WTA 125 Karlsruhe: La situazione aggionata Md e Qualificazioni

@ Gianni (#2916272)

Cancellata.
Bronzetti in main draw.

Diverse cancellazioni: Bronzetti e Gatto Monticone nelle quali, credo turno unico.

@ robdes12 (#2917846)

Commenti bloccati, ti ho visto solo ora.
Trevisan ha in scadenza:
– 13/09 Praga – 20 punti
– 27/09 S.M.P. – 50
– 11/10 Parigi – 400
– 18/10 S.M.P. – 30
– 01/11 Szekesfhervar – 25
In luogo di questi, subentreranno circa 20 punti (ha pochissimi scarti avendo molte uscite al primo turno).
Perciò almeno 500 punti che tolti agli attuali la vedrebbero a meno di 400, circa posizione 180.
Naturalmente questa È la situazione ad oggi: potrebbe guadagnare punti magari prima ancora che i suddetti scadano.
La classifica si sta pian piano assestando, credo che a fine anno la posizione n. 60 sarà a 1.000 punti abbondanti (ora è a 1.084) e perciò avrebbe bisogno di 600 punti, almeno.

@ Mario Uk (#2917762)

Ha giocato a metà Luglio, per il ranking protetto devi stare ferma almeno sei mesi: significherebbe almeno fino a metà Gennaio, giusto in tempo per l’A.O.
Però il rankng protetto credo la media degli ultimi sei mesi di attività, perciò nel suo caso comunque fuori dai main draw degli Slam: a cosa le servirebbe?

Ancora commenti “bloccati nel server” ? Dopo anni, ancora lo stesso problema ?

@ Fabblack (#2916321)

Scusa fab, quanti punti ha in scadenza Trevisan? Visto che punta ad entrare nelle prime 60, vorrei capire se sia un’aspettativa chimerica. Grazie.

@ Gianni (#2916272)

Mi sa che saranno diverse le iscritte che si cancelleranno. A Jasmine non so quanto convenga più andare a misurarsi coi 125. Se ha preso convinzione di sè e ha ambizioni, deve affinare le sue qualità confrontandosi con tornei più robusti per partecipazioni e punti in palio. E’ molto giovane, non è il caso di fare propria la massima miltoniana del “meglio regnare sull’inferno….”. E poi il tuo ragionamento è corretto, perchè fare l’acchiappa punti ecumenica? Il cemento è quello che ne distribuisce di più nella stagione, una classifica solida la si costruisce sul duro.

A proposito di entry list: sono uscite quelle inerenti almeno quattro tornei 250 e due 500, tutti di settembre!
Va beh, anticipo io.
13/09 – Nessuna a 250 Lussemburgo; a 250 Portorose Paolini fuori di 3, Errani di 9 (e comunque nelle quali con Bronzetti);
20/09 – Nessuna direttamente a 500 Ostrava, Paolini ed Errani alternates 5 ed 11 delle quali; nessuna a 125 Columbus (Ohio), anzi c’è Chirico alternate (Octagon l’ha appena menzionata);
27/09 – Giorgi a 500 Chicago (per i pirla che non la capiscono nemmeno quando è chiara, nelle interviste), Paolini alternate 15 (quali?); nessuna a 250 Astana.
06/10 – Indian Wells, a questo punto Giorgi forse evita il primo turno, Paolini dovrebbe entrare (di solito ha tabellone a 96).
Tutti tabelloni a 28/32, tranne Chicago (56).
Al momento non c’è traccia di Trevisan o altre (magari sono (ancora) troppo lontane.
Almeno dodici sono iscritte sia ad Ostrava che al successivo Chicago: ci saranno delle scelte/cancellazioni.

@ Octagon (#2917455)

Forse.
Ma forse è anche l’evoluzione; evoluzione del gioco e delle avversarie: nello sport pochi anni possono rappresentare ere geologiche.
Bartoli ha provato a rientrare.
Clijsters ha provato a rientrare.
Sharapova è stata fuori meno di due anni, così come Errani.
Nessuna di queste è tornata ai “livelli precedenti”, nemmeno ci si sono avvicinate (e TUTTE queste avevano livelli ben superiori).

Forse Cocciaretto aspetta in ogni caso che passi abbastanza tempo da poter utilizzare il Ranking Protetto. Magari lo pianificherà con Tursunov.

@ Octagon (#2917455)

Spesso quando si passa attraverso problemi fisici di un certo tipo se ne esce con limitazioni sostanziali sul quanto ci si può allenare. Anche solo il fatto di dover stare sempre attenti al proprio corpo e doversi fermare al primo doloretto rende molto difficile allenarsi con costanza, ogni mini-stop richiede di riprendere la preparazione fisica quasi da capo e mantenere una forma decente in un continuo susseguirsi di stop&go è difficilissimo, sia fisicamente che mentalmente.

