US Open: Sinner lotta ma Zverev è più forte, il tedesco vince in tre set e vola ai quarti
Jannik Sinner saluta US Open sconfitto in tre set da Alexander “Sasha” Zverev, 6-4 6-4 7-6 lo score per il tedesco. Un punteggio che fotografa bene l’andamento del match: un break nei primi due set è stato sufficiente ad un ottimo Zverev per scappare via, ingiocabile nei propri turni di battuta e, allo stesso tempo, Jannik troppo poco incisivo in risposta. Il terzo set è stato emozionante e ricco di qualità. L’ha vinto il tedesco al tiebreak, ma Sinner ha l’enorme rimpianto di non aver trasformato ben 5 Set Point, due sul 6-5 in risposta e tre nel tiebreak. Un vero peccato perché nel finale del terzo set Jannik è davvero cresciuto sia nell’intensità che quella qualità. Era stato capace di riprendere un break di svantaggio, quando la partita pareva ormai compromessa. Lì si era totalmente liberato e stava producendo un grande tennis, finalmente incisivo anche in risposta con alcune bordate a tutto braccio e totale anticipo che hanno fulminato Zverev a più riprese. Chissà quanto resterà nella sua testa quel diritto sul 6-5 del TB, non serviva pizzicare la riga per chiudere il punto. Magari se si fosse arrivati al quarto set, la partita si sarebbe complicata per il tedesco, e chissà…
Per questo la sconfitta ha un sapore agrodolce. Resta una sconfitta, ma non ci dimentichiamo che per Sinner era la prima volta agli ottavi di US Open, e che di fronte aveva il tennista più caldo, in forma e fiducia dell’estate. Ha incassato due set di svantaggio e non ha mollato di un centimetro, tanto da alzare il livello proprio sul finale del terzo ed arrivare ad un colpo dal riaprire il match. Il campo alla fine ha dimostrato che l’azzurro è sulla strada corretta per raggiungere una continuità di gioco tale da potersela giocare contro i favoriti per uno Slam, il livello già c’è. Manca ancora qualcosa. Manca l’esperienza per potersi giocare meglio alcuni punti decisivi. Nella cronaca trovate alcuni errori che non puoi commettere se vuoi battere “uno Zverev” in uno Slam. Inoltre manca sul piano tecnico un miglioramento nei colpi di inizio gioco. Oggi Zverev la partita l’ha vinta proprio grazie alla sua maggior qualità e continuità col servizio, e con alcune zampate in risposta su servizi deboli dell’azzurro.
Questa è la conditio sine qua non per Jannik per spiccare definitivamente il volo. Crescere col servizio, cercando di tenere percentuali di prime superiori e migliorare la seconda, che ancora non è sicura ad alta velocità. Oggi sulla seconda ha pagato moltissimo. Ci sta lavorando, si vede che la meccanica del colpo non è fluida sotto pressione, classico di quando un movimento non è così automatico e, quando sale la tensione, vengono fuori i difetti o torni alle vecchie abitudini che senti come “sicure”, anche se meno incisive. Stessa cosa, anzi ancor più importante, lavorare sulla risposta, perché al momento Jannik in ribattuta non riesce a trovare un equilibrio che gli conferisce continuità per mettere alle corde i rivali. Al salire del livello, tutti i migliori hanno grandi servizi, e visto che l’azzurro ha un tennis in spinta molto rischioso, aver la possibilità di procurarsi chance in risposta è fondamentale.
Nella partita di oggi è stata evidente questa lacuna: “Jan” ha trovato – soprattutto nel finale – zampate in risposta eccezionali, ha la qualità per farlo, ma nel corso di tutto il match è andato a fiammate, mai è stato continuo perché alterna la botta quasi definitiva alla ricerca di una palla di contenimento sulle prime potenti, che però ancora gestisce male. Chi serve contro lui, è “mediamente” tranquillo perché si aspetta la grande giocata, ma è consapevole che troverà anche errori o palle interlocutorie, anche sulle seconde palle. Il miglior modo per mandare in difficoltà chi serve invece è intimidirlo sempre, rimettere molte palle, fargli sentire poca sicurezza in ogni punto a meno di non servire una prima super. Oggi Sinner è lontano da questa dimensione.
Sul resto della partita, non c’è molto che si possa rimproverare a Jannik. L’aveva preparata benissimo con Riccardo Piatti, cercare di giocare molto dritto per dritto, vicino alla riga di fondo con grande intensità, pungolando appena possibile il diritto di Sasha con palle in totale anticipo, perché sulla destra Zverev è più falloso ed ha bisogno di tempo per eseguire il suo miglior colpo. Quando il tempo glielo togli, va in crisi. È forse venuto fin troppo poco avanti dopo un’accelerazione, ma Zverev oggi è stato molto sicuro nella difesa e praticamente perfetto col rovescio. Come scritto prima, la differenza è venuta dai colpi di inizio gioco. È piaciuto Jannik per la velocità dei suoi colpi, per come abbia cercato e trovato molto anticipo. Non ha potuto capitalizzare come in altri match la sicurezza sul rovescio perché di fronte aveva uno con un altro super colpo, anzi, ancor più incisivo.
