Giomila tra tennis e moda. Camila Giorgi “Mi piacerebbe in futuro insegnare alle bambine e ai bambini questo sport, che e’ incredibile, perche’ in parte e’ anche vita”
Camila Giorgi e il brand GIOMILA tra tennis e moda al Circolo Tennis Firenze 1898. E’ questo il titolo della serata che si terrà martedi 14 settembre presso il Circolo del Tennis in viale del Visarno. Alle 18 Camila giocherà con gli allievi della scuola agonistica del circolo delle Cascine, alle 20 è prevista la sfilata di moda sul bordo piscina con i capi dell’azienda GIOMILA e il tutto terminerà con un’apericena sempre alla presenza di Camila Gorgi.
Un modo per unire la tradizione tennistica del circolo fiorentino nato nel 1898 e la 29 enne giocatrice italiana capace di conquistare proprio a metà agosto un torneo Masters 1000 a Montreal e giungere nei quarti di finale alle Olimpiadi di Tokio 2021 e conquistare la 35esima posizione delle classifiche mondiali femminili.
Camila Giorgi è intervenuta alla conferenza stampa di presentazione al Circolo del Tennis Firenze e dopo le parole del padrone di casa Carlo Pennisi, presidente del centenario circolo fiorentino, è intervenuto l’assessore allo sport e politiche giovanili del Comune di Firenze Cosimo Guccione , il segretario generale della Fondazione dell’Ospedale pediatrico Meyer Alessandro Benedetti che sarà partner solidale dell’iniziativa oltre a Massimo Bartoli, responsabile area Toscana San Paolo Invest private banking.
La giocatrice numero 36 delle classifiche mondiali WTA ha risposto alle domande dei giornalisti e degli intervenuti ed ha ribadito che il suo obiettivo è quello di migliorarsi e salire posizioni
“Sono piu’ che soddisfatta ma non mi accontento mai. Adoro il tennis: ho detto che è il mio lavoro ma lo amo. Una volta finito pero’ ho altre cose a cui pensare, come la mia famiglia, e non ho rimpianti. Dopo Tokyo sono stata a casa soltanto due giorni; sono felice di stare assieme alla mia famiglia ora. Fra due settimane partiro’ per Chicago e poi parteciperò al torneo di Indian Wells. Mancano quattro tornei e poi e’ finita la stagione. Arrivare fra le prime 32 del ranking (per poter essere testa di serie negli Slam.) e’ il mio obiettivo ma spero di guadagnare piu’ di 4 posti rispetto al mio attuale ranking”,
Del futuro…. “Mi piacerebbe in futuro insegnare alle bambine e ai bambini questo sport, che e’ incredibile, perche’ in parte e’ anche vita. Col tennis vivi situazioni che poi accadono simili anche nella vita. La scelta di seguire la passione di mia madre e di non scegliere altri brand è dettata dal fatto che mia madre mi ha insegnato tutto ed è unica. Mi metteva i calzini in tinta fin da quando ero piccola e mi ha dato i principi per questo non posso che scegliere di seguirla”
Innamorata della Toscana.. “Viviamo a Calenzano e quando sono a casa insieme a mia madre e alla mia famiglia andiamo in giro per la Toscana che è bellissima. Il progetto vuole essere continuativo e per questo ci piace andare tra le colline toscane a scoprire nuovi colori. Mia mamma è una vera artista ed è giusto seguirla in questo progetto che è diventato realtà”
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E successo anche a me. Per questo la capisco.
Decisamente
Però che ragazza adorabile! Il rispetto e l’aFFETTO che prova per la sua famiglia é lodevole. Bella e brava. Fossero tutte così…
Farà quello che vorrà…del resto è una bella donna, sa di esserlo ed è consapevole che la sua immagine può essere una risorsa quando appendera’ la racchetta al chiodo, tanto che incomincia a cercare di vincere la sua timidezza per inserirsi in un mondo (moda,design) che richiede comunicativa e promozione e che le vedo più congeniale rispetto all’insegnamento del tennis, almeno in forma professionale e sistematica..del resto, dopo tanto babbo, avrà anche voglia di costruire qualcosa in futuro anche con la mamma, ma resto convinta che le “alternative” le servano per alleggerire le inevitabili tensioni del suo lavoro attuale, cui tiene molto e dove vuole sempre ben figurare
@ Fabblack (#2926049)
Grazie fab! Anche lui era visto come uno un po’ “strano” ai suoi tempi; adesso invece suscita nostalgia per un tempo in cui nello sport le persone non accettavano di essere piallate dal personaggio.
