US Open: Giorgi inizia bene vs. Halep, ma dopo un passaggio a vuoto perde fluidità e cede in due lottati set
Debutto amaro per Camila Giorgi a US Open 2021. Opposta a Simona Halep, l’azzurra cede 6-4 7-6 salutando subito New York. C’è amarezza per questa sconfitta, perché dopo il grande successo in Canada c’erano grandi aspettative sull’azzurra. Incontrare adesso Halep era una buona chance, visto che la rumena veniva da un lungo periodo di stop e quindi era “battibile”. Purtroppo Giorgi ha disputato una partita discreta ma troppo discontinua, con una “ferita” che non è mai riuscita a rimarginare totalmente, pagando il conto al tiebreak del secondo set.
Peccato perché Camila aveva iniziato molto bene, centrata in tutti il colpi, fluida e precisa. Sino al 4 pari era in controllo degli scambi e del tempo del match, con Halep in partita grazie al servizio ed alla sua grande esperienza. Nel nono game del primo parziale qualcosa si è rotto, ha perso malamente il game di servizio e il set, perdendo soprattutto quella fluidità e sicurezza con cui aveva governato il match fino a quel punto. È ripartita discretamente nel secondo, ma non è più riuscita a ritrovare quell’ottimo livello di gioco, cedendo di nuovo – blackout classico “da Giorgi” – un altro game di servizio. Dopo il break del primo set, la battuta l’ha di fatto abbandonata, eccetto rari momenti. L’aspetto positivo è stato l’aver lottato sino alla fine, recuperando due break ed issandosi al tiebreak. Qua Halep è stata più precisa, mentre Camila ha gettato via alcuni punti per troppa fretta, sparando a tutta all’uscita del servizio. Resta una sconfitta dolorosa, in un buon momento di forma, e occasione persa perché Halep è una grande tennista ma tutt’altro che al top oggi. Tuttavia è corretto ammettere che Simona ha giocato meglio nei momenti importanti, qualità che nel tennis è decisiva.
In una breve analisi della partita, dobbiamo rilevare che Giorgi oggi ha risposto male, anche nei momenti migliori è andata a strappi, altissima qualità in mezzo a troppi errori soprattutto da destra. In generale ha sofferto quando lo scambio si è anchilosato su quella diagonale, magari con palle non così veloci ma piuttosto cariche, che necessitano di un bel lavoro col polso. Una delle chiavi della strepitosa vittoria in Canada dell’azzurra è stata un’eccellente continuità in risposta; oggi invece ha sbagliato troppo, non è stata né continua né lucida perché 2 prime su 3 di Halep sono state indirizzate contro il diritto di Camila, che nonostante questa “regolarità” si è fatta trovare impreparata in diverse occasioni. Halep inoltre è stata brava a cercare alcuni improvvisi rovesci lungo linea, che Giorgi soffre quando è costretta a correre a destra, aprire veloce e recuperare. In questa situazione tecnica, spesso la palla spesso le scappa via perché la copre poco nella chiusura del movimento, entrando fin troppo nella palla e dando troppa spinta.
Eppure il match si era messo molto bene, fin dall’avvio, perché c’erano tutte le condizioni per portalo a casa. Halep stazionava molto dietro, fin dalla risposta, in grave difficoltà a difendersi e provare a ribaltare gli scambi partendo da così lontano e concedendo così tanto campo all’azzurra, che infatti finché è stata continua e lucida trovava con discreta facilità l’apertura per l’affondo. Simona ama scambiare, correre, costruire colpendo molte palle e così prendere ritmo (e avendo giocato pochissimo, ne era ovviamente carente). Giorgi è un avversaria che la rumina detesta dal punto di vista tecnico, perché la costringe a fare a “sportellate” immediatamente, ad accelerare i tempi di gioco e non aver alcun ritmo. Infatti la partita si era messa bene; fin a quel buco, dove l’azzurra ha perso fluidità, sicurezza, ha iniziato a sbagliare troppo e giocare a fiammate. Invece Halep è stata attenta a regalare poco, a giocare palle dritto per dritto e quindi angolare, trovando spesso l’azzurra fuori posizione.
Altro dato negativo per Camila il servizio. Dopo il buon inizio, è calata vistosamente, mentre il suo gioco decolla proprio quando riesce a tenere tante prime in campo, iniziando lo scambio da una posizione di vantaggio che le consente di spingere in sicurezza con spazi aperti.
