Nick Kyrgios: “Federer, Djokovic e Nadal sono Dei. Ma il tennis ha bisogno anche di persone normali, con le quali le persone possano entrare in empatia e identificarsi”
Nick Kyrgios è tornato a giocare a tennis proprio a Wimbledon ed è già al terzo turno, dopo aver vinto contro Ugo Humbert e Gianluca Mager nei primi due turni. Il 26enne australiano è passato in sala stampa dopo aver battuto l’italiano e ha ribadito l’idea di sentirsi al suo posto tra i giocatori più importanti di questo sport.
“Non tutti possono essere Federer, Djokovic e Nadal. Sono atleti che compaiono una volta ogni dieci anni e che ispirano milioni di persone. Sono come dei, sono intoccabili e lo dico io stesso. Ma il tennis ha bisogno anche di persone normali, con le quali le persone possano entrare in empatia e identificarsi. Credo di essere una di quelle persone. Non sono Federer, Djokovic o Nadal. Sono Nick Kyrgios”, ha dichiarato il tennista di Canberra.
TAG: Nick Kyrgios, Wimbledon, Wimbledon 2021
Infatti, sei tu che ti accontenti di essere normale.
@ il capitano (#2860899)
Perché hanno pagato il biglietto e avrebbero voluto vedere 5 set
Lo so, ma d’altronde lui ci ha messo del suo. Ma lasciamo perdere.
Bellissimo post bravo
Infatti in Kirgyos trovo più “cose” in comune con la vita e le carriere di Ivanisevic e Safin che con quelle dei Semidei tennistici.
Sarebbe fantastico bissasse il successo di Wimbledon di Ivanisevic stanco e acciaccato…anche se sentire parlare un 26enne così… Manco fosse il Borg del 82
E il fatto che Nole sia il più giovane dei 3 secondo voi non conta nulla? È chiaro che nel lungo periodo zverev avrà la meglio nei confronti diretti su djokovic.. E tsistipas pure
Nonostante la celebrazione e l’incensamento che hai scritto su Djokovic, mi chiedo come mai ieri il pubblico tifasse per Kudla. E si che ormai il serbo è di casa a Wimbledon. 😉
@ Lina (#2860537)
Commento farneticante…mi stupisco soprattutto del pollice che l’ha condiviso!!
@ Armonica (#2860783)
Mi riferivo chiaramente alla decisione presa agli USOpen 2020..in gergo sportivo è assimilabile a una “sconfitta a tavolino” comunque non subita giocando.
Nole pero’ e’ riuscito a superarli… tutti i dati sono girati a suo vantaggio, batte Federer in finale a Wimbledon nel 2014 ebtrambi nel pieno della forma fisco-atletica-mentale
Federer ha 32 anni e 11 mesi, non e’ per nulla inferiore al Federer che perdeva in finale a Wimbledon da Nadal nel 2008, anzi…
Tutti i master 1000 vinti almeno due volte su qualsiasi superficie, tutti i tornei Grand Slam vinti almeno due volte su qualsiasi superficie…
Una sportivita’ in campo dove ha sempre fatto complimenti agli avversari quando lo meritavano !
Tra l’ altro… curioso vedere come procede il discorso Gran Slam… Federer o Nadal non sono mai riusciti a vincere Parigi dopo avere vinto AO
3 insieme così non ce ne saranno più. Uno da solo così, forse fra 50 anni…
Djokovic è un grande quanto gli altri due. Ma non ha patito nessuna sconfitta a tavolino.
Infatti…
3-6 6-3 7-6 6-2 e ancora godo, o se vuoi c’è SEMPRE l’evergreen: 15-40 7-8 and just one more…
Don’t feed the troll, don’t feed the troll, don’t feed the troll
Ma ho letto bene?
