Respira, Camila, e continua a divertirti (di Marco Mazzoni)
Secondo set, 5 pari, 30 pari. Momento delicato, il classico punto che pesa un macigno, che può dare una svolta decisiva alla partita. La telecamera indugia sullo sguardo di Camila Giorgi, al servizio. Lancia alta la palla, impatta con uno swing vigoroso, ma non è in campo. Silenzio.
Qua scatta una piccola magia. Un dettaglio, un attimo, ma che segna tutta la differenza del mondo. Camila chiude per un attimo gli occhi, abbassando appena lo sguardo. Respira. Lascia scorrere un paio di secondi, immobile, un altro breve respiro. Lo sguardo è concentrato, buca letteralmente lo schermo della tv per intensità. Emana forza, presenza, non smarrimento e vuoto, quella furia mista a disperazione che troppe volte l’ha portata a sbagliare perché l’unica via contro la tensione era prenderla di petto a tutta, correre via più veloce della palla, senza compromessi.
Camila lancia alta la seconda palla, l’impatto è preciso, potente, con un discreto spin che la fa rotolare vorticosamente nell’aria. La traiettoria è perfetta, angolata, a pochi centimetri dall’angolo esterno. Pliskova si arrampica e colpisce, malamente, sorpresa dell’accuratezza e potenza della rivale.
Questa la cronaca di un semplice 15, durato pochi secondi. Assai poco nell’universo di una finale così importante, ma ieri decisivo perché nel nostro amato tennis i punti non sono tutti uguali e quello descritto pesava tonnellate. Camila vincerà quel game delicato, volerà avanti 6-5, in risposta per chiudere la partita. Con potenza e classe strapperà due match point, e il secondo le regalerà lacrime di gioia, per il suo più grande successo in carriera. Storico anche per il nostro tennis femminile, secondo WTA 1000 dopo Flavia Pennetta.
Dell’importanza della vittoria di Giorgi ne abbiamo già scritto ampiamente. Quel che verrà da domani sarà lei a scriverlo, torneo dopo torneo. La domanda che ogni appassionato si è fatto in questa settimana, ancor più da ieri sera, è scontata: durerà? Continuerà con queste prestazioni così convincenti e continue? Oppure è stato uno straordinario exploit? La risposta non c’è, probabilmente non la conosce nemmeno Camila. Che Giorgi avesse nel braccio un colpaccio del genere, una settimana magica, lo si pensava da tempo. Ma riavvolgendo il nastro della sua settimana, anzi dell’ultimo periodo, qualcosa possiamo rilevare.
Nell’ultimo periodo il suo gioco non è poi cambiato granché, a livello di fattori “grossi”. Corre e arriva sulla palla come poche altre, tira con una potenza e sfrontatezza spettacolari. Può fare il punto a chiunque, da qualsiasi posizione, in qualsiasi momento. Che Camila sia una delle più formidabili colpitrici del tour rosa non è una grande scoperta, lo sappiamo da anni.
Nel dettaglio vediamo però piccole grandi differenze. Salendo di livello, sono esattamente i dettagli che fanno la differenza tra il campione ed il grande giocatore, tra il vincente ed il perdente. Camila da tempo non è più soltanto una macchina spara palle infernale. Riesce a coprire di più la palla col diritto, tanto che le scappa di meno nello scambio (attenzione, non nell’affondo, nello scambio) grazia ad un lavoro certosino su apertura e chiusura, e col rovescio è assai più continua nel cercare di sfondare la rivale insistendo sullo stesso angolo, mentre in passato affrettava il cambio di diagonale finendo per perdere controllo per troppo rischio. Il servizio resta sempre un momento decisivo per qualsiasi tennista creativo, per chi prende molti rischi. Ancora arrivano doppi falli (anche ieri un paio brutti), ma complessivamente la gestione del colpo è migliorata in modo importante, e lei ne riceva punti decisivi.
Per quanto possa sembrare “difficile” per tutti coloro che sono rimasti anchilosati sulla “Giorgi prima maniera” e non guardano oltre le proprie convinzioni, Camila in campo ora pensa eccome, non tira tutto a tutta. Già da un bel po’. Ci sono sempre dei momenti in cui si lascia trascinare dalla foga, dal sentire nel braccio quella voglia di prendersi ogni punto con il suo punch micidiale, ma sono episodi più rari. E pure è assai migliorata nella gestione della tensione. Non dico perfetta, granitica, non lo sarà mai, ma più lucida e serena sì. L’ha detto chiaramente Tathiana Garbin, con lei alle Olimpiadi, da tempo Camila ha come scoperto un nuovo piacere di giocare a tennis, di affrontare la partita. È evidente che il suo approccio in campo è diverso. Migliorato, più stabile e produttivo, sono diventati rari i momenti in cui scappa dalle fortissime tensioni tirando a tutta. Quella Giorgi sembra davvero un lontano ricordo. Questa Giorgi è più consapevole, “centrata”. È molto probabile che anche il cambio di attrezzo – ben tarato dalle mani sapienti di Milo Merciai per trovare il miglior feeling all’impatto e incisività senza perdere in maneggevolezza – l’abbia aiutata.
Nonostante la grande vittoria, c’è chi continua a sputare sentenze velenose, affermando “beh, non c’era il padre con lei, chiaro che gioca meglio”. L’unico modo per avere una visione corretta di un soggetto o situazione è sempre guardare il tutto da diverse angolazioni. A questi arditi commentatori, chiedo: cosa sarebbe stata Camila senza il padre? Avrebbe quelle capacità motorie e tecniche? Avrebbe la stessa qualità negli appoggi e nella coordinazione che la rendono unica? Avrebbe quel senso dell’affondo e facilità nel produrre un tennis vincente, a tratti straripante? E poi, in campo ci va lei o il padre? Camila ha affermato nel dopo partita che si è sentita “centinaia di volte al giorno” col papà in questa settimana. È sempre il tennista che gioca, che fa la differenza, che prende le scelte. Il tennis è e resterà sempre uno sport di destrezza e situazione, dove l’animo umano deve incrociare qualità tecniche e fisiche per eccellere, sostenendo qualità e trasformando la tensione nella benzina per correre. E questa settimana Camila ha sprintato velocissima, più di tutte le altre. In questo momento splendido, è decisivo anche il suo ottimo stato di forma atletica. Il suo è un tennis energetico, necessita di tanta forza e salute, quella che spesso le è mancata in più fasi della sua carriera. Questa estate Camila sta bene, e si vede.