Sinner chiude così il suo 2021 negli Slam. Ha fatto molta esperienza, con risultati discreti. Qualcuno si aspettava di più dopo il grande Roland Garros 2020, ma è bene ricordare che una crescita non è mai lineare, si va a strappi, e mettere mano al gioco per affinarlo o rivoltarlo non è mai indolore. La stagione ha ancora molte cose da dire, anche per Sinner, in piena corsa per un posto alle Finals di Torino.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il match inizia alle 18.14, con Sinner alla battuta. Subito due prime vincenti per Jannik. Il primo lungo scambio del match, sul 40-0, lo vince Zverev. Un’altra solida prima al centro gli vale il punto del 1-0. Più lenta la partenza di Zverev, incluso un erroraccio con lo smash, ma a 30 impatta 1 pari. Nel terzo game subito aggressivo Sasha sulla seconda di servizio, prende una posizione di vantaggio e Sinner, in difesa, sbaglia. 15-30, prima situazione di pericolo. Sul 30 pari, e seconda di servizio, forza malamente un diritto Jannik, è 30-40 e palla break. Con un bel rovescio cross aggressivo si salva l’azzurro. Fa già il pugno Jannik, si incita e vola 2-1. Nel quarto game Sinner gioca con profondità dritto per dritto, sfonda con un bell’angolo cross e porta all’errore il tedesco. Sul 15-40 ci sono le due prime palle break per l’azzurro. Con due ottime prime si salva Zverev, il suo servizio su questo campo rende benissimo. Impatta 2 pari Sasha, e spinge in risposta nel quinto game. Jannik sbaglia per troppa foga un paio di colpi che lo condannano al 15-40. Con la prima esterna solletica il diritto del rivale, che sbaglia. il BREAK arriva purtroppo sulla seconda, si scambia sulla diagonale di rovescio, si sposta col diritto e spara un’accelerazione che sorprende l’azzurro. 3-2 e servizio Zverev, Jannik è costretto a rincorrere, …ma con Sasha che serve così è dura. Nel sesto game praticamente non si gioca, vola 4-2. Trova un bel game l’azzurro, chiuso con un diritto lungo linea micidiale. Resta in scia 3-4, il problema è incidere in risposta per riaprire il set. Purtroppo non si gioca nei game di servizio di Zverev, finora una macchina. Sul 3-5 Sinner spinge, ma la difesa del rivale è ottima. Si va ai vantaggi. Un errore col diritto all’uscita dal servizio costa a Jannik il Set Point da difendere. Prima al centro e rovescio cross, Zverev cerca l’angolino col lungo linea ma la palla gli muore in rete. Cancella il set point Jannik e si porta 4-5. Con due ottime risposte (e pure una smorzata eccellente) Sinner si porta 30 pari. Arriva la “sentenza”, prima al centro a 220 km/h, ingestibile. È Set Point con la battuta per il tedesco. Non entra la prima, ma la seconda è praticamente una prima… Sinner cerca di essere aggressivo, ma la risposta muore in rete. 6-4 Zverev, in 42 minuti. Poco da commentare, la differenza viene dal rendimento del servizio, eccezionale per Zverev, ancora rivedibile per l’azzurro.
Secondo set, scatta Sinner alla battuta. Scatta bene l’azzurro, 1-0 in sicurezza, e incide anche in risposta con palle lunghe e profonde. 15-30, piccola chance… ma Zverev è perfetto con la combinazione servizio + primo colpo aggressivo. Tre punti di fila, per l’1 pari. Bravo l’azzurro a forzare bene dal centro sul diritto di Sasha, colpo con cui concede qualcosa. Zverev invece non concede niente col servizio e col rovescio, esecuzioni oggi praticamente perfette. Il set scorre sui turni di servizio, con schemi piuttosto simili game dopo game, non ci sono grandi variazioni o “invenzioni”. Jannik cerca di pressare con i piedi vicini alla riga di fondo, cercando il diritto del rivale; Zverev serve benissimo e col primo colpo dopo la battuta entra con decisione. Dopo 1 ora esatta di gioco, lo score nel secondo parziale è 3-2 Sinner, senza break. Nel settimo game inizia male l’azzurro, doppio fallo. Si rifà con un pressing violento col diritto e con una bella prima al centro, e chiude il game con il primo Ace del suo match. Molto solido Sasha nei suoi game, Sinner non incide in risposta. Sul 4 pari, Jannik serve e si fa prendere dalla fretta. Sparacchia malamente un diritto in rete uscendo dalla battuta, 0-30. Si becca pure il warning per time violation e niente prima in campo. Zverev è bravo a spostare lo scambio sul rovescio, spara una bordata in anticipo molto incisiva, Jannik sbaglia. 0-40, tre palle break da difendere, le prime di tutto il set. Serve bene l’azzurro, e cancella anche la terza chance lavorando molto bene col rovescio, profondo e intenso. Zverev comanda dalla risposta ai vantaggi, col rovescio spinge e trova pure un taglio perfetto, Sinner arriva in corsa e sbaglia. Quarta palla break per Sasha. Bravo Jan, prima al T. NOOOOOO!!! Sinner corre a rete dopo un diritto profondo, ma la volée è totalmente mal centrata e decolla in tribuna. Un erroraccio che gli costa la quinta palla break… Lungo scambio, ad alta velocità, guadagna un passo dopo ogni colpo e piazza una grande bordata, che Sinner non contiene. Bravo Sasha, a prendersi di forza il BREAK alla quinta chance, in un momento decisivo. Sale 5-4, a servire per il secondo parziale. Non inizia bene il game, con due errori (e Sinner bravo a tenere lo scambio) siamo 15-30. Risposta FULMINANTE di Jannik, una “foto” col diritto. 15-40, due palle del contro break! Non entra la prima da destra, lungo scambio… nessuno dei due cerca l’affondo, il primo a sbagliare è Jannik, col diritto su di una palla con poco peso. Risponde Sinner, ma poi esagera nella spinta da destra. Si poteva fare di più, visto che col servizio Zverev non aveva fatto la differenza. Ora il tedesco prende l’iniziativa e vola a Set Point. Doppio fallo! Il primo del tedesco di tutto il match (pessimo lancio di palla). Rischia una seconda palla a 132 miglia.. follia da 211 all’ora che resta in campo e lo porta al secondo set point. NOOOO! Altro erroraccio di Sinner… che aveva giocato bene, molto bene, si era costruito il punto ma spedisce lungo 4 metri lo schiaffo al volo di rovescio. 6-4 Zverev, ma c’è amarezza perché c’era lo spazio per rientrare nel set. Ora, sotto 2 set a 0, è dura.
