È uscito su Netflix il film documentario su Naomi Osaka
Ieri 16 luglio la nota piattaforma di streaming video Netflix ha rilasciato un film documentario su Naomi Osaka. La campionessa nipponica non sta attraversando un periodo facile, dopo la discussa decisione di non parlare coi media a Parigi e conseguente ritiro dal torneo e la seguente assenza a Wimbledon. “Questo è il processo degli ultimi miei 2 anni e mezzo” scrive Naomi nel tweet che presenta il film, “Alla luce di quello che è successo recentemente, sono terrorizzata dall’uscita di questo film su di me. Questo non è come un match di tennis, dove vinci o perdi e la gente può commentare se hai giocato bene o male. Questo è uno spaccato dentro un certo periodo della mia vita privata, non posso far altro che chiedermi come la gente lo accoglierà. Questa è la mia anima e un riflesso di chi sono”.
In attesa che Naomi decida di tornare in campo (potrebbe farlo ai Giochi Olimpici, dove non si è cancellata ed è attesissima dai suoi connazionali), è di sicuro interesse vedere questo film e capire il dietro le quinte, il pensiero e la vita di una ragazza tanto forte in campo quanto complessa come persona.
“Questa serie intima ripercorre la vita e la carriera di Naomi Osaka, esplorando le sue radici culturali e la sua poliedrica identità di campionessa del tennis in ascesa”, si legge su Netflix come presentazione della serie.
Marco Mazzoni
— NaomiOsaka大坂なおみ (@naomiosaka) July 16, 2021
TAG: Film, Marco Mazzoni, Naomi Osaka, Netflix
Un pò di ordine.
“Stemberg” forse sarebbe Josef von Sternberg, regista de “L’Angelo Azzurro”.
“Von Loah” non saprei…forse ti riferivi a Lohmann, uno dei personaggi del film in questione.
Comunque, tornando al tennis, il documentario l’ho visto, mi è piaciuto molto, mi ha dato una visione più approfondita della personalità complessa ed originale di Naomi.
Capisco che non essendo la solita pupattola graziosa e biondina incontri meno consensi; io continuo a pensare che sia vera, sincera e molto sensibile, in barba a chi per motivi a me oscuri la pensa diversamente.
Eh eh eh eh eh, questo me lo salvo…
Beh beh, ci andrei un attimo cauto…
Il sottotitolo “playing by her own rules” mi ha strappato un sorriso pensando a… va beh niente.
@ robdes12 (#2877432)
…Stemberg-Von Loah creò il personaggio Marlene Dietrich con tanta sagacia da diventare mito. Quella banda di pasticcioni stanno costruendo solo un’influencer risibile, che fra t anni sarà solo paccottiglia fuori moda. Cara Naomi, da che mondo è mondo le icone sono statiche e irraggiungibili, non caotiche mutaforma. Frignano di meno e studia di più, una professionista lo deve essere in tutto ciò che è “negotium”.
@ pablox (#2877167)
Sai, non è che io giudichi lei bensì la goffaggine del suo staff mediatico. Ho letto quel profluvio di melensaggini del suo lungo post, che sicuramente non è stato scritto da lei ma dai suoi pubblicisti, in cui veniva costantemente detto tutto e il contrario di tutto,per cui era semplice dedurne un senso di pura esteriorità. Faccio poi notare che al mondo, sottostimati si calcolano almeno 300 milioni di affetti da depressione, che per altro è ben difficile da diagnosticare rispetto ad altre problematiche psichiche. Consiglierei ai soloni del team Osaka per lo meno di sfogliare “La fatica di essere se stessi” di Heremberg, così che possano inventare plot dissociativi più coerenti e meno dilettanteschi, o quanto meno più argomentati. A suo tempo il suo ster
@ il_pignolo (#2877263)
Frustra Cassandra minus, minus Polissena flevit….riferito ad Osaka, ovviamente. Forse il documentario era meglio farlo sulla città omonima, almeno quella è reale.
Quanta gente frustrata…
La carriera tennistica di Osaka volge al termine, la ragazza ha già capito bene come fare altri soldi oltre a quelli già guadagnati.
