Gianluigi Quinzi: “Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicini con il loro interesse ed affetto, la mia famiglia, i miei amici e tutti coloro che mi hanno supportato”
02/07/2021 10:55 
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Gianluigi Quinzi nella foto
Gianluigi Quinzi ha confermato nella giornata di ieri il suo ritiro dal tennis. Il vincitore del torneo di Wimbledon 2013 dichiara sui social: “Qualche volta nella vita siamo chiamati a prendere decisioni importanti e irreversibili. Oggi è il mio turno. Lascio il tennis giocato con la serenità di chi sa di aver dato sempre il massimo e la consapevolezza che giocare era diventato più un peso che un piacere. So di avere dato tanto per questo sport ma di aver ricevuto in cambio anche belle soddisfazioni, soprattutto a livello giovanile.”
“Un’esperienza unica che terrò sempre con me. Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicini con il loro interesse ed affetto, la mia famiglia, i miei amici e tutti coloro che mi hanno supportato. Il tennis italiano sta vivendo finalmente un momento magico al maschile dopo tanto e forse troppo tempo. Mi avrebbe fatto piacere farne parte. Tanti infortuni, un po’ di sfortuna, qualche scelta imperfetta ed un carattere un po’ ansioso purtroppo non l’hanno permesso,”
“Spingendomi a questa decisione, coerentemente con gli obiettivi che mi ero promesso , oggi non piu raggiungibili . Nel mio piccolo ho la convinzione di aver fatto un pò da apripista con la mia storia a questa ondata tricolore che irrompe, e questo mi rende sereno e felice.
Per questo senza rimorsi o rancori rivolgo un grazie a tutti, certo che chiuso un capitolo importante, se ne apriranno altri con tante opportunità che proverò a saper cogliere.”
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani, Ritiro
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Ditemi voi se è giustifytuttobsto casino per uno che si ritira non avendo vinto niente che possa contare!!!! Ma per favore!!!!
Ma per favore siamo seri! Ma quale miccia ha acceso!!!
Concordo sull’ottimo lavoro svolto in Italia da maestri e collaboratori negli ultimi anni, ma a mio modesto avviso ogni giocatore ha una storia a sè, io posso parlare solo di Sinner e vi assicuro che da ragazzo la sua fonte di ispirazione non era certo Cecchinato…
Beh….una uscita con stile e intelligenza, tanto di cappello….bravo!
certo che no. sta per ripartire dall ennesimo.infortunio piccolo.per fortuna stavolta
Comunque ci hai fatto sognare!!!
Tipo 900 post alle due di notte per semioscuro challenger o future boliviano, seguendo quella che sembrava (a molti) una grande promessa dopo decenni di vacche magre e comunque non grasse, la parabola del ragazzo ha avuto anche una fase ascendente, non è che fossimo tutti ubriachi.. grazie a GQ e in bocca al lupo per il futuro.
OT
Qualcuno sa se si è ritirato anche Matteo Donati?
Rettifica doverosa..Sono ben 3 i titoli Atp 250,chiedo venia ..avevo dimenticato di conteggiare Belgrado 1,Atp 250 vinto dal Berretto in finale su Karatsev.
Quindi in questo 2021,abbiamo già in cassaforte ben 4 Titoli Atp( 3 Atp 250 e 1 Atp 500)con Matteone Berrettini che che la parte del Leone.
@ Mario (#2860041)
Mario posa il fiasco.
Tutti i tennisti nominati, Caruso, Fabbiano e Travaglia sono superiori come talento a Quinzi.
Non ti puoi presentare al tennis professionistico senza servizio, dritto e gioco a rete, ma solo con un rovescio decente.
Il marchigiano vinceva tra i ragazzi per la fisicità e la garra, poi però gli altri crescono pure fisicamente e sono dolori…e a te rimangono le briciole.
Chi aveva un talento pazzesco, tecnicamente e fisicamente, era Palpacelli…altro che quinzimento!!!!
