ATP 250 Sofia: Sinner perfetto! Con un tennis intenso in progressione demolisce Monfils in due set, si conferma campione in Bulgaria
Che spettacolo Jannik Sinner! Con una prestazione al limite della perfezione domina Monfils, vince la finale 6-3 6-4 e si conferma campione all’ATP 250 di Sofia. Un Sinner sontuoso, davvero efficiente e soprattutto efficace, in ogni settore di gioco. Ha demolito la resistenza del francese con un ritmo in progressione infernale, senza una pausa o un momento di calo. Non ha mai ceduto il servizio, ha dominato il campo in modo totale, imponendo i suoi ritmi, i suoi schemi, la sua velocità e profondità. Non si è mai avuta la sensazione che la partita potesse girare, a meno di un calo dell’azzurro che, fortunatamente, non è arrivato. Oggi Sinner ha giocato un tennis stellare, è stato nettamente superiore. Uno spettacolo vederlo colpire con così tanta intensità, profondità, sicurezza e qualità. Con questo successo, il suo terzo del 2021, diventa il quarto italiano di sempre a vincere 3 tornei in una stagione (come Barazzutti, Bertolucci e Fognini).
Impossibile trovare un difetto alla prestazione di Jannik. Già i numeri di trasformazione col servizio sono impressionanti: 93% di punti vinti con la prima, a 63% con la seconda. Praticamente mai Monfils è riuscito ad incidere in risposta, e non tanto per la qualità del colpo di battuta di Sinner ma perché l‘azzurro è stato preciso nel trovare angolo ed uscire velocissimo dal movimento, pronto a piazzare un primo colpo profondo, preciso, iniziando lo scambio sempre in condizione di vantaggio.
Molto bene col diritto, pesante, lungo, preciso, e chirurgico col rovescio, davvero intenso nel cross e finalmente preciso col cambio in lungo linea. Finalmente, sì, perché in tutto il torneo Jannik aveva cercato fin troppo poco il campo col lungo linea, ed è un peccato perché è una soluzione che sente, che governa in sicurezza, che può diventare letale appena ha guadagnato campo. Oggi tutto ha funzionato nel suo gioco, anche questo colpo davvero spettacolare per come taglia il campo.
La chiave del successo di Sinner è stata l’intensità e profondità nello scambio. Con un ritmo continuo, ossessivo, “magnificamente meccanico”, profondo e preciso, ha allontanato Monfils dalla riga di fondo, ancor più di quanto sia solito arretrare, costringendolo così a rincorse faticose e prendersi grandi rischi con difese sempre in affanno. Monfils è tennista creativo, può distruggerti quando accetti di giocare ai suoi ritmi, più bassi, finendo preda delle sue improvvise accelerazioni col diritto o discese a rete. Per questo Jannik ha applicato alla perfezione il miglior game plan contro lui: non abbassare mai il ritmo, costringerlo a giocare ad alta velocità e rincorrere senza poter creare e cambiare ritmo. Non trovando una delle migliori giornate con la prima, Monfils è andato in difficoltà, ha ceduto il servizio una volta per set ed è stato sufficiente per l’azzurro, perfetto nei suoi game di battuta.
Sinner è stato bravo a continuare ad insistere anche nei game in cui ha sbagliato qualcosa, e spingendo tanto, gli è capitato. Ma oggi tatticamente è stato ineccepibile, ha continuato sempre a martellare anche nei pochi game che sono andati ai vantaggi o nei momenti in cui ha commesso qualche non forzato. Ha funzionato alla grande lo schema diritto cross veloce e carico, quindi passo avanti sulla diagonale e via con un diritto lungo linea in anticipo con i piedi perfettamente aderenti per trovare il massimo equilibrio. Un’apertura di campo che gli ha fruttato vincenti e molte situazioni di vantaggio.
Questa splendida prestazione sul piano tecnico e fisico è stata sostenuta da una testa oggi granitica. Sempre concentrato Jannik, non ha mai sbandato, non un calo d’intensità. Piedi ben vicini alla riga di fondo, dal centro ha comandato e appena si è spostato negli angoli ha trovato potenza e controllo anche col campo aperto. Uno spettacolo.
