Gianluigi Quinzi appende la racchetta al chiodo: “Entrare in campo era diventata una sofferenza”
Gianluigi Quinzi ha deciso ufficialmente di interrompere la propria carriera da tennista professionista: il venticinquenne marchigiano, capace di raggiungere la posizione n.142 del ranking ATP nell’aprile 2019 e conosciuto anche per aver vinto il torneo Juniores di Wimbledon nel 2013, ha comunicato la scelta nel corso di una recente intervista rilasciata a “La Nuova Sardegna“.
Fermo dal novembre 2020 (si ritirò al secondo turno del torneo ITF da $15.000 di Villena, Spagna, contro Carlos Lopez Montagud), in merito ad un suo possibile ritiro si era già espresso il maestro Giovanni Torresi nei mesi scorsi ma lo stesso Quinzi, assieme alla famiglia, smentì quelle dichiarazioni. “Entrare in campo era diventata una sofferenza, non c’erano più passione e divertimento. Quando mi sono reso conto che non sarei riuscito ad entrare in Top-100, ho detto a me stesso che avrei dovuto riflettere e capire cosa fare: avevo troppe aspettative, non riuscivo a gestire l’ansia, a resettare e ripartire con entusiasmo. Quando si perde dopo aver vinto tanto da giovane, è una tragedia: dopo 20 anni di sacrifici non ero più convinto dei miei obiettivi. Per mantenermi faccio l’allenatore“, ha commentato Quinzi, che in questo momento si trova in Sardegna per seguire l’Under 16 lombardo Federico Vita (classifica 2.5), con il quale ha cominciato a collaborare da oltre due mesi. Gianluigi, oltre ad iniziare il percorso da allenatore, in questi mesi sta anche frequentando il corso di laurea in Scienze Motorie con l’obiettivo di diventare un manager sportivo.
Nella sua carriera a livello professionistico ha vinto quattordici titoli in singolare, di cui due Challenger (nel 2018, a Francavilla e Mestre), e due in doppio (nel 2016, in Israele e Ungheria al fianco dell’austriaco Lucas Miedler). Quinzi, inoltre, ha vinto per tre volte contro tennisti classificati in Top-100 (nel 2016 superò Lacko e Bagnis in due appuntamenti Challenger, l’anno successivo eliminò Donskoy all’ATP 250 di Marrakech).
Per quanto concerne l’attività Under 18, vanta undici successi in singolare (oltre al già citato titolo a Wimbledon, si ricorda l’affermazione al Trofeo Bonfiglio nel 2012) e cinque in doppio, oltre al best ranking alla prima posizione mondiale.
TAG: Gianluigi Quinzi, Ritiro
Wilander disse che per lui non era importante allenare i colpi deboli, ma rinforzare quelli forti. E’ con quelli che fai i punti.
Se hai un buon rovescio, lo fai diventare ottimo. Sugli altri colpi puoi solo limare, ma non è li che arrivano le soluzioni dove vinci le partite.
Federer ha un rovescio che gioca in back, oppure tira il diritto dalla parte del rovescio. Non gliene è mai fregato niente, lui allena il diritto ed il servizio. E’ da li che sono saltati fuori 20 tornei del Grande Slam arrivando a giocare fino a 40 anni ai massimi livelli ATP.
Gli infortuni continui purtroppo giocano un ruolo chiave. Io l’avevo visto benissimo a Como, ribaltare pure uno 0-6 … ok, stai giocando bene … tacchete … infortunio alla caviglia, fermo, rimbalzi indietro, ti tocca ripartire dai future o dalle quali nei challenger, ed è tutto da rifare, e poi ? Ti capita ancora un infortunio pesante. E allora dici ciao ciao tennis, vado da altre parti.
Chi ha l’amicizia su FB vede che lui stesso ha scritto un post a riguardo.
Purtroppo ci sono gli inforturni. Sono loro che dettano legge. Bisogna solo inchinarsi. E’ li il motivo di questo ed altri ritiri a livello sportivo.
Borg non ha lasciato a 27 anni il tennis a caso. Sampras a 30. Magnus Norman e Soderling in piena carriera.
E questi erano dei pro, se gli infortuni fermano loro che erano nei top 10, figuriamoci chi prova ad entrare nei 100, se gli infortuni non gli alzano la paletta rossa, di qui non si passa.
Purtroppo.
Mah, io non ci credo ( per modo di dire, chiaro che ci credo ).
Quinzi che si è accorto che non sarebbe riuscito ad entrare nei top 100 ? Caso mai nei top 10, ma nei top 100 le aveva le qualità e le carte in regola per entrarci.
