Il problema di Nadal al piede è la Sindrome di Müller-Weiss, ne soffre dal 2005
Dopo la “derrota fatal” patita in semifinale nel suo Roland Garros per mano di Novak Djokovic, Rafael Nadal ha trascorso un lungo periodo di riposo e riabilitazione, rientrando solo a Washington. Un rientro amaro, poiché un serio problema al piede l’ha penalizzato fin dal primo incontro, venendo poi estromesso al secondo match da Llyod Harris. Francis Roig (un membro del suo team) aveva parlato per primo del fastidio al piede sinistro di Rafa, che l’avrebbe penalizzato già durante Roland Garros la scorsa primavera. Da qui la necessità di uno stop, riposo, fisioterapia.
Nadal in quel di Washington aveva tagliato secco, “ho già riposato abbastanza, sono consapevole del problema al piede, devo lavorare sperando che migliori, e imparare a conviverci quando si presenta”. Tuttavia il fastidio è stato così forte non solo da penalizzarlo sul cemento della Capitale statunitense, ma tanto da imporgli uno stop sia questa settimana a Toronto che nella prossima, a Cincinnati.
Il media iberico puntodebreak ha approfondito il problema di Nadal, grazie al consulto di una specialista in podologia di Valencia, Pilar Nieto. Secondo quanto raccolto, il problema sofferto da Rafa viene addirittura dal 2005, è la Sindrome di Müller-Weiss, che lo ha influenzato pesantemente negli anni, e la cui diagnosi ha addirittura rischiato di comprometterne la carriera professionistica.
Le prime avvisaglie del problema si presentarono a Shanghai, nel 2005. Lo ha rivelatoNadal lo scorso novembre nel programma “La mia casa è tua”: “Il giorno seguente all’ultima partita, mi svegliai e zoppicavo: avevo una piccola malattia dello scafoide che, essendo più sottile, si è spezzato a metà. Da allora si è formato un bozzo in quella zona separata”.
Nonostante molti consulti, non fu trovata una soluzione definitiva. Alcuni specialisti lo ammonirono sul fatto che la situazione poteva degenerare a tal punto da interromperne la carriera Pro. Alla fine uno specialista intuì che si trattava della Sindrome di Müller-Weiss, una malattia non così frequente che si genera nell’infanzia, sebbene appaia solo con il passare degli anni e quando le articolazioni vengono sottoposte a forte stress. La soluzione? Rivela Rafa: “Ho utilizzato un plantare molto aggressivo che devia il fulcro del piede sinistro”.
Pilar Nieto, presidente dell’Illustre Collegio Ufficiale dei Podologi della Comunità Valenciana, ha parlato di questa situazione in un articolo. “La malattia di Müller-Weiss è degenerativa ed è una displasia dello scafoide tarsale, una deformità di una delle ossa situate nella parte centrale del piede, è essenziale per la sua mobilità”. Continua la specialista: “Inoltre, a causa dei suoi sintomi, del modo in cui si manifesta, l’artrosi che di solito si presenta e che è percepibile solo attraverso la radiologia è solitamente difficile da diagnosticare fino a quando non è avanzata. Lo scafoide è un osso essenziale nella biomeccanica del piede ed è l’ultimo osso ad ossificarsi nel nostro sviluppo, per cui potremmo dire che lo rende più vulnerabile. Al di là della progressiva scomparsa del dolore nella zona, Rafa ha subito delle lesioni in altre parti del corpo, avendole sovraccaricate per cercare di evitare movimenti bruschi col piede. Infatti, i problemi fisici alle ginocchia (ai tendini delle rotule in particolare) sono una conseguenza della Sindrome di Müller-Weiss”.
Questa la spiegazione medica del problema, che a quanto pare viene da lontano. Non resta che aspettare notizie dal team dell’iberico. US Open si avvicina, forse ultimo obiettivo stagionale di Nadal, per cercare di strappare il tanto agognato 21esimo Slam, staccandosi dagli eterni rivali Djokovic e Federer. Sarà in grado di giocare al meglio delle sue possibilità, e… giocherà?
