I “toilet break” di Tsitsipas, forse è il caso di intervenire
Oltre 8 minuti. Questo il tempo sfruttato da Stefanos Tsitsipas come “Toilet Break” alle fine del set ieri notte contro Sasha Zverev. Una pausa esageratamente lunga, visto che i servizi non sono dall’altro lato dell’impianto. Un tempo senza dubbio sfruttato ad arte dal greco, per concedersi una sua pausa, per tirare il fiato, probabilmente anche per rompere il ritmo ed infastidire il rivale che lo attende (furibondo) in campo. Il video di tennistv mostra il fatto, la rabbia di Zverev e la breve discussione con l’arbitro, che dice al tedesco “sto solo applicando il regolamento”. Sasha ricorda che Stefanos non è nuovo a questo comportamento.
It’s getting *tense* out there…#CincyTennis pic.twitter.com/ACPlGMM6Rn
— Tennis TV (@TennisTV) August 21, 2021
La realtà dei fatti dice che Tsitsipas sta sfruttando a suo vantaggio un passaggio del regolamento non chiaro, che forse anche i giudici arbitri dei tornei dovrebbero far applicare in modo più netto secondo il buon senso e nel rispetto della continuità del gioco. È un tema piccolo ma spinoso, che solo una norma perfetta e che non dia adito ad interpretazioni può risolvere. Un po’ come era fino a qualche anno fa per il tempo morto tra i punti, tanto che moltissimi tennisti (Nadal e Djokovic in particolare, ma non solo) abusavano del loro carisma visto che i giudici di sedia mai intervenivano richiamandoli ad accelerare le operazioni, andando ben oltre il tempo consentito. Finalmente, l’introduzione dell’orologio in campo (grazie agli esperimenti alle NextGen finals) ha cancellato questa situazione.
Se andiamo a leggere il “tomo” del regolamento ATP in merito alla pausa per andare alla toilette, ecco cosa recita.
“A un giocatore è permesso di lasciare il campo per un toilette break. È consentito ad ogni giocare UN toilette break per ogni match che si svolge al meglio dei 3 set, e DUE toilette break per i match al meglio dei 5 set. Il toilette break è consentito alla fine di un set e non per altri scopi (attenzione a questo, ndr). Ogni volta che il giocatore lascia il campo, questo è considerato uno dei propri toilette break, indipendentemente dal fatto che l’altro giocatore sia rimasto in campo o a sua volta sia uscito per il proprio break. Ogni toilette break sfruttato una volta che è iniziato il riscaldamento della partita è considerato il toilette break permesso, Ulteriori break possono essere autorizzati ma saranno penalizzati in accordo allo schema di Penalty Point se il giocatore non sarà pronto a riprendere il gioco nei tempi consentiti. (esempio: un tennista prima di servire dopo il cambio di campo informa l’arbitro che intende uscire per un toilette break. L’arbitro concede l’uscita, avvertendo che il gioco deve riprendere entro 90 secondi, pena incorrere in una penalità secondo lo schema dei Penalty Point)”.
Il regolamento in pratica non specifica un tempo massimo consentito per il fatidico Toilette Break. Questa è una scelta dovuta al fatto che ogni impianto ha servizi e spogliatoi allocati a diverse distanze, quindi non è possibile calcolare un tempo esatto per la sosta fisiologica. Tuttavia il regolamento in altre parti parla espressamente di gioco “continuo”, pertanto uno stop di 8 minuti per andare ad un bagno posto a due passi dal campo è oggettivamente fuori da ogni logica. È un abuso del tennista, che sfrutta una lacuna per trarne vantaggio.
Inoltre Tsitsipas ieri notte nella press conference dopo partita si è pure lagnato con il giudice di sedia dicendo: “Ho già avuto in passato problemi con questo giudice di sedia. Non era contento che mi fosse concesso un altro break per permettermi di uscire e cambiarmi i vestiti”.
