US Open: l’importanza di iniziare vincendo “rapidamente” (di Marco Mazzoni)
02/09/2021 09:15 
34 commenti
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Daniil Medvedev, tds n.2 a Flushing Meadows
La “Mission Impossible” di questo US Open 2021 non è tanto vincere il torneo quanto sconfiggere Novak Djokovic, lanciassimo verso un Grande Slam stagionale che manca dal 1969. Stoppare il serbo sarà durissima per tutti, per riuscirci sarà necessario trovare la partita pressoché perfetta: servire bene, rispondere aggressivo, non farsi invischiare nel pressing ragionato di “Nole” che ti stritola palla dopo palla, fare molti punti vincenti e pochi errori. Ancor più difficile sarà riuscire a tenere altissima la concentrazione per oltre 3 ore, reggendo anche sul piano atletico al massimo, perché di sicuro Djokovic non mollerà, non crollerà, si immolerà in campo prima di cedere e perdere l’occasione rincorsa da una vita intera…
Reggere tre o più ore al massimo livello, mentale e fisico è la vera sfida, per tutti. Soprattutto per la nuova generazione, che solo a sprazzi ha dimostrato di avere l’intensità e continuità di prestazione dei campioni dell’epoca precedente, che molte volte si sono sfidati in lunghissime battaglie riuscendo a colpire dalla prima all’ultima palla spingendo sino in fondo all’acceleratore. Dalla impossibile finale AO12 (5h e 53 minuti di mazzate irreali) in giù, tantissime volte i super big hanno prodotto maratone clamorose, i giovani attuali non sono riusciti quasi mai a pareggiare quella continuità.
Proprio per questo in uno Slam diventa fondamentale la prima settimana, da passare non solo indenni ma anche senza intoppi, con tre vittorie rapide. Riuscire a superare i primi tre turni (e possibilmente anche gli ottavi) in tre set discretamente rapidi, senza consumare troppe energie fisiche e mentali, è il viatico ideale a prepararsi alla “grande guerra” sul fronte serbo.
La storia degli Slam spesso ci ha raccontato di giocatori che, pur partendo tra i favoriti, hanno speso troppo e troppo presto, finendo per arrivare ai match decisivi già svuotati, o comunque con il serbatoio non al massimo, finendo alla lunga per cedere alla prepotenza fisica e mentale del n.1. Djokovic (ma anche di Nadal, Federer ed in parte Murray in epoca recente). Campioni che hanno più volte approfittato di questa situazione, salendo in cattedra con la propria straordinaria qualità ma anche quantità di prestazione, superiore alla media.
Proprio per questa motivazione, davvero importante, salgono le quotazioni di Daniil Medvedev, che ha vinto con grandissima qualità e velocità i suoi primi due match. Solo 8 games lasciati a Gasquet nell’esordio, e 7 ieri Koepfer. Partite rapide, “indolori”, che l’hanno aiutato a prendere ritmo, conoscere bene le condizioni del torneo e non faticare granché. Al prossimo turno Andujar, grande lottatore iberico, ma presumibilmente senza armi per incidere nel tennis tattico del russo. Potrebbe essere un altro “allenamento agonistico”, magari un’altra vittoria in tre set, e così Daniil approderebbe alla seconda settimana nelle migliori condizioni possibili per provare l’assalto a Djokovic, che potrebbe avvenire solo in finale.
Meno bene invece Rublev, che ha un tennis più faticoso di suo, ha già lasciato per strada un set e giocato tre tiebreak. In generale, continuo a ritenere Andrey fortissimo ma un gradino sotto ai favoriti, perché al suo gioco continuano a mancare quelle variazioni e alternative quando di puro pressing violento non “sfonda”. E per lui sì che il discorso “fatica” è davvero importante… Peggio ancora Tsitsipas, che ha speso tantissimo all’esordio con Murray e anche stanotte ha dovuto lottare 4 set per aver la meglio di Mannarino. Stefanos è sempre molto ben preparato e il suo tennis richiede un po’ meno fatica rispetto ad altri rivali, ma alla fine spendere troppo nella prima settimana potrebbe essergli fatale.
