Masters 1000 Toronto: un Sinner scarico fisicamente cede netto a Duckworth
Un Jannik Sinner molto scarico dopo la settimana vincente a Washington perde nettamente nell’esordio al Masters 1000 di Toronto. L’azzurro cede un break a set, perdendo 6-3 6-4 contro James Duckworth, per quella che diventa una delle vittorie più importanti in carriera per l’australiano (entrato nel main draw attraverso le qualificazioni).
Non c’è molto da commentare: si è visto fin dai primi scambi che le gambe di Sinner erano poco veloci, gli appoggi meno stabili, la ricerca della palla (uno dei grandi punti di forza dell’azzurro) lenta. Dopo i (pochi) lunghi scambi, Jannik si è piegato più volte in avanti appoggiandosi alla racchetta, a sottolineare la fatica e la difficoltà fisica. E tutti sappiamo che l’azzurro è tutt’altro che un “simulatore” che esterna per condizionare l’avversario, anzi, tende a tenersi tutto dentro. Per questo è stato significativo vederlo scagliare con violenza la racchetta a terra nel penultimo punto del match, segnale evidente dello scoramento, rabbia e frustrazione per una partita in cui era nettamente favorito ma che ha finito per perdere, non giocando affatto vicino ai suoi migliori standard.
Raro vedere Sinner spingere così poco, sia da fondo campo che col servizio. Soprattutto con la seconda palla ha tirato palle corte, poco cariche spin. Ci auguriamo che oltre alla fatica non abbia un qualche problema alla schiena, visto che non caricava affatto la palla per cercare il suo solito ottimo “kick”. Servizi mediamente così teneri che sono finiti preda della risposta del rivale, ottimo nel giocare un match ordinato e fino a prendersi una vittoria meritata spingendo tanto con poco rischio.
Altro aspetto totalmente negativo nella prestazione odierna di Jannik il pessimo rendimento in risposta. Per tutto il match è stato poco reattivo, non ha mai aggredito con forza la battuta del rivale, ottenendo pochissimi punti (addirittura un clamoroso filotto negativo di 19 punti persi in ribattuta tra primo e secondo set, dopo aver sprecato la palla del contro break). Un Sinner anche solo sufficiente non gioca mai così male in risposta.
Aspettiamo le sue parole, per scacciare dubbi da eventuali infortuni. La sensazione è stata di fatica, non esser riuscito a recuperare dopo una settimana impegnativa sul piano fisico. Non ha mollato, anche nell’ultimo game ha provato la zampata, ma oggettivamente, non ne aveva.
La vecchia regola “Tommasi” (grande Rino!), ossia il forte rischio di una probabile sconfitta nel primo turno di un torneo dopo averne vinto uno la settimana precedente, è sempre maledettamente attuale… soprattutto per un giovane come Jannik che ancora deve crescere di fisico e di testa. Una brutta sconfitta, ma non serve a niente drammatizzare. Ora potrà riposare e lavorare con la testa già a Cincinnati, dove si potrà fare bene. Anche sconfitte come queste sono passaggi necessari in un percorso di crescita verso la vetta.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Jannik Sinner esordisce al 2°t. del 1000 canadese alle 17.06, in risposta. Duckworth alla battuta, dopo aver passato i due turni di “quali” e quindi Fritz nel primo match nel main draw. Subito aggressivo l’australiano, viene avanti a mettere pressione all’azzurro. Sbaglia però malamente col back di rovescio, un mismatch che Jannik cercherà di capitalizzare a suo favore. Con un Ace sul 40-30, James vince il primo game del match. Sinner to serve. Tutto facile per l’azzurro, spinge in sicurezza cercando il lato sinistro del rivale, falloso in quest’avvio (e storicamente non così incisivo). Game a zero, senza forzare, e 1 pari. Nel quarto game, sullo 40-0 Sinner sbaglia qualcosa, si va ai vantaggi. Altri due errori, Duckworth quasi senza far niente strappa il game di servizio a Jannik. 3-1 Duckworth. Infila una striscia di ben 7 punti di fila, momento “down” per l’azzurro, lento anche nei tempi di reazione. Con un attacco profondo James si porta 4-1 (ha vinto 9 degli ultimi 10 punti). Evidentemente spento Sinner, dopo un buon primo game di servizio. Non migliora la situazione nemmeno nel sesto game, lento nel cercare la palla. Sul 15-30 finalmente trova un bel diritto cross, che sorprende l’avversario. Quindi due buone prime al T. Con l’aiuto del servizio di porta 2-4, dopo 21 minuti di partita. Nel settimo game, finalmente l’azzurro è più aggressivo in risposta, prima un bell’anticipo poi un drive molto lavorato, due colpi che portano all’errore James, 15-30. Il game va ai vantaggi. Un’altra bella risposta lungo linea (appena deviata dal nastro) frutta a Jannik il vantaggio e palla del contro break. Risponde molto bene, profondissimo, ma spinge col rovescio cross (un po’ fermo coi piedi) e la palla atterra in corridoio. Un errore in approccio di Duckworth porta la seconda palla break all’azzurro. La cancella con una gran prima palla di servizio al centro. Si prende grandi rischi l’aussie, soprattutto col servizio, al momento ben ripagati. 5-2 Duckworth, si salva il “canguro”. L’allievo di Riccardo Piatti si porta 3-5, ora James serve per chiudere il primo set. Spinge dritto per dritto l’aussie, Jannik sbaglia, sempre poco mobile e reattivo. Siamo 40-0, tre Set Point per Duckworth. Basta il primo, ottima prima esterna, la risposta dell’azzurro è larga. 6-3 in 33 minuti, un solo break decisivo, subito da Jannik nel quarto game da 40-0. Un black out decisivo, con un Sinner falloso e poco dinamico. Solo il 33% di punti vinti con la 2a (due su sei), contro il 60% del suo rivale.
