Wimbledon: la consacrazione di Berrettini, sconfitto da un “alieno” ma vero top player (di Marco Mazzoni)
Solo Applausi. Per Novak Djokovic, che vincendo il sesto titolo a Wimbledon e 20esimo Slam in carriera, si conferma tennista più forte dell’era moderna. Quasi imbattibile nei grandissimi appuntamenti. Solo applausi anche per Matteo Berrettini, che ha giocato con coraggio, qualità ed intensità dal punto all’ultimo 15 della sua prima finale Slam. Ha perso in quattro set, 6-7 6-4 6-4 6-3 lo score finale a favore del n.1, ma è uscito dal campo a testa altissima, tra applausi scroscianti e soprattutto con la consapevolezza di aver raggiunto un livello di gioco, fisico e mentale da top player.
“Questo è l’inizio della mia carriera” ha dichiarato a caldo Matteo. Condivido totalmente. Questo straordinario e storico risultato non viene dal caso, non è un exploit irripetibile, frutto di chissà quali congiunzioni astrali favorevoli. Berrettini fin dall’ATP Cup 2021 ha giocato un tennis di altissimo livello. In Australia solo un problema muscolare l’ha stroppato, chissà cosa avrebbe potuto “combinare”. Ha perso due mesi di tornei, quindi ha giocato bene sul rosso e su erba si è inchinato solo al più forte dopo aver vinto al Queen’s. Il terzo posto nella Race 2021 è la conferma di come Berrettini sia un Top10 forte, molto forte, e su ogni superficie.
L’ha dimostrato anche oggi, solo un Djokovic in formato “N.1” l’ha sconfitto. Era teso all’inizio Matteo, il suo braccio non scorreva veloce e potente, c’era da scuotersi, da reagire. La reazione è arrivata nel modo più importante: era sotto, ha rifiutato di fare da comparsa, da vittima sacrificale. È andato a prendersi il contro break ed ha vinto il tiebreak giocando da Campione vero. Il secondo set l’ha perso all’avvio, un minimo passaggio a vuoto che – da super-campione – Djokovic ha subito capitalizzato. Ma è piaciuto come Matteo non abbia mollato, si è preso un contro break ed è rientrato fisicamente in ritmo partita. Il terzo set… è stato decisivo. Chiuso 28 punti pari, a sottolineare il grande equilibrio. Il “Djoker” l’ha vinto perché è stato bravo a sfruttare la chance di break, ottenuta con una risposta di rovescio da “alieno”, ma anche grazie ad un tocco sciagurato di Berrettini.
Proprio il “tocco” oggi, in una prestazione SONTUOSA dell’azzurro vista la tensione per la “prima volta”, voglio molto bonariamente rimproverare a Berrettini. Quando giochi contro un extra terreste, in un torneo che ha vinto 5 volte e con la prospettiva di fare addirittura il Grande Slam, non puoi permetterti niente, nessun errore. Devi riuscire a massimizzare ogni momento, ogni situazione, riuscire a capire che se qualcosa non va, è bene passare oltre e provare altro. Berrettini ha provato sotto rete svariate volte di chiudere il punto con un “tocco” di volo o in avanzamento… senza contare che al di là della rete c’è un mostro per velocità, capacità di sprintare e toccare la palla trovando in modo misterioso equilibrio. Proprio nella palla del terzo set che gli è costato alla fine il break, poteva chiudere sotto rete con il suo “martello”. Invece si è fatto “ingolosire” dal toccare la palla, e l’altro come un gatto c’è arrivato e si è preso il punto. Bravo Djokovic, straordinario, contro altri rivali Matteo avrebbe fatto il punto; ma… visto quanto Berrettini è stato lucido, presente, attento, tatticamente ineccepibile per tutta la partita, questi 3-4 errori cruciali poteva e doveva evitarli. Sono stati importanti.
Ripeto, lungi da me puntare il dito contro Berrettini. Oggi è stato straordinario per intensità, qualità, tutto. Era prevedibile che potesse pagare in qualche modo lo scotto per la grandissima occasione. L’ha pagato davvero poco, perché è stato fantastico a rimontare nel primo set e giocare come un martello per tutto il match.
Per vincere, avrebbe dovuto servire un po’ meglio, trovare una percentuale di prime più alta (almeno 2 prime su 3 in campo) e convertire più punti. Purtroppo, nella prima finale Slam, si è ritrovato di fronte la miglior risposta della storia moderna del gioco, e questo ha complicato “un tantino” il lavoro dell’azzurro…. Ma quante volte Matteo è stato splendido nel martellare col diritto, nel reggere anche nei contro piede, nel reggere sulla diagonale di rovescio. Un match come questo riesci a vincerlo se trovi contro mosse perfette nei dettagli, in cose piccole che diventano grandissime quando riesci a sommarle. In alcuni scambi importanti, magari Matteo poteva tagliare di più col back proponendo a “Nole” quella palla lunga e senza peso al centro che talvolta lui rigioca male col diritto. Qualche volta Berrettini è riuscito a fargliela giocare, ma spesso è stato stratorsferico Novak nel girarsi velocissimo, passo avanti e via in anticipo. Quante volte Novak ha risposto a pallate incredibili, costringendo Berrettini a prendersi l’ennesimo rischio in spinta. Quante volte Djokovic ha servito in modo chirurgico nei momenti chiave, palla esterna perfetta e via avanti a chiudere. L’apporto di Ivanisevic nel consolidare le qualità del serbo al servizio è sottostimato, ormai Novak vince moltissime partite con un ritmo nei game di battuta – soprattutto quando è in vantaggio – pazzesco.
