US Open: Fernandez vs. Raducanu, la miglior finale possibile (di Marco Mazzoni e con il video delle Semifinali)
La notte scorsa sull’Arthur Ashe si è scritta una piccola grande pagina di tennis. Le due teenager terribili Emma Raducanu e Leylah Fernandez hanno sconfitto rispettivamente Maria Sakkari e Aryna Sabalenka, volando in finale a giocarsi il titolo di US Open 2021. Una finale tutta “teen”, ma soprattutto la miglior finale possibile. Sì, perché il tennis femminile sta attraversando da tempo una fase storica a dir poco grigia e travagliata. Si pensava che Naomi Osaka fosse finalmente la “vera” n.1, degna erede di Serena Williams (che proprio qua a NY sconfisse in una finale memorabile). Niente, la fortissima nipponica va a ondate, con tornei strepitosi e buchi di mesi e mesi, fino alla crisi della scorsa primavera, quando ha esternato tutto il suo malessere interiore che rischia di farci perdere, forse per sempre, una tennista straordinaria.
Abbiamo Ash Barty, grande talento, grande braccio e tennis tutt’altro che casuale. Una che dà del tu alla palla, lavora i colpi e produce un bel tennis. Ma anche lei gioca col contagocce (anche per colpa della pandemia) e ha bisogno di rivali forti e credibili. Altri talenti sono spesso ai box (Andreescu), altre evanescenti. Mancava nel tour rosa una miccia, qualche racchetta capace di attrarre e di entusiasmare con tennis di qualità e personalità. Bingo! Ecco che sono arrivate le due giovanissime terribili, Emma e Leylah. Hanno disputato un torneo meraviglioso, vincendo ogni partita con qualità e sostanza, mostrando grande tennis, splendida attitudine e mentalità da campionesse. Esattamente quella ventata di novità, qualità e personalità che il tour rosa cercava disperatamente per proporre (finalmente) un gruppo di tenniste giovani, forti, capaci di costruire nuove rivalità ed esaltare il pubblico. Le tue finaliste hanno proprio queste qualità.
Sono giovani, forti di braccio e di testa. Hanno qualità tecnica, ambizione e carattere. Giocano leggere vista la loro età ma anche per attitudine. Aggressive, senza compromessi, producono un tennis ricco di adrenalina alla ricerca del punto ma senza essere le “classiche” sparapalle senza anima. Il loro tennis è diverso, è più profondo, si intravedono qualità superiori che ci lasciano immaginare un potenziale durevole e non effimero.
Emma ha devastato Sakkari con un anticipo clamoroso. Dal lato del rovescio è capace di colpire “la monetina” nell’angolo con precisione assoluta, lasciando partire un colpo tecnicamente superbo in totale anticipo. Le braccia corrono via sicure, velocissime, niente sforzo ma uno swing composto, perfettamente dinamico. Trova un timing spettacolare con un’apertura minima e via, impatto sontuoso ben davanti al colpo. Non fa differenza cross o lungo linea, ma alcune improvvise bordate “down the line” lasciano senza fiato. Sakkari era contratta, Raducanu non le ha dato il tempo di ragionare, di costruire, di reagire. Emma ti toglie il tempo, fin dalla risposta, e accelera dopo uno o due colpi, con un anticipo assoluto. Col diritto è più in difficoltà quando deve lavorare la palla, ma nel secondo set, quando la greca è entrata in partita, è riuscita a gestire piuttosto bene anche lo scambio di ritmo e topspin sulla diagonale destra, per poi fare un passo avanti -> anticipo -> Booooom! Che classe, e che fascino per la brit, che già sta impazzendo sui social e stampa londinese.
Ben più complesso il successo di Fernandez, che di fronte aveva un vero carro armato chiamato Sabalenka. Dura, durissima pugna, ma Leylah è una nata con l’elmetto in testa, pronta a lottare, resistere, sprintare ed accelerare. Nel torneo si è fatta largo sconfiggendo anche Osaka e Svitolina, si è strameritata questa prima finale Slam, strappata con intensità ed un tennis di estrema qualità. È misterioso il modo in cui riesce ad approcciare la palla quasi in contro balzo, a volte con le ginocchia quasi per terra trovando velocità e controllo. Ci riesce perché ha una visione spettacolare, riesce ad intuire la traiettoria della palla e reagire così velocemente da adattare il suo corpo alla perfezione per sparare a tutta velocità. Ha grande controllo, ma rispetto a Raducanu riesce a lavorare di più la palla, passando agilmente dalla botta a chiudere ad un colpo più ragionato ma sempre profondo ed aggressivo. Inoltre col back mancino riesce a variare il ritmo, e cercare anche qualche smorzata che, contro tenniste potenti ma non rapide, può essere un’arma molto importante.