Secondo set, Sinner scatta al servizio. Con la prima in campo, Jannik trova un discreto ritmo; ma sulle seconde, troppo corte e poco cariche di spin, Duckworth spinge fortissimo in risposta e mette in grave difficoltà l’azzurro. Un’altra risposta potente e veloce mette in crisi Jannik, lento nel ritrovare equilibrio all’uscita dal servizio. Si va ai vantaggi. Netta la difficoltà di Sinner con la 2a, come dimostra anche il doppio fallo nel game. Altra seconda sulla parità, James entra a tutta e chiude sotto rete. Palla break delicatissima da difendere per l’azzurro, e niente prima in campo… Lungo scambio, il più lungo del match, lo gestisce Jannik con una progressione che spezza la resistenza di Duckworth. Si piega sulle gambe l’azzurro, sembra out-of-energy complessivamente. Si salva Sinner, 1-0 avanti. Facilmente James vince il suo game, 1 pari. Il servizio dell’azzurro non sembra essere “pesante” come nelle migliori giornate, forse ha qualche problema nel caricamento con la schiena. Il set scorre senza sussulti sui game di servizio, nemmeno scambi particolarmente interessanti, la qualità del match è oggettivamente modesta. 3 pari, con l’australiano che tiene il terzo game di fila a zero, di fatto nullo Sinner in risposta già dalla palla del contro break non trasformata nel primo set. Settimo game, c’è più lotta negli scambi. Un Ace non salva l’azzurro dai vantaggi, situazione pericolosa visto lo score… E niente prima in campo da destra. Vola via un diritto di Jannik, molto scarico con le gambe. Si piega l’azzurro, sembra spossato, ma deve affrontare una palla break. Sfora col tempo e si prende un warning. Servizio e diritto inside out, ma la palla è OUT. Subisce un doloroso BREAK, anche in questo caso, come nel primo set, non trasformando una palla del game. 4-3 e servizio Duckworth, a due passi da una clamorosa vittoria. James tiene anche l’ottavo game, si porta 5-3. Sinner cerca di restare in partita, non butta via lo scambio, ma gli errori fioccano. Sul 30-40 affronta un Match Point. Lo cancella con un discreto pressing col diritto. Fa anche il pugno verso il suo angolo, mentalmente sembra non voler mollare, sembra crederci ancora. Con un paio di buone prime, Jannik si salva e porta lo score 4-5. Duckworth serve per chiudere il match. Rischia in risposta l’azzurro, 0-15 e poi 15-30, grazie ad un passante in avanzamento col rovescio. NO! Sinner si era difeso benissimo col lob, ricacciando indietro il rivale, ma sbaglia malamente l’affondo. 30 pari. Il vento sposta la palla dopo un lob, Sinner spedisce malamente in rete sbagliando la distanza dalla palla. Vola via la racchetta di Jannik, scena per nulla abituale… Match Point Duckworth! Col servizio la chiude qua.
Il match era potenzialmente difficile, i timori sono diventati realtà. Sinner imparerà a gestire meglio la fatica fisica e mentale dopo una grande settimana vincente. Nessun dramma, obiettivo su Cincinnati, dove fisicamente vedremo un altro Jannik.