Non credo sia questo uno dei motivi.
2 challenger vinti, top 150 solo due anni fa … già solo queste credenziali escludono che non possa entrare nei top 100.
Ci sono stati tennisti italiani che hanno giocato lo stesso, anche senza entrare nei top 100, e certi avevano credenziali buone a livello juniores. Oppure anche non avevano le credenziali, ma hanno giocato a livello challenger con qualche scapatina a livello ATP o Grande Slam.
Giorgio Galimberti, Mosè Navarra, Massimo Dell’Acqua, poi andiamo a vedere Gianluca Naso, Francesco Aldi, una marea di giocatori che hanno tutta una carriera a livello challenger fuori dai top 100 ( in Italia si riesce a guadagnare, essendocene uno ogni settimana, o almeno così era anni fa, con spese contenute per spostamenti e rientri a casa vari ).
Io ci avrei ancora provato, caso mai non ci riuscivo e pazienza.
Vuol dire che rende di più fare il maestro a questo punto.
Resta il fatto, rimpianti o no, tra me N.C. in eterno ( Non Capace perennemente ) e Quinzi che ha vinto Wimbledon Juniores, è stato n.1 al mondo juniores, due titoli challengers … forse forse è messo meglio lui di me.
Li vorrei avere anche io quesi rimpianti.
Ti hanno detto che al mondo esistono ironia e sarcasmo, sì?
Ti hanno detto che al mondo esistono ironia e sarcasmo, sì?
Credo sia stato mal gestito; ricordo che è andato a fare le Qualy di un Challenger in Cina, quando poteva racimolare punti buoni con gli ITF che stava vincendo. Ovviamente non passo il turno delle quali. Anche dopo i due challenger vinti in Italia, con sconfitta successiva al primo turno di Vicenza da TDS n°1m deve essere successo qualcosa.
Peccato, comunque non auguro a nessuno di vincere Wimbledon da Junior.
Che dire, uno dei giocatori che ha suscitato maggior interesse dopo la vittoria del 2013 e i risultati da junior. Se gestito meglio credo che avrebbe potuto comunque fare una buona carriera,probabilmente come dice lui stesso le aspettative erano troppo alte e un ruolo da comprimario non gli si addiceva. Buona fortuna per tutto e grazie comunque delle emozioni regalate!!
@ fedder (#2859302)
A dirla tutta il povero Coreano è stato martoriato dagli infortuni.
Informati meglio! 😆 Non puoi vendere il ghiaccio agli eschimesi: bene o male si segue da un pò il tennis.
Che fece quali per tali torneoni e già li fu respinto con perdite. Chiaro che se hai talento vero da top player qualche volta ti qualifichi o superi turni con WC anche a quei livelli vedi Musetti. I 250 in cui ottenne qualcosa sono forvianti perchè a volte sono challengeroni mascherati. Sviluppo precoce che si ferma li è la probabile diagnosi! Ma se in seguito i Mager ed i Caruso sono nei 100 ATP Quinzi con dedizione ed impegno poteva farcela a navigare intorno ai 70 ATP risultato per lui apparentemente insignificante.
Volandri aveva visto giusto, peccato che nessuno l’ho ha preso in seria considerazione
La grande illusione.
Tanti complimenti a GIANLUIGI per la grande maturità dimostrata.
Vanno seriamente considerate le enormi pressioni che si è trovato a sopportare da ragazzino, in un momento nel quale non era ancora avvenuta l’esplosione, quasi simultanea, di tanti tennisti italiani, giovani o molto giovani, tra i quali la pressione si distribuisce, mentre nel suo momento, anche se parliamo di pochi anni fa, tutti gli occhi erano su di lui. Bravo Gianluigi a cambiare subito strada, senza intestardisti a cercare quei traguardi molto difficilmente raggiungibili. Complimenti alla sua maturità ed al suo coraggio. Sono convinto che ripartendo a motori quasi spenti, lontano dall’attenzione dei piu’, saprà dire la sua. BRAVO E IN BOCCA AL LUPO1
Tanti complimenti a GIANLUIGI per la grande maturità dimostrata.
Vanno seriamente considerate le enormi pressioni che si è trovato a sopportare da ragazzino, in un momento nel quale non era ancora avvenuta l’esplosione, quasi simultanea, di tanti tennisti italiani, giovani o molto giovani, tra i quali la pressione si distribuisce, mentre nel suo momento, anche se parliamo di pochi anni fa, tutti gli ochi erano su di lui. Bravo Gianluigi a cambiare subito strada, senza intestardisti a cercare quei traguardi molto difficilmente raggiungibili. Complimenti alla sua maturità ed al suo coraggio. Sono convinto che ripartendo a motori quasi spenti, lontano dall’attenzione dei piu’, saprà dire la sua. BRAVO E IN BOCCA AL LUPO1
Tanti complimenti a GIANLUIGI per la grande maturità dimostrata.