Monfils si è trovato davanti un treno in corsa, potente, veloce, ha provato a restare agganciato ma non ha trovato una contro mossa. Questo Sinner, così lucido e continuo nella spinta, è un bruttissimo avversario per tutti.
Una domenica meravigliosa, con un Sinner davvero eccellente. Punti pesanti per continuare a coltivare il sogno ATP Finals. Ma l’aspetto ancor più intrigante è che questo Jannik ha un tennis che vale le ATP Finals, per giocarselo da protagonista, e questo è ancor più importante della (eventuale) qualificazione. Applausi Jannik!
Marco Mazzoni
La cronaca della finale
La finale inizia con Jannik Sinner alla battuta. Parte fortissimo l’azzurro, grande ritmo e un rovescio cross micidiale, stretto e velocissimo. 30-0. Aiutato anche dalla prima, chiude a 15 il primo game, 1-0 Sinner. Anche Monfils parte bene, 30-0, poi si scambia e allora Jannik sale in cattedra col suo ritmo e progressione. Sul 30-30 un passante dell’azzurro di rovescio esce di un niente, l’avrebbe portato subito a palla break. Il secondo doppio fallo porta il gioco ai vantaggi. Erroraccio col diritto in scambio di Gael, regalassimo che consegna la prima palla break a Sinner. Spara una risposta a tutta Jannik, ma la palla non passa la rete. Perfetto quindi Jannik in costruzione, ruba campo al francese ed entra col diritto inside out. Seconda palla break. Ed è BREAK! Lungo scambio, lo “spacca” con un diritto lungo linea e via avanti a chiudere in avanzamento. 2-0 Sinner. “LaMonf” trova punti estemporanei con strappi di grandi qualità, come sul 30-0, ma il continuo ritmo e progressione di Jannik costringe il rivale a remare ben dietro la riga di fondo, aprendo il fianco all’accelerazione molto incisiva. Sbaglia qualcosa a furia di spingere l’azzurro, ma tatticamente il suo schema è ineccepibile, come il diritto, oggi ben centrato in quest’avvio. 3-0 Sinner. Il francese cerca di scuotersi, spingendo di più col diritto, muove lo score nel set, 1-3. Nel quinto game siamo 30 pari, Jannik piazza il primo Ace del match, esterno pizzica un filo di riga (contesta Gael, ma non c’è verifica elettronica nel torneo), e quindi un’altra solida prima “in pancia”. 4-1 per l’altoatesino, molto positivo in ogni settore del gioco. Nel settimo game Sinner non trova la prima di servizio, e un errore banale col diritto lo manda 15-30. Lungo scambio, stavolta è il francese a spingere di più, un recupero di rovescio dell’azzurro è in rete. 15-40, primo momento di difficoltà per Sinner e prime due palle break da difendere. Bene col rovescio Jannik sulla prima; INCREDIBILE punto sulla seconda! Scambio lungo, durissimo, con Jannik che sballotta a destra e manca Geal, prendendosi grandi rischi e portando, alla fine, a sbagliare. Parità. WOW! Come esce col diritto cross in corsa Sinner, da difesa estrema trova una mazzata incrociata imprendibile. Rovescio vincente in avanzamento, e punto. Cancella 2 PB con classe da Campione, vola 5-2. Trova un bel game il francese, resta in scia 3-5, ora l’azzurro serve per il primo set. Solido Jannik, molto bene. Servizio, diritto potente, grande ritmo, 30-0. Rischia tutto in risposta “LaMonf”, ma esagera poi col rovescio incrociato. 40-0, Tre Set Point Sinner! Ancora incisivo in risposta Gael, si prende un punto di forza e rabbia. Chiude al secondo Sinner, bello scambio rapido, il primo a sbagliare è Monfils. 6-3 Sinner, 40 minuti di tennis intenso, in progressione, propositivo. Ha demolito la resistenza di Monfils palla dopo palla, con pazienza e potenza.