Marco Mazzoni
[Q] James Duckworth vs [16] Jannik Sinner
1 Aces 3
0 Double Faults 2
76% (45/59) 1st Serve 63% (38/60)
78% (35/45) 1st Serve Points Won 76% (29/38)
64% (9/14) 2nd Serve Points Won 41% (9/22)
100% (2/2) Break Points Saved 50% (2/4)
10 Service Games Played 9
24% (9/38) 1st Serve Return Points Won 22% (10/45)
59% (13/22) 2nd Serve Return Points Won 36% (5/14)
50% (2/4) Break Points Converted 0% (0/2)
9 Return Games Played 10
75% (44/59) Service Points Won 63% (38/60)
37% (22/60) Return Points Won 25% (15/59)
55% (66/119) Total Points Won 45% (53/119)
TAG: James Duckworth, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Toronto 2021
Credo che vada posta una domanda al di là di inutili polemiche e di schieramenti di parte (sinner futuro campione o buon tennista da primi venti in classifica). Quanti tornei possono reggere all’anno Sinner, Berettini (spesso infortunato al di là della meravigliosa crescita nel gioco e nel rendimento) e Musetti? Alla luce di ciò quali tornei sarebbe meglio partecipare con speranze in questa loro fase da professionisti? I loro team che li conoscono bene non faranno anche loro qualche errore nella programmazione oppure tutto è sempre imprevedibile? Grazie per le risposte che spero gentili e professionali da chi ha la medesima passione mia per il mondo della racchetta ma sicuramente è anche più competente..
Il de Profundis con la sconfitta di un buon Fabio.
Jannick ha perso. Come settimana scorsa aveva vinto.
Come spesso accade nella tournee americana é molto difficile essere costanti un torneo dopo l’altro.
Unica eccezione a memoria john isner.
Il resto, i soliti commenti.
Io rimango alla scelta di rinunciare alle olimpiadi, estremamente grave.
Settimana scorsa jannick ha avuto un tabellone favorevole ed é stato bravo a vincere.
Detto questo sarei stupito di una sua corsa lontano agli us open. Al contrario, lo vedo bene settimana prossima in quel di cincinnati, campo che meglio si adatta al suo tennis
Ma era scarico a livello mentale. Meglio che abbia perso, ascoltatemi. Ha vinto un 500 ed è 15 al mondo, va bene così per ora. Testa agli Us open dove sarà bello carico. Fra lui e Matteo li vorrei entrambi nei quarti.
Quando parti favorito purtroppo non aiuta a giocare con tranquillità…cmq perdere dal nr. 80/90 non è la fine del mondo…Oggi questo avrebbe battuto chiunque..gli entrava di tutto .servizi/volee ecc..oltre ad attuare la giusta tattica…Jannik soffre i giocatori aggressivi in risposta e che ti mettono pressione nei colpi di inizio gioco…ovvio che non era il miglior Jannik ma dopo una settimana come quella scorsa ci si poteva aspettare un calo di testa e fisico…
Signora mia, non ci sono più le mezze stagioni.
Peraltro a Toronto una volta era tutta campagna.
Copincollo quanto scritto nell’altro articolo.
Concordo con quello che hanno scritto tanti, Sinner deludentissimo.
Ok, è stato il primo teenager a vincere un ATP 500 (in cui peraltro c’era Nadal ma mancavano Djokovic, Agassi, Roddick e Messi), ok è numero 15 al mondo a 19 anni, ok è top ten per punti fatti nel 2021, ma come molti qua mi aspetto di più.
Io penso che sarà giusto dire che Sinner è bravino almeno quando vincerà 47 partite consecutive, possibilmente non lasciando arrivare a più di 5 game in un set l’avversario (potrei accettare una vittoria al terzo set solo contro Djokovic e solo se il nostro avesse la febbre), e avrà fatto almeno il Golden Slam.
Quindi fino ad almeno il 2024 qualsiasi apprezzamento sarebbe pretestuoso.
Anzi, troverei giusto che anche per Sinner si faccia notare che se per i prossimi undici mesi uscisse sempre al primo turno, rischierebbe di uscire dai primi 50 (che era la teoria di labarbera per Berrettini prima del Queen’s).
Che è un po’ lo stesso rischio che una xilella londinese possa trasformare in terra battuta i campi.
Concordo con chi giustamente invita alla calma per Jannik, sottolineando i passi falsi. Di diciannovenni nei primi 20 è stato pieno il mondo negli ult…ah no, scusate.