Stefanos quindi ignora che uscire dal campo per il semplice cambio dei vestiti non è concesso, e francamente dopo uno stop così lungo già sfruttato, era chiaro che non gli sarebbe stato concesso; oppure doveva uscire e rientrare entro i 90 secondi prima di un suo turno di servizio. Le bordate di fischi che hanno accompagnato il rientro del greco dopo il primo stop sono il segnale evidente che anche per il pubblico questa situazione non è accettabile, ancor più in un periodo storico in cui si sta cercando di velocizzare il gioco ed accorciare i tempi morti, come è stato fatto con l’ottima introduzione dell’orologio in campo per regolare il tempo tra un punto e l’altro. La stessa ATP per bocca di Andrea Gaudenzi sta valutando attentamente misure per rendere il gioco più continuo, veloce e snello, come ridurre all’osso il riscaldamento pre partita e altro. Intervenire su questo tema del toilette break e magari anche sull’uso quantomeno scientifico del Medical time out sono esigenze non più rimandabili. Relativamente al toilette break, una idea banale potrebbe essere quella di indicare chiaramente in ogni torneo un tempo massimo consentito, vista la dislocazione dei servizi rispetto ai campi. Basterebbe stabilirlo in modo certo e comunicarlo ai giocatori all’arrivo nel torneo. Se si sgarra, scatta la penalizzazione.
Non ce ne voglia il buon Tsitsipas, ma questi comportamenti non aiutano davvero lo spettacolo e nemmeno la sua immagine…
Marco Mazzoni
TAG: Alexander Zverev, Marco Mazzoni, Masters 1000 Cincinnati 2021, Stefanos Tsitsipas, Toilet Break
Il greco, avrà mica la prostata?
Giusto ridurre i tempi al cambio campo… mi pare siano 90 secondi quando 50 sono più che sufficienti (il doppio dei 25 per servire)
Ci hanno provato tutti con Mike Tyson… niente se la sono fatta sotto
Il problema non è il toilet break che potrebbe anche essere regolamentato meglio ma la pausa ogni due game. In questo modo una partita di tennis diventa oltremodo lunga e se non sei un vero appassionato/tifoso al secondo set sei gia stufo e dopo aver smanettato continuamente col telefonino alla fine cambi pure canale.
Ricordo che in un set di oltre un ora la pallina non è in gioco per più di una decina di minuti, troppo poco per questi tempi così rapidi.
Come sempre ci vorrebbe un po’ di buon senso, da parte di giocatori e arbitri. Quello che purtroppo spesso viene dimenticato. Quali sono le ragioni di questo stop? La pipì? Allora in 3 minuti ce la fai. Ce ne metti 8? Penalty point.
Ma come, non c’e’ il toilet break nel pugilato??? 🙂
@ Losvizzero (#2907535)
hahahah, esatto – sguaraus a go-go, anche contro Sonego si e’ preso una toilet break (ma io ne ricordo due, forse sbaglio).
Se bisogna prendere provvedimenti contro Tsitsipas, bisogna farlo anche contro tanti altri giocatori. Ma contro c’è un abuso collettivo, è difficile punire tutti. In genere se ne punisce uno in modo che quello faccia da esempio anche per tutti gli altri.
Ed infatti indoviniamo un pò con chi stava messaggiando Apostolos mentre il figliolo era a fare la pipì?
Magari aveva la sciolta
@ MAURO (#2907429)
Quindi la vescica dei maratoneti o dei marciatori è più allenata? I tennisti sono esseri diversi dagli altri atleti, con anatomia diversa?
Mettiamo la toilette da cantiere a bordo campo…
@ naltro (#2907352)
In effetti. Chi di bagno ferisce..
ma che paint job ha la racchetta del greco?
Nn c era la cartaigenica e si è dovuto pulire il culo con il manico della racchetta, per quello che a zerev venia il vomito
Nn c era la cartaigenica e si è dovuto pulire il culo con il manico della racchetta
La vescica di un ragazzo di vent’anni è talmente elastica che può contenere un litro di urina senza problemi…
Non venite a dirmi che produce mezzo litro di urina in 2 ore, se sta sudando poi, se ne fa 100 cc è bravo. Va a pisciare prima dell’incontro e va avanti senza problemi per ore, in decine e decine di tornei non ho mai avuto bisogno di andare alla toilet durante l’incontro.
Se invece ha la diarrea vuol dire che sta male e deve ritirarsi.
Fine della storia!
Esatto!
