US Open: Berrettini strappa con coraggio e qualità il primo parziale, ma Djokovic è più forte e vince in quattro set
Matteo Berrettini è stato bravissimo stanotte ma non ce l’ha fatta ad interrompere la corsa di Novak Djokovic verso un Leggendario Grande Slam. L’azzurro ha giocato per oltre due ore ad un livello stellare, vincendo il primo set per 7-5, portando in campo forza, coraggio, intensità, qualità, concentrazione massima, lucidità. Impossibile chiedere di più a Matteo, ha retto in difesa, ha servito bene, ha attaccato con precisione. Il problema è che per sconfiggere il più forte di tutti è necessario tenere quel livello ed intensità per oltre 3 ore, anche più di quattro negli Slam… Era troppo oggi per lui, praticamente per tutti in questo 2021 perfetto del serbo. A metà del secondo set Djokovic ha trovato l’allungo alla prima piccola pausa dell’azzurro e, come sempre da Campione, ha preso in mano il match e non l’ha più mollato. Novak ha iniziato il suo pressing micidiale, con grandissima qualità ed attenzione, con prime palle precise, affondi perfetti e quel ritmo che ha sfiancato Matteo, diventato via via più rigido e meno intenso.Senza la massima rapidità di piedi, Berrettini ha avuto difficoltà a spostarsi sulla sinistra rapidamente per girarsi sul diritto e sparare le sue bordate. Inoltre Novak è salito tantissimo alla risposta, trovando vincenti e quella continuità che ha privato l’azzurro di molti punti diretti. La forza di Djokovic è proprio quella di restare calmo quando viene messo sotto, avere più forza e concentrazione di tutti per farsi trovare pronto alla prima pausa del rivale ed in quel preciso istante salire di livello, compiere l’allungo e diventare imprendibile, imponendo il proprio tennis. Qualità del campione. Djokovic vince 5-7 6-2 6-2 6-3, sfiderà Zverev in semifinale.
Pochissimi rimpianti per Matteo, non c’è molto che gli si possa rimproverare. Ha solo sprecato una chance nel terzo set, quando aveva ripreso vigore e sembrava tornato al livello del primo set. Sul 2-4, ha avuto una palla break e non se l’è giocata benissimo, ha scambiato a basso ritmo finendo per sbagliare un back di rovescio. Visto che Novak non concedeva più niente da molti game, sarebbe stato meglio cercare l’affondo a tutta, prendendosi un grande rischio. Facile dirlo da casa…
Berrettini è stato splendido per come è entrato nel match, davvero da Campione. Ha spinto come un forsennato, ha accettato anche di rincorrere ed è stato bravissimo a sparare a tutta col diritto, facendo “le buche in terra” e forzando tanti errori difensivi di Novak. La chiave del suo match è stata come sempre il servizio e bordata col diritto. Grazie a queste due armi ma anche molti back ottimi e attacchi improvvisi dopo un affondo ha giocato alla pari per due ore, soverchiando in molte occasioni “il tiranno” del tennis attuale. Una prestazione monstre, davvero da applausi. Purtroppo per lui, Djokovic è il più forte complessivamente. Riesce ad incassare come nessun altro, è un vero “black mamba” per come azzanna il rivale alla prima incertezza e passaggio a vuoto. Operato il break, “Nole” trova una concentrazione massima, serve benissimo aprendosi l’angolo e trovando l’affondo. Rallenta, sposta il tempo del match sui propri ritmi, lavora leggermente la palla per non dare troppo punch ad un rivale pericoloso come Matteo e lo sposta, con un ritmo meccanico e ossessivo, finendo per sfiancarlo mentalmente e mettergli fretta. Infatti quando finisci in quella morsa, cerchi disperatamente di uscirne, e rischi troppo, cerchi di affrettare i tempi finendo solo per farle il gioco del “Djoker”. È decisamente il più tosto e forte Novak, perché diventa chirurgico nel cercare la rete, solletica il tuo punto debole, come oggi ha bel fatto insistendo sul rovescio dell’azzurro con palle cariche senza tanto peso e poi via in contro piede; o con dei cross molto stretti col diritto che hanno mandato fuori posizione l’azzurro.
Berrettini si sapeva che non fosse al 100% fisicamente, ma davvero ha sorpreso in positivo anche per la quantità di prestazione. Era impensabile che potesse tenere giù il piede a manetta come ha fatto nel primo set per tutto il match, è bastato un piccolo calo per far girare il match. Ma i due aspetti, oltre a quello fisico, che hanno girato la partita sono stati la crescita spaventosa di Djokovic in risposta, e come Matteo ad un certo punto non sia più riuscito a trovare quello scatto per spostarsi veloce a sinistra per girarsi col diritto e sparare a tutta. Quando l’azzurro trova quella posizione diventa una bella gatta da pelare anche per il n.1 Bravo “Nole” a rispondere tanto, a spostare Matteo non consentendogli di girarsi col diritto. Novak è bravissimo sul piano tattico ad annullare i punti di forza del rivale e imporre i suoi schemi. Djokovic è semplicemente il più forte. Matteo manca ancora in risposta, lì deve assolutamente lavorare. Novak ha servito molto bene, salendo molto dal secondo set, ma l’azzurro deve crescere in questo colpo.
Si chiude così il 2021 Slam di Berrettini. Ottavi a Melbourne, quarti a Roland Garros, finale a Wimbledon, quarti a US Open. Se escludiamo le annate in cui un italiano ha vinto uno Slam (2 Pietrangeli, 1 Panatta), quello di Berrettini il miglior anno di sempre di un azzurro. È giusto sottolineare inoltre che agli Australian Open è stato stoppato da un infortunio, e… negli altri tre Slam ha affrontato sempre Djokovic… Se non avesse trovato di fronte questo “Marziano”, avrebbe probabilmente vinto i Championships e chissà a RG e US Open… Matteo Berrettini esce dal torneo, ma esce a testa altissima, con tutto il pubblico in piedi ad applaudirlo. Esce con la conferma di essere un tennista fortissimo (n.6 della Race), perfetto per i grandi appuntamenti. Deve continuare a migliorare, soprattutto in risposta, e il suo momento per alzare un trofeo potrebbe arrivare. Djokovic continua la sua corsa verso il Grande Slam. Zverev è al suo top in carriera. Basterà?