Entrambe non hanno nel servizio un colpo ancora decisivo, quindi in finale la risposta potrebbe fare la differenza. Soprattutto per Raducanu, se riuscirà ad essere così aggressiva da fare punti diretti ed aprirsi il campo per l’affondo al secondo colpo. Tuttavia la stessa cosa vale per Leylah, che col il suo gancio mancino potrebbe chiudere tantissimo l’angolo e costringere Emma a correre avanti in diagonale, non dandole modo di anticipare i colpi. Fernandez lavora bene lo scambio, varia e spara; Emma anticipa con geometria e precisione. Sarà molto interessante vederle una contro l’altra.
Sarà una finale dal pronostico impossibile, conterà tantissimo l’aspetto mentale, chi delle due sarà più pronta a reggere la pressione del grande evento riuscendo a giocare con la qualità e leggerezza mostrata nel torneo. Forse Fernandez sembra più attrezzata in caso la partita diventasse una lotta punto su punto, ma Raducanu potrebbe imporre le sue accelerazioni fulminanti e scappare via. La grande novità è trovare due ragazze giovani che “giocano a tennis”, non solo una mazzata dietro l’altra a sfondare, solo di potenza, senza una idea dietro. Finalmente.
Sarà una davvero nuova, tutta da gustare tra due ragazze che hanno letteralmente “il mondo nelle vene”: Raducanu, 18enne inglese nata a Toronto da padre rumeno e madre cinese, cresciuta a Londra dall’età di due anni; Fernandez, 19enne da pochi giorni, canadese nata a Montreal da padre ecuadoreño e madre filippina. Una finale che è lo specchio del nostro presente e di come sarà il futuro. In campo, potrebbe essere un futuro bellissimo.
Marco Mazzoni
TAG: Emma Raducanu, Leylah Fernandez, Marco Mazzoni, Us Open 2021
Che gli uomini giocassero sempre piu’ lontani dalla linea di fondo mi era proprio sfuggito…
La corda piu’ grossa puo’ fare piu’ presa sulla palla e imprimere piu’ spin…
La corda meno tesa puo’ fare piu’ presa sulla palla e imprimere piu’ spin..
La corda deve cedere il giusto per restituire energia alla palla… ne troppo tirata, ne’ troppo morbida.
La massima restituzione di energia dipendera’ pero’ dalla velocita’ di arrivo del colpo avversario…
Se l’ avversario tira cannonate le corde un po’ piu’ dure restituiscono meglio l’ energia mentre quelle troppo morbide cedono senza potere restituire
Appunto, vediamo se ci arrivano ste 2 a raggiungere almeno il livello della Dementieva….
@ Duccio (#2926494)
Guarda che ci sono studi ripetuti su questo. Non ragionare da tennista dilettante(come me) : a noi possono consigliare corde sottili per aggiungere (un minimo) di velocità e per una minor gestione delle vibrazioni.
Corda più spessa genera più spin(chiedi ad un incordatore professionista) se abbinata a telai di pattern non 18/20.Ecco perché Nole, Sinner e molti altri le usano. A loro non interessa la velocità pura ma come si sprigiona l’energia dopo il primo rimbalzo. Ecco perché gli uomini giocano sempre più lontani dalla linea, la palla prende energia.
Non te lo dico perché è una mia idea ma dopo dei confronti con diversi incordatori sia del Foro che del Rolando.
ASSOLUTAMENTE NO (serenamente, anzi GRAZIE di stimolare il dibattito). Come fai a sostenere che una corda spessa aumenta l’ elasticita’, questa e’ fisica elementare; non mi puoi dire che una fune di un cm e’ meno elastica, e quindi propulsiva di una di 50 cm.
Quanto alla tensione, IL TENNIS E’ COSI’ meravigliosamente DEMOCRATICO, dando anche a noi comuni mortali la possibilita’ di verificare concretamente: se domani vado in campo con una racchetta tesa a 10, mentre giocavo a 20, il primo colpo a parita’ di energia espressa e nelle stesse condizioni, dovrebbe andare minimo lontano il doppio……ANZI ESSENDO IO UN TENNISTA AMATORIALE GREZZISSIMO DI FIRENZE, dal tennis ASSI di Piazzale Michelangelo, nel fiume Arno
Ti quoto perche’ apri un contraddittorio sereno costruttivo; penso che l’ indirizzo della fluidita’ incide anche sull’ energia fisica e mentale; mi spiego meglio:
se tu per spingere ti fai venire un ernia, perche’ hai un legno, o per meccanica dei colpi o struttura fisica o posizione in campo, e’ OVVIO che sarai meno lucido nel capire e nel giocare i punti, nei momenti importanti; l’ ossigeno manca non solo ai muscoli ma anche al cervello.
Insomma quando uno adotta un attrezzo bloccato, oppure ha uno stile di gioco faticoso per qualsiasi altro motivo (MORONI FA I KM), deve mettere in preventivo che in un match tirato, nei momenti chiave sara’ ANNEBBIATO.
