US Open aumenta i prize money, più 22%. Ai vincitori 2,5 mln $, al primo turno 75mila
Dopo il durissimo anno 2020, segnato dalla pandemia, US Open torna alla normalità, anzi, si supera. Gli organizzatori hanno annunciato i Prize money per il torneo che scatterà lunedì prossimo con i tabelloni principali, con un montepremi record per lo Slam della “grande mela”. US Open infatti distribuirà ben 57,5 milioni di dollari, segnando un aumento del 22% rispetto alla scorsa edizione. Interessante segnalare che la fase preliminare offrirà quasi sei milioni di dollari, una vera boccata d’ossigeno per tutti quei giocatori che settimana dopo settimana “sgomitano” sul circuito Challenger.
Ecco gli assegni in palio per i partecipanti, ricordando che uomini e donne avranno lo stesso trattamento:
Vincitori: $ 2,500,000
Finalisti: $ 1,250,000
Semifinalisti: $ 675,000
Quarti di finale: $ 425,000
Ottavi di finale: $ 265,000
Terzo turno: $ 180,000
Secondo turno: $ 115,000
Primo turno: $ 75,000
Da notare l’importante incremento per coloro che usciranno al primo turno, ben 23% in più rispetto allo scorso anno. Un Prize money davvero importante, non lontano dalla vittoria di un ATP 250 (questa settimana il successo a Winston-Salem frutterà 96mila $).
Mike Dowse, direttore esecutivo dell’USTA, ha dichiarato al sito ufficiale del torneo: “Il 2020 è stato un anno molto difficile per tutti noi, la pandemia ha avuto un profondo impatto sulla salute finanziaria della USTA. Tuttavia, lavoriamo e continuiamo a lavorare duramente per garantire che il tennis continui a prosperare a lungo termine a tutti i livelli. Gli US Open sono una vetrina impareggiabile di tutto ciò che di meraviglioso c’è nel nostro sport e i giocatori ne sono parte integrante. Siamo orgogliosi di riportare i nostri compensi ai giocatori ai livelli pre-pandemia”.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, prize money, Us Open 2021, Usta
@ PEPE ROSSI (#2917645)
Nuoto, atletica, etc… sono sport che generalmente non sono molto seguiti nel mondo, se non esclusivamente durante Olimpiadi o gare internazionali importanti.
In Italia, quante volte in Tv trasmettono tornei nazionali o internazionali di nuoto? Forse pochissime volte, per cui avendo un minor share, ci sono meno sponsor e meno introiti, solo le Olimpiadi o gare internazionali possono in qualche modo “arricchire” l’atleta tramite le sue vittorie, arrivano molti sponsor.
Tuttavia la Pellegrini il suo gruzzolo l’avrà comunque fatto, certo, non ha il conto in banca come quello della serena williams, ma penso che un patrimonio sui 10 mln (o più) l’ha comunque guadagnato attraverso pubblicità e televisione.
Sport come calcio, basket e tennis, sono di un’altro livello, maggiore share, maggiori sponsor e maggiori introiti, ma soprattutto è molto difficile emergere in quelli sport, devi essere anche fortunato e non solo bravo.
😡 ALLORA SE VOGLIAMO DIRLA TUTTA ,E’ CHE ANCHE NELLO SPORT C’E’ UN DISPARITA’ ECONOMICA ABISSALE , PER ESEMPIO SE FEDERICA PELLEGRINI AVESSO FATTO TENNIS INVECE CHE IL NUOTO , CON QUELLO CHE HA VINTO AVREBBE INCASSATO CENTINAIA DI MILIONI DI EURO CHE CON IL NUOTO NON HA INCASSATO ,COME I CAMPIONI DI ATLETICA O GINNASTICA ECC. ALLORA PERCHE’ QUESTA ENORME DISPARITA ? INCOMPRENSIBILE DA PARTE DEL CONI ED ENTI INTERNAZIONALI ASSOCIATI , SE FAI IL TENNISTA O IL CALCIATORE DIVENTI ULTRA MILIONARIO , SE FAI UNìALTRO SPORT MUORI DI FAME , E’ GIUSTO QUESTO ?
Infatti non gli è affatto vietato. Ma se anche prendono la residenza a Montecarlo, continuano per legge a pagare le tasse francesi. 2 righe di legge e problema “paradiso fiscale” risolto (o meglio solo “tamponato”, fintanto che continuano ad esistere altri paradisi fiscali). Ma intanto nessun miliardario francese pretestuosamente residente a Montecarlo.