Respira Camila. Goditi tutto. Continua a respirare, amando ogni giorno di più quel che fai.
Marco Mazzoni
TAG: Camila Giorgi, Giorgi, Marco Mazzoni, WTA Montreal 2021
ahahah anche a me quel…..” è un blog bellezza. In comunicazione posso darti lezioni” mi suona come un canto antico…. poveretto.
…ma che gli frega a loro di cosa pensa Camila….a loro interessa cosa pensano di pensare loro…
…e il bello è che pensano anche di pensare…ahahaha
…come Velasco ci capisce di pallavolo…cioè nulla.
..io in genere capisco di “dinamiche logiche” e di “Teoria del Caos”
….non mi vedrai mai scrivere che ha vinto ha perso perche stava troppo avanti o troppo indietro…perchè non ne so un accidente…ma ho visto tanti suoi allenamenti e tante sue partite. …so perchè lei decide di stare più avanti o più indietro…so perchè quando sbaglia un colpo lo riprova anche 100 volte a costo di sbagliare 100 volte….anche in partita. Per voi sono errori tattici…per me no perchè so il motivo perchè fa così. E perchè non può fare altrimenti…..dopo quanti errori bisogna passare al piano B???? 2…..5….7…..12…
Camila sa di avere dei colpi…e sa che se quel colpo è sbagliato deve subito calibrare il braccio per “ritrovarlo”…anche a costo di sbagliare 10 volte. Se lo ritrova anche essere sotto 5-1 non è un problema (Ricordi Petrova…2012…è la giocatrice con più doppi falli al mondo ma è anche quella che ne ha fatti di meno nei punti decisivi…sono i doppi falli che fanno contro di lei che vengono sempre nei punti decisivi….sono magari il frutto proprio di quel tentare il vincente immediato su ogni seconda….risposte magari sbagliate, tirate però a 200 all’ora vicino l’angolo.. ..come a dire… se servi più piano ti castigo…devi rischiare tu su quella seconda palla…
ecco…di questo ne capisco un po. Che Camila vinca o perda mi è assolutamente indifferente. Sono contento quando è felice. Come un vecchio zio…che non la giudicherà mai. Perchè Camila è davvero una ragazza straordinaria….per conto mio poteva fare anche gli 800….avrebbe vinto anche lì. ciao t.o.
Ti tranquillizzo: come tutte le altre la scelta di giocare Cincy è di Camila.
Grazie a Marco Mazzoni per un altro gran articolo di giornalismo sportivo. Scrive con una tale sensibilità psicologica e maestria tecnica che meriterebbero un pubblico ben più vasto!
Ora i tempi moderni consentono a tutti di commentare (senza metterci la faccia come fa lui) il ché è un bene ma non possiamo perderci a replicare a tutte le idiozie che vengono da chissà dove.
Per la tennista Camila Giorgi vale come per tutti (anche persone pubbliche) il diritto alla sfera privata, e anche su questa sottile linea Mazzoni si è mosso con delicatezza: non sta a noi discutere in pubblico delle sue relazioni famigliari anche se conoscessimo personalmente le persone. Qui si parla di tennis e di quel che si vede in campo, bravo Marco!
PS. Complimenti a Camila per una settimana da tennista perfetta, chapeau!
io non sono prof di italiano ma credo tu ne abbia bisogno visto che non capisci quello che leggi.Io sull’italiano di Mazzoni ho scritto solo lodi….la prolissicita’ non è un difetto ma una caratteristica…..poi non vedo perche’ tutto sto astio contro una opinione personale molto serena che dovrebbe avere lo stesso valore della tua…..infine.io non ho bisogno di capire niente da Tommaso come lui non ha bisogno di capire niente da me….io e lui abbiamo avuto gia in passato scambi di opinioni del tutto civili…..
@ Armonica (#2902362)
Argomento obsoleto !!!
Con la vittoria di Camila, non sai più cosa postare !!!
What else ??
guarda…io ho telefono di Giorgia (la cantante)…..tanti video con lei….ma questo non mi autorizza a sventolarlo ai 4 venti e soprattuto a farmi pensare che so cose di lei sconosciute al resto del mondo….
Alla fine di tutta questa fiera, non si capisce il motivo che ha portato il padre a non presenziare più
Qualcuno per cui Camila è ancora ferma alla semifinale con Pegula. Chissà come è andata la finale, magari l’ha registrata e vuole vederla con calma
Anche facili da reperire tra l’altro. YouTube, Camila Giorgi vs Maria Sharapova Indian wells, esultanza finale. Facile facile.
Il problema è che non sai leggere quello che uno scrive vedi “SE”:
@ Ansious man (#2902287)
SE alcuni fondamentali sono inesistenti come possono migliorare? Ha deciso Camila. Sergio Giorgi ha dichiarato dopo la vittoria: “E’ iscritta a Cincinnati , ma mi auguro che non giochi. Dopo 6 partite e 6 giorni , dopo questa tensione e questa vittoria, credo abbia bisogno di staccare qualche giorno e non pensare al tennis. E’ iscritta anche a Chicago prima di US Open, ma dobbiamo vedere come si sente”
(Il CorrireQuotidiano.it)
@ magilla (#2902307)
Tommaso non si é vantato di un bel niente. Ha semplicemente cercato di farti capire come stanno le cose. Sei una persona invidiosa e pure presuntuosa visto che vuoi insegnare a scrivere a Mazzoni.
Naturalmente sei pure un prof di italiano.