Ecco perche’ qualsiasi BLOCCO alla leggerezza tecnica e fisica in campo, e’ deleterio, soprattutto oggi con telai corde che hanno un potenziale di spinta INESPLORATO
Ti quoto perche’ apri un contraddittorio sereno costruttivo; penso che l’ indirizzo della fluidita’ incide anche sull’ energia fisica e mentale; mi spiego meglio:
se tu per spingere ti fai venire un ernia, perche’ hai un legno, o per meccanica dei colpi o struttura fisica o posizione in campo, e’ OVVIO che sarai meno lucido nel capire e nel giocare i punti, nei momenti importanti; l’ ossigeno manca non solo ai muscoli ma anche al cervello.
Insomma quando uno adotta un attrezzo bloccato, oppure ha uno stile di gioco faticoso per qualsiasi altro motivo (MORONI FA I KM), deve mettere in preventivo che in un match tirato, nei momenti chiave sara’ ANNEBBIATO.
Ecco perche’ qualsiasi BLOCCO alla leggerezza tecnica e fisica in campo, e’ deleterio, soprattutto oggi con telai corde che hanno un potenziale di spinta INESPLORATO
ma che razza di commento è?
vai a cercare le foto di Sakkari e Sabalenka quando avevano 18 o 19 anni, poi ne riparliamo…
si inquarteranno anche loro se vorranno rimanere al top… altrimenti c’è sempre l’opzione Bouchard
Ci sono almeno 2 lettori che hanno il senso dell’umorismo… e la memoria corta
Mah, i gusti sono gusti e a ognuno i suoi, però faccio davvero fatica a capire come si possano preferire 2 tenniste muscolose che dal fisico, dalle movenze e dal modo di stare in campo ricordano più gli uomini che le donne rispetto a Emma e Leylah che, come tenniste (è meglio rimarcarlo per qualcuno 🙂 ) sprigionano femminilità da tutti i pori…perché in fondo è sempre di tennis femminile che stiamo disquisendo e trattando…
@ Peps26 (#2926310)
Oggi è così, domani chissà! enzo
Arguto…ti quoto.
Tu seguivi ma ricordi male… la Myskina ha fatto altri risultati anche se è durata poco ma la Dementieva pur non vincendo slam ha fatto grandi risultati (fra cui anche un’altra finale slam…) per molto tempo.
COncordo con Mazzoni, come sempre preciso. Queste due ragazze sono la realtà ed il futuro. Ho già fatto su altripostl’analisi e ritengo inutile ripetermi, chi vuol vedere vede, chi non vuol vedere non vedrà mai.
@ Duccio (#2926083)
Interessante questa disamina
Ci vuole coraggio a fare certe affermazioni dopo uno slam femminile divertente ed uno slam maschile noiosissimo…
Tifavo per un primo slam di Pliskova,Sabalenka,Svitolina o Sakkari ma forse sono l’unico…
L’articolo che dice che mancava nel tennis femminile una miccia, una ventata d’aria fresca… 🙄
Forse l’autore si è confuso con il tennis maschile perché non si spiega
Come direbbe qualcuno, finale Fernandez (WTA 73) -Raducanu (WTA 150) , è un challenger, non un slam! 🙄
@ Robi Robi (#2926260)
La WILLIAMS noleggiava dei charter per la sua “corte”!Ma un argomento un po’ meno ridicolo no? 😆 ❗
E’ durata poco l’era del TENNIS femminile muscolare ed ululante! Nella foto d’inizio vedere La Sabalenka al fianco della piccola Leylah spauriva il cuore! L’isterica e monumentale camionista la sovrastava di mezzo braccioe e le gambette della Fernandez eran quasi come i bicipiti della Sbilenka Lukaschenka…Ma poi in testa le è salita lei come un gattino feroce che da li’ non s’è più mosso…Stesso racconto poi l’incontro tra la lottatrice di SUMO ellenica e l’elegante e sorridente Raducanu! Ora ci attende la proclamazione della regina perchè una cosa è certa ed è che la corona alle due ragazzine che con la lora storia rappresentano 6 paesi non finirà a N.Y (Barty permettendo) con buona pace dei provinciali italioti che già stanno disquisendo del paese cui dovrebbero appartenere! ❗
Bene quello che dici, vorrei ribadire un mio vecchio cavallo di battaglia.
Nei Challenger non ci sono broccacci, come molti sostengono.
Il livello di rispetto che posseggono a livello di pubblico medio è veramente increscioso.
Meritano più attenzione.
Ed è per questo motivo che da siti più snob, sono passato a LT, ché ha uno sguardo più ampio, a 360°. Un saluto.
Dostoevskji ha scritto ” la bellezza salverà il mondo “. Benissimo, cominciamo dal tennis con una finale fra le splendide Emma e Leylah. Ragazze fateci sognare pwer favore! Non se ne può più del tennis monotono, geometrico, muscolare di questi robot senza fantasia e senza genio.
E ci sono già sicuri 1.450.000 dollari..e per la vincente 3 milioni di dollari…una bella svolta oltre a contratti pubblicitari
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2926226)
Non mi sembra che la nostra Raffaella Reggi venisse da una famiglia umile, ma la fame ce l’aveva eccome! E non è questione che si trattava di altri tempi. La fame la si ha dentro, è quella carica agonistica che ti sprona a non perdere… Non tutte ce l’hanno. E chi ce l’ha, è priva di altre qualità altrettanto necessarie
Io onestamente no, mi sembra un po’ come quando la Bouchard arrivò in finale a Wimbledon.