Vanno seriamente considerate le enormi pressioni che si è trovato a sopportare da ragazzino, in un momento nel quale non era ancora avvenuta l’esplosione, quasi simultanea, di tanti tennisti italiani, giovani o molto giovani, tra i quali la pressione si distribuisce, mentre nel suo momento, anche se parliamo di pochi anni fa, tutti gli ochi erano su di lui. Bravo Gianluigi a cambiare subito strada, senza intestardisti a cercare quei traguardi molto difficilmente raggiungibili. Complimenti alla sua maturità ed al suo coraggio. Sono convinto che ripartendo a motori quasi spenti, lontano dall’attenzione dei piu’, saprà dire la sua. BRAVO E IN BOCCA AL LUPO1
Tanti complimenti a GIANLUIGI QUINZI per la grande maturità dimostrata.
E sono convinto che, senza tutte quelle pressioni che si è trovato a sopportare da ragazzino, in un momento nel quale non era ancora avvenuta l’esplosione, quasi simultanea, di tanti tennisti italiani, giovani o molto giovani, per cui la pressione si distribuisce, mentre nel suo momento, anche se parliamo di pochi anni fa, tutti gli ochi erano su di lui. Bravo Gianluigi a cambiare subito strada, senza intestardisti a cercare quei traguardi molto difficilmente raggiungibili. Complimenti alla sua maturità ed al suo coraggio. Sono convinto che ripartendo a motori quasi spenti, lontano dall’attenzione dei piu’, saprà dire la sua. BRAVO E IN BOCCA AL LUPO1
Ho letto ciò che ha pubblicato su Instagram, ha parlato di infortuni e di carattere ansioso,come immagine la vittoria a Wimbledon, il che è tutto dire visto che è rimasto su quel risultato, ha scritto poi che lui ha fatto da apripista alle nuove leve dei tennisti italiani che stanno emergendo, spiace dirlo ma mi sa che non sia proprio lui un riferimento per la loro ascesa
Io che stilavo i pronostici del tabellone di Roma e facevo arrivare in finale sempre un italiano (Camporese, Caratti, Pescosolido). Io che durante un commento di Tommasi e Clerici venni a conoscenza di Adelchi Virgili che incensavano come futuro campione. Io che mi sono emozionato con questo ragazzo e che ho seguito tantissimo, come molti di voi, nei live su questo fantastico forum sperando fosse finalmente il campione che aspettavamo… Be alla fine non lo era.. Ma è stato cmq un bel viaggio.. Ora abbiamo dei campioni ma mi mancherà ugualmente il buon G.Q.
@ luce nella notte (#2859232)
Il colpo lo ebbe con berrettini… suo coetaneo, non predestinato con scarsa carriera da junior… ma con servizi o e dritto che fanno buchi
Ricordo una sconfitta in 3 set contro Volandri forse al challenger di Roma, con tutto il pubblico a favore, a fine match Volandri, piuttosto piccato, disse che se non fosse arrivato in top 10 sarebbe stato un fallimento…
non credo possa ri-succedere. Era il periodo 2012-13 (vittoria al Bonfiglio, trionfo a Wimbledom j), c’era tanta fame di avere un tennista azzurro finalmente vincente, venivamo da decenni di digiuno e Fognini non aveva ancora vinto il suo primo titolo ATP.
Ci sta che le attenzioni di tutti gli appassionati si siano concentrate su questo ragazzo, una cosa che mal tolleravo, ma visto l’epilogo penso che sia stato almeno un periodo positivo della sua vita da ricordare quando raggiunse la prima posizione del ranking junior e tutta Italia credeva fortemente in lui.
Adesso non penso proprio che una cosa del genere possa accadere visto il gran numero di tennisti che abbiamo in top100 e soprattutto in top30. Le nostre speranze sono piu concrete e concentrarsi sui tornei di terza fascia per seguire eventuali futuri talenti non credo sia la priorità della maggior parte di noi
@ fedder (#2859302)
Si ma almeno il coreano in una semifinale slam c è arrivato e anche top 20
Questo sito perderà un buon 30% di idioti che venivano quassù solo a perculare un ragazzo che li batterebbe giocando bendato. Saranno soddisfatti questi insoddisfatti.