L’importante, nella vita, è non avere rimpianti. Tutte le scelte vanno rispettate e se lui, come ha dichiarato, non aveva più stimoli, ha fatto la cosa giusta. A noi rimarrà, come tifosi, il rammarico per il tennista che sarebbe potuto diventare. Magari diventerà un grande allenatore. Alla fine, ci avremo guadagnato lo stesso, noi e lui. Buona fortuna Gianluigi
Penso a posteriori ch avrebbe dovuto avere come allenatore il padre della Giorgi, (26 al mondo ce l’ha portata) sembra una battuta ma non lo è. Dopo il suo primo maestro, GQ meritava allenatori molto più quotati, allenatori che dovevano fare da cuscinetto protettivo fra le grandi aspettative di tutto l’ambiente e della famiglia ed un giovane atleta in fase di formazione tecnica, fisica ed agonistica.
Troppe aspettative si scaricavano su questo ragazzo ed alla lunga lo hanno logorato.
La frase : “…giocare era diventato più un peso che un piacere…” , la dice lunga su come le troppe pressioni siano state il VERO GRANDISSIMO AVVERSARIO di GQ e come ci fosse bisogno di un allenatore in grado di non fare pesare sull’allora giovanissimo atleta le aspettative di TUTTI coloro che gli ruotavano intorno.
Il tennis per il 50% è forza mentale e questa NON è MAI stata allenata a dovere, solo pressioni.
Gia 2 titoli vinti a livello Atp 250(Jannik e Lollo Sonego),1 titolo Atp 500(Berretto)più finali ,semifinali sono solo fumo…??
Resto basito…
Sono risultati di prim’ordine che pochissime nazioni possono vantare, guardate un po’ voi…
Io come molti a questo ragazzo in qualche modo voglio bene ma trovo inquietante che abbia evidentemente una specie fi ufficio stampa o un qualche supervisore che gli scrive i comunicati.
Gianluigi, la vita è tua e la tua vita non è fi nessun altro. Prenditela qualunque essa sia. Buona fortuna! Ciao.
Siamo quasi a 300 commwnti fra ieri e oggi. chapeau. manco Diokovic quando prometteva da under 18 generava tutto questo traffico. Ma se penso al passato: Navarra, Galimberti, Trevisan i primi che mi vengono in mente e che hanno generato poco rispetto alle aspettative..allora devo ammettere l enorme potere dei social che generano flussi. Non fosse anche che s era capito quasi subito che GQ non ce l avrebbe mai fatta. Io lo capii quando gioco’il challenger di Mestre.
Suggestiva la tua ricostruzione ” vignettistica”,ma le cose non sono proprio cosi.
Il vero apripista della new- Wawe,in realta’ e’stato il Ceck,che da LL(aveva perso al turno decisivo)nel 2018,va a vincere il titolo a Budapest,dandosi e dando al Tennis Italiano prospettive nuove,mesi prima della semifinale al RG.
Fino ad allora gli unici realmente competitivi nel circuito maggiore erano stati Seppi,Fognini,a tratti Lorenzi(1 titolo Atp a Kitzbuhel) e prima ancora Potito Starace(con tanto di finali Atp perse) ,almeno negli ultimi 15 anni.
Gianluigi Quinzi,con tutto rispetto non è mai andato minimamente vicino ai risultati del Ceck: rappresentava solo la forte
speranza di tanti tifosi,vista la grande carriera Juniores,di vedere finalmente competitivo ai massimi livelli un italiano dopo tanti anni,ma visti i risultati la cosa si è assopita li,ed era ormai così da anni.
Passerei quindi il testimone come ” accenditore della miccia”,come dici tu,piuttosto al Ceck che ne ha ben donde.
Il discorso rimane comunque sempre confinato a una dimensione virtuale,perché non abbiamo e non avremo mai la prova del nove sul fatto che Berrettini ,Lorenzo Sonego ,Jannik Sinner e Musetti,non sarebbero esplosi come talenti comunque a prescindere dalle gesta di Marco Cecchinato.