Prometto che sono un suo grande tifoso e mi aspetto un futuro radioso, ma vorrei esprimere due concetti non so se condivisibili. Siamo sicuri che avesse quella grande intenzione di far sua la partita pensando che era scarico fisicamente e che poi vincerla per essere eliminato al turno successivo poi non gli avrebbe portato tutti quei vantaggi. E a quel punto gli sia scattato qualcosa e abbia mollato, consapevole che in quelle condizioni non ce l’avrebbe fatta, non può aver pensato che forse forse sarebbe stato meglio finirlà li e riposarsi e allenarsi per il successivo torneo? E poi non sarebbe meglio che prendesse qualche lezione di “body language”? Non è la prima volta che mostra al suo avversario le sue critiche condizioni fisiche. È inevitabile che l’avversario fiuti “l’odore del sangue” e in effetti da quel momento Duckworth si è trasformato.Forse sarebbe meglio non dare questi vantaggi psicologici ai propri avversari. Comunque sempre e comunque grande fiducia in lui!
Ora che ho letto i commenti e pure quelli di Mazzini mi domando con quale parte del corpo vedete le partite. Ma se una dopo tre game si piega in quel modo sulle ginocchia vi sembra che sia scarico, svogliato o stanco per il torneo precedente? Forse lo dirà o forse no ma non era proprio in grado di giocare. Punto.
ahahaha
Ci vuole un fisico bestiale per giocare a tennis e per fumare..
Non è mai umiliante giocare un 1000. È più umiliante non giocarlo perché si sa di non poter vincere.
A Cincinnati tornerà competitivo, fisicamente è ancora in fase di costruzione
Ho visto la partita in registrata. E dopo tre game si vedeva chiaramente che Jannik stava male. Ho temuto, visto che si toccava il ginocchio che ci fosse una lieve distorsione, poi invece sembrava cotto dopo 20 minuti. Secondo me qualcosa a livello di stomaco o comunque un problema per cui sembrava svuotato. Dopo Fritz anche Jannik ha giocato debilitato e un giocatore veramente modesto come il brutto anatroccolo va avanti…
Altro clima, altra superficie. Il paragone non c’entra. Detto ciò, non posso non trovare un po’ eccessiva questa enorme stanchezza a 20 anni. Non mi aspettavo un gran torneo, ma questo turno pensavo lo passasse. Brooksby o McDonald stanno facendo un lungo tour americano. Sinner di fatto ha giocato un solo torneo
Bisogna essere obiettivi, perdere con Duckworth non è normale per uno con le sue ambizioni MA non dovrebbe giocare il doppio anche nei tornei 1000. Lo aveva già giocato ad Atlanta dove ha vinto e a Washington dove ha fatto semifinale, nei 1000 e negli slam ci si concentra sul singolare.
Troppe energie fisiche e nervose spese nella finale di Washington. Sarebbe meglio lasciar perdere se lo vendono così. E un ragazzo che per quanto forte non ha ancora la piena maturità fisica. Si rischiano più che le sconfitte ,anche qualche infortunio.
Non importava che scomodassi i raccoglitori di pomodori… era sufficiente che tu pensassi a te stesso che TI SENTI STANCO per passare dal divano al tavolo per la cena!
Siete davvero assurdi!
non avete mai fatto sport a livello agonistico.
lo sport è fisico e testa!
dopo una settimana intensa ed aver vinto un 500, è fisiologico e normale essere anche scarichi…. in tutto questo, metti pure volo, altro paese, altra città e 20 anni…..
ma si sa.. voi, per il vs. diletto personale e per riempire il Vs. nulla, pretendete che tutte le settimane siano tutti a 1000 che sennò sono critiche e offese…..
siete penosi davvero!
Per qualcuno avrà di nuovo cambiato racchetta/corde/tensioni/grip/duralift… Ah no questi non si usano più
Secondo me Sinner pee vincere un torneo deve ancora dare tutto, spendere tutta la sua anima e la sua concentrazione. Non può fare come i top che vincono spendendo non tutto fino agli ultimi turni. È ovvio che ti esaurisci. Non sappiamo se farà quel passo per cui fai semifinale o finale in un torneo e poi un paio di giorni dopo ti ripresenti a quello dopoa senza battere ciglio. Speriamo di sì. Ma appunto è una questione anche di ruolo, di routine. A mio parere è gia buono che sia venuto qui probabilmente sapendo di perdere anziché non presentarsi. È comunque un passo verso la normalità di un giocatore forte.
Che commento demagogico. Poi fatto da uno che i pomodori non li ha probabilmente mai raccolti…
Evidentemente punta a qualche turno a Cincy e poi dare tutto a USO, buon sorteggio permettendo…
Se c’era da “bypassare”, riposando un po’, certo era qui, visto anche il 2do turno ostico.
