Masters 1000 Cincinnati: Jannik Sinner fermato al secondo turno da John Isner
Jannik Sinner fuori al secondo turno nel torneo Masters 1000 di Cincinnati.
Il 20enne di Sesto Pusteria, n.15 del ranking e 11esima testa di serie, è stato sconfitto dallo statunitense John Isner, n.25 ATP con il risultato di 57 76 (4) 64 dopo una lotta di 2 ore e 46 minuti di partita.
Nel primo set Sinner piazzava il break sul 5 pari, mettendo a segno da 30-15 e servizio Isner un bel parziale di sette punti consecutivi conquistando la frazione per 7 a 5.
Nel secondo set i servizi comandavano e si andava al tiebreak e qui Jannik avanti per 4 a 2, sbagliava proprio nel settimo punto una facile volèe e poi da quel momento cedeva cinque punti consecutivi e anche la frazione per 7 punti a 5.
Nel terzo set sul 2 pari Jannik giocava un pessimo game di battuta e Isner brekkava l’azzurro a 15.
Sul 3 a 4 Sinner mancava una fondamentale palla del controbreak e Isner si portava avanti per 5 a 3.
Nel decimo game, sul 5 a 4, Isner teneva a 15 il turno di servizio ed alla prima palla match utile chidueva la partita per 6 a 4.
11 Aces 12
2 Double Faults 2
54% (53/99) 1st Serve 73% (80/110)
85% (45/53) 1st Serve Points Won 79% (63/80)
59% (27/46) 2nd Serve Points Won 43% (13/30)
75% (3/4) Break Points Saved 50% (1/2)
17 Service Games Played 17
21% (17/80) 1st Serve Return Points Won 15% (8/53)
57% (17/30) 2nd Serve Return Points Won 41% (19/46)
50% (1/2) Break Points Converted 25% (1/4)
17 Return Games Played 17
73% (72/99) Service Points Won 69% (76/110)
31% (34/110) Return Points Won 27% (27/99)
51% (106/209) Total Points Won 49% (103/209)
TAG: Jannik Sinner, Masters 1000 Cinc8innati 2021, Masters 1000 Cincinnati
Le sconfitte come le vittorie non sono tutte uguali. Questa sconfitta pur essendo difficile da digerire, penso che risulterà comunque utile al nostro giovanotto. Isner è un giocatore difficile , atipico, non fa giocare, e su queste superfici è un un’avversario temibile. Certo jannik ha sbagliato alcune decisioni in momenti chiave della partita, ma sono certo che questo verrà rivisto e commentato dal suo team. Sono lezioni importanti, speriamo utili per la sua crescita tennistica. Forza e coraggio.
Per capire bene la tua argomentazione, cosa intendi per ipercriticismo?
Ma certo che l’ha capito e da tempo. Credo che sia il colpo che prova di più in allenamento. Purtroppo il servizio è forse il colpo più tecnico e difficile da migliorare in assoluto. Uno che ci è riuscito, soprattutto per varietà e precisione, è stato Djokovic e ancor piu negli ultimi due anni grazie all’entrata nel suo staff di Ivanesovic.
Ma Sinner lo fate intelligente nello studiare e capire i punti deboli dell avversario? Io proprio No. Vedendolo giocare ormai da 2 anni, ho capito che in campo a malapena distingue un destro da un mancino. Non solo, se un avversario lo fa uscire dalla sua comfort zone, e ormai lo fanno un po tutti contro di lui, sono cavoli amari ormai costanti. Il tie break del secondo lo ha perso per colpa della sua seconda di servizio, così attaccabile che neanche la Errani.
..forse..
