Come sarebbe la classifica ATP sulle ultime 52 settimane? Medvedev n.1, Sinner n.9
Tutti conosciamo le mille difficoltà che il mondo del tennis Pro ha dovuto affrontare per colpa della pandemia. Nel 2020 molti mesi di stop, tornei cancellati, altri spostati, ed un conseguente (e necessario) intervento sulle classifiche. Lo scostamento rispetto al sistema di calcolo tradizionale si protrarrà ancora per diversi mesi, ma è curioso andare a vedere come sarebbe oggi, lunedì 20 settembre, il ranking ATP se consideriamo solo ultime 52 settimane. Il tour Pro infatti dal settembre 2020 con la disputa regolare di US Open non si è più fermato, subendo diversi aggiustamenti (alcuni eventi spostati come l’Australian Open, altri cancellati come la “leg asiatica”), ma c’è stata una continuità di gioco che rende un calcolo dei punti sulle canoniche 52 settimane assai probante.
Il risultato del calcolo è assai interessante. Nonostante i 3 Slam vinti e la finale a US Open, Novak Djokovic non sarebbe più il n.1 del mondo, scalzato da Daniil Medvedev. Infatti il russo, neo campione Slam, ha accumulato nelle ultime 52 settimane 9015 punti, più degli 8860 del serbo, che sarebbe di fatto detronizzato. Nei prossimi mesi Daniil avrà cambiali pesantissime da onorare (le vittorie a Bercy e soprattutto alle ultime ATP Finals giocate a Londra), ma intanto avrebbe strappato al grande rivale il vertice della classifica mondiale.
Sasha Zverev sarebbe al n.3 con 6215 punti, superando così Stefanos Tsitsipas (5680 punti per lui), mentre per il ranking ATP ufficiale le loro posizioni sono invertite. Andrey Rublev con 5230 punti si conferma n.5 in entrambe le classifiche. Matteo Berrettini salirebbe invece al n.6 (3955 punti nelle ultime 52 settimane), superando così Rafa Nadal (3745 punti). Balzo in avanti anche per Casper Ruud, che con 2685 punti salirebbe dal n.10 al n.8, e soprattutto per Jannik Sinner, che dal n.14 del ranking ufficiale si porterebbe al n.9 con 2620 punti. Chiude la top10 “virtuale” Hubert Hurkacz (2605 punti).
Tra gli altri scostamenti più notevoli, segnaliamo Aslan Karatsev, che sarebbe n.12 per punti nelle ultime 52 settimane (è n.25 ATP), Cameron Norrie stazionerebbe al n.16 (è n.28) e Lorenzo Sonego, che dalla 24esima posizione salirebbe alla 17esima. Llyod Harris sarebbe n.22 (38) e la rivelazione di US Open21 Carlos Alcaraz volerebbe alla n.23 dalla 38.
Chi pagherebbe di più col conteggio delle ultime 52 settimane? Oltre a Djokovic, Thiem scenderebbe alla posizione n.19 (è attualmente n.8), Federer crollerebbe al n.76 (resta n.9 con il ranking attuale, del resto lo svizzero ha giocato pochissimo), Monfils al n.96 (è n.20) e Gilles Simon, oggi n.100, sprofonderebbe addirittura al n.202.
Alla fine la Race 2021 resta la classifica ufficiale più probante, non condizionata dai punti “congelati” che via via si andranno a perdere nei prossimi mesi.
Marco Mazzoni
TAG: Berrettini, Classifica ATP, Classifica ultime 52 settimane, Daniil Medvedev, Djokovic, Federer, Marco Mazzoni, Ranking, Sinner
Ok diamo 100.000 euro all’ anno di stipendio a tutti i giocatori che girano nei challenger (che non caga nessuno) … a parte soldi buttati via , che non si ripagano in nessuna maniera, che altro ?
Ahahah allora giochiamo sulle le finali degli slam ahahah anzi gli highlights perché portano più grana!