Purtroppo si chiude subito, mestamente, un torneo in cui c’era elettricità pensando a Camila. Certo, il sorteggio è stato molto sfortunato, ma la Giorgi ammirata a Montreal, o molto vicino a quella per continuità e sicurezza tecnica e mentale, oggi avrebbe probabilmente vinto.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Camila Giorgi inizia il suo US Open 2021 al servizio, al di là della rete Simona Halep. Il primo 15 lo vince “Cami”, forza dal fondo e sbaglia Simona. La rumena è scesa in campo con una vistosa fasciatura sulla coscia destra, a proteggere il muscolo che l’ha costretta al ritiro a Cincinnati, dove era rientrata dopo mesi di stop (ha saltato RG, Wimbledon e Olimpiadi). A 15 Giorgi vince il primo game, buoni servizi e solo un errore in spinta. Serve Halep, di giallo vestita. Un buon game per Simona, verticalizza rapidamente e non sbaglia. 1 pari. Giorgi comanda il gioco, la rivale “rema” da molto dietro la riga di fondo, aprendo così il campo agli affondi di Camila. Come sul 40-30, quando con un paio di diritto cross l’azzurra si apre l’angolo e infila un bel lungo linea, vincente. 2-1 Giorgi. Nel quarto game Halep trova il primo Ace del match, servire bene è fondamentale per lei, per respingere la pressione di Giorgi in risposta, che soprattutto sulle seconde entra a tutto. Esattamente quel che accade sul 30-15, bella accelerazione di Camila. Lo score segna 2 pari, il match avanza piuttosto spedito sui turni di servizio, bella solida Camila con la prima in campo. Ottavo game, serve Simona e da 30-0 Camila si riporta sotto, 30 pari. Rischia una risposta cross carica e stretta l’azzurra, ma la palla gli esce di pochissimo, era una buona occasione per salire a palla break. Simona invece capitalizza il momento con un altro Ace. 4 pari. Nono game, suona per la prima volta l’allarme in casa Italia. Halep corre bene, riesce a far giocare molti colpi, soprattutto col diritto angolato, a Camila, e arrivano due errori. 0-30. Con freddezza l’azzurra spinge, avanza con uno schiaffo al volo di rovescio, angolato ma non a tutta (colpo ragionato) e quindi chiude sotto rete. 15-30. Niente prima palla da sinistra… e doppio fallo! Di oltre un metro, le costa le prime due palla break dell’intero match. Male Giorgi, non è veloce ad indietreggiare su di una risposta lunga ma al centro, fa poco spazio col corpo ed il diritto le esce per la tangente, largo. BREAK Halep, va a servire per il primo set sul 5-4. È bastato un attimo, un paio di difese di qualità di Simona, per provocare gli errori di Giorgi, che fino a questo game era stata perfetta in spinta nei propri turni di servizio. La rumena, da campionessa, sfrutta il momento servendo preciso, sempre sul diritto di “Cami”, passo avanti e via aggressiva. Con un Ace sul 30-0 strappa 3 set point. Altro Ace, esterno. 6-4 Halep. Peccato per quel brutto game, che è costato carissimo all’azzurra. I numeri del primo set dicono solo 50% di prime in campo, un po’ poco, ma ha pagato soprattutto due errori nel nono game.
Secondo set, Giorgi inizia al servizio. Riparte bene l’azzurra, a zero muove lo score e martella durissimo anche in risposta. Con sei punti di fila (ottimo il sesto, passa da difesa ad attacco) si porta 0-30. Si aggrappa al servizio la rumena, ancora sul diritto di Camila. Si va ai vantaggi. Rischia troppo Simona sulla seconda, la palla è lunga e arriva la palla break per Giorgi, la prima del match. Ancora seconda di servizio… Camila risponde profondo, ma perde il miglior timing per l’affondo, tira una “mezza palla” che muore in rete, forse ha pure cambiato idea all’ultimo perché ha colpito in modo stranamente scomposto. Si salva Halep, 1 pari. Arriva un altro eccellente game per Giorgi, con la perla di un rovescio lungo linea sparato in contro balzo con le ginocchia quasi per terra bellissimo. 2-1 avanti l’azzurra. Bene anche la rumena, davvero molto centrata oggi col servizio. 2 pari. Quinto game, inizia male Camila, due errori col diritto, classici non forzati dal centro del campo. 