Secondo set, scatta Monfils al servizio. La musica non cambia, Sinner è in modalità “macchina”, intenso, profondo. Il francese cerca di spingere a tutta col diritto, ma esagera e sbaglia. 15-40, due immediate palle break per Jannik! Cancella la prima il francese con un botta a tutta, ma sulla seconda si scambia… molto intenso, grande ritmo e il primo a cedere è Gael. BREAK Sinner, la pressione e velocità degli scambi dell’azzurro sembra ingestibile per il 35enne transalpino. 1-0 avanti, Jannik può fare corsa di testa. Libero anche per il vantaggio, Jannik ora spinge dritto per dritto, accelera i tempi e vola a rete, chiudendo in modo perentorio. A zero Jannik consolida il vantaggio, 2-0, scuote la testa della racchetta guardando il suo angolo, sente che il suo tennis scorre fluido e veloce. Monfils non regge il pressing davvero profondo dell’azzurro, è in netta difficoltà nel contenere. 0-30, grande chance per Jannik per scappare via definitivamente (parziale di 10-2 nel set). Monfils alza il ritmo, consapevole che se non alza i ritmi e prende l’iniziativa è schiacciato in modo sistematico. Trova una bella smorzata, 30 pari. Il pressing di Jannik è indiavolato, continuo. Soffre terribilmente “LaMonf”, ma riesce con le unghie a restare aggrappato alla partita, 1-2. Nel quarto game l’azzurro commette il primo doppio fallo del match, sbaglia anche un rovescio di scambio aprendo troppo il campo, si va ai vantaggi. Nessun rischio: comanda col diritto, angola col rovescio (veloce e preciso), Monfils arriva in ritardo e sbaglia. Che angoli Jannik, che pressione. 3-1 Sinner. Gael prova a restare in contatto, serve meglio e regala anche una “schiacciata” degna della NBA con uno smash in salto, è molto rapido in campo, ma in risposta non riesce a scardinare il pressing dell’azzurro. Molto concentrato Jannik, non sbanda, non cala d’intensità, pressa e costruisce. Quasi perfetto dal centro del campo, piedi sulla riga a comandare. 4-2 Sinner, ottimo game a zero. Settimo game, Jannik pressa, pressa, pressa, toglie tempo al rivale che sbaglia. 0-30. Rischia una rispostona vincente lungo linea, di poco fuori, sarebbe stata una “mazzata” per il rivale, che invece trova poi un Ace per il 30 pari. Vince quattro punti di fila Gael, con coraggio buttandosi avanti. 3-4. Perfetto Jannik al servizio, esce veloce e spinge, DOMINA il campo. 5-3, ad un passo dalla vittoria e conferma del titolo a Sofia. Tira quattro pallata col servizio Monfils, Sinner ci prova poco. 4-5, ora l’azzurro serve per il titolo. Il suo braccio non trema, corre veloce con servizio, diritto, rovescio. Chiude a zero, che prestazione! Autorevole, vince il torneo senza aver perso un set, terzo titolo della sua stagione. Un Sinner che resta pienamente in corsa per un posto alle Finals di Torino. Bravissimo!
Marco Mazzoni
[1] Jannik Sinner vs [2] Gael Monfils (non prima ore: 15:30)
2 Aces 4
1 Double Faults 2
50%(27/54)1st Serve 59%(30/51)
93%(25/27)1st Serve Points Won 80%(24/30)
63%(17/27)2nd Serve Points Won 48%(10/21)
100%(2/2)Break Points Saved 50%(2/4)
10 Service Games Played 9
20%(6/30)1st Serve Return Points Won 7%(2/27)
52%(11/21)2nd Serve Return Points Won 37%(10/27)
50%(2/4)Break Points Converted 0%(0/2)
9 Return Games Played 10
78%(42/54)Service Points Won 67%(34/51)
33%(17/51)Return Points Won 22%(12/54)
56%(59/105)Total Points Won 44%(46/105)
TAG: ATP Sofia 2021, Gael Monfils, Jannik Sinner, Marco Mazzoni
Vinto il torneo senza perdere un set…
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#2942341)
Il nono semmai visto che solo Nole e Rafa non ci vanno e il decimo va come riserva
Beh che dire di Sinner, finale giocata da veterano. Subito break nei due set e poi avversario tenuto a debita distanza. Bravo.