Ricordo a tutti i commentatori tecnici del dopo partita che come continuano del resto a ripetere Jannik e il suo staff anche per un “predestinato” l’obiettivo non lo si raggiunge per volontà divina ma con talento,testa,cuore,tenacia. Esattamente quello che Jannik sta facendo. Vincendo e sbagliando. È l’unica via possibile. I frutti allo stato attuale,al netto degli inevitabili errori, sono copiosissimi. L’ipercriticismo,a partita finita è molto facile,su 1 palla o 1 atteggiamento sbagliato non porta a nulla se non all’autocompiacimento di chi lo scrive. Con l’augurio che Jannik possa continuare sbagliando perdendo vincendo divertendo e divertendoci nel suo percorso verso la…perfezione (Sic!). Così anche i commentatori tecnici più intransigenti potranno godersi un po’più le partite..
Avrà finalmente capito quanto sia importante una buona prima di servizio?!?
Non si è iscritto, e le WC sono già state assegnate ad altri
Tutto giusto ma se Jannik ha appena fatto 20 anni qualcosa vorrà dire. Se avesse la lucidità e la freddezza di non avere fretta e di essere più chirurgico già sarebbe nei primi 10 e vinto un paio di tornei in più tra cui un mille.
Oramai lo abbiamo capito, finchè non cambia racchetta rimarrà fermo lì.
Dobbiamo fare in modo di informare lo staff!
Concordo pienamente con Tafanus. Sinner ha buttato via la vittoria nel tiebreak del secondo parziale con quella palla sul quattro a due. Isner era svuotato e sfiduciato ma da quell’errore di Jannik è come resuscitato.
@ Polkadot (#2905028)
non sono troppo volatiri polkadot basta che elon musk dica che non investe più in bitcoin che vanno giu.
Io invece investo in minerali ho preso bene con aumento del rame.
Questo bisogno di denigrare i meriti sportivi ed esaltare le sconfitte è recente in campo tennistico.
Sono convinto che Sinner si farà una risata quando leggerà i soliti haters che sminuendo i meriti di chi fa si dimostrano incompetenti in campo tennistico, quindi privi di quelle competenze per poter giudicare serenamente un tennista.
Ha 20 anni ranking 15, i risultati parlano chiaro, il resto è fuffa dei soliti invidiosi.
vuol dire che se giochi con Isner, che è poco mobile e non è un gran risponditore, dovresti :
1) mettere un po’ più del 52 % di prime, quando l’altro sulle seconde entrava a tutto braccio. Fare 11 aces a un palo della luce è molto meno utile che costringerlo a rispondere molto più indietro alle tue prime, magari anche a tre quarti velocità
2) muoverlo un po’ di più lateralmente invece di tirare forte e centrale, finendo per perdere punti anche su scambi prolungati dove il rapporto doveva essere 9 punti a favore su 10
3) Rispondere come ha fatto Isner, ovvero sulle seconde essere molto più aggressivo e prendersi più rischi, per sfruttare i games (pochi) dove l’americano ha servito poche prime
Tatticamente Isner ha vinto alla grande, poi se Jannik non avesse affossato sul 4 a 2 del tie break sotto la rete una palla che chiedeva solo di essere buttata di là, con Isner fermo a un chilometro, magari parleremmo di un’altra partita pur con gli stessi errori tattici e strategici
@ Catone il censore (#2904832)
Fantastico commento, dico davvero… Peccato solo che:
Primo: le cripto non siano così effimere come credi (es. a caso 20% di interesse annuo su valuta stabile non mi sembra così vacuo, perlomeno a giudicare da quello che mi entra in tasca)
Secondo: sono un libero professionista, quindi capo di me stesso
Terzo: by the way, non faccio trading
Condivido tutto, penso anch’io come ho scritto nel mio post precedente che è tutta una questione di fretta. Fretta che ha origine dal fatto che a un certo punto, visto che è lui il “predestinato” e visto che è a un passo dalla meta “deve sbrigare la pratica”. Jannik mostra spesso di saper gestire la partita che deve giocare molte volte da favorito e da predestinato ma quando arriva a dover gestire i momenti dove oltre ad essere il “predestinato” arriva al game finale dove una vocina non sana gli dice che “devi sbrigare la pratica” e questo lo fa andare in down. Probabile motivo? Un passaggio da una gestione del match sana e costruttiva a una strutturata mentalmente non più in modo sano, in sostanza si passa dal “posso vincere” al “devo assolutamente vincere, perchè sono il predestinato che è arrivato quasi alla meta”. E’ la classica “sindrome dell’ultimo metro” dove di colpo si perdono tutte le certezze che ti hanno accompagnato fino a un attimo prima.