Ci sarebbero tanti altri aspetti che si potrebbero analizzare e che spiegano il risultato, come la necessità di Berrettini di migliorare in risposta, soprattutto quella bloccata in allungo. Ma in una giornata così speciale, nonostante la sconfitta, preferisco esaltare la qualità e forza di Novak, campione non così amato ma immenso, il migliore con buona pace degli altri. Se Djokovic oggi per vincere il suo sesto Wimbledon ha dovuto giocare al suo meglio, ha dovuto lottare e correre, rischiare e alzare l’asticella, è stato grazie al nostro bravissimo Matteo Berrettini. Arrivare a giocarsi una finale ai Championships era un sogno. Giocarsela così bene, con grinta, coraggio e qualità, è stata la consacrazione. Berrettini un tennista fortissimo, uno che nei prossimi grandi tornei scenderà in campo per vincere. Grazie Matteo per questa cavalcata, per le emozioni che abbiamo vissuto. Sognare di tornare a vincere uno Slam al maschile non è più una Chimera, ma un obiettivo.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Wimbledon 2021
@ Pallettaro Mingherlino (#2872793)
Anche Sofia Kenin è al quarto posto, anche Andreescu è tra le prime dieci ma per ora anche loro solo acuti direi quasi estemporanei
@ Pier (#2872798)
Non c’è alcuna denigrazione piuttosto mi scosto dal balletto dall’esaltazione di massa, ho espresso la mia idea basandomi sulla realtà dei fatti, poi vedremo chi avrà ragione, non mi piace vivere di illusioni o meglio mi piace pure ma non mi ci attardo più di tanto
Perché detrattori?
Ritengo Djokovic il più forte di sempre.
Ma se vogliamo vedere un italiano vincere uno slam, prima se ne va meglio è.
Poi bisogna essere obbiettivi: il suo gioco è tremendamente efficace, ma non divertente.
È vero che ha anche tocco, ma dal punto di vista del tocco il buon Musetti, senza scomodare giocatori più forti, è decisamente meglio. Le sue doti principali sono il fisico e soprattutto la testa.
@ Tibur (#2872812)
Per me meno se vince grand slam giá anni prossimo cala di fisico e motivazioni ed a quel punto i giovani che invece via via migliorano lo sconfiggono, sará così anche per Nadal nentre Federer che è più anziano è andato, con tanto onore. Tre in quel modo può darsi non ci risaranno per tanto e gli slam potranno vincerli in diversi, forse uno anche Berretta con un pò di fortuna
@ Tibur (#2872812)
Visto il suo tennis, atletico, potente, elastico, di tocco, completo, mi auguro almeno almeno 5 anni e con il suo fisico e testa ci può stare da vincente, quello che vorrei tanto togliermi dalle scatole sono i detrattori insulsi
Secondo me Djokovic non c’è lo leveremo dalle scatole per almeno altri 3 anni.
Io sarà che dalle 18,27 di ieri fino alla 1 di notte ho messo una serie di film horror cercando di scaricare la rabbia adrenalinica. Purtroppo chi come me segue Matteo dai primi passi in future poi nei challenger e nella splendida ascesa Atp, sa che lui poteva dare molto di più ed ha sofferto, più del dovuto, il carisma del serbo. In quei tratti quando sembrava perduto ha fatto vedere di che pasta era fatto. Tradito dalle percentuali al servizio e dalla marea di inside in bloccati dal nastro, peccato. Ma migliorerà i colpi di rete, la mobilità, soprattutto consapevole di quello che poteva dare e non è riuscito, sono sicuro che a breve avremo un terzo Berrettini Djokovic stavolta penso lottato fino al 5.
@ Hair49 (#2872577)
Ma dopo le gaffe verso atleti come la Iapichino ci buttiamo a denigrare un giocatore italiano che fa finale a Wimbledon? Notevole, davvero notevole
Mi scusi, ma bisognerebbe ricordare che un djokovic ventenne,nel 2008, riusci ad eliminare nettamente in semifinale agli AO
Roger federer che all’epoca era nel suo massimo splendore. Forse gia da li si doveva capire tutto. Poi perse sostanzialmente 2 anni, 2009/2010 , per scelte tecniche sbagliate cambiarono racchetta e la battuta, prendendo todd martin. Poi trovarono la quadra e si sa come ando’ dal 2011 in poi.
Ma come si possono fare simili affermazioni ?!?!
