Emma Raducanu lascia il suo coach, ne cerca uno più esperto (e Cahill è libero…)
L’onda mediatica di Emma Raducanu non si arresta in patria. Servizi fotografici, interviste, anche un bel nuovo contratto di sponsorizzazione con il gigante del lusso Tiffany & Co., che ha intravisto in lei una testimonial estremamente interessante a livello globale.
Al momento non è certo il suo rientro in torneo, ma arriva come un fulmine a ciel sereno una notizia tecnica. Emma ha deciso di abbandonare il suo coach Andrew Richardson, che la seguiva da tempo e sostenuta nella sua clamorosa corsa vincente all’ultimo US Open. Nessun contrasto tra i due: secondo il collega UK Mike Dickson, la decisione di Raducanu sarebbe scaturita dalla volontà di legarsi ad un coach con maggiore esperienza a livello di vertice sul tour WTA, per arricchire e solidificare il suo tennis.
Di coach ottimi in giro ce ne sono molti, ma… non è passato inosservato che proprio da pochi giorni si è liberato Darren Cahill, ex top10 australiano e guida di Simona Halep per molti anni. Darren ha arricchito moltissimo il gioco della rumena, dandole una spinta decisiva sino alla vittoria negli Slam (Wimbledon 2019, Roland Garros 2018).
Non abbiamo alcun riscontro in merito, al momento è solo una suggestione ma… un vecchio adagio dice “a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina”. Certamente una coppia tecnica Raducanu-Cahill sarebbe molto, molto intrigante.
Marco Mazzoni
TAG: Cambio di Coach, Darren Cahill, Emma Raducanu, Marco Mazzoni
@ donatonn (#2936903)
Pienamente d’accordo.
Quanta retorica in questa discussione.
Non voglio giudicare la scelta perché effettivamente non sappiamo i reali motivi.
Dico semplicemente che la Raducanu ora avrà 1000 volte la pressione che aveva mentre giocava e anche qualche milione di sponsor in più, questo è il periodo più importante e vedremo se sarà una nuova ostapenko
quale nesso c’è tra scarsa esperienza internazionale e il suo allenatore? questo l’ha portata quasi ai quarti di Wimbledon (se non le fosse venuta la cacarella) e a vincere NY senza perdere un set in 10 partite, partendo dalle qualificazioni? impresa Epica mai riuscita a nessuno nella storia del tennis……quindi che vuol dire scarsa esperienza? ci sono allenatori che sono da decenni nei circuiti e non hanno vinto una ceppa con i loro assistiti
Lassciamo stare Brooke Shields di laguna blu, l’essere vivente più bello esistito sulla terra
Ancora deve giocare una partita da pro sul rosso.
Scelta che non capisco nella tempistica. Poteva almeno aspettare fine stagione.
Molti gridano allo scandalo per questa mancata riconoscenza nei confronti del coach che l ‘ha seguita fin da quando era bambina portandola alla vittoria di uno Slam.
Eppure a mio parere la decisione non è illogica infatti ai suoi livelli un coach all’interno del circuito di grande esperienza è necessario( dovrebbero valutare tale opzione musetti e sonego )
anche la logica della riconoscenza può essere rovesciata nel senso che potrebbe avere ritenuto che il livello raggiunto sarebbe potuto arrivare prima con qualcuno che avesse sfruttato meglio le sue potenzialità
e inoltre magari è convinta che la vittoria A New York è stata ottenuta senza seguire i consigli del suo allenatore ma assecondando il suo istinto
in ogni caso la vera certezza è che è impossibile giudicare da fuori questo genere di scelte
@ Luce nella notte (#2936751)
Perfetto, hai detto tutto.
Sparirà in pochi mesi lei e la sua presunzione.
Scelta folle: squadra che vince non si cambia, mai.
Sbagliatissimi i tempi, decisione pessima.
Il mio era un esempio, come chiaramente scritto.
Quanto vengono pagati i coach ai diversi livelli, ITF, top 100, top 10 magari ce lo puoi dire tu, visto che lo sai.
