US Open: Sinner supera Monfils in una battaglia di 5 set, alti e bassi per l’azzurro, che vola agli ottavi
Jannik Sinner approda agli ottavi di finale di US Open 2021, superando in cinque set Gael Monfils, 7-6 6-2 4-6 4-6 6-4 lo score a favore dell’azzurro. Una partita lunga, dura, sofferta, che Sinner avrebbe potuto chiudere addirittura al terzo set, e poi al quarto, ma si è complicato la vita con una pausa prima e quindi un vero crollo nel quarto parziale. È stato bravo a scappare via all’inizio del quinto set set e chiuderla, pur soffrendo e respingendo con classe l’ultimo sforzo di Gael per tornare in vita nel match.
Una bella e importante vittoria, strappata con una prestazione altalenante, ricca di momenti di qualità ma anche alcune pause che potevano costargli carissimo. In molte fasi Jannik è stato davvero bravo a produrre un tennis concreto, solido, piuttosto continuo nella spinta, con pochi “effetti speciali” e molti punti ricavati da un pressing chirurgico. Splendido il finale del primo set, dove ha prodotto un parziale di 12-1, dominando il tiebreak con classe. Ha sprecato il vantaggio nella fase finale del terzo set, dove una fiammata d’orgoglio del francese ha riaperto la partita, e soprattutto nel quarto, quando l’azzurro si è letteralmente spento, crollando da 4-0 a 4-6, patendo un cappotto quasi inspiegabile. È uscito dal campo tirando una manata di frustrazione ai teloni, e quindi è tornato di nuovo carico, attivo, presente. Bravo a trovare immediatamente l’allungo all’avvio del quinto e quindi, lottando, restare avanti e chiuderla, nonostante la “garra” e caos agonistico del rivale; uno che è pericolosissimo trascinarsi nei finali punto-punto perché può far diventare la partita una rissa, e vince quasi sempre lui. Ora Jannik Aspetta il vincente di Zverev vs. Sock, in campo stanotte.
Non è facile scrivere a caldo un commento dopo una partita così, è successo molto e non tutto ha un senso “logico”. Sinner nel complesso del match ha giocato meglio, con più qualità e intensità, ma non è riuscito a tenerla abbastanza a lungo da chiuderla. Era stato molto bravo a prepararla bene, perché si è visto come in tanti momenti delicati ha eseguito alla perfezione uno schema ben preciso: prima solida in campo, botta forte al centro col diritto o rovescio per allontanare Gael dalla riga di fondo; quindi spostare lo scambio sulla diagonale di rovescio, dove il gap di velocità e sicurezza col rivale è tutto a suo favore. Lì portare direttamente all’errore Monfils, oppure aprire l’angolo per l’affondo col diritto. Questo schema ha funzionato benissimo per larga parte del match, soprattutto quando è riuscito a fare gli allunghi nel finale del primo set, tutto il secondo, all’avvio di terzo, quarto e quinto.
Tutto si è però guastato con le pause mentali e fisiche che hanno seriamente rischiato di fargli perdere la partita. Pause che deve assolutamente cancellare come prossimo step di crescita. Aspetto assai positivo è come sia riuscito a riprendersi. Lì è venuta fuori la sua classe, pronto a ripartire molto forte all’avvio di ogni set. I momenti di calo partono sempre dalla prima che non entra, quindi perde scioltezza nella spinta, tende ad arretrare quel poco che basta per diventare più conservativo e sbagliare. Solo vivendo queste esperienze in campo, col ritmo partita e con la tensione del match, può lavorare su se stesso per reggere meglio la tensione, per non cedere a cali di tensione. È una linea sottile, che va gestita, altre cavalcata. Serve equilibrio per mantenersi alti a tratti, scaricarla in altri per non essere divorati. È corretto anche ricordare che il tennis di Sinner è tutt’altro che “facile”: spingere in progressione con pallate così violente, prendendosi grandi rischi palla dopo palla, è un gioco complesso. Per produrlo e vincere serve tanta forza mentale, lucidità, sentirsi libero perché appena ti irrigidisci tutto diventa maledettamente complicato.
Una vittoria così, lottata, sofferta, contro un avversario assai scomodo (e NY Monfils gioca sempre molto bene), lascerà segni sul corpo di Jan, ma sarà una grandissima esperienza per crescere e poter affrontare la prossima battaglia con una maggior consapevolezza. Questo è, alla fine, l’aspetto più importante, più della vittoria in sé che gli regala l’accesso agli ottavi di US Open. Probabilmente il prossimo rivale sarà Zverev. Partita terribile, visto il grandissimo momento del tedesco. Ma non avrà nulla da perdere. Sinner e Berritini lottano, soffrono, ma avanzano entrambi al quinto set. L’Italia che vince (anche nel Volley, bravissime ragazze!), che piace, in questo 2021 sportivamente meraviglioso.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Il match scatta alle 20.12, con Jannik alla battuta. Il campo è diviso a metà tra luce e ombra, non il momento ideale per iniziare una partita… Si scambia da subito con grande ritmo dal centro. A 15 Sinner vince il primo game, sotto lo sguardo attento di coach Piatti. Serve Monfils. Cerca di comandare dal centro col diritto Gael, ma sbaglia. 0-30. Scruta il cielo, la luce è molto particolare. Si aggrappa al servizio il francese, con quattro prime solide muove il suo score. Il set scorre rapidissimo sui turni di servizio, in risposta entrambi fanno fatica. LaMonf è molto incisivo col diritto, trovando giocate notevoli; Jannik è ordinato e aggressivo, buon ritmo dopo il servizio, pronto ad avanzare e chiudere dalla trequarti. Dopo 17 minuti di tennis fluido, siamo 3 pari. Nel “fatidico” settimo game, benissimo Jannik col rovescio, grande profondità e ritmo per spostare Gael e portarlo all’errore. 4-3 Sinner, ora è necessario fare un salto in risposta. Niente, l’azzurro arriva a 30 pari, ma con un due botte di servizio Monfils impatta 4 pari. Nel nono game Jannik sbaglia un rovescio di scambio, e poi sul 30 pari esagera con la velocità dal centro. Un errore che gli costa il 30-40, prima palla break del match. Niente prima… Scambio ad alta velocità sulla diagonale di rovescio, il primo a sbagliare è Gael. Si salva Sinner, ma un brutto doppio fallo (la seconda muore a mezza rete) lo condanna alla seconda palla break. Un’altra ottima progressione, stavolta col diritto, cancella la chance del rivale. Le palle break diventano 3, un attacco un po’ avventato dell’azzurro è punito da un passante basso del francese. Ace! Fa il pugno Jan, ottimo momento per piazzarlo. Urla Sinner sull’errore di Monfils che lo porta 5-4, ha vinto un game molto intenso, durante oltre 7 minuti con 3 PB salvate. Geal scarica una sorta di smash di diritto al salto, una bordata che fa schizzare il pubblico e gli vale il 30-0. Siamo 5 pari, ancora l’azzurro non è riuscito a vincere più di due punti in un game di risposta. Sale la tensione, e il servizio di Sinner cala. Un doppio fallo gli costa il 15-30 nel delicato undicesimo game, e la prima continua a latitare. Per fortuna il rovescio no, disegna il campo in anticipo, con classe. Gael tira fuori dal cilindro un passante di rovescio in estremo allungo, giocata top che lo porta ancora a palla break. Spinge Jannik, ma un diritto cross vola di poco lungo. BREAK Monfils, avanti 6-5 e servizio. All’improvviso anche Monfils sbaglia qualcosa, un diritto largo lo porta 30-40, palla del Contro Break per Jannik! Altro erroraccio di Gael, BREAK Sinner! Si va al tiebreak. Sinner con un bello scambio di ritmo strappa un punto in risposta, vola 2-1. Quindi VOLA in campo, grandissimo cross di rovescio e via a rete, a chiudere. 3-1 e quindi l’Ace per il 4-1. Con un’altra bordata di diritto, in difesa, Jan sorprende il rivale, si gira 5-1. Chiude 7-1 Sinner, urla “Sììì!” dopo una solida prima al T. Ottimo Sinner nel tiebreak, ha capitalizzato il “regalo” di LaMonf, incapace di chiudere nel 12seimo game. Solo 56% di prime in campo per l’azzurro, non molte. 10 W e 10L, alla fine ha contato il TB, dove Sinner è stato perfetto. Dal 6-5 30-0, Sinner ha vinto 12 punti su 13. Però!