Tanti italiani vedevano in te un probabile Numero 1 o quantomeno un vincitore di slam, non è successo e non per questo farne un dramma. Hai fatto sognare tanti tifosi, che in fondo a loro ti ringraziano. Io di sicuro! e ti auguro un bon proseguimento nella vita. Magari ti ritroveremo nel mondo del tennis… come coach???
Fa bene a studiare e laurearsi, come allenatore non lo vedo molto.
Il punto secondo me è: perché pensava di non riuscire ad entrare nei 100? O forse non gli bastava entrare nei 100 visto i risultati da junior… Peccato
Puoi avere l’academy o il maestro di circolo ma se non hai umiltà e spirito di sacrificio oltre al talento dove vuoi andare? Bollettieri ha fatto emergere giocatori e giocatrici a livello di n.1 del mondo e ha migliorato la classifica di molti/e,non si può liquidarlo come “succhiasoldi” quando i principali difetti stavano evidentemente nel giocatore che ha cambiato non so più quanti coach. Anche Nargiso aveva vinto Wimbledon junior e poi non è diventato top ma una onesta carriera da top 100 l’ha fatta e come lui altri junior osannati , forse però amavano un po’più il tennis e il lavoro, erano più disciplinati.
Questo fa capire quanto sia difficile il tennis.basta poco per far saltare tutto…lui mi ricordo nell’estate d’oro ha avuto anche un po di sfortuna nei sorteggi e se forse esplodevà e saliva subito in classifica aveva altri stimoli
Ritorneraaaii,lo so ritorneraaiiii,e quando tuuu sarai come meeee
@ Shuzo (#2859406)
Anch’io faccio gli auguria a Gianluigi.
Ma per una vita migliore. Gli auguro buone “cose”, insomma.
E lo ringrazio non poco per quanto è riuscito a fare.
sarebbe bello tirare fuori tutti i post di 5-6 anni fa dove c’erano i Quinziani che avrebbero pugnalato chi osava dire che GQ non sarebbe mai diventato un granchè. (io ero tra questi. Tifafo GQ da italiano ma vedevo che mancavano troppe cose). E spesso venni tacciato di non capire una fava di tennis. Mi dispiace molto comunque che sia finita cosi
Ho conosciuto questo blog grazie al buon Quinzi… volevo vedere le partite del ragazzo che aveva vinto Wimbledon junior, di quello che doveva risollevare le sorti del derelitto tennis italico, e su LT si parlava ‘spesso’ di lui . Mi dispiace non ce l abbia fatta, le doti per entrare tra i 100 le aveva secondo me, ma le aspettative per lui erano altre e ovviamente lottare tra Challenger e qualificazioni ATP non faceva per lui. Buona fortuna caro GQ
Era già scritto quando la federazione lo ha voluto lontano da piatti…dopo bolelli con Pistolesi è stato un altro killeraggio della Fit per scopi nobili come il prestigio dei circoli …
Boh… surreale… con le sue esperienze possibile grande allenatore (il migliore italiano di sempre, testuale..) … quali esperienze ??? Siete una specie di “Quinzoidi” , una epidemia di FOLLIA PURA
Siamo comunque a 160 messaggi
Molto bene, una volta (una) in un tabellone (uno) 250, passato un (uno) turno (giocatore oltre la 100ma posizione).
Questo il ricco bottino di questo pazzesco fenomeno mediatico del delirio, della follia… in 8 anni !!!
Ma di cosa stai parlando… cosa precisi… cosa è ????
@ Solotifo (#2858857)
giocare da junior e giocare da pro sono due cose diverse. Mi dispiace comunque per come sono andate le cose, anche se devo dire che se insegna ai ragazzi ad eseguire il dritto come lo esegue lui la vedo un po’grigia.
Non è una bella notizia; condivido l’opinione dell’ospite, magari sei mesi di stacco e di reset completo sotto ogni profilo. A 25 anni è vero che non sei più una promessa, ma si può costruire qualcosa di nuovo, anche perchè non si parte da zero.
Se però si è spenta la fiamma e si hanno altri obiettivi va bene lo stesso, ha comunque una vita davanti e un passato molto migliore di finti campioni esaltati che affollano le varie discipline sportive e di quelli che non hanno mai preso in mano una racchetta e si permettono di giudicare. Pensaci sino in fondo Gianluigi e se decidi di ritornare però fallo deciso a non ripetere gli stessi errori (che probabilmente solo tu conosci).
