Musetti escluso dalle “quali” di Toronto per violazione del protocollo anti-covid, ma l’episodio è incredibile
Lorenzo Musetti è stato estromesso dalle qualificazioni del torneo Masters 1000 di Toronto per una “violazione dei protocolli anti-covid”, essendo uscito dalla “bolla” predisposta dagli organizzatori. Ma quel che l’ha portato all’esclusione, ha davvero dell’incredibile.
Il 19enne di Carrara non ha potuto cenare in hotel perché il cibo non era più disponibile. Gli è stato raccomandato un “delivery” sito a poche decine di metri dall’albergo del torneo, con la possibilità di pagare con carta di credito. La malasorte ha voluto che il sistema online di pagamento e consegna fosse KO, quindi gli è stato chiesto di recarsi di persona a ritirare l’ordinazione. La security dell’albergo lo ha visto uscire per procacciarsi la cena e ha segnalato l’accaduto come una violazione della “bolla” e dei protocolli anti-covid. I responsabili del torneo hanno ascoltato la denuncia degli addetti e hanno provveduto a recapitare a Musetti l’esclusione dal torneo. Al posto di Lorenzo è entrato Max Purcell.
La situazione è a dir poco surreale, anche perché ai tennisti è concesso di fermarsi ad acquistare del cibo in un ristorante o supermarket nel tragitto dall’impianto del torneo all’hotel della “bolla”. Incredibile che non abbiano accettato la versione di Musetti, vista l’eccezionalità della situazione (impossibilità di cenare in hotel).
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Toronto 2021, protocollo anti covid-19, squalifica Musetti
In realtà il problema del metterlo obbligatorio è relativo. Ovviamente in nessun paese occidentale è stato fatto,anche se gli usa sono in mezzo
Ai guai e qualcosa dovrebbe essere fatta in questo senso. Comunque se si vuole si può fare. Con i vaccini i rischi ovviamente ci sono, ma è chiaro che così non si può continuare. Ti garantisco che in questo momento ci sono delle cure ,ma non c è ancora LA cura . Pertanto io penso che continueremo così, ma se sarà necessario si andrà anche all obbligo non dico generalizzato , ma molto più esteso.
Allora perché non fanno una legge e lo mettendo obbligatorio questo vaccino? Come quello per il tetano ad esempio.
Si, grazie. Anche se l’articolo sul Pfizer è un po’ datato (dicembre 2020). Comunque non si spiega il fatto che il vaccino non fermi il contagio. È stata una grande delusione per me, mi è venuto da pensare che le armi della medicina sono ancora piuttosto limitate.
@ merlino (#2894546)
Ci sono dati a bizzeffe. Lasciando perdere i dati sperimentali. Ci sono dati effettivi sulla popolazione italiana.
Un vaccinato completo ha un rischio dell’88% in meno di essere contagiato, del 95% in meno di essere ospedalizzato e del 96% in meno di morire. I risultati sono ottenuti rispetto a chi non ha ricevuto nessuna dose
Temo proprio di si. Basta sapere usare google:
Dati su Moderna: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/nejmoa2035389
Dati su Pfizer: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/nejmoa2034577
Dati su Johnson and Johnson:.
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2101544
Contento???
Non mi pare affatto che Massimo sia privo di conoscenze mediche e scientifiche.
Tu, piuttosto, che sbandieri le tue (presunte), sei in grado di fornire statistiche attendibili che “dimostrino” che un vaccinato è protetto dalle conseguenze più gravi del covid?
Temo proprio di no…
la politica qua non c’entra nulla…..qua c’entra la scienza….e per chi è nel settore come me a essere no vax bisogna essere come minimo degli incoscienti…..e per fortuna non ho bisogno di sovvenzioni per sostenerlo….
Scusate se intervengo, ma siamo al delirio…: chi ha scritto quanto sopra è privo delle più elementari conoscenze mediche e scientifiche.
E’ ormai dimostrato che:
– un vaccinato è protetto dalle conseguenze più gravi del Covid
– se positivo è scarsamente contagioso (e probabilmente lo è per un brevissimo lasso di tempo)
– più persone sono vaccinate meno c’è circolazione virale.