Berrettini è un fior fior di top player che da due anni è stabilmente nei primi dieci del mondo, è arrivato in semifinale agli USopen due anni fa, ai quarti al RG quest’anno (e fu l’unico a mettere davvero paura al superchampion Djokovic), ha vinto molti tornei ATP su tutte le superfici, l’ultimo dei quali il prestigioso Queens (su erba).
La finale di Wimbledon non è certo venuta per caso, ed è – rimarchiamolo bene – il più grande risultato conseguito da un italiano nell’intera storia del tennis di ogni tempo. Panatta arrivò nei primi otto, Pietrangeli in semifinale (quando però i pro erano esclusi), Berrettini invece è arrivato in finale, secondo solo a un “marziano” che quest’anno ha tutte le carte in regola per conseguire il Grande Slam.
Poi in futuro chissà, quando i “favolosi tre” avranno passato il testimone (due di essi sono già ben avviati a farlo….), Berrettini potrà certamente confermare e, perchè no, migliorare questi già prestigiosissimi risultati…. Le premesse ci sono, il soggetto è serio e solido, anche mentalmente, e non è un tipo da montarsi la testa.
Dietro a Berrettini, comunque, ci sono due giovani emergenti (Sinner e Musetti) e già fortissimi nonostante l’età. Insomma, il tennis italiano, a livello maschile, potrà davvero recitare un ruolo di primissimo piano nel tennis mondiale dei prossimi anni…
difficile da dire a quanto potrà arrivare….ci possono essere sempre imprevisti e il tennis 3 su 5 è un altro sport ….potrebbero anche essere 23 /24 max ma non scalferebbe un virgola che come diceva il buon Adriano De Zan nel ciclismo ….UN UOMO SOLO AL COMANDO ….
Contro questo Djokovic serviva un miracolo: un qualcosa di impronosticabile tipo Wawrinka di Parigi 2015 che ha giocato ad un livello astrale per 3 ore.
Matteo dovrà solo cercare di tornare in quella finale. La prossima volta l’avversario non sarà un fenomeno del genere.
ieri nel quarto da 2 a 3 sotto l’ha distrutto con 4 game consecutivi….e con svariati colpi in tutto il match che solo gli orbi o troll che gravitano qui dentro non hanno visto o fanno finta di non vedere….l’importante è che abbiamo visto noi quello che Nole ha fatto ieri….una prova di forza e di classe …tra non molto quest’anno o nei prossimi 2 rimarrà UN UOMO SOLO AL COMANDO come diceva il buon Adriano De Zan nel ciclismo…
@ Trivella (#2872664)
Guardassi tu il tennis che guardo io ma solo al femminile io non aspetto la mandria, sono un cane sciolto
@ Mentalmente pompato (#2872383)
Esatto max numero. 7 anche se essendoci un. Cambio generazionale qualcosa può accadere d lampo tipo come ferrero e correja che arrivarono numero 1 ma x mancanza di veri. Top
Penso che Berrettini ieri avesse sufficienti problemi per non pensare a quelli di Federer.m
Ieri si è vista tutta la differenza tra il fuoriclasse consumato ed il buonissimo giocatore. Il primo segna sempre al primo sviluppo utile; il secondo spreca malamente almeno un punto già fatto ed altre due situazioni offensive interessanti. Berretto ha disputato una finale da 6,5 in pagella (reazione nervosa comunque di buon livello, ma troppi errori banali nei momenti chiave della gara), ma in generale ciò non basta per vincere finali contro giocatori che lo precedono nel ranking. Se migliorerà il gioco a rete (tempi di attacco e piazzamento dei recuperi) e renderà il suo rovescio più anticipato ed offensivo, potrà approdare nella top 5.
Siamo tutti campioni dietro al nostro smartphone. Berrettini ha fatto la sua partita, e di certo nelle palle break a favore non è stato un killer. Ma vogliamo capire che ieri Berrettini da solo non ce la poteva fare? Djokovic doveva lasciargli qualcosa che non ha lasciato. Troppo in forma e concentrato. Meritatamente campione.
@ DuDu (#2872659)
Hai voluto capire male, ho detto più completo ed è così lo avvalora la diversità che declari
Guarda che l’unica squalifica se l’è inventata lui. Mentre le polemiche mi sembrano più che altro un problema dei suoi tifosi.
@ Lo Scriba (#2872722)
Per caso ma un paio di volte come è accaduto con Berrettini, non seguo il maschile o solo spezzoni, molto noiosi, se si incontreranno non sono sicuro che il ns vinca
ma non ti rendi conto che sei rimasto solo a difendere una causa persa , ieri perfino il tuo re ha fatto i complimenti a Djokovic, basta conquisto bel gioco mi cadi nel ridicolo….
Uno che afferma di aver visto giocare Schwartzman “per caso” dà giudizi trancianti su un giocatore ormai stabile da due anni nei top 10, finalista ad un master 1000 e a Wimbledon.