Non ci mancherai 😉
@ Shuzo (#2859406)
per me la colpa è nostra…. lo abbiamo sopravvalutato in modo impressionante….. a me non ha mai convinto…. nemmeno dopo wimbledon
@ luce nella notte (#2859253)
mister, se ti informi GQ è entrato nel tabellone principale di Marrackek arrivando fino al secondo turno, fu battuto da Lorenzi.
Quinzi? Solo grande tennis.
Io mi auguro che questo ritiro lo porti a provare grande nostalgia per il tennis e quella nostalgia lo riconduca al tennis professionistico. Dietro questo ritiro ci sono stati tantissimi errori commessi dalla federazione e dai coach che lo hanno seguito. Ci sono ovviamente anche molte gravi responsabilità da parte sua, soprattutto perché sotto la guida di Gorietti sembrava finalmente avviato ad esprimere il suo grandissimo potenziale, invece si è ribloccato senza riuscire a riprendersi più. L’unica consolazione è che forse la sua è stata l’ultima generazione rovinata da una federazione non ancora all’altezza. Per fortuna adesso con Sinner e Musetti abbiamo giocatori arrivati al tennis che conta, già preparati a tollerare lo stress che una professione come il tennista richiede!
Io mi auguro che questo ritiro lo porti a provare grande nostalgia per il tennis e quella nostalgia lo riconduca al tennis professionistico. Dietro questo ritiro ci sono stati tantissimi errori commessi dalla federazione e dai coach che lo hanno seguito. Ci sono ovviamente anche molte gravi responsabilità da parte sua, soprattutto perché sotto la guida di Gorietti sembrava finalmente avviato ad esprimere il suo grandissimo potenziale, invece si è ribloccato senza riuscire a riprendersi più. L’unica consolazione è che forse la sua è stata l’ultima generazione rovinata da una federazione non ancora all’altezza. Per fortuna adesso con Sinner e Musetti abbiamo giocatori arrivati al tennis che conta, già preparati a tollerare lo stress che una professione come il tennista richiede!
Mi spiace , mi piaceva Quinzi…..troppe aspettative , forse bisognava che stesse un po’ di po’ coi piedi per terra….però il suo nome é scritto a Wimbledon….ed è una cosa bellissima….se la farà bastare ….gli auguro tanta serenità!
@ Luce nella notte (#2858937)
Veramente ho scritto “spero che questa deriva non coinvolga anche il povero Sinner, che per alcuni aspetti nella sua debolezza, mi ricorda Giangi”.
Per alcuni aspetti, ovvero che le aspettative e le critiche che lo hanno sommerso (ingiustamente) potrebbero avere un effetto devastante.
Ma se non si può scrivere neanche questo, per carità, chiudo.
Già per aver accusato Djokovic di aver scalciato il tabellone, sono stato crocifisso (in senso buono eh 😀 ).
Purtroppo quando hai successo da giovanissimo le sanguisughe ti si appiccicano addosso e ti prosciugano, Quinzi ne ha avute fin troppe, anche Sinner ne è circondato, perdi di vista il tennis e diventa importante il paio di scarpe dello sponsor, l’orologio fighetto, e sei finito, mi dispiace per Quinzi mi piaceva davvero molto, non solo come tennista!
@ TifosoDelGrandeNovakDjokovic(ex SlamdogMillionaire) (#2858661)
Si, dici bene. Insieme a diverse concause aver conquistato Wimbledon junior gli reso intollerabile una navigazione intorno ai 100-150.poteva accettare solo l’eccellenza, anche a causa dell’ambiente che gli si era creato intorno. Ma gli strumenti per l’eccellenza non c’erano ne’ sono stati coltivati. Scelta difficile ma corretta
@ Da Rio (#2859288)
Zverev da jr
@ Intenditore (#2859344)
A pallate…
@ Da Rio (#2859288)
Condivido, lo prese a palate e illuse un po’ tutti in quel periodo…
@ tifoso di Shapo & Roger (#2859101)
@ tifoso di Shapo & Roger (#2859101)
@ tifoso di Shapo & Roger (#2859101)
Stai dicendo castronerie una dietro l’altra , il più grande talento degli ultimi 50 anni???? Non mi fraintendere ho tifato tanto GQ ma addirittura considerarlo a livello mediatico più influente di JS e LM mi sembra un tantino esagerato vuoi anche per il livello raggiunto… stiamo parlando di un giocatore che poteva si fare belle cose ma che non ha mai praticamente partecipato al tennis che conta…. detto ciò bravo uguale per l’impegno profuso e per averci fatto piacere ancora di più questo meraviglioso sport ma , proprio per on offendere la sua carriera,eviterei certi paragoni!