Per quanto è fighetta potrebbe farsi il bidè fra un set e l’altro…
No, troppo compicato: 300 secondi a fine set per battere e, se non hai battuto dopo 300 secondi, partita persa, ciao (Ciclismo, Maratona, Nuoto, Ping Pong, Freccette , Biliardo, Scherma, Boxe,… ma chi mai ferma lo sport per fare il bisognino, con il borsone… , con il telefonino appresso…. ma mi faccia il piacere)
LA maratona e le gare di ciclismo coinvolgono decine e decine di atleti che gareggiano contemporaneamente, quindi non paragonabile ad uno sport che si gioca in 2 nel caso del singolare,
No, troppo complicato. 300 secondi a fine set per battere… se dopo 300 secondi non hai battuto, fine, partita persa e ciao
Nessuna modifica ai tempi durante il set: chi non è in grado di rispettarli perde, come nella Boxe, Maratona, Nuoto, Ping Pong, Ippica, Biliardo, Freccette, Golf, Scherma, Ciclismo (segue elenco di oltre 1000 sport…)
Quoto e preciso… 300 secondi per avere battuto; altrimenti partita persa e ciao
Ti consiglio di rileggerti soprattutto le prime due righe e poi vaglielo a dire ai famigliari dei morti per Covid che non si sono vaccinati. Il 90% dei morti di Covid in questo momento è costituito da persone non vaccinati. Di che cosa stai parlando? Hai studiato nell’inoltro del messaggio WhatsApp scritto dal Dott. Filibustieri? Se hai paura di farti il vaccino stattene con le tue paure ma non raccontarci le storie che a te fanno comodo, tra l’altro con una saccenza tipica di chi non sa niente sull’argomento ma vuole imporre le proprie paranoie agli altri per necessità del proprio ego.
Mamma mia il greco non fa mai nulla per rendersi simpatico…Anzi mi è senpre più anripatico
e se si stabilisse che a fine set entrambe vadano a effettuare il toilet break? Almeno la situazione sarebbe paritaria e il pubblico potrebbe nel frattempo chattare, telefonare, muoversi liberamente per sgranchirsi un po’. Certo che il fair play in questi ultimi tempi sta proprio finendo nelle latrine. Comincio a guardare le foto di Tilden e Lenglen con un senso di nostalgia. O tempora, o mores! 😉
Infrasuoni o ultrasuoni ? 🙂
Ah, forse era “ineludibile”… 🙂
Noi invece vogliamo che si rifaccia la votazione richiesta da Pilato. Magari questa volta l’esito sarà diverso…
Il greco fa cagare, anzi gli scappa di…
Si e a quel punto il pubblico comincia a tirare le noccioline e le banane in campo 😀
in attesa che cambino il regolamento, se fossi il prossimo avversario di Tsitsipas aspetterei di vederlo tornare in campo e chiederei io il toilet break, lasciando così lui lì ad aspettare.
secondo me, partendo dal fatto che ovviamente non si può abolire il toilet break, l’unica cosa equa che si può fare è renderlo fisso. 5 minuti alla fine di ogni set, durante i quali entrambi possono fare quel che gli pare.
La cosa intollerabile e ingiusta di com’è adesso è che uno dei due deve stare lì ad aspettare l’altro, senza nemmeno sapere quanto gli toccherà aspettare, così come il pubblico non sa tra quanto ricomincerà l’incontro, il che per gli spettatori è molto peggio che sapere che c’è una pausa di durata nota.
invece io penso che si dovrebbe formalizzare ulteriormente il momento toilette,a mio parere x ogni tempo prestabilito si dovrebbe utilizzare il momento pausa x varie situazioni,tra cui evacuazioni fisiche o cambio di indumenti o solo x lavarsi la faccia o bersi un the caldo o freddo,perchè si deve rendere piu barbaro uno sport meraviglioso in cui i tempi di gioco possono variare a dismisura?abbiamo visto il povero isner l altra notte trascinarsi distrutto x il campo..dobbiamo aspettare che qualcuno ci lasci le penne o che si caghi sotto?come detto il tennis essendo sport non facile da cronometrare diventa indispensabile andare incontro al problema mettendo un momento break univoco.
