Wimbledon: Berrettini super, domina Ivashka in tre set e vola ai quarti, 23 anni dopo Sanguinetti
05/07/2021 16:00 
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Matteo Berrettini
Matteo Berrettini veleggia sicuro nel suo match di ottavi ai Championships. Regola Ilya Ivashka in tre set, 6-4 6-3 6-1 lo score per il romano, che accede così ai quarti di finale del più storico degli Slam, dove il tennis è nato. 23 anni dopo Davide Sanguinetti, l’Italia torna tra i migliori 8 dei Championships, aspettando più tardi Sonego che affronta Federer. Bene Matteo oggi, nettamente più forte del rivale in ogni settore di gioco. Ha subito un piccolissimo passaggio a vuoto quando è andato a servire per il secondo set, prontamente ripreso nel game successivo. Affronterà il vincente di Zverev vs. Auger-Aliassime.
Il commento del match di oggi è molto facile: Berrettini è stato più forte in ogni settore di gioco, servizio, risposta, scambio dal fondo, incursioni a rete. Anche nella intensità e nella velocità con cui si è preso i punti. Tanto che la sensazione è stata che abbia giocato “col freno a mano un po’ tirato” e cercato qualche soluzione diversa dalla spinta a tutta, almeno nei primi due set. Poi nel terzo ha rotto gli indugi, e approfittando anche di un Ivashka ormai scoraggiato, ha tracimato travolgendo il rivale in pochi minuti.
Berrettini ha confermato l’eccellente stato di forma fisica, tecnica, mentale. Molto concentrato sui propri turni di servizio, ha concesso qualche punto qua e là ma non si è mai avuta la sensazione che il match si potesse complicare. Nemmeno quando ha avuto l’improvviso black out sul 5-2 del secondo, servendo per il match. Un errore banale, due doppi falli e break subito. È stato un attimo, ha rimesso la quarta e con un game complicato ha strappato di forza il 6-3, alla quarta palla break, domando anche l’ultimo impeto dell’avversario.
È piaciuto come abbia cercato spesso l’approccio col back “classico” verso la rete, trovando profondità ed una buona posizione. Potrebbe esser stata una mossa già in previsione del prossimo match. Soprattutto contro Zverev, che non staziona molto vicino alla riga di fondo, rubare il tempo al rivale e sfidare il passante di diritto con un approccio classico con palla bassa e senza peso potrebbe mettere in una certa difficoltà il tedesco; o potrebbe mettere grande pressione mentale al canadese, uno non esattamente granitico. Inoltre oggi è stato molto bravo a tirare dal centro delle bordate di diritto cross molto vicine all’angolo destro, altra soluzione che oggi ha prodotto ampi dividendi che potrebbe essere assai funzionale anche nel prossimo incontro.
Matteo vince, ha fatto pochissima fatica fisica, è sempre più consapevole della propria forza. L’ha dichiarato lui stesso, ed ha ragione: il prossimo step per la sua crescita è far sentire la propria presenza in campo, l’avversario deve sapere che al di là dalla rete c’è Matteo Berrettini, un bombardiere che serve come un treno e che è pronto alla pugna per vincere. Questi successi stanno confermando che il processo è ben avviato. Bravo Matteo, avanti tutta.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita
Il match scatta alle 12:06, Ilya Ivashka alla battuta. Ace, si presenta col suo “biglietto da visita” il bielorusso, uno che serve molto bene. A zero Ivashka vince il primo game del match. Buon inizio anche per Berrettini, chiude il game a 30 con il suo primo Ace del match. Si scambia nel terzo game, preciso Matteo. Sul 15-30, un doppio fallo costa al bielorusso le prime palle break. Spinge Ilya, Berrettini regge ed il primo a sbagliare è il bielorusso. BREAK Berrettini, 2-1 e servizio. Il quarto game va ai vantaggi, poche prime in campo e anche un doppio fallo, oltre a qualche errore dal fondo. Da destra la prima però funziona, Ace al T e poi un altro bel servizio al centro. 3-1 Berrettini, consolida il vantaggio. Il set scorre sui turni di battuta. Ivashka spinge dal centro nei suoi game, trovando discreta profondità; Matteo in risposta lavora bene col back per spostare l’avversario e cerca anche l’approccio, per mettere pressione al rivale. Nell’ottavo game (avanti 4-3) arriva anche la prima bella palla corta dell’azzurro, che insieme all’ottimo ritmo al servizio lo portano in sicurezza sul 5-3. Ivaskha risponde spesso, ma non riesce ad essere aggressivo e preciso, è facile per Berrettini fare un passo avanti e via un colpo a chiudere. Ilya resta aggrappato al match, resta in scia 4-5, ora il romano serve per chiudere il parziale. E serve dritto come un treno, 30-0, senza scambiare; quindi sul 30-15 e seconda palla trova un diritto inside out uscendo dal servizio terrificante. 40-15 e due Set Point. Out la risposta di Ivashka col rovescio, in 37 minuti 6-4 Berrettini. Un solo break, ma match in controllo per l’azzurro. 12 winner contro 3, e 88% di punti vinta con la 1a palla (ma solo 50% di prime in campo).