Secondo set, scatta Gael alla battuta, ma sembra ancora stordito dal finale del primo parziale. 15-40, due palle break immediate per Jannik. Serve alla grande il francese, due botte al centro per cancellarle. Si salva Monfils, 1-0. Anche il secondo set scatta via rapido come il primo. LaMonf cerca di strappare al massimo i colpi per incidere in risposta, ma sbaglia troppo. 2 pari. Nel quinto game, sul 30 pari il francese rischia una smorzata al limite, uscendo dal servizio. La palla muore in rete, ed è palla break per Sinner! Doppio fallo!?! BREAK Sinner! Calo di tensione di Gael, gli costa carissimo, come il passaggio a vuoto sul finire del primo, TB incluso. In un baleno Jannik consolida il vantaggio, 4-2 con un paio di spallate col diritto travolgenti dopo aver mosso il rivale. Sinner On Fire! Trova sul 30 pari una risposta di puro polso col diritto pazzesca, “agassiana” come zampata. Un colpo che gli vale la palla del doppio break, ma serve bene il francese. Martella Jan, è preciso e intenso in questa fase. Strappa una seconda chance, e stavolta il rovescio di Geal muore in rete, sembra anche calato fisicamente il francese. Doppio BREAK per l’azzurro, avanti 5-2 e servizio. Chiude in scioltezza l’altoatesino, anche con un nastro fortunato che lo porta a set point. 6-2, tutto bene per Jannik in questo parziale, super solido, concreto, efficace, contro i 18 errori di Monfils.
Terzo set, scatta Geal con la battuta. Sembra meno mobile e reattivo, ma con l’aiuto del servizio muove lo score nel set. Sinner continua a martellare, intenso e preciso, come nel secondo set. 1 pari. Nel terzo game il pressing dell’azzurro, centrale e molto profondo ma con grande controllo, lo porta al 30-40. Palla break importantissima per scappare subito nel terzo. Monfils si aggrappa alla battuta, fa la “faccia cattiva”, sembra crederci ancora. Si salva Gael, avanti 2-1. Quarto game, Jannik si distrae, regala un paio di punti che lo portano 0-30. Con una risposta a tutta, chiudendo gli occhi e via, Gael vola 15-40, due palle break! Esagera nella spinta sulla prima il francese, molto fermo coi piedi, sulla prima; ottima prima esterna sulla seconda, si salva Sinner. Un attacco un po’ avventato di Jan è punito, terza palla break da difendere. In uno scambio di ritmo sul rovescio, Monfils cede, ma nel punto seguente vince uno scambio durissimo con una botta cross di diritto. Quarta palla break… Bravo l’azzurro a trovare un contro piede sul diritto di Monfils. Salvando 4 PB, Sinner impatta 2 pari, ottimo game vinto, soffrendo, ma restando lucido e propositivo. 1h e 50 minuti, lo score è sul 3 pari. Settimo game, fiammate ma anche errori per il francese. Sul 30 pari un doppio fallo gli costa una palla break. Sinner lo TRAVOLGE con un gran ritmo sulla diagonale di rovescio. 4-3 e servizio per Jannik, a due passi dagli ottavi di finale. Gael tenta un ultimo assalto, sparacchia con successo e vola 0-30. Sinner respinge il transalpino con tre ottime prime, trovando ogni angolo con precisione più che potenza. C’è bagarre nel game, il francese vince uno scambio durissimo, il più lungo del match (24 colpi, uno più pesante dell’altro). Si va ai vantaggi. Con un’altra progressione a tutto braccio, Monfils strappa una palla del contro break. Ottimo Sinner a giocarsela sul lato del rovescio, dove il rivale manovra con meno velocità e sicurezza, tanto che è il primo a sbagliare. Le palle break diventano tre. Comanda l’azzurro, ma esagera nella spinta col diritto… e cede il servizio. 4 pari, tutto da rifare, quando la partita sembrava ormai decisa. Si esalta LaMonf, trova quattro punti uno più bell’altro, e dal possibile 3-5, ad un passo dalla sconfitta, si ritrova avanti 5-4. Paga il momento l’azzurro, con poca pazienza sparacchia via un rovescio che gli costa il 15-30. In confusione Jannik, perde campo e stecca col diritto, 15-40, due Set Point Monfils! Con una bordata di rovescio, sottolineata da un grido al limite del gioco disturbato, Monfils chiude il terzo set 6-4. Jannik esce dal campo. Peccato, Sinner aveva la palla per il 5-3, ora dovrà lottare nel quarto set, con la partita riaperta. E Monfils se si esalta diventa pericoloso…