Non siete mai contenti. Ma dico io, sono mesi che lo mandate a cag… dalla mattina alla sera, e ora tutti a lamentarsi che ci va! Ma dai
@ marians1988 (#2907186)
Tralascio di commentare le tue uscite sui vaccini che è meglio. Se non giochi a tennis non puoi capire, col caldo e l’umidità, cosa significhi ad esempio mettere una pallina in tasca ed estrarla zuppa di sudore. A tennis colpisci una palla in movimento, con velocità, rotazioni, altezze di volta in volta diverse(sport di situazione) e non la colpisci col corpo ma con un’estensione di esso. E per farlo “bene” la concentrazione dev’essere massima, gestendo il battito cardiaco ,per lo sforzo elevato, portandolo a non eccedere per non tremare sul colpo successivo. Un costante tiro a segno con un oggetto che si sposta come tu non vuoi. Inoltre: sul veloce se sudi molto bagni a terra e rischi di scivolare (vedi quel gocciolone di Isner). Io in campionato/torneo in estate cambio 3 magliette/2 berrettini e altro in due ore. In allenamento no, tensione diversa nei match ufficiali.
@ Mario il Grande (#2907198)
@ Escobar (#2907097)
Ahahaha… Sinner è cosi pirla che si dimentica anche di far finta di tirare lo sciacquone!
@ MAURO (#2907139)
Succede anche ai maratoneti. Spesso li vedi, se ad uno scappa la pipì, fermano la corsa così il poveretto può farla.
Anche ai ciclisti eh… tappe di 7 ore sotto il sole, se però ad uno scappa la pipì fermato tutti e lo aspettano …
Ovviamente sono ironico…
I tennisti sono atleti, non giocatori di bridge a cui puoi concedere la pausa the… e poi di pause ne fanno ad ogni cambio campo !
La pipì può starci la pausa di 10 minuti “mi faccio i caxxi miei con tanto di borsone e cellulare”, direi di no.
@ ghisallo (#2906991)
Non hai mai giocato a tennis
Il giocatore (maschio) può chiedere una sospensione per andare in bagno durante il riposo alla fine di un set se l’incontro si gioca al meglio dei tre set. Però in qualunque momento il giocatore lasci il campo per la sospensione per andare in bagno questa viene considerata come una delle sospensioni permesse. Ulteriori sospensioni sono pure permesse ma sono penalizzate come violazioni al Codice di Condotta se il giocatore non è pronto a giocare al termine del tempo assegnatogli.
Fin qui la regola che deve essere applicata così come scritta anche se potrebbe essere non condivisibile.
Però c’è una importane premessa da fare: l’Arbitro deve comunicare preliminarmente ai giocatori durante il breafing il tempo che concederà che dipende dalla distanza del campo dai servizi. Trascorso questo tempo l’Arbitro applicherà le penalità del Codice in sequenza. Le altre eventuali sospensioni potranno essere concesse entro i 90 secondi tra un cambio di campi e l’altro a prescindere dalla distanza dei servizi.
In sintesi, Marco, si tratta della trascrizione in altre parole del testo che tu hai riportato.
Povera Giancarla. Intanto non piangere mentre scrivi. Secondo dire che giocano senza pause vuol dire che non hai idea cosa sia il tennis. La maratona è uno sforzo continuo. Non il tennis. La pausa c’è dopo: ogni singolo punto, ogni due turni di servizio, ogni set. Ma di che parliamo. Ma “ci facci il piacere lei” cit
non si tratta di antipatia o simpatia verso l’uno verso l’altro,il bravo mazzoni ha messo sul tappeto una questione importante, questo genere di pausa è utilizzata strumentalmente per rompere il ritmo dell’avversario e invertire l’inerzia del match ,ciò accade sempre con maggior frequenza , e come giustamente osserva mazzoni ciò rende inudibile il problema, ieri il tennista greco non solo ha cercato di prendere tempo superando ogni limite di decenza, dopo il primo set e subendo giustamente al rientro una salva di fischi ma con una faccia tosta incredibile all’inizio del terzo set stava per ripetere la stessa cosa, bloccato finalmente da un risoluto giudice arbitro, invece di stare con la maglietta fradicia di sudore se la cambi durante il cambio campo se veramente gli da fastidio
Purtroppo, con l’aiuto di internet anche Bartezzaghi si risolve nella metà del tempo rispetto a qualche anno fa. Per questo faccio in modo di entrare in toilet break con biro, settimana enigmistica, ma lasciando il telefono in un’altra stanza. Nonostante ciò, in alcune occasioni mia moglie e le mie figlie hanno assistito al raccapricciante spettacolo dell’uomo di casa che esce dal bagno con i boxer abbassati, camminando “a chiappe strette” e coprendosi le zone proibite (si cerca di mantenere un minimo di dignità) cercanfo il telefono in preda al panico quando si rende conto che l’incrocio di certe parole dà come risultato “berceuse, patacaloddo o trivulgico…”…
@ marians1988 (#2907193)
a ognuno il suo mestiere: se non hai studiato medicina, lascia stare i commenti sui vaccini, di cui mostri di non capire un’acca. Se ne hai il coraggio, valle a dire ai familiari di tanti under-20 non vaccinati che sono morti di Covid.
