WTA 1000 Montreal: Il Trionfo di Camila Giorgi. Applausi per la campionessa italiana al primo successo in carriera in un torneo WTA 1000
Camila Giorgi ha coronato un fantastico sogno aggiudicandosi questa sera il torneo WTA 1000 di Montreal.
Nella sfida per il titolo la 29enne di Macerata, n.71 del ranking – per la prima volta approdata all’ultimo atto in un “1000” – ha sconfitto per 63 75, in un’ora e quaranta minuti di partita, la ceca Karolina Pliskova, n.6 del ranking e quarta testa di serie, battuta per la terza volta in questo 2021.
E’ la seconda italiana di sempre a vincere un torneo di questa categoria dopo Flavia Pennetta ad Indian Wells 2014.
Per la Giorgi si tratta del terzo successo in carriera nel circuito maggiore.
Onore anche al coach di Camila, Sergio Giorgi ad aver ottenuto da coach un successo così prestigioso.
La Pliskova nel terzo gioco del primo set ha annullato due palle-break, la prima con un ace e la seconda con un servizio vincente (2-1). Nel sesto gioco è stata Camila a salvarne una al termine di uno scambio mozzafiato (3-3) e in quello successivo, alla seconda opportunità, ha strappato la battuta alla ceca che ha sfogato tutta la sua frustrazione sulla malcapitata racchetta, rimediando anche un “warning”. Giorgi ha confermato il vantaggio (5-3) e poi con un secondo break ha incamerato la frazione per 6 a 3.
Nel secondo parziale l’azzurra ha allungato a cinque la striscia di giochi vinti ma Pliskova ha fermato l’emorragia dopo aver annullato una delicatissima palla-break impattando sull’1 pari. Nel quarto game l’azzurra ha piazzato il break che però nel game successivo con due doppi falli di fila ha restituito.
Sul 5 a 6 la Pliskova ha pagato la tensione contro una Camila scatenata che ha chiuso 7-5 piazzando il break decisivo nel 12 esimo gioco conquistando una fondamentale vittoria per la sua carriera.
🙌🏼 ¡Aplausos #CamilaGiorgi ! 🏆🎾 🇮🇹 #DreamsComeTrue ✨#OBN21 #WTA pic.twitter.com/uMn2CUNCJk
— Heidi (@heidicortes) August 15, 2021
TAG: Camila Giorgi, WTA Montreal, WTA Montreal 2021
Bravo sai cercare su google. Allora dimmi: come mai ci sono classifiche diverse, regole diverse (ad esempio i corridoi) e addirittura premi diversi?
Comunque guarda, sono d’accordo con te: uniformiamo singolare doppio e doppio misto così la Errani ha avuto una carriera migliore dell Sharapova e la Cara Black di Francesca Schiavone.
Non senti anche tu che è una scemenza?
Altro sport!!! Strano perchè da un qualsiasi vocabolario si evince che: Tennis – Gioco che si disputa in un campo rettangolare, diviso a metà nel senso della lunghezza da una rete; è specialità olimpica. Consiste nel battere e rimettere una palla, per mezzo di una racchetta, fra SINGOLI giocatori o fra COPPIE, facendola passare al di sopra della rete dopo averla fatta rimbalzare a terra, non più di una volta, o anche colpendola a volo prima che tocchi terra (tranne che per la risposta al servizio, che deve sempre essere effettuata dopo la battuta a terra); il punto si conquista costringendo l’avversario all’errore (palla rimessa sulla rete od oltre le linee del campo) o facendo in modo che non riesca a rimettere la palla.
Per dire mi sta molto simpatica Cara Black, ma non direi che la sua carriera è stata migliore di quella della Sharapova.
Non c’è un nesso logico, concordo con te. Infatti era un mantra del Tafanus.
Il doppio ha un’altra classifica, un altro regolamento. Insomma è un altro sport.
Cosa c’è da commentare in questi commenti se al loro interno non c’è un nesso logico. Es: cosa centra la “cambialona” con i punti da scartare.
PS: la Errani in coppia con la Vinci ha vinto il Career Grand Slam in doppio.
@ Vecchiogiovi (#2900899)
Egregio, non commento per la tua leggitima opinione su Binaghi, ma l’epiteto “sardignolo” ti denota come “razzistello”.
