Combined Cincinnati: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. Nessun problema per Medvedev e Barty. Ok Tsitsipas e A. Zverev

Scritto da Annie
@ Vecchiogiovi (#2906296)
E io ti comunico che non hai letto bene il mio commento, dove ho chiaramente parlato delle capacità tennistiche indubbie della Barty..capirai, è la n.1, e per vincere bisogna essere bravi!! Quindi nessun minestrone, ma netta distinzione tra chi è tecnicamente capace e chi, magari imperfetto tennisticamente, può suscitare più emozione e divertimento, come emerge dai diversificati commenti sulla Barty. Del resto, sai quanto ho dovuto sostenere la bravura di Nole, con tutti i trofei che ha vinto e da cui la non così
perfetta e imbattibile Barty è lontana anni luce, accusato di essere “noioso”..quindi ribadisco, e mi sento totalmente legittimata a farlo, che a me invece annoia mortalmente la Barty perché mi da l’impressione di non divertirsi nemmeno lei non cambiando mai espressione ne’ dopo i vincenti ne’ dopo gli errori, figurati se entusiasma me! Faccio inoltre osservare che la vituperata è bistrattata Osaka è campionessa di alto livello con un tennis splendido, vincitrice di slam e tradita dalla sua emotività, poco simpatica ai più per l’impegno sociale e per le sue contestazioni che invece personalmente ho condiviso e ammirato..a questo proposito, ricordo i commenti rabbiosi e denigratori contro la più grande campionessa esistita e ancora in attività, Serena Williams, ritenuta “ingombrante” per la sua storia e per il suo fisico, per me invece mitica per personalità e coraggio, gran donna oltre che grande tennista..quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra, mentre aspetto l’accomodante Barty ad altrettanti exploit

Io ho un certo modo di approcciare lo sport femminile, a me piace il gesto tecnico e il coraggio. Una Camila che tira sassate, mi emoziona, perché è una donna, come statura, grazia e fisico, c’è coordinazione nei movimenti, timing sulla palla, coraggio nella scelta degli angoli. Vedere una Williams che tira sassate, o una -ova e -eva o -enko che tiri sassate, mi fa pensare che usano la forza e la statura che madre natura le ha dato, quindi se una poetessa della racchetta imbriglia questi quasi uomini (inteso fisicamente per statura e forza) provo per lei enorme considerazione. Vedere vincere a braccio di ferro i 190 cm delle Williams, delle Pliskova, etc…, etc…, contro delle donne da 170-175 cm, mi fa pensare che il discrimine non è il tennis, ma solo il fisico.

Scritto da Pier
@ Vecchiogiovi (#2906296)
Che il tifo sia per fortuna soggettivo è indubbio, poi però occorre anche essere obiettivi e definire Barty una con dei buoni colpi è da non intenditori: gioca come una maestrina, ovvero in modo pulitissimo (tranne il rovescio bimane) ma è, tra l’altro capace di muoversi prevedendo i contropiedi grazie ad un equilibrio incredibile.
Però gusti sono gusti e ad ognuno il suo. Io nel tempo ho rivalutato molti giocatori che non amavo, proprio Lendl e Wilander (ma Berasategui no, quello no) e devo dirti che Lendl a rete non era assolutamente un pesce fuor d’acqua: non solo nasceva come volleatore ma se riguardi certe repliche anche McEnroe si stupiva di certe soluzioni. Il fatto è che 1) si batteva e scendeva (e le sue leve lo mettevano un po’ in difficoltà) e 2) altri erano molto meglio di lui in quello ed il paragone con Edberg, John, Cash, McEnroe, Sampras e Noah era impietoso a volte ma a Wimbledon con Tony Roche ha fatto quasi percorso netto ed in fondo, e non giocando da fondo, ci arrivava sempre.

non ti rispondo nemmeno! Già sarebbe duro spiegare cosa ci faccia una maestrina numero uno WTA con slam su slam in bacheca. Se poi devo chiedermi come mai un rullo compressore “grande volleatore” non abbia mai vinto wimbledon, meglio non rispondere. Parlano i fatti.