Per me per rimanere al top devi avere tecnicamente un quid in più oltre alla cattiveria e alla settimana della vita.
Non dico certo che siano scarse, perchè una finalista slam è una grande giocatrice per definizione, però tra la finale del Roland Garros Gaudio-Coria e quella Federer-Nadal o anche solo Kuerten-Corretja c’è una bella differenza.
@ Mauro72 (#2926074)
Un discorso nostalgico con mal celato desiderio di leader a lungo termine che poi ammazza tutto per lustri fino a gonfiarti a dismisura i gioielli, come Serena, ormsi anche i tifosi di un tempo non la possono vedere più; tutti dicono che vincere uno slam non è facile che ci sono tante componenti per poterlo vincere poi se ad ogni slam vince una diversa perché ha superato tutti gli ostacoli e condizionamenti non va comunque bene, sulla continuità pure non sono d’accordo, alla seconda settimana degli slam femminili arrivano per due terzi sempre le stesse con qualche innesto di novità poi capita che vince la novità, è grave? No, è molto bello
A chi segue il tennis da pochi anni vorrei ricordare la finale 2004 al Roland Garros tra Myskina e Dementieva.
La prima quasi subito scomparsa (a parte qualche foto nuda su un cavallo). La seconda ragazza intelligente e bella a vedersi ma non più capace di raggiungere simili livelli
Perché?
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2926226)
Sei rimasto indietro, a quando gli slavi erano forti per emergere dalla povertà, poi dalla guerra e, prima, quando gli atleti di colore sudavano nei playground scegliendo tra lo sport,o la malavita, per avere un futuro. Credi che i ragazzini presso le accademie arrivino a piedi attraversando lande desolate?
In finale vincerá la Raducanu in 2 set
Credo che difficilmente ci saranno giocatrici che domineranno il circuito in futuro. Il livello di specializzazione dei team che affiancano ogni giocatrice è talmente elevato che ci sarà un livellamento verso l’alto costituito non da 1,2 o 3 giocatrici ma da molte di più. E tutte potranno vincere uno slam. Le supergiocatrici del passato anche oggi avrebbero grossi problemi per spiccare nettamente come al loro tempo. La giovane età sarà sempre più predominante per vincere uno slam perché la quantità di freschezza e forza mentale per vincere uno slam mal si addice a ottime giocatrici (Pliskova, Svitolina, Sabalenka) ormai al top da troppo e consumate sotto quell’aspetto. Spero per loro di sbagliarmi.
Non scordiamo anche che nelle retrovie ci sono prospetti di 16/17 anni tecnicamente fortissime. Per ora giocano 60000 o 25000 ma con gli staff che le affiancano tra poco li troveremo al fianco delle due giovani finaliste.
Io sono piu’ d’accordo con dad (vedi sotto)…
Un po’ lo stesso discorso di Alca(t)raz…, oppure di Keys / Stephens, che si giocarono la finale nel 2017, poi si reincontrarono, sempre loro due al PRIMO TURNO nel 2021…
@ Luca.tennis (#2926154)
Caspita, della Krejcikova mi ero già dimenticato!!!
Da quando la Williams non è più Williams si sono aperti sterminate praterie per tutte le altre tenniste, se solo la Giorgi riuscisse a rimanere concentrata per 15 giorni di fila….
Certo che se la Fernandez si porta dietro 15 persone tra parenti amici e allenatore ad ogni torneo…..avra’ bisogno di vincerne tanti per sostenere tutta questa regia !!
No
Swiatek, Andreescu, Gauff, Kostiuk, prima ancora Ostapenko e Kasatkina per non parlare della Osaka ora Raducanu e Fernandez..
Tutte ragazze fortissime, ma molte di loro pur fortissime tecnicamente a livello mentale sono ancora molto lontane dall’essere regine indiscusse del tennis.
Temo che arrivino un po’ troppo presto al successo senza passare per la classica “gavetta” che tempra il carattere …
Spero di sbagliarmi ma anche queste due splendide ragazze probabilmente già fra un anno saranno soppiantate da altre giovani arrembanti… Troppa pressione intorno a loro, tecnici, media, sponsor e tifosi, condannate già da ora ad essere per forza Megacampionesse del tennis…
La stessa cosa sta avvenendo in campo maschile, Shapovalov mi sembra già da ora predestinato per non diventare il numero uno come tutti avrebbero voluto, prima di lui anche Kyrgios ha fatto la stessa fine …
Sono d’accordo.
Solo il tempo dirà se si tratta di due campionesse capaci di confermarsi negli slam, o delle ennesime meteore che si sono giovate di uno stato di forma eccezionale e della attuale mancanza di leadership del tennis femminile
Molti aspettano, aspettano…i fenomeni come se vincere uno Slam sia una ragazzata quando il 99,999% delle tenniste non lo vedranno mai quel trofeo.
