettuale la hanno fortunatamente gli esperti di tennis ed i tennisti, i quali in larga parte ammettono, alcuni a malincuore, che i numeri di Djokovic sono tali da non lasciare dubbi sul fatto che si il migliore, forse della storia (le epoche non sono sempre facili da confrontare), e sicuramente degli ultimi 50 anni. Tra gli ultimi basti citare Medvevev, Zverev, Berrettini. etc. Nikola Pilic ha semplicemente detto la verità.
Attenzione persino la Russia si può considerare assolutamente occidentale come storia. Il cirillico è un alfabeto occidentale di ramo ortodosso. Le conquiste di asia orientale degli Zar sono del 1600-1700 e la capitale culturale ed artistica assai occidentale per gusti (persino Olandesi) ed architettura era S. Pietroburgo. Quindi se Putin parla di occidente come altro dalla Russia parla di europei asserviti agli USA e non tanto di europei occidentali diversi da loro se poi li ha fortemente ispirati nella storia. Pensare la Serbia come appartenente all’oriente profondo nel momento in cui la Grecia è la più occidentale come filosofia e pensiero è insensato! Chiaro che con Nadal e Federer di mezzo Djokovic non può certo pensare di fare l’asso piglia tutto!
L’ammissione da parte dell’Occidente che Novak è il GOAT, sarebbe come una confessione della propria inadeguatezza.
Hai scritto un bel po’ di cavolate offuscato dal tuo tifo per Federer. Nadal, tra tutti, è il più sanguigno e proprio questo suo furore agonistico scalda gli animi. Nadal è energia e potenza allo stato puro. Vedi, c’è chi s’innamora di una mercedes classica e chi di una sportiva con molti cavalli. È una questione di gusti personali
Vabbè ma io preferirei essere Berrettini. È un figo da paura
Mamma mia, cosa non si fa per 4 spicci di notorietà.
Smettiamo di dire sciocchezze. Tutte queste discussioni le trovo superflue quando in realtà abbiamo trovato già giusto qualche anno fa la giocatrice che rimarrà per sempre nei nostri cuori, con il suo gioco geometrico e con il suo fisico scolpito. È inutile dire che si tratta della vera GOAT, sia in ambito maschile che in ambito femminile e questo Pilic evidentemente di tennis capisce poco. Stiamo parlando ovviamente di Rosalyn Small che per le sue gesta supera di gran lunga questi 3. Nessuno lo dice ma dentro di noi lo sappiamo bene.
E questo aspetto dovrebbe far riflettere…
Ma perché non fate i conti, guardate l’ultimo decennio chi ha vinto più titoli slam e 1000, riuscite sempre a fare finta di niente.
Beh una lettura un poco personale della storia: io ero un giovane s.ten ai tempi della missione umanitaria Sfor nei Balcani e ti assicuro che il Paese aggressore era la Serbia, poi i crimini li hanno fatti tutti sia su civili che su militari, ma definire i serbi vittime è fuori dalla realtà…
Credo che Pilic sia rimasto a 20 anni fa, l’orgoglio nazionalista serbo deve sempre trovare dei nemici, rimasi molto colpito da ciò quando visitai la Serbia, come si dice dalle mie parti” EN enn dolci!”
io ricordo tutte le maialate di Milosevic e dei suoi generali, provate dal fatto che i figli di alcuni ufficiali serbi si sono suicidati dalla vergogna. poi se per le credenze politiche più o meno terrapiattiste si vuol creare una verità alternativa, nell’era delle fakes ci si può benissimo riuscire. al tribunale de L’Aia per i crimini di guerra ci sono solo serbi.
Il discorso di Pilic è sbagliato e fuorviante e basta, tipico dei mal di pancia dei serbi ultranazionalisti, Djoko è un bravissimo ragazzo, e non ho nessun problema a dire che il più forte in questo momento, quanto ai confronti tra epoche diverse, anche di pochi anni, direi di lasciar perdere. Chi può dire chi sia stato più forte di Borg o di Mc Enroe o di Laver, o di Connors, nel loro momento di maggior splendore?