Certezze obnubilate da una tensione forte che Sinner, per il momento, cerca di allontanare affrettando il servizio e i colpi. Tutto questo però è il miglior biglietto da visita per perdere punti e game.
Ultima cosa, hai/avete scritto che sei/siete tornati a scrivere qui in maniera del tutto eccezionale. Ti chiedo, come direbbe Verdone, in che senso? 🙂
@ Mentalmente pompato (#2904996)
D’accordo che Medvedev risponde meglio altrimenti non sarebbe numero 2.
Rimanere molto distante dalla linea di fondo ti sposta fuori dal campo in caso di servizio angolato e apre autostrade alla risposta del battitore.
Questo è un problema dello staff tecnico, accorciare il movimento di apertura, aumentare la reattività ecc.
Comunque rimango dell’idea che il terzo set sia stato gestito malamente sul versante tattico: Isner era alla frutta, bastava un pò di pazienza…
Forse perché quegli articoli scoperchiano il vaso di pandora. Quando si leggono commenti ignoranti su Federer, Nadal, Djokovic, o qualunque tennista che sia, si può chiudere un occhio. Ma quando scopri quanti ignoranti ci sono nella vita di tutti i giorni c’è da spaventarsi. Soprattutto su di un argomento che ci sta sconvolgendo la vita da un anno e mezzo.
Vista la sconfitta, Sinner giocerà il Winston Salem? Immagino di no…?
Federer quanti 250 ha vinto? L’unico trofeo insulso di Sinner è l’Atp Next Gen perché con quelle regole non è un torneo di tennis.
CONTENTO LUI CONTENTO IL SUO TEAM, che lo vedono cosi’ limitato, da essere soddisfatti di un eventuale vittoria con Isner a mezzo servizio in 3 set.
CHE DIRE continuate cosi’, poverino gioca al massimo delle sue potenzialita’
INSOMMA aldila’ del match, del tiebreak secondo set, JANNIK contro Isner con problemi alla schiena, per me con il suo potenziale ci deve vincere senza sudare troppo 6-4 6-2.
Ma poi tutta questa tattica, tanto decantata, come piu’ importante del colpire bene e F.A.C.I.L.E. la palla, dove sarebbe: HA INIZIATO e CONCLUSO L’ INCONTRO RISPONDENDO A 3 MT DALLA LINEA DI FONDO, e il suo team non e’ stato capace di dirgli di avanzare, poiche’ Isner serviva non potente ma negli angoli ad uscire……..vuoi la tattica, VARIA CAMBIA!
Non basta, nel tennis, giocar bene “mediamente”. Nel tennis si devono giocar bene i punti chiave, e Sinner ha giocato malissimo (emozione? sufficienza?) un punto che al 99?% valeva la partita.
Professor Robdes, lei “dubita”, ma in campo c’è un bell’orologio che segna i secondi rimanenti a disposizione per la battuta, e Isner non ha MAI violato quei tempi. Se vuole battere al 24° secondo utile, anche per risparmiare energie visto che aveva un problema intorno alla milza, e ha 36 anni, saranno cavoli suoi, anche se lei £non capisce”?