Credo che più che i fenomeni dai mille Slam direi di guardare le 2 ragazze per divertirci, che è il motivo che ci fa stare alzati la notte.
I numeri per una volta lasciamoli alla matematica e lasciamoci andare alla fresca gioia giovanile .
Siamo tutti d’accordo????
@ akgul num.1 (#2926141)
Lo auspicavo, si sono fatte già un buon mazzo è due ragazzotto e credo sarebbe stata una bella finale comunque, la differenza sostanziale tra loro e le finaliste sostanzialmente è nella diversità dei vincenti, per le prime diciamo più sul tradizionale, lungo linea o incrociati stretti, tutto basato su velocità del colpo e potenza le due new più su cotropiede, passanti e sventagli mascherati, un po’ forza contro astuzia, come Polifemo e Ulisse ahahahahah
@ Luca.tennis (#2926154)
Non lo giocava il singolo Krejchikova ma già dal.oppio si capiva che avesse delle qualità infatti min sono spesso chiesto perché non lo giocasse, appeba iniziato a giocare si è fatta subito rispettare
Sapete perché le nostre sono così indietro? Non hanno”fame”. I nostri tennisti vengono tutti da famiglie benestanti che possono permettersi di pagare 1000 euro l’anno per l’iscrizione al circolo. Oltre a tutto il resto. Molti tennisti stranieri invece vengono da famiglie povere. La povertà é un potentissimo stimolo per l’arrampicata sociale che permette il tennis. Per questo in Italia ci sono migliaia di tennisti, ma nessuno veramente “affamato”. enzo
@ Giuk (#2926203)
Cioè Krejcikova sparapalle? ma deponi quella bottiglietta di superalcolico
Qualcuno diceva che il break è tale dopo avere tenuto il successivo turno di servizio… Per analogia dico che questi exploit dovranno essere confermati dai successivi tornei, solo allora si potrà parlare di vere nuove campionesse, troppe se ne sono viste rientrare nell’ordinario o addirittura sparire… Intanto una delle due metterà in saccoccia questo slam e nessuno potrà più toglierlo…
@ yuja (#2926167)
Concordo, Clera mette in campo tutta la freddezza nordica. Difficilmente cambierà atteggiamenti enzo
@ Aug94 (#2926183)
Sei proprio un poeta del tennis
Ma chi Swiatek? No perché Iga al Roland Garros ha perso ai quarti da Sakkari
L’aspetto più importante che va sottolineato è che queste due magnifiche teenagers sanno giocare a tennis. Tutte le altre, con la sola eccezione della Barty e della mitica Jabeur, sono delle sparapalle.
Il bue che dice cornuto all’asino…
Mai frase fu più sbagliata.
Sono pronto!!
Allora, per vincere gli Slam credo che oltre al gioco serva anche la testa, e saper reggere alle pressioni dei momenti clou.. Oggi le 2 ‘carrarmate’ hanno dimostrato di non saperlo fare, almeno a questi livelli. E inoltre le ragazzine hanno giocato anche meglio, e non solo oggi. Ergo…. (certo, tu dirai che avevano molte meno pressioni.. ma in ogni caso erano sempre ad una semi Slam a Flushing Meadows a 19 anni, un pochino di tensione forse…)
Io voglio aspettare i prossimi tornei per “crearmi un’opinione” definitiva, perché se queste due ragazze sono per davvero quello a cui stiamo assistendo in questi giorni( e non solo un favorevole momento in cui gli riesce tutto) allora ci troviamo davanti a due sicure future campionesse. Tutte e due mi entusiasmano, ma come detto, voglio aspettare. La storia è piena di casi in cui credevamo di vedere le future dominatrici del circuito e poi…
Con Emma e Leylah il tennis diventa poesia, loro sono due angeli del mondo hanno compiuto un qualcosa di epocale nel raggiungere l’apoteosi, poi una delle due alzerà la coppa, ma anche l’altra simbolicamente la solleverà ugualmente.
Sfortunatamente non ho visto un gran che, ma ieri sera ho visto un set di Fernandez-Sabalenka. Mo ha impressonato la canadese che restava incollata alla riga di fondo contro le bordate della bielorussa, gestendole in controbalzo… Bravissima!
Ma forse non hai visto le partite , e come giocano queste 2……….. non mi pare facciano ‘ributtino’ o ‘bum bum’…
@ MarcoP (#2926135)
Chi, scusa?????
Aria nuova due belle ragazze possono dare nuova linfa ad un tennis femminile sempre più noioso.
Livello tennis femminile 0
non è questione di sessi ma di periodi storici…..quando serena era serena…..il risultato era scontato come da qualche anno tra i maschietti
Io non esalterei troppo queste ragazzine prima del tempo. Un torneo memorabile e storico da parte di entrambe ma ci sarà da vedere come reagiscono difronte ai soldi, la fama e la notorietà. Sul lungo termine io vedo molto meglio Clara Tauson (che ha battuto la Raducanu due settimane fa) e che se non incontrava la numero uno del mondo al primo turno probabilmente ora era in finale 🙄
la Sabalenka non regge mai mentalmente……la Sakkari non è da finale slam…..