La cosa bella della notizia, al di là di aprire l’ennesimo dibattito sul più grande tennista della storia, è che sino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile un endorsement del genere da parte di un Croato nei confronti di un Serbo, sebbene ancora bambino al tempo delle guerre di Jugoslavia.
Fanno tutto loro, se le cantano e se le dicono senza rendersi conto che danno per scontato quello che scontato non é, ma solo soggettività. Per me Federer é il migliore di sempre, per alcuni lo é Nadal e lo era anche quando aveva 5/6 slam in meno di Roger, per altri lo é Djokovic per le vittorie seppur arrivate dopo e nei momenti meno complessi (parlo degli ultimi 3/4 anni). Però questo vittimismo, anche meno
Non bastava Ivanisevic,che ogni volta che apre bocca dice una minchiata
Ora pure Pilic,si vede che è l’aria di quelle parti
Altri pupazzi che parlano in nome del capo,ne abbiamo?
Ma pensa te,il tennis spiegato con le categorie geografiche,l’occidente non ammette,il sud è più disponibile,il nord proprio nemmeno ci pensa
Le comiche in salsa slava
A me pare che i serbi siano paranoici.
Dei grandi io tifo Djokovic da sempre, se può servire.
Grandissimo Nole ma secondo me il più grande di sempre è Rod Laver
E INTANTO NOLE TACE, ed e’ geniale originale equilibrato riflessivo, UMANO (GRAZIE PER BERGAMO NOLE) come nessun altro!
Gli altri tennisti team mental coach, sono dei bambini al suo cospetto!
Ma vogliamo mettere con quegli altri 2 (per carità tecnicamente e fisicamente fortissimi), BANALI in tutto, nelle dichiarazioni, nei versetti (lo spagnolo che morde la coppa), PRECONFEZIONATI dal business……..e pure gelosetti
Considerato che gli esportatori della democrazia gli hanno sganciato in testa diverse bombe ,non mi meraviglia questa sua uscita.
A dire il vero per me hanno completa ragione,non solo su Djokovic.
Anche se io dividerei i 3, come agonismo Nadal nr.1 di sempre, come stile di gioco e spettacolarità Federer, come vittorie Nole,perché ha vinto tutto. Credo che non gli manchi nulla,tranne l’oro olimpico.
I federiani secondo me non dormono la notte, ma è così, il vero/nuovo Re è Novak Djokovic
Ma che difficoltà, l’anno prossimo a Wimbledon si mette il sigillo finale.
L’Occidente ha ragione, Djokovic non è il migliore, ha solo dei numeri dalla sua parte, ma è indietro con degli altri. Wimbledon, Roland Garros e US Open appartengono agli altri due. Scontri diretti e settimane complessive non portano punti, sono solo dati statistici. Se Sinner vincesse 22 slam e avesse 180 settimane da nr.1, che contano sono i major.
Rimarrà la solita disputa eterna. Sono d’accordo anch’io con la differenza tra il più grande e il più forte. Come detto anche da altri, conta quanto un tennista ha saputo emozionarmi. Anche per me è Roger. Al secondo posto metto Rafa perché pure lui mi ha esaltato tante volte con il suo gioco fisico e i suoi memorabili recuperi. Il gioco di Nole è più noioso, anche se poi vincerà qualcosa più degli altri due. Sono comunque d’accordo che a livello di empatia sia di gran lunga distante da Roger e Rafa. E il suo nazionalismo estremo, unito alle sue frequentazioni,non contribuisce a renderlo più simpatico.
Il migliore nello scassare le racchette. W il battimuro.
Woooow, che spiegazione!!!
Ma, per favore!!! OMG
Il vittimismo che trasuda dal clan djokovic è direttamente proporzionale alla bravura del serbo. Eccellente la seconda, stomachevole la prima.
grazie 🙂 💡
I numeri sono chiari. Cristallini. Novak Djokovic è il più forte tennista di ogni epoca.
Capisco che per i fedalini più incalliti sia difficile da accettare ma è così.