Mah…
Era la prima finale Slam per Berrettini. Secondo me questo è il fattore più importante di tutti. Io ho visto un Berrettini in grandissima crescita negli ultimi due tornei (Queen’s e Wimbledon), una crescita che è soprattutto una crescita di mentalità e convinzione nei propri mezzi. Se tiene alta l’autostima e riuscirà a raggranellare altre finali di 500-1000 e Slam, sono convinto che non potrà che continuare a migliorare e arrivare un giorno a giocarsi davvero anche queste partite. L’esperienza di un certo tipo di partite è molto più importante di quanto si possa immaginare, ed è capace di incidere notevolmente sulla qualità del gioco.
@ Raul Ramirez (#2872590)
I famosi 103 tornei.Tieniteli stretti perché a Roger resteranno solo quelli, forse.
Raonic, sempre a causa dei 3 mostri, non e’ riuscito a vincere nemmeno 1 mille.
Ha vinto in tutto solo 8 tornei, 1 500 e 7 250…Matteo ha gia giocato la finale di un 1000 e ne giochera’ altre *vincendone qualcuna* perche adesso Nole e Rafa ( non considerando piu di tanto Roger ) centellano le presenze pure nei 1000, non li giocano piu tutti…
Berrettini, più che l’italico sostegno, aveva sulle spalle il peso non indifferente di salvare i 20 slam di Federer, per questo la sua prestazione è’ stata stroncata più di quello che Matteo meritava..ma Djokovic non poteva farsi sfuggire questo traguardo e ci ha spiegato il perché nella sua intervista, dove ha riconosciuto la grandezza degli altri due big e la necessità di avere nella sua carriera qualcosa in più per superarli; e sembrava difficile che qualcuno potesse batterli sui loro territori, ma Nole ha quel qualcosa in più e ci è riuscito, e bene hanno detto Bertolucci (Novak è quello che meglio dei tre sa adattare il suo gioco a tutte le superfici e la freddezza e l’intelligenza per farlo) supportato dalla Pero che ha ricordato che ai tempi di Laver tre degli slam si giocavano sull’erba. E Nole con Matteo ha messo in campo la sua esperienza, il suo carattere, la risposta migliore del circuito, la precisione dei suoi vincenti e la capacità di difendere arrivando su tutte le palle, anche potenti e difficili, trovando l’equilibrio giusto e un controllo di palla che ha ridotto l’efficacia della potenza di Matteo. E alla base un fisico strutturato per resistere e consentire tutto questo, armonico, equilibrato, adatto alla velocità, all’agilità e alla potenza (non sono cosi’ convinta che le altezze che sfiorano i 2 metri siano così proficue per un tennis vincente e resistente). Mi rimangono tre immagini da questo Wimbledon, la maglia di Nole anche ieri sporca di terra come segno distintivo della sua generosità, la gioia della bimba con la racchetta donatale e i tanti cartelli con dichiarazioni d’amore per Nole
Bravo, ora torna nel tuo angoletto a guardare il calcio. Il tennis non fa per te, senza rancore.
Schwartzman batte come Berrettini? Spero di aver capito male, penso non ci siano due giocatori più diversi tra i primi 20 rispetto a loro due!
Posso sbagliarmi ma Berrettini mi sembrava un pugile in un match contro un Supercampione (poi nemmeno troppo ieri (senza togliere niente al Grande Djokovic)) che si accontentava di arrivare alla fine dell’incontro senza rischiare realmente tutto. E’ brutto dirlo ma è stato un incontro che (sul piano della crescita tennistica… certamente) lascerà poco a Berrettini… a parte i rimpianti per non essersi spinto fino al limite massimo.
Voi l'”Occhio della tigre” l’avete visto? Io no.
Comunque potrà darci sempre delle grosse soddisfazioni in futuro… FORZA MATTEO.
Io credo che senza scomodare gli Dei basta guardare a campioni simili del recente passato
Raonic mi sembra il piu adatto per fare un confronto, gioco molto simile , una finale Wimbledon a 26 anni ,SF agli AO etc. etc.
Berrettini avra’ inoltre il vantaggio di non avere piu’ ( o almeno in forma ridotta) i 3 fenomeni a spartirsi tutto e quindi sara’ piu’ facile mantenersi in top 10
Se riesce a fare una carriera alla Raonic con magari qualche lampo in piu’ e speriamo senza infortuni sara’ sicuramente un ottima carriera
Saluti
Dall’altro lato della rete c’era il più grande risponditore della storia.
Matteo può mettere anche l’85% di prime con Pella o Bedene ma è chiaro che non possa fare lo stesso con Nole.
Dipende cosa intendi per campione…se il termine campione è rapportato ai 3 mostri, no, non sarà mai un campione (ma non ci voleva il match di ieri per saperlo, e anche se avesse vinto non sarebbe cambiate le prospettive) così come non lo sono Thiem, Tsitsi, Zverev, Medvedev e tutti gli altri a scendere. Se lo si compara al resto degli umani, sì, allora è un campione vero, e Del Potro (infortuni compresi che ne hanno limitato la carriera) è pure un campione
quì subito dopo la partita si va troppo veloci
Matteo ha appena dimostrato di poter essere uno stabile top 10.