Secondo set, il bielorusso to serve. Prova a verticalizzare il gioco Ilya, il primo parziale gli ha dimostrato che deve fare qualcosa di più per impensierire Berrettini, ma ha troppa fretta nello spingere. Con due errori crolla 30-40, palla break per Matteo. In scambio il nastro accorcia la palla di Ivashka, corre avanti col back Berrettini ma l’approccio è appena lungo. Si lotta nel game, spettacolare ricorsa in avanti dell’azzurro, che tira sul col diritto una palla bassissima e trova un passante splendido. Col diritto in spinta arriva la 2a palla break per Matteo. Si scambia, Ilya si “incarta” su di un palla pesante di Berrettini, un errore che gli costa l’immediato BREAK. 1-0 avanti l’azzurro, può fare corsa di testa nel set. A zero consolida il vantaggio, 2-0, molto sicuro il romano, che continua a pungere anche nel game di risposta. Sul 30 pari Ilya trova un paio di buone prime esterne, 1-2. Al servizio è una “macchina” Berrettini, anche in risposta ora è super aggressivo. Risponde profondo e viene avanti, con un tocco di volo bellissimo che lo porta 0-30. Con un gran forcing col diritto si porta 15-40, due palle per il doppio break. Lungo scambio, lavora bene col rovescio l’azzurro e il primo a sbagliare il bielorusso. BREAk Berrettini, 4-1 e servizio, un doppio break che sembra aver già chiuso il parziale. Serve sul 5-2 l’azzurro per chiudere il set. Sul 15 pari sbaglia un rovescio uscendo dal servizio, 15-30. Un doppio fallo lo condanna a 15-40, prime palle break del match per il bielorusso. Niente prima in campo… Altro doppio fallo! Passaggio vuoto che gli costa un break, 3-5 e servizio Ivashka. Con un bel passantino in back Matteo si procura la palla break sul 30-40, che è anche il primo Set point. Si salva Ilya con una prima sicura al T. Arriva un secondo set point (lungo un diritto troppo carico di Ivashka). Servizio e diritto, chiude poi di volo, bene Ilya. Con uno schema perfetto (palla corta, lob e poi passante) Berrettini strappa il terzo set point. Ace! Arriva il quarto Set point, errore di rovescio del bielorusso. È quello buono: niente prima in campo, Matteo si difende col diritto ed il primo a sbagliare è il rivale. 6-3 Berrettini, bravo a riprendersi subito dal piccolo passaggio a vuoto.
Terzo set, scatta l’azzurro alla battuta, e scatta bene. Prima in campo, via veloce a rete. Con un Ace al centro chiude a zero. 1-0 avanti. Fa sentire la sua forza subito alla risposta Berrettini, si scambia, prende possesso del centro del campo e spara a tutta. Con una contro smorzata perfetta si porta 15-30, e con un passante fortunato (deviato dal net) sale 15-40. Due chance immediate di scappare anche nel terzo parziale per Matteo. Sfonda col diritto sulla seconda chance, non contiene col diritto Ilya. BREAk Berrettini, 2-0 e servizio. In un amen lo score è 3-0, consolidato il vantaggio e il traguardo è già a vista d’occhio. Ivashka vince il quarto game al servizio, 1-3, ma il suo problema è strappare il servizio al romano per tornare in vita nel match. Matteo sbaglia un paio di colpi, forse per eccesso di sicurezza, ma sul 40-30 si apre il campo con una prima esterna e via bordata inside out. 4-1 avanti Matteo, a due passi dai quarti di finale. Vuole chiudere velocemente l’azzurro, continua a spingere anche in risposta, Ivashka sembra ormai in confusione, incapace di contenere la spinta del rivale. Con un tocco splendido a rete sul 15-30, Berrettini scappa via di nuovo 15-40, altre due palle break. Con coraggio Ilya trova una volée bassa molto bella, cancella la prima chance. Scappa avanti col back di rovescio e chiude di prepotenza Berrettini, altro break e 5-1 avanti. La prima non entra con continuità, ma Matteo è sicuro con la seconda, lavora col back e viene avanti. 40-15 e due Match Point! Servizio esterno e via avanti, tocchetto sotto con la palla che muore appena al di là del net. GAME SET MATCH BERRETTINI!!! 23 anni dopo Sanguinetti, abbiamo un italiano nei quarti ai Championships. Ottima prestazione, Matteo c’è. Forte e presente. Chissà che il meglio stia per arrivare…
Marco Mazzoni
M. Berrettini 
vs I. Ivashka 
TAG: Ilya Ivashka, Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Wimbledon 2021
Sinner
Zverev
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Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
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Non è esatto che non abbia ancora battuto nessun top player quest’anno, ci è riuscito con Thiem e Bautista, entrambi all’Atp Cup, e allora rispettivamente n. 4 e 10.