La cosa fantastica comunque è che i paradisi fiscali continuano ad esistere per favorire miliardari e “potenti” (spesso corrotti o corruttori, e ancora più spesso pieni di soldi di dubbia provenienza), eppure a difenderli a spada tratta sono proprio i “poareti” che ne vengono indirettamente danneggiati.
Che dire, l’uomo (medio) è stupido e si merita di rimanere cornuto e contento.
@ Giorgio il mitico (#2909044)
Obiezioni zero. Gibbon, a suo tempo, ritenne che uno dei motivi della caduta dell’impero romano fosse dovuto alle centinaia di migliaia di ecclesiastici a cui si doveva versare denaro per il mantenimento, e così, su una base fiscale già fortemente decurtata per le conquiste barbariche, non c’era più denaro sufficiente per garantire la sicurezza dei confini e il “benessere” interno, dovendo per forza di cose ricavare denaro con una pressione fiscale insostenibile dai cittadini dell’impero. Infatti ci fu il fenomeno della fuga dalle città per imboscarsi presso aziende private nelle campagne. Coi nostri politici è lo stesso. In primo luogo la maggior parte di essi arrivano alla politica privi della pur minima preparazione necessaria. In molte altre carriere ti richiedono di tutto e di più per accedere all’incarico, anzi, spesso ti obbligano a corsi di aggiornamento continuo su competenze che, di norma, addirittura esulano dalla tua prassi lavorativa e sembrano solo accessorie. Loro invece non hanno titoli di studio, sono per lo più privi di qualsiasi capacità linguistica (parlando un pessimo italiano, non possono che essere ancora peggiori in una qualsiasi lingua straniera, che per altro i più nemmeno conoscono), non hanno nessuna visione a lungo termine di un piano polito o sociale o economico. Io li definirei, più che demagoghi, avventurieri della cosa pubblica. Mi pare una situazione analoga a quella che stigmatizzava Dante circa Firenze. Il primo parvenù che arriva sulla scena si alza e si propone come il salvatore della patria (Alitalia con i “capitani coraggiosi” docet). Hai ragione, siamo se non sudditi ancora considerati servitori dello stato, e in latino servus significa schiavo. Anche nel tennis, se andiamo a vedere certe posizioni oltranziste della fit (il minuscolo è intenzionale) si è rimarcata una visione dittatoriale dei vertici. A torto o a ragione DEVI fare così. Anche il coni è ai vertici dello sperpero di denaro pubblico, con la creazione di cattedrali nel deserto, la voluta decadenza di impianti storici perchè è molto più conveniente, per arraffare, far cadere in rovina l’esistente per poi inaugurare tutti garruli e azzimati l’ennesimo inutile duplicato di ciò che già era esistente e ancora funzionante (io che vivo a Roma ho vissuto da vicino l’incuria totale degli impianti sportivi storici per favorire la creazione di nuove strutture poi, spesso, mai completate quali il costosissimo stadio del rugby etc etc.) Ma siccome noi siamo ancora nipotini del panem et circenses, basta che ci diano lo spettacolo e siamo tutti felici e contenti, senza fare la minima opposizione rispetto alle ingiustizie dell’ambiente. A mio modesto parere anche lo sport, soprattutto il calcio, offerto solo dietro pagamento di un abbonamento televisivo è stato un sopruso. Lo sport è un fatto culturale, non essendo una pratica naturale, e quindi deve godere, quando sia fenomeno identitario di un popolo, degli stessi doveri di una biblioteca pubblica: la gratuità. Forse l’atp e la wta non dovrebbero avere nel proprio consiglio i grandi campioni straricchi, ma dovrebbero avere una rappresentanza di quelli meno agiati. In fondo anche lì chi detta le regole è l’oligarchia tennistica, non l’assemblea popolare. Ma è un discorso troppo lungo, e nell’epoca del liberismo trionfante e della favola del mercato buono a prescindere è come andare contro i mulini a vento.
Bravo, ottima analisi, hai dimostrato lucidità di visione del reale.
Ma va, ma quando mai
E io dovrei avrei scritto precisamente che il fisco italiano non è esoso???
Semmai ho scritto che lo sono anche quelli di altri paesi, altrimenti non si spiegherebbero tutte quelle residenze monegasche, no? Logica elementare.