In realtà,la Federazione ,con in testa Umberto Rianna stava già facendo un Egregio lavoro sulla crescita dei giocatori che sta dando i suoi frutti e questa è una realtà,poi ognuno ha e si tiene i propri meriti.
@ BB (#2860328)
Ma a livello PRO è stato un brocco però !!!
… ogni parola è superflua
Gianluigi ha vinto solo 1 partita a livello Atp,,nel Torneo Atp 250 di Marrakesh,alcuni anni fa,contro Mathieu dopo aver passato le Qualies.
Gli unici titoli vinti sono a livello Future e 2 Challengers,Francavilla e Mestre.
E’ il DELIRIO ISTERICO, codazzo di ADULATORI DISSENATI che risulta stupefacente !!!
In otto anni Quinzi batte sostanzialmete MAI un “top” 100 (un 99esimo, battuto, un 95esimo risultano eccezioni talmente minimali da essere invisibili).
NON ha tennis, non ha risultati, non entra MAI nei tabelloni (anche qui un unico turno in un unico “250” – marrakesh – con una unica partita vinta, con un over100, è eccezione talmente risibile da essere invisibile..) sull’ arco di OTTO ANNI !
Otto anni senza risutati “ATP” otto anni senza vittorie con giocatori di buon livello …
In questo lasso di tempo circa 40 (quaranta) italiani sono stati per periodi prolungati nei “top” 100 e circa 40 (quaranta) giocatori italiani sono entrati nel tabellone di “Grand Slam”.
Quinzi ha sempre immancabilmente sbattuto la testa nelle qualifiche ATP (le qualifiche ai “Grand Slam” le ha provate praticamente mai) schiantandosi sempre nelle qualifiche.
Spesso non ha superato (perdendo con chiunque…) nemmeno le qualifiche ai “Challenger”.
NULLA DI FATTO… UNA NULLITA’ ATP !
@ Il bello della Lucania (#2859992)
con quel dritto???
Inspiegabile perché a 25 anni uno sportivo si ritira in assenza di infortuni….non comprendo! Come avevamo ti 2 challenge ne poteva vincere altri e poteva entrare nel Main draw di qualche slam…tutti vorrebbero essere numeri 1 ma se non riescono non è che smettono di giocare…
Sono tifosissimo di Musetti e tifoso di Sinner, ma se il servizio non decolla al livello dei grandi battitori……………………….
Onore a GQ.
@ cataflic (#2860411)
Forse era la Copa Gerdau, in Brasile, che GQ vinse.
Ross riusci’ a trovare uno streaming talmente sgranato che si vedeva malissimo….
Buona vita Gianluigi. Ogni scelta è da rispettare e ti auguro tutto il meglio.
Stavamo seguendo un future in Brasile, ma a un certo punto non avevamo piu’ notizie.
Uno dei nostri scrisse che in Cile stava piovendo a dirotto….
Minkia! Piove in Cile e sospendono un future in Brasile? 🙂
Molto onesto e coraggioso.Bravo’!
@ Markuxo. Siamo seri (#2860447)
errani e vinci! non dimentichiamole
Quinzi a 25 anni
Mah! Se avesse veramente voluto, avrebbe usato questa lunga pausa per lavorare sul suo tennis, per cercar di cambiare qualcosa, per migliorare. Ha gettato la spugna a soli 26 anni, quando avrebbe avuto davanti altri 6/7 anni di tennis a livello pro. Questo la dice lunga sul tipo di mentalità di quinzi, sul suo modo di approcciare allo sport. I margini per il miglioramento c’erano, ma non li ha sfruttati. Peccato
@ Gervinho (#2860441)
Mi sembra che cobolli abbia la stessa età di Sinner e Musetti.
il tennis italiano sta vivendo un momento di tanto fumo e poco arrosto.
le grandi vittorie? Solamente previsioni e auspici. auguriamocelo
…..e Zeppieri !!!
E sopportato x averti visto perdere spesso.. promessa molto mancata
Unico italiano con Nargiso, a Trionfare a Wimbledon. Un Mito.