Non ha rivinto il roland garros, ha perso in finale dalla kreijcikova o come diavolo si scrive, un’altra tennista tra l’altro che non aveva mai avuto risultati degni di nota nel singolo
Questa finale è quella giusta oggi.domani si vedrà. Intanto sono due perle, che durano o meno chi può saperlo…
Bella finale, due ragazze giovani, intelligenti, vivaci, positive, corrette e, cosa più in controtendenza, niente urla durante il gioco, e pochi pugnetti!!!
La finale migliore possibile era Sakkari Sabalenka, ma molti non sono pronti per questa conversazione…
Piuttosto che ritrovarsi fra 2 anni a dire… Ma che fine ha fatto la Fernandez?
Insieme hanno la metà dei miei anni
@ Betafasan (#2926071)
Mica hanno giocato solo la semifinale. Ci sono arrivate battendo altre giocatrici forti, alcune con slam in bacheca. Comunque, come sempre, il tempo ci dirà se sono forti e soprattutto continue e durature.
Però ha rivinto il RG quest’anno, in una situazione più normale.
Una equatoriana filipina e una rumena cinese in finale alla faccia di tutti i nazionalisti xenofobi che inquinano i commenti su questo sito… non cito Osaka. Forza ragazza, date colore al tennis.
Ho visto l’ incontro di Fernandez, non quello (purtroppo) della Raducanu.
Leyla mi ha emozionato, ho tifato per lei di brutto e alla fine grande contentezza per la stupenda partita !
La finale e’ quella che speravo, contro tutti i pronostico !
Swiatek non e’ secondo me l’esempio calzante.
Ha vinto il Roland Garros a ottobre 2020. Nel 2021 non e’ riuscita a confermare la vittoria di Parigi ma ha vinto il 500 di Adelaide su cemento e il 1000 di Roma infliggendo la bicicletta alla Pliskova in finale.
Forse, a causa delle fatiche di Roma non e’ riuscita a confermarsi a Parigi, di fatto l’unico torneo che ha veramente sbagliato da quando e’ salita alla ribalta.
Se dobbiamo fare dei nomi di vincitrici di slam altalenanti e che non riescono ad avere un percorso coerente, quelle sono KENIN e ANDREESCU….la seconda giustificata pero’ dai continui infortuni, che l’hanno sempre frenata nei momenti in cui stava provando a dare continuita’ ai risultati, ma parliamo comunque di una ragazza di 21 anni, che puo; riprendere il filo quando vuole…
Emma ha una visione di gioco e qualità tecnica impressionanti per una teen, e se riuscirà a chiudere velocemente il match non darà modo a Leylah di individuare nella partita in corso i suoi lati deboli.
Leylah è un diesel ma con il suo sincronismo una volta individuate le traiettorie in risposta del servizio di Emma può rimettere in piedi una partita con 2-3 risposte vincenti o il suo dritto micidiale.
Hanno avuto entrambe un percorso difficile ma diverso e non si possono fare paragoni di nessun tipo.
Emma partiva dalle quali ma non ha affrontato le “top player del circuito, mentre Leyla ha dovuto affrontare meno match ma molto più complessi per le avversarie trovate.
Comunque sia , potrebbero offuscare il Grande Slam di Djokovic, qualcosa di difficilmente immaginabile che accada figuriamoci in contemporanea con un evento altrettanto remoto.
Gli Dei del tennis se la ridono!
@ Mauro72 (#2926074)
Caro Mauro, La Swiatek agli ottavi aveva fatto un gran recupero sulla Bencic per poi smarrire tutto , con troppi sorrisi e poca concentrazione secondo me, al tie break del primo set
@ Brisbane (#2926087)
A parte che la Andreuuscu è da sempre falcidiata dai problemi fisici anche in questo torneo il problema è stato quello anche se non gravissimo da costringerla al ritiro quindi il discorso con lei c’entra poco, la Swiatek ha vinto un titolo slam poi un premier importante ed è entrata in top 10 non di certo paragonabile all’affermazione slam della Ostapenko, inoltre è giovane e avrà tempo per vincere tanto altro. Vi ricordo che la Sharapova vince giovanissima Wimbledon ma il titolo slam successivo arrivò dopo due anni.