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Il match inizia con Djokovic alla battuta. Subito molto aggressivo, avanza e chiude di volo. Il game si complica e si va ai vantaggi. Matteo inizia bene, tiene lo scambio anche col rovescio. Un erroraccio di Novak col diritto consegna la prima palla break del match all’azzurro. Ace! La cancella in modo perentorio Djokovic. Molto laborioso quest’inizio, ma alla Djokovic si porta avanti 1-0. Serve Berrettini. Inizia con un doppio fallo, poi un diritto sparacchiato lungo, la risposta nei piedi moooolto lunga di Novak l’ha sorpreso. Finalmente sullo 0-30 trova il primo Ace, imprendibile. Grazie al servizio ed un diritto fulminante vince il suo primo game. Il set scorre sui turni di servizio, con il quarto e quinto game piuttosto complicati. Matteo cerca anche la via della rete, ma la risposta e passanti del serbo sono fantastici, non è facile gestire di volo. Di potenza l’azzurro sfonda in avanzamento, dopo essersi aperto il campo con il servizio. Lo schema uno-due resta il migliore per lui, scambiando il meno possibile. Anche Djokovic sbaglia qualcosa nello scambio, anche col rovescio, la palla di Berrettini è lunga e pesante, e qualche variazione col back è interessante perché gli permette di riguadagnare posizione e quindi entrare col diritto nel colpo successivo. Nel sesto game, errori di Matteo, e sul 30 pari un rovescio slice dell’azzurro muore in rete. 30-40 e palla break per il n.1. Grande botta al T con la prima, la cancella di forza. Grandissima lotta in spinta, nessuno dei due molla niente. Con la risposta Djokovic trova una profondità incredibile, annullando le prime “giocabili” dell’azzurro. Arriva la seconda palla break del game, con un rovescio steccato da Matteo. La cancella ancora con la prima, potente sul diritto, a 134 miglia. Il game sfonda i 10 minuti, lo vince alla fine l’azzurro per il 3 pari. Intensità clamorosa, come se fosse un tiebreak decisivo. Anche Djokovic va in difficoltà al servizio nel settimo game. Sul 30 pari Berrettini regge nello scambio, trova una splendida smorzata e avanza, il lob di Nole è lungo. Palla break per Matteo! Ace, che classe… il quarto del match, trova in modo chirurgico. Non demorde l’azzurro, con una serie di diritti cross potentissimi, infila un contro piede splendido, altra palla break. Stavolta niente prima in campo… (cercava il S&V), No!!!! Matteo comanda lo scambio col diritto, mette alle corde il serbo ma sbaglia l’ultimo affondo, un diritto in avanzamento inside in. Peccato, non era così difficile per lui. Con una gran prima e poi un rovescio lungo linea splendido, improvviso, Djokovic si salva e sale 4-3. Il set scorre sino al 5 pari, sempre con grande intensità e livello di gioco notevole. Serve Djokovic, e inizia male con un diritto in corridoio. Poi chiude col diritto cross, perfetto. Finora è l’ottavo vincente col diritto per il serbo, contro solo 3 di Matteo, che ha forzato tantissimo procurando più errori del rivale che vincenti diretti. Altro gratuito di Djokovic, ancora col diritto, da metà campo sparacchia in rete, per una volta ha avuto fretta. 15-30. Con un gran servizio da sinistra si porta 30 pari, ma nel punto seguente sbaglia ancora col diritto, subendo una pallata davvero potente dell’azzurro. Palla break Berrettini! e il BREAK arriva! Viene a rete il serbo, ma col passante di diritto lo infila. 6-5, serve per il primo set l’azzurro. Servizio e diritto, Ace (sesto del match), altro pressing col diritto chiuso con un lungo linea imprendibile. Che testa Matteo! 40-0 e Tre Set Point! Djokovic non cede, risponde benissimo e li cancella tutti, complice anche un errore di rovescio e poi uno grave col diritto di Berrettini. Con un Ace al centro ottiene il quarto set point. Chiude il set Matteo grazie ad un diritto out del serbo. 1 ora e 17 minuti di lotta feroce e grande livello di gioco. Berrettini SPAZIALE a livello mentale, per come ha tenuto dal fondo, per come ha continuato a spingere nonostante le difese e le risposte clamorose del rivale. Djokovic solo 56% di prime in campo e 17 errori, ma molti sono stati forzati dal pressing dell’azzurro.
Secondo set, inizia Djokovic al servizio. Il parziale scorre via rapido sui game di servizio, fino al quarto game. Matteo rischia un attacco punito da un passante incredibile, giocato da metri fuori dal campo. 15-30. Un errore col rovescio di Nole porta lo score sul 30 pari. Bravo Novak ad avanzare sulla prima palla più corta in scambio di Matteo. Berrettini arriva tardi nell’angolo e il passante è out. Palla break Djokovic. Il BREAK arriva, prima una risposta spettacolare, niente piedi di Matteo, quindi trova grande profondità col rovescio e l’azzurro spedisce lungo un diritto. È il primo break subito dall’azzurro, alla prima flessione con la prima e con la spinta col diritto. Come sempre, chirurgico Djokovic nell’approfittarne. 3-1 avanti, a zero consolida il vantaggio portandosi 4-1. La zampata vincente del “Djoker” che, una volta in vantaggio, serve alla perfezione, non sbaglia più niente e scappa via. Berrettini accusa il momento, crolla 0-40 nel sesto game, evidentemente paga lo sforzo terribile del primo set, più mentale che fisico. Le cancella tutte, con servizio e diritto, e soprattutto grande coraggio, incluso un Ace sul 30-40. Djokovic risponde in modo pazzesco, disegna il campo col rovescio, vuole il doppio break. Salva anche una quarta e poi una quinta palla break Matteo, scambiando con intensità e qualità e col servizio. Con grande grinta, l’azzurro respinge l’assalto del rivale, portandosi 2-4. Djokovic è in controllo totale nei suoi game, sale facilmente 5-2. Matteo inizia bene l’ottavo game, 30-0, ma non riesce a chiudere di volo e quindi spara in rete un diritto in corsa. 30 pari. Nello scambio seguente Djokovic trova un diritto in avanzamento lungo linea perfetto, lascia fermo l’azzurro. 30-40 e Set Point Djokovic! Niente prima in campo, cercava l’Ace al centro… Risponde profonda, col rovescio Matteo trova solo la rete. 6-2 Djokovic, grande reazione del n.1 dopo il primo set perso.