0-30, e niente prima… Halep rischia in risposta ma esagera nella spinta, un regalo che è puro ossigeno per l’azzurra. Niente prima nemmeno da sinistra, il servizio si è inceppato di nuovo, e pure col rovescio regala in scambio, con un impatto un po’ troppo alto su di una palla senza peso (moooolto furba la rumena…). È un momento di insicurezza per Giorgi, che crolla 15-40, due palle break. Con una “stecca” regala un altro 15, che le costa un BREAK sanguinoso. Ora Halep è avanti 3-2 e servizio. Serve un super-game in risposta per l’azzurra, ma inizia male nel sesto game, continua a forzare, e sbagliare. Simona ringrazia… Troppo velocemente la rumena si porta 4-2, consolida il vantaggio e ora è tutto maledettamente duro per Camila, che resta in scia sul 3-4. L’ex n.1 ha preso ritmo e fiducia, si aggrappa ad un ottimo servizio lavorato, gioca “semplice” e consistente, riuscendo a coprire ora molto bene gli spazi, nonostante una posizione discretamente arretrata, anche perché si appoggia meglio sulla palla di Giorgi e l’errore dell’azzurra arriva troppo presto. Le ha preso il tempo, come sul 5-3 15-0, quando da lontanissimo trova un diritto profondo che sorprende Camila. Con un paio di spallate potenti, Giorgi resta aggrappata al match. Halep va a servire per chiudere sul 5-4. Camila cerca l’ultimo assalto, aggredisce a tutta e si porta 0-15 e poi 15-30, tutto parte da una buona risposta in entrambi i punti. Altra risposta a tutta, stavolta lungo linea e BOOM, vincente. 15-40, due palle per riaprire il match! Ace, al centro, chirurgica Halep, sorprende al centro l’azzurra. Niente prima da sinistra… comanda Giorgi lo scambio e CHIUDE con un bel rovescio cross in avanzamento dal centro. BREAK Giorgi 5 pari, si riapre clamorosamente il match, con il primo game di servizio strappato alla rumena. È il momento clou del match, la tensione è alle stelle. Simona decide di “far giocare” l’azzurra, scambia al centro per non prendersi rischi e scaricare la patata bollente sulle spalle non così granitiche di Camila. Sul 15-30 però Halep trova il jolly, uno strappo in lungo linea da campionessa, zampata che la porta 15-40. Due palle break per la rumena. Con coraggio Giorgi attacca la rete, chiude bene l’angolo e tocca con un bel gesto, ma la palla le scivola via di poco, in corridoio. BREAK Halep, 6-5 e seconda chance per chiudere la partita. Inizia alla grande Camila con una risposta vincente di diritto, una bordata ingestibile. Si nuovo col servizio Simona respinge l’assalto, 30-15. Altra risposta aggressiva di Giorgi, 30 pari. Servizio al centro e diritto cross, brava e coraggiosa Halep, un punto che le vale il primo Match Point! Altra botta al centro, lungo scambio dritto per dritto di pura potenza, e sulla spinta il braccio di ferro lo vince Camila. Parità. Simona scambia ora con profondità clamorosa e grande ritmo. Si procura il secondo Match Point. Cerca l’Ace esterno, ma è larga di poco. Si prende grandi rischi Camila, col diritto spinge e chiude con un bel cross. È il miglior momento del match dal punto di vista squisitamente spettacolare. Con un’altra risposta a tutta, Giorgi strappa una palla break, ma serve molto bene la rumena e si salva. La bagarre è totale, adesso è Simona a sbagliare ed altra palla break Giorgi! Con un nastro ASSASSINO si salva Simona, Camila corre e tocca con troppa foga, ma era difficile toccarla meglio. Altro nastro, ma stavolta la palla di Simona non passa la rete! Nuova palla break! Con potenza leonina Giorgi spara un diritto cross micidiale. È il terzo BREAK di fila, che porta il secondo set al Tiebreak. Inizia male Camila, diritto di scambio a mezza rete, 1-0 Halep. Con due regali (anche un doppio fallo) la situazione si ribalta, 2-1 Giorgi. NOOO! Overshooting di Camila, che nei pressi del net esagera nella spinta e la palla decolla. 2 pari. Non ha paura l’azzurra, nonostante il bruttissimo errore continua a martellare col diritto, e si porta avanti 3-2. Si gira 3 pari. Ace al T, Halep sale 4-3. Spinge col rovescio lungo linea Camila, ma troppa fretta e la palla è in rete. 5-3 Halep, piccolo allungo. Ancora fretta, sempre uscendo dal servizio sparacchia con troppa foga Giorgi. 6-3 Halep, altri 3 match point. Basta il primo, lungo un rovescio di Giorgi. 6-4 7-6, esce di scena l’azzurra, autrice di una prestazione con troppi alti e bassi dopo un grandissimo inizio. Sembrava in controllo del match, ma quel passaggio a vuoto sul 4 pari ha perso sicurezza e fluidità di gioco. Brava a portare il secondo set al tiebreak, a lottare sino alla fine, ma ha giocato male nei momenti chiave. Peccato, Halep oggi era battibile.