Poi per carità potrà non essere il più simpatico, il più bello da vedere e nemmeno il più grande (nemmeno per me lo è il più grande, perché qui entrano in gioco molti più fattori anche extra tennistici) ma che sia il più forte è oggettivo e non dovrebbe essere fonte di discussione.
E l’Oriente?
Mah…a me queste cose tipo “occidente”…”oriente”…”sud”…”nord” …lasciano un po’ interdetto e hanno un sapore di passato, di vecchie acredini, di vecchie convinzioni.
Se Nole è amato o considerato dipende solo dalle cose che fa e da quello che gli succede intorno….se Dustin Brown fosse diventato n.1 del mondo sarebbe piaciuto ben più di Roger, che sarebbe passato per un maestrino perfettino impuntinato.
Nole quando è arrivato era molto meno vincente ma molto più naturale e simpatico, poi ha trovato il suo “essere” tennistico e portato il livello del tennis ad un next step.
Se avesse continuato a fare il guascone, a fare le imitazioni e a far vedere in campo le sue emozioni come nell’ultima finale, forse non avrebbe superato gli altri due, ma almeno sarebbe lì lì…
@ GM (#2943214)
Che baggianata!! Perché Federer non ha mai passato palline ai raccattapalle? Ma fatemi il piacere, ha solo avuto fortuna come tanti altri (che peraltro hanno anche colpito giudici di linea rassegnati alla loro sorte e meno portati alle sceneggiate). E finché Federer ha potuto permetterselo, non ancora divenuto “status symbol” del tennis omologato, perbene, sponsorizzato dalle marche più illustri, insomma del tennis dell’Occidente capitalisticamente più brillante, il Federer giovane e in fase iniziale, col codino trasgressivo, non ha risparmiato polemiche in campo, nervosismo, momenti d’ira, fumino come Nole, a differenza sua, è voluto rimanere, conservando la sua libertà di parola, di scelte, di operare anche a favore di chi non ha voce in capitolo, insomma di essere scomodo al sistema tennistico a cui i Fedal hanno sempre silenziosamente e convenientemente aderito, venendo ovviamente punito alla minima occasione ma riuscendo ugualmente, in barba alle convenzioni, ad essere più avanti degli altri due come numero dei titoli che contano
@ Mario il Grande (#2943204)
Credo sia doveroso ricordare come solo 22 anni fa la NATO (non la Croazia, la Slovenia, la Bosnia, la Macedonia, l’Albania) abbia bombardato Belgrado uccidendo bambini, danneggiando infrastrutture e creato un narcostato (Kosovo).
Lo spirito di rivalsa dei Serbi ogni tanto viene fuori così come quello reazionario di alcuni media (non blog secondari eh, parlo di alcune testate del circuito maggiore) che non mancano mai di additare Djokovic come l’amico dei torturatori nazionalisti nemici dell’UE.
Come se essere amici di chi a torto o ragione, abbia difeso la propria patria costituisca un assunto di colpevolezza a prescindere.
@ Mario il Grande (#2943215)
Rafa incarna il guerriero indomito, quello che non si arrende mai, che lavora ogni giorno per migliorare il suo gioco. Di lui piace questo. E se è vero che raramente si espone, è altrettanto vero che ha un’immagine molto positiva e gli viene riconosciuta una grande sportività
Djokovic effettivamente mostra chiari lineamenti orientali.
Sotto certi aspetti ha ragione.
Però l’antitesi Federer/Nadal rimane molto affascinante perché stilisticamente agli antipodi: uno muscolare e volitivo, l’altro rilassato e spontaneo.
Ps
Mettete più banner, così i commenti, per scriverli, invece che due minuti, ci vorrà un quarto d’ora.
Sarà pure come dice Pilic,ma io lo ritengo,sicuramente,anche il più noioso giocatore dal tempo degli svedesi 70/80.E ritengo pure che il mio parere sia altrettanto attendibile.