Terzo set, inizia Djokovic al servizio. Sembra impermeabile a tutto il serbo, ha preso possesso del tempo di gioco, risponde benissimo e regge le pallate dell’azzurro, meno continue rispetto al primo set. Vince facilmente il primo game, concentrato in modo assoluto, e pressa in risposta. Un doppio fallo costa a Matteo lo 0-30, momento difficile per lui, sente il fiato sul collo del rivale. Segue uno scambio di ritmo, profondissimo Nole, sbaglia ancora Berrettini, più lento con le game. 0-40, tre immediate palle break. Lavora benissimo col back sulla prima l’azzurro e infila un gran diritto. Cede alla seconda, inchiodato sul rovescio dal pressing “arrotato” a media velocità di Djokovic. BREAK, 2-0 avanti il serbo. Il match si è spostato nella palude del n.1, scambi a media velocità, discreta rotazione, molto intensi e precisi. Matteo è costretto a rincorrere, non riesce più a spingere col diritto e spaccare la palla come nelle prime due ore, ora è meno veloce con le gambe e questa differenza lo penalizza totalmente. Vola 3-0 Djokovic, 12 punti a 2 il parziale. La sensazione è che Djokovic non sbaglia mai adesso, nonostante le contromosse dell’azzurro. Berrettini fa fatica anche nel quarto game, salva una palla break sul 30-40 con una bella prima a T, e muove lo score nel set, 1-3. Djokovic invece è una macchina nei suoi turni di servizio, facile si porta 4-1. Invece soffre, soffre moltissimo Matteo ora nei suoi turni. Il sesto game è lunghissimo, ben 18 punti, con una palla break annullata ai vantaggi (insolito errore in risposta per Djokovic). Resa in scia sul 2-4 l’azzurro e nel settimo game cerca l’affondo in risposta per rientrare in partita nel set. Djokovic concede qualcosa, con un raro errore col diritto (meno focus di Novak). 0-30. Lavora alla perfezione lo scambio Novak, piedi vicino alla riga, dal centro comanda, sposta Matteo e chiude col diritto cross. Perfetto. Segue servizio e via avanti a chiudere, appena sale l’attenzione, diventa ingestibile Nole. Sul 30 pari però un bel forcing di Berrettini gli vale il punto del 30-40, palla break per l’azzurro! Niente, Djokovic impone il suo ritmo, Matteo sbaglia un back, si poteva fare meglio in questo punto. Djokovic respinge l’assalto, vola 5-2 e pressa in risposta nel game seguente. Sullo 0-30 trova una risposta allucinante, d’incontro su di una pallata esterna a tutta dell’azzurro. 0-40, Tre Set Point Djokovic. Cancella il primo col servizio, ma cede al secondo, costretto a rincorrere sotto il pressing del serbo. 6-2, un parziale meritato, dominato dal n.1. Solo 52% di punti vinti con la prima per Matteo, indice della straordinaria qualità in risposta di Djokovic.
Quarto set, scatta Novak alla battuta, a 30 vince il game. Matteo serve, ma sbaglia col rovescio slice, le gambe ora sono rigide. 30 pari. Niente punti col servizio… mentre Novak muove Matteo dalla risposta, lo porta a correre e addio, alla fine è l’azzurro il primo a sbagliare. 30-40 e palla break. Berrettini spinge, con coraggio si butta avanti ma il passante del n.1 è una sentenza. BREAK Djokovic, scappa subito via nel quarto set. Lo sguardo di Nole è infuocato, guarda il pubblico che lo incita. Matteo con coraggio spinge, sprinta, ma dalla metà del secondo set è Novak a tenere in mano il pallino del gioco, il tempo degli scambi, muove Berrettini e lo porta a sbagliare. È semplicemente vicino alla perfezione. Berrettini non cede, continua a crederci e spinge col diritto, ma è meno veloce nell’arrivare sulla palla e arrivano palle meno incisive e qualche errore di troppo. 3-0 Djokovic. Il set scorre sui turni di servizio sino al 6-3 finale per il serbo. Chiude con errore in risposta di Matteo col rovescio. È la 12esima semifinale a NY per Djokovic, a due passi dal Grande Slam. Berrettini c’ha provato, ha giocato una grande coraggiosa partita, nonostante una condizione fisica non ottimale, come si è visto dalla metà del secondo set. Djokovic è stato più forte, applausi a lui, ma anche a Matteo, che si conferma grandissimo giocatore da grandi tornei, e sesto nella Race 2021.
Marco Mazzoni
N. Djokovic vs M. Berrettini
TAG: Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Novak Djokovic, Us Open 2021
@ Shuzo (#2925505)
Tsitipas e Rublev anche no soprattutto sul veloce mentre con Zverev e con Medvedev se la gioca alla pari(quasi)! Se stanotte al posto di Nole c’era uno di questi quattro l’esito sarebbe stato diverso (a favore di Matteo)!
devo rettificare una cosa che hai scritto errato….Nole è l’unico ad avere vinto 4 slam consecutivi tra 2015 / 16 …mai nessuno nella storia lo ha fatto a cavallo dei due anni e poi molto probabile che mantenga per la settima volta la numero 1 a fine anno
Detta così forse avrebbe più possibilità nel WTA tour! Zverev e Medvedev e forse Tsitsipas (e non dimentichiamo Alcaraz!) gli sono di un pelo superiori ma basta una loro giornata non al top per colmare il gap, tutti gli altri per ora non gli sono superiori quindi mi sembra un commento un tantino ingeneroso. Io ho visto poco della partita ma contro un “mostro” come Nole che giocava da mostro ho visto un gran Berrettini che correva come un matto e teneva bene anche di rovescio, poi se il gioco lo comanda sempre Nole e non puoi girarti sul dritto il punto si sa che è segnato.
è possibile, ma intanto vediamo se tu e quelli che hai citato riuscirete ad arrivare ad un “apicino” come quello di Matteo, ancora non ci siete riusciti! 🙄
Come si possa considerare Fognini piu’ forte di Panatta e’ mistero totale…
Panatta metteva in crisi e batteva per anni i numeri uno del Mondo, e’ stato 4′ in classifica mondiale, ha vinto Gran Slam, dieci titoli del circuito maggiore, al Roland Garros (e non solo lì:) ha battuto Borg quando Borg età al 100%; Fognini ?
Mi auguro che dopo il match di stanotte a nessuno venga più in mente di scrivere che Novak abbia ancora le scorie delle Olimpiadi,del caldo e del fuso orario. La capacità di girare un match che dopo il primo set si era reso quantomeno complicato ( onore a Berrettini) è stata impressionante
Col suo servizio e dritto Berrettini non può, nonostante la crescita di Djokovic a cominciare dal secondo set, vincere solamente 7 game, salvo infortunio. Neanche per stanchezza fisica. Forse mentale, ma se ti senti davvero arrivato a livelli altissimi negli Slam, devi tenere duro fino alla fine.
Roger avra’ anche vinto un ATP Finals piu’ di Djokovic, ma le tre volte che in finale ha trovato Nole, le ha perse TUTTE e 3 !
Idem le tre finali Wimbledon in cui Roger si trova di fronte Nole ( la prima Roger aveva 32 anni e 11 mesi ed era al massimissimo ) PERDE sempre.
In totale Nole 6 / Federer 0
Ho sempre pensato che Matteo Berrettini sia giocatore da top ten mondiale, al massimo da top 5, non da titoli dello Slam. Tuttavia, se riuscisse a migliorare ancora con il rovescio, la risposta, l’approccio alla rete e il gioco di volo, quando Nole, Rafa e Roger si saranno ritirati, forse potrebbe anche riuscirgli il colpaccio di vincere uno Slam.
Al momento Zverev, Medvedev, Tsitsipas e forse anche Rublev gli sono superiori (senza dimenticare che potrebbero arrivare anche Sinner, Shapovalov e altri ancora).
Non sono però d’accordo con Mazzoni (pur confermando tutta la mia stima nei suoi confronti) quando sostiene che senza Nole, avrebbe vinto Wimbledon. Contro Shapovalov avrebbe benissimo potuto perdere.
Leggo commenti stupefacenti. Djoko ha perso il primo set non certo per divertimento. Gli bruciava ogni punto che perdeva, come è giusto che sia. Berrettini lo ha impegnato e piegato. Poi Djoko è salito anche perché forse Matteo ha cominciato a scendere, soprattutto atleticamente. E lì si è vista la forza del campione: riuscire a mantenere costante un livello di gioco altissimo, e, se necessario, salire ancora. Rispetto per Berrettini che ieri ha fatto un grande match contro uno più forte di lui che ha dovuto faticare per piegarlo.