Quarto set, Monfils scatta col servizio. Jannik trova prima un rovescio sontuoso, quindi sul 40 pari una giocata clamorosa: aggancia col diritto in estremo allungo la palla, passando un incredulo Gael a rete. Palla break! Se la gioca da campione Jannik: risponde profondo, botta di rovescio, avanti col diritto e la difesa di Monfils vola via. BREAK Sinner, avanti 1-0 e servizio, come un estintore a spegnere subito il fuoco di Gael e ricacciarlo nella buca. 15-0, 30-0, tutto rapido e preciso per l’azzurro, è il momento di scappare via, di tracciare un solco tra lui ed il rivale. Il game si complica, si va ai vantaggi. Sinner fa correre Monfils, tiene grande ritmo e lo pungola sul rovescio. Spreca tutto con un doppio fallo. Con coraggio continua a spingere, si butta anche a rete e chiude di opposizione. 2-0 Sinner, break consolidato, ora Gael deve rincorrere per riaprire il match. Anche nel terzo game il francese va in difficoltà al servizio, bravo l’azzurro a martellare di ritmo sul rovescio. Palla del doppio break per Jannik. Altro scambio veloce, dritto per dritto, è lento coi piedi nel cercare la palla il francese, e sbaglia. BREAK Sinner, 3-0 pesante, doppio break. Stavolta la partita sembra “in ghiaccio”. I game di fila diventano 4. Monfils resta aggrappato, portandosi 1-4. All’improvviso arriva un calo dell’azzurro, accompagnato da un paio di colpi “doc” di Gael, che strappa un game all’azzurro. Serve sotto 2-4 il francese, sfrutta il buon momento e si avvicina, 3-4. Sinner torna alla battuta. Parte bene Jannik, serve la prima in campo ed imbastisce lo scambio prima forte al centro, poi aprendo l’angolo per far correre l’avversario. 30-0. Purtroppo si imballa, con tre errori manda il rivale a palla break. Ne approfitta Gael, spara una diritto inside in a tutta, imprendibile. BREAK, 4 pari. Jannik ha sprecato un vantaggio importantissimo, ora il match si fa duro, con Gael “on fire” e tutto il pubblico che chiede il quinto set. Si è come spento Sinner, perde il quinto game di fila, e va a servire sotto 4-5. Il francese ha ritrovato velocità, regge anche in difesa, mentre ora è l’azzurro a sembrare più pesante nella ricerca della palla. Sbaglia in spinta Jannik, crolla 15-40, due Set point Monfils. Un altro diritto largo costa il set all’azzurro, 6 games persi in fila, quando tutto sembrava deciso. Si va al quinto. Esce dal campo tirando una botta con la mano ai teloni, esterna la propria frustrazione Jannik. 12 errori e solo 5 vincenti nel set. Dopo l’avvio splendido, il crollo.
Quinto set, serve Monfils. Lo vince Jannik il primo punto, passante di diritto in avanzamento. Fa il pugno Sinner, spinge col diritto sul rovescio del rivale. Forza due errori, 15-40 e palle break! Ace di Gael a cancellare la prima. Via il diritto del francese, paga la fatica mentale del quarto set, rimontato. BREAK Sinner, 1-0 avanti. Si avanza a strappi, anche Jannik ora alterna intensità a qualche errore. Entrambi avvertono la fatica, il match è stato duro. Sul 30 pari durissimo Sinner, resiste alle accelerazioni del rivale, che sfiancato prova una smorzata perdente. Un punto che è costato moltissimo a LaMonf, fermo sulle ginocchia. Ace Sinner che fa un urlaccio liberatorio e pugno. 2-0 Sinner. Può di nuovo far corsa di testa, ma occhio a quel che è accaduto nel terzo e quarto set… serve tenere sino in fondo per portarla a casa. Tiene benissimo nel quarto game al servizio Jan, sottolineando in modo per lui plateale ogni punto vinto, quasi volesse auto-motivarsi e restare carico (nel quarto, forte del 4-0, si è come spento…). 3-1 Sinner. Anche in risposta nel quinto game l’azzurro spinge, ci crede, e Monfils crolla da 40-15 a palla break! Col servizio si salva il francese. Resta aggrappato al match, sotto 2-3. Sesto game, Sinner non trova la prima di servizio. Sul 30 pari sceglie di servire meno rapido e in pancia, sorprende il rivale. Si va ai vantaggi. Si scambia al centro, è l’azzurro il primo a sbagliare. Palla del contro break per Monfils… Freddo l’azzurro, servizio e diritto cross a chiudere. Altro servizio e diritto. Salvata la palla break, scatta 4-2 avanti. Fa ancora il pugno verso il suo angolo, si motiva, è di nuovo a due game dal successo, come nel quarto set. Nell’ottavo game, avanti 4-3, si ritrova 0-30. Con coraggio comanda e trova una deliziosa palla corta. Si aggrappa alla diagonale di rovescio, spinge con ritmo crescente e porta all’errore Gael. Urla ancora Jan quando la palla del rivale vola larga. Urla ancora sul diritto lungo linea vincente che lo porta 5-3. Un solo “maledetto” game per chiuderla. Con coraggio si porta 15-30, a due punti dal match. Il francese si difende bene, regge e controbatte. 4-5. Sinner va a servire per la vittoria, dopo 3h e 39 minuti di partita. Inizia bene, 15-0. Monfils si difende bene, 15 pari. Lungo scambio, porta tutto a sinistra, con ritmo, e vince il punto. 30-15. A 2 punti dalla vittoria Jan!!! ACE! Due Match Point!!! Accatta ma sbaglia di volo sul primo, una volée non facile per un passante basso. SIII! Chiude, 6-4, che fatica, ma grande vittoria per Jannik!
Marco Mazzoni
G. Monfils vs J. Sinner
TAG: Gael Monfils, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Us Open 2021
Mai nessuno prima di lui ha raggiunto questo risultato agli u. Open è per di più alla sua giovane età. Chissà se c’è ancora qualche fenomeno che nutre qualche dubbio su questo, lui sì fenomeno.