E poi ti chiedi il perché di alcune cose, retropensieri imperanti che non fanno altro che scatenare sentimenti divisivi.Altra presa di posizione che continua a fare del male a Nole e non cambia nulla in positivo. Che dispiacere assistere a queste dinamiche.
Imparo adesso che la Serbia non fa parte dell’Occidente.
concordo.
discorso delirante.
@ Marcone84 (#2943208)
Ma scusa, Rafa cosa scalda? Ha vissuto molto della luce riflessa, dovuta alla rivalita’ con Roger, ma neanche lo spagnolo e’ uno che scalda i cuori…il suo gioco e’ quanto di piu muscolare e anti estetico si sia mai visto. Non si sa nulla di quello che pensa veramente, perche non si espone mai. Il suo modo di esprimersi, sempre cosi diplomatico, senza mai offrire spunti e’ semplicemente nauseabondo.
Roger ha un che di carismatico, per lo stile di gioco, bello da vedere, e perche e’ stato il primo dei big 3 ad avere superato i predecessori ( Sampras ) ma Rafa non mi sembra questo mostro di simpatia e di carisma. E’ stato il primo rivale di Roger, e questo lo ha aiutato tanto ma Nole ha molta piu personalita’ di lui.
Tra l’altro, l’argomento del “ah, se Federer avesse colpito la guardalinee non sarebbe stato squalificato, se Federer fosse stato contro i vaccini etc etc” è un errore logico, perché se Federer avesse fatto queste cose, sarebbe stato Djokovic e non Federer.
Un commento da brividi, ma ancora con queste scemenze!
Per mè il più grande è stato Federer ma Nole è stato il più forte, indiscutibilmente, ma da quì a farne una questione geo-politica dai!
@ Sbt (#2943201)
io da occidentale non ho mai sentito questo fastidio o problema nei confronti dei balcanici, e in particolare nello sport non è che ci sia mai stato problema ad ammettere che, che so, la Boskovic sia la migliore giocatrice di pallavolo al mondo.
Penso invece che gli strascichi della guerra abbiano lasciato nella gente serba un nazionalismo estremo, che porta a vedere tutto in modo distorto.
A nessuno frega niente che Federer sia svizzero e Djokovic serbo, semplicemente Federer è venuto prima, ha un gioco più spumeggiante e ha atteggiamenti meno controversi. Per questo è preferito dai tifosi, non perché svizzero.
Ci vuole una bella fantasia per metterla su un piano geopolitico. Semplicemente il tennis e la personalità di Djokovic non scaldano i cuori come gli altri 2
Occidente ferito…ha vinto moltissimi tornei, mica ha ucciso l’arciduca Francesco Ferdinando e consorte!
Djokovic è solamente il terzo incomodo che è riuscito a vincere di più rispetto ai due beniamini del mondo tennistico e per questo viene visto da alcuni come un usurpatore, ma da qui a tirare in ballo un risentimento del mondo occidentale ce ne corre!
Parla dell’occidente come un sovietico degli anni 80′ ai tempi della guerra fredda 😀 Sui numeri e sull’impegno umanitario ha comunque ragione…
Ognuno è libero di scegliere il proprio eroe secondo parametri personali, e non vedo che necessità abbia Pilic di banalizzare le scelte degli altri “categorizzandole” con un appellativo ormai desueto, oltre che non vedo nessuna critica costruttiva se non quella di creare il solito tifo di natura calcistica su una questione che mi acchiappa poco.
Per me il più grande è stato Federer, poi Nadal ed ora Djokovic che probabilmente lascerà a breve il testimone ad un altro.
Il più grande in assoluto rimane una scelta intima , e per me non è chi vince più titoli o resta più settimane al numero 1, ma chi in momenti diversi della mia vita sappia entusiasmarmi per ciò che fa in campo e fuori ed è per questo mutabile nel tempo.
Prevedo una ondata di mal di stomaco anche per gli utenti di questo sito, inebriati per due decenni da bicipital e dall’ormai vecchietto Federer.
Inutile smentire, ha ragione. Il sentimento che descrive l’intervistato è insito nell’inconscio degli occidentali