Terzo set, ancora l’azzurro il primo a servire. Nonostante il fardello di due set da rimontare, parte discretamente Jan. Zverev macina in totale scioltezza il suo tennis. Nel terzo game Sasha aumenta la velocità del suo pressing, soprattutto con il rovescio cross (perfetto oggi, a tratti impressionante). Sale 15-30 e niente prima in per Sinner. Zverev trova un’accelerazione di rovescio lungo linea mortale, la palla muore sulla eriga imprendibile. 15-40, due palle break che hanno già il sapore del match point… Aggressivo l’azzurro sulla prima, servizio esterno poi gran diritto. Con una risposta perfetta di diritto lungo linea Sasha opera il BREAK, 2-1. Chirurgico, davvero il tedesco, mette la freccia nel terzo set e sembra, purtroppo, imprendibile. Con totalmente sicurezza si porta 3-1 e trova poi un passante in corsa di rovescio straordinario, che fa saltare in piedi lo stadio. Sinner non molla, spinge, ma ora sembra in balia dei colpi del tedesco, troppo incisivo e preciso. 0-30, Sinner traballa anche nel quinto game. Con coraggio si butta avanti e chiude, e poi sprinta da sinistra sparando un gran diritto. Fa il pugno l’azzurro, resta aggrappato al match, ma deve trovare un jolly in risposta per riaprire il set. Zverev non è d’accordo, macina con sicurezza il suo tennis in spinta, nonostante l’azzurro rischi (con successo) una risposta splendida. Ma troppo estemporanea, mentre per scardinare il servizio di uno Zverev serve altra continuità. 4-3 Zverev, e servizio. All’improvviso nell’ottavo game Zverev soffre il primo passaggio a vuoto, perdendo efficacia al servizio. Stappa due palle break Sinner, e… Doppio Fallo!!! Strappa finalmente un BREAK l’azzurro, 4 pari, il set clamorosamente si riapre, bravo Jan a restare lì in scia, pronto ad approfittare di un momento di calo del rivale. Ora aizza la folla Sinner dopo una bordata vincente, il pubblico che l’altro giorno l’aveva ben poco sostenuto contro Monfils oggi cerca più match. Sul 30 pari trova un vincente bellissimo l’azzurro e si porta avanti 5-4. Il set è ribaltato, o almeno, adesso c’è match con Sasha a rincorrere. Sul 6-5, Sinner rischia tutto, di potenza e coraggio vola 0-30 e poi 15-40 grazie a un errore di Zverev. Due Set Point Sinner! Non entra la prima… ma governa molto bene col rovescio in contro piede (timido in risposta sulla seconda Jannik), cancella la prima chance. Ace sulla seconda, il 14esimo del suo match. Parità. Altro Ace, Sinner ha avuto le chance, ha giocato veramente bene in questa fase, ma l’equilibrio non si spezza, si va al tiebreak. Il primo strappo è di Jannik, che forza benissimo in risposta e vola avanti 2-1 e servizio. Molto incisivo l’azzurro in questa fase, assolutamente determinato ed esplosivo, con uno Zverev ottimo. Arriva uno scambio intenso, grande velocità, è il tedesco il primo a sbagliare. 3-1 Sinner. Ritmo INFERNALE, Jannik coi piedi sulla riga mena le danze e con un rovescio lungo linea spacca lo scambio. 4-1 avanti l’azzurro. Si gira 4-2 per Sinner. Con un Ace Sasha si porta 3-4. Una seconda esterna è troppo lenta, si avventa con la risposta di rovescio Zverev e “sfonda”. 4 pari. Larga invece la 1a di Sinner, e Zverev comanda ma no! Viene avanti ma tocca male di volo. 5-4 Sinner, che regalo. Che Risposta! Col rovescio, in totale anticipo, Jannik fulmina il rivale, 6-4 e Due Set Point! Col servizio Zverev cancella il primo, ma ne resta uno, col servizio. È il quarto in totale, il primo con la battuta. Sbaglia Sinner purtroppo col diritto in avanzamento, troppa foga nel cercare la spinta e non serviva pizzicare la riga! Si mette le mani sul volto Jannik, consapevole di aver commesso in errore fatale. 6 pari. Con una prima esterna precisa, strappa il punto del 7-6, e quinto set point. Ace di Zverev… 7 pari. Quante chance ha cancellato con la prima il tedesco, arma formidabile. Si scambia, Jannik ha la chance di entrare col rovescio ma ha spinto poco, torna indietro e poi sbaglia. 8-7, è il Primo Match Point per Zverev, in risposta. Sbaglia col diritto Sinner, Game Set Match Zverev. Peccato, 5 set point non trasformati. Ha giocato una buona partita contro un rivale in grande forma. Peccato per l’occasione sprecata per allungare il match al quarto set. Resta una grande esperienza per l’azzurro, che apprenderà dai suoi errori e mancanze.
Marco Mazzoni
A. Zverev vs J. Sinner
TAG: Alexander Zverev, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Us Open 2021
Si, un ragazzino di neanche 19 anni messo in tutto questo vortice mediatico e non solo ha bisogno di protezione da tutto quello che c’è di negativo dall’esterno. Purtroppo i suoi hanno un lavoro impegnativo
però dal di fuori credo di poter dire che in certi momenti la loro presenza sarebbe stata importante. La fidanzata social penso sia proprio frutto della maschera protettiva che Jannik si è andato a creare. Con il vero Jannik non credo centri niente,come si dice centra come i cavoli a merenda. Questa è l’opinione di una persona che potrebbe essere suo padre e che ha avuto a che fare nello sport come allenatore con giovani atleti. Non mi sorprende che non ci vada a vederlo perchè probabilmente lo sanno in tanti che non centra niente…
@ Renato (#2923074)
Ma pensa te che stupide che sono le aziende che lo sponsorizzato! Probabilmente tu sei un genio del marketing
@ sander (#2922727)
“…la famiglia lontana e che sembra non lo vada mai a vedere giocare…”
Di tutto il tuo condivisibile discorso mi ha colpito in particolare questa frase.
Perché anch’io penso tutte le volte: ma possibile che genitori e fratello non possano prendersi mai un paio di giorni di ferie dal lavoro, e andarlo a vedere almeno in una finale, o in uno Slam?
Essere nel suo box e sostenerlo?
Dalla finale Next Gen non si sono più visti, se non ricordo male. Manco la fidanzata lo segue (tutti gli altri giocatori ce l’hanno spesso accanto, lui no, boh…evidentemente per gli altri non è una distrazione, ma un fatto positivo)!
Insomma…ma che è, il figlio di nessuno?
Doverlo veder festeggiare le vittorie sempre e solo col team a me fa tristezza, e immagino anche a lui.
Non sottovalutiamo questi fattori, in un ragazzo giovane.
