Da Wimbledon: Matteo Berrettini “ora mi sento un po’ più forte perché ho più partite sulle spalle, ho più fiducia” (con il video della partita)
Matteo Berrettini : “Sono riuscito a mantenere lo stesso livello di tennis ma ora mi sento un po’ più forte perché ho più partite sulle spalle, ho più fiducia. Certo sarebbe bello giocare una partita senza avere nessun calo, ma se si riesce a giocare bene anche solamente nei momenti importanti, se si è capaci di alzare la tensione quando è necessario e tirare fuori le giocate giuste, allora va bene uguale. Oggi ho avuto un solo momento di calo, quando ho servito sul 5-2 nel secondo set, ma per il resto sono contento del livello espresso, della mia intensità e della mia mentalità. Ho notato che il campo n. 2 è diverso dal n. 3 su cui avevo giocato prima, la palla rimbalza meno, per cui ho cercato di sfruttare la cosa con lo slice e con la palla corta. Ho investito molto su questi colpi nella mia carriera e sono felice di averlo fatto perché sono sicuramente un’arma importante per me. Finora ho vinto quasi tutte le partite in tre set e questo mi lascia molte energie per il resto del torneo.”
“Scendo in campo sempre consapevole di poter perdere, ed è questo che mi dà l’adrenalina. Non importa se gioco con un avversario di classifica inferiore come è accaduto nei primi turni oppure contro uno come Félix o Sascha contro cui la partita è più in equilibrio. Non importa che ora la partita sia più difficile, ci tengo a vincere quindi ci sarà una notte un po’ insonne, ma i match vinti finora mi aiutano ad arrivare con grande consapevolezza, energia e fiducia. Sarà una battaglia ma sarò sicuramente pronto”.
🎾 Wimbledon
🇮🇹 Berrettini batte Ivashka agli ottavi
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TAG: Matteo Berrettini, Wimbledon, Wimbledon 2021
Si può togliere il commento e sentire solo l’audio del campo… molto meglio da quando l’ho scoperto.
Colore..? Nella voce? Fate pace con la vostra testa, state sul concreto..
L’importante è se dice cose corrette o meno, non tanto come le dice!
Sembrava infastidita dalle prodezze del nostro portacolori! E c’è gente che paga per sorbirseli questi.
@ Canguro (#2864674)
Fai come me, stacca l’audio, semmai lo inserisci sull’ultimo punto. Tanto c’ho preso l’abitudine che anche le partite della nazionale le vedo senza. Il cronista durante il gioco non dovrebbe parlare, interviene solo con un breve commento al termine del game, come facevano Giorgio Bellani, Paolo Rosi e Guido Oddo. enzo
in base a cosa ti definisci come uno tra i pochi appassionati (tra le righe “competente”), quasi che qui dentro ci sia solo una massa di pecoroni?
post patetico.
Piatti dice a Sinner che deve fare almeno 150 partite in circuito per per capire che giocatore diventerà, Matteo afferma di essere migliorato grazie al numero di partire giocate, in effetti il fatto che abbia modificato il gioco in base al campo é sintomo d’ esperienza, anche la crescita del rovescio é sintomo di maggior esperienza, probabilmente ha capito come colpire per farlo diventare, se non un vincente un punto inattacabile e propedeutico al vincente di dritto o alla volee
La coppia più bella del circuito ATP…
MATTEO e Alja sono belli da vedere fuori e dentro il campo!!!
Complimenti ad entrambi, cmq vada stanno giocando alla grande!
@ GERULA.IT.IS (#2864768)
Ovviamente BERRETTO sa che la risposta è altrettanto importante…quasi quanto la prima di servizio.
Io penso che ci stanno lavorando con sparapalle a 230 km.ora
@ GERULA.IT.IS (#2864767)
Sto perfezionando sempre più la risposta bloccata ( x colmare il gap con Tsi Tsi Nadal e medvedev … ma sopratutto con Nole!)
@ marvar (#2864649)
Alla fine abbiamo un tennista che tira .
Sia di servizio che di dritto.
Non disdegna la rete.
Sa fare il drop shot a sorpresa.
Si diverte con i back di rovescio angolati a fil di rete. Prova a trasformare le difese in contrattacchi.
Finalmente tiene fisicamente.
E non disdegna rovesci a 2 mani piatti potenti…anche se non devastanti.
Ma in fondo chi ha il rovescio devastante fra i top 10 ?
Ho la netta sensazione che chiunque vincerà tra Berretto e Auger poi riuscirà a battere il RE
Una crescita incredibile di Berrettini e, come mi aspettavo, giocando più frequentemente il rovescio, sta acquisendo padronanza anche su quel fondamentale. Tra i top player penso sia quello che ha più margini di miglioramento e penso che presto riuscirà a vincere uno slam.