Deve migliorare in risposta , disse Andy Murray a Wimbledon e ripete ora Mazzoni.
Certo. Ma forse può migliorare più facilmente il rovescio; credo che eviti questo colpo perchè preferisce appoggiarsi sul dritto. Ma nel penultimo game (per esempio) gli ho visto tirare di rovesci – e con apparente facilità – un insolito lungolinea che ha lasciato fermo Djok. Ogni anno BBB migliora un pochettino il rovescio, e mi dà l’impressione che se desse più importanza a questo colpo potrebbe migliorarlo ancora molto. E’ un’ìmpressione.
Forse hai ragione, ma ho l’impressione che dopo Tokio Zverev abbia fatto uno scatto in consapevolezza. Il gioco era già ottimo, oggi mi sembra cresciuto anche nella gestione del match e nella tenuta nei momenti di difficoltà, oltre ad avere consolidato un servizio al livello di quello di Matteo.
Quando Djokovic smetterà sarà dura trovare qualcuno che lo eguaglierà, forse passeranno decine e decine di anni. E le nuove leve, seppur campioni, avranno sempre un paragone scomodo. Com’è possibile in 4 set così di alto livello commettere solo 28 gratuiti? è semplicemente mostruoso.
La parola all’esperto! Se si potesse misurare il dispendio di energie di un tennista, si capirebbe del perchè si assiste a molti cedimenti fisici. Quando Berrettini, Opelka, Isner, battono a 220 all’ora, il dispendio è molto elevato, I “cavalli” di potenza, si bruciano in gran fretta. Per questo motivo Berrettinmi regge bene il primo set, ma poi cede per fatica. Oltretutto ha un dritto molto potente. Anche in questo caso lo speco è notevole. Ecco spiegato il motivo per il quale non può reggere a lungo certi ritmi. Poi, ognuno la pensi come vuole. enzo
@ Smeagol (#2925446)
Io direi che se la gioca pure con Zverev. Non dico che sia più forte di Zverev e forse neanche altrettanto forte, ma che sulla partita singola se la possa giocare sì.
Con Medvedev se la gioca eccome, eccetto forse sul cemento. Su erba e terra senz’altro
Djokovic sta dimostrando da almeno una decade di essere in grado di decidere da solo l’andamento del match. Dipende da lui, come è sempre stato, tolti Nadal e Federer. Solo loro due, cioè due da 40 slam sommati, sono in grado di influenzare il gioco quanto Nole. Questi sono i fatti. Nessun altro ci è riuscito né per ora ci riesce. Berrettini sicuramente non era al top, ma ha comunque lottato al massimo delle sue possibilità. Esce da tre scontri slam in cui ha sempre strappato un set al Serbo. In netto e ovvio miglioramento rispetto al primo scontro a Londra (una lezione). Ma, e anche qui scopriamo l’acqua calda, non puoi colmare con tre anni ad altissimi livelli chi ne ha fatti venti e passa a livelli ancora più alti. E questo si è visto in tutte le partite. Stanotte non ho visto il match, ma avevo visto la finale di Wimbledon, cioè il miglior Berrettini. Il miglior Berrettini è un grandissimo giocatore e in quel caso giocò tutti e quattro i set con grande intensità e avendo in tutti e quattro i set più d’una chance. Stanotte, stando ai resoconti e alle statistiche, ha sputato l’anima finché ne aveva, cioè per un’ora e mezza più o meno. Solo che Djokovic, come a Wimbledon, non gli era dietro di condizione (anzi qui era senza dubbio avanti) e ha come sempre fatto valere l’enorme esperienza e qualità di cui dispone. E a Wimbledon lo stesso: ha davvero difficoltà col servizio di Berrettini (e chi non ne ha?!), non lo dice per compiacere il pubblico, e sa benissimo che se cala di concentrazione va sotto, solo che lui non cala e il non calare abbinato ad una qualità in risposta mai vista prima significa far sembrare il servizio di Berrettini un’onesta rimessa in gioco. Si veda il punto del terzo set che han messo sugli highlights. Chi nel circuito genera in allungo di rovescio una risposta così angolata su una botta esterna del genere? Queste considerazioni bastano a confermare il pronostico della maggior parte degli utenti. Sappiamo come va a finire, perché Nole è così fenomenale da ricordarcelo almeno quattro volte l’anno (almeno). Questi sono i fatti. Onore a chi li ha fatti.
Ottima analisi
E mo’ l’asticella si alza, Nole. Chiedere aiuto a Gimbo?
ha ancora molto tempo per vincerlo….non quest’anno mi sa …forse sai già quale è la “vera” finale o almeno in teoria quella che dovrebbe essere…
@ Mentalmente pompato (#2925336)
I giocatori che hanno solo il servizio, più di lì non vanno! Vedi Raonic, Isner, Opelka! A loro si può aggiungere Berrettini. enzo
@ robi (#2925427)
Prima di lui, piaccia o meno, c’è Fognini, da alcuni considerato addirittura più forte di Panatta. Il tennis di Fabio, (quando è in forma) è pura goduria per l’occhio dell’appassionato. Chi ha avuto il piacere di vederlo giocare 6-7 anni fa, non può che essee d’accordo. enzo
Berrettini non merita nessuna critica ma solo un monte di applausi per quelle che ha fatto ieri sera e per quello che sta facendo. Tutti sanno che ND è più forte. Il compito di Matteo è quello di farsi trovare sempre pronto e approfittare delle occasioni che gli si presenteranno per poter vincere un torneo prestigioso atp1000 o fors’anche un Wimbledon.
Berretto secondo me potrebbe provare a fare quello che ha fatto Nole qualche anno fa: perdere qualche chilo. Ovviamente senza perdere la potenza e l’efficacia dei suoi colpi.
Per me Matteo ha fatto la miglior partita del torneo (ha giocato bene anche in risposta). Se l’avversario non riesce a muoverlo i suoi colpi diventano micidiali. Nole nel primo set ha fatto 15 uf non solo per suo demerito. Dal secondo set Nole ha preso le misure sul servizio di Matteo e la partita è finita. Nel terzo set ha fatto solo 3 uf. Difficile criticare Matteo, nello sport a parlare sono i risultati. Tolti Nole, Zverev e forse Medvedev se la gioca con tutti.
Andando a vedere le statistiche di questo match la distanza totale coperta dai giocatori è esattamente uguale.. però 1) bisogna vedere “come” viene coperta (cioè sbandando a destra e sinistra per recuperare, avanzando per chiudere il punto etc…) 2) sarebbe utile confrontare questa statistica su tutti i match giocati da Nole (cosa che per pigrizia lascerò fare a qualcun altro).