@ datecci trungelliti (#2904757)
L atp 500 era una challenger per non parlare dei due 250 scadenti..Uno era l ultimo torneo dell anno 2020 e l altro era il primo del 2021..Quindi con un campo partecipanti scarso
Guarda che anche Medvedev contro Isner o Opelka risponde a 8 metri dalla linea la differenza è che Sinner la prende e la faceva arrivare a metà campo il russo la faceva arrivare sul fondo del campo e in 2 scambi era già davanti la linea..per di più quando si comincia uno scambio con uno che fai fatica a rispondere devi cercare di fare punti e ieri Sinner ne ha sprecati parecchi…Poi ci metti che dopo un errore da matita rossa sul. 4 a 2 metti due seconde e la frittata e fatta… ricapitolando Medvedev e n1 anke perché sa rispondere e servire benissimo anke con i bombardamenti e Sinner e 15 perché ancora e troppo giovane e inesperto
La palla corta in rete sul 4-2 del tie-break ha segnato la svolta in negativo, ma nel tennis gli errori marchiani sono all’ordine del giorno.
Peccato perchè non ha giocato male !
Sinner, che peraltro stimo molto, ha LETTERALMENTE buttato via la partita, con un solo momento di stupidità tennistica.
Situazione: Sinner vince il primo set breccando l’avversario che serviva da 5/6. Vince Sinner 7/5.
Nel secondo set comanda il servizio. Si arriva al tie-break, Sinner si porta avanti 4/2, e Isner tenta di fargi un regalone: una smorzata mal riuscita, che finisce lunga e alta. Sinner arriva sulla palla passeggiando: Isner non ha una gran capacità di corsa in avanti, e si ferma lontano dieci metri dal gioco, in rassegnata attesa dell’esecuzione. Sinner arriva facilmente sulla palla, talmente facile che persino mia zia l’avrebbe messa di la corta quanto basta per andare 5/2, e concludere praticamente la partita. Invece Sinner poggia incredibilmente un colpo facilissimo sulla rete. Break annullato, Isner si rianima, e vince il set. Ritrova coraggio, e nel terzo set serve benissimo (tre aces in un solo game, ad esempio)
Sinner si disunisce (forse conscio della cazzata che ha fatto), e perde secondo e terzo set.
Spero due cose:
-a) che questa cazzata gli serva da lezione per il futuro. Quando l’avversario ti fa un regalo devi accettarlo, e non buttarlo via);
-2) Aspetto a pié fermo l’arrivo del solito idiota che per queste mie parole mi dia dello “hater” di Sinner. Lo informo preventivamente che di Sinner sono un grande ammiratore, ma caratterialmente non sono un adoratore di nessuno “a prescindere”, sempre e comunque.
Afferri, Tommasino? Il tennis, i tennisti, le tenniste, si giudicano ogni volta sul metro di ciò che fanno. Il tifo “sempre e comunque” (a prescindere) è solo segno di immaturità, incompetenza, stupidità
Praticamente e come che ha perso dal padre che non riusciva a piegarsi molto cinico direi
Frenesia giovanile:
Il primo servizio, certo, entro i 25 secondi, da quando parte il counter.
Ma…
Fra primo e secondo servizio, NON c’è counter e, normalmente, non c’è “asciugamano”…
Ma gli “scafati”, respirano, si ossigenano, si concentrano, prendono qualche secondo, magari guardano l’avversario, palleggiano a piacere, magari “sbagliano” un lancio di palla, raffreddano il “bollore” del fallito primo servizio.
Riacquistano la freddezza, che è dei forti, non certo delle “furie sbarazzine”.
(visto che siamo a Cincy, mi sovviene: qualcuno ricorda la freddezza da vecchio marpione di Edward G.Robinson di fronte alla furia presuntuosa di Steve Mc Queen in un vecchio film “Cincinnati Kid” ?)
Il Nostro nulla di tutto questo.
Fretta.
Frenesia, chissà perchè.
Ma queste piccole, ma importanti finezze, a volte decisive, non gliele spiega nessuno ?