Marco Mazzoni
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@ Duccio (#2898373)
Quello che ha le paranoie è il serbo e lo manifesta con i suoi atteggiamenti da maleducato quando non vince.
Ma chi scrive su un sito dove si parla di tennis,non dovrebbe conoscere le cose basi,che so,che c’è la rete in mezzo al campo,o che lo stesso è delimitato da righe?
O che,ad esempio,lo sanno anche i sassi che Nadal soffre di un problema congenito degenerativo al piede?
Anche se,dal tenore di certi commenti,capisco che i sassi potrebbero anche offendersi
IO DA QUANDO lo spagnolo si presento’ in campo per la finale AUS open 2012 con una vistosa fasciatura al ginocchio, dichiarando di avere dei problemi, per POI giocare 6.30 alla morte, NON CREDO!
@ Armonica (#2898128)
Ma io veramente vivo molto sereno….questo qui, HA LA PARANOIA di NOLE, per non dire la GELOSIA….secondo me se lo sogna piu’ della su moglie!
Cmq lui e il suo amichetto Roger sono sempre stati cosi!
CMQ 2: VIA RAGAZZI sulla terra lo spagnolo aveva un giocatore DI PARI VALORE CONTRO, CORIA (finale Roma docet), e cosa succede: lo squalificano per doping quando pesava 68 kg……per non dire dei vari amichetti spagnoli, che avevano il compito di perdere facile con lui (guardate i precedenti con Ferrer, da indagini….altro che tennis scommesse) e di giocare a ben altro livello quando incontravano NOLE.
CMQ 3 ultimo ma piu’ importante, allo USOPEN fara’ caldo MOOOOOLTO caldo.
Vedo sorpresa e meraviglia per questo annoso problema al piede di Nadal. Che io sappia non è una novità. Magari per saperlo bisogna essersi minimamente documentati. Sfogliando biografie e leggendo articoli sui suoi infortuni mi è noto da anni che ad inizio carriera avesse scoperto questo problema cronico per il quale usa plantari, fa terapie, ecc. Non è che un problema, se è cronico, deve per forza far male sempre allo stesso modo. Io ho un problema ad un ginocchio con cui convivo senza troppi problemi da 15 anni, tranne ogni 2 o 3 anni in cui peggiora e mi fa zoppicare per qualche settimana…
Quando poi fra 2 settimane (o prima se si ritira) scoprirai che le tue paturnie erano infondate, non ne dirai più?
@ Batman (#2897976)
Lo dice solo ora perché lo scafoide porta necrosi e quindi finché resiste ok, quando cede non c’è n’è più per nessuno.
Farà qualche infiltrazione, ma non tornerà mai neppure il 50% di quello che era.@ Batman (#2897976)
vero. ce l’ ha da una vita e lo dice solo e proprio adesso? strano.
Ero rimasto a Hoffa…
@ Escobar (#2897643)
E sti azzi…
@ Escobar (#2897643)
E sti ..
@ Losvizzero (#2897727)
Grande!
@ Losvizzero (#2897727)
Meno male che è malato…che faceva senza sindrome? Capeau…
Dispiaciutissima x Rafael Nadal….nn esiste un tennista più umile più determinato più concentrato e ha tanta umanità. ..caro Nadal ti auguro ke si riesca a risolvere questa difficilissima sindrome al piede…sei unico al mondo…sei il primo al mondo….spero tanto ke tu possa guarire!!!!!devi essere orgoglioso di te stesso…Non hai pari con nessuno…ti seguo dal tuo esordio di fanciullo……AUGURI RAFAEL!!!!!…..ELENA (MILANO)
A leggere questo articolo Nadal non avrebbe potuto fare nemmeno tennis amatoriale. Sappiamo invece che la fisicità è l’arma che gli ha concesso di vincere tanto. Ho più di qualche dubbio su questa analisi. Mi sembra più verosimile ritenere che dopo una carriera agonistica così logorante i problemi fisici comincino a limitarne le prestazioni.
guarda che esiste davvero…non so se la tua è una battuta…io l’ho scoperta da poco ed esiste anche la Münchhausen inversa !Ma poco ha a che fare col tennis!