Che Sinner sia stato bravo a restare concentrato nonostante il pubblico è un dato di fatto, e lodevole per aver ringraziato ugualmente una presenza che non l’ha sostenuto (e comunque riuscire ad isolarsi dal tifo degli spalti, come ho già detto, è retaggio dei campioni e potrà aiutarlo nella carriera)..ma non condivido certi commenti pesanti e comunque sgradevoli sul comportamento del pubblico, che sempre si schiera col più debole per avere partita, e un Monfils, più maturo, conosciuto e sempre portavoce di un tennis fantasioso che ha sempre esaltato gli spettatori e caratterialmente estroverso e abile a coinvolgerli con gestualità e linguaggio del corpo, non poteva non essere appoggiato da un popolo sì fracassone quale è quello americano. A Roma gli italiani fanno lo stesso, anzi, sono ancora più rumorosi e unidirezionali, una bolgia umana, sicuramente sopra le righe, quindi non scandalizziamoci o facciamo i moralisti per il pubblico d’oltre oceano, tutto il mondo è paese
Bella vittoria, comunque io lo preferivo alcuni mesi fa quando pensava a tirare lavandini e basta. Forse sbaglio ma mi pare che negli ultimi mesi hanno provato a inserire troppe variazioni ed è un po in confusione, speriamo almeno che nel lungo periodo questo lavoro produca risultati. Poi il talento c’è basta una scintilla per riprendere sicurezza, magari zverev agli ottavi di uno slam gli sblocca qualche bel ricordo…
Un po’ assomiglia a Richie
@ Peps26 (#2920335)
Occhio per occhio, e diventiamo tutti ciechi
Non commento il contenuto del tuo post. Se esplori i siti usa ti accorgerai del rispetto e della stima che hanno gli appassionati verso Sinner, che reputano uno dei prossimi campioni del circuito. Tutti i commenti sono entusiasti dello spettacolo offerto dai due giocatori per l’intensità e il “cuore” che hanno messo nel match. Qualcuno l’ha visto come il giovane rocky contro apollo. Poi, come qualcuno ha già detto gli piace lo show (è il paese del wrestling) e in questo gael è imbattibile.
Vero !!!!! È la copia sputata di ralf malf !! Ralf Sinner
Dubbi comprensibili, però ricordo che Alcaraz si è preso un bel 6-0 nel quarto, prima di prevalere….
@ Carlos Primero (#2920610)
Dai commenti sembra che negli ultimi 2 anni sinner abbia dato spettacolo sempre e contro tutti ma ci sono state anche sconfitte .probabilmente il sinner del 2019 perderebbe contro quello attuale.nel commentare il sinner diciottenne si davano per scontati miglioramenti repentini dove era carente
Poteva aggiudicarsi la partita in tre set ma ha quasi rischiato di perderla. Essere sul 4-0 nel quarto set e ad un tratto sparire dal campo mi lasciano perplesso in merito alle possibilità future di Sinner in questo torneo ed in futuro. Troppi alti e bassi non sono la caratteristica di un campione che punti ai vertici della classifica mondiale
La differenza tra l’incontro di Jannik e quello di Carlito Alcaraz è che là il giocatore più giovane era nettamente sfavorito, qua no. Lo spagnolo ha 18 anni, non 20, è più giovane dell’avversario di 5 anni, non di 15, e lo segue in classifica di più di 50 posizioni, anziché precederlo di 4. Anche i bookmaker erano d’accordo su queste differenze, dando Jannik per favorito. Noi tutti, per proteggere il ragazzo, vorremmo che fosse considerato sempre sfavorito e in molti casi crediamo davvero sia così. Ma all’estero no. Non più. Se non gioca con i primi 5 o 6, dobbiamo rassegnarci al fatto che il tifo come giocatore sfavorito non sia scontato e considerare il pubblico tutto sommato sportivo se non lo fischia mentre batte.
@ magilla (#2920672)
Ti faccio una confidenza. Il giorno della partita Italia-Spagna ero a Barcellona, e i giorni dopo la sconfitta, in cui io ho spadroneggiato in lungo e largo con sfottò ai miei conoscenti di quei paraggi (ma in maniera garbata) il commento degli aficionados è sempre stato: meglio aver perso con l’Italia che con i francesi. Segno che la loro supponenza immotivata non è sentita solo da noi italiani. Sono così come impostazione, non hanno mai dimenticato re Sole nè Napoleone, magari hanno dimenticato che il gran corso era di schiatta interamente italiana. Basti pensare che in esilio all’Elba era sua madre che gli preparava la pasta.
@ JERONIMUS (#2920663)
Sperem de no…
(Citaz. da Nereo Rocco, all’allenatore avversario che lo apostrofava con un “che vinca il migliore!”)
@ Courtn.1 (#2920627)
Non assomiglia affatto a Ralph, casomai a Ricky (il protagonista), tutt’altra storia…
@ Groucho (#2920538)
A me sembra solo un troll.
Neanche Piatti (azzardo) pensa realmente che Jannik possa essere favorito contro il possibile vincitore degli US Open (se per caso Djoko avesse un passaggio a vuoto come alle Olimpiadi -ma non credo-)
@ manolo7979 (#2920471)
Può essere che tu abbia ragione, ma affermare che Djoko è in fase calante quando nel 2021 ha già fatto 3/4 di slam, sembra un azzardo bello e buono (e te lo dice un tifosissimo di Federer, che ama poco il serbo)
@ Stefano66 (#2920449)
E poi ha vinto la partita, vedi anche tu…
Alcaraz ha perso un ser per 6 a 0, ma nessuno dice che abbia fatto una brutta partita.
Vero che Jannik debba migliorare tra le altre cose anche nella gestione delle partite e che ieri poteva (doveva) vincere prima, ma alla fine l’ha portata a casa.
Complimenti per il livello tecnico dei commenti, è un piacere seguirvi. Vi racconto un episodio, a suggello di quello scritto sul pubblico newyorkese, accadutomi ieri sera.Dopo la conclusione degli incontri, ci ritroviamo insieme ad amici italiani, in un ristorante abbastanza rinomato. Quando chiediamo il conto, arriva il proprietario, che ci aveva sentito parlare di tennis. Cosa fa? Ci comunica che è rimasto esterefatto della classe di Sinner, si scusa per il comportamento del pubblico e…..ci offre la cena! Ci fa i complimenti per il rovescio di Sinner, ci dice che loro americani sognerebbero di avere un giocatore così e ci comunica che ci aspetta entro il 2023 per festeggiare il suo trionfo nella Grande Mela. Insomma, ma vi rendete conto? Sinner a 20 anni è già nei cuori di molti e fra poco……….
Un abbraccio a voi ed a tutta l’Italia!
Le cose che non mi son piaciute di Monfils sono gli urli lanciati in due occasioni prima che il punto fosse conquistato con la possibilità di disturbare l’avversario e il fatto di incitare il pubblico arringandolonconseguentemente contro Sinner. Il suo potrebbe apparire un comportamento simpatico, ma é finalizzato ad irretire l’avversario è a fargli perdere la concentrazione. Gli avversari, soprattutto quando sono corretti, meritano più rispetto.