Andando a pescare qualche dato, comunque:
“Ecco la classifica Ue, anno 2018, sulla pressione fiscale totale in rapporto al Pil, elaborata dall’ ufficio studi Cgia su dati Eurostat, e relativa alle imposte dirette, indirette, imposte su redditi da capitale, contributi sociali: l’Italia si piazza al settimo posto con il 41,8%, contro una media Ue, del 40,2%. In testa la Francia con il 48,4%, segue il Belgio con il 46,6%, Svezia, 44,3%, Austria, 42,5%; Grecia, 41,4%; Germania, 41,2%. Molto più pesanti invece i carichi sulle imprese. Dai dati di Banca Mondiale e Cgia in testa c’è la Francia con il 60,7%, segue l’Italia con il 59, 1%, poi la Germania 48,8% e l’Irlanda con il 23%.”
Stiamo in buona compagnia, direi, e neanche tanto sopra la media europea.
Per quanto riguarda la mala-gestione e la mala-politica, riguardano appunto la gestione e la politica, non il fisco; se gli italiani votano certi politici, gli italiani si meritano quei politici (o vale solo per gli altri?).
L’ultima affermazione poi è una barzelletta, degna di Colorado.
Premi per le quali (uomini e donne è uguale):
20.000 $ a chi perde al primo turno
32.000 $ a chi perde al secondo turno
42.000 $ a chi perde al terzo.
Chi vince al terzo intasca 75.000 $
Qui c’è qualche considerazione aggiuntiva sul rapporto tra punti e premi https://t.me/tennistelegram/917
Grealish in Inghilterra e stato pagato il doppio di tutto il montepremi attuale….117… Un sig nessuno stiamo parlando….mondo malato…
Che il fisco italiano sia esoso è UNIVERSALMENTE NOTO con l’aggravante che in Italia il cittadino viene trattato più come suddito che come soggetto, i servizi pubblici non sono UNIFORMI su tutto il territorio nazionale (sanità, trasporti , libertà imprenditoriale, normative burocratiche autolesioniste, parti di territorio sottratti al controllo statale, PIU’ di UN MILIONE di italiani che campano di politica, DECINE di migliaia di enti inutili e società municipalizzate che servono a REGALARE stipendi e gettoni di presenza ad un branco di incapaci fannulloni fancazzisti allo stato puro).
Migliaia di opere pubbliche incompiute ed usate solo per inventare lavoro e guadagno ad amici di amici e compagni di compagni, penso che il FISCO debba controllare i depositi dei politicanti di ogni specie in quanto è in mezzo a loro che si nasconde tanta evasione fiscale LEGALIZZATA (chi prende quattrini da un ente inutile per me è un evasore !!!!).
Multinazionali che da decenni operano sui canali telematici pagando il 3% di imposte, ogni tanto si leva qualche belato di protesta e poi tutto torna come prima.
Ti sei mai chiesto perchè ? Pensi che questo trattamento fiscale di assoluto favore e “LEGALIZZATO” non possa essre conseguenza di tanti quattrini che qualcuno in alto incassa sottobanco ?
Rendiamo la legge fiscale italiana “UGUALE PER TUTTI” e vedrai che : “TUTTI PAGHERANNO MENO MA TUTTI PAGHERANNO TUTTO”.
@ Becc (#2909019)
Infatti vanno a Ginevra
@ robdes12 (#2908712)
Non puoi paragonare nessun torneo agli slam dove si gioca un tabellone da 128 ed,per i maschi al meglio dei cinque set …chi vince o fa finale in un 1000 o 500 é un signor giocatore anche perché a volte é il solito che vince lo slam ma lo sforzo profuso è minore
@ Marco (#2908776)
Ai francesi è proibito dallo stato andare a vivere a Montecarlo, proprio per evitare che i soldi delle tasse vengano pagati in un altro stato
@ MM&I (#2908900)
È ovvio che è un indirizzo politico con una scelta ideologica per far digerire una certa cultura .
Devi chiederti solo se ha un senso culturale o meno.
@Luce nella notte
No, non sono molto positivo, scusami.
Tre anni li lavoro, dicesi tre! In cambio di un primo turno, anche perdente, agli US Open..! 🙂
@ lallo (#2908843)
Intanto, non è scritto da nessuna parte che quella partita l’avrebbe poi vinta, né tantomeno la successiva il giorno dopo, poi lei solo sa come si sentisse.