Scusami, avevo capito male! Allora siamo d’accordissimo ! 🙂
Bene,vedo che si inizia a capire dove sta il problema
Con ritardo di un paio d’anni rispetto a chi lo aveva capito subito,ma meglio di niente
No problem. D’accordissimo con te sulla risposta di Sinner. 🙂
Avrei voluto vedere il quarto set. Zverev deve aver tirato un bel respiro di sollievo perche’ il match stava girando. Cio’ detto, non si puoi sbagliare un set point ad avversario battuto come e’ successo alla fine del terzo.A questo livello ti danno una opportunita’; due no.
Zverev ha giocato malissimo, il peggiore Zverev degli ultimi tempi…..Sinner, A LIVELLO DI GIOCO, quasi penoso.
Per me Jannik ha il potenziale per essere il n. 1, ma non cosi’, non con questi errori da parte del suo team, nella gestione tecnica del giocatore; e non mi riferisco alla pallina corta, a capire il momento decisivo del match….FREGNACCE….mi riferisco alla base, l’ABC del tennis, sentire la pallina colpirla facile e spingere fluido elastico senza faticare
DIREI peggioramenti in ogni settore in termini di facilita’ di gioco, fluidita’, VELOCITA’ della pallina, parzialmente mascherati compensati dalla OVVIA NATURALE (non grazie al team……ma madrea natura) crescita fisica.
Ha bisogno di crescere, servizio,risposta e gioco di volo per competere con i più forti. Ha tempo ma non si notano nel suo gioco evidenti miglioramenti.
Sinner come sponsorizzazioni top ten come giocatore nulla di particolare
Direi che Sinner nel terzo set ha dimostrato di poter battere Zverev. La prima di servizio di Sinner viaggia intorno ai 120- 128mph, gli manca giusto un 5% in piu’, per cui non direi che rimarra’ invischiato neo top 10-20, non appena potenzia il servizio e il fisico potra’ battere chiunque.
Jannik ha giocato un grandissimo torneo e un grandissimo match, ma attualmente Zverev è superiore. Complimenti Jannik e sotto con il prossimo torneo ora!
Sconfitta netta ??? 111-102 i punti totali, con 2 o 3 errori incredibili di Sinner che potevano cambiare le sorti del match ( o forse no ), o come minimo andare al quarto. Col servizio non male. Non c’e’ stato un abisso neanche li, numeri alla mano.
10 nella race…. ma lascialo scrivere. Si diverte così.
10 race
Beh però in tutto questo e’n.14 atp e 1p nella race. E scusate se e poco…
Diciamoci la verità…Sinner è fortissimo..ma è un mulo…poche variazioni.sempre lo stesso gioco..solo prove di balistica..è un tennis che può vincere..e spero vincerà.. ma non sarà mai memorabile e avvincente
dino (Guest) 06-09-2021 11:24
” Ho già detto in altra parte che Alcaraz, Sinner e Musetti hanno
un servizio non all’altezza di un top senza il quale, si può essere
talentuosi fin che si vuole, non si arriva sul podio del ranking
mondiale e non si vincono gli slams, se non in periodi di vacche
magre.
Naturalmente hanno tutto il tempo per migliorarsi, ma non credo che
il fatto sia ineluttabile solo in ragione della giovane età.
Per parte mia resto a vedere ed intanto mi godo per quanto i
ns. ragazzi possono darci anche allo stato attuale, che non è poco “.
Riporto un mio commento di stamattina che trova piena conferma
anche dopo l’incontro di Sinner.
Allora non sono l’unico a trovare assurda questa cosa
Spiegatemi il perchè è universalmente accettabile che a 38/40 anni uno perda perchè è troppo vecchio, mentre qui molti non riescono a digerire che a 20 anni uno perda perchè è troppo giovane …
Certo la testa + certo la tecnica + certo che a vent’anni Djokovic e Nadal vincevano quello che vincevano. Abbiamo raschiato il fondo del barile per quarant’anni e pretendiamo il paradiso tutto in un colpo ! Ha perso alla sua prima apparizione a New York, agli ottavi di finale e contro il #4 al mondo … davvero qualcuno pensava seriamente che sarebbe arrivato in fondo al torneo ?
Dai Berrettini vincine ancora uno
Se non meglio !
Abbè … Donati … Sinner … stessa roba.
Rovinato con best ranking da n.14 e fresco vincitore di un ATP 500 negli USA.
Poi cosa ci raccontante ancora ? Che gli mettono un razzo sotto le scarpe e lo spediscono su Marte ?
Eh, ha sprecato una grande occasione … giocava contro Sbirulinov …
Ottimo approfondimento che condivido. Poi non so magari ci sono persone che vanno coccolate e altre che hanno bisogno della pressione. Se Piatti fosse il mio allenatore mi avrebbe distrutto con sull’uscita e anche con altre in cui diceva che Sinner in allenamento vinceva spesso con i big…ma noi siano distanti non conosciamo le dinamiche e magari si è convinti, spero a ragione, che Jannik non abbia bisogno di madri oblative da di padri duri. Mi viene in mente il padre di Totti che non gli ha fatto i complimenti, ha sempre sminuito le prodezze del figlio e magari alla fine ha aiutato il figlio che non a casa era soprannominato il “pupone” ad alzare l’asticella.
Concordo, anche se non dev’essere certo facile giocare con quella ingiustificabile canea sugli spalti.
Assolutamente immeritata per un giocatore corretto come Jannik.
Ho molto apprezzato il suo commento ironico a fine partita, che molti non hanno colto.
@ sander (#2922727)
Quoto tantissimo, non so andare nei dettagli ma è evidente che prima del
Servizio c’è la testa, nei 2 set point zverev gli tirava pallette perché lo ha capito pure lui che si incarta da solo…temo che stiamo perdendo un’occasione se ci si concentra solo sui colpi e il tennis è molto più dei colpi
Sí, certo, era per rafforzare il tuo concetto 🙂
@ Chichinco (#2922671)
Concordo su tutto, in particolar modo sulle tue riflessioni sul coach.
Comunque è incredibile che altri net gen come Auger Aliassime e Alcaraz abbiano tabelloni così favorevoli..sconfitta purtroppo salutare, non si possono sprecare tanti set point in cui poteva ribaltare completamente la partita, se vogliamo dirla tutta lo Jannik 2021 è molto deludente sotto il profilo dello cinismo agonistico, difficilmente converte immediatamente i break point e i match point, i match vs Svajda, Monfils e Mckenzie sono stati dei veri e propri parti!