Ci sta, deve crescere sotto questo aspetto, come tutti i giovani. Avrebbe perso comunque con medvedev. Ora ricaricare le pile e sotto con Cincinnati e US open
Non capisco che gusto c’è a scagliarsi contro Sinner quando perde (lo fate anche con Berrettini,Sonego,Fognino,Musetti ecc?).Sinner,Berrettini,Sonego,Musetti sono il futuro del tennis ialiano maschile.Sinner e Musetti,considerata l’età,hanno un futuro radioso davanti ma non dobbiamo pensare che avranno una carriera simile a Djokovic,Nadal e Federer,lo possiamo solo sperare.Non mi risulta che Adriano Panatta,Barazzutti,Bertolucci,Zugarelli,Nargiso,Canè,tutti tennisti italiani “recenti” abbiano vinto come Connors,Mc Enroe,Borg,Vilander ecc.Adesso abbiamo la fortuna di avere un gruppo di tennisti che possono competere ai massimi livelli e li dobbiamo appoggiare,sostenere,soprattutto quando le cose vanno male.Vogliamo buttare il neonato con l’acqua sporca?Questo mi ricorda quel “giornalista”,anzi pennivendolo,che si scagliava sempre contro il professor Vittori e Mennea quando le cose andavano male.Siamo uomini ed,in quanto tali,possiamo sbagliare,solo Dio è perfetto ed infallibile.
Sinner no comment. Per carità, bravo che ha vinto un 500 importante, ma andare a Toronto per avere soltanto 2 palle break sul servizio “mostruoso” di Duckworth è veramente umiliante. Piuttosto saltalo e preparati per Cincinnati.
E Ruud. Che ne ha vinti tre di fila. Però va detto che la classe e i soldi si fanno andando forte in otto dieci tornei. Poi anche se perdi al primo turno amen
Ma quei due che lo seguono cosa ci stanno a fare? Chi decide se andare in campo o no? Oggi era evidente dai primi 15 che Jannik non c’era, né con il fisico, né con la testa, né con la grinta. Proprio un fantasma che pareva dovesse svenire ad ogni punto! Fra il primo e il secondo set l’australiano ha fatto 5 game al servizio impeccabili senza far fare un 15 a Sinner, questo descrive l’inutilità di scendere in campo oggi. Ma quei due non lo sapevano che Jannik era in quello stato? C’è da fare veramente qualcosa attorno a questo ragazzo…
Però alla sua età non reggersi in piedi per la stanchezza mi sembra una esagerazione. Chissà quelli che raccolgono i pomodori per 10 ore al giorno 7 giorni su 7 come si sentono
La settimana prima Sinner era imballatissimo, probabilmente la settimana scorsa ha vinto ma fisicamente non era ancora pronto e l’ha pagata tutta oggi. Ci sta.
Non stava letteralmente in piedi
Con una programmazione molto accorta, Sinner ha tirato fuori il meglio che fosse possibile in questo periodo di bassa forma e (spero) di evoluzione del gioco
I due accompagnatori al box di Sinner non mi sembrano in grado di suggerire alcunché
Meglio oggi che agli US Open. Che il ragazzo fisicamente (e non solo) debba ancora crescere, lo sappiamo. E aspettiamo fiduciosi. Anche perché se non si è grandi atleti non si può essere numeri uno (o giù di lì) nemmeno nel tennis. La resistenza fisica e psicologica è fondamentale per arrivare in fondo a tutti i tornei. Altrimenti dovremmo rassegnarci a qualcosa di molto meno di quanto (da alcuni entusiasti) ipotizzato.
Ma si, ma n bel riposo e poi semi us open….ci vediamo a Torino!
Guarda vale solo per i top 3, o forse valeva vista l’età e la ruggine dei “mostri”…Zverev l’estate che vinse il suo 500, un anno più vecchio di Jannik, proprio a Washington, perse prima da Gulbis n 138 a Wimbledon e subito dopo da Haase che non era nemmeno top50, Rublev fece finale ad Amburgo (persa) e il torneo successivo perse a Winston Salem da Goyowitz numero 124 al mondo ! E Tsitsipas un 500 neanche lo mai vinto ancora (peròè riuscito nell’impresa di perdere 7 finali, quasi a livello di FAA) !!
Bravo e tutto, ma clima freschetto e settimana di riposo.
