Corretja: “Alcaraz ha la testa di un veterano”
US Open ha già eletto il personaggio del torneo: Carlos Alcaraz. Il 18enne di Murcia ha vinto un’altra straordinaria battaglia contro Gojowczyk, volando ai quarti di finale. Risultato enorme, pensando alla pochissima esperienza del giovane iberico sui campi veloci e negli Slam in particolare. Carlos sembra veleggiare sicuro anche 3 su 5, tanto da dichiarare spavaldo “Sono un ragazzo ambizioso, non mi arrendo affatto, non sono uno di quelli che pensa di aver già ottenuto tutto o che abbia già raggiunto il massimo. Voglio sempre di più, voglio di più. Mi fido di me stesso e mi fido del mio tennis, quindi ci provo. Proverò ad andare più avanti possibile nel torneo”.
Una piccola “dichiarazione di guerra” che non sorprende affatto Alex Corretja, ex n.2 al mondo e oggi noto commentatore per il network Eurosport. Dopo la vittoria di Carlos, Corretja ha parlato brevemente del giovane connazionale, del quale ammira soprattutto la forza mentale ed attitudine.
“Quello che ha fatto Carlos Alcaraz al quarto turno è impressionante perché l’altro giorno contro Tsitsipas, nonostante la battaglia sia stata durissima, si è divertito durante la partita, ci ha provato, ha giocato aggressivo. Si stava divertendo”, afferma Corretja. “Oggi contro Gojowczyk aveva bisogno di lottare, aveva bisogno di soffrire, aveva bisogno di resistere, aveva bisogno di stare male, aveva bisogno di difendere. Era una partita anche più complessa, perché il suo avversario era considerato battibile. Inoltre stasera la palla non era così veloce perché le condizioni erano molto più umide e Gojowczyk stava colpendo così forte e piatto dall’inizio, quindi è stato molto difficile per lui trovare la corretta posizione in campo e sentirsi a proprio agio”.
Ma oltre all’aspetto tecnico, è quello mentale a stupire Alex: “È un ragazzo con una mentalità da veterano e ha dimostrato oggi di essere destinato a essere un campione. Quello che ha fatto l’altro giorno è stato molto difficile, ma abbiamo visto tanti ragazzi vincere una partita contro pronostico sconfiggendo un campione e poi il giorno dopo, svuotati, sparire. Oggi, Carlos stava soffrendo come se fosse all’inferno ed è stato un ottimo esempio per come ha accettato la situazione e ha trovato il modo di vincere. A questo punto ha buone possibilità di raggiungere le semifinali, ma dobbiamo vedere come si riprenderà mentalmente e fisicamente da quei due big match da cinque set”.
Su una cosa, tutti sembrano concordi: Alcaraz ha troppe qualità, tecniche e mentali, per restare una meteora. Il suo futuro è già adesso.
Marco Mazzoni
TAG: Alex Corretja, Carlos Alcaraz, Marco Mazzoni, Us Open 2021
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@ Luce nella notte (#2921705)
Dai, a Chang no. Primo Chang vinse se non ricordo male ancora più giovane, poi lo spagnolo è nettamente più interessante da guardare. Io non sono, per altro, ammiratore della nursery sul campo, preferisco vedere il gioco più maturo di tennisti maturi per età e percorso. Il mito di Icaro i greci non l’avevano mica creato per divertire i ragazzini prima del sonno, ma con finalità pedagogiche. Attenti a non cercare di spingervi troppo in alto, prima di avere le spalle robuste per farlo. Osaka mi pare un recentissimo esempio lampante. Vogliamo citare il post carriera di Borg e Becker?
Ho letto parecchi commenti interessanti. In realta ,
Sinner , Musetti , ALCARAZ etc.. sono ancora troppo giovani per capire se saranno dei fuoriclasse o meno . Rispetto a 30/40 anni fa , quando si vincevano gli Slam a 17 / 18 anni , le cose sono molto cambiate. Borg e McEnroe hanno smesso di vincere gli Slam a 25 anni … Federer , il primo , lo ha vinto a 22…Le carriere durano molto di piu’ … Zverev e Tstitsi non ne hanno ancora vinto uno. Lasciamoli maturare . Vincera ‘ chi ha piu testa che , a questi livelli e con questi ritmi , conta di piu del talento puro. In ogni caso , Sinner e’ numero 13 ad appena 20 anni .. Promette benino ….