Non penso di fare l’errore che dici. Dico solo che i ch si reggono sul fatto che i montepremi non sono giustificati dagli incassi, ma si salvano grazie ai soldi che arrivano da altri eventi.
In questo senso riconosco quello che dici, che il tennis minore è un affluente per quello di alto livello.
Dico solo che non bisogna dare troppa importanza a quello che rimane nei ch, ma soprattutto all’importanza del far crescere i giocatori e prepararli per i livelli superiori.
Non penso siamo troppo distanti.
Quest’anno il numero 1 di fine anno sarà basato sulla Race
Ma veramente credi alle cose che scrivi ?
Quindi secondo te Djokovic a tot anni viene scaraventato a fare gli Slam senza passare da questi affluenti “secchi”? Così per magia?
E pensi davvero che se non ci fosse una base di amatori, di persone che fanno tornei anonimi , di appassionati etc..si potrebbero avere seguiti di questo genere in TV?
È triste sentire queste cose.
Ok tu sai le cose e io no. Partiamo da questa premessa. Ma non è ancora valida la regola che si può scegliere il risultato migliore fra due tornei disputati due volte nell’anno?
No ma veramente vi state a scannare su una classifica virtuale?? Non ci si crede…
Finale Medvedev –
Djokovic, mi pare ovvio
Il tennis non e’ assolutamente sorretto / spinto dai tornei minori ..
I tornei minori sono l’ affluente SECCO che non porta niente.
Tutti ignorano cosa succede nei Challenger e spesso anche i 250 hanno scarsissimo seguito.
Il tennis e’ trainato dagli eventi al top che smuovono centinaia di milioni di dollari per ogni uno di essi.
Le tv non andranno MAI a riprendere i tornei di seconda fascia perche’ sono ignorati dal pubblico e non coprirebbero mai i costi di produzione.
Se un tennista non riesce ad entrare nei “100” per anni ed anni di fatto e’ parte dell’ affluente secco, che nulla porta.
Se una unica piattaforma TV vendesse i4 slam farebbe MILIARDI di dollari
Medvedev, a Quanto sembra….
Altro fenomeno che scrive senza sapere come funzionano le regole della classifica
Non conosci neanche le regole sei ridicolo
@ Annie (#2934184)
Bellissimo! Parlate di Djokovic come se avesse vinto solo 3 su 5..ma se è quello che ha vinto almeno due volte e più tutti i 1000 e si è presentato due volte a Belgrado che deve essere addirittura un 250! ..quando vi prende la furia denigratoria uscite proprio dal seminato, ha vinto 1000 fino a pochi mesi fa, ora ha pieno diritto, avendo giocato di tutto fino allo stremo (ma se è stato criticato a morte per aver partecipato a Tokio!) di amministrare al meglio le sue forze già fin troppo generosamente impegnate, non come altri che da anni giocano col contagocce e per questo vengono ossequiati. Nole si è già prodigato ed esposto fin troppo, incominci anche lui ad essere più oculato e prudente
La questione è un po’ diversa da come la metti tu. A me va benissimo questo articolo. Non ha nessun significato ma ci sta, ci mancherebbe. Ma allora perché non ne è mai stato fatto uno con scritto federer ancora in top 10, con il punteggio normale sarebbe fuori dai 100? La risposta è perché mazzoni è un chiaro federiano. Il che va benissimo uguale perché ogni forum ha la sua linea editoriale.
@ Luce nella notte (#2934014)
E se anche fosse fi-ni-to, i suoi successi e i suoi record lo piazzano sempre al n.1, il più grande ad oggi, e vediamo chi vincerà più di lui..a tenere desto il vostro livore, sarebbe comunque una fine gloriosa visto che nessuno è immortale, sono gli altri che devono arrivare a quota 61 “big titles”, e viste le condizioni degli inseguitori, rispetto ai quali Nole è integro e pimpante, può anche permettersi di giocare per diletto..comunque sbaglio o Nole era già fi-ni-to un anno fa? Beh, se da finito vince 3 Slam..come si dice a capodanno…buona fine e miglior principio!