Ne nasce uno ogni 10 anni? I torni non contano
@ Lina (#2860016)
Purtroppo a tavolino è venuta solo una delle rare sconfitte della carriera di Nole..per il resto controlla i “testa a testa”..la “caduta dei tuoi dei”..Nole avanti con entrambi e battendoli anche nei loro “paradisi”
Draw ridicoli per anni mentre gli altri si ammazzavano, tettucci chiusi, partite spezzate…di suo avrebbe vinto 3-4 Grandi Slam come Murray e Wawrinka,il suo livello è quello
Normalità empatia ok. Ma tu che c’entri?
Uno baciato dal Dio tennis, che lo rinnega in maniera spropositato, tutto è fuorché normale, e per nulla può trovare empatia.
Se bisogna identificarsi in Nick Kyrgios siamo alla frutta. Preferisco identificarmi in Berrettini. Ma non è un personaggio e quindi passa in secondo se non in terzo piano.
Grande capitain!
@ Dancas (#2860337)
Ma sai, a Kyrgios il “fuori dal campo” mi sembra interessi poco, anche perché Rafa non sprigiona allure e non sfoggia questa gran personalità, amante della famiglia e perennemente accasato, ormai non bellissimo e molto semplice nei modi (sappiamo i suoi “riti” in campo non esattamente signorili) non propenso a dichiarazioni o a mostrare un’immagine mondana di se’, troppo specialista terraiolo e monopolizzatore di una superficie che Kyrgios gli cede volentieri, prematuramente acciaccato..insomma di Rafa si parla solo quando vince il RG (o lo perde) ma non lo vedo rispondente a tutti i requisiti spettacolari elencati. Roger è iconico ma ormai addolcito dal suo aspetto maturo, ancora in conflitto con qualche acciacco e lontano da tempo da traguardi sfolgoranti.. probabilmente Nick li nomina tutti e tre per depistare da quello che è la sua vera “spina nel fianco”, forse il suo opposto, mattacchione fuori dal campo ma anche impegnato socialmente e sindacalmente, sul campo concentrato, continuo, senza chiacchiera..solo un urlo, massimo massimo due, toh, per espellere la tensione umanamente accumulata, e vincenti altrettanto spettacolari che vengono ingiustamente assorbiti e stemperati dall’alta qualità complessiva delle prestazioni, insomma comunque ancora pienamente in auge, anche notoriamente a scapito degli altri due la cui “divinità” è stata ultimamente ridimensionata da Nole
secondo me tu bevi molta birra a tavolino 😉
Con il tramonto del Migliore (RF), di cui il mondo del tennis resta in silente attesa dell’ultimo formidabile canto del Cigno, Kyrgios avrebbe rappresentato la vera grande novità ed innovazione rispetto alla noiosa e stantia monotonia tennistica di oggigiorno, riferita tale idea sia alla next gen che alla medium gen. Purtroppo la sua anima da viaggiatore, da libero pensatore,da curioso del mondo e delle persone e da amante della vita latu sensu tende a prevalere il più delle volte. Anima che (è una ovvietà, mi perdonerete) è in totale contrasto con l’allenamento fisico/tecnico/tattico/alimentare che questo incredibile sport richiede h24, e tutto ciò al solo fine di star su, sì su, in alto in cima o nei pressi di questo maledetto ranking tanto odiato dallo spirito libero di Canberra. Vederlo giocare è sicuramente una ispirazione, un inno alla libertà di espressione ma al tempo stesso una esaltazione sopraffina del talento propriamente detto. Sarebbe bello Domenica 11 svegliarsi e trovarlo in finale, sorridente, carico, gioioso, pieno di vita, pronto a regalare a se stesso ed al mondo intero la gioia sportiva più grande della sua vita. Che sia davvero questo l’anno buono?
@ Italo (#2860249)
Bravo!
@ Fabio (#2860013)
Perché come quasi tutti gli australiani teme molto il covid
Sì sì simpatici ed empatici proprio come te… buhahahahahaha
@ Lina (#2860016)
A tavolino?ma pensa te…ne ho uno qui vicino…mi ci metto magari tra un po’divento un n.1 anche io….MA PER PIACERE!!!!