@ Vecchiogiovi (#2906296)

Che il tifo sia per fortuna soggettivo è indubbio, poi però occorre anche essere obiettivi e definire Barty una con dei buoni colpi è da non intenditori: gioca come una maestrina, ovvero in modo pulitissimo (tranne il rovescio bimane) ma è, tra l’altro capace di muoversi prevedendo i contropiedi grazie ad un equilibrio incredibile.
Però gusti sono gusti e ad ognuno il suo. Io nel tempo ho rivalutato molti giocatori che non amavo, proprio Lendl e Wilander (ma Berasategui no, quello no) e devo dirti che Lendl a rete non era assolutamente un pesce fuor d’acqua: non solo nasceva come volleatore ma se riguardi certe repliche anche McEnroe si stupiva di certe soluzioni. Il fatto è che 1) si batteva e scendeva (e le sue leve lo mettevano un po’ in difficoltà) e 2) altri erano molto meglio di lui in quello ed il paragone con Edberg, John, Cash, McEnroe, Sampras e Noah era impietoso a volte ma a Wimbledon con Tony Roche ha fatto quasi percorso netto ed in fondo, e non giocando da fondo, ci arrivava sempre.

@ Vecchiogiovi (#2906296)

E io ti comunico che non hai letto bene il mio commento, dove ho chiaramente parlato delle capacità tennistiche indubbie della Barty..capirai, è la n.1, e per vincere bisogna essere bravi!! Quindi nessun minestrone, ma netta distinzione tra chi è tecnicamente capace e chi, magari imperfetto tennisticamente, può suscitare più emozione e divertimento, come emerge dai diversificati commenti sulla Barty. Del resto, sai quanto ho dovuto sostenere la bravura di Nole, con tutti i trofei che ha vinto e da cui la non così
perfetta e imbattibile Barty è lontana anni luce, accusato di essere “noioso”..quindi ribadisco, e mi sento totalmente legittimata a farlo, che a me invece annoia mortalmente la Barty perché mi da l’impressione di non divertirsi nemmeno lei non cambiando mai espressione ne’ dopo i vincenti ne’ dopo gli errori, figurati se entusiasma me! Faccio inoltre osservare che la vituperata è bistrattata Osaka è campionessa di alto livello con un tennis splendido, vincitrice di slam e tradita dalla sua emotività, poco simpatica ai più per l’impegno sociale e per le sue contestazioni che invece personalmente ho condiviso e ammirato..a questo proposito, ricordo i commenti rabbiosi e denigratori contro la più grande campionessa esistita e ancora in attività, Serena Williams, ritenuta “ingombrante” per la sua storia e per il suo fisico, per me invece mitica per personalità e coraggio, gran donna oltre che grande tennista..quindi chi è senza peccato scagli la prima pietra, mentre aspetto l’accomodante Barty ad altrettanti exploit

@ Mattia (#2906255)

Mah, seguendo il tuo ragionamento il tennis sarebbe uno sport morto e sepolto se riservato a chi sa giocare colpi difficili e mirabolanti e a sopraffini praticanti! Credo comunque che Nole non abbia niente da imparare dal giocatore della domenica, e unendo capacità a personalità e rimanendo per i suoi record l’uomo da battere, renda l’incontro più atteso per tutti gli spettatori, giocatori e non..quanto ai tuoi moniti da amatore benpensante, sponsorizzatore di circoli, consentimi, stridono con la realtà e sono convinta che il tennis, che come tutti gli sport ha bisogno di popolarità, di personalità e di rivalità stimolanti per sopravvivere e continuare a diffondersi, e’ destinato a subire negli anni a venire, vista la carenza attuale fra i giovani, non tutti naturalmente, dei requisiti di cui sopra, un inevitabile calo di attrazione. E credi che chi segue il tennis non lo fa perché irretito da personaggi stravaganti o come li hai discutibilmente definiti tu, ma perché è unito da un comune filo conduttore che lo lega a questo sport, ovviamente e semplicemente con la sacrosanta libertà di ciascuno di esprimere le proprie sensazioni personali che giustificano il confronto tra tifosi e consentono il dibattito non toccando le prestazioni dei giocatori che continuano per la loro strada..p.s. l’unico tennista da cui mi dissocio totalmente è Fognini