Segnali positivi dal tennis femminile italiano
L’Italia del Tennis femminile dopo un inizio anno davvero difficile con tante sconfitte e delusioni, sta chiudendo la stagione offrendo maggiori soddisfazioni alla capitana Tatiana Garbin, finalmente in difficoltà per le scelte della formazione di Fed Cup.
La squadra italiana ha la nr. 2 e la nr. 3, rispettivamente Martina Trevisan e Jasmine Paolini che sono approdate in semifinale questa settimana migliorando il loro best ranking.
Martina Trevisan, in semifinale al W80 di Valencia oggi è virtualmente la nr. 73 al mondo con 988 punti.
Nel caso in cui dovesse approdare in finale diventerebbe nr. 70 e, in caso di vittoria nr. 65 al mondo.
Jasmine Paolini si avvicina, partita dopo partita, nel WTA 250 di Portorose alla sua compagna di nazionale. Oggi è virtualmente la nr. 84 al mondo con 905. Nel caso in cui riuscisse a conquistare la finale arriverebbe ad occupare la posizione nr. 75 e, in caso di vittoria supererebbe matematicamente Martina Trevisan arrivando alla 64esima posizione.
La nr. 1 Italiana, Camila Giorgi, che non gioca un torneo dagli US OPEN è attualmente alla posizione 39.
Oltre i freddi numeri quel che conta di più è come sono arrivate in semifinale le due tenniste azzurre. Un mese fa, partite come quelle giocate oggi Jasmine e Martina forse avrebbero avuto esito peggiore. Jasmine indisposta da un giudice di sedia che ha commesso diversi errori (le ha negato due punti sacrosanti) mentre Martina si è trovata a dover inseguire nel 2° e 3° set contro un’avversaria ostica, per nulla stanca dopo il prolungamento mattutino della gara interrotta ieri per pioggia.
Martina non si è mai arresa anche quando tutto sembrava perso. Questo il suo maggior merito. Il rovescio della medaglia è in una gestione della gara che deve ancora migliorare mentalmente per ridurre il numero degli errori gratuiti.
Fino alla fine della stagione Trevisan e Paolini possono e devono dare continuità al loro, evidente, cambiamento tecnico e tattico.
In attesa di rivedere in campo la Cocciaretto, oramai da troppo tempo lontano dai campi da tennis per problemi fisici, dietro le due azzurre stanno avvicinandosi Lucia Bronzetti (149 al mondo dopo i quarti di finale del WTA 250 di Portrose, persi dopo un inizio spettacolare contro la prossima avversaria di Jasmine, Yulia Putintseva) e Lucrezia Stefanini (205 al mondo e prossima ad entrare nei primi 200 dopo la bella e inattesa esperienza agli US OPEN).
Infine un messaggio a Sara Errani che non è riuscita in questo 2021 a rientrare tra le prime 100 al mondo. Sara nella sua seconda vita tennistica alterna partite da top 20 a partite da dimenticare. Quel che a nostro avviso deve correggere è la consapevolezza dei propri mezzi, credere più in se stessa e lavorare ad affrontare meglio i momenti critici della gara. Nessun Mental Coach potrà entrare in campo al posto suo a dirle quanto vale.
Speriamo per lei in un 2022 di definitivo rilancio.
Domenico Di Conza
TAG: Italiane, Jasmine Paolini, Martina Trevisan
@ Vecchiogiovi (#2933685)
Tu invece devo essere uno di quelli che parcheggia nel posto dei disabili e, se qualcuno ti dice che non si può, gli risponde ‘ecco un burocrate che vuol far rispettare le leggi alla lettera’.
PS gli argentini di origine italiana hanno la cittadinanza Fit o meno [vedi Agamenone), seconda te è da burocrati saperlo, secondo me è da ignoranti non saperlo.
Perfetto, la FIT che ha naturalizzato brocchi argentini a gogo improvvisamente non trova il sistema di stipendiare una per la quale aveva investito tanti soldi e personale per istruirla. Devi essere un classico burocrate dal tenore della risposta, di quelli che vivono di carta bollata.