Secondo me, ad esempio, ha lasciato andare il 2T a Losanna di venerdì per non dover giocare 3T pomeriggio, e poi magari SF e F, tutto in 48 ore e magari bruciarsi le Olimpiadi.
Poi vedi bene che lei comunque i tornei migliori bene o male li gioca!
Mo’ pare che li vince pure…
@ Tomax (#2908806)
mega stesa di Kyrgios e parziale recupero negli head to head a zittire il clown
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2908636)
Dollari non euro solo per precisione ma sono tanti lo stesso
Sfugge il senso… vuol dire che investire in piu’ tornei Challenger, scuole ITF e borse di studio e’ impossibile ?
Portare la pace in Afghanistan si e’ dimostrato (ancora una volta) impossibile… Inglesi, Russi, USA a capo di enorme coalizione tutti SCORNATI al 100%
…mi spiace dirlo,ma trovo profondamente ingiusta la parità di prize-money…
…e a tutti quelli che ora cominceranno a darmi del misogino li invito a vedere e confrontare il livello degli ultimi slam che si sono disputati tra uomini e donne e dirmi quante belle partite (con risultato in bilico) che hanno visto in campo femminile…
…dove ormai può vincere chiunque o quasi!!!
…per non parlare dei tornei wta!!!
@ robdes12 (#2908827)
È una domanda retorica.
Il tennis è scarsamente rappresentato dalle popolazioni più povere , dove a differenza del calcio non ha mai avuto particolare appeal nei ceti meno abbienti e dove ha bisogno di un certo investimento per emergere.
La soluzione sarebbe investire in scuole patrocinate da ITF, borse di studio e maggiori tornei challenger.
Ma è più facile portare la pace in Afghanistan.
Men’s Qualifying Singles
Round Points Prizes
Q3 16 $42000
Q2 8 $32000
Q1 0 $20000
@ Fabblack (#2908840)
grazie
per me no. i punti wta poi diventano soldi permettendo di giocare tornei + ricchi
per me no. i punti wta poi diventano soldi permettendo di giocare tornei + ricchi
@ Doc69 (#2908725)
Hanno annunciato un aumento del 66% rispetto al 2019, nel 2020 non si giocarono.
Nel 2019 i perdenti presero:
1T – 11.000
2T – 18.000
3T – 32.000.
Scusate di cosa stiamo parlando?
I tornei slam si autofinanziano con i diritti televisivi senza chiedere un euro ai contribuenti.
Quante persone giocano a tennis al mondo? Venti milioni? E voi non volete pagare in modo adeguato i venti che stanno in vetta.
Un top ten è un fuoriclasse che in una squadra di calcio starebbe assieme a Messi, Ronaldo, Mbappè, Neimar, Lewandowski, Kane, Jorginho ecc. Mi pare che questi ultimi firmino ingaggi annuali a sei zeri!
@ Kenobi (#2908736)
Anche questa è un’opzione. Che sia una struttura da riformare in modo radicale diventa ogni anno più evidente. Soprattutto la cosa fastidiosa sono le disparità di zona. Come mai non abbiamo mai un tennista o una tennista forte che provenga dal centro Africa? E india, indocina, paesi del magrheb perchè sono così sottorappresentati? Infatti io non credo al tennis sport olimpico, proprio perchè non ha omogeneità di diffusione. Una gran parte del mondo non occidentale non fa parte del circuito. Il pattinaggio a rotelle non è sport olimpico per questo, il tennis mi pare ancora meno diffuso capillarmente per diventare ecumenico, come si addice alle discipline olimpiche.
Io spero in un primo turno djokovic kyrgios
@ robdes12 (#2908712)
Che bel polpettone che hai scritto, commovente. enzo
@ Cora Billy (#2908759)
Ch’io sappia, molti tennisti italiani, Sinner e Berrettini, per citarne un paio, hanno residenza a Montecarlo. Un motivo ci sarà. enzo
Inutile e fuori luogo scandalizzarsi…si sa che i guadagni sono direttamente commisurati con l’indotto che ogni singolo sport ed ogni sua singola manifestazione (nel tennis gli Slam in primis, quindi) riesce a creare a livello di audience televisiva e di sponsor commerciali delle varie aziende gravitanti intorno che hanno fior di interessi per la vendita di abbigliamento, attrezzi (racchette e dintorni) o semplici gadgets (milioni di magliette con scritto Ronaldo, ecc…) e dunque il guadagno dell’atleta non si spiega di certo nemmeno alla lontana con l’impegno a livello di ore di allenamenti su un campo od ore di palestra necessarie.