Volendo, potremmo anche aggiungere Karatsev che è nella top ten della Race. Comunque è vero, in generale, che Matteo dovrebbe ancora dimostrare la propria forza con altri top player, ma penso che ci riuscirà perché ormai gioca alla pari
@ Givaldo Barbosa (#2863598)
Per una volta sono d’accordo con te. Anche a me la deriva sociale fa spavento e i ragazzini trasformati in automi sono la cosa peggiore che ci sia. Unica cosa, non capisco perché devi mettere di mezzo Musetti e Sinner in questo discorso. Sono due ragazzi che fanno sport e che ci mettono tutto l’impegno possibile, dovrebbero essere presi ad esempio a prescindere da qualche scelta più o meno condivisibile.
Sandy Mayer agli ottavi*
@ Onda89 (#2863853)
Vabbè oh..se non vi esaltano questi numeri (ossia questi FATTI), significa ancora che non ve lo meritate proprio un TOP PLAYER come Matteo. Oltretutto polivalente su tutte le superfici e condizioni e che oggi ha giocato un match fatto tutto alla ricerca del vincente, della variazione e del colpo di ricamo, tirando fuori certe stop volley e dropshot fuori categoria
Se raggiungesse la semifinale Berrettini sarebbe il primo italiano dell’era open ma non il primo in assoluto, impresa ottenuta da Pietrangeli nel 1960 quando perse al quinto da Laver.
Non è che Panatta, per fare quarti nel ’79, avesse battuto chissà chi: Andrès Gimenez (terraiolo assoluto, BR 42), Smith (uno Smith inglese, non Stan Smith, BR 98), Bengston (BR 43). L’unico giocatore un po’ più temibile fu Sandy Mayer ai quarti, che comunque non è mai stato top ten neanche lui
Matteo dominante.
Oggi versione extra-lusso, eccetto il piccolo passaggio a vuoto sul 5-2 del secondo set.
Adesso però arriva il difficile.
Se c’ è un neo i Berrettini nel 2021 è che non ha ancora battuto un top player.
Ha perso con Djokovic, Medvedev(all’ atp cup), Zverev e Tsitsipas.
Vediamo se riesce a fare anche questo salto di qualità, secondo me questa è la superficie ideale dove farlo.
vogliamo contare la volte che i nostri hanno perso in queste sedute di allenamento!?
Fabio ha vinto Montecarlo ma Matteo ha fatto finale a Madrid e ha vinto il Queens. Quindi già così saremmo quasi pari. Qualsiasi paragone diventa ingeneroso considerando il rendimento Slam, le ATP Finals e le settimane consecutive in TOP TEN. Grazie Fabio per avere tirato la carretta negli anni bui ma Matteo è il primo vero TOP PLAYER che abbiamo dal 1980 ad oggi.
Obiettivo minimo raggiunto per il più forte italiano di sempre ( eccezion fatta per l’incredibile stagione fatta da Panatta nel 1976 sulla terra). In carriera ad appena 25 anni ha già centrato gli ottavi in Australia, i quarti a Wimbledon e a Parigi e la semi agli UO. Se facesse semi ( alla finale non ci voglio neanche pensare) entrerebbe di diritto nella storia perché mai nessun azzurro ci è riuscito. Forza Matteo non ci fermiamo, il sogno deve proseguire.
Per fortuna che qualcuno si ricorda dei quarti di finale di San Guinetti, anche in TV non si parlava d’altro che dei quarti di finale di Adriano Panatta …
Si ma se sei 8 al mondo ti possono capitare anche questi avversari.. Se sei 30 alla Gaudenzi o Seppi te ne capitano anche altri..
Bravo prima e bravo adesso!
DAJEEEE
Considerando l’andamento dello Slam per Matteo nel non aver mai incontrato un best ranking spero continui così.
Ed allora dico quarti con Felix, poi Sonego in semifinale e finale con Fucsovics .
Accostare Berrettini a Sanguinetti è sanguinante x il mio povero cuore. Siamo seri.
Bah secondo me Berrettini non soffre troppo i più deboli sulla carta: soffre semmai i presunti grandi, idoli da piccolo, che lo paralizzano. Ha una psicologia diversa e molto Romana-Idolatra rispetto a quello che credi e dai soliti Italici fognineschi.