Caro Sig. Mazzoni
Con i se e con i ma non si fa la storia.
Il Suo articolo si potrebbe contestare facilmente dicendo che “se” il metodo di classifica sarebbe stato il “suo” metodo, Djokovic si sarebbe semplicemente impegnato a fare 1 o 2 tornei in più e sarebbe cmq primo anche con il Suo metodo.
Ma visto che non gli servivano ha preferito stare a casa.
Certo che se ha fatto male con una vittoria, una semifinale ed un quarto di finale chi ha fatto meglio?
Non sai che in tempi normali è così la vera classifica?
Ma quale periodo viziato? Ahhahaj. Da che mondo e mondo la classifica atp è quella delle ultime 52 settimane e nulla è piu vera di quella. Non quella ciofeca che c’è ora. La race sarà poi identica alla classifica atp a fine anno. Cioè come è sempre funzionato fino al 2019. Però quest’anno ci becchiamo sta roba falsata in cui le due classifiche (atp e race) non si parlano nemmeno a fine anno
@ Parte77 (#2934040)
Sono d’accordo, la programmazione di molti è stata influenzata dalle regole in vigore, quindi questa statistica non vale granchè… vedremo se, alla fine dell’anno rimarrà così oppure no, secondo me cambierà e anche di molto!
@ gisva (#2933987)
L’errore che fai è considerare il tennis come un sistema a compartimenti stagni , dove i master e gli Slam facciano parte di un altro sport, uno sport di élite.
In realtà i tornei minori sono degli affluenti che permettono lo sviluppo dei tornei più grandi.
Più tennisti ci sono che vanno in rimessa e più quei pochi in alto ricevono denaro con meno sforzo.
Il margine operativo nei tornei più piccoli è minore soprattutto perché ce ne sono troppi e ce ne sono troppi perché è talmente basso il prize money ed i punti atp che mettono in palio che si è costretti a fare il giramondo.
E questo è tanto più asfissiante per chi vive ai margini del mondo, per chi non ottiene inviti e per chi fa buoni risultati ma non arriva alle finali.
Concentrando ancora più l’attenzione sui master e slam non farà altro che limitare la partecipazione dei top player alle altre competizioni e renderà i tornei minori ancora più marginali e poco redditizi.
Chiamasi linea editoriale
@ gisva (#2934058)
Scusa ma non credo che chi gioca solo o quasi i Challenger stia in posizioni di classifica entro i primi 50… qui stavamo parlando di ATP 250 e 500 mi pare, e di posizioni molto più importante… tu se non sbaglio vorresti contare solo 1000 e Slam…
Leggendo l’articolo di Mazzoni si comprende benissimo che è neutro, non dà giudizi di merito, anzi alla fine chiude scrivendo che arrivati a settembre la classifica più probante è la race.
Insomma si tratta di un articolo dove si mette in evidenza una cosa curiosa, ovvero che nonostante un’annata strepitosa di Djokovic negli slam, per diversi motivi oggi si ritroverebbe a perdere la prima posizione.
Invece molti tifosi di Nole si indispettiscono, gridano al complotto e alla malafede del giornalista.
Francamente trovo insensato questo modo di pensare e di polemizzare, troppo legato ad un tifo cieco che non giova a nessuno.
Potresti leggere anche tutto l’articolo e notare che c’è scritto che Federer sarebbe numero 76. Ma come al solito bisogna trovare il male anche dove non c’è.
Si basa su un criterio dinamico , valuta con più accuratezza lo stato di forma del tennista.
La race di fine stagione (e qui siamo a più di 3/4) è una fotografia ingiallita.
È solo un esercizio giornalistico, è ovvio che non ha valore di TDS.
C’è lo stesso rapporto di quello che corre tra ranking e race.