Avendo ocnservato i 250 punti di Sofia può guardare con ottimismo alla fine dell’anno.
Gia oggi sa che a fine anno Federer a Thiem gli saranno dietro e che Shapavalov potenzialemnte è indietro di 400 punti. PEr uci è a ridosso della 10 posizione che si giocherà con gli stessi ocn cui si giocherà le Finals: Ruud, Aliassime e Hurkaz.
Speriamo bene ma sappiamo gia adesso che con lui il futuro tennistico dell’italia è in buone mani. Direi mani che non abbiamo mai avuto.
@ becu rules (Not Bec_Style) è come confondere Nadal con Nagal (#2942341)
Non ha mai giocato Bercy? Vaglielo a dire a Khachanov…
@ Lorenzo (#2942044)
Son d’accordo con te. Ogni volta che ripenso a questa cosa mi si smorza un po’ l’entusiasmo per le imprese dei vari Berrettini, Sinner e, in futuro, Musetti. So che può sembrare banale e ‘sfigato’, pensando che ci sono centinaia di sportivi e non che fanno lo stesso , ma certo a meno di 20 anni… Ma tanto la colpa è sempre dell’Italia che ha le tasse troppo alte!
@ Lo Scriba (#2941980)
Vabbè, ma mi sembrava evidente, chi ci
ha creduto??????
Vincenzo datti al padel , e’ il tuo sport..
Jannick Sinner , ieri ha giocato benissimo… purtroppo per gli haters e’ inattaccabile, almeno per la prestazione della finale.
Speriamo i nostri ragazzi facciano un grande torneo a Indian Wells, compreso anche il talentuoso Musetti che sta passando un momento non semplice.
@ Vincenzo (#2942327)
Jannik per me ha il potenziale di giocare alla pari con NOLE Medvedev e Zverev…..sugli altri superiore, GIA’ ORA……..ma non impostato cosi, e con la clava con cui gioca.
@ Vincenzo (#2942327)
In verità tra quest anno e l anno scorso ha battuto zverev, tsitsipas, rublev, 3 volte bautista agut e 1volta karatsev
Dopo Indian Wells sara’ davanti a uno fra Hurcachz o Ruud. Vedrete.
Qualcuno snaturi pure il gioco della Giorgi come hanno fatto con Sinner così magari uno slam lo vince davvero
Rublev è più basso di Sinner
Anche solo perché non hanno il rovescio a una mano o non giocano una smorzata ogni due punti.
Mi aspettavo che confermasse la vittoria dell’anno scorso e alla fine non ha deluso le attese. L’obiettivo Finals non è così impossibile da raggiungere.
Comincia a preparare massicce dosi di di malox caro poldi! 😆 😆 😆
Come Musetti e Berrettini
@ Semplice (#2942200)
➡
Tu probabilmente parli dall’alto della tua esperienza di giocatore di slam e di vincitore di master 1000. Mi inchino
Io non sono così certo che Nole andrà alle Finals. Dopo gli US Open sembra intenzionato a prendersi una lunga pausa, e vorrà nel 2022 dare l’assalto al Slam numero 21. Non gioca Indian Wells, non ha mai giocato Parigi Bercy, secondo me anche il suo anno finisce qui, quindi il decimo della race alla fine giocherà comunque le Finals
Questo è un tentativo di flame già più sofisticato rispetto ai soliti. Ma ti abbiamo sgamato lo stesso…
Vabbe vince solo 250 con avversari modesti e un 500 in cui non ha incontrato un solo top 50. Nei mille e negli slam ha fatto pena e con i vari djoko nadal tsitsipas medvedev shapovalov thiem karatsev e zverev ha vinto si e no 1 partita su 20. A iw vedremo che combina
È tornato a mollare il braccio!
Ho seguito queste martellate in apnea (proprio come il telecronista).
