Jannik Sinner dopo l’approdo alle semifinali di Washington: “Oggi al servizio è andato tutto bene ho cercato di variarlo” (Video)
Jannik Sinner : “Non era facile, lui serve molto bene. Devi trovare il giusto equilibrio in campo. Ho cercato di spostarlo prima di quanto lui spostasse me, e penso che questa sia stata la chiave di oggi. Ho cercato di andare più avanti e spingerlo indietro e fargli cambiare qualcosa nel suo gioco ed à andata bene.
Oggi al servizio è andato tutto bene ho cercato di variarlo e di non servire sempre allo stesso modo per non dargli punti di riferimento alla battuta.
Ringrazio Korda che è un incredibile giocatore di doppio. Ci piace giocare insieme e possiamo imparare molte cose l’uno dall’altro”.
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L ‘analisi corretta è la tua..Stefano: non è assolutamente vero che le prime vadano giocate tutte sistematicamente a tutto braccio..che poi qualche big server lo faccia(hai citato Ivo Karlovic) ma non è assolutamente una regola
Le variazioni sulla prima di servizio sono alla base del gioco a livello agonistico e vengono messe in atto perfino nei tornei di 3ª categoria,figuriamoci a questo livello di professionismo.
Proprio per non dare riferimenti all’avversario giocano ad esempio uno slice esterno da destra,poi un kick rimbalzo alto da sinistra inframmezzati da una piatta forte da uno dei due lati e così via,a rotazione,variando proprio le rotazioni: sembra un gioco di parole ma è proprio quello che avviene.
È verissimo,poi,e convengo ,che ,in realtà,per arrivare nell’ Elite del Tennis,occorre avere un repertorio di colpi di prim’ordine..non si può prescindere da quello.
Jannik,quantomeno sui fondamentali da fondo ne è in possesso, dritto e rovescio di spessore assoluto,soprattutto il rovescio che è il suo piatto forte ed è un colpo naturale ,per il resto oltreché la modifica al servizio con l adozione della platform, e sta incominciando a dare dei frutti,sta implementando il gioco a rete( giocare il doppio è proprio in questa ottica) e le palle corte che,se fatte ad hoc,servono a logorare maggiormente il rivale dall’altra parte della rete ,ma anche in questo caso non bisogna abusarne perché possono rivelarsi,talvolta,un boomerang.
Jannik sta lavorando bene,i presupposti di una grande carriera ci sono tutti e il suo Team lo sta supportando in maniera eccellente.
Carissimo, quindi questo tuo ragionamento varrebbe anche per Arrigo Sacchi nel calcio? Fortunatamente per il Milan e per la Nazionale c’è chi non ragionava maldestramente come te. Altra cosa, vedo che come aggressività sei messo maluccio hai gettato ad minchiam un “zitti” un bel po’ fuori luogo. Bene se proprio vuoi sfogarti fallo con i parenti stretti, vai tipo su whatsapp o su Facebook. Purtroppo per te c’è libertà di scrivere e di dire la propria, che ti piaccia o no.
Un servizio tre stelle Michelin.
prova prova prova
Ma qualcuno di voi “commentatori e coach” a mai giocato con un professionista top 90?
Tutti bravi a parole su servizo e scarsità degli avversari.
A 19 anni… imparate e zitti
@ Markuxo. Siamo seri (#2892648)
autoanalisi referenziale o analisi autoreferenziale? La prossima spero sia autocritica autoanalitica autoreferenziale. Però mi sembra che per uno che un tempo era campioncino di sci tu gli stia proponendo troppe auto. Per altro si sa che cosa abbia mangiato prima della frutta? Chiedo l’aiuto di altri utenti per ulteriori barocchismi ridondanti con auto- che sul momento non mi vengono in mente. Magari Hector mi può dare una mano 😉
Tra l’altro, a 20 anni, Nelly è appena diventata numero uno al mondo nel golf femminile.
Pensa che film… a JS toccherebbe migliorare ancora un po’ 😉
@ Luce nella notte (#2892702)
Anche Fognini e diversi altri lo hanno neanche da top 100, quindi come si spiega che sono da anni gravitanti nei primi 30, con punte da primi 10? Lo stesso dicasi per Bautista Agut e Schwarty, tanto per citare qualche esempio. E’ meglio avere un servizio da primi 5 quale Opelka, o dei colpi da fondo da primi 10 come Sinner? A parte che con il servizio non da primi 100, nei 20 già Jannick ci è entrato. Anche il primo Nadal non è che avesse chissà che prima.