Non solo servizio e dritto! Matteo campione a 360*. E vedrete in doppio a Tokyo come andrà bene. Spero in coppia con Lollo per andare a prendersi l’oro!! LE OLIMPIADI nel tennis contano.. eccome se contano! Caro Jannik stavolta l’hai fatta grossa, anche il re Roger te lo dimostra! Piatti da rompere, per tornare a mangiare come fa Musetti con le tartine in salsa tartara di TARTARINI!! 🙂
io sarò anche povero, e sicuramente molto rattristato, ma tu danneggi, crei un danno al tuo prossimo, e in questa Italia puoi farlo impunemente, senza timore di dover risarcire alcunchè;
un ragazzino a briglie sciolte, cresciuto senza aver la dovuta educazione.. purtroppo ne vedo tanti, ma tanti altri come te, non soltanto nella schiera dei negazionisti..
Sinceramente credo che nessuno possa mettere in dubbio il fatto che allo stato attuale Berrettini sia il miglior tennista azzurro del dopo Panatta. È una cosa talmente ovvia che non vale neppure la pena starne a discutere.
Una partita vinta con autorità,benissimo il romano ma adesso si fa sul serio e inizierà ad incontrare i migliori giocatori del circuito, qui si vedrà quanto riesce a tenere sotto il profilo psico fisico sotto pressione. Un grande “in bocca al lupo”a Matteo e sperando che arrivi fino alla finale,sarebbe già un risultato eccezionale per il tennis italiano.
Serviva per il match nel secondo set?
Ritengo che quella dei raccattapalle a Wimbledon sia semplicemente come una prestazione atletica allenata e mandata a memoria. Non è il challengerino con l’arbitro che parla romanesco e il ragazzetto dice “ora che facciamo?” “la riprendiamo dopo a Firenze” quando uno schizzato challengerista fallito sparacchia la pallina fuori dal campo! Una sciatteria simile sarebbe effettivamente stonata sui prati del miglior torneo tennistico al mondo!
Passando a qualche numero.
Matteo suona la carica delle 101 (vittorie sul circuito atp maggiore), di cui 30 in questa stagione, con SOLO 5 sconfitte sul campo (di cui una tornato dopo mesi a giocare)!
9 vittorie consecutive sull’erba e 20 vittorie nelle ultime 22 partite su questa superficie!!
Secondo quarto di finale slam consecutivo. Quarta seconda settimana consecutiva. Quarti di finale slam raggiunti su tutte le superfici!
Signore e signori, abbiamo un GRAN Giocatore!
@ Marco (#2863798)
Ahahahhhaa povero.
@ Míster puntini puntini (#2863728)
Altra …..Il grande Reset ( op il Glande Reset ?? ),Voler vedere nel come si muovono i raccattapalle a Wimbledon,un segno di un grande disegno mondiale é indice di essere al limite della sanità mentale.Esiste l’analfabetismo di ritorno, ma soprattutto ormai é quasi più diffuso il fascismo di ritorno….Che colpisce spesso persone per niente ignoranti, anzi spesso molto acculturate ed esperte,talmente tanto che fanno il giro,come quelle barzellette che son talmente stupide da diventare tormentoni..Come le bugie ripetute mille volte fino a farle diventare realtà ( loro capiranno la citazione)…. BASTA!
Fenomenale sto ragazzo…. Ci siamo quasi, un gran risultato lo porterà a casa Berretto, speriamo lo faccia proprio a Wimbledon, chissà 🙂
Può perdere solo contro Nole
Come dopo ogni turno di Matteo, passiamo ora ad alcune considerazioni tecniche.
Dopo un salto in avanti nel terzo turno, direi che gli ottavi hanno mostrato un Matteo tirato a lucido! Punto dolente il servizio che per la prima volta non regala così tanti punti facili (meno del 40% di aces rispetto ai precedenti turni) e tante secondo giocate. Ma questo porta indirettamente ai tanti punti splendenti di oggi. Un Matteo che decide di attaccare tantissimo e non solo da fondo, anzi..gestisce benissimo qualsiasi variazione. Sugli scudi assoluti con dropshot e volée (ha tirato fuori stop volley sontuose). bene lo slice e in generale il rovescio (dal secondo set). Ma quello che davvero ha impressionato è stata la volontà ricercata di andare a rete tante volte, a cui ha aggiunto una qualità sopra media nell’approccio e nel tocco.
Per quel che riguarda gli avversari..ovviamente non erano teste di serie (ma le hanno battute) e prima dei match con Matteo, bedene aveva lasciato meno games agli avversari di tutti i partecipanti a Wimbledon. E ivashka stava andando dritto come un treno; in più ricordo ancora i commenti favorevoli nei confronti di Roger dopo che lo batté (a gran fatica) poche settimane fa ad Halle. in una parola comunque oggi Matteo è stato il contrario di quel che lo scarso Enzo indicava, ossia SONTUOSO
Grande! Ho visto un podi partita, ha veramente stradominato, importante chiudere velocemente, ora speriamo che aliassime e zverev se le diano di santa ragione. Penso passi Zverev però Aliassime su erba è bravo, potrebbe saltare fuori una partita da 4 o 5 set.
Proprio bravo!