@ tommaso (#2902428)
Qualcosa ho letto, cmq bisognerebbe guardare i virgolettati per arrivare al Camila pensiero e sostanzialmente dice quello che hanno notato moltissimi utenti e intenditori, ha imparato ad aspettare a capire quando affondare e non sempre a sparacchiare, appoggia e sfrutta al meglio la battuta avversaria… perché ci sia arrivata a 29 anni é inspiegabile e il fatto che il padre allenatore non abbia mai corretto un errore così evidente non depone a favore di Sergio, naturalmente lei invece ringrazia il padre e la famiglia di averla seguita così intensamente e in fondo in campo ci va lei, lei dovrebbe sapere cosa fare tatticamente, lei dovrebbe imparare a gestire lo stress…ma se in anni e anni non c’è mai riuscita un errore a monte c’era e hai voglia a dire che l’allenatore non c’entra.
bellissimo articolo, condivido tutto dalla prima all’ultima parola 😎
Questo stile, caro Roberta, mi ricorda qualcuno… qualcuno con cui ho preferito evitare di discutere anni fa perché talmente pieno di se stesso e di livore nei confronti di Camila Giorgi da non accorgersi, o di far finta di non accorgersi, di usare maniere fasciste, in cui l’unica versione giusta era (è) la propria, e gli altri si devono sottomettere o vengono sottomessi.
Qualcuno che accusa gli altri di colpe di un’importanza che vede solo lui, che si ritiene perfetto e non capisce di esserlo solo nell’odio.
Oggi finalmente tornano in edicola i giornali. Camila in prima pagina dei tre sportivi principali e interviste anche su Corriere, Repubblica… così potete leggere cosa pensa Camila e confrontarlo con cosa pensate voi.
condivido TUTTO
@ magilla (#2902307)
Ci sono i video con Tommaso nell’angolo di Camila.
Per Sergio, che ha difeso altrove Camila. Ecco cosa scrive chi gestisce quello spazio:
“ Ma, PER PIACERE, ricordiamoci che ha vinto 5 partite di seguito, e che questo exploit lo ha fatto tre volte in carriera. Quindi per la beatificazione aspetterei prudentemente conferme ulteriori.
P.S._ Il sito WTA sta facendo le bizze coi dati (draws, schedules) ma da qualche parte ho letto che la Pegula è in tabellone contro una “special exempt”, che con elevate probabilità dovrebbe essere la Giorgi. Scherzi del destino.”
Le partite vinte sono 6 e lo SE è per Camila e non per Pegula. Come puoi discutere con chi non conosce le regole o per lo meno non guarda i tabelloni?
@ Huth (#2902035)
Ma questo non è vero. Negli ultimi anni, come normale che sia, la sua esplosività muscolare è diminuita. A 20-23-25 anni correva molto di più, tirava (non molto) più forte, basava tutto il famoso “suo gioco” sulla capacità di essere sulla pallina con quell’istante di anticipo che saltuariamente le consentiva di trafiggere (quasi) qualsiasi difesa avversaria. E batteva, la prima come la seconda, come non ci fosse un domani, un minuto, un secondo da vivere dopo l’impatto della racchetta con la pallina.
Già nel 2018, l’anno dei suoi magnifici QF a Wimbledon, aveva rallentato le sue capacità motorie però aveva imparato che tra una prima ed una seconda battuta c’è una differenza qualitativa che va tradotta in essere. E già seguiva un po’ più spesso i propri colpi a rete per cercare di approfittare degli scompensi creati dalle sue “bombe” nelle difese altrui, cosa che prima si guardava bene da fare restando sempre ad attendere a fondo campo per tirare un altro tracciante, ancora più forte (e -conseguentemente- spesso fuori).
Adesso, tutto all’improvviso (cioè nel breve volgere di questi ultimi mesi), ha incominciato ad arrotare le palline (specialmente col dritto che prima le costava vagonate di punti), a (come da lei stesso affermato in conferenza stampa) aspettare con colpi interlocutori il momento giusto per colpire duro, ha proseguito nel cammino di moderazione delle seconde palle in battuta, ha preso ad approcciare la rete per trarre i frutti del lavoro fatto con una frequenza che solo in Australia pochi mesi or sono le era sconosciuta, si è persino decisa a staccare la mano sinistra quando convenga colpire col rovescio monomane per cercare di recuperare e mandare di là della rete palline arrivate troppo basse…
In una sola idea, ha (finalmente! Ogni persona ha i suoi tempi, ma i suoi sono stati veramente troppo ostinatamente lunghi) capito che il gioco del tennis comporta anche l’adattamento alla situazione del momento ed alla persona che ci si trova di fronte dall’altra parte della rete, senza per questo aver snaturato il “suo gioco” di forza (prima solo bruta, ora anche precisa) e colmando con abbondanti interessi quelle lacune atletiche che il trascorrere degli anni gli ha inevitabilmente portate in “dote”. Viene quasi da credere che se avesse potuto continuare a correre come faceva 6,7,8…anni or sono non avrebbe apportate queste modifiche (apparentemente minime ma -probabilmente- per lei enormi) che le hanno consentita quella continuità negatasi innanzitutto da sè stessa, molto più che dagli infortuni che l’hanno afflitta (che, se dovessimo fare un paragone con quelli che sta subendo -un nome a caso- Andreescu troveremmo, la carriera di Giorgi è stata immacolata da questo punto di vista).
Con ciò invece non ha ancora accettata l’idea che, qualora sia utile, la pallina possa anche essere solo appoggiata di là della rete, giocando d’astuzia invece che di forza. Il che è strano per una che ama il pugilato: è come se sul quadrato ci si presentasse a combattere solo cercando di far male all’opponente, rifutando preconcettualmente di tenere una guardia difensiva, di parare i colpi o di schivarli con movimenti del tronco, di giocare di gambe, di fare le finte per mandare a vuoto i colpi avversari e far aprire la guardia difensiva altrui.
Ma lei sembra proprio pensarla così. Fino a pochi mesi fa avevo convinzione che giocasse come giocava perché non avesse le capacità per fare altrimenti. Adesso comincio a credere che giochi così perché nella sua testa altre strategie per la conquista del punto non siano “eticamente” accettabili.