Personalmente credo che si dovrebbe cambiare completamente l’assegnazione dei punti.Credo che oltre alle vittorie nei vari tornei e al loro valore, si dovrebbero considerare anche i set vinti e il valore dell’avversario incontrato.Mettiamo che il numero 217 batta il numero 34 in 2 o 3 set dovrebbe essere premiato molto di più che una semplice vittoria da primo turno.Per il resto come ha già scritto Mazzoni, la Race é la vera classifica da tenere in conto
Classifica Gennaio 2022
1 Novak Djoković 9940
2 Daniil Medvedev 6940
3 Stefanos Tsitsipas 6030
4 Alexander Zverev 5480
5 Rafael Nadal 4875
6 Andrey Rublev 4590
7 Matteo Berrettini 4423
8 Casper Ruud 3405
9 Félix Auger-Aliassime 3083
10 Hubert Hurkacz 2893
11 Dominic Thiem 2425
12 Roger Federer 2385
13 Jannik Sinner 2340
14 Cristian Garín 2240
15 Denis Shapovalov 2190
16 Diego Schwartzman 2115
17 Roberto Bautista Agut 2080
18 Pablo Carreño Busta 1980
19 Aslan Karatsev 1966
20 John Isner 1936
Dopo questa notizia il povero Djokovic andrà a disperarsi nello stanzino dove tiene i trofei dei suoi tre miseri Slam del 2021. Decisamente un anno da dimenticare per il serbo.
@ marco.mazzoni (#2934005)
Posso chiedere perché non hai scritto questo articolo quando era Federer a beneficiare di tutto questo? Ora dopo appena una settimana ti è venuto un sussulto per scrivere la “verità”.
Nel calcio chi gioca la champions league guadagna 1000, chi gioca la serie A guadagna 100, in serie B si guadagna 5, in serie C 1.
Al di là delle proporzione, non mi pare diverso.
Non penso giusto premiare troppo economicamente chi è in grado di piazzarsi nei challenger perché ha una condizione per tutto l’anno ed è un faticatore più che un tennista. Se il tennista vale, che lotti per salire di categoria e si confronti con avversari di livello superiore.
Se passa le quali, anche se sei un challengerista arriva a giocare a livello atp.
Come si può ben vedere anche la matematica è diventata un’opinione e tutti possono creare la classifica che preferiscono.
Certo l’attuale classifica ATP è inficiata dal lodo Federer (che infatti sarebbe fuori dai 70) e in effetti questa stortura è stata portata avanti un po’ troppo a lungo.
Per questa stagione troverei più corretto considerare la race visto che a partire dall’inizio dell’anno si è tornati alla quasi normalità.
E in questo caso ND sopravanza DM di 2000 punti. Se il ranking fosse questo DM avrebbe ancora chance di superare ND entro la fine dell’anno, mentre per la classifica ufficiale è quasi certo che il serbo sarà per la 7a volta (record assoluto) n.1 a fine anno.
Guarda che secondo me ha letto benissimo. Sta dicendo che considerare le ultime 52 settimane significa considerare un periodo viziato. Nient’altro. In effetti quest’anno va così. Alla race l’ardua sentenza.
Il “se” fa cadere la frase diceva la mia maestra di lettere delle medie…
Uno puo’ tranquillamente argomentare che se Djoko avesse pensato di rischiare la prima posizione avrebbe giocato uno o due tornei in piu’.
Questa classifica non mi scandalizza Djokovic ha fatto una gran stagione negli Slam ma a livello di 1000 c’ha la finale a Roma e poi a Montecarlo è uscito precocemente Il punto è che anche Medvedev nei 1000 non ha fatto cose eccezionali Vittoria a Toronto semifinale a Cincinnati e quarti a Miami La differenza la fanno le vittorie a Marsiglia e a Maiorca Direi!?!
Se il ranking fosse stato minimamente in discussione Djokovic avrebbe sicuramente giocato e verosimilmente vinto qualche 1000 o 500 cui non ha partecipato. Con 27/28 di Slam e una stagione in cui ha distrutto al RG Nadal non vedo come si possa mettere in dubbio tale assunto sulla base di una stagione giocata al
50% dell’era pre Covid. E lo dico da tifoso di Federer.