Zverev è più forte non c’è altro da dire,ma lamentarsi di un tennista che a 20 anni è tra i primi 15 al Mondo mi sembra assurdo.
Hai ragione, ma è che non sopporto chi parla a sproposito e mi sono messo in testa almeno oggi di rispondere a tutti e magari ho malinterpretato. Tra l’altro anche il buon Mazzoni oggi non mi è piaciuto. Non una parola sulle quattro palle break dei primi due set. Le prime le ha risolte Zverev con gli ACE le altre purtroppo le ha sbagliate Sirre con due gratuiti. Ma comunque sono stati due set equilibrati decisi appunto da episodi. Poi veramente dire che Sinner deve migliorare sulla risposta, e per carità il margine c’è sempre, è una cosa che non sta in piedi. Con tutto il rispetto e l’affetto ma la risposte di Berrettini e Musetti sono di un altro livello.
Ma siete così sicuri che serva fare buchi per terra ? forse perche’ avete dei buchi nella testa
@ Giampi (#2922629)
Sinner è un ottimo risponditore ma può migliorare molto in questo colpo, può diventare il migliore. Ad esempio oggi mi ha deluso, più che sull’errore madornale sul set-point del tie-break, nella risposta moscia a metà campo sulla 2° di servizio di Zverev sul set point del 15-40. Doveva fare molto meglio, sa fare molto meglio. Imparerà e crescerà.
@ Armonica (#2922718)
Se posso dire, anche con Monfils è stato lo stesso, anche se alla fine ha vinto, quando sei 4/0 devi chiudere il set, non perdere 4/6.
In più di un’intervista, Piatti non mi ha dato l’idea di essere un mago della dialettica, in effetti
Non e’ tutti hanno gli stessi tempi di maturazione e non e’ che tutti riescono a salire altissimo…
“Bello alto” ci e’ già arrivato e se si guarda la crisi di giugno luglio non si possono che urlare complimenti a squarcia-gola.
Scritt fuer Schritt sagt man auf Deutsch
Ma Ferrero è ben altra pasta rispetto a Piatti. Prima Sinner cambia e meglio è per lui.
Sinner oggi è entrato in campo con un po’ meno tensione rispetto al match con Monfils dove esprimeva nervosismo ed alta tensione da tutti i pori. Teoricamente aveva meno da perdere. Però avere serenità e consapevolezza è un’altra cosa. A mio modo di vedere è entrato in campo senza le armi mentali necessarie per battere Zverev
Non è un caso che il primo set sia stato quello dove ha giocato meno bene. La tensione in quella fase era più alta, ci si giocava di più. Poi nel secondo ha avuto le sue occasioni ma sul 4-4 sul più bello si è sciolto con errori banalissimi sui punti importanti dettati da un giocatore non a posto con le sue consapevolezze mentali. Non è un caso che il suo gioco si sia liberato, sciolto, quando è arrivato ad essere sotto di due set e di un break. A quel punto si è concesso di giocare come sa fare quando è ripulito dalle tensioni che lo attanagliano in certi momenti del match per poi purtroppo ricomparire sul più bello, sui set point. Non è una caso che sul 15-40 seconda di servizio di Zverev mette una palla corta facilmente attaccabile.Non è un caso che quando ha avuto il dritto per chiudere lo ha sbagliato malamente.
Il discorso della poca esperienza come dice Marco Mazzoni c’è solo in parte a mio modo di vedere. E’ una questione mentale, di equilibrio tra anima e mente che non c’è per vari motivi.Sinner probabilmente dirà in conferenza stampa che deve tornare ad allenarsi per crescere e migliorare tecnicamente tatticamente ecc. In realtà, ribadisco per l’ennesima volta quello che serve a Jannik è un mental coach con le contropalle Avete notato che ha cominciato a giocare il lungolinea di rovescio quando non aveva più niente da perdere. In realtà soprattutto contro uno come Zverev è un colpo che andava giocato spesso per togliere certezze al Tedesco. Il problema che le certezze in termini di serenità non le ha Jannik e quindi non ha giocato per molto tempo nel match un colpo che sarebbe stato fondamentale, motivo insicurezza e tensione, è un circolo vizioso. Più sono teso più mi ingabbio sull’incrociato di rovescio, più sono prevedibile più perdo confidenza nel giocare sul lungolinea.A mio avviso il problema di jannik è un pò più corposo rispetto al fatto di dire “è giovane, è inesperto, è normale che non giochi al meglio certi punti.Il problema, a mio modo di vedere è che questo ragazzo si è dovuto sobbarcare una pressione devastante. Un conto era quando giocava nel 2019 le next gen Final, un conto è adesso.In questi quasi due anni, cos’è cambiato? Il mondo tennistico che a te ventenne ti dice che sei un predestinato e sei destinato a DOVER vincere tantissimo. Anche il tuo allenatore disse un anno e mezzo fa a un giornalista che è praticamente impossibile che Jannik non vinca uno slam, dal punto di vista mentale un mental coach che sente un allenatore dire questa frase si mette letteralmente le mani nei capelli. E’ una frase che fa malissimo e non va mai detta, neanche sotto tortura.Quindi pressione, tantissimi sponsor che vogliono i risultati, i fan a cui gli è stato detto che sei un predestinato, la famiglia lontana e che sembra non lo vada mai a vedere giocare, i giornalisti che ovviamente pompano anche loro. Come potrebbe reagire un ragazzo di vent’anni se non a crearsi una “maschera protettiva”.Come ho scritto l’altro giorno Jannik è diventato molto cerebrale, è un pò distaccato dalla sua bella anima che esprimeva sul campo e non solo, una maschera artificiale e mentale che lo “protegge” da tutto il turbillon che c’è intorno a lui. Questa maschera ti porta però a non essere te stesso nella tua interezza, nelle tue emozioni più vere, nella tua serenità, anima ed equilibrio mentale. Tutto questo ti porta in certi momenti a non esprimere il meglio della tua interiorità proprio perchè quella interiorità è stata un pò rinchiusa e nascosta dalla corazza che si è creato. Ma quella corazza mentale artificiale in certi momenti ti tradisce perchè non esprime la tua unicità, la tua essenza, ma un’altra parte di te.E allora in quei momenti, quale parte di jannik va a servire per il set?
