Giochi Olimpici di Tokyo: Ecco tutti i forfait nei top 50
Ormai ogni giorno che passa ci sono dei forfait dei tennisti per i Giochi Olimpici di Tokyo.
Giocatori come Rafael Nadal, Dominic Thiem, Roger Federer, Sofia Kenin, Bianca Andreescu e Simona Halep hanno deciso di non partecipare alle Olimpiadi. Qui abbiamo raccolto i nomi dei forfait dei top 50 sia nel torneo maschile che in quello femminile.
Giochi Olimpici – Tokyo 2020 Forfait Top 50
Rafael Nadal (3°)
Dominic Thiem (6°)
Roger Federer (9°)
Denis Shapovalov (10°)
Roberto Bautista (14°)
Casper Ruud (16°)
Cristian Garín (18°)
Alex De Minaur (19°)
David Goffin (20°)
Grigor Dimitrov (21°)
Milos Raonic (22°)
Jannik Sinner (23°)
Daniel Evans (28°)
Stan Wawrinka (30°)
Cameron Norrie (32°)
Reilly Opelka (33°)
John Isner (34°)
Borna Coric (35°)
Albert Ramos (41°)
Adrian Mannarino (42°)
Dusan Lajovic (43°)
Filip Krajinovic (44°)
Federico Delbonis (48°)
Lloyd Harris (50°)
Giochi Olimpici – Tokyo 2020 Forfait Top 50
Sofia Kenin (4°)
Bianca Andreescu (5°)
Simona Halep (9°)
Victoria Azarenka (14°)
Serena Williams (16°)
Angelique Kerber (22°)
Karolina Muchova (24°)
Madison Keys (26°)
Daria Kasatkina (31°)
Sorana Cirstea (37°)
Johanna Konta (38°)
Shelby Rogers (40°)
Svetlana Kuznetsova (41°)
Danielle Collins (49°)
Tamara Zidansek (50°)
TAG: Giochi Olimpici Tokyo 2020
@ akgul num.1 (#2877117)
Fognini lajovic ramos vinolas krajnoviic
Ecco è arrivato il genio…
Io si, te invece, l’ironia non sai dove sta di casa.
Sì e no.
Io -figuriamoci!- reputo più prestigiosa una vittoria al Godò di Barcellona che a Shanghai, quindi si pensi un po’ un’Olimpiade (che reintrodussero negli anni ’80, dopo che fior di stelle assolute della racchetta non ebbero proprio modo di provarci) paragonata ai 4 Tornei Maggiori.
Però resta un “ostacolo” in più, giusto prima dell’erta finale che conduce all’impresa suprema, e, specialmente quand’assegnava bei punti, era molto considerata.
E soprattutto ce n’è una ogni 4 (questa volta 5) anni, il che la rende la più rara tra le vittorie.
La vittoria all’Olimpiade ha il suo prestigio e conseguirla nello stesso anno dei 4 Tornei Maggiori è la ciliegina sulla torta.
Certo: la torta è quell’altra roba…
E chi dice di no? Non certo io.
@ tonino zugarelli (#2877222)
Ma che c’entra? Allora in uno slam se l’albo d’oro non è di valore non si deve più andare? Più leggo e più resto sconcertato
Molti di questi sono stati 8 o 9 del mondo. Altri hanno vinto Amburgo o Montreal, che è da vedere che siano un 1000 che si rispetti. Altri, se non sbaglio, Barcellona quando contava poco.. Insomma, se vogliamo dire che le Olimpiadi sono al livello di questi tre tornei, ci posso anche stare, ma allora è inutile perdere tempo a parlarne cosi tanto. Se uno non va a giocare Montreal o Barcellona, non è la fine del mondo
No, le Olimpiadi non assegnano più punti da Rio 2016. L’ultima volta che le Olimpiadi hanno assegnato dei punti fu a Londra nel 2012.
vedremo….;)
@ Safin222 (#2877187)
Ma a me sembra che i punti vengano assegnati. 450 alla medaglia d’oro e poi a scalare
Purtroppo quoto. Non c’è quell’atmosfera e clima di festa delle altre olimpiadi, ma credo che la colpa sia soprattutto dei giapponesi che, in preda al panico e senza alcuna logica e lucidità, hanno imposto una serie di restrizioni che farebbero venire la depressione persino al motivatore più gasato del mondo.
È un ottimo tabellone da master 1000, chi non va non aveva possibilità di medaglia, vuoi per infortunio o per mancata forma e risultati. Le olimpiadi sono viste diversamente ora dai tennisti rispetto agli anni 90. La quasi totalità ci tiene moltissimo e lo dimostrano i palmares di alto livello con solo un paio di sorprese negli ultimi 20 anni. Certo aver tolto i punti del ranking presenti nelle altre edizioni e il casino che hanno combinato i giapponesi con l’organizzazione non hanno favorito, ma non capisco come alcuni non vedano il tennis come legittimo sport olimpico
Questo lo dici tu .. vedremo alla fine, ho molti dubbi anche sugli ascolti, per dire. Per ora fra defezioni, clima generale (fra cui un paese che NON le vuole, cosa che non ha precedenti, almeno in modo così eclatante), e sensazione di qualcosa di tirato per i capelli e “imposto” a tutti i costi solo per il dio soldo, be’ non mi sento proprio di chiamarle “le più importanti” del XXI secolo ..