Ben detto. Che poi domenica scorsa Naomi Osaka era in TV, rete ABC, a parlare in diretta davanti a milioni di americani, per ricevere il premio ESPY. Insomma, rispondere alle domande di quattro o cinque giornalisti sfigati le mette un’ansia insostenibile, invece fare le passerelle in televisione parlando in diretta sotto gli occhi di milioni di persone, assolutamente spigliata, va tutto bene? Ah beh certo, deve vendere la Barbie personalizzata. E naturalmente le sole interviste che non la stressano sono quelle in esclusiva (tipo Vogue) e a pagamento. Che dire, complimenti a lei e ai suoi estimatori…
Una marea di psicologi, vedo.
Interessante.
@ robdes12 (#2877083)
Mah, sai Rob, agli ossimoro ho sempre preferito gli ossibiondi
Ho trovato il documentario patetico. Si parla di sacrifici nel reggere la pressione delle telecamere.
Ti viene voglia di fare il benaltrista e parlare di chi non sa cosa mettere sotto i denti, di genitori che fanno fatica a mandare i figli a scuola.
Io rispetto i problemi che può avere la Osaka sia chiaro, spacciare tutto questo “hey sono qui che addirittura devo fare interviste, guardate quanti sacrifici, non ero preparata a questo” come se fosse qualcosa di incredibile fa rabbrividire.
La Osaka ripeto, è una ragazza molto giovabe che probabilmente ha bisogno semplicemente di maggior supporto ma a questi “sacrifici” corrispondono contratti milionari. Lei gia oggi se volesse, potrebbe vivere di rendita con i soldi che ha guadagnato in un anno solare.
Dato che nessuno la costringe a giocare a tennis e a parlare con i giornalisti può lasciare
Ah, ancora quella super timida che odia i riflettori e non vuole attenzioni ma che poi recita nel documentario, fa lo shooting per promuovere la sua bambola, posta notte e giorno su Instagram il tutto mentre è affetta da otto diverse malattie mentali quando deve rispondere alle crudeli domande degli orchi giornalisti? Che faccia di tolla, seriamente. Sparisse per sempre dal tennis. La Wta non ha bisogno di gold diggers del genere.
Complimenti per la chiosa. Sono tendenzialmente d’accordo con te, ma rimango sulla mia posizione atarassica, ovvero di sospensione del giudizio, non essendo (purtroppo, aggiungo) lo psicanalista di Naomi.
Sinceramente a me il documentario è piaciuto, è difficile lo stress emotivo di essere una campionessa con una età così giovane. Naomi è una persona semplice e complessa, prima del doc mi stava meno simpatica devo dire.
Grande Naomi.
Soffrire di un disturbo bipolare intermittente e fare quello che hai fatto tu, ti fa, già ora che sei molto giovane, una grandissima persona.
Con gli anni queste malattie si compensano e avrai nuove possibilità nel tennis e negli altri campi della vita.
Un grande abbraccio.
Un caro saluto a tutti quanti inclusi quelli che si credono I depositari dello scibile tennistico. Dato che non c’è modo di distinguere I miei commenti da quelli dell’altro Luis non essendo nessuno dei due registrato e non volendo farlo leggerò soltanto con immutato interesse. Un abbraccio a tutti voi anche a chi non sto simpatico, buone vacanze sperando che il covid ci permetta di farle.
Davvero interessante! 15 anni di carriera e di successi! Ah no…
Pensa che disegno strategico, secondo voi avrebbe buttato nel cesso due slam perché poi usciva il documentario? Azzo che furbata
L’unica spiegazione a questa sovraesposizione cara Naomi è qualche obbligo contrattuale con gli sponsor, se hai difficoltà a gestire tutto ciò che è derivato dai tuoi successi e sei una persona fragile un percorso serio di psicoterapia ti potrà aiutare ma lontano dai riflettori
Così sei a dir poco contraddittoria se non furba
All for money. Consiglio vivamente un periodo di disintossicazione da media, tennis e social a base di vanga, zappa e olio di gomito a favore dei bisognosi. Solo così Naomi ne può uscire. Ormai è entrata nel vortice del ” ce l’ho solo io “
@ robdes12 (#2877083)
Mah, sai Rob, agli ossimori ho sempre preferito gli ossibiondi…
@ Ueda (#2877048)
Te lo spiego subito. Semplicemente perché Giorgi è l’esempio migliore di giocatrice cui abbinare l’aggettivo “sparapalle”. Tutto qui. E sfido chiunque a negarlo…
@ robdes12 (#2877083)
L’ipostasia dell’ossimoro.