Dai Berretto che la corsa non è finita!
pero’ quando succedono ste cose nei tabelloni hanno dell’inspiegabile….thompson veniva dato per super in forma……batte Ruud (che fa un partitone) al 5 set….batte Nishikori al 4….e poi crolla in 3 set abbastanza comodi e anche inspiegabili col bielorusso…..che aveva battuto un terraiolo puro (Munar) ,e Chardy….insomma…..come dice un famoso libro e serial televisivo….E LE STELLE TI STANNO A GUARDARE!!!!!…
Bene Berrettini, ma oggi – a volere trovare il capello – mentre è andato bene in risposta, contro un discreto battitore, ha avuto una bassa percentuale di prime. Deve per forza migliorare al prossimo turno (che secondo me non sarà necessariamente con Zverev, anche se ovviamente è favorito)
Matteo gioca sempre più di tocco con smorzate e rovesci slice e attacchi in chop.
Sempre più la sua mano po’ esse fero e po’ esse piuma
con tutto il rispetto per Fabio che ha tenuto alti i nostri colori per un decennio ma quello che sta ottenendo Matteo è molto di piu. Al di là dei 9 titoli vinti a 5, Matteo ha raggiunto due QF slam (uno nel torneo piu prestioso al mondo che per l’Italia è sempre stato un taboo) e una SF a New York, staziona in top10 ormai da due anni, ha partecipato alle finals una volta (cosa mai riuscita a Fabio) e probabilmente andrà anche quest’anno.
Mi pare che non ci sia proprio confronto, l’unico gap sarebbe il 1000 non vinto ma credo che con il declino dei big3 potrebbe arrivare presto per Matteo anche quest’affermazione!
per me state esagerando……non tanto per il traguardo raggiunto che è da scrivere negli annali….ma per il gioco e per gli avversari battuti…come ho gia scritto altrove….la media dei giocatore da lui battuti è 87…….anche questo è abbastanza singolare!
@ Rere (#2863726)
D’accordissimo, ma sai molti si fermano al ranking…
FATTORE W per lo sport italiano . Wimbledon, Wembley, Winners !!!!
Grande Matteo, a me da l’impressione vedendo le sue partite che una volta fatto il break si concentri sui suoi turni di battuta e che giochi anche per soluzioni nuove, oggi poi a giocato un repertorio completo tra contro smorzate imprendibili diritti ad uscire spettacolari non parlo della battuta perché ormai è super collaudata, se non si mette ansia e gioca come sa nessun traguardo è precluso
A chi Wimbledon? A noi!
tutto al contrario, è la ricerca dell’ordine per rimediare al tuo disordine.
L’addestramento a muoversi come robottini puoi vederlo come un modo per costrastare le “teste allo sbando”.
Immagino che tu non abbia fatto il servizio militare, un obbligo che avrebbe rallentato lo sbando progressivo medio delle teste delle nuove generazioni.
Star Trek lo dovresti prendere come esempio, invece, ottimo J.J. Abrams!
La ricerca di un certo tipo di perfezione non è a priori una tendenza ottusa, ma un valore!
L’uniformazione è una tecnica di carattere positivo, non negativo!
Invece va regnando sempre più la tendenza a fare ognuno ciò “quello che gli pare”, senza alcuna premura di pensare che ogni azione fatta di testa propria, non conforme a ben pensate e ben precise procedure, in qualche modo lede, danneggia, prevarica e genericamente fa del male a qualcun altro.
Testa di ragazzino negazionista allo sbando!
Come dopo ogni turno di Matteo, passiamo ora ad alcune considerazioni tecniche.
Dopo un salto in avanti nel terzo turno, direi che gli ottavi hanno mostrato un Matteo tirato a lucido! Punto dolente il servizio che per la prima volta non regala così tanti punti facili (meno del 40% di aces rispetto ai precedenti turni) e tante secondo giocate. Ma questo porta indirettamente ai tanti punti splendenti di oggi. Un Matteo che decide di attaccare tantissimo e non solo da fondo, anzi..gestisce benissimo qualsiasi variazione. Sugli scudi assoluti con dropshot e volée ( ha tirato fuori stop volley SONTUOSE). bene lo slice e in generale il rovescio (dal secondo set). Ma quello che davvero ha impressionato è stata la volontà ricercata di andare a rete tante volte, a cui ha aggiunto una qualità sopra media nell’approccio e nel tocco.