I tifosi di Djokovic non hanno tempo da perdere con i discorsi che iniziano con se. Se questo, se quello, se quell’altro… Non ha nessuna importanza. Non si può mai sapere come sarebbero andate realmente le cose senza blocchi vari. Viceversa mi pare che voi fedalini sti se li mettiate spesso. Tipo quando hai detto che federer ha sfiorato il grande slam. È anche questo un discorso fatto con i se. Nella realtà federer non ha mai nemmeno lontanamente sfiorato il grande slam perché appunto non potremmo mai sapere come sarebbero andati wimbledon e gli us open se (appunto se) avesse vinto il RG.
Quindi stai sereno e non dispiacerti per noi. SE riesci.
Buon tennis
@ marco.mazzoni (#2934005)
Non credo che i tifosi di Djokovic si disperino per una statistica senza nessun valore reale, dove comunque Nole sarebbe il n.2 con i vantaggi che questo avrebbe comportato a New Jork..si dovrebbero disperare piuttosto i tifosi di Federer, che sarebbe al n.72..ma ovviamente è ormai Djokovic che è agli onori della cronaca nel bene e nel male, il povero Roger sembra già essere avviato al dimenticatoio
Straquoto !
Prossimo anno Djokovic va per i 35, si e’ appena distinti per la stupidata leggendaria di trasferta nella fornace di Tokyo a LUGLIO 2021 subito dopo 3 slam vinti!
Si e’ anche distinti nel promuovere un torneo della piena esplosione della PANDEMIA Covid, che prendendo sotto gamba ogni ragionevole norma di prudenza ha fatto ammalare piu’ giocatori (Dimitrov anche gravemente)
Adesso si ritrae a creare una altra ATP perche’ bisognerebbe aumentare i premi mie Challenger (serve un’ altra ATP ?)
Se non si da una regolata e’ FI-NI-TO
Ma certo che Nole merita il n.1, con 3 Slam vinti e finale nel quarto!! Sono o non sono gli Slam il criterio per eleggere addirittura il Goat..e per assurdo dico una cosa: se Nole fosse stato il n.2 agli USopen, col tabellone che è uscito avrebbe avuto l’80% di probabilità in più di vincere, girando sul groppone di Medvedev quel mappazzone di Zverev! Tanto ormai il record delle settimane era suo, e voglio vedere chi glielo può levare!
Mi spiace per i tifosi di Djokovic, ma i numeri sono questi. Tanto, il ranking che conta è l’altro. Quindi potete accettarlo serenamente…
Buon tennis.
Ecco due parole su Berrettini 6 e Sinner 9 le vogliamo spendere? Dopo tutti gli sproloqui negativi che ci siamo dovuti sorbire in questi mesi….
@ gisva (#2933987)
Non sono d’accordo. Chi gioca solo slam e 1000 ha più tempo per allenarsi e riposare, chi gioca più tornei è soggetto a maggior fatica, stress e rischio di infortuni. È come se nel campionato di serie A si facesse la classifica solo negli scontri diretti fra le squadre più forti… invece spesso i campionati si vincono facendo i punti con le piccole.
Per me va bene il sistema attuale, a parte questo blocco dei punti che sta diventando assurdo, abbiamo giocatori che stanno in posizioni che gli consentono di essere teste di serie in tornei dove non entrerebbero nemmeno nel main draw…
@ Marco60 (#2933969)
Continuo a pensare che 3 su 5 sia più difficile di 2 su 3. E che il girone non mi piaccia, preferirei solo eliminatorie anche lì. Per il resto potrei anche essere d’accordo.
e su quale criterio prende le ultime 52 settimane? guarda che quello asino sei propio tu….questa classifica non ha nessun senso
@ il capitano (#2933972)
Era vera pure 5, 6, 7 settimane fa ma se ne parla solo nel momento che è Djokovic che non sta nella posizione giusta. Siete incorreggibili
Chi vince 3 Slam su 4 va obbligatoriamente considerato il numero 1 al mondo !