Ma per caso chung, becker e wilander ci dicono qualcosa? Se non erro hanno vinto tutti e tre uno slam a 17 anni, ma non credo che nessuno li consideri I piu forti tennisti di sempre. Con calma, si vedra’, le variabili sono tante, infortuni compresi.
Di chi stai parlando, di Sinner? Ma se è il contrario…
@ LunaDiamante (#2921399)
Alcaraz è più semplice da leggere e recepire che non Sinner. L’italiano concede di meno con il body language. Nel femminile avviene lo stesso: Barty poco empatica per cui non esalta anche se gioca meglio di tante strillone e mime dell’Est Europa o Stati Uniti. Ieri non ho visto la partita, era troppo tardi e lo pensavo vincente, ma con Tsitsi devo dire di aver visto una moderazione nei gesti plateali, un po’ calcistici che spesso hanno i giovani talenti che si stanno affacciando nel tennis; il che depone in suo favore. Purtroppo molto meno nei suoi tifosi, che farebbero meglio a guardarlo da intenditori, e non da esagitati. Quando si vedono degli atleti, bisogna metterne in luce i pregi ma anche i difetti, esserne consapevoli, o alla prima sconfitta inopinata ripartiranno le denigrazioni degli anti-alcaraz, le difese ad oltranza senza riscontri oggettivi degli innamorati, e questo è molto rozzo, da gente “bassa di tetto”.
Per adesso Alctraz assomiglia a MICHEAL CHANG
Se mai riuscira’ a peteggiare i suoi risultati gli sara’ andata di lusso !!!
…una volta conoscevo un veterano con una gran testa di
@ Viva la Vida (#2921584)
Che intendi per classe? Se è sinonimo di eleganza, non la vedo proprio in Alcaraz, il suo non è un gioco di fioretto. Se intendi di potenziale, posso anche essere d’accordo con te, ma potrebbe essere una differenza che appare per un uso differente del corpo. Alcaraz spinge appoggiandosi alla muscolatura, Sinner alla velocità di braccio. Che so, è come Sabalenka-Giorgi, ottengono due risultati molto simili usando meccanismi completamente diversi. Si grida troppo al messia appena appare un nuovo rapprsentante. Ho visto commenti analoghi anni addietro per Shapovalov, per Aliassime, per Sinner, per Musetti, per Sabalenka, per Andreescu, per Anisimova, per Yastremska, poi adesso per Raducanu e per Fernandez. Senza contare che appena un mesetto fa Musetti e Sinner erano stati relegati ad un ruolo subordinato rispetto a Korda. A leggervi pare la fabbrica dei talenti. Vi entusiasmate troppo facilmente, prima di avere riscontri solidi, esattamente come fino alla finale di Wimbledon Matteo era indegno di questo e di quello. Prudenza, e poi i paragoni servono a poco anticipandoli. Chi ti dice che Sinner non divenga la bestia nera di Alcaraz, o viceversa, che non vincano a testa secondo le superfici o i momenti dell’anno, o che non entri qualcuno a fare da terzo-quarto incomodo? Avete bisogno di divi o di tennisti? E se nessuno dei nomi succitati vincesse mai nulla? Ti dico una debolezza di Alcaraz che si è evidenziata in tutti i tornei che ha giocato da Wimbledon in poi. Perde spesso alcuni set con un punteggio nettissimo, quasi sparisse dal campo. Perchè? E mica è detto che poi li possa sempre recuperare. Idem per Sinner, che troppo spesso da giugno in poi si fa rimontare quando sta per chiudere un set. Anche qui, perchè? Spesso porta a casa lo stesso il match…ma non sempre.
bella involuzione essere 13 del ranking a 20 anni appena compiuti.
Molto perspicace, complimentoni.
sarà difficile che faccia strage di cuori 😀
@ Franco66 (#2921529)
Ho 50 anni e di tennis ne mastico da tempo e sui comportamenti di Jimbo e & C. potremmo andare avanti, piacevolmente, per ore.Anche Agassi si faceva notare ma ieri, e mi riferisco alla Fernandez, ho visto un atteggiamento che non condivido e che, in misura minore, trovo anche a livello “ricreativo”.Diciamo che se fossimo a calcio un difensore alla prossima azione sarebbe meno leggero col ragazzino irridente, nel rugby proprio non accadrebbe. Mac era detto Superbrat ma finché non raggiunse determinati livelli coi grandissimi era più rispettoso, ora vedo molti giovanotti sfrontati. So perché ma un Vamos urlato in faccia non mi piace . Tutto qui.
beh , in effetti ha pure qualche capello bianco…
E Djokovic perde…
No, domani sera….