Domani con Zverev si vedrà il vero valore di Sinner. Niente drammi se perde, peró c’é modo e modo di perdere. Ieri Monfils ha perso, ma nulla toglie alle sue qualità tennistiche. Oggi gioca la moglie, Elina Svitolina. Se dovesse perdere, con i soldi guadagnati, potranno permettersi una bella vacanza enzo
Aridaje!
Per tirare lavandini alla Sinner continuativamente per 5 set ci vuole un fisico impossibile.
Sinner ieri ha dimostrato di stare bene, sta crescendo anche a rete, il “problema” è che lo vedo molto “cerebrale”. Si vede che si applica al mille per mille per mostrare sul campo tutti gli accorgimenti che Piatti gli ha impostato. Il problema è che così facendo il suo gioco diventa molto “mentale” e va verso la modalità robot. Ieri, ma non solo, Jannikha mostrato con le urla dopo ogni punto quanto sentisse la tensione. E’ normale quando giochi con un’impostazione così calibrata sull’aspetto tecnico tattico e poco sull’istinto. L’impostazione tecnico tattica che Jannik ha, come ho già scritto giorni fa, lo porta a giocare in sicurezza con una marcia inferiore rispetto a quello che potrebbe.
La logica che gli è stata impostata è questa perchè si ritiene che questo basti per battere la maggior parte dei sui avversari. Il vero Jannik, quello anima e spirito che abbiamo visto a Milano e non solo era più impressionante, mostrava una qualità e fuidità ancor più importante. Non era così ingabbiato psico-tatticamente così come adesso. A mio modo di vedere tutto questo ti porta ad avere, soprattutto nei momenti più importanti, più nervosismo e più tensione che spesso, quando bisogna chiudere, ti porta ad irrigidirti ancora di più. Se fai affidamente troppo al tuo aspetto mentale poi la mente rischia di presentarti il conto nei momenti importanti.E’ l’anima la giusta propensione che bisogna avere in quei momenti. Credo che ieri Jannik abbia speso molte energie nervose,con un’altra modalità più serena, ne avrebbe consumate molto meno. Credo che sia questo l’aspetto che sia da rivedere in Jannik, gli manca un pò la serenità, quel piacere di giocare che aveva fino a qualche tempo fa. Altra cosa, il fatto di condividere con il suo allenatore tempo per rivedere tanti tanti match degli avversari da un lato è positivo ma dall’altro porta al rischio di esagerare. Il rischio è che quello di diventare numero uno diventi un’ossessione per me c’è. Temo che il suo staff debba capire con attenzione questo problema, non sono sicuro che ne siano consapevoli anche perchè quando Piatti dice che per Jannik c’è solo il tennis è come se esprimesse contentezza di questo, in realtà può essere controproducente.
Jannik ha il bellissimo esempio di un tennista come Berrettini che è una persona che non vive nei suoi pensieri solo di tennis,legge molto, ha piacere di crescere anche in altri campi e Jannik non credo abbia ancora capito quanto sia importante questo.
Ultima cosa, per cercare di capire il motivo del perchè il pubblico Americano sia stato così nettamente dalla parte di Monfils, la risposta penso sia molto semplice, quando da una parte c’è un tennista molto mentale, un pò robottizzato come è stato ieri Jannik che esprimeva anche rabbia e nervosismo, vedi la sua uscita dal campo a fine quarto set, e uno come Molfils che sarà anche un pò troppo istrionico ma agli occhi degli americani era il tennista più debole che palesava di più la sua anima, a quel punto la scelta è fatta.
Da che mondo e mondo le persone che esprimono più anima solo le preferite rispetto a chi è un pò troppo impostato (vedi es. Nole). Lo Jannik prima maniera, quando esprimeva la sua bellissima anima e il suo spirito tennistico suscitava una corrispondenza e una risonanza con il pubblico fantastica. Adesso le cose sono un pò cambiate,ripeto, spero che nel suo staff ne siano consapevoli sulla giusta strada da percorrere per Jannik.
Contro Zverev avrà possibilità solo se Jannik mollerà gli ormeggi, metterà in campo tutte le marce disponibili e faccia risplendere il suo cuore e la sua anima, che sia bel riconoscibile a tutti, compreso al pubblico americano e a quel punto di sicuro il tifo sarà a suo favore.
Monfils non lo annovererei di sicuro fra i tennisti più corretti del circuito. Gli concedo il beneficio del dubbio sul fatto che le sue fasi alternate nelle partite non siano una tattica ma frutto delle situazioni del momento, con situazioni di down in cui sembra scoppiato e riscosse in cui sprigiona energie da ragazzino. Tuttavia accade spesso che sembri afflitto da malesseri e dolori che poi svaniscono da un momento all’altro quando lo scambi lo richiede.
Scusate ma non possiamo fare una raccolta firme contro Eurosport? Possibile che in questo momento sui due canali stavano trasmettendo in entrambi la Vuelta????
Difetti evidenti, ma anche tanti pregi.
La capacità di stare sul pezzo anche dopo aver sprecato l’impossibile è una dote. 9 su 10 avrebbero sbracato al set decisivo
Mi avevi quasi convinto fino al finale che è vergognoso.
Non capisco perché bisogna fare scontare qualcosa a tennisti che non c’entrano nulla perché della stessa nazionalità e nello stesso tempo imbarbarire.
No, non lo accetto e Sinner dimostra che con gli insulti si risponde con un sorriso.
Rispondo anche a Recy00 quando dice
” il tennis è prima tutto spettacolo e colpi di scena continui, vi meritate uno sport pieno di Carreno Busta e Ramos Vinolas, sai che divertimento”
Te lo dico educatamente ; hai sbagliato sport.
Il tennis è prima di tutto rispetto per l’avversario e per le regole del farplay, poi del gioco e del divertimento.
Forse lo confondi con il circo o il cabaret.
vaglielo a dire a quelli di charlie ebdoo
c’è una grossa differenza….nella partita di pallavolo un motivo c’era : giocavano in Serbia e quindi la squadra avversaria parte preparata. Nella partita di Sinner forse il nostro s’è chiesto piu di una volta perche!….e onestamente me lo sono chiesto pure io….Monfils sembrava piu un animatore di un gruppo di turisti…..
ma i lavandini dove sono? ci mancano tanto quelle bordate negli angoli che sono sempre stati un marchio di fabbrica,le rotazioni sono belline ma sasha ti mangia in un boccone
D’accordo su tutto tranne il finale…la verità è che noi tifosi di Sinner queste partite le diamo per assodate e ci aspettiamo l’aggancio ad un livello superiore che ad oggi sembra un tantino piú sú di quando tirava a braccio sciolto sperando che stessero dentro per 3 set.
Adesso è in fase di costruzione e ci vuole pazienza…
La conclusione è veramente ridicola, i bimbi dell’asilo son più maturi.