@ PingPong (#2901357)
Potrei chiederti la stessa cosa…Dove vivi? Perché forse viviamo proprio in zone diverse della nostra bella Italia,la corruzione morale e materiale esiste e certo l’Italia ha molto da migliorare, ma anche nel suo insieme molto deficitario, rimaniamo una nazione con i fondamentali buoni,abbiamo virtù che sfuggono ai criteri internazionali e rimaniamo una solidissima democrazia e tutto sommato abbiamo un wellfare invidiabile.Nella nostra mediocrità l’Italia ha avuto momenti migliori…che stranamente sono sempre coincisi con la ripresa dopo il peggio, le olimpiadi di Roma negli anni 60, il mondiale dell’82 dopo gli anni di piombo,sono sempre stati segnali che sono partiti dallo sport ( che non vive in un mondo a parte rispetto alla società).Non sono state epoche senza lati oscuri e anche terribili ma entrambi quei decenni hanno dato frutti duraturi.Non risolveremo tutto con la bacchetta magica…ma manco piangersi addosso continuamente risolve mai le situazioni.
@ dino (#2901242)
Chi sarebbe la “portavoce del politicamente corretto”? Se ti riferisci a me, credo di essere quella più contestata di tutti essendo tifosa di Nole e di Camila anche quando perdeva, filo Osaka e sicuramente controcorrente rispetto all’imperante mentalità federiana..sono invece realista, e questi infiniti commenti su Camila, attingendo addirittura a canzoni o letteratura varia o chiama come vuoi le fonti di ispirazione, con dissertazioni scrupolose e attente analisi del suo vissuto famigliare e tennistico, mi fanno sorridere e mi confermano che è facile elogiare quando si vince, meno quando si tratta di capire e incoraggiare chi perde, retaggio soprattutto del tifo tennistico..in questo senso ho sottolineato le differenze e l’impegno a commentare di adesso rispetto a qualche mese fa, vatti a leggere cosa si diceva di Camila, 4 parole tirate di commiserazione di una tennista ormai finita e ora paginate di commoventi sperticati elogi..e se ho sempre sostenuto con convinzione Camila non l’ho fatto appellandomi ad un politicamente corretto che odio e non mi appartiene, ma semplicemente perché trovavo ingiuste le critiche e ho sempre visto in lei grandi capacità che aspettavano solo poche cose per venire fuori, che dalla riservatissima Camila non sapremo mai, ma l’importante è che sia successo
Non esagerare dai.
@ Luce nella notte (#2901297)
Volendola dire tutta, a me è sembrato evidente un atteggiamento diverso in campo di Camila con maggiore attenzione alla tattica di gioco da Eastburne, con risultati positivi avendo trovato un giusto mix tra potenza e direzionamento della palla (e maggior tenuta in difesa). Qualcosa quindi, se vale il rapporto causa effetto, è cambiato o si è aggiunto nel suo coaching.. a livello emotivo mi verrebbe spontaneo dire che non ho visto ultimamente inquadrato Sergio, molto nervoso e forse non l’ideale per aiutare la concentrazione di Camila, può essere abbiano finalmente ragionato anche su questo per ottimizzare la resa di Camila senza offesa per nessuno, ma qui si entra comunque nella sfera privata di Camila che, riservata com’è, ha sempre preferito parlare poco e giustamente non diffondere le sue scelte anche in materia di modigiche/aggiustamenti al suo tennis, detto fatto che il babbo emerge ancora, comprensibilmente, come la figura più importante nella sua formazione tennistica; ma si sa, quello che non succede in anni, può succedere in breve tempo (Pirandello, col suo fischio del treno, insegna) e non credo solo ad opera del padre, che sempre quello è, ma con un competente intervento esterno, sicuramente di qualcuno che ha seguito e ben inquadrato Camila e ha dato il piccolo spunto che le mancava per arrivare a grandi imprese
Un risultato storico per il nostro tennis femminile e per Camila: se l’è meritato tutto questo torneo e spero che questo sia solo l’inizio.