E così mentre per i tanti sport che intorno non hanno questo indotto l’Olimpiade è l’unica occasione per poter sperare di guadagnare qualcosa di decente, nel nostro tennis invece i 60mila euro (lordi!!) che si vincono dal Coni solo nel caso di arrivare alla medaglia di bronzo ben poco invogliano chi non è…troppo affascinato dall’amor patrio. Si guadagna di più essendo sbattuti fuori al primo turno di uno Slam
Non tutte le nazioni sono esose come l’Italia (poveri, è colpa del fisco esoso, non della voglia di non pagare le tasse!).
Magari non tutte ma tante sì, se è vero che a Montecarlo (come si usa dire) risiedono: Djokovic, Tsitsipas, Medvedev, Zverev, Berrettini, Wawrinka, Dimitrov, Raonic, Auger-Aliassime, Cilic, Sinner, Bublik.
Praticamente la nazione con più top100 residenti. In soli 2 km quadrati di superficie.
Piccolo quiz: Nessun francese? E come mai???
Se fosse vero quello che dici, tutti i tennisti dovrebbero risiedere nei paradisi fiscali, invece per fortuna mi sembra che non sia mai stato così e non lo è tuttora. Diciamo che nei paradisi fiscali ci vanno a risiedere gli amanti dei paradisi fiscali…
non sapevo che ci fossero così tanti ragionieri fiscalisti esperti di finanza di paradisi fiscali e di economia che scrivono su LT quasi meglio del sole24ore
Ma ancora con ‘ste scemate tipo “il mercato funziona automaticamente, è cosa buona e giusta, è il nostro unico dio, prostriamoci (prostituiamoci?) tutti al dio mercato, allineiamoci senza obiezioni al pensiero unico del libero mercato, panacea di tutti i mali del mondo?”.
Poi le società che pagano miliardi per Ronaldo falliscono, o peggio chiedono gli aiutini statali (cioè a noi), o le defiscalizzazioni per poterli pagare ancora di più. Come ad esempio le società che strapagano i piloti per decenni facendoli vivere nella bambagia, e poi non smettono di assorbire risorse pubbliche all’infinito.
Gli Slam per ora reggono, auguriamoci che non si accodino anche loro a questi andazzi.
Più semplice una wc.
@ robdes12 (#2908712)
No, è sbagliato perché si guarda il dito e non la Luna.
Fare troppi 250 va a deperimento dello stesso livello del torneo, rende di fatto impossibile gestire alti prize money, anche perché spesso sono challenger mascherati.
Sarebbe da fare un repulisti del calendario se non si vuole dare solo apparenza di Atp tour.
Eccone un altro. Qui si aggiunge anche l’ideologia. Ehi, questo è il mondo, lo scoprite oggi? Non vi piace? Lo “combattete” con questi post?
Ma in che mondo pensavate di vivere prima di questo articolo? Ma non vi vergognate di vergognarvi?
I premi per i 3 turni di qualificazione?
@ No Way (#2908622)
Tutto vero ma questo è sbagliato, una visione un po’ provinciale dello sport. Non è che i 250 o i 500 li vincano giocatori livello maestri di tennis. Se vinci un torneo, vuol dire che sei “giocatore/giocatrice”. E comunque ragionandoci sopra, quei poveracci/e che arrivano nelle finali dei 1000 giocando sei partite consecutive senza il giorno di riposo, mi dimostrino che non facciano uno sforzo maggiore di chi arriva in finale in uno slam. Senza contare che ci sono stati casi di più turni nello stesso giorno, per via delle condizioni meteo. Il vero dislivello, per me, è di natura psicologica. Lo slam viene vissuto come l’evento degli eventi, e determina una quantità maggiore di stress. Non lo vedo come più impegnativo in sè fisicamente, direi che lo è più che altro dal punto di vista mentale, mantenere la concentrazione per 7 gare. Dovrebbe essere ridistribuito meglio il guadagno fra tutti i tornei. In fondo si è visto che il successo dipende anche dalle disponibilità economiche dei giocatori. Team migliori, accesso a strutture e preparatori e fisiatri migliori; possibilità dopo un infortunio di tornare solo quando questo sia stato superato, anzichè affrettare il rientro per via delle spese da ammortizzare. Io lo trovo un ordinamento economicamente verticista e poco democratico. Stesso discorso per il circuito minore. Atp e Wta sono di fatto oligarchie, per questo mi piacciono i vari Kyrgios, Paire, Giorgi più qualche altro. Sono giocatori anti-sistema. Per lo stesso motivo non mi piacciono come figure Federer, Nole, Nadal, i russi e quasi tutte le starlet della wta. Integrati e conformisti.