Però ha dovuto ricredersi ed adattarsi per poter conquistare questo prestigiosissimo (il più antico tra quelli non maggiori) torneo!
Chissà che per provare a conquistare un Torneo Maggiore non continui a ricredersi e mi stupisca mostrando altri cambiamenti, minimi ed enormi al tempo stesso, di cui non la credevo capace.
Non è una cosa che deve fare Camila ma è una cosa che dovrebbe capire papà!! Speriamo lo abbia capito.. qualsiasi genotore di buon senso lo vedrebbe.. stargli vicino sì.. ma da distante 🙂
Semplicemente stupendo.
Camila dovrebbe stampare questo articolo
Dice tutto
Forse non avere cespuglio grigio all’angolo più ansiato di lei può esserle d’aiuto per giocare ancora così.
Binaghi ha i suoi difetti però ha fatto della FIT una federazione economicamente florida e quando i Giorgi sono tornati in Italia ha messo a loro disposizione le strutture FIT.
Questo perchè amo la verità e ricordo di essere da sempre supertifoso della Giorgi, basta ripescare qualche mio intervento sul vecchio Spaziotennis.
Non conosco la Giorgi di persona per cui la chiamo Giorgi.
Caro Tommaso Onofri,
vedi tanto tennis di alto livello dal vivo ma ci capisci proprio tanto di tennis ?
Cara Giorgi,
continua a lavorare duro ed a fare in partita quello scambio in più che stabilizza il tuo modo di giocare.
Analisi psicologica plausibile almeno per quello che appare dalle interviste. Certo poi nella vita quotidiana magari è tutto diverso ma sicuramente questi segnali reiterati in più dichiarazioni verrebbero colti da uno psicologo sportivo di livello. Mazzoni dall’alto delle sue competenze (con la consulente esperta in materia) su questo aspetto è stranamente silente laddove dovrebbe saperne parecchio. La psicologia però non è diplomazia caro Mazzoni e una idea potebbe darcela sulla questione!
Semmai ipotizza un effetto Dunning-Kruger in Mazzoni che è chiaramente un assurdo! 😆 PingPong andrebbe testato rigorosamente nelle conoscenze tennistiche per poter asserire che sia vittima del citato effetto! Per me molti dei supposti”geni” delle università hanno vinto grazie alla super-confidenza data da questo effetto (e dal calcio in c. raccomandatorio): se vai ad approfondire ne sanno meno di molti altri più umili e dubbiosi.
ahi ahi Tommaso…..vero o no a me importa poco….ognuno di noi ha qualcosa di cui vantarsi nella vita……ma la dote migliore e non vantarsene e soprattutto non farla pesare agli altri con quel “io so piu di voi” …che poi quel voi siamo noi comuni mortali.poi sai…..anche io posso vantarmi di essere il miglior amico del papa…..non credo che abbia tempo per contraddirmi……
bell’articolo Mazzoni…o meglio scritto molto bene….in pratica è il post di tanti, troppi,idolatori di Camila che ci sono qua nel forum ma scritto meglio, anche se tanto prolisso.
Facile oggi scrivere un articolo sugli accaniti no-giorgi….anche se le loro accuse le cita anche lo scrittore dell’articolo mascherate da difetti trasformati in pregi.
Facile oggi apprezzare i miglioramenti di Camila.
Difficile non notare che non c’è una presa di posizione sul perche di questi improvvisi miglioramenti che ci sono ed io per primo ne sono felicemente sorpreso.
Suvvia Mazzoni,osiamo un po’ di piu’……se no i suoi articoli diventano belle odi e nulla piu…che comunque fa sempre piacere leggerli…il bell’italiano ringrazia!
Respira Camila!!!!! Scrive Mazzoni. E invece risulta iscritta a Cincinnati. Con una fasciatura al polso in semifinale, e con una settimana da trascorrere nella più grande gioia TENNISTICA della sua vita, tra l’altro potendosi impegnare nel migliorare alcuni fondamentali tutt’ora ad oggi inesistenti, si ritrova al 1’ turno con una tennista estremamente intelligente, seppure inferiore a Cami, che la conosce dal punto TENNISTICO 100 volte meglio di Tommaso.
CHI L’HA DECISO?????
SE LEI STESSA NO PROBLEM…e se l’avesse deciso colui che l’ha creata, ma che per nostra sfortuna, non conosce il tennis?