Per diventare un giocatore da primi tre-quattro al mondo c’è ancora da salire
Certo si è intravisto un potenziale, ma appunto un potenziale.
Matteo è giovane, dice le cose giuste, ma c’è tanto lavoro e tanti obiettivi tecnici e tattici da raggiungere
nulla è scontato
Forza Matteo!
Scusa se ti sveglio ma sono ancora in milioni a pensarla come te. C’è un signore ad esempio che ha vinto 3 dei 4 Slam almeno 5 volte e ha un Master di fine anno in più oltre ad aver vinto più titoli. Ma soprattutto gioca un tennis che il Serbo non riesce nemmeno a sognarlo di notte…
Retorici e orientabili come gli italiani ce ne sono pochi, ma quale consacrazione, tornerà il giocatore buono ma non eccezionale che era, non vincerà se non torneini o anche tornei ma con l’aiuto delle stelle, non è un campionissimo, gradevole da vedere, educato, quello si altrimenti Tomljanovic l’avrebbe snobbato, ma che battono come lui ce ne sono a iosa che giocano globalmente meglio di lui anche, ne dico uno che nel ranking lo segue di qualche posizione ed è l’argentino Schwartzman, visto per caso ma per me dal gioco efficace
@ Mentalmente pompato (#2872383)
Assolutamente d’accordo con te!
Nole alieno ma questi “giovani” non hanno gli attributi per batterlo. Non mi riferisco tanto a Berrettini che ha fatto la sua partita ma a Shapovalov e anche a Tsitsi che a Parigi ha consentito a Nole di riaprire una partita che sembrava persa….
La medaglia d oro olimpica? Ma cosa conta?????
@ Mentalmente pompato (#2872383)
Ma quali grandi possibilità? Ma avete visto la partita?
@ Raffaele (#2872214)
Povero Raffaele, quanto sei povero!
Ora che ha raggiunto Roger e Rafa a 20, che era praticamente la sua ossessione, giocherà a braccio sciolto agli Us Open, forse una leggera tensione di fare la storia potrebbe sopraggiungere in finale, ma se non si inventano squalifiche o polemiche idiote, il Grand Slam è suo al 100%.
@ pablito (#2872364)
Quello che penso pure io, chiuderà la carriera a 25 Slam, con una media di 2 Slam l’anno, è matematico.
Non capisco il senso di quello che dici..
Hai presente il concetto di testa di serie?
Il nr 1 al mondo in uno slam ha la possibilità di incontrare un top 10 (se ci arriva) non prima dei QF.. come dovevano fare il tabellone? Mettergli Rublev al 1t e Tstsipas al 2t?
Concordo, alla fine dei giochi Beretto oggi ha servito troppe poche prime, gli sarebbe bastato mettere dentro il 69% invece del 59%(che per lui è poco) per subire 2/3 break in meno e trascinare nole ai tiebreak.ma…se…alla fine ha vinto il più forte
C’è chi vince e c’è chi perde. Chi siamo noi per giudicare? Siamo seri.
Il problema di adesso non e che Djokovic e un alieno e che gli altri non sono all altezza…il serbo oggi ha dato tante possibilità a Matteo ,le ha date anke a Shapovalov,però sti ragazzi non le sfruttano e poi si perde e normale..e un Djokovic macchinoso e stanco che con la.testa riesce sempre a tirarsi fuori..
X il nostro Matteo bravo bravissimo ma non sarà mai un campione…il servizio che ha lo porterà tra i primi 3/4/5 posti ATP..una carriera alla Del Potro direi servizio e dritto va bene per lui..
Adesso archiviata l erba voglio vedere sul cemento Jannik..per capire realmente di che pasta è fatto…
Gigio Donnarumma il vero Goat Almeno su questo siamo tutti d’accordo?
@ donato (#2872376)
Djiokovic vinceráil grand slam poi anno peoz inizia a calare e così Nadal, nonno Federer è giá in pensione o quasi e ci sará più lotta tra gli altri conpreso Berretta che ha fatto molto. Una finale Wimbledon una vittoria europei di calcio con Inghilterra in casa loro….mica male e Berretta ne esce a testa altissima per me ma credo secondo tanti!