Riguardo a queste due finaliste non credo saranno due meteore soprattutto la Fernandez ha già vinto un titolo e qui ha estromesso giocatrici di livello che erano al top quindi con merito, la Raducanu ha battuto tenniste meno importanti ma veniva dagli ottavi di finale a Wimbledon quindi non certo il primo exploit. Hanno entrambe le potenzialità per ripetere questo eccezionale risultato
Ma…e sarebbe il quid in più? X carità, bellissime da vedere entrambe x la freschezza e semplicità con la quale giocano, niente a che vedere con la Ostapenko che vinse, x esempio, altrettanto inaspettatamente alcuni anni orsono, ma io non mi sbilancerei per vedere la campionessa che in tanti aspettiamo sono molte le variabili. Non è cmq detto che nn sia comq interessante un circuito anche con tanti nomi nuovi alla ribalta
@ Duccio (#2926083)
La differenza secondo me é invece mentale, sinceramente di tenniste e tennisti che sprecano 3 match point sullo zero a quaranta per sè come il buon Moroni ieri ne abbiamo visti troppi, semplicemente a queste ragazzine hanno i riespettivi coach insegnato che a tennis perdi al game set match e non prima, diversamente stanotte la Sabalenka avrebbe vinto in due set contro la canadese Fernandez
La miglior finale possibile …magari anche no …
@ Brisbane (#2926087)
Sì , ma alla fine di Bianca Andreescu non hai parlato
Beh, si era capito che l’anglo – rumena – cinese fosse fortissima già dal match contro Shelby Rogers, un’atleta che senza infortuni di top ten non avrebbe battuto solo Ashley Barty
Duccio Duccio,quanta confusione. Per una resa, ottimale occorre un abbinamento tra corde /calibro/attrezzi.I maschi, o Serena, usano racchette pesanti, un tempo con reticolato fitto e ovale piccolo. Questo regala controllo e servono corde sottili. Una corda spessa aumenterebbe, a parità di valori, ancor più potenza e controllo a discapito della velocità e del tocco.
Tu confondi velocità di palla con potenza: la velocità è semplice, lo dice la parola (ma non credere che l’incremento alle basse tensioni sia così considerevole) ;la potenza è un mix di scarico del peso del corpo sulla palla, ovvero swing veloce e spin di carico. Questo consente una palla pesante ed è ovvio che i professionisti questo cerchino. Gli attrezzi moderni, leggeri e col peso in testa sono tutti potenzialmente delle fionde ma questo è ricercato dai ragazzini o chi ha meno tecnica e braccio oppure da chi , pur dotato di grandissima tecnica, non ha sufficiente peso da imprimere.
Lascia stare McEnroe: dai a lui la racca di Ivan e viceversa e vedrai il risultato. Ad ognuno il proprio attrezzo, corda, calibro, non generalizzare perché… Sbagli. Ciao!
Sarebbe stato bello vedere una finale Sinner-Alcaraz o Sinner-Aliassime. Ma quello che e’ possibile nel femminile, non e’ possibile nel maschile.
Come veniva fatto notare da un altro utente sotto un altro articolo, una ragazza di 17 anni puo’ facilmente competere come una di 25/26.
Nel maschile invece, il divario fisico/atletico tra un 18 enne e un 24 enne, e’immenso e difficile da colmare ( specie in un 3/5)
La Raducanu la vedo favorita, tira missili, angoli incredibili col servizio, mano sensibile, volee di rovescio però non un granché.
La Fernandez pare sia stata anche omaggiata dal mitico MJ.
Non credo siano meteore.
Sulla prima sarei più sicuro.
Ripeto puoi’ avere la tecnica che vuoi, la grinta che vuoi, e l’ energia che vuoi, ma se pesi 50 kg ed hai zero muscoli…..L’ ATTREZZO SPINGE
Arridatece Serena! 😆
il controbalzo e’ tecnica, ma spingere col controbalzo significa sfruttare la velocita’ di palla dell’ avversaria, usando la propria FIONDA
dura riempire il vuoto delle Williams e compagne…..troppo “complicata” la Osaka”….troppo poco carismatica la Barty…..troppo inconsistente la Sabalenka nei momenti che contano…..le ceche sono tante ma non decollano mai…..si sperava nella swiatek ma secondo me non ha un tennis cosi’ prepotente per emergerei massimi livelli…..ora vediamo queste due stelline.Io amo l’inglese, molto carina, dolce,sembra alice nel paese delle meraviglie, bel tennis di precisione e di mente.Ma la Fernandez sembra piu’ adatta a dominare i prossimi anni specialmente dal punto di vista caratteriale.O spariranno anche loro in una top 20 ,che non è comunque poco, ricca di talenti ma povera di personalità’?.
@ Brisbane (#2926087)
Se per l’ Andreescu fosse una questione psicologica avrebbe degli alti e bassi…..non spinge piu’ come prima, MAI, e per farlo, RARAMENTE, si rompe tutta.
COSA E’ CAMBIATO? 1 sola cosa, ma fondamentale il telaio
Se nel tennis fosse possibile la vittoria ex aequo questo sarebbe proprio il caso, per ciò che hanno fatto in questo torneo la meriterebbero già entrambe.
Hanno giocato un tennis fantastico e hanno strameritato la finale. Ora che vinca la migliore.
All’inglese va bene che in fnale non ci sia la Giorgi altrimenti finiva come a Wembely e a Tokio!!!!