Guarda, anche a me piace più guardare giocare Monfils che Carreño, ma ieri Gael è stato antisportivo, si è messo ad aizzare il pubblico dalla sua parte sebbene l’avversario fosse un giovanissimo (che come tale poteva anche farsi impressionare, e lui su questo ha puntato). Tentare di vincere con mezzi extrasportivi è il contrario della sportività. Se l’avversario ti supera, accetti il verdetto del campo e questa è la vera sportività, fare il pollice alzato per il bel punto dell’altro non conta proprio nulla.
Il pubblico tifa per il bel gioco,l’atletismo,il carisma del giocatore.
E del tutto naturale che tifassero per il francese. Bisogna essere onesti.il gioco di sinner non aiuta a fare il tifo per lui e in quanto a carisma , quella faccia da Ralf di happy day sicuramente lo penalizza. Penso che dovra abituarsi ad essere sempre quello sfigatino da fischiare e contnuare a rispondere con i fatti
Su Opelka (un po’ anche su Kant)
Hai ragione, sembra un invito ad andarsene da qui.
So che il proposito non è quello che la pubblicità serve ecc ecc
Ma questo è veramente peso
E no Lupin ha ragione non c e stato A Tratti..non c e stato propio…per dire il 4 set l ha perso perché in tutti i turni di servizio non ha messo una prima…o quasi 40%..dai non si possono fare sti regali…nel complesso poi a meritato ma stiamo parlando di 2 match uno fino al 4a2 del terzo e l altro fino alla fine…io ho detto sempre che con il gioco attuale compreso il servizio può stare stabile intorno alla posizione che e ora…ma se vuole andare sui 10 deve fare lo step al servizio un po’ come ha fatto Rublev in questi anni
Duccio, caro duccio… Visto che so che non fai finta, ma che effettivamente non ci arrivi, provo a spiegartelo io, e provo a spiegarti perché Piatti è Piatti e tu sei… Duccio.
Monfils nel post partita di oggi ha risposto su apposita domanda “Sinner è molto più forte di quando lo ho incontrato due anni fa. Prima colpiva la palla a destra e a sinistra, ora si riesce a vedere un piano tattico nei suoi match e questo lo sta aiutando molto”
Capito?
E sai perché? Perché non si può costruire una carriera giocando nel modo in cui Sinner giocava due anni fa, colpendo tutto a tutta. Non si può. Gli ingranaggi si inceppano per tutti, e quando si inceppano per uno che gioca in quel modo, è la fine. Con la solidità che esprime oggi Sinner invece, anche quando (come in questo periodo) le cose non vanno come vorresti, uno con la sua mentalità riesce a portare a casa i match, e arrivare al quarto turno di uno slam nonostante tutto.
Capisco che voi intenditori da bar vorreste vedere vincenti ad ogni scambio, ma il tennis professionistico non funziona così.
come se la pallavolo (sport di squadra) e il tennis, dove sei da solo ed è uno sport maledettamente mentale (farsi rimontare da 4 a 0 a 4 a 6 è stato un black out di testa, e non certo solo per il pubblico), fossero la stessa cosa. Fra l’altro ci sarà un motivo, magari legato alla concentrazione, perchè durante il gioco del tennis il pubblico è tenuto a stare possibilmente in silenzio, oltre che non muoversi durante lo scambio, mente nel calcio o nella pallavolo possono cantare a squarciagola in 90.000, a partita in corso, e a saltare, uscire, entrare, fare qualunque cosa, risse comprese, cosa dici ?
Abbiamo purtroppo scoperto sulla superficie del pianeta forme di vita allergiche al polline che non sono proprio una scoperta fortunata..
@ tinapica (#2920452)
Prendiamo atto delle sue simpatie,può continuare a tifare i suoi perdenti tranquillamente
Lo stesso ragionamento però pare non valga per Alcaraz…
Lui continua come aveva iniziato. Anzi, meglio.
Monfils è sempre stato così,non lo scopriamo ora…Sinner deve assolutamente migliorare il servizio,la prima e soprattutto la seconda…troppo leggera,perde troppe volte il servizio quando è avanti,ma con il tempo migliorerà,ora Zverev…ogni partita ha una sua storia, può succedere di tutto,spero solo non crolli fisicamente…FORZA JANNIK…
Bè certo loro essendo professionisti dovrebbero essere in grado di sopportare mentalmente questo tipo d pressioni, anche se un pò credo dia fastidio, e considera che ti trovi da solo non come nel volley in una squadra in cui forse è più facile far finta di niente
@ Volevo la Wip (#2920504)
Pienamente d’accordo con te, non sono critiche distruttive, credo che tutti o quasi amiamo Jannik e stravediamo per lui, ma dato che conosciamo il gran potenziale sappiamo che non sta giocando di certo il suo miglior tennis, ciò nonostante vince Washington ed è agli Ottavi US Open. Le critiche sono costruttive, lui riparte dagli errori non dagli elogi a prescindere. Io non lo esalto troppo perché non sta giocando come sa, perché in evoluzione tecnica e fisica, coloro che danno del gufo o frustrato a chi analizza e sa che deve alzare il livello, in primis del servizio, non lo stimano abbastanza evidentemente, quasi fosse una sorpresa e un risultato storico. A loro ripeto che parliamo di Sinner, non un altro tennista italiano qualunque col quale un Ottavo poteva essere festeggiato come un miracolo. Io diffido da chi mi dice che faccio tutto bene a prescindere, apprezzo più chi, pur elogiandomi, mi fa critiche costruttive a fin di bene.
Non finché non esce anche la Svitolina..
ormai quello fa il principe consorte..
Su cosa dovremmo meditare?
concordo in tutto e aggiungo che solo un campione con la testa come Sinner può vincere contro questo Monfils e contro questo pubblico sportivamente indecente. Alcaraz ha fatto molto bene ma con il sostegno di tutto il pubblico. avrei voluto vedere lo spagnolo a parti invertite.
vai Sinner con Zverev puoi andare sciolto non hai nulla da perdere il tuo l’hai già fatto alla grande
Un complimento anche a te Robdes, anzi tanti complimenti per gli innumerevoli interventi di spessore che fai 💡
Caspita una enorme differenza tra 19 anni e 20 e 10 giorni. Del resto è entrato nella terza decade è un attimo arrivare a 30 anni..