Ha fatto 38 errori perché glieli ha fatto fare anke Sinner…su non diciamo fesserie…ci vuole un servizio all altezza almeno per vincere punti delicati come quelli del tiè break…invece solo seconde a 80 miglia..e dove si vuole andare?!!così com e resterà sempre tra la posizione 9 10/20…col servizio migliorato allora le cose cambiano ma non e detto che nel corso della carriera lo sistema..
Analisi di Mazzoni ineccepibile, buon Sinner, forse il migliore di questi giorni, ma sconfitta netta dovuta principalmente a una differenza abissale tra i 2 servizi, colpo che deve assolutamente migliorare per competere a livello altissimi, insieme ai colpi di rete, insufficienti. Ma il servizio è la lacuna più evidente, tutti i big hanno quest’area letale, Jannik invece deve sudarsi e lavorarsi ogni punto. Peccato per il terzo set, ma Zverev credo proprio avrebbe vinto lo stesso, la sensazione di superiorità era palpabile. Cmq esce a testa alta, c’è da lavorare e lo sa. Lavori in corso!
Io non lo nego affatto. Il mio post era una reazione alla disamina di Mazzoni, che in sostanza sosteneva che Sinner avesse peccato un po’ in risposta oggi.
È vero, oggi sui punti decisivi ha commesso degli Orrori, alla Shapovalov. Ma questo è strano per lui, in altre occasioni è spesso stato cinico. A mio avviso non aveva fiducia nei colpi per tutta la partita.
Perché fondamentalmente a questo basterebbe un livescore, mentre nei forum si cerca di analizzare il risultato e capire il buono ed il cattivo in un match.
Comunque non sei obbligato a partecipare.
Allora la pensiamo esattamente allo stesso modo, forse hai letto male il mio post. 🙂
A me pare che il solo vero problema (peraltro non da poco) da risolvere per Sinner sia capire che ci sono punti più importanti degli altri.
Troppi errori sui punti che contano.
Scusa, ho risposto al commento sbagliato
Esatto !! e poi come detto e riportato piu volte ha sempre detto che vuole essere pronto intorno ai 24 anni quindi se ne riparla nel 2025/2026
@ Armonica (#2922675)
Esattamente, e aggiungiamo che Jannik a inizio aprile (e quindi ancora diciannovenne) ha giocato una finale 1000 in quel di Miami.
Per il resto in questo match ha dimostrato di potersela giocare alla pari coi grandi favoriti, manca solo un servizio più incisivo e continuo ma la strada è quella giusta.
E quindi?
Datemi una leva e vi sollevero’ il mondo… Date a Jannik il servizio di Matteo e lui stupirà il mondo..
Zverev rispetto a Tsitsi, Medvedev, Rublov, Thiem è stato molto precoce come lo è Sinner. Dopo inverti i servizi e dimmi chi gioca meglio?
Tranquillo Max, l’ho rivista , Sinner ha perso , non hai fatto brutte figure, nulla di cui scusarti
Non capisco perchè ogni volta che perde qualcuno degli italiani – particolramente Sinner e la Giorgi – si cercano tutte le scusanti del mondo… le partite si perdono per due motivi: si è giocato male oppure l’avversario è più forte… lo si dica e basta non è mica una offesa, fa parte dello sport… poi è chiaro che ogni partita è fatta di episodi ma, di norma, alla fine i negativi e i positivi grosso modo si compensano…
Sbaglierò ma a me inizia a dare veramente noia sto discorso del “è tutta esperienza”, “bisogna crescere”, le “150 partite”, sarò “pronto fra 3 anni” etc., sara vero (?) ma alla lunga secondo me toglie fiducia e abitua il giocatore all’idea che si può anche perdere che tanto non fa niente perché sei solo alla partita n. 88/150. Ma secondo voi ad Alcaraz Ferrero gli fa sti discorsi?
Jannik è li vicino ma tanto vicino ad entrare nel tennis dei più forti, lo sa lui e lo sappiamo noi che ci sono degli step da fare, ma davvero ora la distanza è minima. Oggi si poteva andare anche magari al 5 set, o addirittura vincere chissà. I punti importanti hanno fatto la differenza. Come molti hanno sottolineato pensiamo a dov’era in classifica 2 anni fa, covid compreso, e consideriamo che ha appena compiuto 20 anni. Godiamoci questo campione con i risultati fin qui ottenuti pronti ad avere soddisfazioni ed emozioni in futuro.
Qualcosa in più è vero. Ma dopo quattro anni oggi con quello Zverer non perde neanche un set…con Sinner ci ha già perso e vinto di poco ad Amburgo dove ha giocato come se non ci fosse un domani comportandosi, per chi se lo ricorda, in modo a dir poco provocatorio…
@ MaDai (#2922676)
Da metà terzo ovviamente, un piccolo refuso… ma la tua elasticità mentale è talmente scarsa che non dovrei spendere neanche questi 5 secondi a risponderti..
@ MaDai (#2922676)
Da metà terzo ovviamente, un piccolo refuso… ma la tua elasticità mentale è talmente scarsa che non dovrei spendere neanche questi 5 secondi a risponderti….
tipo? sto ben altro cosa sarebbe?
Purtroppo ci si dimentica a cosa eravamo abituati ed ora si pretendono gli Slam come se non ci fosse un domani.
Preferivo quando l’obiettivo era una semifinale challenger almeno i commentatori si mostravano più comprensivi…e meno superbi.
si me l’aspettavo molto piacere combattivo e avanti a livello di gioco. non mi sembra stia andando dove vuole andare. a rete non mette già una palla manco per sbaglio e non parlo di stop volley in allunga su passanti micidiali…parlo di palle a mezza altezza che pure un amatore una volta su 10 mette giù
Tempo al tempo..lavori in corso..a fine 2023 Jannik in top 5!!!
Quarto ? Da me è finita in 3..provo a riguadarla magari a sto.giro vince sinner
Zverev ha vinto il primo master 1000 a 20 anni compiuti. Sinner ha fatto 20 anni l’altro ieri.
Mio parere….quando lui entra nello scambio col rovescio in cross rallenta sempre lo scambio…cedendo di fatto l’iniziativa all’avversario di turno…con certi giocatori non puoi farlo…perché cedi subito l’inerzia..secondo …..il servizio non è efficace….e nelle fasi salienti dei tornei davanti ai big.. soccombe….piatti intervieni!please,!