Secondo me stasera viene asfaltato….
Ma che screanzati
Chi non vede la differenza di classe tra Alcaraz e Sinner vuol dire che ha gli occhi foderati di prosciutto…gli unici paragoni calzanti che si possono fare sono solo con i big 3 ma a 18 anni nemmeno loro davano un impressione cosi’ dominante come quella che da il giovanissimo spagnolo ad ogni partita!!!
Bene, ho saputo che nel mondo si parla tantissimo di Sinner e Musetti. In Inghilterra, dove ho amici che seguono il tennis come me, li conoscono perché tifosi di questo sport, ma non hanno mai visto articoli su articoli nei loro giornali sportivi. In Spagna ho un’amica che vice a Siviglia e segue molto il tennis. Parlano solo dei loro tennisti e molto poco degli stranieri, se non dei soliti big. Però se qui c’è Mazzoni ed altri che mi dicono il contrario, non ho ragione di dubitare delle loro parole…
L’involuzione di Sinner e la consequenza di unna mancata educazzione tennistica completa.
La volonta di vincere subito e tanto porta a problemi fisici e mentali.
Non so la tua età ma guarda che di giocatori sopra le righe ce n’erano anche una volta Connors e McEnroe spesso e volentieri erano insopportabili Quando poi giocavano contro erano sempre sull’orlo della rissa Per restare agli americani anche Agassi spesso esagerava Erano grandi campioni e gli si perdonata tutto Alcaraz esulta vistosamente ma non mi sembra così scorretto La realtà è che questo ragazzo è veramente forte anche a livello mentale Da tifoso di Djokovic spero di sbagliarmi ma non escludo un risultato sensazionale Questo è duro da battere
Nemmeno Rune…
Confermo. In Francia, ad esempio, di Sinner e Musetti se ne è parlato tantissimo, come sui siti specializzati dell’ATP del resto.
il tennis è uno sport individuale, i giocatori vengono da ogni lato del mondo, il tour gira tutti gli angoli del mondo.
sì, di sinner e di musetti ne parlano tutti da anni, anche senza aver fatto ottavi in uno slam a 18 anni
@ il capitano (#2921378)
stricker non è male…
Bellissimo post, ti leggo sempre con interesse.
Anch’io trovo che Alcaraz appaia, giustamente, molto istintivo, e questo lo aiuti, soprendendo anche gli avversari. penso ad esempio alle improvvise discese a rete. Come se avesse chiare le “grandi linee” stabilite con JC Ferrero ma che, in seguito, giochi e viva il momento. Adattandosi alla situazione come viene.
Aggiungo che, a mio avviso, uno dei problemi che sta avendo Sinner in questo periodo è proprio quello di “pensare ed analizzare troppo”. Ovviamente, tale attitudine è evidente quando è nettamente favorito, meno quando gioca da underdog, quando deve lasciare meno spazio all’analisi e lasciar parlare il suo enorme talento. Vedremo con spilungone…..
alcaraz come sinner, shapo, e una manciata di altri sono fenomeni che girano sulla bocca degli allenatori europei da quando hanno 14 anni. poi non basta, perché ci sono molti che vengono visti e che poi fanno più fatica, ad esempio rune e drapper. sicuramente non è che spuntano a caso, sono dotati da madre natura e seguiti dai migliori istruttori del mondo da sempre.
In questo torneo ha sicuramente mostrato una solidità mentale altissima che si rispecchia nel suo gioco.
Certo è una generazione, quella che avanza, sempre più “esuberante”: urla, pugni, inviti al pubblico. Non è maleducazione in senso stretto ma un modo di imporsi anche per superare le proprie timidezze. Detto questo… Non le apprezzo: vedo troppi ragazzini farlo anche in semplici torneini e ieri ho visto la Fernandez scusarsi per l’eccessiva euforia ed una Kerber avere un gesto non di irritazione ma di benevolenza nonostante la sconfitta, una vera campionessa.
Non vorrei che lo sport dei gesti bianchi diventasse un ring di wrestling.