Le tue opinioni sono solo l’eco delle farneticazioni di qualche politico a caccia di voti a cui hai regalato l’uso del tuo cervello.
Lascia stare.
Occupati di tennis.
@ marians1988 (#2907193)
Faccio solo presente che il toilette break non è sempre esistito. Ciò significa che eventualmente se ne può fare anche a meno espletando tutti i propri bisogni prima dell’inizio della partita
Una soluzione di compromesso potrebbe essere quella di consentire il toilet break, a condizione che il giudice arbitro possa seguire passo passo il giocatore fino al bagno: se ne fa anche una sola goccia fuori dal vaso, partita persa. Ovviamente in questo caso il giocatore potrebbe chiedere la verifica con l’occhio di falco.
@ marians1988 (#2907193)
E dove sarebbero questi dati delle centinaia di migliaia di morti in seguito a vaccinazione? Purtroppo per me, prima che si adottassero i vaccini, io stesso ho conosciuto padri di poco più di una quarantina di anni, che hanno perso la vita avendo contratto questo virus, e di comorbilità pregresse non avevano sintomo. Persone molto giovani sono comunque morte; per quanto poche è pur sempre qualcosa di inaccettabile. Anche fosse morto un solo adolescente per covid, sarebbe sempre e in ogni caso una morte di troppo. Se poi si accettasse l’idea di lasciare circolare liberamente il virus fra i giovani per creare immunità naturale, potrei anche essere d’accordo, ma a patto che poi tutti i giovani suddetti siano disposti a seguire alla lettera i protocolli anti-contagio. Mascherina sempre, riduzione dei contatti solo alle poche persone conviventi, didattica sempre e solo a distanza, niente bar, ristoranti, centri sportivi, party etc etc.
In caso contrario continuerebbero ad essere diffusori, e le persone “anziane” con problemi pregressi, che necessitano di frequenti accessi ospedalieri non vedo perchè debbano essere considerati una specie di rischio collaterale accettabile e non aver diritto alla possibilità di uscire di casa, di avere un minimo di socialità o distrazioni perchè l’ambiente attorno a loro è tutto un labirinto settico. Hanno anche loro diritto di vivere finchè possano, non di veder affrettata la loro dipartita dall’esplicazione delle sbandierate libertà altrui. Se poi si vuole instaurare una specie di criterio spartano alla sopravvivenza, i no vax no covid lo dicano apertamente. Vorrà dire che anziani e malati è meglio che siano tolti di mezzo: eugenetica nosologica. Una regola basilare della società civile è quella della protezione del più debole, non del sostegno a chi è più forte, altrimenti non esiste nessuna civiltà, ma solo una aggregazione selvaggia su base darwiniana. Quanto alla durata del toilet break, il problema è stato creato dalla mancanza di chiarezza del regolamento. Potevano indicare tempistiche precise a seconda della distanza da percorrere andando e tornando dalle toilette. Metri tot, sosta massima x. Non dovrebbe essere difficile avere la planimetria degli impianti, e stabilire, prima dell’inizio dei tornei, un regolamento di massima.
E se a bordo tazza hai il calendario pirelli?
Se il regolamento lo permette, non vedo dove sta il problema.