Ritorneremo alle notti bianche, ma avrei preferito una importante preparazione allo Slam
…se è per questo mi trovavo anche a Dubai…a Praga…a Lugano…a Bad Gestein…a Roma più volte…a Biel in Fed Cup….devo continuare????…penso sia ancora lecito spendere i miei soldi come meglio mi aggrada… io quando raggiungo Camila e Sergio non sto per una partita….se posso sto per tutto il torneo. Sergio mi fa avere un passi e posso pranzare accanto a Nadal…fare colazione con Flavia Pennetta e magari parlare con qualche allenatore straniero….dopo che ti vedono li per 2 o 3 tornei di fila pensano che fai parte dello staff…che sei anche tu uno del “Circo del Tennis”…non è quello che piacerebbe fare a molti di voi???…per Quello mi chiamavano sul sito di Camila….”L’invidiato Speciale” …a volte non ero solo…c’erano altri Trombettieri…altri amici di Camila e di Sergio conosciuti negli anni…ora questo gruppo di amici ha creato dei piccoli sottogruppi..ma titti collegati tra loro… Noi abbiamo molte notizie riservate…ma proprio perchè sono riservate le teniamo per noi. Tanto voi già sapete tutto. …capisci perchè quando leggo certe cose mi viene più da ridere che da Piangere…
…Sergio è stato assente molte volte ai tornei di Camila…Madrid…Australia…alcuni giorni a Wimbledon stesso…e Camila vinceva e perdeva lo stesso…con lui o senza di lui sugli spalti. Se a voi Sergio nervoso mette nervosismo state tranquilli. A Camila fa un effetto opposto. Sergio non era a Tokio perche non poteva esserci per regole Covid Olimpiadi….e di Montreal non si sapeva neppure fino al giorno prima se Camila entrava in tabellone. Ho visto più volte Serena senza Patrick…Sara senza Lozano (al box andava Roberta…finchè si volevano bene) e Roberta senza Cinà…perchè solo la mancanza di Sergio fa notizia??? qualcuno a visto Tatiana a Montreal???? e allora come ha fatto Camila….io lo ho detto e scritto mille volte….l’allenatore di Camila è Camila…decide lei con chi parte e con chi torna. Ora Camila ha uno sponsor. Se stessa. Si chiama “Giomila”…ci lavora tutta la famiglia….magari Sergio aveva cose più importanti da fare….impegni già presi…in fondo Montreal non si doveva neppure fare…è da Wimbledon 2018 che Camila ha raggiunto gli standard che voi solo ora avete visto…sicuramente la nuova racchetta ha avuto il suo peso….e sicuramente anche parlare con Tatiana. Camila parla con tutti…ascolta tutti (figurati…ascolta anche me) …ma poi fa sempre quello che lei ritiene più giusto. Perciò lasciamole la sua grande vittoria…e lasciamole la libertà di dedicarla a chi ca**o le pare a lei. E’ la sua vita…e non ha neanche 30 anni. …non si è piegata a Binaghi che aveva addirittra minacciato l’espulsione della Fit ai circoli che l’avessero anche solo ospitata…ed ora deve dire a voi perchè gioca in un modo invece che in un altro???? Godiamoci le magie che sa fare con la racchetta…e se non si ripeterà??? chi se ne frega…io ho visto una Camila felice piangere di gioia. ed io sono felice…e con me tante persone che le vogliono bene senza sentirsi in diritto di chiederle nulla. A noi ha già dato tante emozioni…e tante ce ne darà…vincendo o perdendo… non fa molta differenza. Che tu ci creda o no …è un problema esclusivamente tuo. camila purtroppo per molti non è per tutti. t.o.
Camila divertiti ma senza papà sugli spalti che si morde le unghie,trema,si agita verso i giudici di sedia…ti prego facci questo regalo…a Tokyo eri così felice…a Montreal anche…pensaci Camila!
@ Shuzo (#2902032)
Pur essendo incostante ha vinto tre titoli, perché divenuta meno incostante non potrebbe avere maggiori probabilità per vincerne almeno uno più importante nei prossimi anni?
Ping pong ha espresso un parere? Leggendo, sembra invece che ha tratto una conclusione, in modo netto. Ma non si capisce sulla base di quali dati.. ben diverso dal concetto di “parere”..
Analizzare.. “in superficie”? Ma stiamo scherzando?
@ Miocapitano (#2902060)
Grazie per il link. Negli anni ho rivalutato molto, anzi, più correttamente, rivisto con occhi diversi il comportamento in campo e fuori di Camila. Penso sia una personalità molto diversa dall’italiano “medio”, e ancor di più dalla classica giocatrice di tennis. Certamente molto arguta e intelligente, questa intervista “intima” me lo conferma.
Fantastica anche l’intervista famosa in cui lei scoppia a ridere e non riesce a trattenersi 🙂
Per aver espresso un dubbio simile (dubbio personale e non certo supportato da prove concrete, solo legittime sensazioni) sono stato letteralmente aggredito da diversi utenti. Dovrebbe essere fissata una regola semplice in questo sito, se condividi un commento puoi segnalarlo o aggiungere qualcosa di costruttivo. Diversamente passare oltre con divieto esplicito di aggressioni personali. Un minimo di civiltà.
Sono molto contento di qs Vittoria di camila. Finalmente… Una ragazza cosi- dotata fisicamente e alla quale non mancava niente tecnicamente non si capiva come mai non vincesse. Come mai fosse cosi’ indietro in classifica.forse e’ maturata un po’ tardi rispetto alle sue colleghe…quello si…ha perso degli anni gettando al vento delle partite quasi vinte..tirando delle pallate da tutte le parti senza raziocinio..con un numero incredibile a volte di doppi falli…e le avversarie non potevano che dire solo grazie….io stesso spesso quando giocava camila dopo un po’ cambiavo canale..perche’ giocava senza senso e senza una valida tattica. Adesso pero’ qualcosa e’ cambiato…camila ha capito di poter battere tutte le avversarie..la sua Vittoria nasce da dentro di se’..finalmente le sue motivazioni e la sua voglia di vincere sono cresciute di tantissimo..e la sua forza ed il suo valore sono esplose …grazie ad una raggiunta maturita’e ad una forma fisica invidiabile. Adesso camila riesce di più a ragionare in campo e il suo tennis ha un senso..sbaglia meno e capisce quando e’ il momento di abbattere l’ avversario…siccome la stessa pennetta ha dato il meglio di se’ dopo i 30 anni spero che qs Vittoria sia solo l’ inizio di un’ottima carriera. Dipende tutto da se’…
Vabbe’ ora la vittoria in un 1.000 non deve diventare una croce, non la si puo’ aspettare al varco dopo che ci ha regalato una settimana fantastica e ci ha fatto sentire orgogliosi davanti al mondo. Quindi auguriamoci, per quanto possibile che ci siano altri momenti come questi.
ahahahah…..sei il top
Occhio, perché ti fai fine conoscitore della comunicazione con una mano e con l’altra auspichi il bavaglio al direttore.
Io credo che non venga criticata la scarsa capacità di analisi ma la presunzione di analizzare in mancanza di fonti attendibili e veritiere.
In campo ci va’ l’atleta, per camila si e’ davanti ad una maturazione di gioco che sicuramente e’ supportata oltre che dalle sue doti tecniche ed atletiche anche da una maggiore consapevolezza personale del suo potenziale. Camila se avra’ la capacita’ di mantenere questa tranquillita’ mentale nel gestire le partite ci fara’ davvero divertire.
O.T. Camila potrebbe trovare Svitolina in finale, Gauff in semifinale, Sabalenka ai quarti, Pliskova agli ottavi e Pegula nei sedicesimi. Se così fosse, tre mesi con le stesse avversarie. Sarebbe un record con Pliskova: quarta sfida.