Jannick ha iniziato l’anno come 36esimo del ranking, ora è numero 15. Devo dire che la parabola del giocatore è piuttosto bizzarra, sembra quasi un’iperbole. 😉
Dove si vede il calo del giocatore non saprei davvero dire. Anzi, se proseguisse con questo andamento lineare, già il prossimo anno top ten, fra due top five. Mi pare che ci si dimentichi che molti che gli stanno sopra per forza di cose il prossimo anno gli staranno dietro, e all’orizzonte non si vedono coetani o circonvicini che facciano risultati migliori dei suoi. Mi sa che, per chi ancora ci speri, sia il caso di abbandonare i sogni nuovo Federer Nadal Nole. E’ un epoca diversa, i giovani hanno motivazioni e caratteri diversi da i loro tre grandi predecessori. E’ la generazione post-social, sono un po’ meno solidi nel carattere, più edonisti, anche più infantili, se si vuole. Non so se rivedremo più giocatori concentrati al 100% solo sul tennis. E’ avvenuto un cambio di mentalità, succede in ogni epoca e settore della vita. Il periodo dei rampantisti, tutti successo e mentalità da azienda giapponese è finito. Jannick è figlio della sua epoca, anzi, lui rispetto ad altri coetanei è anche troppo metodico.
Una domanda per chi gestisce il sito Perché avete chiuso i commenti su Tsitsipas e la sua scelta di non vaccinarsi? Non ricordo che sia mai accaduta una cosa del genere su questo sito Tanto valeva non dare la notizia Per quanto mi riguarda lui ha il diritto di fare quello che crede meglio I conti li faremo alla fine sui vaccini Chi vivrà vedrà È proprio il caso di dire
Eh si praticamente il match si è deciso al tie del secondo ma anche nel secondo set…Sinner ha avuto un game dove si è trovato sopra 0-30 dove ha sfruttato male una seconda di isner persa malamente sullo scambio…vinto quel gioco Isner è diventato via via più solido al servizio e quell’errore al tie grida vendetta anche se per onor di causa bisogna sottolineare un errore clamoroso di Isner nel tie che a campo aperto affossa il dritto a rete e regala il mini break a Sinner…cmq al di là del risultato Sinner non ha giocato male, le grosse difficoltà che ho notato era sulla seconda di servizio dove l’americano lo metteva in difficoltà che nella maggior parte delle volte sparacchiava lungo ma che quando vedi parte finale del tie e game dove ha preso il break sono entrate in campo gli sono valse la vittoria…
brutto colpo per quelli che già vedevano alle ATP Finals Jannik “Spirito Olimpico” Sinner
@ Duccio (#2904806)
Ma le loro racchette non sono quelle che si trovano nei negozi, così come gli sci della coppa del mondo. Sono prodotti molto personalizzati dai produttori. La Speed pro sarà pure un’ammazza dilettanti, ma dubito che bilanciamenti, margini di tolleranza produttiva, impugnature rivedute e corrette non vengano messe in atto per i big. Non nego che un attrezzo sbagliato possa creare problemi, ma sappiamo che in molte occasioni nel circuito giocano con le vecchie racchette ridipinte, salvo per alcuni brand, tipo yonex, in cui il telaio è talmente diverso che si vedrebbe subito il trucco. E poi mi pare ovvio che prima di giocarci in partite ufficiali, facciano una lunga serie di prove dell’attrezzo in allenamento. Che firmino il contratto e il giorno dopo la consegna delle racchette giochino un torneo lo vedo molto improbabile.
Tutto giusto, ma i quarti li ha fatti solo a Parigi l’anno scorso
Torniamo a fare un commento, in via del tutto eccezionale.
Questa partita ha visto Sinner perdere per un motivo tecnico ben preciso, anche se falso.
Sinner ha perso facendo più punti del suo avversario, e avendo una percentuale di punti sulla prima palla di servizio ben maggiore di Isner. Però ha avuto una percentuale di prime molto bassa. Da qui si deduce che ha perso perché ha messo troppe poche prime di servizio. In realtà dove ha inciso la sua scarsezza di prime palle è stato solo nel tiebreak del secondo set, nei punti finali non ha infatti messo una prima, ed è stato preso a pallate sulle sue seconde palle.