Grazie di tutto Gian!!!! Grazie per le emozioni, un vero peccato!
Il problema è proprio questo, si parte con la passione poi ti dicono che sei predestinato e diventa ossessione e questa non ha a più che fare con la passione e l’amore per lo sport ma è una patologia della subpersonalità dell’ego. Quando a suon di ossessioni non ci stai più dentro perchè capisci che la realtà è un’altra allora ti sgonfi come un pallone, ti demoralizzi, e rischia l’acuirsi della ferita da umiliazione e non puoi fare altro che fuggire da questa realtà non più sostenibile. Secondo voi come si sentirà Quinzi a vedere le ripetute vittorie del Berretto e del Polpo, quando lui qualche anno fa era stra-avanti a loro in tutto e per tutto. Ci vuole un percorso di accettazione non semplice.
Queste dinamiche nei centri del tennis non sono affrontate come dovrebbero essere, a bruciare un giovane tennista ci vuole veramente poco. La figura dello psicologo è fondamentale che agisca di concerto con giocatore e allenatore. Ho sentito certi allenatori mettere dei sovraccarichi di responsabilità al proprio allievo solo per appagare la propria boria di avere in mano un campioncino ma questo poi ti si ribalta contro perchè crei una realtà parallela disfunzionale al 100% per il tuo allievo. Uno come Berrettini ad esempio è stato sempre nella piena consapevolezza del suo ruolo step by step. gradino dopo gradino si è trovato molto in alto, ed ora con la forza che si è creato di salire ancora non ha più paura perchè quello che vive è la piena realtà del suo lavoro, dei suoi risultati e di nessuna aspettativa maldestra dell’ego.
Infatti.. il livello top di un junior può essere 200/300 ATP, se poi rimani lì ancorato quinzi è il risultato.. devi invece avere margini di crescita per aumentare il livello per arrivare tra i top professionisti etc..lui batteva i vari Kyrgios, Garin etc.. poi loro sono saliti lui è rimasto lì allo stesso livello..
la tua competenza ti ha fatto anche srcivere che Hyeon Chung sarebbe diventato un futuro Top 5 (http://www.livetennis.it/post/306302/da-melbourne-hyeon-chung-ed-una-sconfitta-che-lo-fara-crollare-in-classifica/) e invece mi pare che abbia fatto la stessa fine di GQ.
anche tu come tutti una volta ci becchi e una volta no, come il lancio di una monetina
Credo che vincere a Wimbledon, anche se a livello junior, debba essere una cosa di cui andare orgoglioso.
Così come essere il migliore della propria classe di età dai 12 ai 18 anni.
Poi è successo qualcosa che non sapremo mai: errori, casualità, limiti, incontri o chissà.
E poi…quanto ci siamo divertiti nelle notti sudamericane di quegli inverni!
Un abbraccio virtuale e Good Luck GQ
@ Jack (#2859167)
essere forti da junior non vuol dire in automatico esserlo da professionisti; vale per il tennis, come per il nuoto e tutti gli altri sport individuali.
Ruud a Francavilla.. in finale, lo asfaltó letteralmente.. e si lanció in top 150
In bocca al lupo per i prossimi impegni.
Temo che anche Donati si sia ritirato. Qualcuno ha notizie?
Quinzi non è MAI arrivato a livello “250”… non è mai riuscito (in 8 anni !!) a entrare nemmeno in un tabellone “250”… deludente a livello master 1000 ? Qui c’è una specie di pazzia collettiva… boh
Scusate chi mai avrà il coraggio di farsi allenare da QUINZI ???
Avrebbe docuto provare davvero… perché non ha provato ? … 8 anni !!!
8 anni SENZA risultati !
E’ una specie di follia collettiva quella innescata da questo “giocatore” SENZA RISULTATI !!!
Buona fortuna per la seconda parte della tua carriera!
Decisione inevitabile, visto l’andazzo, e da rispettare. Mi dispiace perché ti ho seguito sempre, dai Future post Wimbledon junior, ai Challenger, all’illusoria Milano Next G. al periodo di Gorietti dove ero esploso coi successi di Francavilla e Mestre, ma dopo la finale persa a sorpresa a Perugia qualcosa si è rotto a livello mentale. Devo dire che non lo vedo come Allenatore di tennis, cosa può dare a un ragazzo uno che col sudore forse ci poteva arrivare in Top 100 ma non ha avuto voglia di soffrire e che dichiara che giovare era una sofferenza? Buona fortuna Giangi, non eri Nadal ma mi mancherà seguire i tuoi streaming ovunque, nell’illusione di una buona carriera, anche alla Lorenzi. In fondo speravo ci ripensassi ma se non ti va più hai fatto bene, la vita è tua, ti auguro il meglio.
