L’incredibile storia di Mark Philipoussis. “Dalle Stelle alle Stalle” in pochi anni
Dalla gloria all’inferno in un batter d’occhio. Questo è ciò che Mark Philipoussis ha vissuto a causa di una catena di decisioni sbagliate in termini di gestione del denaro e un’odissea di infortuni, che lo ha portato a cadere in una profonda depressione e a vivere situazioni estreme a livello economico, costretto a cose che non avremmo mai potuto immaginare per un atleta d’élite. L’australiano ha rivelato alcuni degli episodi più oscuri della sua vita, vissuti tra il 2006 e il 2009, in un programma televisivo del suo paese, SAS Australian Channel 7, come riportato da Fox. Sono stati tre anni in cui gli infortuni gli hanno impedito di gareggiare ed è stato per lui impossibile mantenere lo stile di vita irrazionale che aveva condotto fino a quel momento.
“Quando sei un atleta d’élite, l’ultima cosa a cui pensi è che potresti avere problemi finanziari. Vivevo al di là dei miei mezzi e con la tranquillità di realizzare il mio sogno. Ho visto come i miei genitori hanno sacrificato la loro vita per darmi l’opportunità di dedicarmi al tennis, e una volta che avevo raggiunto quell’obiettivo, tutto quello che volevo fare era ricompensarli” sostiene l’ex finalista degli US Open 1998 e Wimbledon 2003, nonché numero 8 del mondo. L’australiano è stato un giocatore spettacolare, uno degli ultimi esponenti del servizio e volèe, e si è ritagliato una grande carriera che è stata condizionata dai problemi al ginocchio.
Philipoussis ha attraversato il periodo della depressione e ha dovuto chiedere aiuto anche ai suoi amici.
È stato operato sei volte e dopo la sesta operazione è stato costretto a smettere di giocare per molto tempo. “Quando non ho gareggiato per alcuni mesi, ho capito che non potevo permettermi di continuare così. Ho finito per mangiare pasta con i cavolfiori per sette giorni, era l’unico modo per sopravvivere con quello che avevo, e sono stato costretto a chiedere soldi ad alcuni amici. Mi vergognavo così tanto di quello che mi stava succedendo e sono entrato in una profonda depressione”, dice Mark che possedeva 15 moto, diverse auto sportive e ha persino comprato una vecchia Dodge per 100.000 dollari perché non aveva voglia di prendere un taxi per tornare a casa.
“È stato difficile passare tre anni a pagare le bollette e non ricevere alcun premio in denaro dallo sport. Per fortuna, la mia famiglia mi ha sostenuto per tutto il tempo e sono stato in grado di uscire da quel periodo difficile”, ha detto Mark Philipoussis, le cui esperienze dovrebbero essere ascoltate dai giovani tennisti di oggi.
Una buona gestione del denaro e capire che lo stile di vita che comporta non durerà per sempre, è una delle lezioni fondamentali per qualsiasi giovane giocatore emergente.
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In questi casi il background culturale è molto importante.. acquisti folli e inutili senza pensare al proprio futuro. Tomic è sulla strada “giusta”, il calciatore Adrian Mutu perse quasi tutto sempre a causa di acquisti folli, e tanti altri esempi potrebbero essere citati..
@ marvar (#2939464)
E siccome Maradona aveva diversi problemi pensa con chi si dovevano misurare Platini e Zico…
@ marvar (#2939464)
non dire cazzate, guarda che philippoussis è uno dei pochi ad aver battuto sampras e agassi negli slam…ai giocatori di oggi al meglio ( tranne i big 3 ) li avrebbe vinti facilmente
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2939232)
I calciatori anxhe se infortunati prendono l ingaggio
Non c e’ confronto
Doveva prenderne 20 di moto…ma per favore un insulto a chi lavora e magari ha pure famiglia da mantenere e fa fatica
E pensare che questo … era uno degli avversari principali di Federer in quel periodo di vittorie dello svizzero.. Questo la dice lunga sul livello degli avversari
@ Versys65 (#2939272)
E poi? La frase finiva lì? Sicuro?
Perché a me risulta “cent coo, cent crapp; cent cuu, dusent ciapp!”
Non capisco cosa ci sia di male a mangiar pasta e cavolfiore…la preparai l’altro ieri (per la precisione: orecchiette cotte in acqua bollente coi torsoli di cavolfiore che nel frattempo avevo stufato in padella come se fosse broccolo, dopo averlo grattuggiato a crudo, con qualche foglia di senape ad insaporire; scolate le orecchiette a poco più di metà cottura, finii di cuocerle in padella col condimento, aggiungendo acqua di cottura q.b. e rimestando in continuazione) e ne ho mangiato per tre giorni -riscaldata è ancor più buona- con godimento.
Certo, forse 7 sarebbero stati troppi, ma esistono altre verdure, che costano quanto il cavolfiore, per variare.
La gente delle ex colonie britanniche occidentali (S.U.A, Canada, Australia) crede che a non mangiar sempre carne ci sia qualcosa di sbagliato, di umiliante. Invece c’è tanta roba buona di origine vegetale: basta saperla cucinare bene ed aver voglia di dedicarsi a ciò (la qual cosa vale anche per la carne).
Che potenza The Scud,tra lui e Ivanisevic se la giocavano come numero di ace negli anni 90.
uno dei piu forti giocatori che non abbia vinto uno slam..grande mark
Un ex campione nba dei primi anni 2000 ha sperperato 40 milioni di dollari e ora fa il cameriere per mantenere i 4 figli. Gestire la ricchezza esagerata, se non hai cultura adeguata, è difficile.
Bè se compri un auto sportiva perchè non hai voglia di prendere il taxi sei proprio pirla, credo che nemmeno Balotelli nel suo periodo migliore l’avrebbe fatto
Somiglia un po’ a kyrgios o sbaglio?
Nick ascoltalo
Come diceva mio nonno ” Cento teste, cento modi di ragionare “….purtroppo Mark non ha ragionato in maniera oculata….
During his career Mark earned around $7 million from tournament winnings. That’s the same as around $12 million today.
Situazione simile, anzi peggiore, la visse un altro bombardiere (sarà il tipo di gioco?), Roscoe Tanner, mi pare pure ricercato dalle forze dell’ordine.
Ma com è riuscito a rialzarsi dalla miseria? È andato a lavorare?
A parte ogni considerazione sulle 15 moto( 🙄 )i cavolfiori sono un cibo eccezionale :lol 😆
A volte, nelle stalle si sta meglio che sulle stelle e Mark lo sa benissimo.
Mi dispiace, con la depressione non si scherza però un po’ se l’è andata a cercare se ha bruciato così i suoi risparmi. Spero che abbia imparato e che questa situazione si risolva al più presto.
Non è il primo e non sarà l’ultimo campione a ridursi in miseria. Chi è anziano ricorderà i giocatori inglesi Jhon Charles e Paul Guascogne. Il denaro è il successo, spesso danno alla testa. Nel caso dei tennisti basta un infortunio da niente per estrometterli dall’attività e ridurli in miseria. Oggi peró sono più oculatu di una volta enzo