Ovviamente ha vinto chi ha servito meglio, la pallina di Sinner è più pesante ma non basta, troppi gratuiti, la mano è ancora molto ruvida.
Devo ripetere le cose che penso da un pò, cioè che Sinner in questo anno non si è migliorato in alcun fondamentale, almeno una volta aveva un gran rovescio, ora ci sono momenti che pure quello lo molla ed è preoccupante. Servizio e gioco a rete non ne parliamo. Ma soprattutto mi sembra bloccato, quasi pauroso di sbagliare, gioca col freno a mano tirato per paura dell’errore e oggi infatti si è lasciato andare solo quando non aveva più nulla da perdere dopo il break del terzo set e ha provato a scrollarsi quella ideale ragnatela che lo tratteneva. Là ha giocato come mi ricordavo e poi quell’errore assurdo sul dritto ha rovinato tutto. Nemmeno è stato uno Zverev ingiocabile poi (peraltro neanche nel match precedente lo era stato), buonissimo solo al servizio, per il resto piuttosto falloso. Certo a 20 anni non si possono emanare sentenze definitive ma credo debba affrancarsi dal padre putativo che lo ha portato fino a qua. Non credo esista solo Piatti al mondo, poi lui è uno serio, lavoratore, con bei margini di miglioramento tecnici e fisici e credo ci sia la fila di gente capace, che lo vorrà allenare. Arrivati a questo punto della stagione credo sia giunto, per lui, il momento delle riflessioni importanti. Non sarà mai un top 3 credo (mi auguro di sbagliarmi) ma fra i primi 10/15 ha il diritto di starci con puntatate pure più su ed il tennis italiano non può permettersi di perderlo o lasciarlo in un limbo anche perchè mi dà l’idea di uno che se perde si deprime sempre di più, per entrare in un pericoloso loop.
Infatti giocava da solo.. stava lì a fare i cesti. Non credi che dipenda anche dall’avversario? E Sinner sul gioco è più forte di Zverev. Inverti i servizi e immagina le rispettive posizioni in classifica…Se inverti i servizi con Federer non cambia nulla è sempre e comunque più forte Federer e anche di tanto…
per me il servizio è il meno…non ha alcuna variazione tattica in base all’avversario, non ha gioco al volo, non ha tagli sia di rovescio che col servizio….ma ste cose le dovrebbe capire piatti….ah ecco il problema. per me piatti non ci sta capendo nulla.
@ duccio (#2922582)
Fantastico! Ora sai pure, oltre alla racchetta di Sinner, che preparazione atletica sta seguendo. Non è che magari il tuo vero nome è Piatti Riccardo?
A tutti quelli che si lamentano di Sinner: vi meritate di tornare al 2010 dove sfoggiavamo un Seppi al 50mo, un Starace al 60mo un Fognini al 70mo e Volandri al 100mo
O ancora peggio al 2001 dove avevamo tra i primi 100 i soli Gaudenzi (58) e Sanguinetti (80)
concordo come si fa a non vederlo…due anni fa faceva l buche per terra…gli altri giocavano tre metri dietro per prenderle. mah….ah ma è 15 del mondo…vabbp un 500 contro mackenzi in finale un 1000 contro hurkaz per il resto? pensiamo che a miami l’anno prossimo ritrova lo stesso tabellone? o a washington?
In ogni caso nei prossimi anni al numero 1 vedremo un tennista che finisce con la “V” e non certo con la “Z”
I nostri potranno dire sicuramente la loro
Con tutto l’affetto per il Sinner prima versione, con questo non tocca palla…forse non avete visto alcune analisi tecniche al video dove si evidenziano tutta una serie di miglioramenti su tutto, servizio, dritto, rovescio, gioco di volo… non è perché uno possiede organo fonatori può dire sciocchezze di questo tipo. Avetete visto come gioca l’olandese Van de Zand…il Sinner del 2019 ci perdeva tranquillamente.
Praticamente sempre superiore nello scambio…troppi errori nelle risposte con il diritto, soprattutto su due set point (sul 5-6, 15-40 e nel tie-break 4-6, avrebbe dovuto fare molto di più). Poi peccato il diritto facile sul 6-5, palla facilissima ed errore grave. Da metà quarto in poi era riuscito a leggere finalmente il servizo, anche con un paio di risposte clamorose, al quarto la partita era apertissima.
Parole di Sinner:
Contento del torneo, con Sasha è difficile, non ti dà ritmo etc.
Ho tanto da lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta..
Come ci ha fatto vedere Alcaraz, il futuro è adesso. Spero di non sentire il prossimo anno commenti del tipo “ha margini di miglioramento, diamogli tempo”. È solo x dire che se sarà così in futuro avremo un ottimo giocatore, non un vero crack.
@ Vincent (#2922619)
Appena migliora il servizio e vince questi limiti mentali che si è creato, sinner batterà zverev. Nello scambio oggi è stato pure superiore, basta vedere come lo ha quasi annichilito sul finire di terzo set, e quello era uno zverev in palla
@ Ciupaciupa (#2922551)
Se tuo nonno AVESSE AVUTO un po’ di buon senso … oggi AVREMMO AVUTO un commento idiota in meno !
Sinner oggi è entrato in campo con un po’ meno tensione rispetto al match con Monfils dove esprimeva nervosismo ed alta tensione da tutti i pori. Teoricamente aveva meno da perdere. Però avere serenità e consapevolezza è un’altra cosa. A mio modo di vedere è entrato in campo senza le armi mentali necessarie per battere Zverev.