@ Brisbane (#2876869)
Forte ma fragile? Intimista e estroversa? Non odia i giornalisti bensì le conferenze stampa? È ad un tempo in fase depressiva e euforica? Ha bisogno di intimità e riservatezza ma al tempo stesso di socialità e consenso pubblico? Scusa, ma è forse scaturita da un testo pirandelliano? Oppure è la dimostrazione vivente della distonia fra ego e super-io? A leggere te sembra l’apostasia l’ossimoro con racchetta all inclusive. E se invece fosse tutto un disegno strategico a fini mediatici? Pensa a che strana coincidenza: prima se ne esce con quella insipienza sui giornalisti orco, poi depennata esce fuori che è nevrotica e in sequenza ecco che era fresco fresco di girato e di montaggio un documentario su di lei…serendipity? Romanzo gotico? Jane Austin avrebbe chiosato: – caratteri falsi e circostanze improbabili.- Vedrai, a breve sarà la prima tennista a fare un volo fuori orbita sul vettore Amazon. Almeno lì ci sarebbe una connessione logica con le Amazzoni del tennis e il club Pentesilea della King.
Buffonata
Interessante documentario, peccato che non ho capito ancora di che cosa tratti. È forse un nuovo capitolo della saga sulle tenniste di quello girato sulla Kenin qualche anno fa o su Serena che, incredibile dictu, era diventata mamma? Sinceramente mi sembra molto più intrigante farne uno sulla storia del tappo di bottiglia. Sta’ signorina sarebbe paradigmatica di che cosa? Mi auguro che almeno sia distribuito gratis,visto che il plot di certo sarà a livello di un libro di Marina Ripa di Meana. Davvero al trash non c’è mai limite.
Osaka ogni giorno che passa perde sempre più la sua credibilità.
Peccato perché potrebbe fare una grande carriera, ma è palese che il tennis non è la sua priorità, temo che stiamo parlando di una ex tennista.
Naomi ha capito che un pelo di patatina tira più di un cinghiale dell’appennino e passa alla cassa. Siamo seri.
Naomi è sulla buona strada per battere il record di haters ancora detenuto (e di gran lunga) da Maria Sharapova; dev’essere un un effetto collaterale dello status di atlete più pagate al mondo …
@ Brisbane (#2876869)
Strano, il classico commento su Giorgi. Criticate Osaka perché pensa di essere depressa( può essere lecito come no, non so esprimermi su questa situazione), ma anche voi soffrite di qualche cosa perché altrimenti non si spiega come possiate pensare sempre e solo a Camila
@ GERULAIT.IS (#2876967)
E perché sarebbe falso dato che tifo per lei? Forse ti confondi con l’altro Luis…
Ah bè
Infatti. E lo vedrò immediatamente.
Malata di protagonismo? È una protagonista, piaccia o no muove l’interesse di aziende e dei media anche se non gioca.Non avendo visto il documentario, se mai lo vedrò, ogni commento è inutile ma una riflessione la faccio: non approvo l’uscita ora di un programma su di lei perché dovrebbe parlare in campo e ci sarebbe bisogno eccome della giocatrice Osaka. Mi chiedo se dietro ci sia una macchina che sfrutti la persona, cavalcando l’onda di un successo abbozzato e non confermato, quasi a prevederne una durata breve. Come per molti artisti è indubbio il loro ritorno economico(nessuna ipocrisia sia chiaro) ma lo è maggiormente per chi c’è dietro e che è pronto a cambiare cavallo se il primo perde colpi.Se poi è lei stessa il deus ex machina di tutto questo ne pagherà un conto salato.Ma spero di sbagliarmi.
Va cuiccati
Fanculo a osaka
@ Mefistofele aka odio la censura della redazione fascia (#2876856)
Stanno facendo un film su di te?!
@ Egbedi (#2876855)
Soldi, soldi, soldi… per curare curare te, co…one!
Dopo la serie delle “tartarughe Ninja”, ora arriva la serie di “Osaka Bin Laden”.
Il problema è proprio questo: rilasciare interviste gratuite in sala stampa dopo abbassa il prezzo delle interviste esclusive a pagamento. Altro che depressione. Beato chi crede alle favole…
@ No Way (#2876810)
Quoto
@ Luis (#2876804)
Luis il tuo commento è falso come l’uovo di un gallo !!!
Ti piace spruzzare alcol nella brace !
@ Ago (#2876928)
Soldi money money…è nelle mani dei manager guidata come un veloce enorme catamarano col vento in poppa. Io non comprerei neanche un lecca lecca griffato Osaka !