Prima di restare estasiati da Alcaraz per la vittoria di questa
notte, sarebbe bene tenere conto del fatto che ha perso il servizio
6 volte che che l’avversario lo ha perso 13 volte. Questo per dare
l’idea complessiva dei valori in campo.
Ho già detto in altra parte che Alcaraz, Sinner e Musetti hanno
un servizio non all’altezza di un top senza il quale, si può essere
talentuosi fin che si vuole, non si arriva sul podio del ranking
mondiale e non si vincono gli slams, se non in periodi di vacche
magre.
Naturalmente hanno tutto il tempo per migliorarsi, ma non credo che
il fatto sia ineluttabile solo in ragione della giovane età.
Per parte mia resto a vedere ed intanto mi godo per quanto i
ns. ragazzi possono darci anche allo stato attuale, che non è poco.
Vedrai che dalle 18 in poi, X un giorno e mezzo si parlerà degli italiani. Ma se oggi non giocavano italiani mi pare corretto parlare di altro. Magari qualche articolo anche su Auger sarebbe opportuno. E’ al secondo quarto di finale slam di fila e direi favorito X approdare in semifinale.
Alcaraz? Buon top20 ATP.
Il russo ha passeggiato finora, ha vinto in scioltezza tutti gli incontri. Ha servito 84% di prime (caramelle quasi sempre sopra i 200 km/h), a fondo addirittura imbarazzante con variazioni di ritmo e velocità che non lasciano scampo. Si sta muovendo come un ballerino, vedo pochi rivali tra lui e il titolo.
Si è parlato e riparlato di Sinner, e anche di Musetti, e non solo su Livetennis.
Ha anche una bella dose di fortuna. Ieri fino all’infortunio di Gojo stava giocando molto peggio del tedesco, soprattutto al servizio. Comunque bravo ed in bocca al lupo per i quarti.
@ LunaDiamante (#2921399)
Perdonami, ma se c’è uno spazio dove si parla tanto di italiani, a tutti i livelli e tornei, questo è Livetennis. Alcaraz è il giocatore del momento, merita spazio e considerazioni. Il tennis è una disciplina prettamente internazionale, è corretto considerare quel che accade a 360°.
Buon tennis
Ah ah ah, dichiarazioni incoscienti, quelle di Alcaraz, prive di profondità di pensiero, che mi hanno fatto tenerezza (vera). Si conferma un grande talento sul campo, ove la sua brama di dominio (ancor più che di vittoria) è altissima.
Intravedo in lui molta fretta e questa agitazione è l’unica arma a doppio taglio in lui, lo può portare un po’ fuori rotta.
Ha dalla sua tante qualità, gli mancano però dei centimetri di altezza e a parer mio un po’ di potenza, anche se Tsitsipas mi smentirebbe, molto probabilmente.
P.S. Non riesco a scrivere serenamente con questi continui banner che coprono lo scritto!
Buona Giornata.
Ha la grinta l’ energia e la struttura ossea e muscolare di un veterano, o uno sviluppo ABNORME (ps gioca 3/4 ore e ha una sudorazione quasi azzerata……BOH)
Quanto a testa caro Alex…..Wilander aveva testa……questo e’ molto monocorde
C’è che ancora lo crede inferiore a Sinner. Quanta ignoranza!
Mi trovo d’accordo con la tua riflessione – con l’unica eccezione sul fatto che forse avrei allargato un poco la cerchia dei “puer et senex” ma hai reso bene l’idea e questa è la cosa più importante 🙂
@ Marco60 (#2921388)
Il russo fino ad oggi non ha perso un set. Sarà dura per Carlito
È un ragazzo di 18 anni molto interessante. Non mi piace fare pronostici. Puó perfino fargli male se tutti gli dicono che è un fenomeno. Non deve meravigliare la precocità, Alkazar ha almeno 10 anni di tennis sul groppone. Auguri a lui, di certo le sue partite agonisticamente sono molto avvincenti. Paragone con Sinner? Lo spagnolo mi sembra più robusto. enzo
È un ragazzo di 18 anni molto interessante. Non mi piace fare pronostici. Puó perfino fargli male se tutti gli dicono che è un fenomeno. Non deve meravigliare la precocità, Alkazar ha almeno 10 anni di tennis sul groppone. Auguri a lui, di certo le sue partite agonisticamente sono molto avvincenti. Paragone con Sinner? Lo spagnolo mi sembra più robusto. Aaenzo
Tre articoli in questo sito e in primo piano che parlano solo di Alcaraz…io vorrei vedere se alle prime, gloriose gesta di Sinner nel mondo (e in Spagna specialmente) dalla stampa specializzata venivano scritti articoli di così grande entusiasmo ed elogio per il giovane italiano. Siamo proprio malati di esterofilia, in tutti i campi…
aspettandolo con il signor Medvedev…
Anche Sinner si è trovato in una situazione molto avversa ieri. Ma non perché fosse in difficoltà tecnica contro un n144 del mondo. Bensì perché si è ritrovato contro uno stadio che si è messo a fare un tifo da Davis in favore di un 36 enne francese a fine carriera.