Quinzi ha acceso la miccia.
Cecchinato ha fatto scoppiare il petardo.
Berretti, Sinner e Musetti hanno detto: “però, quanto è bello questo petardo!”
Cobolli e Nardi, cosa diranno?
impagabili emozioni? esempio?
ne approfitto per salutare tutti gli amici del “quinzimento” e delle nottate passate a cercare notizie su sperduti future sudamericani. Caro Wafer, ci hai guidato con pazienza e il nostro tifo è stato tanto. La fine della carriera di GQ è anche un po’ la fine di un’epoca della mia, della nostra vita. Auguriamo buona vita al ragazzo e anche a noi!
Concordo al 100%…ricordo uno streaming sgranato 320×240 dal messico in una coppa del pippero …pensai…boh? o è il nuovo Connors o si va poco lontano.
Quinzi ha rappresentato una speranza con la grande carriera juiniores con il titolo vinto a Wimbedon ,aspettative andate disilluse da un’ evoluzione(non vorrei definirla involuzione perché suonerebbe ingeneroso)non sufficiente per poter fare una carriera o la carriera che si/ ci si aspettava a livello professionistico.
Segnatamente,a fronte di un ottimo rovescio anche di spinta e in avanzamento,non è mai riuscito a migliorare il dritto che risultava troppo spesso corto nella metà campo dell’ avversario,e il servizio non abbastanza competitivo su superfici che non fossero la terra.
Comunque auguri a lui per le scelte professionali intraprese e per i suoi nuovi progetti.
Chissà che invece come coach,in futuro,non possa trasmettere fiducia e mordente ai giocatori che seguira’e non possa cogliere quei risultati che non ha colto da giocatore ;a questo proposito gli auguriamo un percorso alla Vagnozzi,per intenderci e sarebbe un bel obiettivo per lui.
Il paragone con Matteo Trevisan è calzante in pieno…
Anche il fiorentino era accreditato da una carriera Juniores di alto profilo essendo stato anche numero 1 del mondo nel Ranking Itf junior ,poi passato professionista nel 2007 non è riuscito a trasferire il valore tecnico per fare una carriera soddisfacente,rimase supergiù a quel livello,vinse qualche titolo Future, qualche buon risultato nei Challengers,ma anche lunghe pause,ritiri momentanei,ritorni e poi l Addio definitivo,tra l altro in giovane età.
Con rammarico perché Matteo aveva le doti tecniche per far bene ma non è riuscito per vari fattori,tra cui gli infortuni.
Altro esempio: Adelchi Virgili,
Tecnicamente non gli mancava nulla ma i gravi problemi alla schiena gli hanno impedito una vera e propria carriera da professionista.
Quinzi ha rappresentato una speranza con la grande carriera juiniores con il titolo vinto a Wimbedon ,aspettative andate disilluse da un’ evoluzione(non vorrei definirla involuzione perché suonerebbe ingeneroso)non sufficiente per poter fare una carriera o la carriera che si/ ci si aspettava a livello professionistico.
Segnatamente,a fronte di un ottimo rovescio anche di spinta e in avanzamento,non è mai riuscito a migliorare il dritto che risultava troppo spesso corto nella metà campo dell’ avversario,e il servizio non abbastanza competitivo su superfici che non fossero la terra.
Comunque auguri a lui per le scelte professionali intraprese e per i suoi nuovi progetti.
Chissà che invece come coach,in futuro,non possa trasmettere fiducia e mordente ai giocatori che seguira’e non possa cogliere quei risultati che non ha colto da giocatore ;a questo proposito gli auguriamo un percorso alla Vagnozzi,per intenderci e sarebbe un bel obiettivo per lui.
l’amore è cieco
l’amore è cieco
Ok ha chiuso con la sua piccola carriera, ma adesso anche basta continuare a dedicare articoli ad uno che ha emozionato una ristretta cerchia di fanatici e che non ha mai vinto nulla a livello Atp. Grazie e andiamo oltre…
Chung e’ stato n.20 atp, fatto SF agli aus open e vinto le next gen. E ha ancora una vita davanti, infortuni permettendo. Quinzi e’ stato 142 atp e giocato solo 2 o 3 partite a livello atp. Confronto improponibile.