2 anni fa di questi tempi prima degli us open giocava challenger 1 vinto, e poi faceva le quali agli us open qualificandosi e perdendo al 1t che dici sono avversari differenti e quindi la palla ti sembrava viaggiava di più perché chi gli era contro non era di prima fascia, in questo torneo ha battuto 1 top 70, e due top 50 nei challenger gli ultimi due non possono neanche giocare
Mi pare che jannik sia un giocatore in fase di formazione, non credo che sarà mai un giocatore tutto servizio, sarebbe peraltro riduttivo per lui, tuttavia essendo un formidabile colpitore, con un time eccezionale sulla palla è chiaro che la possibilità di avere un grande servizio ne cambierebbe sicuramente le possibilità di competere ai massimi livelli, fra l’altro facendo meno fatica. Comunque ci vuole pazienza e duro lavoro.
@ Nicox (#2892693)
Ultimamente gli avversari di sinner erano diventati tutti fenomeni, mentre ora faticano di più. Segno che probabilmente sta cambiando qualcosa nel gioco di sinner, tornato a essere meno prevedibile
Se non fai con sicurezza un servizio “fondamentale” tanto meno troverai sicurezza nelle “variazioni”
Si puo’ lavorare su entrambe… secondo me si’ ma con giudizio, che e’ cio’ che con evidenza sta facendo… GRAZIE AL FATTO DI NON ESSERE ANDATO A TOKYO
Al contrario il grande mitico formidabile, ma troppo fuori di testa, Djokovic lo aspetto a New York a PEZZI, con figura analoga al Federer all’ ultimo Wimbledon (un mese fa)
Sempre che non venga messo alla Korda.
Importante che il servizio sta migliorando… altrimenti mi sembrava ultimamente neanche da “top 100″ ha fatto non bene BENISSIMO ad evitare il casixxo di Tokyo e certo da ” top 20″ ne manca ancora un bel po’
Evitando i personaggi forsennati e i loro sciagurati consigli ed insulti (leggasi Barazzutti) puo’ continuare a lavorare e migliorare
ho visto qualche scampolo di partita, poco più ma anche io ho l’impressione che ci sia qualcosa di meno esplosivo di qualche tempo fa.
però è anche vero che dopo un periodo negativo, ritrovare continuità e fiducia è fondamentale. gli avversari, anche quando non sono i più forti al mondo ed anche se commettono qualche errore di troppo devi comunque batterli.
anche il doppio tie-break vinto l’altro giorno è un segnale importante.
comunque stiamo parlando di una semifinale 500 mica pizza e fichi
Molto meglio l’attuale. Meno romantica e più sex bomb.
Di solito quando gli avversari non sono in palla è perché sei tu che gli impedisci di esserlo…
@ Stefano (#2892612)@ Stefano (#2892612)
Magari per Opelka e Isner è più del 50% dei punti che portano a casa negli incontri. Poi per arrivare a fare le finali slam, come insegna Berrettini, devi avere anche un altro colpo eccellente e magari una buona mano per i colpi di fino. Però sono d’accordo con te sul 30% nel caso di Sinner, che, tenendo presente l’efficacia dei suoi colpi a rimabalzo, fanno presumere i vertici di classifica assolutamente realistici.
Ma qualcuno ti ha mai detto che come troll sei veramente mediocre? Anzi scarso direi. Non sei proprio capace. Capisco il tuo impegno, dato che commenti compulsivamente ogni articolo, ma ti manca il dono, ti manca proprio la capacità di farlo.
☺☺ dici?
@ Steffifan (#2892654)
Io non le darei corda….
Ma infatti non lo fa nessuno tra i professionisti, nemmeno Karlovic tira le prime a tutto braccio. La cosa più sorprendente di Karlovic sono gli angoli che riesce a trovare col servizio.
E se si fidanzasse con la sorella di Korda?? (che è anche molto carina)?
Niente, mi è gia partito il film romantico! ☺❤
Autoanalisi autoreferenziale. Sìamo alla frutta, Signori.
A me JS continua a non piacere,la palla viaggia meno di 2 anni fa e in questo 500 non ha incontrato avversari in palla o particolarmente competitivi… già oggi contro Brooklyn vedremo se si sta davvero ritrovando. Opinione personale e basata su immagini tv (e non live)
Concordo. Specialmente da sinistra gli dà un kick pazzesco, la palla rimbalza altissima e angolata mettendo in difficoltà chi deve rispondere di rovescio. Mi piacerebbe rivederlo sulla terra battuta.
Ciò che dici è giustissimo, ma la fluidità la deve trovare in allenamento. Ma io non consiglierei ad un tennista professionista di tirare la prima sempre uguale senza variazioni nel corso di una partita o di un torneo.
Grazie. È così. È particolarmente importante perché imposta lo scambio ma non si vince e non si perde solo col servizio. Il dato importante di ieri è che contro un giocatore di medio livello a quasi ogni prima è corrisposto un punto vinto.