@ Vecchiogiovi (#2902009)
Guarda sei proprio fuori strada
Ha appena vinto un 1000 mostrando enormi progressi…un po’ di ottimismo mi sembrerebbe d’obbligo in questo momento, o no?
L’impresa titanica di Camila è ulteriormente nobilitata da alcuni fatti che nessuno può smentire:
1) Kvitova ha avuto un giorno in più di riposo prima del match
2) Pliskova ha avuto molte ore in più di riposo prima del match
3) La finale si è giocata in un ambiente totalmente ostile a Camila: i raccattapalle erano vestiti con lo stesso marchio indossato da Pliskova. Una provocazione che ha richiesto molto sangue freddo.
Aggressività totale. E chi decide chi è cialtrone e chi no? Se apri uno spazio pubblico devi accettare l’espressione delle opinioni. E il commento sulla Pegula che deve morire di cancro col padre obbediva a quali elementi di profonda conoscenza per essere visibile ore ed ore? Ping Pong ha espresso un parere in modo molto più educato di altri che leggo. Riguardo al fake anche tu puoi esserlo, chiunque può esserlo, è un blog bellezza. Sulla comunicazione posso darti lezioni.
@ dino (#2901841)
Non è affatto sparito dai radar. Questo è quello che volete vedere voi. Era a Eastbourne, a Wimbledon, in Svizzera, non è potuto andare a Tokyo perché non è un tecnico federale e avrà avuto le sue buone ragioni per non seguire fisicamente Camila in Canada come è già avvenuto in altri tornei negli ultimi anni.
@ Roberta (#2902031)
Quando si rende conto che scrivete senza sapere nulla di Camila, della sua vita, dei suoi interessi, del perché suo padre sarà sempre il suo coach e di chi sono i tifosi che l’hanno sempre sostenuta senza pretendere di insegnare a lei e ai suoi come si sta al mondo. Piantatela di fare i presuntuosi e fatevene una ragione. Camila ha vinto e vincerà perseguendo la sua strada, non la vostra.
Se volete saperne si più https://www.wtatennis.com/news/2221648/champions-corner-montreal-champion-giorgi-on-art-family-and-why-tennis-isn-t-everything
Senti Fake, parliamoci chiaro:
L’autore del pezzo, nonchè colui che si fa in 4 per mettere a disposizione di migliaia di utenti tutto questo sito, si può permettere sia di intervenire in un post (fra l’altro totalmente sbagliato), sia di criticarlo.
Riguardo alla capacità di analizzare almeno in superficie di Ping e pong, ti rispondi da solO (uso il maschile, visto che non sei donna): quando si fa un’analisi, qualunque essa sia, si deve fare con competenza. A maggior ragione, quando si fa un’analisi sulla persona, si deve fare oltre che competenza, basandosi su elementi oggettivi e di profonda conoscenza.
i cialtroni che si professano psicologi o dotati di capacità sensoriali, lasciamoli fuori da questo sito…. oltre che dalla nostra vita.
.mah io vedo che come era fisicamente a 23 è oggi. Idem dicasi per tipo di gioco
Ho letto con interesse e simpatia questo articolo di Marco Mazzanti. Bene o male lo condivido, soprattutto quando sottolinea i progressi tecnici e mentali di Camila, comunque non posso fare a meno di sentirmi pessimista sul suo futuro. L’italo-argentina è sempre stata discontinua nel rendimento e pur avendo ridotto moltissimo la tendenza a compiere molti errori, questa non è sparita. D’accordo la settimana appena passata ha giocato ispirata, partita dopo partita, ma come possiamo essere sicuri che riuscirà a farlo anche nelle settimane successive? Concordo che ha imparato a essere più riflessiva e a pensare di più, tuttavia anche negli anni passati aveva cominciato a farlo, ma non abbastanza per diventare una giocatrice solida mentalmente e affidabile.
Io non ho mai dubitato delle potenzialità intellettive di Camila, anzi sono sempre stato convinto che dovesse essere davvero una ragazza intelligentissima se con il fardello di tutti i limiti mentali che si trascinava dietro, riusciva comunque a vincere. Non c’è dubbio che questo fardello si sia notevolmente alleggerito, ma a sufficienza per diventare una giocatrice dal rendimento costante? Io non ci metto la mano sul fuoco e se mi chiedessero di puntare una cifra, punterei sul “No”, desiderando fortissimamente di perdere.
Non dimentichiamo poi che ha grossi problemi al polso, problemi che non si risolvono mai del tutto. Flavia Pennetta ha smesso proprio per questo e Dominic Thiem è fermo da diversi mesi.
Ma da quando in qua l’autore di un pezzo polemizza con un utente che commenta? E chi ti dice che Ping Pong non sia in grado di analizzare almeno in superficie ma dinamica padre figlia?
Per i precedenti.
Te l’ha detto questa mattina mentre facevate colazione insieme al bar?
Come a Ping pong, mi basta un minuto, leggendo il tuo intervento, per capire le tue intenzioni polemiche, violente e male educate.
Aridajjeee…. ma tu conosci Camila, nel senso che sei suo/a amico/a, ci hai parlato, ti ha detto lei che odia il tennis?
Io ricordo che Camila ha affermato, più di una volta e pubblicamente, che considera il tennis come il suo lavoro. Perché non potrebbe amare il suo lavoro? E’ un lavoro fatto di allenamenti duri, ripetitivi, alzatacce (ma so che a lei non dispiacciono), fatica, spostamenti in giro per il mondo tutto l’anno, con pochi momenti di relax, ma anche interessante, perché ti mette sempre alla prova, ti fa superare i tuoi limiti, ti permette di conoscere persone nuove e posti nuovi, e non l’ho mai sentita dire che odia il tennis. Tu sì?
Non so se sia stato così e non ci sarà mai una controprova, ma non è certo un caso se Camila c’è arrivata…là dove non sarebbero arrivate il 95% delle tenniste.
In fondo la vagonata di critiche durante gli anni è tutta rappresentata in quel colpo.