Ricordo a tutti che NON si nasce campioni, ma ci si diventa facendosi un mazzo di cui non avete idea, altrimenti non fareste interventi così banali e scontati.
Per stare ad alti livelli il MINIMO da spendere è di 100-150 mila euro annui.
Per stare ad ALTISSIMI livelli devi mantenere uno staff di diverse persone che vogliono guadagnare bene anche loro.
I paradisi fiscali ? Non tutte le nazioni sono esose come l’Italia.
La grossa novità è l’aumento del prize money al primo turno, non quello totale.
Tra l’altro è una misura per ripristinare l’ingiustizia derivante dal ranking bloccato.
Quoto! Mi fa specie che girino tutti ‘sti soldi in un periodo come questo. Provo un po’ di vergogna per loro.
Ma ancora ‘ste polemiche tipo “Ma quanti soldi che guadagnaaRRonaldo?…”. Se glieli danno, è perché il mercato, che funziona automaticamente, ha stabilito che li vale. E di sicuro non ci rimettono.
Tranquillo, nel 2019 lo US Open ha registrato un attivo di 200 milioni, col quale la USTA finanzia tutto il movimento tennistico americano (e se stessa).
Perfino l’anno scorso, in totale assenza di pubblico, non ha chiuso in rosso; i soldi “pesanti” arrivano dai diritti televisivi (o meglio di immagine, visto che ormai lo streaming tende a farla da padrone).
@ lallo (#2908639)
Quindi, alla fine, fece bene o no a ritirarsi a partita in corso ed ancora in parità 💡 ❓
Potete dirmi il prize money dei 3 turni di qualificazione con relativi punti? Grazie!
Le due cose non si escludono assolutamente, anzi si rinforzano l’ un l’ altra.
La storia olimpica e’ piena di orrende squalifiche partorite da pregiudizi talebani contro grandi sportivi esclusi perché erano (orrore, bestemmia) … professionisti, o erano stati pagati o avevano vinto premi in danaro.
Il primo colpito da questi str..zi ipocriti fu Airoldi, che ando’ a piedi fino ad Atene (oltre un mese di trasferimento…) preceduto dalla sua fama di grande atleta, ma li’ gli scagnozzi di Decuberten (autentico cialtrone ipocrita) gli contestarono di avere preso premi in danaro e lo squalificarono…
@ Fabblack (#2908600)
Qual è il problema? I tornei sono quelli, chi non partecipa non può lamentarsi di non avere quei punti. Non è che vi vince punti solo nei tornei maggiori allora è necessariamente migliore. Poi per Paolini basta vedere la race, quasi top 100 SENZA quei punti dei 125k,per cui di cosa stiamo parlando. Se vuoi fare un paragone onesto allora devi togliere i punti di tutte non solo della Paolini, sennò è ovvio che resta indietro (:
Chiedi una wild card a Biden E già che ci sei una anche per me!!!
l’articolo ottimo sarebbe stato piu’ completo e godibile se avessimo avuto a disposizione anche il prize money dei turni di qualificazione visto anche la nutrita schiera di italiani e qualche remota possibilita’ di un passaggio di turno…
@ Onurb (#2908541)
Se vince al primo turno ed é eliminato al secondo, si porta a casa 150 by00 dollari
se giorgi va al 3turno guadagna quanto ottenuto per la vittoria a montreal… 🙄 a eastbourne ha mollato una potenziale vittoria per non rischiare di perdere il premio del 2turno di wimbledon.. che era maggiore del differenziale della eventuale vincita di quel 500wta
@ OTTO (#2908576)
Vai a fare le qualificazioni!