@ gp (#2901558)
Che si bloccavano ogni 3 minuti… Sono solo felicissimo per lei e per tutti i suoi tifosi che apprezzano le sue caratteristiche di atleta, di tennista professionista e anche di “personaggio” uniche in tutta la WTA. Le riprese televisive di ieri alla premiazione sono state clamorose: vedere uno scricciolo come Camila al fianco di Pliskova, alla quale rende piu o meno 25cm e sapere che la sua palla era veloce e pesante come e anche piu di quella di Karolina… Beh, siamo ai limiti delle leggi della fisica! VAMOS Camila, ora continueremo a divertirci, ne sono certo!
Ma vi ricordate il mantra della “cambialona?”. Sto rileggendo un po’ di vecchi articoli in cui commentavano Vince, Omar Camporese, GI2, stealth e un po’ di altra gente ultimamente silenziosa…
Adesso che Camila ha questi punti da scartare, bisogna iniziare a pensare che tra un anno crollerà in classifica 😀
Aggiungo un pensiero, oggi che finalmente è arrivata la controprova. Dovrei e potrei (forse lo farò) andare a cercare un mio commento proprio su queste pagine di anni fa.
L’idea era: Sara Errani (allora numero 1 indiscussa d’Italia) faticherà sempre a vincere grandi tornei – infatti vinse Premier/Tier III a fine carriera – perché è una regolarista implacabile ma non ha il gioco per impensierire le top, e se vuoi vincere un 1000/Slam, una/due/anche tre top le devi battere.
Camila fatica a trovare continuità, magari perde dalla 60, ma ha il gioco per battere le top e lo ha dimostrato (13 top-10 battute in carriera eh, 4 sono quest’anno), perciò quando troverà continuità e si troverà a doverle affrontare nei grandi tornei, sicuramente HA IL GIOCO per vincere. Che non vuol dire vincere sicuramente, ma almeno provarci.
Ecco: prima finale 1000 in carriera. Contro una top10. Vinta.
Ciao.
@ robdes12 (#2901337)
Non so se sono d’accordo con tutto quello che hai detto, però non ho mai letto una analisi così complessa e profonda sul fenomeno Giorgi. complimenti
Temo che Roberta si sia fermata alla seconda riga. Commento perfetto, come spesso succede. Non serve il sito per essere vicini a Camila, anche se è grazie al sito che un buon numero di tifosi è stato ospitato a vari tornei, anche Wimbledon, da Sergio stesso.
Ma questo, chi non conosce il nucleo dei tifosi di Camila, non lo può sapere. Non sa degli incontri in hotel, delle cene a Roma e in Austria, degli allenamenti a Tirrenia e a Calenzano. Pensano a dei mezzi maniaci che la guardano perché “sculetta” (mi pare che tutte le giocatrici – e anche i maschi – adottino la stessa posizione in attesa del servizio avversario, ma chissà perché lei “sculetta”, le altre no…) mentre sono i più puri sostenitori.
Anche per questo è bello essere un Trombettiere: perché c’è chi, anni fa, diceva “Camila batte le top10, ha il gioco per vincere un grosso torneo”.
Chiedi veramente troppo, va di lusso che giochi così, su cemento farà sfracelli
Cos’altro aggiungere ai tanti bei commenti sulla vittoria di Camila? Non sono un suo “trombettiere” della prima ora ma da diversi anni cerco di non perdermi mai un suo match anche se evidentemente sono stato costretto a nottatacce con streaming e
Roberta la femminista incallita
Felicissimo x Camila ke ormai fa parte del Gotha del tennis femminile
ed anke x i divanisti ke asserivano ke mai il tennis femminile italiano era caduto così in basso infatti non abbiamo mai avuto una tennista forte come Camila.
se betti tutte le 10 migliori al mondo eccetto kerber e barty e serena che oramai non la vedo più tanto top ten,anche svitolina secondo me non avrebbe mai vinto contro la giorgi di questa settimana,prima o poi se trovi la costanza vinci qualcosa di grosso,è non dimentichiamo che giorgi ha giocato una partita in più di psikova e quasi due sulla gufv,il resto ha battutto tutte giocatrici che sono ancora in grado di raggiungere finali slam,kritova,priskova sono ancora ben costanti,ma con la giorgi ci rimettono sempre ultimamente
@ Sandro (#2901374)
diciamo che tra le tenniste lei è buchard sono tra le più carine,la giorgi comincia avere quasi 30 anni,non sono molti ma con tutte l’energie è sofferenze tra allenamenti ecc è ancora bellissima
6 doppi falli a testa.con queste avversarie ci stanno perchè lo fanno anche loro,kritova compresa
@ robdes12 (#2901337)
Sei un grande
Sono registrato in questo sito dal 2008, volevo dirvi che come utenti siete una casta chiusa. Mai avuta una risposta in tutti i commenti fatti… Gli ultimi quando ho detto che vedevo una Camila diversa già da qualche mese, e che ho detto che si sentiva nell’aria un profumino come da citazione di Bonucci e Chiellini. Beh Camila ha vinto, e capite tutto voi.