Ti sei sbilanciato ahahahah
Federer è un ex giocatore da un anno e mezzo
Avevo aperto a inizio anno una scommessa che non avrebbe mai più vinto 3 partite in fila ( poco male. Gli é riuscito per miracolo per l última volta).
Nadal ha ancora due o tre chance. Per me, ben preparato, il canto del cigno sarà Rg 2023.
Nole penso punti ai 25 Slam. Sull erba, dove sicuramente è il Re di sempre, gli do chance fino al 2024…
Sicuramente dal 2022 Avremo vincitori nuovi. Ma credo che Nole almeno 1 lo porta a casa…
@ Borg (#2897710)
credo che avrà una buona possibilità di aggiudicarselo chi farà l’ultimo punto in finale
Zverev.
Si Musetti è più forte di Nadal.
Gli Us Open non li vince nemmeno se va a Lourdes e se il problema è così grave deve valutare seriamente un ritiro dall’attività agonistica. Ne va della sua mobilità futura, meglio non rischiare …
Sarebbe pure l’ora. Djiokovic appena conquista lo Slam numero 21 e stacca i due avversari che restano a 20 potrebbe calare. Rafa proverà a vincere Parigi 2022, sarà l’ultima chiamata. Roger quasi ai titoli di coda. Prevedo nuovi vincitori Slam dal 2022 max 2023.
E che CS C’ENTRA lo sai solo tu
Se salta US Open il problema é serio. Se gioca US Open e arriva in fondo il problema non é serio, e sta semplicemente centellinando energie e fiducia, come ha fatto tante volte, saltando i masters su cemento quando gli conveniva, e goocnadolo quando pensava di poter vincere. Se poi gli US Open li vince, vuol dire che ha fatto benissimo anche questa volta
Il tallone da killer
@ Armonica (#2897709)
Certo ma molto meno di quanto lo fosse in passato. Vuoi per gli esercizi compensativi, vuoi per la diffusione del rovescio bimane ma anche per il peso delle racchette che si utilizzano fin dai primi rudimenti. In sostanza ciò che i cestisti americani hanno raggiunto negli anni ’80 è applicabile a tutte le discipline ormai è questo nonostante si richiedano prestazioni sempre più intense è continue.
Ancora più stima per quello che ha ottenuto, nonostante il fisico usurato
Beh, non ho mai amato molto il suo gioco, ma, alla faccia che caratttere e che capacità di concentrarsi sull’obiettivo che ha. Raccogliere tanto con un problema simile cronico può significare solo una cosa: che ha vinto anche con la personalità. E’ di un tipo che a me non suscita troppe simpatie, ma non posso che rispettarne l’estensione.
Ha giocato più Challenger di Musetti, e ha battuto meno giocatori di livello. Le poche posizioni avanti per ora hanno poco significato. Il tennis di Musetti è più difficile, ci vuole più tempo per ottimizzarlo.
La patologia di cui soffre Nadal al piede e’ la Sindrome di Muller-Weiss. Una sindrome degenerativa. Una displasia dello scafoide tarsale , una deformità di una delle ossa situate nella parte centrale del piede, essenziale per la sua mobilità. E’ comparsa nel 2005, ma peggiorata nel corso degli anni
Ha ovviato nel corso degli anni con plantari antagonisti
I problemi fisici alle ginocchia, ai tendini delle rotule, sono una conseguenza della Sindrome di Muller-Weiss
Cioè ha una malattia al piede degenerativa da sempre ed ha dominato il tennis, insieme agli altri due amici-nemici fenomeni, per quasi 20 anni. Un extraterrestre, non so cosa altro dire
La domanda è, chi vincerà gli usa open?