È triste pensare che Garin, suo coetaneo, stia proprio in questo momento giocando per gli ottavi di Wimbledon, dopo che a suo tempo GQ lo batteva sonoramente
@ CamporeseFan (#2860222)
Forse non hai seguito bene gli anni d oro di quinzi a livello junior.
È stata una epopea irripetibile, già a 14 anni cominciò a imporsi nel circuito u18. Un fenomeno.
Poi sappiamo tutti come è andata e dei sui difetti tecnici.
Pare che Piatti fosse disposto ad allegarlo ma i.ponendogli di cambiare impostazioni tecniche.
Pere che la madre abbia detto, se facesse una carriera alla Ferrer, sarebbe un insuccesso. E tanti altri errori di gestione. Ma il quinzi ragazzino era un fenomeno , e come tale merita di essere ricordato.
In bocca al lupo, Gianluigi. Grazie per le impagabili emozioni che ci hai donato.
Quando vinse in Marocco la sua prima e unica partita Ato piansi di gioia ed ero a lavoro quindi dovevo pure stare attebto a non farmi sgamare
Se ho sbagliato tutto o qualcosa di questa riflessione post eventum ditemelo pure! Ho solo condensato le osservazioni di questi 8 mesi che seguo Livetennis sull’interesse riposto nei confronti della persona e dei risultati di questo piccolo, grande giocatore. 🙂
Io conosco questo sito, e dunque anche il mondo Challenger e ITF, solo da novembre, e fin da subito notai questo interesse per il fatto che leggevo sempre commenti su questo Quinzi: “notizie di Quinzi?” era il mantra che si ripeteva ogni lunedì quando si aggiornava la pagina ITF e Challenger, appunto. Io mi chiedevo chi fosse questo ragazzo, siccome su Supertennis non ne hanno mai parlato (e di fatto è, a mio parere, una grave mancanza tenere aggiornati gli appassionati solo su tornei ATP… Anche le categorie minori, seppur meno visibili, sono un mondo fantastico).
Qualche mese fa la redazione fece uscire le parole del suo allenatore e così ho potuto inquadrare un pochino meglio chi fosse questo ragazzo, perché davvero non riuscivo a comprendere tutto questo interesse nei suoi confronti… Fino ad oggi: scorrendo i commenti di questa pagina, ho finalmente capito cosa è stato e soprattutto cosa ha mosso questo giocatore: aldilà dei risultati, dei due Challenger vinti di fila, dell’alta posizione nel ranking per la sua età, è riuscito a raccogliere su di sé tutte le speranze latenti dei tifosi italiani che si erano concentrate dopo 40 anni di nulla assoluto. Speranza che probabilmente ha occluso la vista nelle sue lacune tecniche: c’era la necessità di voler pensare e acclamare “anche noi abbiamo il nostro Federer o Nadal o Djokovic!!”. Ho letto pure che ha creato il cosiddetto ‘Quinzimento’ e un flusso di appassionati in questo sito davvero sorprendente. Tutto questo ovviamente prima che arrivassero Berrettini, Sinner, Musetti e Sonego… Chissà se doveva necessariamente esserci un capro espiatorio che si prendesse tutte le attenzioni e le aspettative sul groppone per fare salire con calma le nuove promesse sopra citate: forse proprio lui è stato il tassello fondamentale che ha scaturito il movimento attuale che tutti noi conosciamo.
Non ho vissuto quell’entusiasmo collettivo nei confronti di Gianluigi e un po’ mi dispiace: ho appena 18 anni e non posso capire come possa essere stata dura dover tifare sempre per gli stranieri per quasi mezzo secolo, perché di nuove promesse nell’orizzonte non se ne vedevano: però posso pienamente comprendere quell’energia che ha unito tutti i tifosi e le rispettive speranze che hanno seguito le gesta di Quinzi. A mio parere, fa bene a sentirsi parte di quello che sta accadendo al nostro tennis, e questa convinzione non gliela può togliere nessuno!