Ho letto molti commenti e mi duole fare una considerazione, Matteo e’ un ottimo giocatore e ha dimostrato soprattutto quest’anno di meritare il best ranking (numero 7) pero’ non possiamo incolpargli di non essere riuscito a battere ieri e nei due altri slam di quest’anno il mostro sacro che sta riscrivendo la storia del tennis. Chiunque avesse giocato ieri contro Nole negli ultimi tre sets avrebbe perso e qui includo anche il miglior Nadal e il miglior Federer; Sul veloce Djokovic e’ semplicemente il miglior tennista di tutti i tempi, una considerazione gia’ fatta dai migliori esperti del tennis mondiale. E comunque forza Matteo x le soddisfazioni che ci stai dando a noi tutti appassionati di tennis…
Quando leggo “il solito berrettini” mi vien da ridere. Quello è il giocatore, con pregi e difetti. E chi dovrebbe essere altrimenti? Senza contare il fatto che nole a ny ha preso a mazzate nadal e federer tra gli altri. Cosa avrebbe dovuto fare berrettini? E aggiungo che siamo al cospetto probabilmente del più forte giocatore di sempre. Un po’ di sano realismo non farebbe male
E’ una teoria molto interessante
Corriamo a dare questa dritta a Jannik! 🙂
Il tedesco ha giocato molte ore prima ieri ed è rimasto in campo un’ora e mezza di meno.
Temo parta avvantaggiato purtroppo.
Ottima chiave di lettura.
Abbiamo il miglior giocatore dopo il buon Adriano: al momento..perchè credo di essere abbastanza sicuro che lo supererà entro un paio di anni….e qualcuno si lamenta….oh madonna che razza di frustrati!
dando seguito al commento inviato prima, ritengo che il motivo della forza di Nole sta nel fatto che a differenza degli altri tennisti(anche di Nadal e Federer), lui il campo lo divide al 50% nel senso che gli è indifferente giocare di dritto o di rovescio.Conseguentemente corre di meno e quando come oggi Berrettini, il suo avversario cala non riuscendo più a coprire la parte sinistra,Nole gioca quasi da fermo muovendo la palla dal centro.
Credo che il segreto sia tutto qui(parere di un ex seconda di tanti anni fa e di padre di un buon seconda categoria)
Questi sono i principali record di ND al momento
20 slam vinti (come rafa e roger)
4 titoli slam di seguito vinti (piccolo slam)(come Budge nella preistoria e lever 50 anni fa)
2 titoli per ogni slam (come lever)
6 volte n.1 a fine anno (come sampras)
2 titoli vinti per ogni maser 1000 (nessun’altro li ha vinti tutti almeno una volte)
2 titioli vinti per ogni torneo dei Big Titles (slam. finals, 1000)
337 settimane in testa alla classifica ATP
come numeri è gia davanti ai suoi compagni di strada anche se Federer ha vinto un ATP finals in più (6 a 5) e nadal il titolo olimpico.
Il suo vantaggio è quello di non aver ancora finito mentre roger non potrà certo migliorare i suoi numeri e nadal che ha chiesto molto al so fisico potrbbe farlo ma forse solo sulla terra rosssa.
Strano comportamento quello di Nole di perder sempre il primo set e poi asfaltare chiunque…
Forse lo usa come stretching…
Mah, personalmente sono convinto, forse sbagliando, che tranne qualche rarissimo caso si possa provare a battere Djokovic solo con un poderoso gioco offensivo, alla Boris Becker o Federer degli ultimi anni! Quando gli scambi e la durata del match si allungano, le probabilità di uscire vivo dal match, per chiunque, tendono a scomparire! E’ chiaro poi che, se a un giocatore come Matteo il serbo prende le misure del servizio, non ci sia più nulla da fare per il nostro, considerato che nella resistenza e precisione degli scambi non può esserci partita…
Senza voler polemizzare, non sono d’accordo.
Berrettini e Isner sono due giocatori molto diversi: il secondo è davvero un “big server” e poco altro. Il nostro Matteo ha sì un servizio potente (con anche una seconda palla velenosa, cosa non da tutti) e un dritto poderoso, ma ha anche un bel rovescio in back, sa smorzare la palla, è – in rapporto alla stazza – piuttosto agile – a rete ha un bel tocco, e ha un’attitudine da vero top player. Caratteristiche che il buon Long John non penso possieda.
I problemi di Berrettini sono sostanzialmente due: il rovescio (che è un colpo che temo purtroppo non potrà migliorare più di tanto) e la tenuta fisica (perché un giocatore che pesa un centinaio di chili, pur di muscoli, dovrà sempre fare i conti con questo aspetto e cercare di accorciare le partite ogni volta che può).
Su Opelka non mi sbilancio, l’ho visto giocare troppo poco (ma dubito che resisterei a guardare una partita intera ahahah).
Una vittoria di FAA dello slam taglierebbe la testa al toro, il ragazzo delle “finali perse” si prenderebbe la rivincita, per l’impegno che ci mette in questo sport se lo meriterebbe. 😮
Premesso che Mazzoni non si critica per principio, però dire bravissimo e autore di un gioco stellare ad un tennista che perde 3 a 1 e nei set perduti raccoglie appena 7 games mi sembra esagerato… forse qualche exploit potrà farlo 2 su 3, ma 3 su 5 sembra ancora difficile.. giusto invece dire Berrettini è questo e, probabilmente, oltre non può andare specie se ci sarà ancora in giro uno come Nole…
Al Roland Garros, avrebbero vinto certamente sia NADAL che Tsitsipas contro BERRETTINI.
ma quando mai..
Due dritti “semi-incartati”, quello di Nole per tipo di swing (finale), quello di Korda perchè irrimediabilmente eastern (Korda, in particolare, deve fondare la sua efficacia di picco su rovescio e servizio, potrà togliersi soddisfazioni sul veloce, certamente belle soddisfazioni, mai potrà vincere il Roland Garros)
Non hanno proprio a livello di potenziale quello che è il potenziale del dritto di Matteo, adatto per spingere ad ogni colpo, adatto ad essere usato come arma primaria per fare male..
Matteo invece non ha certo l’efficacia del rovescio bimane degli altri due, anche da piccolo (ci ho giocato due volte nel 2010) non era di quei ragazzi “pericolosi”, che “fanno male” dalla parte del rovescio come invece lo erano altri dei più forti under 14. Ho giocato in torneo anche col fratello Jacopo (2.8 in quel momento) ed il suo rovescio invece faceva male, era il suo colpo più temibile.
Djoko infrangerà ulteriori record da qui e per almeno altri 2 anni… in termini di SLAM e 1000 sarà inarrivabile per molto molto tempo, se non per sempre…
La nostra unica speranza e’ Zverev! Vamos Zverev
@ Tibur (#2925349)
Ti pareva che, dulcis in fundo del pippolone, non indicava il prossimo iberico dominatore dell’Universo!!!..rido per non piangere alle certezze granitiche di taluni pseudo esperti tennistici.
È indubbio che ha vinto il più forte, il più forte di sempre.
Quindi prima di tutto : complimenti Djokovic.
Aver sperato in una vittoria di Matteo era giusto visto tutto ciò che ci ha dato ,anche se ciò andava fuori logica.
Detto questo qualcosa di diverso doveva e poteva farlo Berrettini visto che quando Novak ha iniziato a capire come serviva Matteo quest’ultimo non è stato sufficientemente in grado di variare il servizio o rendere delle seconde più pericolose.