Dal fare il moralizzatore degli altri con la retorica da due spicci a chiedere di tacere ha sapore di ipocrisia 🙂 ciao
Bella riconoscenza,bella gratitudine.Mah!!!!
Vedremo se ha ragione o avrà compiuto una scelta completamente sbagliata.
Altra meteora del tennis femminile.
Nessuno paga a nessuno il 25% del prize-money. Qualcuno “fa lo sconto”, ma questo avviene prevo accordo contrattuale scritto
Sono d’accordo, TUTTI “sputiamo sentenze”.
Anche tu lo stai facendo, sputando sentenze sugli altri interventori. O no?
farebbe una perfetta stupidata, anche lui, così come seguendo vagonate di idiozie scritte in questo blog su Tokyo (dove evidentemente era indispensabile NON andare… forse anche per Djokovic direi…)
Eccomiiiiiii.
@ Tennisaddicted (#2936459)
in questo caso a fatto benissimo, peggior allenatore del mondo
Peccato!
VAGNOZZI SAREBBE LIBERO
Sono d’accordo, le assomiglia davvero e Phoebe era persino meglio di Brooke Shields in Laguna Blu.
nessuna retorica… è solo una critica a quanto detto da te.
siamo in una chat e ognuno dice la sua.
taci e incassa.
Sumik starà già cominciando le manovre: lui le prende sempre già emerse, e negli ultimi anni però le rovina tutte. Che poi è raro che gli allenatori cambino davvero l’impostazione di quelli precedenti, al massimo le motivano di più o, come vero contributo, trovano preparatori atletici più rispondenti alla fisiologia dell’assistita. E poi Cahill deve aver guadagnato molto bene con le percentuali di quello che Simona ha vinto, non penso abbia bisogno di denaro a stretto giro.
No si inizia andando a fare sfilate, licenziare allenatore, in TV con Hamilton, in campo con i reali, sfilate di moda vestita come un lampadario, con le gambe storte, dopo avere vinto UNA TANTUM un torneo..
Cosi’ cosi’, proprio così si comincia , A PRECIPITARE
Beata la Tauson, che fuori da tutto questo casino devastante vince i tornei con tranquillita’ , cresce gradualmente, non fa pazzie mondane, e’ in
cima alla lista delle candidate a prendere a calci in qulo la anglocinese con le gambe storte.
Dopodiche’ tutti scriveranno che Raducanu e’ una racchia con le gambe storte
Ecco se arrivasse a capire che tutto questo caos di apparizioni, sfilate, interviste, mischiarsi con Hamilton, reali di di ghilterra e’ la piu’ distruttiva delle sbandate forse una qualche speranza di ripetere il risultato ci potrebbe essere…
Sinner ha saputo rinunciare alla piu’ stupida e pompata delle trasferete (Tokyo) non licenzia allenatori (cosa assai presuntuosa ) e lavora con continiita’ in silenzio
Silenzio, ragazzotta delle gambe storte, si-len-zio.
Tra un po’ perdera’ i contri(pochi o tsntivextemi) e il solito branco di allucinati si acciorgera’ che ha le gambe storte , che e: troppo piccola per un servizio da vincitrice di slam, che le altre hanno presole misure, che cambiare allenatore e’ una stupidata da in questo momento…
Beata la Tausonche florida tutto questo casino devastante vince i tornei con tranquillita’ cresce gradualmente concap.a, non fa pazzie ed e’ infima alla lunga lista di candidate a prendere a calci in culo la cinese on le gambe storte.
Dopodiche’ tutti scriveranno che e’ storta, brutta…
La gatta frettolosa fa i gattini ciechi
Io credo che per la Raducanu quando tornerà a giocare, sarà molto dura, perchè tutte le altre cercheranno di batterla, lei lo sa e per questo cerca di migliorare cambiando allenatore anche se sarà difficile mantenersi su queste posizioni perchè passare da n°150 a vincere uno Slam può diventare un boomerang.
Mamma mia quanta retorica.
E si inizia spolliciandosi?
Si capiva già da subito dove stava andando con la testa. Altro fallimento in vista. Peccato.
NO sbagli!