Il pubblico di ieri ha esagerato sempre, durante tutto il match. Al contrario del match Tsitsipas-Alcaraz, dove il pubblico è sempre stato dalla parte del giovane spagnolo perché di solito un pubblico intelligente NON tifa per il più forte ma per il più giovane, ieri sera erano tutti contro l’azzurro fin dall’inizio del match (cosa a me ancora incomprensibile). Nel quinto set, poi, il pubblico è diventato addirittura vergognoso, esultando ad ogni errore di Jannik e facendo scoppiare un’autentica baraonda di grandissimo giubilo sui punti di Monfils. Ed è stato così per tutto il quinto set. Quando poi nell’ultimo game, sul 40-15 per l’azzurro (quindi a match point) Jannik ha sbagliato il punto, è scoppiato il finimondo tanto che sembrava venisse giù lo stadio per la felicità del pubblico che sosteneva apertamente il francese con cori “Monfils Monfils”. Non si fa così, neanche col peggiore e scorretto degli avversari, cosa che assolutamente il nostro Sinner non è mai. In conclusione, un pubblico di cui dovremmo ricordarci non appena ci sarà un americano che gioca a Roma, chiunque sia il suo avversario andrà caldamente tifato e fischiato sonoramente l’americano di turno.
Va bene: Sinner è in fase involutiva da un po’, gioca peggio dello scorso anno, ma quando sistemerà il servizio, smetterà di litigare col gioco a rete manderà a casa tutti, Alcacaz in primis
Lupin sai cosa significa ‘a tratti’ ?
Ma non vi vergognate nemmeno un po’ a scrivere commenti beceri e insulsi come questo?
Monfils pagliaccio? Ma state zitti che è meglio. È arrivato a 35 anni consumato fisicamente con alle spalle decine e decine di infortuni, probabilmente ad oggi gioca al 20% del suo potenziale. È tra i tennisti più sportivi nel circuito e non lo dico io ma i suoi colleghi. Sempre con il sorriso ed il pollice alzato quando riconosce un gran gesto tecnico dell’avversario(come è successo svariate volte anche con Sinner). Poi gli si può dire che è pazzo, che è perdente, che non riesce a stare concentrato per più di due game di fila ma pagliaccio proprio non si può sentire. Il tennis è prima prima tutto spettacolo e colpi di scena continui, vi meritate uno sport pieno di Carreno Busta e Ramos Vinolas, sai che divertimento.
Ottimo Sinner ….adesso con Zverev difficile però attenzione che il ragazzo nonostante le pause sulla carta potrebbe addirittura portarlo al quinto …il torneo in ogni caso è positivo….spero solo che non sia troppo scarico dopo la partita con monfils…e possa giocarsela con il tedesco..
In effetti anch’io l’ho percepita come una grossa presa per i fondelli al pubblico presente, ma in salsa gran classe, cioè: “te lo dico fra le righe ma lo devi capire da solo che sei stato indecente per tutto il match” (rivolto al pubblico). Grande Jannik, anche sotto questo aspetto.
Per sapere come si gioca col pubblico contro è sempre esemplare l’incontro di Fed Cup della Russia contro Israele a Tel Aviv, con Anna Chakvetadze e Maria Sharapova leonesse in campo.
https://youtu.be/lw9HmQRyTVo
Quello era veramente pubblico ostile, ieri tifavano a favore di Monfils ma non contro Sinner, non è la stessa cosa.
Forse memori dello spettacolo offerto da Monfils nel 2016, quando quasi riuscì a far perdere la trebisonda a Djokovic.
Questo ragazzo ha una forza mentale pazzesca, ma anche una dannosa fragilità emotiva al momento di chiudere.
Bisogna lavorarci su, la paura irrigidisce il movimento al servizio, la prima non entra, l’avversario da tutto, e il controbreak arriva spesso. Bisogna ribaltare questa situazione.
Nel quinto set ci è riuscito, la rabbia accumulata dopo aver fallito i precedenti due set, ha contrastato la paura e Jannik ha chiuso servendo più libero, con un ace e un paio di servizi vincenti.
Solo con la sua testa si può pensare di non sventolare bandiera bianca dopo aver subito una rimonta del genere, ma sarebbe meglio lavorare sul piano emotivo, perché certe partite bisogna imparare a chiuderle prima, altrimenti gli avversari inizieranno a scendere in campo sapendo che seppur in svantaggio, quando Jannik servirà per chiudere, potrà tremare, e questo è un vantaggio che non dobbiamo dare.
Senza paura Jannik, braccio sciolto e pedalare
Dopo la sconfitta contro Erler e Ymer avresti commentato positivamente il lavoro di Ferrero?
Questa smania di consigliare il cambio tecnico di fronte a giovani giocatori arrivati già a livelli straordinari è veramente ridicola.
Sinner si prendere 3 set a zero
@ Volevo la Wip (#2920504)
Che sia un tennis meno efficace di quello del primo semestre dell’anno si vede, c’è un appannamento che potrebbe derivare dai tanti tornei giocati. Non dimentichiamo mai che il tennis è asimmetrico, chi va più avanti nei tornei gioca più partite, e lui, rendiamo grazie, è andato spesso molto avanti, e quindi ha giocato molto. Nel caso di Monfils poi, che non è comunque decrepito, ha fatto molte più partite, data la selva di eliminazioni al primo turno del francese, che guarda caso, come Paire, sta facendo meglio da una ventina di giorni proprio perchè più fresco. Inoltre non sappiamo nulla dei suoi parametri fisiologici attuali, potrebbe attraversare un periodo di calo di forma, come succede a tutti in qualche periodo dell’anno, e magari questi sono i suoi cicli periodici normali che si ripresenteranno anche nei prossimi anni. Inizio scintillante, piccolo calo, ripresa, di nuovo calo. Guardiamo Karatzev: lo davano per quasi imbattibile fino ad aprile, poi ha cominciato una parabola che lo ha stabilizzato su risultati direi anonimi da Roma in poi. Jannick è un pianeta ancora tutto da esplorare, abbiamo cominciato a mapparne solo una parte ridotta della sua superficie.
@ Alecon (#2920492)
forse la cosa che avresti dovuto sottolineare nel tuo giudizio di comparazione, è che sinner ha battuto al quinto monfils, mentre alcaraz ha battuto al quinto un certo tsitsipas, e la differenza tra le due vittorie è notevole e non a favore di sinner
Ne ha sbagliati due su tre.
Fra meno di due mesi Brooksby ne fa 21.
Interessante interpretazione. Certo il bambino in maglietta rossa doveva essere un po’ richiamato all’ordine, trovandosi anche in prima fila, ma evidentemente i genitori, o chi ne fa le veci che doveva essergli a fianco ovviamente, sono anch’essi molto politically correct ) quindi anche per il bambino vige il laissez faire )
Sicuramente per spiegare questa partigianeria di un pubblico neutrale gioca anche quanto scritto, ma anche il fatto che lo spettatore medio si lascia incantare da chi sa “flirtare” con lui, da chi lo “calcola”. D’altronde se siamo una specie che sotto certi aspetti sta regredendo, tanto quanto avanza tecnologicamente, ci sarà un motivo.