Visto che bisogna smettere di scrivere sciocchezze, vediamo se riusciamo a far smettere te di scriverne.
Testuale dal sito della Prefettura:
“ La capacità reddituale è considerata nel triennio antecedente la domanda e deve essere stabile e costante sino al momento del giuramento. A tal fine sulla base delle disposizioni normative vigenti (parametri fissati dal D.L. 382/89, art.3, convertito in L. 8/1900, confermati dall’art. 2 della L. 549/1989), sono stati stabiliti i limiti di reddito quantificati nelle seguenti somme: € 8.263,31 richiesti per nucleo familiare composto da una persona, incrementato fino a € 11.362,05 di reddito imponibile in presenza del coniuge a carico ed in ragione di ulteriori € 516, 00 per ogni figlio a carico.”
Se non entra in testa: la capacità reddituale è considerata NEL TRIENNIO ANTECEDENTE la domanda, avanzata al compimento del 18esimo anno di età, quindi nel periodo che va dai suoi 15 ai suoi 18 anni. La FIT perciò doveva stipendiare lei (e nessun”altra tennista, evidentemente) da quando aveva 15 anni. È chiaro??? O forse ci sono problemi familiari (visto che vale il reddito del nucleo familiare, e pare strano che non arrivassero a quelle cifre)? Magari la FIT poteva stipendiare il padre?
Fatto sta che al compimento del 18 anno la FIT non poteva fare -retroattivamente- niente. Come è già stato detto e ripetuto. A 21 anni avrebbe potuto tranquillamente prendere la cittadinanza italiana, una volta alle spalle 3 anni con reddito, ma come ha detto lei stessa non le interessava più perché si sente più russa che italiana.
l’unica giocatrice che giustificherebbe tanto entusiasmo è la samsonova, perché ha tutto il potenziale per stare dove sta e anche oltre: servizio a 190 kmh, altezza che le consente di anticipare la palla.
ma alla fit se sono più alte di 1.60 non le vogliono. anche se bussano alla porta e chiedono per favore di poter entrare.
per il resto, ha ragione chi ride di certi best ranking. non perché il best ranking non sia meritato, ci mancherebbe. ma perché se non è retto da una continuità di risultati, non significa nulla in termini di qualità della tennista.
@ Gaz (#2932344)
Bhe certo intanto Bronzetti è top 150 quest anno quando tu avevi detto che mai sarebbe accaduto. Secondo le tue idee Bronzetti non potrebbe mai ebtrare in top 100 ma non ci è lontana per cui certa gente è stato un altro anni di fallimento per te, dopo la Trevisan lo scorso anno
Sempre offensivo, come sempre. Sei fuori con tutti i tuoi pronostici da prof Cencetti sulle italiane, parli sempre come se una, per essere considerata, dovesse essere la reincarnazione di Monica Seles, non hai capito, perché non ci arrivi, che a noi interessano le tenniste italiane, e che se una ragazza da 758 diventa 740, siamo contenti per lei, e se qualcuno sogna ad occhi aperti, deve poterlo fare senza che uno scorreggione gli spieghi che in Romania una bambina di tre mesi ha già toccato la pallina da tennis con una racchettina mignon vincendo il torneo dei pannolini sporchi e diventerà sicuramente a 12 anni la numero 1 delle coetanee al torneo delle sbarbine.
Sono totalmente d’accordo ed mi fa piacere che il n. 2 sarà a breve
Paolini. Sarà così sventata la possibilità che nei tornei di squadra
si possa essere rappresentati da giocatrici che urlano, modalità che
io trovo odiosa. (ogni riferimento a Trevisan, Errani, Bronzetti non è casuale).
@ Lupercali (#2932330)
Non sono d’accordo. Vive in Italia da quando ha un anno. Ha studiato e vive qui ininterrottamente da allora. Ha imparato a giocare a tennis qui. Ha sempre avuto allenatori e staff italiani. Ha giocato sotto la nostra bandiera da junior tutti i tornei. Ha chiesto la cittadinanza italiana, negatale per non aver voluto darle una miseria (600 euro al mese). A quel punto è stata costretta a tornare a giocare per la Russia. Chiaramente per orgoglio ha affermato di sentire forti le sue radici russe… Intanto dopo un anno diamo la cittadinanza a chiunque sposi un novantenne… çLe leggi in materia sono anacroniste ed illogiche in ogni senso. E la Fit ha sbagliato in questo caso, un errore di valutazione piuttosto netto.
per l’ennesima volta spieghiamo la storia di Liudmila, chissà che prima o poi qualcuno smetta di scrivere sciocchezze.