I challenger non possono avere molta più copertura econimica di quella che hanno. Non gli arriva da tv, sponsor o pubblico.
Solo Federazioni, Circoli ed ATP si possono permettere di coprire le spese dei challenger.
I challenger non possono avere un peso molto maggiore di quello che hanno.
Semmai deve essere trovato il modo di permettere ai giovani più promettenti, di arrivare più velocemente ai livelli alti.
Per stabilire chi sta in cima alla classifica è giusto che siano sufficienti Slam e 1000
Sì ma Djokovic ha giocato praticamente solo gli slam mentre Medvedev nell’ultimo anno ha vinto Bercy, le Finals, fatto finale in Australia, vinto Toronto e vinto gli US Open. Per punti siamo lì eh.
L’intendimento non è affatto quello che tu dici, intanto premetto che un articolo analogo è apparso in questi giorni su Puntodebreak.com (spagnolo), segno che la cosa è stata messa in rilievo da più fonti. Il calcolo alternativo su 52 settimane era già stato messo in evidenza da tempo, ma solo in questa settimana si è creato l’effetto strano per cui un vincitore di tre slam non sarebbe più n. 1, quindi è giusto e interessante porlo in rilievo. E così penso che sia per tutte le persone normali di questo mondo.
Ora spiega a te stesso, e non a me, cosa c’entra questo con il fatto di sminuire Nole (o chiunque altro). Solo una mente deformata da discussioni di calcio al bar può partorire simili punti di vista. E (aggiungo) solo un odiatore puerile può metterli per iscritto e pubblicarli.
Quello scritto da Marco Mazzoni è esatto, è stato riportato da diverse testate giornalistiche. In una classifica reale Medvedev sarebbe nr.1 con 355 punti sopra Djokovic e Nadal in 7^ posizione e Federer alla 76^ posizione. Non ci sono complotti in corso.
@ Armonica (#2933934)
Ma vogliamo davvero scherzare? Le ATP Finals sono l’unico evento in cui per arrivare alla vittoria finale bisogna sicuramente affrontare 5 (cinque!) Top ten ed è necessario batterne almeno 4! (cosa che nei tanto decantati Slam non esiste proprio, quasi sempre le prime teste di serie si beccano un Top ten solo esclusivamente in semifinale e in finale).
Inoltre la formula con girone all’italiana iniziale garantisce per chi può avere magari una giornata storta (chiamiamola “di ambientamento”) iniziale, salvo poi sbaragliare tutti i successivi avversari fino alla giusta vittoria finale. E guarda caso il girone all’italiana iniziale esiste nei Mondiali od Europei di tantissimi altri sport.
E poi c’è una cosa che non viene mai ma proprio mai detta: il tennista veramente completo deve dimostrare di saper vincere ai massimi livelli certamente nel “3 su 5” degli Slam, ma anche nel “2 su 3” delle ATP Finals, vero campionato del Mondo sulla breve distanza, cioè di quell’altro tipo di tennis in cui non puoi contare sulla eventuale prova d’appello del quarto e quinto set
DJOKOVIC 3/4 DI SLAM E UNA FINALE – CORRETTO SIA NUMERO DUE DEL MONDO ANZI DOVREBBE RETROCEDERE ALL’UNIDCESIMO POSTO.
Se ho capito bene… in questa “classifica” sarebbero considerati addirittura 5 tornei dello Slam? (due volte il RG visto che si è giocato a ottobre scorso…) Se così, è una classifica senza senso, magari però ho capito male io. Penso però, ad esempio, che le 5 posizioni in più di Sinner vengano proprio dai quarti di finale fatti l’anno scorso a Parigi!
Poi si, se si vogliono valutare gli effettivi risultati in un anno solare ok, ma la vera classifica l’avremo a fine anno con la Race 2021.