Il problema è che soprattutto nel circuito femminile c’è una ridicola corsa alla ricerca della precocità, che spinge a far fare il circuito a ragazzine 15-16enni che invece non dovrebbero giocare ma dovrebbero essere adolescenti, nella crescita fisica e nel non dover sottostare ad un mondo professionistico.
Il caso-Krejicikova dovrebbe aver dimostrato che la carriera tennistica è una maratona, non uno sprint.
La ceca si è presa tempo, per anni si è dedicata al doppio, e ora a 25 anni è diventata in un anno una giocatrice straordinaria in grado di vincere Slam, quando invece fino a 12 mesi fa non aveva neanche mai visto la top 100.
Qui invece alcuni pretendono che a 18 anni si sia top-qualcosa per decidere se si è campioni in the making o se si è “giocatrici da resort!!!!eleven!!!!”.
Sciamani più alla ricerca di lolite che di giocatrici da tennis.
Viva le Parrizas Dias che, alla facciaccia di detti sciamani, entra in top 100 a trent’anni suonati e avanza ogni settimana di ranking.

Scritto da Fabblack
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2916244)
@ Octagon (#2916253)
Forse c’è una dose di sfortuna, forse di azzardo… chi lo sa!
Di certo, dopo alcuni ritiri e cancellazioni per problemi ad un ginocchio, si ripresentò a Budapest a metà luglio (non gioca da allora) con un vistoso tutore nell’estremo (maldestro?) tentativo di evitare le quali a New York.
La classifica per ora è l’ultimo dei problemi: si, i punti stanno iniziando ad uscire: un centinaio con la prossima classifica (sarà già intorno al n. 135/140) ed altri 190/200 entro fine anno (con il rischio di ritrovarsi intorno al n. 190), ma quelli li può riguadagnare, basta che sia guarita e riprenda a giocare con continuità.

I problemi fisici sono sempre in agguato ed hanno stroncato promettentissime carriere, ad esempio Deborah Chiesa e, soprattutto Nastassja Burnet, che aveva talento e doti ben superiori a Cocciaretto, e pure le physique du rôle, cosa che non guasta mai.
Stessa cosa per le americane Chirico e, temo, Bellis, e l’inglese Dobson.

La cosa che non capisco è che nei casi citati pur dopo molto tempo dopo la completa guarigione ed avendo ripreso da tempo l’attività, da anni, non riescono più a riavvicinarsi nemmeno lontanamente al livello che avevano prima; forse non è solo un problema fisico, ed il fatto di avere alternative nella vita, e non essersi ancora pienamente affermate nel tennis, può ingenerare un calo di motivazione.

Ma la Cocciaretto cosa ha che non si riprende più?

@ enzolabarbera1938@libero.it (#2916244)

@ Octagon (#2916253)

Forse c’è una dose di sfortuna, forse di azzardo… chi lo sa!
Di certo, dopo alcuni ritiri e cancellazioni per problemi ad un ginocchio, si ripresentò a Budapest a metà luglio (non gioca da allora) con un vistoso tutore nell’estremo (maldestro?) tentativo di evitare le quali a New York.
La classifica per ora è l’ultimo dei problemi: si, i punti stanno iniziando ad uscire: un centinaio con la prossima classifica (sarà già intorno al n. 135/140) ed altri 190/200 entro fine anno (con il rischio di ritrovarsi intorno al n. 190), ma quelli li può riguadagnare, basta che sia guarita e riprenda a giocare con continuità.

A Paolini converrebbe cancellarsi da questo torneo, perchè non avrebbe molto senso ritornare sulla terra per poi tornare nuovamente sul cemento una settimana dopo in Slovenia. Inoltre è ancora in gara a New York in doppio

Se dovesse essere confermata la sua presenza in questo torneo, Jasmine potrebbe avere una concreta possibilità di migliorare ulteriormente il suo ranking. Il campo partecipanti non è eccelso e l’azzurra ha già dimsotrato di essere più che competitiva in questi Wta 125.
Jasmine sta lavorando benissimo ultimamente e merita altre soddisfazioni in questi ultimi mesi della stagione.

Cocciaretto non solo cancellata qui, ma assente da qualsiasi entri list, anche ITF.
La situazione sembra preoccupante, intanto il simbolico ma significativo traguardo dell’ingresso nelle top 100 prima di compiere 21 anni sembra ormai irraggiungibile, vediamo se almeno nell’ultimo scorcio di stagione riesce a riprendere il filo rotto dei suoi progressi.

Cos’è successo alla Cocciaretto? È un pó che non si vede! enzo