Continua un profluvio di aspettative folli tipo “top5″…
Dopo avere preso addirittura una traiettoria Cecchiniana (sconfitte al primo turno una dopo l’ altra…) accusando palesi lacune tecniche, Jannick si e’ dato una sistemata e ha dimostrato miglioramenti grazie al fatto di NON ESSERE ANDATI A TOKYO…
Il tennis da “top20” stabile ancora NON c’ e’
Un po’ di delusione c’è perché è un atp 1000 e l’australuano era ampiamente alla sua portata
Tutto calcolato in vista Cincinnati…
Scommesso alla grande accoppiata Paire dokwort
strong class=”replyTo”>@ Il Verde (#2896944)
Perfettamente daccordo con te…
Aggiungo , per l’ennesima volta, che coloro che vedono in questo bravo e simpatico ragazzo un fenomeno non capiscono molto di tennis… Dunque è ora di smetterla di elogiarlo e difenderlo nell’indifendibile solo perché è italiano come noi… È un bravo giocatore e basta!
E cmq forza Sinner anche se continui a farmi soffrire.
@ Mafaldo il Bello (#2897038)
Tsitsipas fuori al primo turno di wimbledon dopo la finale a Parigi. Per dire del primo che sono andato a guardare. Comunque tomasi o non tomasi, ha fatto bene. E gli servirà pure questa. Deve imparare a conoscersi in tutte le circostanze. Peraltro ha pure giocato il doppio ieri. Secondo me sta caricando di brutto con l’allenamento fisico.
In queste giornate negative puoi salvarti solamente disponendo di un costante grande servizio.
Purtroppo Sinner, sotto questo aspetto, non da ancora l’affidamento necessario. Per cui è inutile stare qui ad arrampicarsi sugli specchi.
Ha tutto il tempo per affinarsi e per quello che mi riguarda intendo
attendere che questo avvenga.
Mettici anche Berrettini, che dopo aver vinto il Queens arriva in finale a Wimbledon
@ ASHTONEATON (#2896931)
La stai tirando al povero Danil.
Ancora i paragoni con i big three! Non lo dovete paragonare a loro! I confronti fateli con gli altri
Nole Nadal Rafa Zverev Tsitsipas, Medvedev e Rublev non avrebbero mai perso dopo aver vinto un 500. La regola Tommasi non vale per i top 10
Sconfitta bruttina, più che altro visto l avversario che pur giocando molto bene non era irresistibile, ma che sotto alcuni aspetti ci può stare. Jannik è in un momento di assestamento, prima di Washington in due mesi ha giocato tre partite, poi cinque in cinque giorni e ha vinto un 500. Fisicamente molto scarico oggi, a cincinnati credo andrà meglio ma in generale jannik non è ancora al top e lo si è visto anche settimana scorsa.
Ci sta che un potenziale top 5 abbia i suoi detrattori, questo è normale, soprattutto quando perde in questo modo.
Insisto nel dire che il suo obiettivo è arrivare pronto per fare bene l’ultimo Slam e poi chissà che non si possa magari anche vincere.
Dopo due settimane a giocare singolo e doppio, con due vittorie, una nel doppio e domenica, mi pare anche normale sia scarico fisicamente. Anche se fossi stato il suo staff avrei saltato Toronto e fatto Cincinnati direttamente
Va bè,si scrive che è crollato ma dove.Ha perso solo 6-3/6-4.Altri al suo posto avrebbero perso 6-1/6-1.
Comunque al di là di tutto dovrà rivedere i programmi post torneo specie dopo averlo vinto altrimenti si ripete di nuovo ciò che è successo all’Australian Open e poi cercare di non insistere sempre con il doppio:altro dispendio di energie.Nessun è una macchina,siamo solo umani con dei limiti.
Troppo fragile FISICAMENTE,fisico ed atletismo da costruire anche nelle difficoltà,ragazzo che se non è al 100% non é da primi 100
Perde anche con i piú scarsi
Il Sinner di sempre,evidentemente non è così solo per gli pseudo espertoni.
Sinner ancora fisicamente non pronto. Con i più forti perde e non regge ancora. Ma è un grande prospetto
Col senno di poi forse si sarebbe cancellato da Toronto, date le condizioni fisiche disperate, ma qui a fare i profeti a ritroso siamo tutti dei gran geni. Ha voluto provare, magari lì per lì credeva di farcela ma al dunque è affiorato il disagio. Quante polemiche, la sua reputazione a 20 anni è tutta da disegnare
Ma si , ha fatto anche i doppi, ora al piccolo trotto fino agli US OPEN !!!
Ma certo, la regola Tommasi ha sempre funzionato.
Jannik l’ha provata sulla sua pelle, gli servirà come esperienza.
