Da Arthur Fils a Luca Nardi, chi sono i cinque tennisti più giovani tra i primi 1000 ATP
16/09/2021 11:41 
42 commenti
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Luca Nardi è il quinto tennista più giovane in Top-1000
Passiamo in rassegna il ranking ATP analizzando nel dettaglio i profili dei cinque tennisti più giovani tra i primi 1000 classificati: la Francia porta ben due portacolori, Fils e Van Assche, ma non manca neppure l’Italia con Nardi. A completare la Top-5 lo statunitense Damm e il serbo Topo.
683. ARTHUR FILS (12 GIUGNO 2004)
Finalista in singolare e vincitore in doppio nel torneo Juniores del Roland Garros 2021, il francese è il tennista più giovane tra i primi 1000 del ranking ATP. Numero 7 delle classifiche giovanili (best ranking al n.3), a luglio ha partecipato senza troppa fortuna al torneo giovanile di Wimbledon rinunciando poi agli US Open. A livello professionistico non ha ancora vinto alcun titolo, ma nel 2021 ha raggiunto la finale nel $25.000 di Uriage (Francia), dove ha perso dal connazionale Mpetshi-Perricard, e due semifinali nei pari categoria di Bagneres-De-Bigorre (battuto dal britannico Hurrion) e La Nucia (battuto dall’argentino Cachin).
737. LUCA VAN ASSCHE (11 MAGGIO 2004)
Nato in Francia da madre italiana e padre belga, Van Assche si è preso la soddisfazione di trionfare nel 2021 al Roland Garros Juniores sconfiggendo in finale il connazionale Arthur Fils. Numero quattro del ranking giovanile (è stato n.1, per un breve periodo, nel luglio scorso), a livello professionistico è ancora a secco di titoli ma in questa stagione ha raggiunto il best ranking alla posizione numero 737 del ranking ATP. Nelle ultime settimane ha centrato il secondo turno nel Challenger 80 di St. Tropez, perdendo 6-3 6-2 da Couacaud, e i quarti di finale nel Challenger 80 di Cassis, arrendendosi in tre set a Bonzi.
686. MARTIN DAMM (30 SETTEMBRE 2003)
Abbandonata definitivamente la carriera Juniores prima del lockdown (ultimo torneo disputato nel febbraio 2020), il mancino statunitense sta provando da diversi mesi la scalata alla classifica ATP e finora non è mai andato oltre la posizione n.682: non è mai riuscito a vincere un match in un tabellone principale di un torneo Challenger (sconfitto per cinque volte su cinque al primo turno), in carriera ha disputato due finali a livello Future perdendo la prima contro Etcheverry nel novembre 2019 (M25 di Naples, in Florida) e la seconda contro Denolly nel marzo di quest’anno (M15 di Rovinj, Croazia).
879. MARKO TOPO (13 SETTEMBRE 2003)
Diciotto anni compiuti da pochi giorni per il serbo, che ha continuato ad alternare l’attività Juniores con quella Pro sino al torneo di Wimbledon dove ha perso all’esordio contro Leo Borg. Ancora a quota zero per quanto concerne il numero di titoli conquistati tra i professionisti, Topo ha disputato appena otto manifestazioni Pro in carriera: il miglior risultato lo ha ottenuto di recente al Challenger di Banja-Luka, in Bosnia, dove ha beneficiato di una wild card e si è spinto fino ai quarti di finale battendo il connazionale Petrovic e l’ucraino Sachko prima di cedere all’argentino Etcheverry.
530. LUCA NARDI (6 AGOSTO 2003)
Ha deciso di chiudere la carriera Under 18 al Roland Garros Juniores, dove si è ritirato al secondo turno contro lo statunitense Lilov. A livello professionistico ha già vinto due tornei da $15.000, il primo a Sharm El Sheikh nel 2020 e il secondo a Genova nella stagione in corso. Numero 530 delle classifiche mondiali, è attualmente al suo best ranking: a livello Challenger non è mai riuscito ad andare oltre il secondo turno.
TAG: Arthur Fils, Luca Nardi, Luca Van Assche, Marko Topo, Martin Damm
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@ Kenobi (#2931411)
Infatti, e’ inutile fare tornei junior, meglio prepararsi e migliorare. Poi se si vuole, si puo’ anche fare un torneo junor vicino casa, tanto per sgranchirsi le gambe. Sinner e Alcaraz non hanno mai giocato da junior, Berrettini invece era uno che non vinceva una partita neanche per sbaglio, ora e’ in top10.
@ Farinacci (#2931409)
Sinner a 16 anni sciava ancora probabilmente….l’anno di cui parli tu era il 2019 e quindi era nell’anno dei 18
@ Lo Scriba (#2931396)
Misolic, rispetto a Cias, è un giovane classe 2001 in ascesa.
A breve avrà la classifica per giocarli senza wildcard i challenger
@ Farinacci (#2931409)
Sinner vinse a Bergamo nel 2019, aveva 17 anni e mezzo.