Marco Mazzoni
C. Giorgi vs S. Halep
TAG: Camila Giorgi, Marco Mazzoni, Simona Halep, Us Open 2021
(senza voler perdere tempo ad andare anciora piu’ indietro negli anni del gioco piu’ sprecone e demenziale mai visto…)
Entrata nelle 100 nel 2012, mai più uscita. Ma cosa dici…
Il suo lume mi pare abbastanza spento.
Ma infatti non capisco di cosa vorresti convincermi. Fuori dalle 100 per anni stai scherzando?!? O semplicemente non solo non sei informato, ma non sai neanche leggere le classifiche sul sito WTA.
Da arrampicatore sugli specchi… vai a vedere Wimbledon 2012, come era gia’ capace di giocare (prima di compiere 21 anni, battute Pennetta, ) e il gioco ridicolmente monotono con cui ha fatto ZERO progressi per lustri
La piu’ grande demenziale carriera mancata !
Quando si e’ decisa (assente il padre) ad un minimo di prudenza e assennatezza nel gioco, ha vinto, a 30 anni UNO master 1000
Fuori dai 100 del mondo per anni a sparare palle sulla luna…
FATTI
anzi, affaracci suoi !
Da quello che scrivi percepisco che la luce che pretendi di rappresentare è diventata una tremolante fiammella in balia di una tempesta. Mi sa che ti serve un elmetto da minatore…
Kerber, Mertens e Sabalenka (le ultime tre ad aver battuto la Halep) sono “mezze cartucce”.
Insegnaci la vita, Tafanus. Come si fa a vivere serenamente in mezzo a questa raccolta di figuracce?
p.s.: comunque il trucchetto del “ha perso per di più contro una scarsa dovrebbe ritirarsi vergogna” è vecchio, se la memoria ti aiuta inventati qualcosa di nuovo
26 del mondo
seconda italiana della storia a vincere un 1000
3 titoli vinti
14 top20 battute in carriera
i milioni guadagnati
FATTI
ciao…
Il peggior coach mai visto sulla faccia della terra !
Il papa’ delle Williams (Serena e Venus) ha avuto l’ intelligenza di farsi da parte quando era il momento, il sig. Giorgi no.
Tra l’ altro Mouratoglu probabilmente avrebbe preso sotto la sua capace e competente (capace e competente) guida anche Camila… (idem Piatti o altri ancora)
Non e’ una cavolata ed e’ confermata da (10 anni di…) FATTI
La conversazione non sara’ cosi’ ma il risultato è questo… se va bene ad entrambi, sono piu’ che altro affaracci loro
Anche chiamare il sig. Giorgi buon allenatore e’ demenziale… sempre lo stesso colpo per 10 anni… ma si può ?
Diciamo che il paragone non regge, il papà del greco ha un comportamento assai diverso..non resiste al coaching e suo figlio è d’accordo..ma sono dei soggetti che ultimamente sono assai criticati..vedi Murray
Halep purtroppo è sempre molto difficile da battere ed è in ripresa. È stato un sorteggio molto sfortunato purtroppo per Camila.
In questo momento chiamare la Hale “una signora giocatrice” mi sembra un po’ fuori luogo… In questi tempi di è ritirata un sacco di volte, ha perdo da un sacco di mezze cartucce, e non per colpa sua, ma per una serie di stop e di infortuni. Von la Halep di questo periodo dovremmo ritrovare il buon senso e dire chs la Giorgi ha perso (dati ufficiali), perchè ha fatto il doppio di gratuiti rispetti alla Halep (31 contro 16). Ogni tanto si può dire che ha perso perchè ha giocato peggio di una Halep che non ha fatto la partita della vita?
Perché fa apposta ad andare ai tornei della figlia per innervosirla. E Camila la mattina gli dice “papà vieni al campo, che su livetennis devono scrivere che è colpa tua se perdo”.
Cioè io proprio me la immagino così la conversazione, anche tu?
anch’io ho commentato solo quello che si vede e si è visto negli anni in campo
Dopo Montreal ha perso concentrazione battuta dalla Pegula nettamente, disi scritta al successivo torneo e poi qua battuta al primo. Peccato perché era unica italiana capace di battere qualunque avversaria e quindi con qualche chance di vittoria. Se avessi un orango agitato con il pelo bianco in tribuna e mi dicessero che è mio padre perderei tutte le partite
BEH….Tsitsipas si sente abbastanza bene ad esempio.