Bravissima e bellissima! Fantastica!
Certo, ha fatto la giocatrice. A chi ha insegnato cosa la Vinci, per dirne una, mentre giocava?
Non è una risposta nel merito. Ma non è che potessi aspettarmi di più.
Nessuno, infatti ho detto immagino. Può sempre smentirmi…
Le saluta sempre tutte. Ma ok…
Fino ad un certo punto: la Schiavone tende a raggiungere un livello espositivo eccessivamente complesso. L’insegnante in genere deve saper semplificare. Più che insegnare alla base è più adatta a dare suggerimenti a tenniste molto avanzate e disponibili al ragionamento approfondito.
Da locandina allenarsi nel parco con Camila sarebbe il sogno di molti runners! 😆
In bocca al lupo, Camila.
Una splendida donna, che ha pagato il suo essere fin troppo riservata, come spocchiosa o antipatica.
Ma chi l’ha conosciuta dal vivo ne ha parlato un gran bene.
La Farfalla Granata!!!
Comunque sia per l’insegnamento che per la moda il trionfo Canadese le ha dato una credibilità ben maggiore! La Camila con solo qualche torneuccio vinto in passato avrebbe un impatto ben minore. Quindi alla base le consiglio di fare ancora risultati rilevanti!
Infatti I risultati di schiavone su vedono, la sua giocatrice non vince più una partiinseta, comunque ha detto insegnare, non coach
Che gran pezzo di gnocca
INfatti, e sicuramente le due non hanno altro in mente che venire ad insegnare tennis in Italia.
Di certo non potrà insegnare come si salutano le avversarie a fine partita
Insegnera’ tattica ai bimbi. Vice istruttore: l’utente Armonica.
No, quelli finiti in campo non se li spiega neppure lei, ma hanno dato i loro frutti
spiegaci questa risata.
Comprati un giornale recente: la tua odiata Camila ti ha vinto un 1000K sul naso! E comunque, se guardi chi gioca le finali a US Open, non le chiamerei ragioniere della racchetta!
Ma chi ti dice che non le conoscesse!!!
Effettivamente il marchio non si vede troppo bene,, si notano molto meglio i soliti baffi o le solite righe che sicuramente fanno lievitare i conti correnti
Più che altro fin ora ha dimostrato di non avere delle grandi nozioni di insegnamento
@ Daniele (#2926239)
Campo
@ marvar (#2926208)
Talvolta anche in canpo. Chiedere a Sabalenka, Gauff, Pliskova, Mertens, Kvitova ecc ecc
O come essere la terza (perché la seconda è lei) italiana a vincere un 1000
Insegnare ai bambini come sparare palline sui teloni giusto??
Secondo me qualsiasi sport (anche se il tennis più che uno sport è un gioco) in parte è vita.
Lo è perché per primeggiare bisogna comunque impegnarsi duramente ogni giorno e saper valutare le circostanze che rendono diverso ogni confronto agonistico dai precedenti (questo anche negli sport propriamente detti, dove il confronto è sì coi limiti umani ma c’è sempre la pressione di chi altri compete a mettere alla prova la psiche di ogni partecipante).
Lo è solo in parte perché -vivaddio- una persona equilibrata sa che anche impegnandosi al massimo nello sport la vita comprende tante altre cose ed è meglio saper dare spazio un po’ a tutte, con equilibrio e leggerezza d’animo.
Però, se proprio devo fare un appunto a Giorgi, queste sue dichiarazioni a mio modestissimo parere contrastano con la mimica facciale e corporale che lei presenta in campo, sia che vinca, sia che perda, dove sembra sempre che non si diverta. Ho scritto sembra perché poi invece magari è semplicemente la sua maniera di far trasparire le emozioni.
@ Nicola (#2926009)
Ma anche insegnare alle bambine non è un lavoro?
Scusate correggo ammirazione
Camila non si è fatta comprare dagli sponsor, ma ha posto la sua famiglia e la sua vita al di sopra del tennis e dei soldi. Vederla a Venezia coi suoi vestiti, sorridente, è stata una gioia. Ha tutta la mia amministrazione. Brava Camila
@ robdes12 (#2926014)
Si chiamava Gigi Meroni, giocatore del Torino. Morì a 24 anni in un incidente stradale. Girava su una vecchia Balilla e portava una gallina al guinzaglio.
@ DavidAce (#2925956)
Se avessi… se avessi…. Ma con i se e i ma non si fa storia, nemmeno del tennis.
Ottimo!