Il nostro prossimo probabile top5 va tutelato, vediamo il finale di stagione, in ripresa dopo un normale e fisiologico calo seguito agli eccellenti promi mesi dell’anno.
Ragazzi, questo è un campione, non scherziamo!
Era stanco poverino
Certo che puoi perdere, soprattutto a 20 anni. Ma perdere in questo modo, per giunta dopo aver vinto un 500 contro un avversario scarso come l´anatrella, é davvero incomprensibile. Certo poi tutti …qui dentro troveranno sempre una scusa e parleranno del carro.…. e quindi non interessa a nessuno.
Di la veritá Jannik che hai un fratello gemello poco talentuoso che fai giocare al tuo posto di tanto in tanto!
Anche Aliassime è andato, o meglio è rimasto a casa. Per lui le attenuanti della fatica non recuperata non ci sono. Essendo un competitore diretto per la leadership di Sinner, direi che questo la dice lunga sulle maggiori doti di Jannick. Si continua a paragonarlo con Nole e Rafa, ma è un confronto sbagliato. Il dominio a tre dei 15 anni precedenti potrebbe essere un unicum che non si ripeterà più in futuro. Il tennis attuale è più orientato sulla potenza dei colpi tirati a tutta, e non ci sta riuscendo nessuno a mantenere un ritmo tanto alto per lunghi periodi. Non mi pare che Tsitsi o Sasha o Danil stiano facendo i cannibali. Se Sinner dovrà essere il goat oppure vincere solo 2 slam per me non è imprescindibile. Mi accontento, si fa per dire, che divenga numero 1 magari solo per un anno (ma l’ho detto per prudenza, dentro di me sono convinto che lo sarà per molto più tempo).
Donalduck, Burgerking, Brooklyn, Kindersnack, Popeye, quanti supereroi ha affrontato J quest’anno 🙂
appunto è per questo che esiste uno staff per gestirlo al meglio e valutare se è o meno in condizione di competere
portarlo a un torneo per fare queste figuracce non ha alcun senso
Inutile commentare i soliti utenti che o per frustrazione, invidia o incapacità di analizzare questo sport non aspettano altro che una sconfitta di Sinner.
Credo che tutti abbiano visto il pessimo stato di forma di Sinner, nonostante questo l’avversario nei punti fondamentali è stato baciato dalla fortuna.
Non che importi a noi i motivi di questo malessere, se dati da Washington, clima o altro che sarà il suo team ad analizzare.
Le sconfitte come disse questo ragazzo fanno parte del suo cammino e lo aiuteranno a crescere, poiché nessuno può pensare che il nostro abbia perso per incapacità tecnica è quindi palese che c’è da lavorare su altro.
Non vedo il problema, per dove è adesso l’importante è trovare la continuità all’interno di un torneo, non necessariamente fra un torneo e un altro.
Invece a me, quello che scoccia, e’ che pure Sinner lancia le racchette a terra. Altro iscritto al club dei maleducati. Ma i tennisti che lanciano la racchetta a terra si sentono fighi evidentemente.
Partita utile solo per i frustrati che così possono riversare la loro inutilità su Sinner, dopo una settimana di bel tennis in cui han dovuto rimanere zitti e buoni, come dicono i Maneskin…
Sei solo …..Non ci sono altri commenti. A questo forse ci arrivi, altri sarebbero troppo sofisticati per il motivo evidenziato nella prima frase.
Credo che tu non capisca di tennis né di sport in generale!
La programmazione di questo ragazzo lascia perplessi, dopo due game non si reggeva in piedi
@ SOCRATE (#2896958)
Sì anche per me il commento di Moreno è improponibile e merita dislike e repliche piccate. E però basta con queste risposte preconfezionate da lobotomizzati!
@ Moreno (#2896935)
Che tristezza.
1) Toronto, non Montreal…
2) 560 chilometri, un’ora o poco più di volo…
Mannaggia… Quello che scoccia veramente è che Ruud ha vinto, pessima notizia in chiave Masters.
@ businness_rovinasport (#2896947)
Aspetta e vedrai che fra poco arriveranno le zie e le nipoti di qualcuno che avrebbero battuto questo Sinner. Si, oggi era solo onore di firma, e si è visto dalla racchetta lanciata con tanto di urlo quanto gli scocciasse non poter competere. E poi non sappiamo come abbia festeggiato, e con chi. In fondo è un peccatore dal battesimo, non pretendiamo che sia tutto racchetta e palline.
Capita… Sarà per il prossimo torneo, ora passa un bel compleanno e poi riparti a tutta!