Bel ragionamento, proprio quando diversi ragazzi italiani si stanno affermando. Sei un fenomeno
ma io non parlavo di vincitori di Slam Juniores, ma di tennisti che promettevano bene da jjuniores e poi si sono confermati
e cmq Edberg e Federer vinsero Wimbledon Juniores
Courier, Ivanisevic e TsiTsipas vincero ilBonfiglio per fare un esempio, che dopo gli Slam è forse il pu importante torneo juniores
30 commenti per il nulla…
@ silver81 (#2931340)
Quanti slam , finali o semifinali slam sono stati disputati da vincitori slam juniores degli ultimi 15 anni ?
A quello mi riferivo.
Molti vincitori sono spariti dal circuito che conta da anni.
Solo per il RG:
Klizan, Inhacik, Tsung-hua, Berta, Velotti , Coppejans, Blancaneaux, Chun hsin.
A Wimbledon negli ultimi anni abbiamo avuto Saville, , Peliwo, Quinzi, Noah Rubin, Chun hsin.
Negli AO: Bambri, Fernandez , Vesely, Saville, Safiullin, Tomic Oliver Anderson, Piros.
Infine UO:
Berankis, Tomic, Golding, Pelliwo, Coric, Jasika, Yibing, Seyboth Wild.
Ho tolto una manciata di nomi ma il 92-3% dei vincitori o fanno challenger o non si son più visti, il 100% non ha vinto uno Slam ed un 5-6% si è confermato ad altissimi livelli negli ultimi 15 anni.
Sinner all’età di 16 anni vinse il ch a Bergamo e a fine anno era 80. Per me i citati valgono ben poco, salterà fuori uno alto dal nulla e diventerà forte. berrettini da junior non vinceva una partita neanche a regalargliela.
Se ti riferisci a Cias, ti informo che ha potuto giocare solo grazie ad una WC. Si tratta infatti dell’unico torneo challenger giocato quest’anno proprio perché non ha la classifica.
Se invece ti riferisce a Misolic vale ancora quanto scritto prima per Cias.
Cosa c’entra poi che Cecchinato perde nei challenger rispetto alle scelte di Nardi è difficilmente comprensibile come d’altra parte il tuo post.
la penso come te, diciamo che è un 50 e 50, come posibilità
ci sono state le delusioni Quinzi e Trevisan entrambi n.1 Juniores e mai esplosi in ATP
ma altri giocatori considerati fenomeni da juniores o cmq da under18 poi sono esplosi davvero vedi Federer Nadal, Zverev ecc
sicuramente uno come Shang che a 16 anni, classe 2005 è già n.1 quasi sicuramente dirà la sua anche da Pro
Io di questa cosa che siano due situazioni diverse sinceramente non so quanto sia vera…la classifiche Juniores danno delle indicazioni cmq sulle qualità dei ragazzi poi è ovvio che potrebbero confermarsi come no e la condizio è solo una che ci troviamo dei ragazzi nel pieno dello sviluppo tecnico/psico/fisico e non è detto che il passaggio tra i pro queste qualità vengono confermate come che non la possano trovare piùtardi rispetto ad altri…molti portano l’esempio di Sinner ma guardate io il nome di questo ragazzo l’ho cominciato a leggere proprio in quei tornei dove batteva già dei ragazzi più grandi certo l’obbiettivo del suo staff è tuttora quello di raggiungere il massimo a 22/23 anni quindi non riusciva ad esprimere il massimo da giovanissimo ma cmq non era uno sconosciuto, come non lo erano ne Berrettini ne Medvedev ma a quell’età i Quinzi, i Coric e i Kokkinakis erano più pronti di loro…
Ma in ritardo di cosa? Madonna che fretta ragazzi.
Leggendo l’articolo noto che Etcheverry è proprio un ammazza giovani…
Entrerà nei top 500 con questi quarti di finale?
non è vero,
anche Medvedev e Zverev erano forti da juniores e hanno mantenuto le aspettative anche da Pro
nel 2013 si sfidarono nella finale juniores a Prato dove abito io
E ti sembra un gran risultato paragonato a dov’erano Sinner e Musetti alla sua età?
Il problema non è il talento (che secondo me è nettamente inferiore a quello di Sinner), è la voglia che gli manca. A quell’età dovrebbe mangiarsi la terra, dovrebbe bruciargli dentro la più propulsiva spinta alla competizione e alla vittoria. Invece spesso Nardi lo vedi spesso giocare che sembra lì in campo svogliato e annoiato, senza sapere bene il motivo per cui è lì…se, come molti dicono, è un talento sprecato e nascosto, che qualcuno (tipo anche Piatti) lo prenda per mano e lo faccia sbocciare, quel talento ancora inespresso…
Completamente d’accordo con El Kid.
Bah non è specificatamente il discorso che stavo facendo io o cmq in parte…per super staff intendo Il Sinner con Piatti, Alcaraz se l’è subito assicurato Ferrero per esempio, Musetti invece è proprio il contrario si sono fatto da solo lui e il suo allenatore poi piano piano in seguito ai risultati la federazione gli ha affiancato altre competenze…sicuramente non so dove sia il limite tra l’intervento della federazione con quelli di staff privati…
Potrebbe alternare gli uni e gli altri
Domanda molto intelligente che denota conoscenza dello sport.. rispondo con un’altra domanda: eri un 600 atp ha mandato a casa un quasi top 100 atp che inoltre è stato in top 100 giocando una finale 250.. ma allora quel yennista 640 non dovrebbe volere di piu??? Tifosi italiani.. siete ridicoli.. e intanto Cecchinato perde perde perde e contjnua a perdere anchd nei challenger..