Camila è una Mini Turbo, ma ha sempre corso come un tir da 600 cavalli.
Con chi ce l’hai? Tutto ok? hai capito quello che hai letto?
È una cosa che lui ha consentito? Ah ah ah
Ok dopo questa lunga disamina, visto che Conosci così bene i Giorgi, per quale motivo il padre ha deciso di non presenziare più ai match di Camila? Il motivo vero, se lo conosci. Non tue supposizioni. Grazie
Tutto si inventano pur di sminuire i meriti del padre.
Se le cose vanno bene i meriti sono di altri se vanno male la colpa è del padre.
Ma siete patetici
Prova a vedere quante a 23 anni sono state top ten e poi non ci si sono più nemmeno lontanamente avvicinate. Le donne hanno un processo fisico evolutivo molto diverso da quello degli uomini, possono perdere in velocità, avere mutazioni nella distribuzione del peso, etc… Ho sempre seguito il tennis femminile, i casi Dokic, Sevastova, Ostapenko, Garcia, Mladenovic, Cornet, etc…, etc… li conosco, e non pensò minimamente che ci sia stato un calo di tensione. E poi nel tennis ci sono le avversarie nuove che si inseriscono. Poi, tra gli infortuni della Giorgi, mettici anche la prepotenza di Binaghi e la pochezza (mamma che eufemismo) di Barazzutti, vedrai che restano pochi anni tranquilli.
@marco.mazzoni
A me poi dispiace che nessuno abbia letto bene il titolo che in poche parole sintetizza in maniera perfetta alcuni importanti concetti riguardanti la didattica dello sport anche a livello professionale.
P.S.: per caso hai notato che quel simpaticone di PingPong ridendo e scherzando ti ha dato del copione?
Ciao PingPong, potresti aiutarmi?
Stasera ho invitato un sacco di persone a casa mia ma in frigo ho solo una trota e in dispensa una sola michetta: non è che verresti a casa mia a fare qualche moltiplicazione?
Tra l’altro tra i miei invitati c’è anche mio cugino Lazzaro che ultimamente non sta troppo bene…
e la fasciatura che portava la Giorgi al polso ❓
qualcuno di competente può chiarire?
Amen.
@ Roberta (#2901854)
Certo che sei un bel presuntuoso, affermi certe tue teorie come fossero assoluta realta’, ma fermati ogni tanto a pensare, non conosci nulla di Lei, basta per piacere con questa teoria sulla presenza del padre , altrimenti è come dare della bugiarda alla ragazza che ha affermato se ce ne fosse ancora bisogno che il padre è la sua colonna portante, ma non è piu’ semplice credere alle sue parole invece che inventarsi teorie da terra piatta?
Articolo stupendo, complimenti!
@ GERULAIT.IS (#2901813)
Non sottovalutare il codino: se ci hai fatto caso quando è lungo gioca meglio, quando lo accorcia sbaglia di più. Leggera com’è forse funge da stabilizzatore, e mai lo è stato come in questo torneo; altro che settaggio della nuova racchetta. E’ il parrucchiere il segreto della Giorgi 2.0
Però io ho il sospetto che la prima parte della carriera di Cami sia stata condizionata dai….fidanzati sbagliati! Virgili, poi Miccini, dai, due ex-promesse mai mantenute, lei si sarà contenuta nei risultati per non umiliare il loro orgoglio machista. Molto male, Cami, dovevi fare come Yastremska, sceglierti il fidanzato booster. 😉
Chissà se un giorno faranno un serial televisivo sulla vita di Sergio Giorgi. Gli elementi per un bel polpettone stile pellicola su papà williams ci sono tutti, anzi, in eccesso. Vita in Argentina, discendente di emigranti; poi il ritorno in Italia; le peripezie per trovare i soldi per lanciare la figlia prodigio, i drammi familiari, il linciaggio mediatico, la bella principessa prigioniera dell’orco paterno, gli scontri col sistema, il linciaggio mediatico, le difficoltà di emancipazione della talentuosa prole, il suo emergere alla luce della gloria sportiva…una sceneggiatura degna della migliore americanata. Peccato che, come si legge spesso nei titoli di inizio delle pellicole, la trama si ispiri a fatti non realmente accaduti. 🙂
Dimenticavo, il reduce dalla guerra delle Malvinas: sarebbe perfetto Tom Hanks, con gli occhioni tristi e lacrimosi.
Le dichiarazioni di un sodale di Binaghi, rilasciate ai tempi del muro contro muro, a mio parere dovrebbero più che far venire dubbi su Sergio far riflettere sulla piccineria di chi le ha pronunciate.
Ma perchè fate proprie cose dette e scritte da altri?
dite le cose come se l’avessero detto a voi i giocatori stessi….
questa cosa non risulta a te perchè te l’ha detta la Giorgi.
oltre ad averla scritta già il buon Mazzoni, è stata scritta su Repubblica e sul Corriere della Sera.
quindi non risulta a te! ma “come riportato già dagli organi di stampa e da Mazzoni…….”
volete fare tutti i campioni con il filo diretto con i giocatori…. mah
@ Ben-Hur (#2901831)
Va beh ma social e forum sono pieni zeppi di mitomani.
Si, questo si, infatti ha seguito Camila a Roma, Parma e a Tokio.
Il fatto dei “piccoli accorgimenti” è da discuterne, perchè dando degli imput nuovi puoi cambiare totalmente la visione delle cose e l’aiuto può essere fondamentale.
Molto bello questo commento. Complimenti.
blockquote>Scritto da Nicki
Grazie, mi hai dato una chiave di lettura…
Ha vinto grazie a quel rovescio eseguito fuori dal campo in corsa per rimettere di la una palla messa dalla ceka in maniera geometrica. Colpo mostruoso senza il quale la ceka sarebbe andata sul 4/2 e servizio a disposizione per 5/2 e probabile set. Un gesto tecnico atletico di gran pregio che ha tagliato le gambe alla ceka. Da li un parziale di 5/0 fino a 7/1 . Questo è il colpo che ha fatto la differenza per vincere la partita e per la carriera della bellissima Camila.