@ Mauro72 (#2926074)
Prima di palare di Swiatek parlerei di Andreescu. Il problema sai qual’è, Mauro? I problemi sono due, a mio avviso. 1) Alcune ragazze vincono non tanto perché sono più forti di altre, ma perché incontrano situazioni favorevoli (non dimentichiamoci che Swiatek ha vinto il RG in piena pandemia, nello stesso anno in cui Trevisan arrivò ai QF). Vincere uno Slam è terribilmente duro, ci vuole continuità, forma fisica, motivazione, resistenza… Riuscire a vincerne tanti è la prova che sei una grande campionessa 2) Per emergere e restare al top, nel tennis femminile, bisogna avere quel quid in più. Non basta colpire forte la palla, non basta avere dritto e rovescio folgoranti. Serena aveva servizio ingiocabile e personalità fortissima, che metteva in soggezione le avversarie, ad esempio. Non ho ancora visto un quid in Swiatek e Andreescu, l’ho visto invece in Fernandez e in Raducanu, ma potrei sbagliare
È incredibile come Leylah riesca a giocare di controbalzo: le arrivano bordate che lei addomestica appena rimbalzano con semplicità e agilità.
Nel 1^ set Sabalenka partita a razzo (12 punti a 2 e 3/0, poi 4/1), sembrava poter fare un sol boccone della Fernandez, che, però, serafica e imperturbabile, ha cominciato a fare male col dritto mancino, a incunearsi col back di rovescio, a togliere punti di riferimento ad Aryna: quando si entra nella lotta, nel match punto a punto, Leylah sembra avere energie inesauribili ed esaltarsi come poche.
È il suo torneo: quel nastro con Svitolina, sul 5/5 del tie-break, che non ha cambiato la traiettoria della pallina al passante, ma che avrebbe potuto (è questione di millimetri) ed eventualmente dato mp ad Elina, dice tutto, gli dei hanno deciso per chi parteggiare.
Di Emma che dire: ha una grazia e una classe regale, sì, può essere il personaggio che la Wta cercava, ha carisma, fascino, in campo si muove con un’eleganza invidiabile.
Meriterebbero entrambe il titolo: vinca la migliore!
Ripeto queste 2 ragazzine, zero muscoli 50 kg a malapena, stanno insegnando che cosa e’ il tennis……Propulsione elasticita’ fluidita’, che si produce con:
1) attrezzo scelto e settato come una FIONDA (telaio maneggevole, corde sottili e tensioni bassissime)
2) meccanica dei colpi compatta all’ inizio ed estesa dopo, per sfruttare al meglio le leve ed avere al contempo maggiore controllo
3) braccio e mano capaci di controllare 1)
In questo modo l’ energia bruciata nei colpi e’ minima e puoi decidere quando tirare il missile in qualsiasi condizione di gioco.
Infine hanno una grande riserva di energia da dedicare alle gambe e alla concetrazione.
IL RESTO SONO PIPPE MENTALI
Nel passato molti giocatori come ad es Mcenroe Guga Volkov Volandri avevano insegnato il giusto indirizzo…..MAI RECEPITO…..e al giorno d’ oggi si continua a ricercare il contrario, LA RIGIDITA’
10.07.2018, secondo turno, Wimbledon Girls
Raducanu-Fernandez 62 64
Grazie e complimenti per questo bell’editoriale. Era dai tempi di Hingis che non mi appassionavo così a due giocatrici (italiane a parte ovviamente)
Di fatto praticamente due canadesi
Tutti aspettavano Call me Coco, ma il responso di questo US Open è stato ben diverso…. Due ragazze non pubblicizzate, fuori dall’occhio del ciclone dei brand e dei social, due ragazze che non vincono per la forza fisica ma per le qualità tecniche e tattiche. Chapeau, questo è il tennis femminile che vorrei!
Caro Mazzoni, bel commento.
Ma nel totale deserto di leadership dopo Serena quante ragazzine terribili sono sbucate per poi sparire?
Dov’è Swiatek, ad esempio?
Per sparire intendo riproporsi ai massimi vertici, rivincere uno slam, arrivare in fondo a gran parte dei tornei, essere la donna da battere che non viene mai battuta e se succede arriva il titolone.
Le due ragazzine dovranno confermarsi, non vorrei che in Australia ne sbucassero altre due, popolari per un mese e poi via anche loro…
Qui non stiamo parlando di una Seles che usurpa il trono della Graf, stiamo assistendo al vuoto assoluto in cui le leader non sono tali e all’inizio di ogni torneo non c’è mai la finale già scritta e rispettata.
Ogni Slam delle novità – belle in modica quantità – non sono un bel segnale
Pou hanno vinto contro due che non hanno mai fatto finale slam! Facile senza pressione
Si si! Grandissime! Voglio sentire qs tra DUE ANNI…anche Giorgi ad esempio all’inizio era fortissima
Spero che il fattore stanchezza non incida più di tanto la Fernandez è stata in campo quasi il doppio delle ore ma per il livello delle avversarie affrontare.. nulla a che vedere con quelle della Raducanu