Essere uomini/donne di successo vuol dire, fra le altre cose, riconoscere i meriti altrui, gli aiuti ricevuti e le professionalità di cui ci si è serviti per arrivare a vincere.
Il successo non è una vittoria. E’ uno status: prima di tutto umano!
tante persone vincono. ma poche persone sono di Successo!
È spintissima da media, giovane, bella, forte, bilingue cinese inglese, da 200k follower a 1 milione e 900k su instagram (Medvedev è cresciuto di 100k scarsi!) come hen capite gli sponsor si sono gettati a capofitto. Ieri era a palleggiare con Kate Middleton. Potrebbe essere la next big thing, Slam vinto passeggiando, ma vedremo se reggerà alla pressione. A 18 anni non è detto che ne abbia, mica sono tutti autobastonati come Sinner, che pare porta la croce come qualcuno 2000 anni fa…
Deve esserci qualche altra ragione, comunque non depone bene a favore della giocatrice
Paradise!!! Il film era una boiata ma la canzone era così bella Aveva una vocina!!!
Signorina Raducanu, la prego, io sarei libero………
Ma quanto é gnokka 😛
La riconoscenza in questo mondo è merce sconosciuta. Cecchinato lasciò Vagnozzi, da re del Rolando n 16 alla mediocrità più assoluta. Credo che lei finirà più o meno così. Ma tanto è ricca e gran gnocca. Ma attenzione chi ti esalta e venera oggi se poi cadi ti infilza. Mio padre diceva un detto: ad albero caduto accetta, accetta.
Nessuno puo’ sapere i motivi.
Se ha fatto bene o meno lo dira’ il tempo
“gli”!
L’ignoranza personificata!
È iniziato il circo mediatico immediatamente.
Non è durata neanche due settimane, pessime premesse.
Sarà Sharapova o Bouchard?…oppure Stephens?
con questo ha fatto un exploit a wimbledon, poi ha vinto lo us open partendo dalle qualificazioni. che doveva fare di più? mi pare che sia una scelta poco sensata, o è stata malconsigliata. lo poteva tenere e magari affiancargli un’altra persona. peraltro non credo che quest’anno ci siano coach che hanno fatto meglio di questo richardson.
Muso hai sentito?
La sensazione è che la categoria degli sputasentenze divenga ogni giorno più numerosa …
Anche Phoebe Cates ha una mamma asiatica
la solita monella capricciosa e irriconoscente
Che gnocca
Eccerto le comparsate le deve fare solo miss G. 4mldollar quando va in discoteca e vuol fare l’influencer certo certo. Tra EMMA e miss G. c’è un ABISSO!
E io invece gli auguro che vinca tutto!
Ma la Montata canadese cosa ha vinto???
Spero no prenda Cahill.
Simona ha vinto molto meno di quello che poteva vincere ed è anche diventata anche più agitata! Durante la partita non dice mai niente per correggere i suoi errori specie stare in campo Gioca 2 metri dietro e lui zitto!
A me, cresciuto degli anni 80, ricorda Phoebe Cates.
Richardson aveva allenato per la prima volta la Raducanu tra gli 11 ei 13 anni e si era unito alla sua squadra con un contratto a breve termine dopo Wimbledon… disinformazione ai massimi livelli
qui non si parla di allenatore storico
seguendo le telecronaca di eurosport degli ultimi usopen che la Raducanu ha vinto, i commentatori dicevano che decide tutto suo padre…soprattutto il coach.Speriamo non la rovini, come tanti papà sanno fare.
Penso che tu l’abbia centrata in pieno
Forse lo stesso coach si è tirato indietro, passare da 150wta a vincitrice Slam non è un salto da poco, occorre saper gestire altri aspetti oltre a quelli tecnici e tattici e serve un coach(ed uno staff) navigato.
Poi occorre la prova sul campo:se ci fossero sconfitte premature il contraccolpo, dopo tanti lustrini, non sarebbe leggero ed anche questo aspetto ha bisogno di una saggia gestione. Quando penso ai Mac, Becker, Sampras, Nadal, giocatori che hanno sfondato da giovanissimi ci si rende conto di quanta testa, oltre al talento, avessero e di quanto importante sia un entourage di livello.
