Raducanu: “Ho rivisto la mia finale, sembrava che non fossi io a tirare alcuni colpi”
Emma Raducanu è tornata in patria e la “Emma-mania” è già iniziata. Tutti la cercano per eventi, interviste, inclusi molti vip britannici che non vedono l’ora di conoscerla. “Al Met-gala a New York ho avuto il piacere di conoscere Lewis Hamilton, è stato incredibile perché sono da sempre una fan dei motori. Ci siamo promessi di rivederci anche in Inghilterra, lo spero davvero” ha dichiarato Raducanu.
Ma le parole più interessanti riguardano il suo tennis. A casa ha finalmente visto a freddo la sua splendida finale di US Open. Lei stessa è rimasta stupefatta dal livello di gioco prodotto, come ha dichiarato alla BBC. “Ho rivisto la finale e ho cercato di ricordare cosa stessi provando in quei momenti. È un’esperienza intensa, mi sento come dentro ad un vortice. Ne ho amato ogni momento, ma è qualcosa che è difficile da comprendere e ancor più da spiegare. Mentre stavo guardando la finale, sembrava quasi che non fossi stata io a giocare e tirare alcuni di quei colpi. È incredibile, sono davvero orgogliosa di come ho superato alcuni momenti difficili e per come ho tenuto il campo”.
Infatti una delle chiavi del suo successo sulla Fernandez è stata la sua freddezza, l’abilità nel gestire la pressione e restare focalizzata solo sul gioco. Spiega Emma: “Ho avuto l’approccio giusto perché alla fine mi stavo solo divertendo un sacco in campo. Questo è ciò che mi ha aiutato perché non stavo pensando affatto a nulla che fosse fuori dal mio controllo o che stesse accadendo fuori dal campo. Penso che sia stata la chiave che mi ha aiutato nella mia la corsa verso il successo, non ero distratta, mi stavo solo concentrando su quello che dovevo fare e ho eseguito il game plan”.
Relativamente alla sua programmazione, non ha ancora deciso come muoversi in autunno. “In realtà non ho ancora discusso del mio programma per il resto della stagione. A causa del cambiamento nella mia classifica, le opzioni cambiano completamente. Ho bisogno di discutere e sedermi, vedere con calma cosa si prospetta per me. Ho trascorso sette settimane molto lunghe e intense. Ho davvero bisogno di un po’ di tempo per riposarmi e riprendermi perché è stato molto impegnativo fisicamente ed emotivamente resistere a sette settimane in giro. Adesso ho solo bisogno di recuperare, mi farò trovare pronta al rientro in campo nel torneo che sceglierò”.
Marco Mazzoni
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Certo chi ha vinto uno slam non e’ chiamato a vincerne altri 12… Ma se ne vincesse altri ZERO ?
Tutte ste previsioni fantasmagoriche stratosferiche sulla ragazzotta anglo-cinese con le gambe storte la stanno gia’ rovinando / devastando (distrazioni, attese assurde, ricevimenti, assalto asfissiante dei media, sfilate di moda con le gambe storte…)
Ok non ha le gambe storte, ha le gambe da cow boy, ha ha ha ha
E’ pieno di commentatori, soprattutto in gran Bretagna che prevedono risultati stellari un futuro… con tutti i “casi Ostapenko” che ci sono in giro e con le distrazioni mostruose che stanno colpendo Raducanu sara’ dura riconfermarsi.
No, hai totalmente torto… per il momento ci si può esaltare, a ragione, per la prestazione stratosferica degli u.s. open, il futuro non lo conosce nessuno, ma sono fiducioso, pur senza nessuna certezza, che non si fermerà qui.
Quanto alle gambe storte, ripeto, hai bisogno degli occhiali…
E allora mi stai dando ragione, esaltarsi per vittorie stratosferiche future di Raducanu non ha senso; stabilire che sia una grande “bellezza” (con le gambe storte che ha, ecc.) ancora meno: d’ accordissimo.
@ Mirko (#2932357)
Direi uno dei pochi commenti davvero intelligente
Ma basta con questa storia au keys – stephens che hai ripetuto più volte (o siete in diversi a ripeterla, il discorso non cambia…).
Entrambe non sono in un gran momento e quindi ci sta che capitino al 1′ turno, ma la loro carriera mica è finita con la finale degli us open, dopo quella la stephens ha fatto finale al roland garros ed al master e la keys un paio di semifinali slam… non è che chi vince uno slam ne debba per forza vincere 12 altrimenti ha deluso, se qualcuno pensa questo non sa cosa sia lo sport.