Grazie, GQ!
@ Mario (#2860041)
ti sbagli..ed anche di grosso. non ti rendi conto che un conto e’ essere juniores..un conto diventare professionista ed entrare in top 100..GQ si e’ reso conto durante qualche anno. piu’ o meno come Trevisan..ma pure molti.altri.ns ragazzi dominanti solo da under 18
L’uscita di scena è stata la cosa migliore di questo tennista molto sopravvalutato,che a livello pro ha fatto ben poco; ricordo. Gli ultras che lo seguivano che parlavano di grandi miglioramenti, quando perdeva ai Quarti di un torneo Challenger
@ CamporeseFan (#2860222)
Perfetto
Si esatto…per non parlare che ha vinto le Nextgen e fatto quarti a IW e Miami…ma non c’è proprio confronto,non scherziamo…
Cosa gli si può dire? Poche righe semplici e oneste, è una decisione importante, gli auguro il meglio, qualunque strada decida di seguire, anche lontano dallo sport.
Per me, rimarrà sempre il più amato, il primo amore.
Il quinzimemento è per sempre.
Scherzi vero? Già ora Musetti e sopratuttto Sinner hanno più esposizione mediatica di GQ; non ricordo presenze di GQ da Fabio Fazio o pubblicità con lui protagonista. GQ é stata soprattutto una bolla vissuta da noi appassionati di tennis (italiano in particolar modo) che vedevano nei risultati precoci di questo tennista il messia atteso per 40 anni…però é una bolla vissuta in questa cerchia e sopratutto su questo sito…per dirne una mia moglie (che non ne sa quasi nulla di tennis) oggi oltre a Djokovic Federer Nadal Fognini e Berettini conosce i nomi e le facce di Sinner e Musetti ma di Quinzi dopo l’esposizione mediatica per Wimbledon non conosce ne faccia ne nome…l’esposizione mediatica la da i risultati!
@ Mario (#2860041)
Non per fare polemica, ma sulla base di cosa è stata fatta sta classifica?
@ zedarioz (#2860073)
peggio ancora,semifinale contro Federer.
Abbandono’ causa vesciche .
Beh sì, il limite di Quinzi sono stati gli infortuni allora, non un dritto che proprio non andava, con un’apertura macchinosa e una traiettoria curva che si fermava sempre a metà campo. O forse un po’ di sfortuna, o qualche scelta imperfetta, o il carattere un po’ ansioso. Meno male che sia lui, ma soprattutto tu, l’avete capito.
Mi ricordo lo andai a vedere giocare a Porto San Giorgio; tutti dicevano che era un fenomeno; io mai avuto dubbi,ma quale fenomeno!?
Mi pare che Chung a Melbourne fece addirittura semifinale
In realtà dovrebbe essere l’intero movimento tennistico italiano a ringraziare GQ per le irripetibili emozioni che ha fornito.
Spero che la FIT organizzi qualcosa di importante nei prossimi anni.
È vero che da tennista pro non aveva chances, ma perché da giovane è stato tennisticamente non bene impostato per il tennis pro.
Ora, a parte che, a livello junior, assieme a Gaudenzi è stato probabilmente tra i più forti italiani di sempre, lasciando da parte ogni polemica sul livello che avrebbe potuto raggiungerere da pro se fosse stato preparato nel modo più corretto, c’è che in ogni caso ha il merito di aver fatto seguire il tennis a tutta quanta l’Italia, compresi i mass media che seguivano e tuttora seguono solo calcio.
I titoli è l’attenzione della stampa per lui, sia cartacea che del web, tutti se li ricordano bene, così come il numero di tifosi che aveva e quindi ritengo che anche se Musetti e Sinner fossero i prossimi numeri uno, non raggiungerebbero quell’attenzione dei media e quell’affetto da parte dei tifosi. Forse perfino se nascesse un Federer italiano non li raggiungerebbe.