Se non sbaglio l’utente Rolando Garros o è stato il primo su livetennis a dare la notizia dei suoi piani di ritiro, quasi 1 anno fa. Evidente che tale utente frequenta casa Quinzi e avesse già carpito qualcosa, la decisione era già nell aria. Buona vita giangi, ci hai provato
Conosco bene la sua storia, i genitori,il posto dove è nato.
Gli errori principali sono stati fatti, secondo me, all’inizio, dai 6 ai 14 anni, quando si forma il giocatore tecnicamente.
Andare poi daBollettieri e non cambiare una virgola mi lascia perplesso.
Questo vi dovrebbe far riflettere su che tipo di centri succhiasoldi siano queste Academy.
Un buon maestro di Circolo, avrebbe fatto un lavoro molto migliore sul servizio, diritto e volée.
Sicche’ il buon GQ, con la sua garra, il suo fisico avrebbe fatto una carriera da top 100 di sicuro.
Modificare le cose a 18/20 anni non è affatto semplice successivamente.
I fondamentali vanno affinati prima dei 16 anni, non da Pro.
I genitori, nel Tennis, sono spesso chiamati a fare i direttori tecnici e le scelte, nonostante la loro naturale incompetenza , scegliendo allenatori e quant’altro sulla base di strategie che vanno più dietro al nome, che ai contenuti.
È come se nel calcio o nella pallavolo il direttore tecnico fosse un appassionato, che nella vita fa l’operaio o l’avvocato senza pregresse esperienze.
GQ top 100 di sicuro se non di più, con accorgimenti tecnici di base nemmeno troppo difficili da insegnare.
Ciao GQ!!!
Ci mancherai,adesso non apriremo più la pagina degli italiani in gara ai futures, gli ultimi anni prima del 2020 con la pandemia, arrivava l’estate insieme alle sconfitte e spariva per 2 3 mesi,doveva avere più costanza anche da parte di chi lo gestiva
@ Jack (#2859167)
Senza senso il paragone con Jannik o Musetti o Berettini
Quinzi è un caso a se non ha mai calcato il tennis che conta.
Senza Quinzi, livetennis non ha più senso di esistere.
È vero, proprio questo è il problema come dice anche giustamente kicks.
Quinzi ha vinto tanto da junior ma mentre poi gli altri sono cresciuti con gli anni per diventare professionisti di livello lui è rimasto lì, stesso livello e zero margini di crescita.A livello junior il risultato è secondario, si dovrebbe impostare un percorso di crescita che porti uno sviluppo negli anni e un aumento di livello, non vincere a tutti i costi remando da 54 mt fuori dal campo e vincendo per superiorità fisica. Poi anche gli altri crescono e questo è il risultato.senza contare che alcuni forti forti la bypassano proprio la carriera junior.
Una conclusione su Sinner, ovviamente paragone più che improprio con quinzi (tira 76 volte più forte è top 20 ed ha due fondamentali di assoluto livello). Anche lui però per fare un salto di qualità definitivo deve migliorare e continuare il suo sviluppo di crescita (migliorare servizio, migliorare manualità nel gioco a rete, smorzate, back etc, migliorare resistenza fisica).. se non riuscirà a fare questo ulteriore step, si che potrebbe veleggiare tra i top 20/50.. ma vincere slam, top 10 etc non se ne parla..
Si è ritirato il tennista che abbiamo amato di più negl’ultimi 20 anni. Grazie lo stesso GQ per averci fatto sognare
era inevitabile. mi bastò vederlo un’oretta per capire l’ovvio. su questo sito presi insulti a profusione. correva l’anno 2017 (mio commento n. 58) http://www.livetennis.it/post/266914/fabio-gorietti-nuovo-coach-di-gianluigi-quinzi-lazzurro-ripartira-dalle-quali-di-marrakech-se-entrera/
incidentalmente, questa mia competenza ha suggerito alla redazione di filtrare i miei messaggi. curioso
Ripenso alle centinaia, anzi migliaia di commenti contro questo ragazzo. Ognuno attraverso un travaglio interiore che altri mmm conoscono e non possono giudicare frettolosamente.
L’emozione più grande resta e resterà visitare Wimbledon e vedere incastonato il suo nome.
E non è poco…
Secondo voi qual è lo scalpo più prestigioso che ha battuto durante la carriera?