Per quel che riguarda gli avversari..ovviamente non erano teste di serie (ma le hanno battute) e prima dei match con Matteo, bedene aveva lasciato meno games agli avversari di tutti i partecipanti a Wimbledon. E ivashka stava andando dritto come un treno; in più ricordo ancora i commenti favorevoli nei confronti di Roger dopo che lo batté (a gran fatica) poche settimane fa ad Halle. in una parola comunque oggi Matteo è stato il contrario di quel che lo scarso Enzo indicava, ossia SONTUOSO
Nel momento in cui entri come Berretto nei top ten e sei in forma la vita tennistica si semplifica parecchio perchè quelli oggettivamente pericolosi e che potrebbero batterti li incontri solo nelle fasi finali anche degli slam. Con un tabellone morbido fai quarti o persino semi slam senza battere nessuno di davvero pericoloso: con il compitino vai parecchio avanti. Lo sforzo notevole è essere abbastanza professionale e disciplinato per giungere e rimanere li e a quel punto sei in una cerchia di tennisti di elite che si spartiscono il bottino. La differenza con i Sanguinetti o i Caratti vari risiede proprio nella normalità per un top ten nel fare i quarti in uno slam adatto alle proprie caratteristiche. Per molti anni sembrava un miracolo fare quarti slam proprio per la scarsa consistenza ad altissimi livelli delle classifiche dei nostri rappresentanti tennistici.
Era lo scoglio più difficile da superare. Ora navigherà a gonfie vele in mare aperto.
@ Luigi Tempini (#2863740)
Hai perso la scommessa anche perchè oggi non sono pochi che possono stare in top 10, visto che ormai almeno 5 posti sono inamovibili, e Berrettini è uno che può starci benissimo… cmq la mia non era una opinione ma un fatto considerati gli avversari finora incontrati… ammetterai che c’è differenza incontrare al terzo turno il n. 7 del ranking o il n. 64…
Che giocatore ragazzi, che giocatore!
Mi sbilancio e dico che ai quarti vincerà contro Auger-Aliassime
@ Carlos Primero (#2863760)
Ben detto. Concentriamoci su lei.
Ciao
Allora ti tocca prendere l’aereo per i quarti!
Ma sì dai, che si diverta pure ancora un po’. L’anno prossimo in accordo con le previsioni del nostro Tecnico di fiducia scivolerà oltre la 50ma posizione. O no!
Vi ricordate lo spot del Superbowl, nell’84 in cui Apple “demonizzava” la IBM, che aveva reso tutti “automi”?
Mamma mia, poveri ragazzini!
Tutto bene e son d’accordo. Però qualche precisazioni sugli h2h con quelli davanti in classifica. Ha vinto un match con zverev, è in vantaggio 3-2 con thiem ed è avanti anche con rublev 3-2
la differenza si vede nelle palle break, e le palle break trovano la loro ragione nei punti vinti con la prima di servizio.
nel tennis pro, quando c’è questa differenza non c’è match.
Abbiamo pazientato 60 anni…. ORA BASTA
Spezzeremo le reni a Wimbledon (e forse anche a Wembley…)
Finalmente un tennista competitivo. Comportamento in campo esemplare. Ma soprattutto continuità nei risultati.
Bisogna essere obiettivi e dare merito ai suoi enormi progressi
Ho letto dei commenti in cui qualche utente non era particolarmente soddisfatto del livello di gioco espresso oggi da Matteo. Forse dimenticano che fino ad un paio di anni fa, quando l’erba era ancora tabù per i nostri tennisti, potevamo solo sognare di portare un italiano ai quarti di Wimbledon. Alcuni “appassionati” hanno sviluppato un palato così fine da non riuscire a gioire appieno per questi grandi traguardi solo perché un giocatore non ha sciorinato un tennis gradevole e spettacolare o perché ha beneficiato di un tabellone troppo morbido.
Mi trovi completamente d’accordo. In diverse occasioni mi immagino in che modo i loro addestratori possano averli “violentati”. Sono movimenti ridicoli, da gente schizzata.
Per fortuna, nel secondo set, si è intravista una poliziotta, in gonna d’ordinanza, che risaliva alcuni gradini della tribunetta.
Aveva dei movimenti naturali così sexy che mi hanno risistemato un po’ l’animo.
Con tutto il rispetto che merita, ma Fognini questa continuita’ ad alti livelli non l’ha mai avuta. Berrettini da 2 anni dimostra di valere abbondantemente la top 10, salvo un passaggio a vuoto lo scorso anno. Fognini ha vinto di piu’ per ora per via dell’eta’, ma Berrettini puo’ gia’ da ora essere considerato superiore. In 3 mesi o meno: 2 QF slam ( o forse piu’), finale m1000, 1 atp 500, 1 atp 250….se non fosse stato per l’ infortunio, sarebbe top 5 nella race. Fognini una serie così non l’ ha forse neanche immaginata.
se per Berretto sono state sedute di allenamento, allora per Djokovic cosa sono state, sedute di massaggi?
@ Alfredino (#2863680)
E sono disposto a scommettere che il ” mito assoluto” non ha mai preso una racchetta in mano…
fognini guarda e impara come si gioca negli slam..Un solo quarto slam in 15 anni…Berrettini invece è tutta un altra cosa
@ orso46 (#2863732)
Magari eri fra quelli che dicevano che non valeva la top 10, scommetto…
sono passati 61 anni, è ora di bissare il record della semi di Pietrangeli!! e lanciarsi in finale!