Meglio tardi che mai
Vado un po’ controcorrente…penso che ora l’obiettivo ora sia costruirsi una solida classifica fra le top30…per arrivare il prossimo anno a Wimbledon come tds..e’ quello il suo torneo..sull’erba il suo gioco piatto puo’ essere devastante più che sul cemento…
@ etberit (#2901354)
Frequentavo quel sito, ad un certo punto ho smesso, come altri, forse qualche frequentatore mi dava fastidio, ma di certo dire che a Camila dava fastidio e che ha raggiunto dei risultati perché lo ha chiuso (tra l’altro io conosco uno dei giornalisti in questione, in realtà è uno che lavora per Sky settore cinema, quindi non è nemmeno un esperto di tennis) è pura idiozia. e meglio i 50 enni bavosi che certi ventenni pieni di se stessi e che si ergono a giudici del mondo intero. Vedremo fra vent’anni cosa rimarrà di questi atteggiamenti…
La GIorgi è una giocatrice molto particolare, con un padre ed una famiglia particolari. Padre argentino e madre, se non erro francese o mezza francese. Camila parla italiano, spagnolo , francese (ieri ha parlato in francese e bene, quanti sportivi italiani sono in grado di farlo?) ed inglese, qeust’ultimo non troppo bene, ma forse anche questo è una cosa particolare, controcorrente.
Il suo non è il gioco tipico del tennis italiano, è un gioco ultraoffensivo, criticato (ed anche a ragione) proprio per questo. Il suo percorso di tennista è stato fuori dal tracciato della FIT, tanto è vero che con la FIT ci ha anche litigato (e personalmente, a conti fatti, credo avesse più torti che ragioni, come in fondo ha ammesso lei stessa andando a Canossa, per così dire). Oggi, o meglio negli ultimi mesi, ha trovato il bandolo della matassa del suo gioco, che si sapeva (per chi capisce qualcosa di tennis, quelli che scrivevano che giocava a baseball, non aveva il beck, scritto proprio così, non sapeva giocare a volo (!!) e altre delizie non fanno parte della categoria) che se lo avesse trovato, avrebbe raggiunto grandi traguardi. Oggi il bandolo lo ha trovato, non gioca solo di istinto, ma pensa anche, ogni tanto fa anche sbagliare l’avversaria, dosa meglio la seconda ma anche la prima di servizio, per il resto i colpi vincenti ef il gioco straordinario di gambe ce l’ha sempre avuto.
E sul padre penso si siano dette molte sciocchezze. Il padre ha fatto degli errori, (tipo la rottura con la FIT) ha fatto alcune dichiarazioni imbarazzanti, e forse l’ha protetta troppo in certi frangenti, forse è vero che la non presenza del padre l’abbia favorita rendendola più serena, però il padre è tuttora il suo allenatore, e se Camila è arrivata dove è arrivata, e magari andrà anche oltre, lo si deve anche a lui.
Celebriamo quindi Camila, ma non carichiamola di troppe aspettative, lasciamola libera di perdere qualche partita e deluderci qualche volta, non trasciniamola di nuovo dall’altare alla polvere.
@ etberit (#2901381)
ciao mitico ….. hai visto ? Bastava tenerla in campo
Ma retorica di cosa?
È italiana, scrivere “ha raggiunto un traguardo storico per il nostro tennis” non è retorica, è un dato di fatto… Non mi sembra che le nostre vincano WTA1000 tutti i mesi.
Non ho scritto che lo ha fatto pensando al tennis italiano, soprattutto dopo che per anni è stata sbeffeggiata da molti, anche tra gli addetti ai lavori, ma resta comunque una giocatrice che ci rappresenta e lo ha fatto alla grande.