@ Dancas (#2860337)
A me gli dei in generale stanno un po’ sulle palle, diciamo che nel loro sport sono i migliori di tutti i tempi, mentre in riguardo alla tua tanto decantata perfezione fuori dai campi…….dai su non dirmi che hai la loro figurina sopra un altare e ogni sera reciti la preghierina , per favore questo perbenismo da quattro soldi anche no, grazie, Mario Brega ha scritto il msg piu’ divertente e vero, bravo Mario
E’ vero, le cose che hai scritto sono normalità ma Kyrgios è andato oltre…non mi capita tutti i giorni di vedere uno che lancia la sedia in ufficio oppure uno che al suo collega in riunione Skype con tanti altri gli dice “lo sai che il mio amico si è fatto la tua donna” oppure mentre c’è una riunione importante di lavoro qualcuno prende e e se ne va perchè non ne ha voglia. Queste sono le cose anormali che non vanno che invece si vogliono fare passare come normali. Tra il cazzeggio e gli dei c’è una via di mezzo ben definita. E comunque la domanda è “A che cosa è bello che tenda l’essere umano? Alla strada del cazzeggio o a quella degli Dei?”
Mah, forse qui siete tutti perfetti. Nessuno di voi ha mai preso una sbandata in amore pur se già legato sentimentalmente ad un’altra persona. Nessuno di voi ha mai litigato con nessuno. O nessuno di voi ha fatto degli sbagli sul lavoro, o semplicemente non arrivate mai tardi e siete sempre al 100% della forma e della voglia. O nessuno di voi ha mai preso una sbronza una sera che era proprio meglio non prenderla. E potrei continuare all’infinito. Quello che ha detto Kyrgios mi pare chiaro. Qui parliamo di 3 atleti perfetti, sempre al massimo della forma possibile, bravissimi e fortissimi in tutto ma sempre pronti a migliorarsi, sempre concentrati sull’obbiettivo tanto da aver vinto il 95% degli slam ed il 90% dei master 1000 giocati durante la loro epoca (sono percentuali casuali me quelle vere non credo che siano così lontane da queste). E fuori dal rettangolo di gioco la situazione è simile, almeno per Federer e Nadal. Sempre perfetti, mai una gaffe, mai una parola fuori posto, mille sponsor a rincorrerli per la loro perfezione. (Dijokovic fuori dal campo è diverso dagli altri 2).
Insomma ok sono bravi, belli, giusti, generosi, infiniti, perfetti. Degli Dei.
Ma la gente normale non è così. Questo ha detto Kyrgios.
Condivido il pensiero. Va detto che spesso sono i giornalisti a stimolarlo a parlare dei big tre nella speranza che faccia qualche dichiarazione sopra le righe
Nick Kyrgios, uomo vero.
Il solito megalomane
Le dichiarazioni di Kyrgios non mi arrivano mai come sincere..vuole mascherare con parole contraddittorie da una volta all’altra (senza riuscirci) il suo unico pensiero fisso: l’intimo desiderio ambizioso di essere lui il più vincente e di assistere invece ai successi e al primeggiare degli altri big, in questo momento uno in particolare che è già stato oggetto delle sue critiche, magari umane ma giustificate solo, appunto, da un malcelato sentimento di invidia. Se Nick si liberasse da questo retaggio e si concentrasse sul tennis (che sa giocare e anche bene) senza buttare la partita in caciara trasformandola spesso in uno show e accettandosi con il suo talento e limiti connessi, soprattutto senza sentire il bisogno di parlare degli altri come elemento liberatorio che va invece a scapito di se stesso e della simpatia che vorrebbe ispirare, potrebbe fare davvero una carriera di tutto rispetto più continua e soddisfacente per lui.
Il vero normale e’ Lorenzo Sonego che in silenzio è dimenticato dai media sta per superare Sinner in classifica senza sentire l’esigenza di dover portare la residenza all’estero. Io gli auguro la fortuna di arrivare in finale e ritrovarsi davanti l’Everest, e questa volta scalarlo un passo alla volta, un punto alla volta.
@ Gepp (#2860014)
Mah …x me Kyrgios lo asfalta, altroché
Personaggio dtraordinario; un artista in campo e un uomo di grandi sentimenti nella vita. Bravo!