E’ arrivata in Italia a poco più di un anno di età, con suo padre che è stato chiamato a giocare in Italia da una squadra di tennis tavolo, e vi è rimasto. Ha iniziato col tennis ed è stata presa dal team Piatti giovanissima che l’ha mollata quando aveva 17 perché non credeva in lei, ha fatto parte delle rappresentative italiane fino al 18° anno di età, frequentando i raduni FIT, a 18 anni doveva prendere un passaporto, perché diventata maggiorenne, e la sua famiglia non aveva un reddito sufficiente, e nessuno si è interessato, nemmeno la FIT le ha fatto un contratto in qualche circolo come palleggiatrice. Obtorto collo ha preso la cittadinanza russa, e naturalmente cosa deve dire? Che preferiva quella italiana e che quella russa le faceva schifo? Tuttora si allena in Italia, nel Lazio, con team interamente italiano. Capisco se fosse Binaghi o Barazzutti a sparare che la ragazza ha scelto la Russia, a meno che non siate loro avatar, svegliatevi. E’ stata una boiata della FIT.
PEr chi ciritca il titolo parlando di ranking della Trevisan. Che il ranking della Trevisan non corrisponda al livello espresso nel 2021 è vero, ma questo è vero per letteralmente, decine di giocatrici in top 100 quest’anno . GUardate che entro le prossime 4-5 settimane ci sarà un vero terremoto in classifica, tanto per dirne una la Kvitova, a meno di un Indian Wells a livello della sua fama, uscirà dalle prime 10 e probabilmente dalle 20 finendo dietro alla Raducanu e molte altre.
Per la Paolini, se dovesse vincere e arrivare alla 64, le si aprirebbero le porte della prime 50 perché ci sono almeno 6 giocatrici che sorpasserà senza nemmeno entrare in campo, se dovesse poi vincere qualche match…Il titolo si riferisce ad un periodo in cui, dopo le buone, diciamo ottime prestazioni della Giorgi (anche lei aveva punti in uscita..) abbiamo avuto degli altri SEGNALI (mica imprese mitologiche, giusto dei segnali) tra cui Paolini, bronzetti, ed anche Trevisan, magari lei meno delle altre.
Tirare in ballo poi giocatrici del 2002 che nemmeno vengono citate mi pare decisamente furi luogo, ma ok, se vogliamo essere negativi diciamo pure che la Reggi non gioca più…
@ Gaz (#2932344)
Solo per capire le “comparse” sono Paolini e Bronzetti??
3 quarti di finale in un 250 per la seconda e 1 finale per la prima meritano questo commento?
Proprio sulla base di questi esempi aspetterei prima di bocciare Brancaccio, Pigato e Delai.
Poi la “tua” Greco Lucchina me la liquidi così mi sembra stia facendo bene.
E perché se una scrive che considera Ferro italiana arrivate in 3mila a rompere i maroni, mentre se 3mila scrivono che Samsonova è italiana ve ne state tutti zitti e buoni? Che poi, per dire: alla Ferro basta chiedere il passaporto italiano e glielo danno senza fiatare, visto che il padre è italiano, mentre la Samsonova non è italiana né per ius sanguinis né per ius solis.
Intanto Martina é sul 4 a 0 e si avvia ad andare in finale.
Non siamo a Wimbledon, d’accordo, ma le partite si devono vincere. Le vittorie, anche se minori, non sono mai scontate
No però scusate la Trevisan sta conservando i punti del RG solo per un’eccezione del regolamento di quest’anno in un’altra annata qualsiasi le sarebbero già scaduto perché il Roland si gioca a giugno. Quindi se nel caso di Jasmine il suo best ranking è veritiero nel caso di Martina un po’ meno tant è che si è messa a giocare gli Itf per evitare la massiva emorragia di punti improvvisa. Jasmine invece bisogna sottolineare che ha giocato solo wta quest anno al massimo è scesa nei 125 dove comunque erano presenti diverse top100 nulla a che vedere con gli Itf
E perché non la Ferro, quindi?