Io non gioco neanche più al circolo. Ho un campo gratuito davanti a casa e gioco con i vicini. Ed ho un buon successo con il mio servizio, non ho bisogno di variare, basta metterla dentro e si fa il punto. Quando si è scarsi va così.
Ora che ti ho tolto la curiosità, rispondi a me: quanti tennisti professionisti conosci che non sanno variare la prima di servizio?
@ lallo (#2892611)
Concordo, e se puo servire come ieri nel seconco set sara un grande anche nel servizio!
Io continuo a non trovare più i commenti di tutti quei grandi esperti che parlavano di problemi di velocità della palla dovuti all’attrezzatura sbagliata
Si peró nella partita di ieri non potete dire niente. Ha servito divinamente
L’ha detta male, ma non ha detto una cavolata.
E’ ovvio che debba avere un servizio fluido, anzi no, diciamolo bene, deve imprimere il movimento nella memoria muscolare di braccio, busto e gambe: cambiare stance non è uno scherzo, per l’impostazione diversa di tutto il corpo.
Sta a lui decidere se vuole acquisire padronanza e automatismo di movimento prima o farlo procedere in parallelo con le variazioni. Per me è giusta la seconda, dato che il suo servizio non è aggressivo, e a parte qualche torneo (AO), non penso che lo sarà mai. Il movimento naturale del suo braccio lo porterà sempre a moderare la velocità, e quindi necessariamente a variarlo per non essere attaccabile sulla prima. E’ un processo, non è un interruttore elettrico, serve tempo.
Mi viene in mente Nadal che partì da prime a 165 km/h, arrivò ad un certo punto a giocare prime a 200 km/h, per poi ridiscendere agli attuali 180 km/h.
Per dire quanto possa variare il servizio nel corso di una carriera.
A volte mi chiedo se prima di dire queste fesserie abbiate mai preso una racchetta in mano,è impossibile tirare per anche un solo set allo stesso modo il tuo avversario prende le contromisure e dopo un paio di game sei al muro, figuriamoci a giocare contro campioni affermati se il tuo ragionamento avesse un minimo di senso karlovic sarebbe stato numero 1 al mondo per 20 anni invece non è entrato nemmeno nei 30 e fognini non sarebbe stato neanche top 100,il sevizio è una parte del tennis ma non è tutto anzi diciamo che incide al massimo un 30% in un match
siamo al’abc del non capire una mazza, il problema di sinner non è che gli avversari rispondano bene alle sue prime (quando giocate senza.. freno a mano), il problema è che le prime non entrano mai, sopratutto nei momenti chiave. prima si consolidano movimento e percentuali del servizio piú efficace e poi, e solo poi, ci si preoccuperà di eventuali variazioni
@ Dancas (#2892600)
E tu in che circolo giochi?
Hmm…
“Non era facile lui
serveserviva molto bene.”“Devi trovare il giusto equilibrio in campo fra solidità propria e errori gratuiti altrui, una valanga nel caso di Stevie-boy di ieri sera
“Ho cercato di spostarlo prima di quanto lui spostasse me”
Ehhh???
“Ho cercato di spostarlo prima CHE lui spostasse me”. Ora va bene, eh, quest’italiano è proprio duro da imparare, non mi meraviglia che i suoi tifosi non lo comprendano se non a un livello rudimentale.
Eccone uno che litiga con l’italiano e ha una comprensione insufficiente dei commenti altrui. Tra l’altro nuovo nickname, ovviamente.
È imbarazzante come ha migliorato la seconda che per alcuni tennisti neanche si sognano con una prima banale e telecomandata.
Ha vinto 3 match con una seconda da fuoriclasse.
Sinner non gioca nel circolo sotto casa, deve variare il servizio contro i migliori risponditori del mondo se non vuole risultare prevedibile. Qui siamo proprio all’ABC del tennis.
e mi raccomando niente pugnetti di vittoria.
potresti urtare Mandrake.
la fesseria che hanno inculcato a sinner è quella di variare la prima di servizio che invece andrebbe giocata sempre a tutto braccio, cosa che farebbe migliorare, nel tempo, la fluiditá nei momenti chiave e le percentuali (percentuali attualmente pessime dato che molte prime sono poco piû di seconde giocate proprio e solo per evitare di giocare troppe seconde).
Col cognome che si ritrova Korda dovrebbe dare il meglio di sé a rete.
Eh si.
Nelly Korda, oro olimpico oggi in golf, è sorella di Sebastian.
Orgoglioso papà Petr !
Mi piace che sia amico di Korda, ragazzi positivi.
Auguro a J di vincere il suo primo 500 e ai due ragazzi di vincere il doppio.
OT:
La Korda che ha vinto il golf alle Olimpiadi, è parente ?
Magistrale nelle sue autoanalisi