E la stessa ostapenko non è diventata una top player e lo si poteva capire già dalla vittoria al r.g. ma mica è sparita, sta facendo una più che dignitosa carriera (fra l’altro è appena andata in finale in lussemburgo…).
Quanto ad Emma, i gusti personali non si discutono, quindi se scrivi che non ti piace o che preferisci altre nulla da dire, ma se parli di difetti allora posso solo consigliarti un paio di occhiali…
@ Luca73 (#2932258)
Assolutamente, personalmente per il modo di stare in campo mi ricorda la bellissima e mai dimenticata Ana Ivanovic.
concordo in pieno 😉
Questo la dice lunga sul livello di tennis raggiunto in quelle tre settimane, comprendendo le qualificazioni, dalla Raducanu. Speriamo possa confermarlo ank se sappiamo che intanto le avversarie prenderanno le contromisure e le pressioni aumenteranno. Di certo è stata una favola a lieto fine
bella e simpatica
e soprattutto molto brava
Troppe, davvero troppe “Ostapenko” negli ultimi anni.
2017 finale US Open Keys – Stephens… quest’ anno primo turno US Open Keys – Stephens.
Tutto sto can can isterico puo’ fare solo danni
Non e’ nemmeno vero che sia una bellezza, avendo gambe storte e altri difetti.
@ radar (#2932360)
Se continuerà a scendere in campo semplicemente con quella spontanea gioia di giocare a tennis più forte di tutti gli stress agonistici dei match, come è stato a New York, allora il futuro di sicuro le sorriderà
Succede e quando succede…le cose più belle nella vita accadono, non si programmano…quando sei in trance agonistica, in realtà, non sei tu a giocare, non ci sei, perché sei totalmente fusa, sei tutt’uno con ciò che è il momento…
L’immenso e inarrivabile Nureyev lo spiegò bene; un giorno un giornalista, ammaliato come tutti dalla sua danza, gli chiese come fosse possibile volteggiare in quel modo, come riuscisse ad avere quella leggiadria, quell’eleganza, a rendere i passi di danza più difficili come fossero la cosa più facile del mondo e Rudolf gli disse: “quando danzo io non ci sono, sono assente, è presente solo la musica, mi fondo in essa e mi lascio trasportare, è la musica che crea attraverso di me”.
Paganini col suo proverbiale detto intendeva la stessa cosa: non ripeteva un’interpretazione non perché fosse un vezzo, ma perché era talmente ispirato che una ripetizione non era possibile, sarebbe stata una forzatura, una brutta copia, priva di quella magia che possiede l’artista quando crea liberamente.
In questo senso ogni opera d’arte è unica, originale e irripetibile.
Emma cercherà di replicare ciò che ha fatto agli Us Open, ma ciò che è successo a Flushing Meadows è stato un evento unico: forse vincerà altri Slam o forse no, l’importante è arrivare a capire che un’esperienza simile (toccare vette di tennis cosi alte) accade rarissimamente e non occorre andarne alla ricerca perché altrimenti il fallimento diventerà un’ossessione, ciò di cui ha bisogno è di giocare senza pressione, giocare per il semplice gusto di giocare e di divertirsi, è la cosa più semplice, ma allo stesso tempo la più complicata, perché adesso tutti (a cominciare dagli sponsor e dall’opinione pubblica) le chiederanno di ripetersi e si aspetteranno altre vittorie di tal portata.
Commento intelligente direi…
Soprattutto di rovescio, tira più lungolinea che incrociati.
Giustamente tanti complimenti anche a livello estetico,mi domando solo come sia possibile che non l’avessero mai vista prima.
Non penso che le capiterà un’altra volta di arrivare in finale slam…. almeno a breve. A meno che si infotunino tutte le top 20!
Cara Emma, adesso le avrai tutte contro perchè non vedono l’ora di giocare contro di te e di batterti. D’ora in poi dovrai dimostrare se sei una meteora oppure sei quella dell’US.Open. Per adesso tutti ti vogliono anche perchè sei una bella ragazza ( sponsor ), ma se domani cominci a perdere……
Non ho seguito tutta la sua fantastica cavalcata agli us open.
Ma da quello che ho potuto vedere i suoi punti di forza sono i formidabili lungolinea.
Che poche sanno tirare così bene.
Questa è una gnocca pazzesca
Superstar dei prossimi anni
In campo e fuori