D’avvero?????? Ma le hai fatte le elementari???
Mazzoni ha scritto le ultime 52 settimane.
Non sai né scrivere e né leggere.
Bocciato!!!!! 🙂
Articolo ottimo ma che arriva in leggero ritardo, ma del resto se uno cerca in tutti i modi un motivo per sminuire Nole. Federer è ancora tra i primi dieci ma Mazzoni si accorge oggi, cioè l’unica settimana dell’anno in cui Djokovic sarebbe stato secondo, che la classifica potrebbe non essere corretta. Mamma mia siete incurabili.
ma che stai a scrivere Mazzoni, djokovic non sarebbe numero uno dopo 3 slam e una finale?
vediti la race del 2021 , che è quella che conta d’avvero , Nole nonostante abbia giocato la metà dei tornei rispetto al russo è avanti di 2000 punti, ormai vi inventate tutto a piacimento pur di screditarlo…..
Questa classifica vale come sguardo al futuro.
ND è ad un passo da lasciare lo scettro a Medvedev ma difficilamnete succederò prima della fine dell’anno.
Per il prossimo anno nemmeno ND pensa di poter mantenere la prima posizione ma il russo dovrà dimostrare di essere in grado di metabolizzare la vittoria degli USOPEN e utilizzarla ocme trampoilin di lancio e non come divano su cui crogiolarsi come successo a Thiem.
La cosa più difficile è riuscire a rimanere focalizzato sull’obiettivo per lungo tempo.
Bisogna fare un distinguo tra l’aspetto economico e l’importanza dei tornei dal punto di vista tecnico.
A mio parere sarebbe più corretta una migliore distribuzione dei premi in modo da permettere ad un numero maggiore di tennisti di potersi mantenere senza grossi affanni.
Dal punto di vista tecnico è evidente che l’importanza dei tornei Grande Slam è da svariati decenni nettamente superiore a qualunque altro torneo.
Questo ha condotto i tennisti più forti a prepararsi specificatamente per questi tornei e a utilizzare i 1000 come preparazione ad essi.
Nel caso dei tennisti più anziani si è arrivati al punto di non disputarli per non compromettere il risultato nel torneo che conta.
Le classifiche a mio parere, devono rispettare l’esatta qualità del giocatore, altrimenti c’è il rischio di avere tabelloni squilibrati.
D’altra parte le classifiche sono nate proprio per questo.
Vincere Bercy e Shangai equivale a vincere un torneo dello Slam, ma dal punto di vista tecnico e storico non è per nulla paragonabile.
Ad ogni modo stiamo discutendo di un caso particolare, prodotto da una pandemia che ha dato evidenti ripercussioni sulla classifica e sulle scelte dei giocatori.
Nessuno. Infatti questi su quale sarebbe la classifica se sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Cioè sono del tutto inutili.
Il ranking attuale è falsato e si sa da tempo. Quando i crediti del Covid si saranno esauriti tornerà ad essere una valida classifica sull’anno, come è sempre stato. Ma affidarsi al ranking per giudicare incontri e tabelloni è sempre stata un errore. Qui c’è gente che in base ai tabelloni sa già il vincitore: c’è ancora qualcuno convinto che 13 Roland garros si vincono col tabellone.
Infatti. E le ATP Finals danno troppi punti, secondo me.
Medvedeve ha ancora dentro pure i punti di Shanghai 2019 ( 1000 punti ) bisogna considerare anche questo.
I punti che dovrebbe difendere Medvedev da qui a fine anno:
Atp Finals 2020: 1500 punti
Shanghai 2019: 1000 punti
Bercy 2020: 1000 punti
Sono 3500 punti, quindi Nole sarebbe sempre legittimamente PRIMO in ogni caso.
Si vuole dare risalto economico ai Challenger ed ai tornei minori, poi però si ritiene fare 3 slam sufficienti per essere primo.
Mi sembra ci sia qualcosa di sbagliato a livello culturale ed un’incoerenza di fondo.