Poi concordo che un atleta di vent’anni rischi meno di un novantenne e che le possibili reazioni indesiderate al vaccino, anche se in genere transitorie e modeste, possano spaventare un professionista nel pieno della sua stagione agonistica: ma parliamo di eventi talmente sporadici che non sono sufficienti a “ribaltare il piatto della bilancia”…
La versione che si legge sul giornale di come sono andati i fatti sembra quella di una mamma che vuole coprire la marachella del figlioletto coi vicini a tutti i costi lavorando di fantasia.
Ammettere l’errore scusandosi forse sarebbe la cosa migliore.
Follia…ma un po’ di buon senso vedo che manca ovunque…sia da un lato sia dall’altro…
Non Groenlandia ma green pass
´Lo so che mi darete parecchi punti rossi ma come si dice ” La legge non
ammette ignoranza “
E meno male che ha fatto la maturita
@ robdes12 (#2893957)
Mi piace parlare con persone come te che hanno una certa “cultura”, e che (si capisce bene dal tuo i intervento) sono figli di riflessioni personali, approfondimenti e non semplici slogan o da coatto accademico.
@ robdes12 (#2893957)
Mi piace parlare con persone come te che hanno una certa “cultura”, e che (si capisce bene dal tuo i intervento) sono figli di riflessioni personali, approfondimenti e non semplici slogan o da coatto accademico.
@ magilla (#2893940)
Magilla grazie della risposta, io credo nella scienza tanto che mi piace approfondirla e studiarla. Poi giungo a conclusioni che sono mie e esplico. Non ho alcuna pretesa di convincere nessuno, assolutamente. Una cosa che rivendico e che mi riconosci è che il mio divulgare è gratis e scevro di qualsiasi guadagno, diretto o indiretto. Lo stesso può dirsi di te, di altri che scrivono, ma non di chi detiene il potere che come minimo ha l obiettivo di mantenerlo….
Ma la domanda di base è: come hanno fatto gli altri tennisti a nutrirsi quella sera e perchè Musetti ha inventato una sua strada originalissima al procacciamento del cibo? 😆 Voglio dire se avessero fatto come lui in 3 o 4 non penso che ci sarebbero state tutte quelle esclusioni dal torneo! Ho idea che gli organizzatori avessero dato precise disposizioni ascoltate meno dal solo Musetti!
@ Alessandro Zijno (#2893893)
Ci eravamo abituati ad un mondo globale dove economia e mercato creavano equilibrio ed opportunità.
Oggi prevalgono imposizioni politiche dettate da isterismi vaganti e contrapposti, corroborati da particolarismi e piccoli egoismi.
Io preferivo il mondo di prima.
merlino mi fai morire d’invidia…..quindi tu hai in mano testimonianze sulle capacita guaritivedell’aspirina….sulla validità della pillola di tua moglie…..sul valore di tutti gli altri vaccini….sulla chemioterapia…o forse addirittura son tutte cose che hai inventato tu e quindi ne conosci la validità medica……sei un grande…..ah…volevo ricordarti che una differenza tra vaccinati e non c’è gia…..che si ammalano solo i non vaccinati anche in maniera grave e qualche vaccinato in maniera lieve per colpa vostra…..poi se tu credi alle wanna marchi del nuovo millennio senza uno straccio di preparazione scientifico….amen!
Merlino, grazie! Quanta ignoranza, non avevo mai sentito il termine “oclocrazia”, e me lo sono andato a cercare! Direi che rispecchia perfettamente il momento. In mano alle masse. Tutto può essere messo in discussione e da chiunque….che deriva…
@ Adry (#2894006)
Infatti anche per me si arriva all’eccesso. Non è che uno sparuto gruppo di tennisti possa poi fare da grande diffusore. Tra l’altro queste bolle sembrano più che altro di sapone, se si considera che la super efficiente organizzazione delle olimpiadi non ha evitato che la variante delta circolasse all’interno del villaggio olimpico. Certo la spiegazione data da team Musetti sembra molto singolare. Non potevano rivolgersi al personale dell’hotel? O chiedere a qualche altro tennista italiano un carta di credito per una spesa tanto banale? Probabilmente si tratta di una ragazzata che, alla fin fine, ha pagato lo stesso protagonista, per cui non c’è neanche troppo su cui discutere. La prossima volta sarà meno incauto e per altro arriverà al 1000 successivo più fresco di altri che hanno giocato anche qui. Sarebbe però ora che i tennisti facessero parlare di sè solo sul campo: fra crisi esistenziali, problemi di adattamento o infrazioni varie, stanno facendo di tutto per andare alla prossima isola dei famosi.