Chi li tira fuori tutti questi soldi? Il pubblico, sicuramente numeroso, riuscirà a coprire le spese? Gli sponsor contribuiranno parecchio? 75mila euro per gli eliminati al primo turno, sono bei soldi. Credo che nelle qualificazioni ci saranno battaglie serrate. 2.500.000 al vincitore (Zverev, Djokovich o Medvedev) i tre i favoriti, sono un’offesa alla miseria. Il bello é che gran parte di questi soldi, partiranno subito per i paradisi fiscali. enzo
Ma perchè credete che tutti/e si affannano per entrare nel MD degli slam? Per la gloria? Certamente no ma per i quattrini… per un/a tennista di basso medio valore è come vincere alla lotteria…Pensate poi se , per caso o fortuna dovesse vincere anche un solo turno…
Questo montepremi testimonia che chi entra nei main draw degli slam è un vero professionista. E significa che nel tennis sono gli slam i tornei che contano davvero (anche i 1000 sono poca roba in confronto).
Giusto il confronto tra il prize money del primo turno e quello del vincitore dell’ATP di Salem, di poco superiore.
Ma allora che dire del confronto con quello della vincitrice del WTA 500 di San Jose, ripeto 500, che è stato inferiore, 68750 USD?
D’altronde tutti sappiamo che Sinner, vincendo il 500 di Washington, ha ottenuto poco più della metà dei punti della Giorgi col 1000 di Montreal, ma un bel po’ di soldi in più, 350.000 USD contro 221.000.
Per le donne il semplice partecipare, e perdere, in un primo turno rende economicamente di più che vincere un 500! Superare le qualificazioni è meglio che vincere un 500!
Dico questo non per riaprire l’atavica polemica sui premi tra uomini e donne, ma solo per sottolineare quanto sia importante per le donne, quasi vitale, l’apporto economico degli slam, molto più che per gli uomini.
De facto mentre il circuito ATP ha ancora una sua dignità e ragione d’essere, quello WTA sempre più si sta riducendo ad un maxi girone di qualificazione per gli slam, dove le vittorie nei tornei, anche di rilievo, contano una cippa in termini economici e servono solo ad acquisire punti per poter accedere ai soldi veri degli slam.
$. 2.500.000:
meno le tasse circa 30%, paga l’IMU, la TARI, la TASI, l’affitto o il mutuo della casa, il bollo e l’assicurazione della macchina, il plateatico, la SIAE, gli alimenti se sei separato, versa l’IVA, IRAP, IRES, IRPEF, tasse scolastiche dei figli, paga qualche bolletta di luce acqua, gas e telefono, i regali all’amante, cambia le televisioni perchè arriva il nuovo digitale terrestre ecc. In sostanza non ti resta un @azzo !!!! 😡 😡
@ Onurb (#2908541)
È proprio per giocare QUESTI primi turni che abbiamo visto Kanepi giocare W15 nel mese di novembre, che Rus gioca W25 e W60 come non ci fosse un domani (nel 2019 vinse DIECI tornei W25), ma anche Paolini andare in Cina sempre a novembre 2019 (poi col covid quei 135 punti ce li ha ancora: guardate dove sarebbe senza) e così via.
Me cojoni…si dice dalle mie parti…
Qualcosa non mi torna.
Per quest’anno il monte premi complessivo annunciato è di 57,5 milioni.
l’anno scorso è stato di 53,4 milioni, quindi l’aumento rispetto al 2020 è stato del 7,67%, non 22%.
E comunque il montepremi dell’anno scorso era stato ridotto, il riferimento più corretto è al 2019, quando il montepremi è stato di 57,238 milioni, rispetto al quale l’aumento è stato (volutamente) solo simbolico, meno dell’1%, praticamente solo un arrotondamento.
Con ciò, buona grazia che almeno si è tornati al livello pre-pandemia!
Si, se perde al primo turno si prende 75.000
Penso se esci al primo turno,gà essere in tabellone ti porti a casa $ 75.000
Hanno fatto un ottimo lavoro nella distribuzione del prize money.
Complimenti.
@ Onurb (#2908541)
Se perdi subito 75.000 usd, se passi il primo turno 115.000 usd.
@ Ariel (#2908557)
Anche a me!
Fatemi giocare!Giuro che esco al primo turno!
Mi farebbe proprio comodo giocare almeno il primo turno..
Quel poraccio de Djokovic, una boccata di ossigeno !!!!!!
Non ho capito …se uno perde al primo turno si porta a casa comunque 75000 dollari? Oppure 75000 se vince il primo turno?
Caruso …. “ammuccamu”
Sono contento per i giocatori da qualificazioni, può essere una bella opportunità e farsi qualcosa. Saranno tutti con il coltello tra i denti ora
$$$$$$$$$$$$$$$