Vedremo che cosa accadrà oggi nella parte alta del tabellone, con il secondo turno in campo. Speriamo che il nostro Matteo Berrettini trovi un bel ritmo e non lasci per strada set contro Moutet, un bel braccio ma un po’ leggerino rispetto all’azzurro. Altro osservato speciale Sasha Zverev, a detta di molti il vero antagonista di Djokovic, che non dovrebbe aver grandi problemi vs. Ramos Vinolas, …ma il passato ci ricorda che spesso il tedesco ha perso concentrazione negli Slam, complicandosi da solo partite che avrebbe dovuto vincere molto più facilmente. Anche per lui, arrivare il più fresco possibile ad una ipotetica SF contro il “Re”, sarebbe fondamentale. Curiosità per rivedere anche Shapovalov, che dopo il bellissimo Wimbledon si è preso di fatto “un mese di ferie” nei tornei estivi in Nord America… All’esordio è andato dritto come un treno, ma nel suo caso ogni match è sorta di scommessa. A lui trovare quella stabilità che lo trasformerebbe da showtime a campione.
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Andrey Rublev, Daniil Medvedev, Djokovic, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Stefanos Tsitsipas, Us Open 2021
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Se voleva giocare per vincere NON doveva andare a Tokyo !!!
Ma si puo’ combinare una minch del genere a 34 anni ?
Boh… morale non cambia: ottime possibilita’ GRAN SLAM sputtanate, distrutte, buttate nel cesso di Tokyo
Tra l’ altro il prossimo anno ne’ compie 35 e sara’ proibitivo riprendersi (eccezione Wimbledon se si vorra’ programmare con criterio…) il suo tennis e’ suoper-spettacolare super-fisico
Antosantos, deuce, Bonimba, Raul ramirez ecc non sono veri tifosi. Lasciali perdere.
Ovviamente avevo messo in conto di essere aggredito dai tifosi di Nole. Ho espresso una opinione con moderazione senza attaccare altrui commento, provate a fare la stessa cosa.
Sei un tifoso di Nole e si vede. Non c’è molto altro da aggiungere.
anche arrivassero freschi e profumati alle sfida con Nole , il serbo rimarrebbe il grande favorito … però come diceva il Trap “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”
@ antosantos (#2916089)
Tutto esatto, e in più Nole ha già fatto un “Piccolo Slam”, vincendo i quattro majors CONSECUTIVAMENTE fra 2015 e 2016, quando Federer, Nadal, Murray e Wawrinka erano ancora tutti belli vispi .
Per gli appassionati di questo sport: Us Open 2012, Murray _Djokovic: 2-2 col serbo in rimonta. Murray chiede un toilet break, sta via per 5 min e col suo ritorno vince il quinto set e naturalmente il gran slam.
@ Onda89 (#2916064)
Smentitore! Cos’é un nuovo mestiere? Mi vien da ridere enzo
E’ in rianimazione, cosa vuoi che legga..
Penso sia più importante perdere saltuariamente, caro Mazzoni.
mi spiace deluderti ma tutti e tre a 20 non avverrà perchè Nole minimo a bocce ferme ne avrà almeno 22 …poi per l’epigolo più giusto per tutti è solo una tua opinione molto opinabile tra l’altro…Nole ha vinto 15 e dico 15 slam battendo tra semi e finali proprio Federer o Nadal quindi vedi un po te e quando non c’erano i due rivali c’era un Murray ( che tra l’altro ha negato con 5 finali 2 slam e 3 mille proprio a Nole ) al nr.2 cioè al top della forma e un Delpo anche lui al top nel 2018 al nr.3 ….quindi non capisco dove vuoi andare a parare …..cerca di informarti meglio un’altra volta ….
Allenamento agonistico…molto bello.
Su Tsitsipas. Suda sempre troppo, mi ricorda il primo Lendl. Alimentazione sbagliata?
sintesi semplicemente perfetta!!!!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2916008)
Tutto giusto, pero’ ogni tanto danilo qualche colpo di testa lo da….certezze non ce ne sono
Togliere Tsitsipas dai favoriti e’ assurdo…
Magari toglilo dai simpatici;
Oppure toglilo dal gruppo della prostata a posto…
ma dai favoriti proprio no
Concordo, Tsitsipas potrebbe cadere già al terzo turno, qui a NY fa piuttosto schifo, Alcaraz ci metterà la garra da bravo spagnolo se non sarà apposto con la testa uscirà Tsitsipas secondo me
Il buco di Nole dal 17mo Slam?
Ma scherzi?
Nadal tolto il Roland garros ha numeri ottimi, non superlativi.
Federer ha dominato nel Nulla, fino al 2010. Dopo le ha prese costantemente e di santa ragione..
Nessuno nella storia di questo sport a 33,34 anni ha I risultati di Nole
GOAT senza se e senza ma.
