Murray durissimo contro Tsitsipas: “Ho perso il rispetto per Stefanos”
US Open è scattato ieri col “botto”… La sfida tra l’ex campione a Flushing Andy Murray e Stefanos Tsitsipas era sulla carta il match of the day e la partita non ha tradito le attese. Momenti di grande tennis, pathos e una tensione agonistica che ha raggiunto livelli estremi per il “solito” comportamento al limite del greco, tra uscite dal campo lunghissime, pause, dialoghi con il suo angolo non sanzionati (quest’ultimi a detta dello scozzese). Quasi 5 ore di partita, ma lo scontro non è affatto terminato con la freddissima stretta di mano tra i due. Murray in sala stampa era ancora elettrico, e come sempre non si è fatto pregare nell’esternare il suo pensiero. Ecco alcuni estratti della pirotecnica press conference dopo partita dello scozzese, davvero senza peli sulla lingua…
“Il problema non andarsene al bagno, ma il tempo che ci impiega. Ho parlato con la mia squadra prima della partita e ho detto loro che mi aspettavo qualcosa del genere se le cose non fossero andate come volevano. Il problema è che non puoi fermarti in un modo che influisce sul tuo fisico. Quando giochi a un livello così brutale, se ti fermi per sette, otto minuti, ti raffreddi. Puoi prepararti mentalmente, ma pause così lunghe ti influenzano fisicamente. Si è preso un Medical time out dopo che ho vinto il terzo set. Nel quarto, quando era sotto 0-30, è andato a cambiare racchetta con tutta la calma del mondo… vi pare una coincidenza che succeda proprio lì? Il ginocchio non sembra proprio che gli abbia dato fastidio nel resto delle due ore e mezza che è durata la partita. È deludente, perché penso che la somma di tutto questo abbia influenzato il gioco. Non dico che avrei vinto, ma ha influito. Lo apprezzo, penso che sia un grande giocatore, è positivo che sia in questo sport, ma non mi piace come continua a perdere tempo con questi atteggiamenti. Oggi ho perso il rispetto per lui“.
Continua Andy, un fiume in piena, affermando che di queste cose ne stanno parlando con gli altri tennisti: “Mi sono seduto con il Consiglio dei giocatori, parlando in merito alla necessità di cambiare alcune regole. Secondo voi è normale o dovrebbe essere cambiata (la mancanza di una regola chiara sul tempo del toilette break)? Questo non ha senso e lo sa anche lui. In partite come questa, c’è molta adrenalina che scorre nel tuo corpo e di fronte a una lunga pausa, quell’adrenalina ti fa sentire un po’ instabile quando ti fermi. Ad esempio, quando finisci una partita, dopo 10 minuti negli spogliatoi inizi a sentirti un po’ stanco e via via sempre di più, è normale che accada, ancor più alla mia età. Pause così si riflettono in campo, non va bene. Quando io avevo 20 anni non mi capitavano robe del genere. Se ne parla sempre di queste cose, ma continua a succedere. Potrei non avere ragione e sto reagendo in modo eccessivo, ma parlerò con il mio team e ascolterò ciò che la gente ha da dire. Io, seduto qui, penso che questo non abbia senso e che sia necessario un cambiamento perché questo non va bene per il nostro sport, per la televisione e per i tifosi. Sono seduto qui e invece di parlare di quanto sia stato fantastico il match, di sentirmi come uno dei migliori o della mia prestazione contro di lui, stiamo parlando delle pause per andare al bagno e dei medical time out. Questa è spazzatura. Questo non va bene. Ho detto all’ATP che non volevo fare una conferenza stampa, perché sembra che io lo voglia distruggere e che mi dà fastidio perché ho perso, ma giuro che avrei detto lo stesso se lui avesse perso“.
Sfogata la rabbia, Andy ha terminato con un breve passaggio sul proprio tennis, che è parso in grande risalita dopo gli enormi problemi degli ultimi anni. “Magari per voi è una sorpresa avermi rivisto a questo livello, ma in realtà l’ho già detto molte volte negli ultimi mesi. So di essere in grado di giocare questo tennis, lo sento, lo vedo in allenamento. Ho solo bisogno di passare del tempo in partita e avere la possibilità di affrontare questi ragazzi. Penso di aver ritrovato certe sensazioni oggi e dal punto di vista fisico sono stato bravo. Ho fatto molto bene, ma sono molto, molto deluso e frustrato per tutto quello che è successo”.
Murray è certamente uno dei giocatori più schietti, senza peli sulla lingua. La frustrazione del momento l’ha fatto esplodere, ma già nelle scorse settimane aveva espresso via social il proprio disappunto per questo tipo di comportamenti. L’ATP non può far finta di niente.
Marco Mazzoni
TAG: Andy Murray, Marco Mazzoni, Stefanos Tsitsipas, toilette break, Us Open 2021
USOpen Murray vs Haase dove lo scozzese vinse l’Oscar per la sceneggiata dell’anno. Dopo ogni punto sembrava che fosse trafitto da molteplici spilloni per poi correre come un matto nel punto successivo.
Si scrive toilet break e non toilette
su Tsitsipas ha anche ragione, ma lui non é esattamente un santo in termini di sceneggiate in campo per infastidire l’avversario.
@ Michele 78 (#2914185)
Perche ormai lo fa in tutti I match importanti, ecco perche, non credo che siano tutti impazziti, forse sta esagerando. In pratica costringe tutti ad aspettarlo, se facessero tutti cosi sarebbe un disastro. Anche se mi aspetto che qualcuno prima o poi si stufi. Anche in campo se non smette, succedera’ qualcosa. Fa quello che vuole con poco rispetto verso l’avversario.
In cosa sbaglia? Bah perché è solo lui ad essere additato per questo comportamento?
Medvedev… che ha ricevuto insulti gravi…sverev che ha espresso tutta la sua disapprovazione e ora murray…forse sta esagerando. Nel circuito ormai e’ inviso a tutti. Credo debba riflettere altrimenti sara giustamente sanzionato.
Anche per me pur rispettando le regole…. O regole non con limiti….. Tzi ne approfitta…… Quindi scorretto a priori……. Anche questo sport si sta trasformando come nel calcio dove ti butti in area per avere il rigore…… Che schifo….. In aggiungerei che il modo altezxoso che ha è inequivocsbile
non ha un solo pò ragione Murray… ha proprio ragione!!! Tutti i tennisti non in ultimo Zverev le ha cantate al greco che utilizza questi sotterfugi per ricaricarsi e far perdere all’aversario il ritmo. E’ pessimo come uomo e dovrebbero sanzionarlo
tutti gli sport hanno bisogno di regole certe per evitare che i furbacchioni si prendano dei vantaggi illeciti
Se i giocatori sono più o meno di pari livello basta pochissimo per spostare l’ago della bilancia, le regole vanno rispettate MA devono essere regole intelligenti, 8 minuti per fere pipì a 20 anni sono da ricovero in UROLOGIA.
Peccato che Tsitsipas si porti dietro questa nomea di incontinenza giovanile a comando o forse ha problemi precoci di prostata ?
Data la RIPETITIVITA’ di questi comportamenti penso che l’ATP dovrebbe chiedere al bravo Tsitsipas un bell’esame prostatico, ovviamente nel superiore interesse dello stato di salute del giocatore.
Tutti sanno che i problemi prostatici spesso sfociano in tumori alla prostata.