Peccato per la mancata vittoria di berrettini mentre festeggiamenti del calcio impazzano il tennis italiano manca una grande occasione. Non è stata una grande finale certamente, dopo un brutto inizio di entrambi i giocatori il nostro con una grande rimonta ci ha fatto sognare purtroppo per poco tempo perché nei set successivi si è trovato presto sotto con il serbo in controllo. Le iperboli di Mazzoni non trovano riscontro anche il giudizio nei confronti del serbo è sembrato troppo generoso grande lucidità ma intensità certamente inferiore rispetto agli anni scorsi, spero che comunque il nostro sappia migliorare dove già lui sa e presentarsi nei prossimi slam in grado di vincere
Non so se Berrettini diventerà un top player, nel senso se vincerà slam e 1000 in quantità… ad oggi so per certo che, considerando l’attuale ranking, è in grave ritardo negli head2head con quelli compresi tra i primi 10 (tranne Thiem e Rublev nei cui confronti conduce 3 a 2)… certamente quando i 3 mostri cominceranno a cedere ci sarà più spazio ma non è improbabile che nel frattempo altri avanzino dalle retrovie… e il servizio, oggi uno dei migliori in circolazione, da solo non credo sia sufficiente a consentire molte di quelle vittorie che contano…
Bah per me Berrettini non ha giocato la sua migliore partita…il servizio non è stato così incisivo e martellante come in altre occasioni..non ha saputo sfruttare ad esempio il primo gioco dove Nole ha commesso 2 doppi falli e sparato fuori un dritto eppurre ha perso il game..Nole ha fatto il suo giocando sempre in controllo anche sotto il suo abituale standard..diciamo non una grande finale…
Solo complimenti a Matteo per non aver mai mollato. L’altro è una macchina, di più non penso si potesse fare.
Ma ci riproverà l’anno prossimo, ancora più convinto
I campioni del Europa siamo nooiiui
E se puntasse ai 25 Slam ?
E perchè ?
Motivo ?
Nole è il più forte tennista di tutti i tempi anche di Roger e di Rafa e riuscirà ad ottenere sicuramente ancora qualche grossa vittoria per confermare che lui è il vero GOAT
Marco , è un grande piacere leggere i tuoi articoli
Ma in tutto questo -confesso di non averci fatto caso- Poldi aveva predetto la sconfitta di Berrettini?
Perché se non l’aveva predetta allora tutto si spiega, mannaggia a lui (si fa per ridere, Poldi, eh…)!
Berretto non ha mai avuto la minima possibilità di battere Nole. Il suo gioco è limitato e troppo dipendente dal servizio e contro questi giocatori il serbo va a nozze. Onestamente io non credo che berretto sia un giocatore da slam. Potrà vincere dei 1000, stare bene nei top 10 ma gli slam, salvo casi eccezionali, li vince chi sa giocare a tutto tondo. Ovviamente felice di sbagliare.
PS:notizie dell’utente Aramis? Mi sa che tornerà a nascondersi fino al prossimo us open.
A Matteo manca a cora esperienza a questo livello. Questa sconfitta è comunque utile proprio a questo scopo. A breve il braccio non gli tremerá più, il rovescio sarà più competitivo, la risposta anche e lo avremo costantemente top five
Matteo ha giocato la sua prima finale in uno slam. Lo slam più importante: Wimbledon. Il centrale era sold out. E’ la prima volta che un italiano raggiunge un traguardo simile. Con stima salutiamo lr gesta del nostro eroe nazionale! Ti aspettiamo a Tokyo. Una medaglia d’argento sarebbe un grande regalo !!!! Daje MATTE: continua a martellà come solo tu sai fà!!!
@ Supporter dei poeti estinti (#2872306)
Infatti concordo pienamente…
Ma è colpa sua se questi famosi top 10 hanno perso tutti con altri giocatori? Io non capisco… Mah!
Ma dove sono tutti questi giocatori che avrebbero approfittato di questo Djoko non in forma? Ma smettetela di sparare queste cazzate…
Mah… Parlate troppo da tifosi e poco obiettivi… Vero che ha giocato contro un mostro sacro, vero che di sicuro Nole è molto più pronto a giocare certe sfide visto ke ne a giocate infinite e che quindi x Matteo ha giocato anche l emozione, ma io resto Dell idea che contro i primi 5 del mondo quelli che sono alieni e che sanno rispondere anche alle fucilate del servizio di Berrettini, Matteo non c vincerà MAI o forse 1 volta su 10…ha giocato 3 settimane, 2 tornei e forse non. Aveva quasi o forse mai perso il servizio, logico che prima o poi a chi serve normalmente prima o poi il break lo fai… Ma sugli scambi ne perde diverse e successo anche contro l olandese Van de zandschulp che nettamente inferiore a Matteo ha giocato 3 set alla pari subendo solo 2 break in tutto il match xke aveva in testa ben impresso uno schema, giocare lungo e centrale in modo che Berrettini si trovasse la palla addosso e senza poter aprire bene il colpo e avere punti di riferimento x dove mandar la pallina… Infatti anche lì Matteo fece molti gratuiti, certe che essendo nettamente superiore porto a casa il match… Cosa che oggi logicamente non avrebbe potuto mai fare… Riempite i pure di BUUUU… Tifo Matteo italiano educato simpatico gentile e comunque ottimo tennista ma senza quel servizio devastante varrebbe non dico tanto ma 10 posizioni peggio in classifica… Il che nn toglie che sia un GRANDE
@ Rob (#2872271)
UKG Djokovic è fuori portata per il mondo intero, io sono deluso solo del risultato finale, ma la prestazione anche in finale è stata grandiosa, il salto di qualità lo ha fatto, ora con la classifica ridisegnata può ambire alla top 5.