Contento per la vittoria anche della sua fidanzata Tomljanovic che ha vinto contro la Bellissima Raducanu che ha solo 18 anni Brava Brava e non ancora in forza per affrontare avversarie più dotate fisicamente.
Coraggio avanti così tutte e due. Bellissime e Bravissime.
Sicuramente meglio di Zverev, lui e Matteo sono amici ma Matteo sembra un po’ più solido mentalmente, inferiore come mobilità ma superiore in varietà, servizio e dritto che il canadese tende un po’a perdere nei momenti caldi: la semifinale non è un miraggio.
Facendo tutti gli scongiuri del caso,il risultato del prossimo incontro dipende solo da Matteo.
Sull’erba fra i due c’è un ampio divario,il canadese è il miglior avversario che si possa incontrare a questo punto del torneo.
che voce irritante la commentatrice…. davvero non si può sentire.
fra l’altro telecronaca pessima, senza alcun colore nè pathos
Dai dai, con Felix parti favorito, puoi farcela
Da 40 anni..ripeto 40 anni che il tennis italiano aspettava un top player…Bravo Berrettini la finale è davvero alla portata…
Certo è che la fiducia nasce dalla consapevolezza nei propri mezzi e in questo Matteo che e’sempre stato forte,adesso come adesso lo è molto di più:importante l osservazione che ha fatto sull’avere speso ,tutto sommato,poche energie nelle 4 partite disputate fin qui o comunque meno energie di altri e segnatamente di Felix che oggi con Alex Zverev è andato al quinto set.
Invece entrando proprio nel merito del quarto di finale col canadese,dico che Matteo mettera’mano allo slice ceseguito magistralmente che fa rimbalzare basso e che spesso scivola sul manto erboso per togliendo lo spazio e il tempo d ‘ appoggio all avverario di turno.Quest’arma dovrà essere usata a maggior ragione contro il solido rovescio di Auger ;sulla diagonale del dritto è invece sicuramente superiore il Berretto,poi come sempre grosso peso avrà la percentuale di prime e la capacità del nostro di variare,come sta facendo sapientemente, il gioco prendendo anche la rete perché rimanere ancorati troppo a fondo campo potrebbe mettere in palla e in fiducia Felix e questa cosa è da evitare.
Comunque confortante il fatto che Matteo si senta carico e con una bella riserva di energia e questo a questo punto dello Slam è fondamentale .
Questa frase dovrebbe essere scritta in ogni spogliatoio di scuola tennis.
Significa che scende in campo con l’umiltà di mettersi in discussione al 100%. In ogni partita deve guadagnarsi tutto senza sconti da niente e da nessuno ma facendolo con umiltà e con grande consapevolezza la strada da percorrere è ben chiara.
Berrettini ” Ho notato che il campo n.2 è diverso dal n.3 su cui ho giocato prima, la palla rimbalza meno, per cui ho cercato di sfruttare di più la cosa con lo slice e con la palla corta”.
Ecco Matteo che spiega a certi incompetenti del sito l’importanza tennistica della bellezza degli stadi con gli spalti, con spalti più grandi e del centrale: zero.
Quello che conta, e ancora di più sui campi in erba, sono le caratteristiche dei campi e come poterle piegare a proprio vantaggio.
In parte per quello che ha detto Berrettini, ma anche per un altro motivo, come avevo scritto oggi pomeriggio, scambiare il campo di Medvedev con quello di Zverev avrebbe dato vita a due incontri eccellenti. E’ andata diversamente a causa di qualche buontempone inglese che guarda i numeri delle classifiche farlocche, e non lo spettacolo che si può produrre in campo.
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Non so se Sonego avrà pari presenza di spirito per voler condividere con noi (pochi) appassionati il motivo della sua prestazione progressivamente calante. Per me non ha nulla da recriminare, ha fatto il suo e di più non poteva oggettivamente fare. Gli sia di conforto che Federer stasera era al 100% delle sue attuali condizioni atletiche, cioè non si è trattenuto o risparmiato, ovverosia lo ha rispettato come avversario non sottovalutandolo.
Scendo in campo sempre consapevole di poter perdere, ed è questo che mi dà l’adrenalina. Non importa se gioco con un avversario di classifica inferiore come è accaduto nei primi turni oppure contro uno come Félix o Sascha contro cui la partita è più in equilibrio.
Grande Matteo concentrato per la prossima partita, la semifinale è alla tua portata