In secondo luogo ha accettato gli scambi non variando sufficientemente il gioco, non ha spezzato il ritmo del serbo che in crescendo colpiva sempre più il rovescio di Matteo ed approfittava della lentezza del nostro sulle gambe colpendo diagonali su diagonali.
Per il resto si è visto il solito Berrettini che non ha deluso dal punto di vista tecnico ma che anzi ha saputo fare un piccolo passo in avanti con scambi che fino a 2 anni fa si sognava di fare.
A mio avviso ciò che è mancata è la strategia iniziale e l’interpretazione del match, che poteva e doveva fare di più anche perché veniva da sconfitte recenti da Nole.
Forse non avrebbe cambiato le sorti del match ma portare Djokovic al quinto sarebbe stato più facile.
Matteo fa parte degli umani e gioca un torneo a parte con tutti gli altri umani, quindi Zverev, Tsitsipas, Rublev e Medvedev , etc.. hanno forse un livello tecnico superiore al nostro ma nello stesso momento giocano nella stessa categoria, quindi qui i dettagli sono importanti: dalla forma fisica, alla superficie , dalla stanchezza, etc.. tutte situazioni in cui può giocarsela e sperare di salire ulteriormente nel ranking.
I giovani come Sinner, Alcaraz, Musetti ,Shapovalov, FAA, Rune, Brooksby, etc.. sono ancora in piena crescita e scarsi di esperienza e non pronti per scalzarlo.
Ecco, a mio avviso Matteo può legittimamente pensare di rimanere lassù in alto ancora per un po’ poi quella zona si farà molto calda.
L’unico step che può fare conoscendo i suoi limiti tecnico/fisici per poter competere più a lungo è migliorare la risposta al servizio (non il timing che non può) e la seconda di servizio e le discese a rete, come la stop volley perché possiede la sensibilità.
Detto ciò, grazie Matteo !!!
Ho visto fino al 4-1 del secondo set e mi pareva che Matteo avesse fatto già un mezzo miracolo a vincere il primo set. Nole risponde a servizi di oltre 200 all’ora con bordate che arrivano sui piedi o sulle linee. Non era pensabile che Berrettini potesse continuare con quell’impeto, forza e precisione. Alla fine un difensore (ma non solo) superlativo come Nole fa la differenza. È nettamente più forte non solo di Matteo ma di tutti gli altri, tanti è vero che pure Zverev e Medvedev con Berrettini avrebbero trovato molte più difficoltà. Nole non sarà un mostro di simpatia ma un essere sovrannaturale, ho letto qua sopra un black mamba ed è proprio così.
E’ vero soprattutto per quanto riguarda gli attrezzi, che come dico sempre SONO OVVIAMENTE LA BASE DEL TENNIS……pensate al rientro di un certo Borg con Jordi Arrese……lo svedese quando dominava il tennis beneficio’ ai massimi livelli della scarsa propulsione dei telai e delle corde dell’ epoca; oggi per me sarebbe abbondantemente fuori dai 100, per non dire peggio.
Detto questo NOLE E’ PERFETTO, tecnicamente fisicamente e mentalmente, UN ESEMPIO per tutti.
Quello che NOLE insegna a tutti, e che’ la meccanica dei colpi e la fluidta’ (spinge piu’ forte di giocatori molto piu’ giovani e con anche 20 kg di peso in piu’) elasticita’, ti permette nella singola partita e nella carriera di bruciare con equilibrio le energie.
PS: PIATTI TEAM, siete in ottimi rapporti di amicizia con NOLE e VAJDA, chiedete dei consigli su cio’ che no va nel gioco di Jannik, e vedrete che la prima cosa che vi diranno, riguarda telaio sbagliato, spessore corde sbagliato, tensione sbagliata, “SO DI NON SAPERE” e’ la base.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2925294)
Quanta ignoranza tennistica. Il fatto che poi tu abbia l’ardire di definirti esperto la dice lunga… Come mi piace ricordarti spesso: da quello che scrivi risulta evidente come tu non abbia mai tenuto in mano una racchetta!
Solito poltronista che non ha mai giocato a tennis seriamente. Indizio per cominciare a comprendere un po’ di tennis: controlla le percentuali di punti sulle prime palle di Berrettini nel primo, secondo, terzo e quarto set. E i vincenti e gli errori non forzati nel primo, secondo, terzo e quarto set. E ti darai la risposta. Altro che tecnica e castronerie varie che ci fai leggere. Cosa è cambiato tra il primo set e i successivi tre? La tecnica di Nole? No. Lo ha riconosciuto Berrettini in conferenza stampa. È cambiata l’intensità di gioco di Djokovic, le risposte che aumentavano, la mobilità di Berrettini che si è quasi duplicata (vedi i metri percorsi nel primo, secondo, terzo e quarto set).
Ma se non avete mai praticato tennis agonistico a livelli alti o medio-alti perché vi spacciate per maestrini? Fai l’appassionato da divano con partitella della domenica al circoletto e resta al tuo posto.
Come un Brooksby qualsiasi Ampiamente previsto ieri purtroppo, giusto sull’erba poteva avere più chance.
Djokovic ha motivazioni in più di tutti ora, sarà dura fermarlo, solo il covid visto le sue idee o un giudice di linea che si lancia di faccia sulla palla potrebbero
Matteo ha resistito essaramente 87 minuti, come Brocksby nel turno precedente.
La forza cruda non da results
In giocho di tennis.Devi conoscere alminimo i colpi essenziali.( Backhand)
In questo momento solo Zverev può battere Nole in uno slam. Intanto Matteo deve vincere un master 1000 per accrescere la sua fiducia e poi forse fisicamente, aumentare la resistenza atletica, FORSE scendere un pochino di peso potrebbe migliorarlo ancora un po’ e molto allenamento. In tre set alla prossima per Nole non c’è scampo. Tra l’altro dopo il probabile trionfo 4 slam in un anno, il prossimo lascerà un po di spazio agli altri. Per MATTEO ORA ci vuole un master 1000, le finals di Torino e la coppa davis. Un triplete da sballo!!! Daje MATTE’ hai fatto un balcone, mo ce da fa un palazzo!!!!! Mattè FAMOSE VEDE!!
sarebbe bello sapere le esperienze che ti “promuovono” esperto…..
@ Giogio (#2925345)
Ero sarcastico…
esiste ….il goat esiste….anche perche pure gli avversari avevano le stesse attrezzature…..ma un dominio assoluto come quello di Djoko su tutti non c’è mai stato …..la differenza tra il suo gioco e quello degli avversari è disarmante!!!!….e fin quando giocherà’ negli slam non sara’ mai appagato perche’ quel giorno smettere’ di giocare.su Alcaraz io non mi pronuncio, troppo facile ma avventato fare previsioni ora…
E Arrivato Berrettini…in questo momento è sull apice della carriera e per il suo gioco 70%servizio e 30% dritto essere 6/7del mondo e già tanto io sono convinto che appena arrivano i next gen,Sinner shapo FAA Alcaraz korda per lui ci sia poco da fare…uscendo dagl 8 i sorteggi cambiano e perderà più partite contro i primi un po’ come Sinner adesso ,e si stabilirà intorno alla 15/20 posizione
Ambè sei sicuro di tutto questo, mi sa che smetto di guardare il tennis, sarebbe come leggere un giallo sapendo già chi è l’assassino.