Gli mancano 1500 punti per chiudere l anno al numero 1
Ossia, 352 settimane in testa e 7 volte a fine anno
Se gli riesce il Grand Slam pareggia Laver. Unici ad averlo fatto 2 volte( anche se nole ne avrebbeunonon solare). Ma unico su 3 superfici.
Continuate a buttarlo giù e a paragonarlocon gente chele prende da 10 anni. Non scherziamo
questo articolo meglio non farglielo leggere a Seppi 😛
Se Nadal e Federer fossero presenti potrebbero anche accontentarsi di battere Djokovic senza vincere il torneo E questo per evidenti motivi Ma a Zverev o a Berrettini non credo farebbe molto piacere battere Djokovic e poi non vincere il titolo In questo torneo non c’è Djokovic contro tutti ma come sempre tutti contro tutti Se poi Djokovic riuscisse a vincere sarebbe un’impresa storica Questo è sicuro Però a dirla tutta lui a New York non ha storia così sfavillante Anche questo è certo
Ma proprio da te questo commento? Ahahahhah ma smettila. Ma poi scrivi ancora? Ti smentisco dieci volte al giorno. Dai vai a seguire humbert il fenomeno. Che si allena a casina.
@ Marco (#2916013)
Vero. Il finale del dritto di Medvedev è da Lea Pericoli, se non addirittura da Barone von Cramm.
Per poi perderla come agli AO.
Triplete o quadruplets? Questo è il problema. 🙄 🙄
Tutto di corsa, oggi.
– Ma caro, e i preliminari?
– Quelli dopo!
Ho usato il “se” ipotetico 😉
? Ha detto che dovrà utilizzare molte energie fisico/mentali (abbiamo visto comunque che ne è ben provvisto) per battere Alcaraz..
la solita foto di Danil con quel finale dei “tempi antichi”.. quasi non si può guardare
128 partecipanti. 1 che gioca per vincerlo. 127 per impedirglielo. Medvedev fino alla semi ha un tabellone da 250. Non avrà problemi ad arrivare in finale fresco e profumato come una rosa
Personalmente credo che fare il grande slam non cambi più di tanto la situazione attuale, forse per i posteri e nella storia la percezione sarà diversa. Io non credo ci sia acredine, purtroppo per lui suscita meno stima e simpatia di Nadal e Federer, sono solo i tifosi di Nole ad aizzare gli animi in questo senso, sono in empatia con il serbo e ne condividono i sentimenti di fondo. C’è da dire una cosa semplice, dai 17 slam di Nole vi è stato un buco di validi antagonisti, di Roger sappiamo e Nadal pure, problemi fisici e di età x entrambi. X queste semplici ragioni dico che x lo sport sarebbe bello vederli fermi tutti e 3 a 20 slam. Nella storia del tennis. Sarebbe l’epilogo più giusto x tutti.
Che tsitsi riesca a battere lo spagnolo è tutto da vedere. A ny il greco ha sempre fatto piuttosto schifo e Alcaraz è on fire. Vedremo
@ Kenobi (#2915973)
Dimmi dove hai comprato la sfera di cristallo, per essere così sicuro, certamente l’hai letto lì. Ne vorrei una anch’io. enzo
Ripeto quanto già scritto: sembra il film “caccia a Ottobre Rosso”. 🙂
Nemmeno larvatamente, si cerca ogni dettaglio utile perchè “il serbo” non ce la faccia, e si analizza ogni possibilità o prospettiva perchè l’ “Operazione Immortalità” fallisca.
“La grande guerra sul fronte serbo…”.
Tanta acredine o nascosta avversione verso un accadimento epocale non la comprendo.
Se sarà bravo, vincerà.
E sarà l’apoteosi.
Se non ce la farà, rimarrà pur sempre il Celebrato Campione che (almeno lui) perlomeno ci è andato vicino !
Battiamo le mani a chi mantiene ancora in vita tali pulsioni, pur avendo vinto… oltre il tutto.
Quando questi fenomeni scompariranno forse ci aspetterà un triste, conforme grigiore.
Secondo me è valido soprattutto per Djokovic e Berrettini…. Non so perché, ma è la mia impressione…
Concordo davvero su tutto.
Tsitsipas inoltre se non sbaglio dovrà vedersela contro Alcaraz al terzo turno,che se vorrà vincerla dovrà sprecare molte energie.
Per questo lo tolgo definitamente dai favoriti.