E lasciate pure che blateri il commentatore in studio “ma Musetti qua,Panatta la, il suo gioco è noioso, non è aprezzato,la mezza gaff sul carattere degli altoatesini che si riscaldano solo con il pubblico Romano (vedi Seppi), e che non è particolarmente amato (parli per se),ecc… Oggi ho visto un grandissimo Tennis !!! Grandeeeeeeee!!!!
Bravo Jannik, oggi sapeva di dover accelerare e lo ha fatto in modo consistente.
@ Semplice (#2942179)
Lo fa già ad oggi. Vittorie con top 10
@ luigi (#2942178)
50% prime con 93%
@ Semplice (#2942200)
È un top 10.
Coperto di critiche dai soliti noti…una decina di persone molto attive. Ma non è che un buon ristorante, che in un anno ospita migliaia di persone, si deve preoccupare di qualche recensione negativa. Perché solo una parte recensisce e sicuramente tutti gli scontenti e magari perché quel giorno pioveva….
Sai che però dovremo farcene una ragione su Wimbledon 😉
Sontuoso.
Con l’annunciato forfait di Nadal, che rischia a breve di essere comunque sorpassato, i posti in ballo per Torino sono due, e se li contenderanno secondo me solo Ruud, Hurkhacz e Sinner, secondo l’ordine attuale nella Race. Mi pare un po’ più distante FAAA, che tra l’altro deve risolvere il problema che l’ha costretto al ritiro a San Diego.
Non so se Sinner debba fare la corsa più sul norvegese o il polacco, ma credo che questi due finiranno per pestarsi i piedi in questo finale di stagione, e ad approfittarne potrebbe essere proprio il nostro Jannik.
In ogni caso, dei primi due, quello forse più continuo pare Ruud, anche perché ha dimostrato di essere competitivo anche sul rapido.
Se ad IW ci fosse agli ottavi uno scontro diretto tra Sinner ed uno dei suoi due competitor, capiremo sul campo chi merita di andare a Torino. Se però il Sinner rimanesse quello di oggi, credo che né Ruud ne Hurkhacz avrebbero molte chanche di prevalere sull’alto-atesino.
Io Lendl non lo sopportavo perché sembrava una macchina. Oggi viva il nuovo Lendl!
Uhhhhh ora tutti su carro a festeggiare! Ma due giorni fa era coperto di critiche. Oggi non ha brillato con un mediocre Gael se analizziamo l’incontro.
Sì, grazie, mi ero confuso
Si, infatti gli accoppiamenti sono per sorteggio:
1 –> 4 vs 13 –> 16
5 –> 8 vs 9 –> 12
forse piu che il coach…sarebbe ora che cambiassero un po’ alcuni utenti di livetennis 😆
Grande Jannik! Che splendida domenica sportiva italiana!
@ Io (#2942081)
Perché vincere 3 tornei su terra è cosa facile?
@ Robi (#2942087)
Se sei uno di quelli che lo vede come prossimo vincitore di slam ti ricordo che le uniche vittorie di grande valore nel 2020 sono state contro Rublev e Bautista. Negli ultimi altri casi ha sempre perso contro i primi 15. Se sei uno di quelli che si emozionava quando un tennista italiano vinceva un Challenger allora sono d’accordo con te che finalmente stiamo vedendo un tennista che ci dà delle soddisfazioni.
Stiamo vivendo un momento straordinario per il tennis italiano. Berrettini e Sinner sono tra i migliori giocatori al mondo .. addirittura potrebbero ritrovarsi alle Finals di Torino! Ciononostante sono entrambi molto criticati per le “imperdonabili” lacune del loro gioco e il fatto che non ancora vinto uno Slam .. siamo proprio un popolo strano!
I pessimisti forse sbagliano a vedere Ruud già qualificato. Sinner può mirare ad imporsi in un 500 indoor e a fare molto bene nel 1000 senza parlare di fantascienza ma sulla base di miglioramenti sul suo servizio che se consolidati lo renderebbero poco attaccabile da molti punti di vista dato che sta rispondendo anche molto meglio del solito. Dunque non è che se Ruud doma un Sonego va visto come un mostro inattaccabile da chi è molto più forte di Sonego come Sinner! Se la gioca e anche se non ci riuscisse nell’immediato mi pare destinato a stare sopra al Norvegese pallettaro aggressivo in futuro che è ciò che conta davvero.