@ robdes12 (#2926014)
Luigi Meroni (Gigi).
https://storiedicalcio.altervista.org/blog/meroni.html
Grande Camila, bella e brava
Aspetto la “benedizione” di Tafanus per avere la certezza della bontà del progetto di Camila.
Anche fare l’allenatore/trice è un lavoro. A me pare che abbia le idee chiarissime, solo che sono un po’ diverse da quelle della stragrande maggioranza delle sue colleghe e quindi viene vista come una testa matta.
Il marchio di abbigliamento creato in famiglia (crasi tra Giorgi e Camila) che indossa ormai da un paio d’anni sui campi da tennis. Si vede che eri poco attento.
Due che fino alla settimana scorsa immagino tu conoscessi bene…
MAh..non ce la vedo come coach la giorgi sinceramente.
Viceversa uno come la schiavone è perfetta
E pensare che l’hanno sempre accusata di essere incapace di pensare e di sviluppare una tattica. A quanto pare nella vita comune ha sempre avuto un progetto da perseguire, e sa anche come non essere una drogata della pista. Immagino che anche come caratteri la sua famiglia sia una mescolanza di atteggiamenti molto diversi, e che la loro caratteristica comune sia invece una ricerca di originalità. Che io ricordi nel tennis non c’è mai stato nessuno così estraneo agli stereotipi, giusto nel calcio si è incontrato qualche giocatore che non ha mia sentito il richiamo del sistema. Come si chiamava quel fuoriclasse che girava in utilitaria pur essendo fra i primissimi in Italia. Morì molto giovane, se non ricordo male.
Uuuuuuh chissà i settantenni come soffrono
Ma come,il tennis è solo un lavoro,faccio il borsone ma non mi fa impazzire e ora dichiara addirittura che vorrebbe in un futuro insegnare tennis alle bambine, la verità è che le idee non mi sembrano molto chiare.
Camila Giorgi è ormai fiorentina, già dimenticato US Open,dove del resto anche le sue coetanee hanno preso delle belle mazzate dall’incredibile coppia di ragazzine, speriamo in un buon finale d’anno con l’obiettivo ragionevole di rientrare tra le prime 32. Saper coniugare moda e tennis femminile è veramente una grande sfida.
La grazia che l’ha sempre accompagnata durante la sua carriera tennistica, sicuramente non l’abbandonera’ per il resto della sua meravigliosa vita.
questa è la vita per Camila.
altro che stressarsi a giocare vedendo il padre … in tribuna.
Insegnare ai bambini????Ovviamente non conosco Camila di persona però sinceramente non dà la sensazione di essere una ragazza che lasci trasparire emozioni,ma è questo che deve fare innanzitutto un bravo insegnante. Vedremo
Giomila? E che è?
Una bellissima persona, in tutti i sensi! Brava Camila!
Breva Camila, tennista ed imprenditrice !
Sfilerà anche il padre???
Brava Camila, ti aspettiamo a Indian Wells col tuo borsone. Obbiettivo: trionfo.
GRANDE CAMILA…..il tennis professionistico e’ lo sport, il gioco, il lavoro, che piu’ di ogni altro esprime, e sviluppa, il carattere della persona nell’ interazione con l’ ambiente esterno, spesso imprevedibile.
In 40 anni che lo seguo come una droga, in ogni suo aspetto visibile, non saprei contare le storie incredibili in positivo ed in negativo che ho visto: la favola Guga, come rivincita in una vita fino ad allora sfortunata, o il dramma sportivo di Coria nella famosa finale contro il suo sparring partner Gaudio.
Per non parlare di come il tennis piega al suo volere, prima durante e dopo, qualsiasi carattere: pensiamo a Wilander, durante la carriera tennistica, e subito dopo.
Fantastica camila
Fantastica camil
Se avessi una figlia che volessi indirizzare al tennis le offrirei come esempio di sfruttamento del talento e di acume tattico Leyla Fernandez o Raducanu o persino Osaka e non certo la Giorgi e i suoi vestitini
O madonna…
Il fatto che voglia insegnare ai bambini il tennis della sua vita è veramente ammirevole. Con tutto quello che ha passato Camila, veramente una donna forte. Tanti complimenti a lei sperando che ci faccia vivere altri bei momenti della tua carriera per il tennis italiano.
Le auguro successo. Se posso essere sincero avrei voluto vederla vestire un grande marchio, uno qualsiasi, e guadagnare bene. Spero non sia un cul de sac familiare, come capita spesso in imprese di famiglia.
Camila: gioca bene qualche grande torneo per piacere.
Insegnare?
Ahahhhaaha