Non è un caso che il primo set sia stato quello dove ha giocato meno bene. La tensione in quella fase era più alta, ci si giocava di più. Poi nel secondo ha avuto le sue occasioni ma sul 4-4 sul più bello si è sciolti con errori banalissimi sui punti importanti dettati da un giocatore non a posto con le sue consapevolezze mentali. Non è un caso che il suo gioco si sia liberato, sciolto quando è arrivato ad essere sotto di due set e di un break. A quel punto si è concesso di g
Leggo di tutto su Sinner e questa partita di Sinner, quello che posso dire è che sono assai deluso dalla conduzione di gara. Al netto delle consuete difficoltà al servizio, i macrocospici errori in diverse situazioni importanti e la discontinuità cominciano ad essere un fattore impossibile da sminuire. Non riesco a capire cosa gli accade, non vorrei che tutto ciò dipenda dalla volontà di razionalizzare il suo istinto dentro precisi temi tattici che fatica a digerire. Grande è la sensazione che alcuni errori siano dovuti a un pensare eccessivo sul colpo da effettuare. Sembra ingabbiato dentro una ragnatela invisibile che rallenta l’esecuzione dei colpi e, spesso, ne determina l’errore. Raramente riesce a dare l’impressione di essere fluido nei movimenti e nei colpi. Certo, è sempre un signor giocatore…ma quando gioca non mi trasmette più le sensazioni di alcuni mesi fa.
Cosa????? Sono disposto a passare la notte a rispondere a queste sciocchezze. Sinner è già un fortissimo risponditore e lo abbiamo visto anche oggi. Inoltre oggi non ha neanche servito male ma è chiaro che questo è al momento il vero limite a questi livelli tenendo conto che ci sono giocatori anche italiani, che ci vivono con questo fondamentale. Uno è Zverev, che per carità è giocatore solido con un gran rovescio. Ma se avesse il servizio di Sinner credete sarebbe così in alto in classifica? Comunque in prospettiva il servizio è uno dei colpi dove è più facile lavorare e quindi arriverà…
Per tutti i grandi “esperti” che stanno dicendo che Sinner non sarà mai un campione andatevi a vedere i risultati di Zverev negli slam nel 2017 alla sua stessa età, AO 3 turno, RG 1 turno, W ottavi e UO 2 turno…..
Non ce la fanno proprio, tra un po’ andranno fuori a fare corteo e suonare il clacson quando Jannik perde o il proteinizzato spagnolo vince
Su Eurosport.
Sinner é ad oggi il miglior ribattitore italiano, chi lo nega o é in malafede o non capisce nulla di tennis.
Bravo Sinner, sempre più solido.
A leggere i commenti sembra normale avere un ragazzo di 20 anni agli ottavi di un grande slam,specie per noi italiani.
Sinner deve stare molto lontano dalla gente come voi.
Ha perso solo col futuro vincitore Us Open, il più in forma
Al di là di tutte le condivisibili osservazioni dell’articolo qui sopra, che individuano i chiari aspetti su cui Jannik ha margini ampi di miglioramento, quel che è mancata oggi è la semplice capacità di finalizzare, incorrendo in errori grossolani evidentemente legati a paura, istanti di esitazione improvvisa e tonfi clamorosi sul più bello, quando il punto sembrava fatto. Un copione che si è ripetuto più o meno identico a fine secondo e terzo set. È logico quindi dedurne (lo conferma il computo di vincenti e gratuiti di entrambi) che nonostante la netta superiorità del servizio di Zverez, il tedesco è già oggi battibile dal nostro. Le finalizzazioni mancate sono frutto di mancanza di controllo mentale nei punti chiave. Qualcosa che malgrado la meravigliosa grinta è sfuggito alla mente del giovane Sinner. Peccato: era una partita che poteva benissimo riaprirsi al quarto, con Zverev che sotto pressione avrebbe potuto concedere di più nei turni di battuta. Ancora un passetto in avanti tecnico e, ripeto, di self control mentale, e giocheremo da favoriti. Chi titola “Zverev è ancora troppo per Sinner” o cose simili, nega l’evidenza di quel che è accaduto in campo: due set pressoché regalati. Sinner lo sa bene, ed è giustamente incazzato nero. Lo ringrazio comunque per averci mostrato non pochi guizzi da grande fenomeno qual è. Forza Jannik!
Ieri Alcaraz faceva il suo best ranking, nonchè record mondiale.. Eppure le critiche erano ancora tante.. Ne prendo atto.. Ma quello elegantissimo, quello che ha il rovescio a una mano, quello che su terra siccome aveva dato 6-0, allora sarebbe stato un futuro dominatore… ESALTATI CHE NON SIETE ALTRO, il vostro elegantisissimo rovescio a una mano cosa ha vinto???? Perchè alla fine nello sport conta chi vince.. Dai che Musetti tra un anno avrà vinto un 250 forse.. OPS, ALCARAZ ben più giovane ha già dato..
Bravo Sinner anche se oggi ha vinto il più forte.
Secondo me cmq Zverev a 20 anni non l’avrebbe vista conto il Sinner di questa sera.
E Zverev lo sa! 🙂 😯
@ Deluso (#2922581)
@ Gianluca (#2922359)
Oggi Sinner non ha perso perché Zverev era più forte. Non condido assolutamente questa affermazione. Sinner i primi 2 set li ha “buttati” con errori non forzati e il servizio come al solito imbarazzante. La vera bravura di Sinner è quella del finale del terzo set. Ma in questo momento la testa non c’è.
Peccato per la partita, ma migliorato al servizio
Ho letto tutti i commenti. Penso che la verità stia nel mezzo, ovvero: Zverev in questo momento è in piena fiducia e maturità agonistica; Sinner, nonostante Washington, da Miami in poi ha perso quella sicurezza infinita nei propri mezzi, ha iniziato ad aver paura. Fino al RG del 2020 pensava di poter competere con quel Nadal, oggi si sentiva quasi un imbucato al quarto turno degli UO con Zverev. Basti vedere la seconda per capire che il problema di Sinner è solo psicologico. Le domande che ci stiamo ponendo, da ragazzo intelligente quale è, se le sta facendo anche lui… e questo non lo aiuta..
Diciamo che a vent’anni perdere con il nr.4, oro olimpico, finalista slam, vincitore finals, di 5 master 1000 e che ha vinto partite contro Djokovic, Federer e Nadal, sia una normalità.
Mi pare che la partita di oggi sia analoga a quelle con Nadal, in cui Sinner potrebbe vincere il set, ma poi commette un qualche errore per eccesso quando ha l’altro impossibilitato a contrastarlo. A Roma fece così nel primo set al momento di chiuderlo, anche in altre occasioni nella finale di Miami, e oggi pure, lo abbiamo visto. Quindi il problema è che quando si avvicina al traguardo, non riesce a contenere la smania di fare quel punto per eccesso. Forse il quid che ancora manca è da applicarsi a pochi piccoli 15.
PADEL