@ Humbert50 (#2942108)
Sono d’accordo. È anche vero, che non poteva costruire una struttura di gioco cercando di tirare dei vincenti da 2 metri fuori dal campo.
Berrettini non prende la 5?
@ sabbo (#2942020)
Se sarà futuro vincitore di Slam come dite voi deve confrontarsi e vincere con i top. Non siamo noi troll a dire che Sinner non è un buon tennista. Non è semplicemente il tennista che dite voi.
Ha vinto una buona partita, ma rimangono i soliti difetti cioè carenza di una efficace prima di servizio(ne entra 1 su 5) ed i soliti incroci sia di diritto che di rovescio senza un lungo linea,una palla corta,una discesa a rete Meno male che Monfils è crollato dopo il settimo gioco del primo set quando pensava di aver recuperato il break di svantaggio;
Sul 4-2 per Sinner , Monfils ha avuto due palle per recuperare il break di svantaggio e qui la forza di Sinner,freddazza calma e voglia di vincere che con palleggio regolare e senza cercare angoli vincenti haatteso gli errori di Monfls che puntuamente sono arrivati:A quel punto Monfils si è arreso nonostante un istrionico tentativi all’inizio del secondo set di contestare una palla decisamente fuori
A me di Jannik piace tutto, compreso quel taglio di capelli sbarazzino. Purtroppo nascosto dal berrettino d’ordinanza. Grande Campione, oggi mi hai fatto emozionare. E, ne sono convintissimo, saranno ancora tante queste emozioni.
La cosa più importante che a mente più fredda vorrei sottolineare, è che questa vittoria è diversa da quella dell anno precedente. Ha vinto il torneo senza perdere un set e ha giocato la finale, terza su quattro vinta, con la lucidità del campione abituato a vincerle. Ricordiamo che ha solo 20 anni ed il suo avversario era Monfis. È veramente sorprendente questo ragazzo.
@ Humbert50 (#2942007)
Fino a ieri era stato presentato come il miglior Monfils che si sia mai visto,ha asfaltato Mager, ha passeggiato con Giron (2 colossi del tennis),ha giocato una partita in meno….adesso scrivi che con il miglior Monfils avrebbe perso???Quello di oggi è il miglior Monfils ed è stato annientato da Jannik…quindi fattene una ragione e passiamo oltre…
Leggo ancora commenti critici di fronte ad un ragazzo di venti anni che sa alzare sempre più l’asticella e raggiungere traguardi sino ad oggi impensabili.
Peccato, con un telaio diverso e un servizio migliore avrebbe vinto. È involuto. Speriamo cambi coach al più presto o rischia di perdersi.
Capisco e come te lo seguo Bergamo e agli amici di due circoli che nulla sapevano avevo detto “forse” abbiamo trovato il campione che aspettavo da sempre con buona pace di Pietrangeli e Panatta (con quest’ultimo ci sono cresciuto da ragazzo e mi sono anche ispirato nel movimento del servizio e nelle veroniche). Ma diversamente da te non guardo le partite di Jannik come un “terzo”, come uno spettatore dell’opera che si concentra sulla, che so, ampiezza della voce del tenore. Io guardo l’opera per le emozioni che mi da, per sentire il passaggio della romanza pucciniana che mi commuove. Lo stesso con Jannik. I difetti li vedo, me ne dolgo, ma vivo la partita con emozione, con palpitazione. Sento cosi vicino questo ragazzo, che il sentimento di noia che magari altre partite mi possono occasionalmente dare (dico occasionalmente perché mi piace il tennis è in ogni partita chiunque la giochi spesso c’è tutto, punti bellissimi, il pathos del tie break, il thriller quando una partita quasi vinta gira e si capovolge, il gioco di scacchi tattico ecc.) non mi sfiora. Magari per altri giocatori italiani sono un tantino meno coinvolto ma mai annoiato. Magari irritato o critico per i difetti,che so del rovescio di Berrettini o del dritto di Musetti. Gli annoiati nello sport mi sembrano un po’ quegli intellettuali pieni di spocchia che sembrano far fatica a dialogare con le persone prese dal loro sentimento narcisistico di superiorità. Poi certo c’è la noia esistenziale alla Sartre l’insensatezza del vivere ma quello è un un’altro discorso…
In questo momento Sinner sarebbe TDS numero 10 a Indian Wells e quindi nei teorici accoppiamenti degli ottavi potrebbe capitare con uno tra:
Berrettini, Ruud, Hurkacz, Aliassime.