Bah…Alcaraz era da tutti annunciato come campione già anni fa(quando lo chiamavano Garfia….) e devo dire che già dall’anno scorso tutti i suoi risultati nell’arco del tempo, la sua progressione tecnica, il tipo di coach a cui si è affidato, confermano l’impressione di stare assistendo alla nascita di un campione.
Come sempre capita i media si sbranano questi ragazzi ed ecco gli immancabili elogi con tuffi carpiati .
Sinner così come Shapovalov ebbero un egual trattamento.
E già ne glorificano gesta ancora da compiere, illudendo i fans e gli stessi ragazzi prodigio.
Non si ha voglia e tempo di aspettare, ma soffrono di questa incontinenza tipica della cultura americana, tutto e subito.
Sinner ne ha pagate le conseguenze ed ora giustamente ha un altro approccio.
Spero per Alcaraz che sia più forte già adesso, ma aspettarsi in calo e qualche fiasco, o addirittura un involuzione seppur temporanea sta nelle cose della natura, dei giovani.
Poi ci chiediamo come mai la Osaka od altre meno note (e forse più credibili )soffrono dei più disparati disturbi mentali.
Ecco uno dei motivi è questa caccia al fenomeno , come se essere un top10 o un top20 significa fallimento.
Dalla Spagna arriva il nuovo Federer, ora vediamo se dalla Svizzera arriverà il nuovo Nadal.
È già il Goat. Il Goat dei Goat
La cosa che più mi ha stupito di questo fenomeno è la sua capacità di imparare in fretta e di conseguenza crescere in maniera molto rapida. Non vedo in lui le ingenuità dei suoi coetanei e contestualmente ha ancora margini di miglioramento. Il potenziale per diventare un campionissimo c’è tutto. Staremo a vedere
Di solito gli articoli di Mazzoni sono molto di mio gusto. Questa volta un po’ meno, anche se è più demerito di Corretja che suo. Se io accosto le dichiarazioni di Alcaraz a quelle di Alex (eccone uno che si può definire fra i più deboli top 5 di sempre, altro che Berrettini) ne ricavo un’antitesi totale. Il ragazzo esprime entusiasmo non disgiunto da una smania iperbolica, che mi pare assolutamente coerente con il suo essere giovanissimo; Alex parla di una maturità che farebbe pensare ad un giocatore tattico, quale lui era, e che non si vede per nulla nel gioco del suo conterraneo – grazie al cielo! Perchè volere che un ragazzo abbia le caratteristiche di un “anziano”, e al contrario trovare divertente che un “anziano”, leggasi Monfils, si comporti con manifestazioni da ragazzino entusiasta? Il bello che c’è nel gioco di questi giovanotti è proprio la freschezza data da certa ingenuità, il loro essere in certi momenti un po’ spacconi e superficiali, esaltanti e disastrosi nelle fasi delle loro partite. Sinceramente vedere in loro le malizie dei campioni navigati sarebbe deprimente, li farebbe sembrare già scontati, già vecchi. E’ tipico dei padri volere che i figli ragionino come persone mature, ma non essendo maturi, non vedo perchè debbano seguire degli schemi mentali che non sono loro propri. Che io sappia nella storia umana e culturale del mondo ci sono state solo due figure che erano allo stesso tempo puer et senex: Gesù Cristo e Ulisse. Non mi pare che nè Alcarz nè Sinner somiglino a costoro. Alcaraz faccia l’immaturo quanto vuole, ne ha ancora tutto il diritto, non desideriamolo vecchio di tennis anzitempo.