Grazie, mi hai dato una chiave di lettura…
Ora può dire prometeicamente che il merito è suo ed involarsi oltre le colonne d’ercole degli slam!
😆 Per un attimo pensavo stessi parlando della bronzo olimpica Reggi!
Vittoria veramente importante e pesante, inaspettata! Ti auguro di arrivare in fondo ad un torneo almeno ancora una volta! Credici e gioca con testa…. Grazie per lo spettacolo!
Camila odia il tennis come Agassi. Di quale allegria si ciancia? Lei ama la boxe infatti il suo tennis è unico perché si ispira al pugilato. Il padre ha il merito di averla portata a questo livello ma la sa presenza sugli spalti è negativa, credo che lui lo abbia capito. Camila gioca a tennis per fare felice lui è questa la sua grande motivazione.
Camila ora sta bene fisicamente e anche mentalmente: la vedo più tranquilla, sicura, centrata e questo traspare anche dalle sue storie sui social. È maturata sotto ogni punto di vista e a breve rittocherà il BR: se sarà bene fisicamente e con questa consapevolezza nulla, ma davvero nulla le è precluso.
La ragazza (tennista formidabile) è stata interamente costruita da mamma (abbigliamento) e papà, (tennis) perchè nelle sue vittorie mai ha richiamato altre persone meritevoli dei suoi successi. Anche perchè dalle sue labbra le parole non escono facili e con gran clamore. Il mistero del suo incredibile cambiamento, se uno è curioso, lo troverà sempre nell’ambito della sua famiglia. A molti non piacerà ma è la verità!
Tengo a precisare che non sono l’utente Duccio
@ GERULAIT.IS (#2901838)
O’Shannessy chiama in causa MICHELANGELO DELL’EDERA riconoscendogli i meriti dell’esplosione del tennis italiano nelle alte sfere Atp.
ma scusate se entrambi lavorano alla fit …. xché nessuno riconosce a Binaghi ( spesso aspramente criticato ) di aver consentito tutto ciò ?
Io a quel momento ..a quel respiro ci aggiungerei i tre straordinari recuperi…secondo me hanno tolto tutte le certezze alla sua avversaria
@ tommaso onofri (#2901801)
Intervengo un’ultima volta, giuro.
Assodato che conosci meglio di tutti l’entourage di Giorgi,
al punto di averci scritto un libro, sarai certamente a
conoscenza della ragione per le quale papà Giorgi e sparito
dai radar. Perchè non ci informi od, almeno, ci dici che
ne pensi ?
@ sander (#2901766)
Mi risulta che T. Garbin abbia assunto, al pari di Umberto Rianna nel settore maschile, un ruolo di supervisione tecnica nel settore femminile. I tennisti continuano a lavorare con i loro team Rianna e Garbin forniscono piccoli accorgimenti.
Nel settore maschile questa iniziativa avviata anni fa ha dato i suoi frutti.
@ GERULAIT.IS (#2901833)
Non è che evaporate le Williams e disorientate ebbre di successi tutte le altre big Barty e Osaka in testa ….. qualcuno si è accorto del megapotenziale della Giorgi e si stia facendo avanti in prospettiva di lauto prize money futuro ( ovviamente escluso la Garbin da questa affermazione ).
@ Smeagol (#2901826)
No ragazzi scusate qui sta saltando fuori dall’ombra un mega team ….. adesso dopo la Garbin spunta pure O’Shannessy.
Qualcuno sa qualcos’altro che ancora io non so ?
Ripeto, grazie di esistere Giucas Casella.
E fammi sapere le dritte e le rovescie di cui Camila ha bisogno.
Di quelle buone però eh…
Una cosa è certa, lo sport non lo capisci neanche se lo stai a guardare fisso negli occhi 24 ore.
Dovresti una volta tanto fare i conti con le tue mancanze.
Fa bene allo spirito e al morale.
@ tommaso onofri (#2901801)
Tommaso Onofri ti trovi a Linz 2018 fra gli spalti poi di persona quando batte la Sharapova a INDIAN WELLS .
Mi sorge il dubbio che sei Sergio Giorgi.
No vabbè scherzo ….. comunque ti invidio x l’entusiasmo che ti ha consentito e spero ti consenta ancora oggi di seguire i nostri pupilli in giro x il mondo x sostenerli con un applauso uno striscione o un incitamento verbale.
Bravo bravo.
Personalmente credo che nulla avvenga per caso, e i risultati della Giorgi e dei tennisti italiani siano anche il frutto di una programmazione e di un lavoro con gli allenatori impostato dalla fit. Se a qualcuno interessa si legga l’intervista a Craig O’Shannessy sul sito di Supertennis. Craig, consulente della federazione, è stato uno degli artefici della rinascita di Nole dopo l’abbandono del 2017. Al di là della tecnica di gioco (secondo servizio, risposta, cross dritto in top super arrotato) a contribuire al successo di Camila sono la condizione fisica, i nuovi materiali e una strategia che riduce i rischi e massimizza i benefici che grazie a O’Shannessy papà Sergio ha introdotto negli allenamenti di Camila. Una mia opinione: questa è la nuova Camila e non si torna più indietro (salvo infortuni).
Lui parla di averla ignorata totalmente e li è un problema gnoseologico! 😆
@ PingPong (#2901739)
Sig Ping Pong sono veramente curiosa di conoscerla e condividere un pasto con lei.
Esattamente come fa Montalbano che mentre mangia non parla a fine pasto mi illustra come sono io.
@ mAlex2 (#2901807)
Ragazzi diciamola tutta è stato un torneo meraviglioso tecnica tattica tenuta fisica e determinazione al top.
Al momento le cose più grandi ce le aspettiamo dalla Giorgi ( con tutto il rispetto x Sinner Berretto e company ). Siamo in trepidante attesa delle prossime emozioni sportive che potrebbe regalarci la nostra beniamina.
Azzardo che ha raccolto il testimone della Raffaella nazionale e dal caschetto biondo siamo passati a venerare il codino biondo.