Tutto ciò gli da un posto importantissimo e preminente nella storia del tennis italiano.
Ora una previsione per la carriera da allenatore: se tutte le prossime giovani promesse italiane si facessero seguire da lui – che ha avuto un’esperienza personale diretta di quello che serve a livello di tennis junior ed invece di quello che serve a livello pro – penso che ne vedremmo davvero delle belle.
Oppure tu non hai capito.
Che mi sembra più plausibile.
Grazie a te ora hai una nuova vita tennistica studia diventa un buon allenatore e un giorno speriamo di vedere un tuo allievo esclamare con orgoglio il mio coach è quinzi. In bocca al lupo
Ricordo ancora oggi la delusione di quando lo vidi giocare per la prima volta. Si parlava solo di questo 15enne che batteva record su record di precocità. Si leggevano di tornei vinti uno dopo l’altro battendo gente di due anni più grande, poi diventati tennisti veri.
Un fenomeno di precocità italiano, finalmente.
Poi i primi streaming e la dura presa coscienza che con quel tennis li non potesse combinare un bel niente.
La suddivisione tra appassionati obiettivi e ultras negazionisti che intravedevano miglioramenti inesistenti sui colpi carenti.
Altri tempi, aggi a confronto siamo in Paradiso.
per quel che ricordo livetennis e’ nato e cresciuto grazie a GQ. Ad ogni match era un putiferio da tastiera. Grazie G.Q.
Oggi è un giorno di lutto per lo sport italiano. Amen
Non aveva i mezzi per competere a livello atp, meglio così se non ha stimoli. Almeno non butta anni di vita.
Ci dispiace perdere un giocatore come te ma la vita ci fa prendere altre decisioni più importanti, cmq in bocca a lupo!
Chung rovinato dagli infortuni. Ha fatto un quarto di finale slam, non sono neanche da paragonare.
Bravo GQ, non sono mai stato un tuo grande fan, ma queste dichiarazioni di grande maturità e pacatezza ti fanno onore. Anche saper uscire di scena con classe non è facile. Buona vita !
Grazie a te GQ! In bocca al lupo.
Quinzi e’ stato soltanto sfortunato nella tempistica. Se avesse esordito OGGI….DOPO SINNER e MUSETTI…e insieme a Nardi e Cobolli…probabilmente avrebbe fatto un’altra carriera….
Voglio dire, sono arrivati intorno al n70 gente come Travaglia e Fabbiano. Pure Caruso dentro negli 80…Avrebbe potuto farcela anche Quinzi…
Sinner e Musetti in ogni caso SONO UN DISCORSO A PARTE….Sono due ragazzi destinati a stare a lungo nella top10, e a toccare anche la top5
Questa qui e’ quella che dovrebbe essere la Top 10 nel 2024. Ci sono sia Sinner che Musetti.
https://www.youtube.com/watch?v=cuJ7-gtBbB4&feature=youtu.be
Il sito di Livetennis e tanti utenti devono molto a questo tennista che soprattutto negli anni 2011-2014 ha scatenato l’interesse degli appassionati. Grazie alle allora nuove possibilità della rete è stato possibile per la prima volta seguire un tennista in diretta anche a livello Futures. I grandi successi a livello giovanile hanno creato forti aspettative. Per anni questo sito ha cavalcato l’onda Quinzi e attorno al giocatore si è creata una straordinaria bolla mediatica. Così un quarto turno Slam di Fognini o Seppi raccoglieva molto meno interesse di una semifinale Future in Egitto. E`difficile valutare dall’esterno quanto queste aspettative abbiano pesato sulle spalle di Quinzi, ma mi sembra che una minore esposizione a livello giovanile possa facilitare una crescita mentale e tecnica piú equilibrata (esempio: Medvedev e Berrettini appaiono più carichi di un Zverev più logorato). Poi, ovviamente esistono dei mostri come Nadal, Borg, Becker, McEnroe, lo stesso Djokovic che reggono a tutto in giovane età.