Djokovic scalzato da quello che perde nei primi turni degli ATP 500? Prendo tutto e me ne vado, allora.
Tornando seri un attimo, se veramente il N.1 di Nole era a rischio non andava a Tokyo, o ci andava e al più stringeva i denti e si presentava a Toronto e Cincinnati. Scegliere con attenzione, programmare con cura, dosare le energie: come dargli torto!
@ LorenzoViola (#2933910)
Scusare me se Nole avesse giocato gli atp da 500 e da 1000 chi ci dice che avrebbe avuto le energie psico fisiche necessarie per vincere tre slam e arrivare in finale agli UO?
@ LorenzoViola (#2933910)
Si ma la coperta diventa corta, sorattutto ad una certa età. Molti ad es. notano che la partecipazione olimpica ha inciso negativamente sul risultato allo us open, pensa se ci avesse aggiunto qualche 500 o 1000 di qua o di la. Lui è fortissimo e può scegliere di concentrarsi negli slam. Giocatori più giovani non hanno l’esenzione atp dai 1000 e li evono giocare spendendo energie. Insomma alla fine dei conti la classifica da una buona approssimazione e direi che i valori sono più o meno rispettati. Con quell’inevitabile imprecisione che alla fine ci consente di chiacchierare.
@ Nicola (#2933887)
Bravissimo!! Che “genio “mazzoni
Beh, secondo me ha comunque poco senso, perché Djokovic avrebbe giocato qualche atp 500 o 1000 in più e avrebbe fatto facilmente i punti mancanti. Al momento si gestisce per rimanere il più possibile integro fisicamente e al 1 posto in classifica in base ai punti che gli entrano e escono!
Lacrimano sangue gli occhi a leggere di un Djokovic che sarebbe n.2 con tre slam portati a casa ed una finale nel quarto.
Questo fa capire che i numeri a seconda di come li calcoli cambiano.
C’è chi si affida al ranking come a Dio solo per giudicare gli incontri e poi ci rimane male se viene sorpreso.
Praticamente avre(m)mo due top ten e tre top 20, inimmaginabile appena tre anni fa…
Ma in caso di classifiche diverse, Nole avrebbe giocato molto di più e anche se non avesse fatto i 3/4 di slam avrebbe accumulato un sacco di punti nei 1000.
Nole al n.1 ci tiene e si è tarato a misura, mica lo avrebbe mollato così….è un record che è solo suo.
@ Lo Scriba (#2933860)
Ma il tennis non si riduce ai tornei dello slam!
Se giochi solo quelli ne paghi le conseguenze, è normale.
Signor Mazzoni, poteva fare un ulteriore piccolo sforzo, e riportare la “Race 2021” attuale che vede:
1) Djokovic punti 8.370
2) Medvedev punti 6.380
3) Tsitsipas punti 5.470
Sa, solo per i poveri desperados del Fedal, che potrebbero facilmente confondersi e credere che Nole sia numero 1 soltanto per i giochi di prestigio della famigerata “Gaudenzi & c.”
In ultimo, faccio notare che in base a questa strana classifica, che solo adesso si riporta in molti mezzi di informazione (che strano…), all’ultimo U.S.Open Zverev sarebbe stato testa di serie 3, quindi dalla parte di Medvedev, e Tsitsi n.4 dalla parte di Djokovic; chissà come sarebbe finita…
Vabè, classifica che non si discosta molto dalla Race, oramai siamo quasi a fine anno…
Se calcola le ultime 52 settimane presumo che che conteggi il roland garros 2 volte (2020 e 2021), corretto?
Per quanto non ami Nole, mi dembra che numero 2 sarebbe ridicolo con tre slam e una finale slam
Sinner sarebbe nono !: così non va, cambi allenatore racchetta borsone.
Djokovic al numero 2 con 3/4 Slam e finale nell’unico Slam non vinto la dice lunga di come le classifiche non sempre sono veritiere.