Anche Bouchard fece questa scelta quando arrivò in finale a Wimbledon e adesso guardate dove si trova. Se hai vinto uno Slam con un coach “inesperto” vuol dire che ti conosce bene e ti sa spronare e migliorare. Speriamo che non diventi una nuova Bouchard
Ha vinto uno slam dal nulla due settimane fa, se contassero solo i risultati starebbe ancora col suo allenatore storico. Poi eventualmente si cambia se ci si rende conto che non si riesce più a progredire o a mantenere un livello alto, ma questo lo si capisce stando in campo, allenandosi e giocando tornei per mesi, non firmando contratti con gli sponsor o partecipando ad interviste in prima serata.
Temo che chi pensava che la britannica venisse tormentata psicologicamente dal successo avesse ragione, questo mi sembra un primo segnale.
Il fatto che poi fosse il suo allenatore da quando aveva dieci anni rende la scelta, oltre che senza logica e senza gratitudine, anche senza cuore, ma capisco che quest’ultimo aspetto può apparire ad alcuni ingenuo e/o irrilevante…
C’è anche Antonio Conte libero
Piccole Osaka crescono.
Chissà se nel contratto che la legava al precedente coach era prevista una clausola riguardo alla quota di compensi per l’allenatore, magari percentualmente ragionevole per i premiucoli degli ITF, ma che diventa in termini assoluti abnorme per uno slam.
Per fare un esempio il 25% del prize money del titolo più “prestigioso” vinto in precedenza, il 25k di Pune in India, sono meno di 1000 dollari lordi, compenso appena sufficiente per un coach di qualunque livello.
Ma il 25% degli US Open sono 625000 dollaroni, un sacco di soldi.
Cosa fatta capo ha, ma un altro regalone di questo livello evidentemente non vuole più elargirlo in futuro.
Quando si parla dei rapporti tra giocatori e coach, legati da contratti, ci si riferisce sempre ad aspetti tecnici, rapporti umani, debiti di riconoscenza, dimenticando la cosa più importante: i soldi!
lo facesse anche Sinner..
Una scelta in stile Osaka con Bajin!
Dopo una decisiva ne simile, auguro vivamente a questa tennista di non vincere più nulla.
Ammazza che fretta, Emma!
Un vecchio adagio dice Chi lascia la via vecchia per quella nuova sa quel che perde ma non sa quel che trova
In questa foto la Raducanu somiglia a Giorgia Palmas da giovane ( che era uno spettacolo )
Aspetto il prossimo 1000 e voglio proprio vedere dove arriva sta wonderwoman!!
Evidentemente Emma bada solo ai suoi obiettivi, chi pensava che si desse alla pazza gioia e venisse tormentata psicologicamente dal successo forse si sbagliava.
Ha alzato la sua asticella, vedremo se ha comunque fatto la scelta giusta .
Chi parla di gratitudine mi sembra abbastanza ingenuo, in certi ambiti la gratitudine si misura nel pagamento della fattura e poi amici come prima.
Contano solo i risultati personali, perché poi se non lo ottieni della gratitudine non se ne fa nulla.
La solitudine del successo.
Aspettative disumane…
Un diluvio di commenti interviste, servizi, sfilate, comparsate con Hamilton…
Fuori di testa
Viziatina come Cecchinato… Scherzo. Avete perfettamente ragione.
viziatina
Avrva già scaricato Nigel Sears (suocero di Andy Murray) dopo Wimbledon. Caratterino insomma.
Effettivamente il suo vecchio coach non l’aveva fatta progredire…un solo slam, troppo poco!
ingrata!
Aggiungo che il suo coach la seguiva dall’età di dieci anni! Quindi non solo coach ma anche tecnico e formatore. Insomma della serie “Gratitudine, questa sconosciuta”…
Cioè, dal nulla il suo coach la porta a vincere gli US Open, mille ringraziamenti nelle interviste di post match e… lei lo abbandona? Inizia proprio bene la signorina.