Forse hai interpretato male il concetto, la retorica è ben altra cosa.
@ Annie (#2901229)
Vero, mi sono confusa perché la foto con Nole e Paolini l’ha postata anche la Garbin.
Sono d accordo con te per la prima parte del post, pare evidente a tutti adesso il fatto che la presenza in tribuna del padre fosse ingombrante…. sulla seconda forse sei andata un po lunga…
r.b., ma sei tu, amico mio? Da quando Camila ha cominciato a “tenere la palla in campo” i risultati sono moooolto migliorati… 😉
Questo è un tifoso!
Chapeau, Hector!
Mi piacerebbe capire, quale amante del tennis e sportivo, quali sono le motivazioni del “tifare contro”. Nessuno ti impedisce di non guardarla giocare, o di cambiare canale, che senso ha: tifare contro!
Spesso di Camila viene commentato l’aspetto estetico esagerando nel definirla bellissima.In realtà è solo una giovane donna molto carina,però il tennis la trasfigura.Il suo gioco basato su un’incredibile potenza dovrebbe richiamare l’idea di una Virago invece al contrario lei esprime una leggerezza,una femminilità da danzatrice classica.Allora sì mentre gioca è bellissima,inarrivabile.Un concentrato di grazia e armonia paragonabile solo a Kurnikova, Sharapova,Ivanovic,Pennetta e ben poche altre
Ti ho risposto qui sotto per quanto riguarda il sito. Di over 50 bavosi ne conosco solo uno, ma scrive su un altro sito, dove continua a esporre fotografie di Camila ripresa in pose che gli suscitano emozioni particolari (a lui, perché ad altri sembrano solo foto di un’atleta), viceversa conosco un po’ di trombettieri over 50 che la bava se la fanno scendere dalla bocca davanti ad un risotto alla milanese con ossobuco …
Tu evidentemente devi aver avuto problemi col sito in questione…
Le modifiche che tutti chiedevamo da 10 anni…è sicuramente non è merito del padre questo…E se anche fosse stato il padre a spiegarglielo è perché qualcuno a suon di bestemmie gliel’ha infilato nel cervello il cosa doveva fare.. adesso introduca anche qualche palla corta e vedrai come viaggia…
Ma dove vivi? Nel paese dei balocchi? Lo sport non rappresenta la nostra situazione che resta uno scandalo di corruzione morale e materiale.
Faccio parte dei “trombettieri”, e come loro ho sentito la mancanza del sito, non gestito da Camila né da Sergio, ma da due giornalisti probabilmente tifosi di Camila. Loro hanno deciso di chiuderlo, non Camila che ne conosceva l’esistenza ma non lo ha mai usato se non una volta per ringraziare i suoi tifosi. Sergio non avrebbe saputo dei “trombettieri” se non ne avesse conosciuto di persona qualcuno, del sito non gliene poteva fregare di meno.
La retorica insulsa dei trombettieri sarebbe quella di aver ripetuto fino allo sfinimento di chi non ci credeva che Camila un giorno avrebbe vinto qualcosa di importante?
🙂 🙂 🙂
@ tommaso (#2901244)
Però c’é da dire che la Giorgi ha attribuito il suo miglioramento al fatto di giocare in modo piú ragionato rallentando in certi momenti del gioco.
Da quello che ricordo la stampa é dieci anni che glie lo dice trovando sempre grandi resistenze da parte di padre e figlia.
Ora Camila ha 30 anni e forse questo aspetto del gioco poteva essere miglioramento prima.