Grande Berrettini! Eguagliato Panatta. Fognini in tanti anni e con “tutto il suo talento” mai andato oltre il terzo turno…. Non credo che ci sia bisogno di molto altro per capire la diversa caratura… Se non subentrerà no guai fisici, potremo proprio dire di avere un gran campione!
Mi permetto riportare un commento proposto in altro forum: Spero che nessuno me ne vorrà ma credo che finora il torneo per Berrettini abbia rappresentato soltanto delle sedute di allenamento… Il vero torneo inizia dal prossimo turno e allora si vedrà di che pasta è fatto…
spero vinca sonego… ma la rivincita con Federer …
@ NexGenItaly (#2863702)
standing ovation.
lo avevo notato anch’io sabato scorso, ma fa tutto parte del grande reset
attenzione alla variante Fiesta !!!
Oddio, Ruud sull’erba non credo avrebbe fatto meglio di Ivashka……
bastava vedere il best ranking ,non c’era bisogno di oggi
Straordinario Matteo che raggiunge in questo modo i quarti in 3 Slam su 4! Ora sicuramente affronterà Zverev e non parte di certo battuto: c’è da vendicare la sconfitta in finale a Madrid. Forza Matteo!
Ultimamente enzo (si firma lui con l’iniziale minuscola) non critica più apertamente Matteo, capisce che è inappuntabile e lo fa quindi indirettamente (anche se non meno velenosamente). Dopo il trionfo di Queen’s scrisse: “possiamo dire ora di essere di fronte al Raonic italiano?”. Ma si capiva bene che non era un complimento, perché Raonic era (ed è) un inguardabile e più appropriato sarebbe stato paragonarlo a Del Potro… Eppure, nonostante volesse metterlo in cattiva luce, il perfido dovette comunque paragonarlo a un top e non a un giocatore di seconda fascia come gli sarebbe piaciuto fare… In seguito, accortosi dell’errore, si è messo a rosicare sui bombardieri in generale i quali sono solo servizio (lui, che rimproverava proprio questa mancanza a Sinner!) e a farneticare dell’abolizione della seconda battuta, chissà perché proprio ora. 😆
@ Maury (#2863684)
Io non sono tanto d’accordo, il suo tabellone è stato normale. Pella su erba è temibile, il bielorusso se l’è giocata quasi alla pari con Federer ah Halle, l’olandese era cmq in forma… poi se sei più forte vinci facile, e lui è più forte.
Per dire, i tabelloni di Djokovic e di Sonego sono stati molto più semplici.
Detto questo oggi Matteo è stato perfetto, molto più sciolto dei primi 3 turni, se gioca così parte favorito anche nei quarti dove spero arrivi Zverev, secondo me Madrid non gli è ancora andata giù e vorrà rifarsi.
23 anni fa io e pochi sparuti sul campo 19 a vedere Sanguinetti e Krajcjec.LA mia prima (e ultima) volta a Wimbledon.
Ha vinto in 3 set sull’erba con meno ace dell’avversario e giocando meno prime. 8 categorie di differenza.
Adesso voglio il derby con Sonego.
E ancora presto
Hai proprio ragione!!!!!
Contro Ivashka sembrava che Matteo stesse facendo una seduta di allenamento “tirata” con uno sparring partner di livello inferiore.
Spero proprio che sia pronto per i matches importanti.
Bravo Berretto e Forza Sonego. Oggi voglio mangiare le fragole anch’io!!
Macchissenefrega se è più forte lui o Fognini..avanti tutta! Se passa il prossimo scoglio io dico che fa finale
Mamma mia che giocatore! Sempre più autorevole e dominante in questo tipo di partite. Primo italiano ai quarti a wimbledon dopo tempo immemore e questo dice già tanto su chi è Matteo berrettini. Rispetto ai primi turni due è pure cresciuto nettamente e entra nei migliori otto del torneo avendo perso solo una volta il servizio. Obiettivo minimo raggiunto ora la cosa si farà ovviamente più difficile ma ai quarti Matteo anche se dovesse esserci zverev partirà leggermente favorito. Certo è vero che con quei 6/7 che lo precedono in classifica non ha quasi mai vinto (solo con thiem), ma considerando superficie e stato di forma, sognare è lecito. Daje matteo!
Ricordo il Wimbledon di Sanguinetti, e quel quarto contro Krajeck. Son passati quasi 5 lustri, per rivedere un italiano li.
Sarebbe falso non ammettere che il tabellone è stato amico, ma d’altronde, se un Isner o un Ruud, perdono prima di affrontarlo…
Ivashka era un ostacolo sulla carta “facile”, ma tra la carta e il campo bisogna mettere le cose in pratica… E Matteo lo fa. Ora viene il duro, che sia Zverev o Auger, ma la consapevolezza di essere forte c’è. Forza Matteo, un altro passo verso la storia.