Come preferisci.
Io lo vedo come best ranking farlocco…
Vero che ha conquistato un centinaio di punti andando in giro per ITF ( e mi complimentai giorni fa, approvando questa scelta).. ma di certo c’ e’ poco da celebrare.
Diverso il discorso per Paolini.. con un ranking in linea con le sue ultime buone uscite.
E perché non la Pera, che ha sangue dalmata e cognome italiano, ed è certamente più italiana che statunitense, oppure la Samsonova, che si è formata tennsticamente in Italia giocando anche per le giovanili italiane?
@ Monica (#2932332)
Quindi pure Pera, Bellis e tante altre sono italiane? Ma la Fierro, tra le altre cose, sa dire una frase in italiano? Ruud dunque è spagnolo, in considerazione che quasi tutta la sua costruzione di tennista è maturata lì e non in Norvegia?
@ andreandre (#2932304)
Si, è vero, però mentre per le altre citate c’è possibilità di farne di nuovo altrettanti il prossimo anno, i punti in scadenza del Roland Garros sono già perduti, vista l’eliminazione precoce nello slam di quest’anno. Manca talmente poco alla conclusione dell’annata, che si pensa più ai punti di fine anno. E’ la race la classifica ufficiosa, e quella dice che la Trevisan ha giocato molto male per tutta l’annata, nonostante il ranking le abbia dato molti vantaggi, soprattutto quello di dover raramente giocare le qualifiche. Le altre sono salite con il risultato dell’anno, lei con quelli finora fatti scende molto di posizioni. La sua annata è stata comunque negativa, e si può anche tentare di proporre un pessima.
Errani definitivo rilancio nel 2022, a 35 anni???? Ma siamo su scherzi a parte????
Era il mantra del Tafanus questo, quando la Giorgi faceva risultati subito a parlare di “cambialona” come se fosse un problema vincere un 1000 oggi e iniziare già a pensare all’anno prossimo…
Giusto!
Una che ultimamente ha perso da errani puoi lasciarla dovè!
che stia in Francia insieme a bladenovic.
@ Monica (#2932332)
Peccato lei si consideri francese….
In realtà ufficialmente e fino a lunedì Camila Giorgi è numero 36 della classifica WTA.
@ Liv32 (#2932298)
Non meriti nemmeno che ti si commenti…senza parole
Crescite individuale per un paio di comparse,per il resto altro anno anonimo dalle under 20 a 16,nessuna che ha meritato una segnalazione particolare e parliamo di una periodo di 5-6 anni tra le piu’grandi e le più piccole,il prossimo futuro ancora nero.
La Giorgi ha regalato un 1000 insperato in questo decennio.
Nell’elenco andrebbe inclusa Fiona Ferro, che ha sangue italiano e che a me piace da sempre considerare italiana. Così è palesemente incompleto.
Beh, sulla carta è russa e dalle sue parole lo è anche nello spirito. Inutile continuare questa tiritera. La ragazza non è stata aiutata dalla FIT per ottenere la cittadinanza che di legge è un qualcosa di molto complesso per essere ottenuta. Crescere in un Paese non vuol dire sentirsi di quel Paese al 100%, se Ludmilla si sente più vicina alla cultura russa anche grazie all’influenza dei genitori bisogna mettersi l’anima in pace e sostenerla se lo si vuole non per la bandierina vicino al nome ma per la persona in sé. Samsonova è russa, a molti non piace, ma è la verità, come sostenendo dalla ragazza stessa, altrimenti saremmo dovuti essere tutti indignati.
Applausi.
Quel RG 2020 non riesce ad essere accettato dagli hater e dai seguaci del tipo che usa un nick simile al mio.
il tuo commento dice molto della tua intelligenza…..
affermare che un giocatore sta giocando meglio e sta migliorando, prescinde dai punti che perderà.