I veri motivi della sconfitta di Sinner sono tuttavia altri e sono di natura psicologica.
Una capacità psicologica fondamentale nel tennis è dimenticarsi delle occasioni perse. Lui sul 4-2 del tiebreak ha mandato a rete una comoda palla smorzata fatta da metà campo, e non è riuscito a dimenticare l’occasione importante, che lo avrebbe mandato sul 5-2. Da qui la mancanza di concentrazione che gli ha impedito di rispondere bene ai turni ai servizi successivi di Isner, e di mettere le prime palle nei restanti turni di servizio. Ma anche l’incoraggiamento che in quel modo ha dato a Isner che ormai di vedeva spacciato.
Un’altra capacità psicologica fondamentale è non avere fretta perché se hai fretta che accada qualcosa, ma questo qualcosa non accade, ti senti frustrato e il gioco ne risente perché diventa meno fluido, e dall’irritazione o dallo scoramento seguono errori gratuiti sparacchiando la palla.
Ebbene si è visto chiaramente che sul 2-1 per Sinner del terzo set, 30-30, quindi con la possibilità di brekkare, Sinner ha giocato due brutti punti con due errori gratuiti da evitare, che lo hanno portato a tirare una pallata a scambio già concluso, in segno di frustrazione. Lui voleva tanto fare questo dannato break prima possibile, non esserci riuscito lo ha frustrato e spinto a scagliare quella palla. E guarda caso il gioco successivo si è fatto brekkare lui perdendo l’incontro, e si è fatto brekkare perché ha fatto errori gratuiti soprattutto nei primi punti di quel gioco, dove non era concentrato ma ancora frustrato.
In particolare vogliamo sottolineare come l’aspetto fretta/frustrazione sia un serio problema per Sinner perché spesso il ragazzo durante gli scambi prolungati (non in questa partita dove ce ne sono stati pochi, ma nelle sue partite in genere) vuole chiudere per forza lo scambio, dimostrando che ha il colpo definitivo, forza quindi il colpo perdendo fluidità e spesso tirando lungo o a rete. E’ un errore ricorrente, che dimostra che il ragazzo è tutt’altro che freddo in partita, come spesso si dice di lui.
E’ importante durante la partita anche saper forzare i colpi nel momento opportuno, ma questo non deve mai avvenire per frustrazione perché se avviene per frustrazione, lede la fluidità del movimento e si traduce in un punto gratuito ceduto all’avversario.
Concludiamo questa analisi con una annotazione di tipo strategico. Sinner ha scelto di rispondere al servizio mettendosi molto dietro la linea di fondo. L’idea era limitare gli ace e i servizi vincenti di Isner dandosi più tempo per arrivare sulla palla. E’ vero che in questo modo ha limitato gli ace di Isner, alla fine pari circa ai suoi. Ma in questo modo ha spesso risposto cortissimo (non ha ancora la forza di un Nadal o l’abitutine di un Nedvedev nel giocare così), dando a Isner facile gioco per concludere subito lo scambio con un colpo vincente. E gli è andata bene che spesso Isner non riusciva ad attaccare la sua risposta a rete, dove ha spesso commesso errori banali.
Molto più intelligente è stata a nostro parere la strategia di Isner che andava a rispondere alle seconde palle di Sinner molto avanzato, con l’idea di prenderlo subito a pallate. Spesso questo lo ha portato a tirare fuori la risposta, ma è stata la chiave della sua vittoria perché ha azzeccato le risposte sia nel finale di tiebreak che gli ha fatto vincere il secondo set, sia nel gioco sul 2-2 del terzo set che gli ha fatto brekkare Sinner.