Auguro a Nole di fare il Grande Slam e poi di ritirarsi e lasciare qualcosa agli altri!
Verso la fine vedevo che faceva fatica anche ad accosciarsi in risposta, ma non credo abbia inciso molto. Aggiungo solo un’altra considerazione in merito alla considerazione come top player di Matteo. Non voglio sminuirlo assolutamente dicendo questo ma per essere veramente top deve mettere in saccoccia qualche titolo davvero pesante, qualche 1000 o slam e non solo andarci vicino. Il Queen già conta molto, ma serve di più. Ci arriverà.
Ormai quest’anno , perlomeno negli slam, si gioca solo per il secondo posto, Djokovic e’ proprio di un altro pianeta, inarrivabile !!!!!
Magari si riferiva all’era open.
Credo che oggi si sia vista tutta la differenza attuale tra Djoko e Berretto, almeno negli Slam.
Secondo me Matteo è stato un po’ bloccato da una specie di timore reverenziale, tipo quello con Federer un paio d’anni fa. Però il disagio è stato inferiore e spero che, col passare delle partite, il nostro possa sentirsi a proprio agio contro chiunque e giocare al meglio del suo potenziale.
Riguardo Nole, il serbo parte sempre con calma e di solito “regala” il primo set, o addirittura due. Oggi, forse sorpreso di essere in vantaggio già al primo, si è rilassato un po’ e Matteo è stato bravo ad approfittarne. Poi ha inserito il pilota automatico e, ineluttabilmente, ha vinto gli altri 3.
Non so se il suo abituale comportamento negli Slam sia casuale o studiato. Forse non vuole far trasparire tutta la differenza che c’è tra lui e gli altri… Altrimenti magari qualcuno di loro potrebbe intensificare gli allenamenti e rischiare di batterlo. Chi lo sa?
PS: Bravo Matteo, tu intanto credici e continua a migliorare.
Tonfo Italia
@ tonino zugarelli (#2872269)
Esattamente!
Pure il più antipatico e antisportivo, squalificato anche in uno Slam.
Ho trollato abbastanza ?
Solo un grande grazie a Matteo per il suo grande torneo! Ha fatto la storia. Ed è tantissimo!! Non lo possiamo dimenticare. Djokovic è di altro pianeta e non è al momento battibile. Ma l’impresa di Matteo resta . Spero non per troppo tempo, però! Infatti sono convinto che batterà questo record qui a Wimbledon! Tra non troppo…
il livello di Djokovic, come degli altri fenomeni, si commisura a quello dell’avversario. Berrettini, che secondo me ha fatto un’ottima partita, poteva giocare anche meglio. Ma se Berrettini avesse giocato meglio, Djokovic avrebbe giocato ancora meglio. Non c’era verso di batterlo e Matteo ha fatto una grande partita
Con la vittoria di oggi, Novak Djokovic guida la classifica GOAT con 941 punti.
Chi ha il coraggio spudorato di muovere critiche all indirizzo del Grandissimo Matteo,non ha neppure il barlume di cosa sia l etica ,il lavoro e il cuore che mette un atleta (professionista o dilettante che sia) nel gesto sportivo a prescindere dall esito e del risultato finale.
Matteo è solo da lodare, sta pienamentelegittimando di essere un Top player con grandi risultati raggiunto e altrettante ambizioni davanti a se’…
Oggi si è dovuto inchinare a un Nole in questo momento storico,pressoché imbattibile.
@ tonino zugarelli (#2872248)
Concordo. Sono tifosissimo di Matteo, ma Nole è semplicemente di un altro livello. Vince xché molto più forte degli altri. E quando ha uno scopo, è praticamente imbattibile!
Non ti preoccupare. Hai altri 2 anni
Forse quando sarà a 400 settimane e 25 Slam ti sarai convinto
Comunque del tuo giudizio non fregherà niente a nessuno
Chi doveva capire… ha già capito
Dominio totale dal 2011. E finirà solo per problemi fisici, non per gli avversari
Quindi allaccia le cinture. Perchè il bello deve ancora venire
@ Luchador (#2872193)
Impossibile, e secondo me ozioso, stabilire il goat. Epoche diverse non sono confrontabili. Ma sicuramente, senza alcun dubbio, il più forte degli anni 2000 e quindi dei fav. E non sarei stupito se puntasse agli 8 Wimbledon si Federer. Non è traguardo così impensabile x uno come lui
Djokovic dà spesso l’impressione di essere giocabile negli Slam. Non lo è. Frizt che lo porta al quinto agli Australian Open, per esempio, non ha mai avuto effettive chance di vincere. Un conto è avere delle pause nelle partite, un altro conto è perderle.
@ Kenobi (#2872237)
Quando dall’altra parte della rete hai Nole, difficile servire bene. C’è quella piccola tensione (o, meglio, apprensione) che influisce quanto basta sulla fluidità del movimento. Nole è così! Ti fa paura. E tutto ll resto è conseguenza di ciò. Ma Matteo è un grande e un top player e questo è un fatto inconfutabile!