Grazie e in bocca al lupo, Gianluigi!
A volere essere cattivelli, il giorno in cui si ritirerà Giustino (che è stato 127 Atp, Quinzi 140) dovrebbe avere piu’ interesse la notizia…
Vero è che da Giustino non ci si aspettava cio’ che cio si attendeva da Quinzi, ma i risultati open sono questi….
@ Il bello della Lucania (#2859992)
Avevano bevuto vodka e spritz…
Grazie Giangi!
Le emozioni di alcuni periodi rimarranno uniche, ci divertivamo alla grande, il tennis era solo un corollario.
Grazie a te organizzavamo interviste in ogni parte del mondo e ognuno di noi era partecipe in qualche modo di una condivisione di notizie.
Grazie a te ho scoperto la geografia, campo nel quale la mia ignoranza si taglia col coltello.
In ogni tuo torneo in Italia abbiamo discusso sulle peculiarita’ culinarie del luogo, momenti indimenticabili le classifiche sui migliori formaggi del posto 🙂
Con qualche titolo in meno
Confronto 2 finalisti wimbledon junior ,chi ha fatto una carriera migliore tra quinzi e chung?
@ Il bello della Lucania (#2859992)
Mah non lo so ma ho come l’impressione che quando i giocatori parlano di altri colleghi utilizzino spesso frasi di circostanza. Tanto più che quelle frasi vengono proferite in contesti ufficiali davanti a telecamere e giornalisti.
Non ci avevano visto giusto…
Peccato. Perché anche gli “addetti ai lavori” avevano notato delle potenzialità, Shapovalov alle Next Gen disse di lui dopo averlo affrontato “avrà una gran carriera davanti”, lo stesso disse Rublev, “gran bel giocatore, può crescere tanto”.
Metà dei commentatori di questo sito, non avrà più argomenti…..
In bocca al lupo Giangi!
Ricordiamoci però che a livello ATP ha partecipato solo ad un torneo.. Ha sempre fatto solo tornei minori e Challenger..
Il grande tennis non l’ha mai giocato
E’ stato massimo 140 al mondo senza mai giocare un ATP
Giocatore montato e pubblicizzato troppo
Grazie Gianluigi per quello che hai fatto.
Alla fine in qualcosa ha eguagliato Borg, ritiro a 26 anni!
Buona fortuna…..mi mancherà l’ansia con cui seguivo i tuoi live score…
Il grande problema è quando un giovane domina, si crea un abitudine alla vittoria e appena ci si scontra con un livello superiore non si è più abituati a lottare, Quinzi a 15 anni era stato da tutti noi eletto come il prescelto del tennis italiano e mondiale; non è semplice poi accontentarsi di lottare come obiettivo massimo entrare nei top 100.
Alla fine ha fatto una scelta giusta, visto che il tennis era diventato un peso insostenibile
“Tanti infortuni, un po’ di sfortuna, qualche scelta imperfetta ed un carattere un po’ ansioso purtroppo non l’hanno permesso”
Con queste parole dimostra di non aver capito, o di non voler ammettere, che il suo era un limite tecnico che non ha mai voluto seriamente affrontare.
Bravo Quinzi, un addio pieno di dignità, consapevolezza e umiltà
Applausi, tanta solidarietà, auguri per la nuova avventura di coach, però ora cambiamo disco perchè mi sembra venga dato un risalto eccessivo a questa appesa di racchetta al chiodo… sinceramente non siamo cosi coinvolti da questo ritiro…mi sembra un poco ricamato a dire il vero… dai su pensiamo a chi gioca e a chi fa i risultati…credo che di sto addio al tennis di Quinzi si sia scritto abbastanza..
Ciao Gianluigi! Buona vita!
Ad Maiora Semper!
GQ dove gioca settimana prossima? 😥 😥 😥
chapeau, in bocca al lupo per tutto, te lo meriti
Applausi! Per la precisione delle parole e la serenità apparentemente raggiunta…