@ Roberta (#2901196)
Datti una calmata, io ho 46 anni, seguo camila da 10 anni, non sono un vecchio va oso, qui lho sempre difesa dai vari attacchi di vibce, Tafanus etc. Si sono un trombettiere perché ho sempre detto che è più forte di pennetta vinci e soprattutto erranti, mi piace il suo comportamento che il vecchio rancoroso etichetta come tamarro, mi uace tutto di lei e adesso mi godo la vittoria e spero di potermi godere altri tre anni così, e sono uno che dice che non deve cambiare niente perché qualche selfie o qualche foto che fa non vuol dire che vuol fare la modella o che cazzeggia tutto il giorno, chi sostiene certe cose è semplicemente ignorante
Anche se la partita l’ho vista per intero, qualche cosa del genere l’ho provato io pure in occasione dell’incontro contro Petra, una delle mie preferite da sempre. Però ho esultato egualmente, quando in campo c’è un italiano/a il mio appoggio va sempre al connazionale
@ Roberta (#2901260)
Quale retorica insulsa? Tralasciando la tua solita incoerenza lessicale (la retorica è un’arte verbale che necessita di studio, pratica e anche talento, per cui insulsa non sarà mai: può essere fumosa, può essere surrettizia, può essere tortuosa, ma è difficile che il complesso sia insulso) ti è mai passato per la mente che certe ostinazioni da barricata siano state la diretta risposta alle critiche infondate, non documentate nè argomentate che i trombettieri dovevano sistematicamente fronteggiare? E poi quale odio, soprattutto di chi e di quanti? Da tutta una serie di stilemi e concordanze, non è peregrino pensare che la maggior parte degli oppositori che scrivono qui siano uno sparuto gruppo di replicanti, che con un gioco di specchi cercano di farsi passare per massa. Per altro io darei credito all’esperta di settore, in questo caso Camila, quando parla di ciò che intercorre fra suo padre e lei. Io penso che forse potrebbe essere lei a tenere “sotto chiave” il padre, e non il contrario, come la vera stella fissa di famiglia che obbliga i satelliti ad un orbita coatta. O potrebbe anche essere vero che in quella famiglia ciascuno stia all’altro secondo un criterio di libera scelta individuale. Dalle foto che ha da anni diffuso sul web, mi pare che Sergio non sia esattamente un bacchettone castrante e possessivo che avvolge la figlia in un bozzolo di autoritarismo paranoico. Non mi pare tanto campata in aria la possibilità che la famiglia di Camila, data un’origine transnazionale, sia un nucleo molto coeso con un progetto di vita condiviso. Se proprio bisogna trovare un colpevole all’antipatia di alcuni per Camila, io lo ascriverei alla risposta del pubblico sportivo di fronte suo anticonformismo mediatico. Con la tv spazzatura, con gli pseudo-social narcisisticamente specchianti, si è creata l’illusione che l’oggetto di adorazione debba essere completamente sottomesso alla massa degli adoratori. Rilasciare interviste, fare bagni di folla, sorridere ammiccante, rinunciare a qualsiasi momento privato: deve esistere ad uso e consumo dei fedeli. Camila non si concede, è ellittica, sfuggente, enigmatica; visivamente coinvolgente ma non disposta a compiacenze teatrali (non mi pare che proponga di sè bambole-feticcio – e qui davvero chiederei ad uno psicanalista come va interpretata una proiezione-riduzione di un essere vivente a simulacro “commerciale”). Camila la odia chi non può neanche pensare che “lei è una come noi”. Negli anni delle contestazioni al sistema l’avrebbero adorata, nell’epoca della democratura di massa ovviamente la vedono come un’estranea, una cometa dalle orbite ellittiche e incalcolabili. Non avendo attitudini e preparazione per risolvere il suo enigma, lo riducono a insipienza: la liquidano con l’arma tipica dell’incapacità: uno slogan lapidario e immutabile, pubblicità ingannevole ma pervasiva. Come ti ha detto tommaso, non conosci i trombettieri, non sai nulla delle dinamiche, anche conflittuali, esistenti fra di loro, nè sai che tutto quello che hanno pensato, scritto, proposto e valutato in relazione a Camila è sempre stato frutto di un’attenzione millimetrica ad ogni aspetto del suo gioco, della sua tecnica, del suo modus communicandi, del suo specifico atletico. Su una cosa siamo sempre stati tutti d’accordo: mai abbiamo voluto indagare o congetturare sul suo privato personale o familiare.
ps. Io non sono mai stato un “trombettiere”, non per snobismo, ma per una mia tendenza all’elusività e indipendenza. Forse anche per questo mi sono da subito sentito attratto da una giocatrice così fuori schema. Vado pazzo per tutti quelli che si ribellano al mediocre poggiando sul proprio talento esclusivo. Dimenticavo, talentus in latino significa passione, e visto che adesso tutti affermano che Camila abbia sempre avuto talento, vuol dire che non solo non è fredda, ma è al contrario una donna molto passionale.