Adesso si scatenano tutte le scuse per giustificare una sconfitta netta… l’ho sempre detto, Sinner è comunque win win in un modo o nell’altro…
⁷ieri aveva giocato anche il doppio! Con l’esperienza gestirà meglio anche questi momenti!
Clicca qui per visualizzarlo.
Purtroppo è un giocatore “normale modesto tecnicamente è fisicamente da “inventare”
@ Nef (#2896950)
Uscito martedì il fenomeno australiano
Quante partite ha giocato negli ultimi 4 mesi?
@ Moreno (#2896935)
mi scusi quanti tornei 500 ha vinto nella sua carriera?
Considerando anche il trasferimento da Washington a Montreal, in due giorni, praticamente è scontato che Jannik fosse esausto.
@ Moreno (#2896935)
Commento ridicolo da persona stupida e maleducata!
anche Duckworth era presente a Washington.
era più leggero questo Duckworth di tutti quanti gli avversari della settimana scorsa.
Sinner spompato avrebbe perso anche contro il raccatapalle.
La critica pesante va rivolta al suo staff che deve rendersi conto di come sta messo! altrimenti cosa stanno a fare? accompagnarlo in albergo e intrattenerlo?
Se vuole diventare un big e un dominatore del circuito deve imparare a vincere anche quando gioca male ed è stanco.
Nadal 19enne non perdeva da gente come Duckworth.
Queste sono sconfitte che sporcano la reputazione e vanno evitate.
O forse non voleva farsi dare una ripassata da Medvedev?
Nessun allarme, anzi meglio, così ricarica le pile per Cincinnati e us open. Dopo un 500 vinto ci sta questa sconfitta. Andiamo avanti nel percorso di crescita con l’ambizioso obiettivo di centrare i quarti di finale a New York.
Beh direi che quelli che la scorsa settimana,Brooksby, MacDonald,Sinner,hanno giocato le semi….sono scoppiati …ci può stare con questo clima,forse era meglio non giocarlo questo torneo..
Washington è stato dispendioso, è vero, però è anche l’unico torneo che ha giocato per intero da mesi.
Raramente ho visto giocatori così cotti dopo un solo torneo…
questo ragazzo aveva chiaramente bisogno di uno stacco!
NON si reggeva in piedi e lo vedoe chiunque.
Ma chiedo il suo staff non si è accorto che dopo la finale a W era bollito?
non ci sono parole
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Purtroppo si , tutto normale. A parte la parentesi di Washington (vinto contro giocatori…. Leggeri.usciti tutti al primo turno di Toronto ) si torna alla normalità.questo si stanca anche per dormire!!!!
Può capitare. Sapersi gestire fisicamente e mentalmente lo si acquisisce con l’età e l’esperienza.
Ottimo allenamento ben retribuito!!!
Ovviamente bisogna lavorare per arrivare agli U.S. Open al top della forma…
Fortunato l’australiano che batte Fritz con problemi fisici e Jannik scarico… ma al prossimo turno non avrà scampo!
Me l’aspettavo. Pensavo che vinto il 500 avrebbe saltato questo torneo per andare a giocare il prossimo. Comunque se stanco era, oggi non ha speso molto, data la rapidità dell’impegno. Senza riflessi, gambe rigide e lente, lui non è Fabio che può giocare di solo braccio e neanche ha incontrato quel disastroso tedesco. Il solo difetto di Jannick è che è troppo giovane per certi sfoggi. Io continuo ad essere certo che non ci deluderà a lungo termine. Anche di Berrettini si erano celebrate le esequie funebri e messi in dubbio i risultati precedenti, poi si sta vedendo come sta evolvendo la storia di Matteo.
Tutto normale, i 500 punti di Washington rimangono fondamentali.
Domani sarebbe stata la 7ma partita in 9 giorni e in queste condizioni non avrebbe potuto fare molto contro il favorito #1 del torneo.
Adesso pronti per Cincinnati.
I soliti …possono comunque sfogare la loro frustrazione su Jannik che tanto ha gia dimostrato di essere superiore.
Beh..non valse però per il Medvedev del 2019 la regola di Tommasi, con cui tra l’ altro concordo. Forse questa è la differenza tra chi è pronto a fare quello ulteriore step e chi invece si sta costruendo ed ha ancora margine
Ha pagato fisicamente la settimana di Washington.
Ora ricaricare le pile perché a Cincinnati con una testa di serie più alta può fare bene.
Tutto normale.
Duckworth, probabilmente, è semplicemente più forte ad oggi.
Sconfitta che ci sta!