Forza Djokovic
@ Zugarelli (#2904807)
Della serie quelli che continuano a scrivere : ma Becker a 18 anni vinceva Wimbledon
Hai perfettamente ragione sui bitcoin, sono un gioco proprio come il tennis
Quando si gioca contro uno come Isner bisogna giocare al meglio i punti importanti. Isner ti lascia respirare in molti turni di servizio ma al momento buono bisogna saperla chiudere. Purtroppo Sinner nei momenti dove deve chiudere il match molte volte si blocca, sicuramente è un fattore di tensione e non buona gestione del momento. Quando ti blocchi con Bautista Augut poi magari il game dopo gli fai di nuovo il break e metti le cose a posto, quando ti capita con uno come Isner perdi.
Ieri Jannik ha perso di testa come gli è capitato altre volte però a un ragazzo di 20 anni che è comunque decimo nella race cosa gli puoi dire? Ben poco.
Possiamo solo dire che se vorrà frequentare i quartieri veramente alti
del tennis dovrà cercare di fare due step fondamentali nei prossimi due anni, il miglioramento costante al servizio e la capacità di gestire la pressione quando serve per il match o per chiudere un tie-break.
Quest’anno gli è successo parecchie volte di andare a servire in vantaggio nel set e perdere il servizio nel momento meno opportuno perdendolo non perchè l’avversario abbia fatto chissa’ cosa ma per un evidente suo vuoto nella gestione del momento.
Elenco velocemente i match: due volte con Kachanov in Australia,con Barrere a Marsiglia, Con Bublik e con bautista a Dubai, con Hurkacz a Miami, con Bautista e Rublev a Barcellona, con Popyrin a Madrid,con Nadal al Roland Garros, con Draper al Queens ha perso il set da 4-0 sopra nel primo. Con Mcdonald e Korda a Washington, con Isner ha mollato sul 4-2 nel tie-break a favore. Spesso questi match è riuscito anche a portarli a casa, in altri ha perso male o si è complicato la vita in modo pericoloso.
Penso che questo periodo per Sinner sia un momento di assestamento, nelle interviste dice sempre, random, che lui pensa all’allenamento che è fonte di crescita e miglioramento. Quando Sinner andrà oltre e dirà con convinzione e sana rabbia che deve gestire meglio i momenti importanti al servizio quello sarà un passo importante a livello di detrminazione per fare quel salto che gli manca a livello mentale.
La Giorgi da questo punto di vista può fargli capire tante cose, quel respiro, quel prendersi quei 5 secondi in più che sembra una cosa banale ma fa tutta la differenza del mondo.
Il problema di Jannik è che soprattutto nei momenti importanti serve di fretta senza pensare lucidamente, come mai? E’ la tensione, lui, al momento, alla tensione reagisce affrettando i tempi senza il giusto ragionamento e la necessaria consapevolezza. La fretta nel giocare ti “aiuta” ad allontanarti il prima possibile da quel momento di malessere, tensione , il problema è che quel loop te lo porti dietro giocando non una buona prima o uno scambio senza la giusta consapevolezza e serenità sul da farsi. E spesso a questi livelli, se concedi questo, il punto e il game lo perdi. Bisogna che un bravo mental coach lavori su questo aspetto. A Berrettini e a Jacobs i mental coach gli hanno cambiato la carriera, spero lo possano fare anche con Sinner.
Hai ragione
Dopo questa sconfitta sono molto ottimista…se non trova opelka (isner sui 3 su 5 lo batte a mio parere) e i primissimi con gli altri non deve temere proprio nessuno…miglior sinner almeno da Roma sicuro….
Un modo per capire le partite sono le statistiche. Sinner ha fatto 31 vincenti contro 18 errori non forzati. Ha fatto 3 punti più di Isner. Quando i vincenti superano gli errori la prova del tennista è ottima. In questo caso la partita di Jannik è stata perfetta. L’altro dato sono ACE e percentuali di prime. Anche qui ottimo Sinner con 12 ace e bravo in risposta lasciando “solo” 12 ACE a Isner. Invece le percentuali di prime ci dicono perché nonostante tutto abbia vinto Isner. 74% di prime vs il 52%.