Infatti, penso che Kirgios utilizzi questo metodo come forma di terapia e di autoaccettazione mantenendo la zona comfort del cazzeggio.Ovvero, conferma che lui è un tipo un po’cosi, più birra che racchetta,ma lui è quello normale mentre persone costanti,perseveranti, serie sono indentificati come Dei, che tra le righe non sono identificabili come umani. Dietro a questa modalità ci può stare anche un’operazione di marketing, se sono un po’ cazzone mi rivolgo al cazzone che c’è in ognuno di noi e così divento anche più amato e la mia immagine tiene al cospetto del grande pubblico.
Nell’Olimpo c’è posto per gli dei, non per gli umani. Gli umani venerano gli dei.
Nick mai banale e sempre un piacere da veder giocare – e non paragonatelo a Paire, lui è vero, gioca quando ne ha voglia, ma non è un bye ambulante come il francese
@ Lina (#2860016)
Ma li supererà entrambi con i numeri…
@ LupoCasanova (#2860034)
Finalmente uno che capisce di tennis e scrive senza farsi influenzare dal comportamento spesso da cafone di Nick. L’australiano è il maggior talento insieme a Federer anche se alcuni colpi li gioca con una naturalezza, forse dettata da una vena di follia, superiore al re.
@ Lina (#2860016)
Il terzo è un dio esattamente come gli altri due, fattene una ragione.
@ Gepp (#2860014)
Appunto, un sogno!
Sono qui per Kyrgios ma un hater mi ha distratto 🙂
Sul suo concetto di normalità ci sarebbe da fare una riflessione, è un tennista che unisce allenamento e dedizione scarsi (se non inesistenti) a performance tennistiche ben sopra la media, non mi sembra affatto normale.
Sull’empatia condivido anche meno, ha dimostrato più volte la tendenza alla rissa e al turpiloquio (vedi Wawrinka/Vekic o la “cadrega” scagliata in campo), non deve per forza passare l’idea che il cafone del circuito sia il soggetto più vicino all’uomo comune…
@ Lina (#2860016)
Quindi un umano che ha affrontato e battuto gli Dei?
Ha giocato poco perché non voleva viaggiare in piena pandemia (e probabilmente sottoporsi alla vita nelle bolle, ecc.). Come più volte sottolineato da molti utenti Australia e Nuova Zelanda hanno avuto un approccio molto severo, rispetto al contenimento della pandemia, dunque la sua decisione, per quanto legata anche alla sua indole, è comprensibile.
Detto questo, capirà, che un giocatore che ha giocato così poco, rientra, dopo sei mesi, a Wimbledon, contro uno degli outsider più forti del torneo, fresco vincitore di un 500 e, sia pure con una pausa, rimonta da 2 set a 1, e vince 9-7 al quinto, beh, capirà che stiamo parlando di un giocatore incredibile, straordinario.
Roger e Rafa sono Dei…il terzo ha costruito una carriera a tavolino
@ il capitano (#2859985)
Sarebbe un sogno una finale kyrgios berretto
Come mai kyrgios ha giocato appena 6 tornei in due anni?
Lui una persona normale!!!!!!ma mi faccia il piacere(per dirla alla Totò)
“Il tennis ha bisogno di persone con cui provare empatia” etc. etc. …
E io, con uno di quei tre che ha citato, c’ho na bella empatia!
Sta giocando molto bene, ottima mobilità di gambe. Per me arriverà in finale. 😉
che sia maturato?
Blues brothers insieme a Benoît
prima insulti djokovic e nadal ora li consideri dei…..certo che sei molto coerente……
nick non credo a una parola di quello che hai detto 😉
Lui sarebbe normale ??????
Ha visto la luce…
Fa il tennista in missione per conto di Dio…. Alleluia
Io direi che compaiono ogni 100 anni, ma ognuno ha il senso del tempo che gli compete.
Ogni tanto qualche considerazione interessante la fa pure lui.
Laudanda!! mi sei piaciuto