In questo momento come completezza e varietà dei colpi Berrettini è il migliore giocatore del mondo su erba. Sicuramente il prossimo turno sarà un banco di prova più fondante per vedere se riesce a sviluppare il suo gioco anche con un giocatore più forte.
Giocherà un tennis schematico però dopo Parigi è nei quarti anche a Wimbledon E questa volta Djokovic è dall’altra parte Non dico niente per scaramanzia
“tale’Enzo La Barbera è un grandissimo competente…ne capisce di tennis un po’,un bel po’, più di tutti noi messi insieme…il suo mantra ? Berrettini giocatore da Challenge con il rovescio ‘fiacco’!
Enzo La Barbera idolo assoluto.
@ Adriano non Panatta (#2863668)
Importanti..
Grazie Matteo!
Fantastico!
Mai avuto un tennista così costante e affidabile in Italia.
Facci sognare!
Ci meriteremmo noi italiani un ‘colpaccio’. Ce l’hanno fatta gli svedesi con il ‘mio’ preferito: Borg, l’elegantissimo Edberg, i tedeschi con Becker e Stich, gli svizzeri con il divino, gli spagnoli, i serbi, i croati, i britannici…
ORA TOCCA A NOI (mio augurio fortissimo)!
Forza Matteoooo!
Probabile rivincita con Zverev con cui è 1-3 nei confronti diretti!
Berretto vince senza patemi, cosa che sembra sempre così scontato e che invece non lo é per niente, quante volte in questi anni dopo una grande impresa i nostri perdevano contro il Carneade di turno..Matteo no, Matteo solido, capace di scalare sempre le marce nei momenti inportanti.Poi se i criticoni vogliono insistere sul rovescio da N°500 al mondo ( che cazzata) facciano pure, ma mi sembra ouro tafazzismo.
Anno di Naia e zero tennis,ricordo apprendere dell’avventura di Sanguinetti a sera,al bar fuori caserma.
Ne è passato.
3/0 contro un tennista che veniva da 9 set a zero vinti.
La classifica per Matteo inizia ad essergli stretta. Prevedo nel medio/breve che il ranking di Panatta verrà eguagliato se non superato dopo mezzo secolo!
Mi permetto di specificare..non è che lo smentisce perché vince..lo smentisce perché vince proprio come il caro Enzo pensa che non possa fare. Tutto di variazioni, attacchi alla rete, volée e smorzate. Livello altissimo
Bravo Berretto, ora un passo alla volta verso la Finale
E andiamoooo! QUARTI di finale di Wimbledon raggiunti. 23 anni dopo l’ultima volta per il tennis italiano. Fa sembrare facile quello che per 45 anni è stato IMPOSSIBILE per qualunque connazionale..cioè raggiungere SISTEMATICAMENTE la seconda settimana. Qualsiasi superficie sia
Brutta giornata per tutti i rosiconi, in particolare tale Enzo La Barbera che critica il tennis di Berrettini, che però vince lo stesso. Con questo risultato penso di poter dire che Berrettini abbia superato Fognini come tennista italiano più forte del dopo Panatta
e prima di Sanguinetti era mai successo di averne uno ai QF?
e in semifinale ci è mai arrivato nessuno?
È in fiducia totale, e arriva ai quarti con poche energie spese.. che dire, top!!
È in fiducia totale, e arriva ai quarti con poche energie spese.. che dire, top!!
La sicurezza raggiunta nei propri colpi è entusiasmante…che giocatore Berrettini…ci fa sognare…GRANDE
La sicurezza raggiunta nei propri colpi è entusiasmante…che giocatore Berrettini…ci fa sognare…GRANDE
Brutta partita, ma ha vinto. Complimenti
Bravo, ma soprattutto concentrato. Vince e convince.
Potrei parlare dei grandi progressi di Matteo sull’erba, della sua mano sempre più fatata etc. Ma vorrei focalizzarmi su una nota extra.
I raccattapalle di Wimbledon. Ma perché li obbligano a muoversi in quel modo? Si muovono a scatti, come automi, marziali. Per guardare a destra ruotano il collo tenendo il busto frontale, come pupazzi radiocomandati. Braccia che si alzano come nei saluti di Star Trek (anche se oggi, coi saluti col gomito per strada, siamo ben più ridicoli dei personaggi di quel telefilm). Passi misurati da addestramento ottuso e disumano alla ricerca della perfezione cretina e uniformata.
Non dico che debbano girare a vuoto o prendersi un caffè come i ragazzini dei 250 di Cagliari e Parma, ma così è troppo imbarazzante.
Scommetto che quelli del “Sinner fa bene a non andare alle Olimpiadi… Musetti dovrebbe rinunciare anche lui e andare a prendere soldi e punti a Umago… Federer deve andare ai giardinetti etc…” saranno ben felici della piega che sta prendendo questa umanità.
Il vento dell’idiozia soffia sempre più forte.
È questo che siamo diventati?