Ne vincera ancora ma il gs se lo scorda
È pazzesco che c’è chi se la prende con Berrettini per non avere battuto Djokovic. Uno dei più grandi di tutti i tempi, forse il più grande, nella sua stagione migliore. Come dice quell’utente? Ma siamo seri..
Il joker fortissimo…ma, troppi gratuiti di Berrettini
Beh, che c’è? Si sapeva che sarebbe finita così.
Morto è Berre’! Viva Matte’!
E che non si dica che oggi Djokovic ha giocato peggio (non perché meno efficace, peggio in senso “estetico”).
Perché, come spesso capita in questi ultimi mesi, chi fa vedere la strategia più varia e bella è lui, Djokovic.
Anche oggi la “distanza” in quelle che per lui poi alla fine sono risultate partite interlocutorie (la II e la III) l’ha tenuta attaccando la rete, così come ottenne i punti decisivi delle prime due partite con Sciapovalov. Poi, quando il gioco si fece veramente duro, quando Berrettini stava spendendo di impeto quelle che erano probabilmente le sue ultime energie, all’inizio della IV, lui decise di dare la sgasata finale. In un paio di punti del gioco strappato a Berrettini mise in atto praticamente tutto quel che sa fare.
Ed è tanta roba.
Il che mi preoccupa non poco perché se oltre un cinismo senza eguali adesso comincia a primeggiare anche in fantasia, in attacchi controtempo e cose simili allora non ce n’è proprio per nessuno.
E a me, per pregiudizio, la cosa continua a dispiacere.
Non vedo proprio chi lo possa fermare a Flushing Meadows ma spero proprio che si materializzi in tempo.
Purtroppo Matteo in servizio non ha giocato il suo miglior tennis ma altresì è migliorato in tutto il resto.
Purtroppo con un alieno come Nole non è sufficiente.
Peccato perché per me c’era la possibilità di arrivare almeno al quinto set solo che l’ esperienza del serbo è mostruosa e nei punti importanti è come sempre decisivo.
Dico grazie a Matteo per il bel sogno che ci ha fatto provare e son sicuro che non sarà un altro Cecchinato.
Torneo strepitoso di Berrettini ma vorrei essere obiettivo fino in fondo, Diocovic non ha giocato la sua migliore partita e Berrettini mi è sembrato bloccato ed ha sbagliato veramente tanto anche su palle relativamente semplici. Poteva giocarsela meglio ma ripeto chapeau a Berrettini per il sontuoso percorso in questo slam storico che ha riscritto la storia del tennis italiano.
Dobbiamo riconoscere che Federer Nadal e Djokovic non lasceranno eredi, vengono battuti o verranno battuti per raggiunto limite di età, l’anagrafica non ha pietà, ma non verranno battuti sul campo. Berrettini è un campione da 4 a 1 a 5 pari è stato un capolavoro, gli mo bastati pochi punti persi per ritrovarsi sconfitto, l’unico vero rimpianto è il primo gioco del secondo set, da 40/15 a perderlo è stato grave ed ha indirizzato l’intera partita, vincerà il prossimo anno forza Matteo!!
Ma la fasciatura alla coscia della gamba sinistra di Matteo Berrettini non ha contato niente?
Nel quarto set ho visto qualche sua smorfia di fastidio e qualche volta se la toccava anche, comunque, un Berretto al massimo l’avrebbe potuto portare a casa questa finale, non era il Djoker nella versione de luxe, comunque, complimentissimi a Berretto per averci creduto e soprattutto anche per tutte le altre partite del torneo, complimentissimi anche a Djoker per la fame e grinta che ha ancora nonostante la sua carriera stellare, davvero incredibile!!
Che dire…oggi sembrava il papà che porta a giocare il figlioletto…berrettini bravo ma non può farcela senza rovescio con Nole. ..ma Matteo può crescere ancora
Con la differenza che don budge giocava un altro sport…
Grazie Matteo, alla prossima! ❤❤❤❤❤❤
Quando vincerà la medaglia d’ oro olimpica FORSE passerò dalla tua parte.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#2872165)
Rod Laver lo ha vinto due volte il Grande Slam.
Bravissimo , va bene cosi´, sei forte
Buon giocatore, ma in finale con un cammino senza mai incontrare un top 10!!!!!
Bellissimo articolo, che rende onore a Nole e Matteo
20 slam. Record di settimane al n1. 7 anni chiusi al n1.
Tutti gli Slam vinti almeno 2 volte.
In lizza per realizzare un clamoroso Golden Slam. Tutti i master1000 vinti almeno 2 volte ( mentre agli altri 2 ne mancano )…
E ancora qualcuno ( probabilmente solo per il gusto di trollare ) che non ammette che è lui il goat. Il più grande della storia del tennis…
Appena sentito Djokovic su Supertennis.
Commento ” solo Laver è riuscito a realizzare il Grande Slam in un anno solo “.
Sbagliato : pure Don Budge nel 1938, dimenticardi di Don Budge vuol dire dimenticarsi di Alfredo Di Stefano nel calcio. Grave.