L unico fatto è che djokovic ha un margine fisico e mentale enorme sugli avversari quando si giocano gli slam. A differenza degli altri tornei, lui i major li desidera con tutto sé stesso ed è in grado di alzare il livello in modo inarrivabile appena le cose si mettono male. Anche stanotte classica partenza diesel con berrettini che come nishikori e brooskby ha giocato un tennis stellare strappando il parziale. Ma il serbo non si è minimamente scomposto e Matteo chiaramente nel frattempo non poteva mantenere quel livello. Nole ha peso 4 set in questo slam è vero ma nei 15 set vinti non ha mai fatto fare all avversario più di tre games.
Ora vediamo se zverev, l uomo del momento, colui che gli ha negato l oro olimpico, riesce finalmente a fare la voce grossa anche in uno slam. Io ci credo poco, pochissimo.
Complimenti comunque a Matteo negli ultimi tre slam fermato solo da djokovic, inutile avere rimpianti. Ormai è un giocatore di vertice anche se manca ancora quel qualcosa per battere quei 4/5 che gli stanno sopra in classifica. Ora chiudere bene la stagione provando a fare altri ottimi risultati tra Indian wells, bercy e Torino.
L’ho detto prima della finale di Wimbledon, lo dico ora: carriera alla Berdych (con la differenza che Berdych ha fatto quello che ha fatto con i fab 4 in piena forma, più Ferrer)
Djoko al massimo ai più forti lascia il primo set poi domina gli altri 3 . Unica eccezione fu l’impresa di Musetti che rifilò ad un Djoko in piena forma un secco 2/0 vincendo due tie-break di fila ( unico a riuscirci al mondo!).Questo la dice lunga sulla bravura di Musetti e dimostra che contro Dyoko non la puoi vincere sulla prova di forza ma con un gioco vario che gli spezzi il ritmo. Lui è un robot meccanico ,un miracolo della genetica. A quella età invece di crollare alla distanza cresce alla distanza e crollano gli altri. Fenomeno da studiare per gli specialisti.
Correggo: In SOLE 2 righe.
Ps se poi battere gente dal 20esimo posto in giu..significa essere mediocri..caro ORATA 100..il mare è il tuo ambiente naturale..non certo il tennis..
Io ho visto l’unico match possibile. Non mi aspettavo che Berrettini si mettesse a giocare vincenti di rovescio, o smorzate a ripetizione, o che fosse pronto a scambi estenuanti per 5 ore… C’era ben poco da inventarsi.
QUANTA INCOMPETENZA e IGNORANZA Tennistica in soli 2 righe..cmq il Nickname era già un INDIZIO..
Resto dell’ idea che il GOAT non esista. Le differenze di attrezzature, metodi di allenamento, regolamenti e innovazioni tecniche rendono impossibili i confronti tra giocatori di epoche diverse.
Detto questo Nole è il migliore della sua epoca, con buona pace di Nadal e Federer, lo sta dimostrando sul campo e il grande slam sancirà definitivamente questa superiorità.
Penso che il prossimo anno ci saranno più chances per gli altri: Zverev, Medvedev, Tsitsi e perchè no, Berretto(soprattutto a wimbledon), perchè un minimo di appagamento dovrebbe subentrare(ammesso e non concesso che Nole sia umano), ma dal 2023, credo che Alcaraz comincerà a dominare il tennis e non ci sarà più trippa per gatti.
Berrettini ha giocato un gran primo set, bravissimo. Nole ha fatto molti errori inconsueti per lui, anche col rovescio. Poi ha iniziato a ridurre gli errori rimanendo sempre in spinta e appena Matteo è calato, la partita è finita.
Già lui deve muovere 80 kg, scarsi secondo me. Berrettini ben 95!!!
@ Pier (#2925293)
Cioè perdere il grande slam?? Ma quando mai… nessuno lo farebbe…
La maggior dote di Nole, o comunque, una delle sue maggiori doti, e la forza e la resistenza atletica. Il suo movimento di gambe è qualcosa di straordinario anche alla sua età. Invece questo è uno dei maggiori limiti di Berrettini, giocatore potentissimo ma pesante. Specie se gli incontri si allungano succede che le gambe del serbo continuano a girare ad alti livelli, mentre quelle di Berrettini si appesantiscono.
chi frequenta questo sito ti conosce bene Enzo…e al “da esperto” ci siamo fermati tutti…e niente fa già ridere così.
Il suo modo di portare i colpi è perfetto, ma ci sono molti altri giocatori che giocano con grande facilità(Sebastian Korda, ad esempio).
Il fatto che non faccia fatica, dipende soprattutto da una condizione atletica stratosferica che gli altri non hanno.
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2925294)
Vero se hai Federer Nadal e Djokovic che hanno 27 anni..ma in quest epoca.. è su altri che deve fare i conti non su Djokovic
Quoto in pieno…e uno dei 3 servizi più forti che c e nel circuito il resto e nullo,un po’ come Isner di qualche anno fa,e un po’ meglio di Opelka ma siamo li
Sono d’accordo.
Secondo me Djokovic è partito subito bene, altro che primo set di osservazione. È stato merito di Matteo giocare con grande continuità grandi prime e affondi di dritto potenti e precisi. Poi è fisiologicamente sceso Matteo e Djokovic ha fatto il suo solito gioco, cioè grandi risposte e muovere il gioco costringendo Matteo a usare il rovescio e il meno possibile il dritto da fermo. Nessuna mostruosa prova di intelligenza tattica da parte del serbo. Piuttosto ennesima mostruosa prova di solidità tecnica, fisica e mentale da parte sua.
Zverev non in gran forma? Ha fatto fuori tutto quello che ha incontrato per strada senza nemmeno versare una goccia di sudore. Cosa doveva fare di più?
Berrettini ha fatto quel che poteva. A differenza di wimbledon e roland garros non era al 100% però è partito molto bene, il problema è che Djokovic ormai lo conosce e ha alzato e mantenuto il livello.
Bravissimo comunque Matteo, l’anno scorso in condizioni post infortunio non sarebbe mai arrivato a un quarto di finale in uno slam ora sembra quasi scontato che riesca a raggiungere sempre la seconda settimana.
Djokovic nel frattempo va avanti, se Zverev non gioca al massimo sarà dura fermarlo, soprattutto alla distanza e con la rabbia che sicuramente ha dopo le olimpiadi
a parte le simpatie o le antipatie che ognuno ha, bisogna però ammettere che Nole gioca a tennis troppo bene, non fa fatica, gioca facile, la palla gli esce dalla racchetta con una fluidità e velocità incredibile; come ha detto la Rossi in commento non si sa come faccia
Meno male che ti definisci esperto.
INCREDIBILE il livello di Novak.
Matteo sei fortissimo comunque!