Non guarderò mai le sue partite. Le guarderò solamente se contro italiane o se contro tenniste umili di pari valore in grado di poterla battere!
Non rilascia interviste xché x ogni intervista esclusiva devi scucire dai 300000 dollari in su e x averla in un 250 o 500 devi pagate un ingaggio minimo di 1000000 di dollari.
Di ludico ed educativo non le è rimasto più niente! Il messaggio che lancia alle giovani che la seguono è fate soldi tantissimi soldi con arroganza, presunzione e pochissima fatica ( chissà che mestiere intraprenderanno tantissime sue fans x far tantissimi soldi subito e senza fatica ) ! Preferisco non immaginare!!@
Vista la giovane età dovrebbero farne un serial.
Tanti commenti sparati li…
Ma volete prendere il posto del mítico ,,,
Ragazzi ma basta su
Già con quel giornalaio abbiamo fatto 20 anni di figure ….
Vediamo il film e poi se ne parla.
Difficile?
Nonono scusate. Questa soffre di depressione barra fragilità emotiva barra non si sa bene che disturbo e accetta di far fare un film su di se? E poi il problema sarebbe un quarto d’ora di interviste post partita? Era più credibile l uveite di Berlusconi
Esatto, sta diventando malata di protagonismo.
Ottimo business
Verrebbe da dire che il tennis femminile è ormai talmente anonimo che ha bisogno di vicende extrasportive e dell’unico personaggio (nel bene e nel male) per balzare agli onori della cronaca. Sulla Osaka non mi esprimo, l’argomento si presta a mille sfaccettature ed è divisivo, giusto che ognuno si faccia la
sua opinione, a pranzo e cena il cibo ci sarà comunque. Per quanto riguarda Netflix, boiata in più, boiata in meno, me ne farò una ragione.
Macchina da soldi..Federer al femminile..
Si chiude il cerchio
Ma insomma cos’è che vi da fastidio della Osaka? Perché ha il conto in banca 1000 volte più alto del vostro?
Perché ha parlato della sua depressione e per voi è un un argomento tabù? Siete invidiosi e rosicate? Siete giornalisti che fanno conferenze stampa negli slam? Perché è donna di colore e per i vostri gusti parla troppo? Quale accendete?
Hai mangiato pesante?
Credo che sia giusto parlare dopo aver visto il film… Non ho la più pallida idea di cosa tratti, di cosa Osaka abbia voluto mostrare e cosa no. Sicuramente questa ragazza è una campionessa molto insolita. Da semplice sparapalle (tipo Giorgi) è diventata una numero 1, ha vinto Slam e torneoni, ha mostrato un gioco splendido, e una tenuta mentale importante. Ma credo che lei sia una persona a cui il mondo del tennis sta stretto, nel senso che ha una personalità talmente poliedrica, introspettiva ma anche estroversa, forte ma fragile. A me piace, quanto meno condivide con il mondo la sua vita, non come tante altre che pur avendo scie osannanti di tifosi se ne fregano. Se Steffi Graf avesse avuto questa dote, probabilmente avrebbe sofferto meno e sarebbe stata molto più amata. Io l’ho amata lo stesso, ma la sua apparente freddezza è stata da molti scambiata per superbia mentre si trattava soltanto di timidezza e di difficoltà nell’esternare le sue emozioni. Quindi apprezzo Osaka, che invece si concede a noi e al mondo
Ma perché oggi fanno film su cani e porci? Possibile che lo spazio di riflessione nel cinema si sia ridotto a propaganda politica di basso rango o all’idolatria di esseri umani la cui fama, peraltro ancora in fieri, è in toto vincolata ad un caduco e borioso consenso umano?
Soldi soldi soldi… per curare la depressione (!!!!)
Una macchina da soldi, zero empatia
Eh già una è depressa per per sovraesposizione mediatica e guarda un po’… ci piazza il filmetto. Che farsa ma colpite la pallina e non scassate, egomaniaci
“Alla luce di quello che è successo recentemente, sono terrorizzata dall’uscita di questo film su di me”.
Ma perché qualcuno la obbliga a mostrarsi? Da un lato non vuole mostrarsi ma dall’altro è tutta un’esibizione. Questa qui ha proprio stufato.
Che piagnona!
Aspetto con ansia I commenti denigratori di chi non capisce come sia una campionessa assoluta ma fragile come può essere una ragazza di ventidue anni