Appunto, mi sembra che l’attuale longevità dei giocatori significhi qualcosa. Anche se non sono del tutto d’accordo sullo sviluppo muscolare simmetrico, e Nadal ne è un esempio abbastanza chiaro. Il tennis è di per sé per forza uno sport asimmetrico.
Costretti ad essere fenomeni.
È quasi una maledizione .
In realtà ha la sindrome del barone di Munchausen
Purtroppo Nadal e Federer invecchiano come tutti. Manca all’appello il più giovane dei tre fenomeni. A fine 2022 anche lui comincerà a perdere colpi. Nel 2023 i primi tre al mondo saranno altri. Siamo alla fine di un epoca tennistica.
@ Giovanni Liotta (#2897655)
Considerazione molto discutibile. Siamo di fronte a giocatori, quelli da te nominati, abbondantemente over 30 quando, ai tempi delle racchette di legno, l’atleta maturava tra i 22 ed i 25 anni per vedere il tramonto(se non il ritiro) attorno ai 28.
La preparazione atletica è parte integrante e non ausiliaria (Mac la faceva giocando i doppi ad esempio), la figura del posturologo essenziale. Le attrezzature sono studiate per combinare efficacia e prevenzione dei danni a spalla gomito, lo sviluppo muscolare è equilibrato e non asimmetrico (il braccio sinistro di Vilas era il doppio del destro). Le superfici sono molto più confortevoli per le articolazioni (altro che Mateco e company).
Arrivare a 35 (o 40) da protagonisti è frutto anche del progresso in questi campi, farlo senza acciacchi… Beh, come dico sempre “la macchina pulita è quella che non esce dal garage”.
@ Escobar (#2897643)
Per ora il palestrato è primo nella classifica under 19.
Tra qualche giorno lo sarà anche under 20, visto che Sinner farà 20 anni tra pochi giorni. Certo che lo spagnolo dimostra fisicamente almeno 25 anni.
Sai quanti hanno avuto la sindrome di Rafa?
Ma dopo la bellezza di 16 anni a due settimane dallo Us open, torneo nel quale il suo invidiato nemico sportivo Nole potrebbe entrare nella storia, viene fuori con questo problema.
Io rimango della mia idea…..allo Us open Nadal bello tirato, bello PIENO come un OVO, come ai solito, e pareva diventato un PNEUMATICO GONFIO E SGONFIO.
Chi sa quali medicine puo’ prendere per guarire….se e’ grave Rinuncia
Sinceramente, da suo grande tifoso, non ho più niente da chiedere a NADAL. Mi ha regalato tante emozioni in questi 15 anni. Spero, X lui ed il suo fisico, che faccia la scelta giusta riguardo,al fatto di proseguire o meno la carriera agonistica.
Beato te che hai tutte queste certezze…
Aspettiamo i sapientoni de “ancora ci credete?”
Se salta anche us open stagione finita
Il corpo umano è una catena connessa, non è fatto a compartimenti stagni, quindi ci sta che i problemi al piede siano stati causa dei problemi al resto della gamba. Sapevo che avesse un problema cronico al piede. Evidentemente in questo momento è troppo fastidioso.
Il circuito ATP si sta sempre di più trasformando in una infermeria
Nomi illustri come Del Potro, Murray, Dolgopolov, Federer, Nadal o hanno interrotto l attività o sono fermi per problemi fisici
Giocare oggi con le stesse regole in vigore ai tempi delle racchette di legno provoca danni alla salute dei giocatori
Sarebbe ora che l ATP e l ITF se ne rendessero conto
Secondo me siamo ai titoli di coda. Credo che il 2022, Djokovic permettendo, sarà il tanto atteso anno del ricambio
Nadal vicino al ritiro, non ci sarà neanche all’Us open, lo rivedremo l’anno prossimo, forse.
E nonostante ciò guardate quanto ha vinto.. Leggenda assoluta
La sindrome di Müller Nadal l’ebbe già a Wimbledon 2017.
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alcaraz è il più forte under 20 al mondo