Anche secondo me Hurkacz ha più chance di Ruud di qualificarsi alle Finals
È sempre più evidente che jannik batterà ogni record di tennis a livello italiano almeno!
@ Humbert50 (#2942108)
Non dimenticare che Rublev ha pagato l’esilità con un anno di quasi fermo totale per via dei problemi alla schiena. La muscolazione serve anche per prevenire alcuni malanni. Sinner non è destinato ad essere Nadal, non ha una fisiologia che gli permetta muscolazione ipertrofica, però che debba rafforzare soprattutto la schiena penso sia lampante. La preparazione atletica si fa proprio per questo, per rendere meno probabili gli infortuni. Ricordati i lombi e la tendenza ai crampi che Jannik ha avuto nell’ultimo anno.
Sinner indoor vale ampiamente i top 10 e anche sul cemento. Su erba quest’anno è stato deludente e anche sulla terra al momento non vale i top 20. Comunque un bel fenomeno, che insieme a berrettini salvo infortuni ci faranno essere protagonisti nel tennis che conta per alcuni anni!
Non mi dispiacerebbe se ne prossimi master 1000 Sinner e Ruud si incontrassero agli ottavi (ma forse, con le defezioni, ai quarti). Sarebbero scontri con doppia posta in gioco. Hurckacz lo vedo più vicino di Ruud alle finals, nonostante adesso gli stia sotto
@ Giampi (#2942048)
Ma infatti non sono io uno di quelli che si lamenta che ha un gioco monotono e noioso! 😉
Sno d’accordo che Ruud sia ormai quasi sicuro a meno che non smetta improvvisamente di giocare in questi ultimi 4 tornei che rimangono…però si assegnano ancora tanti tanti punti e con il polacco se la gioca all’ultimo punto a mio parere!
@ Mario il Grande (#2941961)
Vorrei anche io aver perso tutte le finali…..però con 5 milioni di dollari in tasca…
@ Humbert50 (#2942108)
Tre che avevano un gioco conservativo fin da giovani: Borg, Wilander, Hewitt.
Il gioco conservativo non è un gioco di rimessa, è un gioco volto a sfruttare il momento propizio e meno rischioso per affondare il colpo, Hewitt ha portato avanti questo concetto ad esempio. Lo spiegava bene Nadal: aspettando (costruendo) aumentano le percentuali di poter vincere il punto. È ciò che un giocatore più istintivo come Musetti non fa, vede la chance e prova. È fantastico quando riesce, sconforta quando sbaglia. Sinner semplicemente ha il peso di palla, l’intensità.
Poi… Prudenza: ha vinto con Monfils, non Nole o Medvedev. Ma credo ci possa arrivare, il tempo è dalla sua.
Il Monfils di giorni fa faceva più soggezione di quanta non ne abbia fatto oggi, almeno all’apparenza. Ma a pensarci bene non è stato lui a giocare male , ma Sinner a disinnescarlo sin da subito, il che gli ha tolto ogni certezza già sul nascere del match. Scelta tattica azzecatissima che ha funzionato a maggior ragione considerando lo scarto importante di freschezza tra i due, 35 anni si sentono anche per un giaguaro come Monfils. Bello il momento delle interviste, entrambi rispettosi, un vero esempio per lo sport.
Tutti a dargli addosso. 2 250,1 500 e una finale 1000 in un anno…
Vedendo giocare il francese nei giorni precedenti, pensavo che Sinner l’avrebbe avuta dura, invece ha dimostrato di essere un giovane campione. Speriamo continui così.
gooooooooo
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