@ Fausto Cat (#2904709)
Mavaa
Questo non lo possiamo sapere..
..ma anche se fossimo circondati da Laver, Borg e Sampras che scrivono sotto falso nome non capisco l’assolutizzare certe opinioni: è sempre tutto o bianco o nero.
Il nostro Jannik invece si trova all’interno di una fascia grigia che durerà per molto tempo – se non per tutta la carriera come per qualsiasi tennista.. il fatto che il grigio sia più tendente al bianco o al nero (scegliete voi cosa è meglio :D) dipenderà da dedizione al lavoro, voglia di migliorare, umiltà e benessere fisico e mentale.
Penso che Jannik possieda – almeno come potenziale – queste caratteristiche e soprattutto glielo auguro, per lui – e anche un po’ per noi che evidentemente proiettiamo sulle sue giovani spalle ciò che forse non siamo riusciti a essere da tennisti (io nemmeno col telescopio).
Ma quelli che dicono che Sinner al servizio è andato malissimo si sono accorti che ha messo a segno 10 ace, 0 doppi falli , 80% di prime in campo (percentuale altissima) con le quali ha ottenuto ben il 76% di punti ( addirittura più di isner) ?
@ aldolaz (#2904882)
anche nel settimo gioco del 2 set (Isner era cotto) sopra 0-30 JS non ha tenuto in campo un rovescio facile per lui…le recriminazioni ci sono. Comunque esperienza con un big server, ma l’esplosivita dei tempi delle next gen non la vedo da mesi. Se al primo turno degli UO incontra l’Humbert di turno (nome non casuale) rischia subito l’uscita
quando.Isner gioca cosi’ diventa dura x tutti. Jannik non puo’ recriminare nulla
Apparentemente scambi causa con effetto: Agassi non è stato un grandissimo ribattitore perché rispondeva vicinissimo al campo, bensì rispondeva così vicino perché era un gran ribattitore.
Non si diventa buoni ribattitori solo avvicinandosi alla linea di fondo, ma ci si avvicina solo se si è in grado di poterlo fare.
E questa è per gran parte dote innata, basata sulla rapidità di riflessi, o ce l’hai, come Agassi (o come Giorgi) o non ce l’hai, e non te la può insegnare nessuno.
Si sono d’accordo. Sul 4-2 tie-break quella palla era (dal divano) accessibile. Però anche vero che ti arriva una risposta corta (probabilmente steccata). Nn te l’aspetti e fai un gratuito che poi gasa alla grande Isner. 3 set ingiocabile. Media di 2 ace o servizi vincenti a game. Come fai a battere uno così? Sinner si può recriminare i 2 gratuiti sul 2 pari dove ha concesso il break ma bisogna anche dire che ISner ha poi imbroccato 2 super risposte vincenti. Se tiri a 1000 e ti stanno dentro….c’è poco da fare.
Anche quando Sinner ha avuto una palla break nel terzo poi isner ha fatto 2 ace consecutivi.
Bravo isner. Sinner da rivedere le percentuali di prime (un po bassa)
Quoto tutto , stavo scrivendo lo stesso messaggio. Ci hai pensato tu. La facile volee del 5/2 gli avrebba dato la vittoria Isner era moralmente giù. Fa rabbia perchè nel corso della partita aveva eseguito con successo volee molto più complicate. Sinner ha dimostrato di poter giocare anche contro questo tipo di giocatori diversi dai soliti. Grande fiducia nel ragazzo.
ma sei tu in caduta libera..mettiti il casco
È scritto che sul 3-4 Sinner ha “mancato” la palla del controbreak. A me sembra che Isner l’abbia cancellata con un ace, è una sfumatura un po’diversa.