L’esultanza di Matteo Berrettini alla vittoria dell’Italia a Wembley (video)
“The joys of winning a penalty shootout”, twitta Wimbledon, riportando il breve video di Matteo Berrettini che esulta a Wembley al momento del rigore decisivo per l’Italia.
Un bel momento di gioia, filmato dalla fidanzata Alja, che condividiamo con voi
The joys of winning a penalty shootout #Wimbledon | @MattBerrettini pic.twitter.com/xsjr7lc0Ty
— Wimbledon (@Wimbledon) July 14, 2021
TAG: Berrettini, Video, Wembley
Bella coppia, Ajla quando sorride è molto carina a differenza di quando ha l’espressione corrucciata
@ TREMENDO (#2874964)
molto dolce e carina anche Alija, mai sopra le righe, discreta negli atteggiamenti…si vede che gli vuole davvero bene…sono una coppia molto carina. brinderei a un berrettino…
@ Steffifan (#2874950)
Il tuo virgolettato è un eccesso e una forzatura anche per me, ma in un momento di festa e di condivisione della gioia non ci vedo nulla di male 🙂
Matteo Berrettini la faccia pulita dello sport italiano. Forte, bello, educato, coi piedi per terra e italianissimo in tutto, oltre che romano. DAJE
Sarò strana io…ma non sono tanto d’accordo.
Anche se un italiano dovesse fare un giorno il Grande Slam, magari muoio d’infarto dalla gioia…ma vedere milioni di persone in piazza esultare come se fosse la cosa più importante mai successa nelle loro vite, sentir dire: “Abbiamo ritrovato il senso di essere italiani, di unità, di appartenenza, ottimismo per il futuro che ci farà finalmente lasciare periodi bui alle spalle…beh, lo troverei eccessivo persino io, sinceramente.
Spero solo che non faccia la fine di Montano nella scherma, che era diventato molto appetibile per il piccolo schermo ed i risultati sportivi vennero meno.
Gli auguro di tirare dritto.
io sto ancora godendo
Credo che Matteo sia più che bello. Trasmette equilibrio, simpatia, educazione…non si tratta di sola estetica, è il valore della persona che trasuda anche dallo schermo. E mi sembra siano una bella coppia e molto affiatata. L’immagine de “i migliori anni” e guardarli mi fa dimenticare un po’ di grigio…
Capisco il tuo punto di vista, però ti porgo una domanda: senza svago che vita sarebbe?
@ Il Divino Opelka (#2874714)
Non lo capisci perché non sei appassionato di calcio. Immagina il tuo tennista preferito. Quello che hai visto crescere, su cui hai puntato, di cui hai apprezzato non solo il gioco ma anche il modo di essere e il lato umano. Immagina che i suoi sacrifici e la sua crescita lo portino un bel giorno a vincere Wimbledon. Saresti felice, vero? Poi immagina di poter condividere la tua gioia con migliaia di persone che abitano vicino a te e condividono con te la passione per quel tennista. Rimarresti altrettanto indifferente?
Rispondo solo all’ultimissima parte, sull’importanza dello sport e del calcio in particolare a livello nazional popolare puoi trovare facilmente, anche in rete, contributi certamente più importanti di quello che potrei dirti io.
Quando vincemmo i mondiali del 2006 avevo da poco perso una mia compagna di classe, un dolore assurdo e che ci fece diventare (a me e ai miei compagni) di colpo un po’ più adulti, scontrandoci con sofferenze, dubbi e domande che prima non avevamo o non conoscevamo, se non “per sentito dire”.
Ebbene, ricordo che la vittoria della nazionale fu per me una valvola di sfogo la cui importanza forse non so neanche quantificare con certezza, ma certamente fu importantissima.
Il dolore per la morte della mia amica non passò di certo, ancora oggi la ricordo con affetto e nostalgia, nessuno la ignorò o mise una competizione sportiva al posto della vita di una persona. Semplicemente quella cavalcata esaltante mi aiutò a tornare a gioire quando non c’era nient’altro di cui gioire.
Ecco, penso che a livello collettivo il nostro Paese aveva proprio bisogno di una valvola di sfogo, in questi mesi grigi e tristi in cui non c’è molto altro di cui gioire.
Grande Matteo!
È esattamente così.
È una gioia collettiva da vivere con milioni di persone.
È comunanza.
È senso di appartenenza.
Ovvio che le gioia vere e personali sono altre ma sono più private, più intime questa è una gioia da baraonda, da casino collettivo.
@ Jack (#2874840)
Concordo in pieno. Il commento del Divino Opelka fuori luogo e vacuo
Provo a rispondere..
1) In Italia il calcio è di gran lunga lo sport nazionale
2) i mondiali di calcio sono di gran lunga l’evento più importante e seguito del pianeta
3) quando vince l’Italia vincono “tutti”.. c’è quindi più partecipazione rispetto ad una vittoria in uno sport individuale o in uno scudetto dove vince una città
Questo ultimo punto si lega alla gioia per “promozione professionale, sposare la donna che ami etc etc” sicuramente festeggerai con una bella cena, con un bel viaggio come vuoi, ma è una cosa privata che appartiene a te al massimo alla tua famiglia ma non a milioni di persone che sicuramente non scenderanno in piazza per festeggiare il tuo successo professionale..
Infine se vedi la gente in strada sono soprattutto giovani ragazzi o padri di famiglia che portano i bimbi a festeggiare, difficile vedere un vecchio signore anziano o un professionista..
È solo lo sport più amato, più popolare e più praticato.
E ogni due anni ci giochiamo i due trofei più difficili da conquistare al mondo.
È un enorme Giochi senza Frontiere o Eurovision Song Contest, ma molto più serio e dai risultati molto meno aleatori.
E, sai, si entra nella storia. Nell’immaginario generazionale.
È un gran divertimento e, per qualche ragione, quando una squadra vince, il PIL di quella nazione cresce di un punto.
A proposito, perché stai qui a scrivere o a leggermi?
Non devi crucciarti per il mondo che va alla rovescia o gioire per un figlio che nasce?
Ah, dici che riesci a fare tutto comunque?
Meglio così.
Stavo cominciando a preoccuparmi.
Buone Olimpiadi.
Comunque, due mie amiche che neanche sanno come sia fatta una racchetta da tennis, sono diventate fan di Berrettini perché: “è troppo bello!”
A noi questa cosa farà pure ridere, ma tant’è!
La popolarità allargata del nostro sport passa anche attraverso l’appeal personale di un giocatore, e Matteo ce l’ha (come ce l’aveva il bell’ Adriano nei 70).
lol lol lol
Matteo non esulta cosi’ neanche quando vince lui stesso 😀
Non riuscirò mai a spiegarmi perché nel nostro paese quando vince la nazionale la gente entra in uno stato d’animo di esaltazione…
Guardo le immagini alla tv, sui siti internet o semplicemente cammino per strada e faccio fatica a comprendere…
Come se il calcio diventasse la cosa più importante di tutte… Ci penso e non mi do pace…
Quali sono le vere gioie della vita?
La nascita di un figlio? Sposare la donna che ami? Il coronamento di un sogno personale o professionale? Il raggiungimento di un traguardo sofferto?
Ditemelo voi se mi sbaglio per favore…
Successo utile a distogliere le coscienze da una situazione sempre più pesante e difficile, ma è meglio ignorarla vero?
La cosa sorprendente non è l’esultanza di Berrettini, ma vedere la fidanzata che sorride.