Va comunque anche aggiunto che Monfils gioca un tennis spettacolare, quindi sicuramente piace. Tutto questo insieme spiega il tifo calcistico di un pubblico neutrale per il francese.
@ Giorgio il mitico (#2920395)
Ma cosa dici ?? Che c’entra il padre di tsitsipas? Io ho tifato Sinner a differenza degli americani che erano dalla parte del pagliaccio transalpino. Che stamattina vedremo al JFK in fila per fare il check in. Mentre Sinner domani avrà il piacere di sfidare sasha zverev.
È sicuramente così.
Gli stanno insegnando a pensare e a cambiare il gioco in funzione dei momenti e dell’avversario.
Questo è necessario perché non puoi puntare in alto se giochi sempre senza un piano B.
Purtroppo pensare a volte non è sempre un bene nel tennis, bisogna saperlo fare bene e velocemente: mentalmente giocare senza un piano B è più semplice,
Col piano b si finisce con risolvere situazioni ma anche con incasinarne..
Dobbiamo avere pazienza e fiducia.
So che non sembra ma sta diventando più forte.
Quello che non ha scuse ed oggettivamente non va bene è il servizio, lì non c’è da pensare
Sinner favorito contro Zverev?? Mah, certe volte vi piace proprio spararle grosse
Ribadisco che Monfils è un attore pure abbastanza scorretto come quasi tutti i francesi e il popolo italiano gode perché JS l’ha mandato a casa nonostante le sceneggiate e i tentativi di disturbarlo. Francia ko contro gli azzurri anche Grazie a Matteo che ha spedito sul primo aereo chardy e moutet.
Vorrei sottolineare il percorso di Opelka ,assoluta mina vagante di questo è di tanti altri tornei, specie sul veloce ovviamente. È un giocatore pericolosissimo e finora zitto zitto………è sempre lì. Meditate gente….meditate
Si certo certo.
Sinner è alto 1,88 ed è entrato nel tennis professionistico in ritardo rispetto ai suoi colleghi.
La logica dice che da quel punto di vista ha una prateria davanti.
Se servisse per ciò che ci si attende si parlerebbe di altro.
Sinner è un tennista corretto, elegante, pacato, riflessivo e mai fuori posto nonostante un pubblico rozzo e sguaiato che ha bisogno di essere civilizzato da uomini come Sinner.
Sono questi i tennisti che ci rendono fieri di essere rappresentati all’estero e rendono onore allo sport più bello ,ricordandoci che i padri fondatori volevano correttezza e sportività in campo, non quelle pagliacciate viste da Monfils che non hanno nulla in comune con il tennis, ma si avvicinano più al circo.
Rispondo al tuo PS. Il banner “aiuta le vittime di violenza” che si ripropone continuamente è un esempio di violenza. Lo volete far smettere per favore?
Ci vorrebbe un po’ più di moderazione nel giudicare il comportamento del pubblico di New York. La maggioranza magari non sono nemmeno intenditori di tennis e quindi gradiscono lo show regalato da Monfils. E poi a tratti Gael ha giocato davvero bene. Nel servizio ha surclassato Sinner, che fa un movimento non certo armonico e serve la seconda in maniera spesso inutilmente frenetica. E rimontare da 0-4 a 6-4 è notevole, anche se Sinner lo ha tanto aiutato. Visto come è andata oggi con Zverev tutto può succedere: perdere in tre o anche vincere con lo stesso punteggio
Quello dell’anno scorso (il gioco) era un’esaltazione del momento frutto dell’incoscienza dei 19 anni, oggi inizia il reale percorso di crescita . Quindi dimenticate quel periodo. Lo stesso vale per Musetti
Partita spartiacque per la carriera di Sinner. Vincere contro Monfils al quinto in una bolgia quasi tutta a favore del francese ,dopo esere stato in rottura prolungata sarà una iniezione di autostima. Quando Monfils è in rimonta ed è incitato dal pubblico diventa ingiocabile. I difetti Piatti e company li avranno visti( quando l’avversario è quasi morto bisogna azzannarlo alla gola e finirlo non andare a servire per il 5/2 molle e distratto). Ma la reazione avuta nel quinto è stata formidabile e dimostra che fuoco arde sotto quella faccia imperturbabile in apparenza. Bravissimo.
Sinner favorito contro Zverev…che soffre il gioco potente dell’altoatesino soprattutto dal lato del rovescio….
Diciamolo francamente, non è che le partite di Sinner siano questo manifesto del bel tennis. Noi aspettavamo da anni il grande campione, può darsi che Jannik lo sia, a noi italiabi tiene sulla corda sempre, ma oggettivamente il suo tennis è privo di appeal. Poi lui è un bravissimo ragazzo e compensa con l’educazione e la serietà ma cettamente non è uno scaldafolle (Next Gen di Milano è um controesempio, ma quelle si giocavano in casa e Sinner era ancora lo “sconosciuto” per molti presenti)
Ma le critiche non sono una condanna ma solo un’obiettiva constatazione del momento. Siccome noi tutti appassionati ne abbiamo già visto le grandi potenzialità, in questo momento lo vediamo in calo e non ha importanza se è agli ottavi o in finale, sta sicuramente giocando peggio dell’anno scorso. Noi tutti speriamo che sia una fase propedeutica al definitivo salto nell’Olimpo dei grandi
La nota tecnica più positiva di questo torneo.
Caro Pasqualotto il pubblico era con Monfils sin dall’entrata in campo dei giocatori. Forse secondo lei il francese era sotto ancor prima di iniziare a giocare.
Già a metà del primo set (ripeto: primo set) Jannik ha dovuto lamentarsi garbatamente con la giudice di sedia perchè bimbo minkia in maglietta rossa seduto in prima fila (continuamente inquadrato dalla tv) continuava a disturbarlo sul suo servizio.
New York è una città liberal (niente a che vedere con liberale), dem, politicamente corretta, BLM.
Forse questo spiega in parte il tifo contro il süd-tyroler.
Sinner si è dimostrato ancora una volta un ragazzo intelligente e maturo ringraziando, senza suggeritori, il pubblico, perchè è più bello giocare con il pubblico che vive la partita con partecipazione.
Ovviamente il pubblico bidenianamente non ha capito la presa per i fondelli ed ha applaudito entusiasta.