E’ nr. 530, non ha una classifica che gli permette di giocare i challenger.
Eh magari, deve avere la classifica per i ch. Hai voglia a giocare itf!
Negli ultimi anni solo Monfils, Shapovalov e Dimitrov hanno dimostrato qualcosa dal passaggio ai Pro, segno che si tratta di due sport diversi.
Spero che Nardi passi quanto prima agli ATP, rimanere nella comfort zone ancora a lungo non gli farà bene.
ma infatti Shang se è furbo l’anno prossimo farà come Rune
smetterà di fare tornei Juniores e inizierà con i Challenge
oggi Nardi ha mandato a casa in 2 Set un Top300
allora chiedo ai piu esperti di me, ma Nardi non dovrebbe smettere di fare gli ITF e iniziare a giocare solo Challenger? grazie
Be con Musetti anche noi siamo stati bravi a far crescere il talento…alcaraz sta alla Spagna come Musetti sta all’ Italia…Nardi è fortissimo a mio avviso ma ancora deve scattare dentro di lui la scintilla..spesso si prende settimane di relax e non sembra avere il fuoco dentro…ma deve provare a scalare ancora il ranking magari chiudendo l’anno vicino alla posizione 300-350..
Se mio nonno avesse 2 palle sarebbe un flipper
Mah? non sarei così convinto nell’essere assolutista.
Fare l’attività è comunque importante per vivere le situazioni normali della vita del tennista.
Spostamenti, alberghi, campi sconosciuti per la pratica, avversari col coltello fra i denti, discussioni dopo vittorie e sconfitte, vedere gli stadi dei tornei che vorrai frequentare da grande, avere occasione di palleggiare coi campioni.
L’importante è che sia preso come un lungo, importante allenamento, per il match vero che verrà dopo, da over 18.
@ Sottile (#2931173)
Anche Rune ha battuto la testa di serie numero 1 spagnola..
Trattasi però di Pablo andujar e lasciarli solo 2 game è tanta roba
I tornei e la carriera junor valgono meno di nulla, vedi Sinner e Alcaraz. Anzi, meglio saltarli del tutto, solo spreco di tempo e denaro per gli spostamenti.
Bene, ma onestamente non dico che avrebbe dovuto togliere un set a Nole agli Usopen come Rune, ma almeno giocare le qualificazioni sì.
E’ inutile che ci giriamo intorno, Luca è in ritardo e lo è perchè non è molto convinto di quello che fa, ma nessuno lo obbliga, deve essere lui a maturare la convinzione che può ambire ad una carriera di alto livello, come risultati, come prestigio e come soldi.
Io punto all’anno prossimo come momento di svolta; quando finirà le superiori si vedrà.
Infatti, da noi manca il supporto. Quanto s’intravede un talento naturale (come tutti dicono di Nardi anche se io non l’ho ancora trovato) bisognerebbe supportarlo in mille modi, compreso il lato economico. Affiancargli uno staff che lo faccia cresce forte e in fretta, ad esempio…Alcaraz è l’esempio di come si fa crescere un talento. Ma gli spagnoli ci sanno fare benissimo e noi no…
in attesa del 2005 cinese shang, che già a marzo ha dimostrato di giocarsela a miami contro il numero 150 del mondo
@ DuDu (#2931158)
Figlio
Ognuno ha il suo percorso di crescita ognuno ha i suoi tempi non è detto che chi arriva prima sarà avanti anche tra qualche ovviamente lo spagnolo e il danese hanno grandi qualità quindi arriveranno e si manterranno a meno di grossi stravolgimenti di vita che possono accadere (vedi Kirgyos e Tomic) il fatto evidente che li accomuna è che tutte e due hanno super staff che li seguono quindi questa cosa qualche significato ce l’ha…
@ Max (#2931137)
Se sono solo i primi 5 Nardi risulta ill migliore.
Nardi è settimo nella classifica Under 19, guidata da Alcaraz. Nell’under 18 oggi è primo, visto che occupa la posizione 508
Pensate un po’che oltre a questi che navigano tutti tra la 500 e la 1000 del ranking, c’è il signorino alcaraz di pochissimi mesi più giovane che è top 40 del mondo
Intanto oggi Nardi in Spagna ha mandato a casa la tds n. 1
Martin Damm è in qualche modo imparentato con l’omonimo tennista ceco top 100 durante gli anni 90?
Capisco che questi siano i 5 più giovani ma del 2003 ci sono Alcaraz e Rune che sono solo un paio di mesi più vecchi ma ad oggi di ben altro spessore rispetto ai 2003 descritti… mancano anche Mochizuki, Medjedovic e Mpetshi-Perricard (gli ultimi due meno di 1 mese più “vecchi” di Nardi)