Voi leoni da tastierina, considerate sempre e solo i numerini della classifica ma non Martina ha fatto un’annata fantastica! si è detto, e guardando le ultime partite è evidente, che sta migliorando, che amministra le partite in modo migliore rispetto anche ad un recente passato.
poi i punti che perderà non c’entrano proprio niente…..
D’accordo su quasi tutto, tranne che sulla Errani, la quale purtroppo è in una fase di declino irreversibile e non credo nemmeno che dedicandosi al solo doppio, come ipotizzato da qualche utente, possa fare tanto meglio visto che il servizio è la nota dolente del suo tennis.
Aggiungerei al drappello delle azzurre una nota di merito per la Samsonova, che io sostengo sempre con affetto come se fosse un’italiana, perché nei fatti lo è.
L’articolo è assolutamente condivisibile.
Due parole sulla Ferrando che è ritornata nelle 300 centrando una qualificazione in un 250 le avrei spese e anche per la Di Sarra che ha superato due turni nelle quali degli Us Open.
@ Liv32 (#2932298)
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti, i proverbi sono sempre calzanti.
Finale settimana scorsa, semifinale questa che le scadono i punti lo sanno anche i sassi ma è in evidente ripresa.
Oggi non facile, quando ci ha perso qualche mese fa sembrava avesse perso con una dilettante..
Speriamo raggiungano la top 200 anche Stefanini, Di Sarra e Ferrando
Ma che discorso è? Per tutte le tenniste i punti valgono per 52 settimane, non vedo perchè dovrebbe essere diverso per la Trevisan. é da gennaio che andate avanti a dire “eh ma se non ci fossero quei punti del Roland Garros”. Quei punti ci sono finchè non scadranno le 52 settimane, e se lunedì farà best ranking, quel best ranking rimarrà per sempre (salvo ulteriori miglioramenti) nella sua storia tennistica. Altrimenti facciamo così per tutte le tenniste e diciamo: la Krejcikova è n.7 del mondo, eh ma se non fosse per la vittoria del Roland Garros non sarebbe n.7 del mondo. La Giorgi è n.39 del mondo, eh ma voglio vedere dove sarà quando le scadranno i punti di Toronto. La Brady è n.21 del mondo ma fa ridere perchè pensate a cosa succederà quando le scadranno i 1300 punti dell’Australian Open. Etcetera etcetera etcetera
Articolo troppo ottimista che non indaga minimamente sui motivi dello scarso rendimento italiano femminile .
Leggere best ranking per la marti fa ridere. E non poco.
Come se stesse disputando una stagione di livello, quando sappiamo bene cosa accadrà tra un paio di settimane.
Ma come si fa a dire a sara errani di credere in se stessa?
Scusate ma questo ricorso alla spiegazione “mentale” ogni volta che qualcosa non va significa essere banali
trovo molto opportuno questo articolo,
perchè continuare a dire che il tennis italiano femminile è all’anno zero senza vedere questi evidenti segni di crescita è deleterio e non aiuta chi ci prova con serietà a trovare energie e convinzione
Articolo bello e in gran parte vero. Basta vedere la pagina ITF che quest anno ha avuto spesso e volentieri giocatrici negli ultimi atti. Unico appunto sulla Trevisan è che purtroppo il Best ranking sarà per ora inutile in quanto sarà destinata ad uscire per ora dalle 100, ma j suoi segnali di ripresa sono evidenti. Mentre Jasmine non tanto da difendere quindi io suo miglioramento è stato netto. Però apprezzo moltissimo questo articolo che da positività
P. S. C’è una piccola svista nell’articolo, Stefanini si chiama Lucrezia non Lucia
Un po ottimista come articolo
Io non credo più nel ranking femminile da almeno due anni, al massimo serve per compilare tabelloni, ma Sara, con tutto il rispetto per una carriera ottima, non ricordo che abbia giocato da numero 20 quest’anno; magari spezzoni di match, ma un’intera partita non direi proprio. Per me dovrebbe dedicarsi solo al doppio, dove sono convinto che, con la compagna giusta, potrebbe davvero primeggiare ancora per diverse stagioni.