Per me Medvedev può perdere già contro Aliassime. Il ragazzo sta giocando molto bene e Medvedev mi sembra un po’ in affanno. Zverev pure, non mi è piaciuto contro Harris nonostante la vittoria. Contro questo Djokovic non ha praticamente nessuna possibilità di farcela.
Nulla di nuovo sotto il sole purtroppo
Beh anche se tutti lo speravamo obiettivamente non si poteva pensare a un risutlato diverso.
Un berrettini in forma migliore aveva già perso sia a parigi che a londra… l’unica speranza era un ND sottotono, cosa che non è avvenuta.
In futuro Berrettini avrà le change migliori sull’erba dove tolto Djokovic gli altri gli stanno tutti dietro e di tanto.
Il grosso problema però è che anche il serbo sa che nei prossimi anni lo slam più facile da vincere per lui sarà Wimbledon dove sogna di raggiungere Federer per cui sarà dura anche lì.
In ogni caso avere un italiano 7 in classifia ATP (con vista sul 6 posto) non si vedeva dal 1978.
Bravo Matteo continua così e se fa meglio di Rublev da qui a fine anno…
Nole e’ di due categorie superiori al nostro buon Matteo. Parliamo del GOAT di questo sport. Vittoria scontata. Berrettini ha poche varianti al suo gioco servizio-dritto. Studiato e neutralizzato nel solito primo set di “osservazione” dell’avversario, il GOAT ha piallato come sempre il malcapitato di turno individuando perfettamente le soluzioni tattiche per dominare l’incontro. Ennesima, mostruosa prova di intelligenza tattica del serbo.
Bravo Matteo ottima partita,anche se oggi qualche errore di dritto in meno e qualche prima di più gli sarebbe stato più vicino nel punteggio,ma avrebbe comunque vinto Djokovic,alla fine Matteo era proprio stanco,senza quell’infortunio probabilmente sarebbe stato più in forma fisicamente e forse…ma prima o poi lo batte,ne sono certo
Fermo restando che NOLE è un tennista fuori da ogni normalità , per tecnica-tattica-fisicità-mentalità,faccio i miei complimenti a MATTEO per i risultati fin qui ottenuti ……anche secondo me , con un pò di fortuna in più (vedi i troppi infortuni) e con un continuo lavoro di preparazione fisica-mentale, BERRETTINI ha le carte i regola per diventare n°5 ……..quindi FORZA MATTEO !
Ogni partita fa a se…
Zverev è sicuramente più solido rispetto allo scorso anno ma da fondocampo è parecchio attaccabile e infatti Harris riusciva a chiudere con dei vincenti.Col servizio potrà dire la sua ma alla fine soccombera’ contro Nole.
Il solito Djocovic e purtroppo il solito Berrettini. Già al 100/100 della forma fisica non dovrebbe accettare scambi che vanno oltre i 6/8 colpi figuriamoci in queste condizioni. Santo padre aveva annunciato un cambio strategico tattico e invece abbiamo visto il solito match.
Come volevasi dimostrare tutti i pistolotti mentali che ho letto ieri sono andati a farsi benedire. E questo per il semplice motivo che con i giocatori come berretto Novak Djokovic ci va a nozze. La sconfitta o la vittoria dipende solo da lui. Se sta bene non c’è niente che uno come Berrettini possa fare per batterlo. Al massimo gli può allungare la partita. Semplicemente non ha il tennis per batterlo.
Tennis che invece può avere PerticOne. In questo caso si che si possono fare analisi tecniche e quant’altro.
Si brooksby tipo giocatore da slam…ma che ….dite su…Djokovic non ha competitors, può battersi da solo e basta. Zverev non è che non è in forma, gioca sempre a onde. Però non basta, se non prende a pallate una giudice di linea, ha già vinto..
Anche zverev andrà fuori… Forse Medvedev potrebbe giocarsela in finale
Berrettini batte dal 20 esimo in giù, quando trova un giocatore di tennis diventa il giocatore mediocre quale è
Zverev ha perso un set in 5 partite, ha giocato benissimo contro Sinner…
Con Diokovic stavolta io dico Sasha.
Australian Open: ottavi ritiro
Roland Garros: quarti di finale persi con djokovic
Wimbledon: finale persa con djokovic
Us.open: quarti di finale persi con djokovic
In generale Matteo ha sempre avuto buoni sorteggi. E ha sempre sfruttato il fatto di essere una testa di serie alta.
Forse se al Rolando e agli Us.Open fosse capitato dalla parte opposta di Nole ( che è evidentemente la sua bestia nera ) avrebbe fatto anche semifinale o un’altra finale.
La sensazione è che il Berrettini attuale sia inferiore solo a Nole, di poco sotto Medvedev e quasi alla pari con Zverev e Tsitsipas con i quali pur essendo sotto negli h2h fa sempre match lottati.
Che dire…un bravo a Matteo ma Djokovic è Djokovic probabilmente, piaccia o non piaccia, il più forte tennista degli ultimi tre lustri e scusate, vista la qualità della concorrenza, se è poco…
E adesso? Da esperto vi dico cosa può succedere, ma non è detto che succeda. In passato peró è successo. Il tennista che vede frustrate le sue ambizioni, “molla”, si convince che più di lì non puó arrivare e si accontenta di vivacchiare nei tornei minori enzo
Massimo rispetto per un campionissimo come il Serbo ma questo non apprezzo il suo atteggiamento in campo, questa carica agonistica, questa voglia di vincere, questa determinazione… Ma la solidarietà dov’è? Si vabbè lascia un set ma un po’di di spirito francescano non guasterebbe, che lasci almeno un match, uno Slam anche agli altri. Niente, proprio niente…
Un risultato scontato, ben il 65% di noi ha dato Djokovic vincente. Ora sarebbe bello un sondaggio sulle partite delle semifinali. Redazione, cortesemente, possiamo farlo?
Berrettini con i suoi 96 chili e con il suo rovescio non può competere oltre certi livelli. Non è un caso che contro i primi 3,busca sempre. Santopadre lo ha portato al suo max livello. Fortuna sua che in questo periodo i giocatori di spessore scarseggiano. Avesse incontrato un alcaraz od un auger a quest’ora il torneo era già finito da un pezzo. Medvedev che dire se non : tabellone ”imbarazzante” speriamo che auger lo impegni parecchio domani sera. Zverev stesso discorso se non che il sock del primo set lo aveva messo alle corde.
Dyiokovic vuole il grande slam. Nel 2021 questo é l’obbiettivo. Dal 2022 sarà più facile batterlo. Matteo oggi è settimo, può arrivare nei primi 5. Considerate che quest’anno ha avuto due infortuni.
Praticamente i 2 russi hanno beccato un tabellone da challenger di voghera mentre Djokovic ha pescato un tabellone dove tutti giocano alla morte e come se fosse la partita della vita, oltre al fatto che Nishikori,Berrettini ed i 3 20enni sono dei ”giocatori” rispetto a quelli incontrati da medvedev e zverev…Cmq Zverev non l’ho visto in gran forma,se non sul servizio,vediamo…