Ha fatto bene. Si vedeva che stava male ogni volta che entrava in campo e vedere la facilità di ascesa di Musetti, Sinner e compagnia bella deve essere stato troppo complicato da gestire. L’unica cosa che penso è che forse avrebbe dovuto fregarsene e provare davvero ad entrare in top100, che cmq è un risultato di tutto rispetto e che nell’anno dei 2 challenger sembrava veramente alla sua portata. Però se parti ponendoti tu stesso dei paletti impossibili e non mantieni fede alle tue aspettative dev’essere faticoso. Peccato perché quel Quinzi avrebbe giocato benissimo nei 100, meglio di molti altri che ci stanno dentro vivacchiando. I bocca al lupo Gianluigi.
Allora è proprio il caso di dire “buona Vita” 😆
Il più grande talento italiano degli ultimi 50 anni. Vero che è stato male impostato da junior, tanto da non poter proprio vincere da pro, ma con un’altra impostazione nel circuito pro avrebbe fatto incetta di slam ed adesso sarebbe stato lui a raccogliere l’eredità dei big 3.
In ogni caso un record: il giocatore italiano più amato di sempre, Musetti e Sinner non raggiungeranno mai, manco vincessero dieci slam, i picchi di idolatria che si leggevano per lui: è stato lui a fare seguire molto di più il tennis ai mass-media italiani e già questo basta, oltre alla straordinaria carriera da junior, per dargli un posto molto importante nella storia del tennis italiano.
Come allenatore però, viste le sue innumerevoli esperienze, potrebbe diventare davvero il migliore italiano di sempre: speriamo che in futuro tutte le migliori promesse si facciano seguire da lui.
Capisco le tue parole ma ammetterai pure tu che vincere uno Slam da juniores non è esattamente come portare a casa la coppetta di un torneo open in Italia..erano anni bui per il nostro tennis e quella vittoria ha aperto uno spiraglio di luce.
Ho già postato un commento sul giocatore Quinzi, dal punto di vista tecnico.
Però non scrivete scemenze tipo grande talento o simili.
Il marchigiano andava bene per i ragazzi, ma le sue lacune tecniche non gli lasciavano chances tra i veri professionisti.
Se lo avesse capito, lui e chi lo ha circondato, poteva tranquillamente ritagliarsi una carriera nei 100, non di più.
Comunque, auguro di nuovo a lui le migliori fortune nella vita.
E per favore, non paragonatelo a Sinner, Musetti, Berrettini, Fognini, Sonego o tanti altri, questi sono talenti veri, Quinzi non lo era.
Umanamente scelta condivisibilissima. E ti dico bravo perchè ci vuole coraggio.
Sportivamente è un dramma.
In bocca al lupo per il tuo futuro!
Io ricordo solo una capatina a livello ATP nel 250 di Marrakesh. Scusa, tu a cosa ti riferisci con “deludente a livello di master 1000 o 500”?
è un peccato ma è comprensibile….in bocca al lupo per la nuova vita
Eh… Il problema è che a 23 giocava come a 17…zero progressi
Dispiace di questa decisione, ricordo quando lui era il nostro miglior prospetto e tutto l’entusiasmo profuso attorno a lui.Per altro il talento non gli mancava ma se lo ha vissuto come un calvario ha preso la decisione più giusta.
Peccato per Quinzi. Son parole che fanno riflettere, perdere la passione per ciò che si ama è sempre doloroso, a prescindere dai risultati che si ottengono
Stai sereno forse ti trovi ad avere un po’ troppa luce nella notte, poi non riesci a dormire bene e scarichi il nervosismo su livetennis
Pur con alcuni precisi limiti tecnici, che solo in parte era riuscito a limitare, solo tre anni fa su terra batteva Ruud e faceva partita pari con Davidovich Fokina, questo non per dire che sarebbe diventato forte come loro perché non è così, ma che, con qualche ulteriore progresso, avrebbe tranquillamente potuto fare una dignitosa carriera professionistica, ma non al livello che lui, ed il suo entourage prima di lui, si sarebbero aspettati.
Per un altro sarebbe andata bene, lui invece la viveva con frustrazione e come una sconfitta e quindi alla fine giusto così.
Concordo con chi dice che nell’attuale esplosione di tanti nostri giocatori lui ha avuto un ruolo ben preciso; da ragazzini gente come Berrettini, Sonego e Mager è potuta crescere tranquilla e protetta dal fatto che addetti ai lavori ed opinione pubblica si occupavano solo di lui ed in più avendo lui come punto di riferimento da raggiungere e superare…
In bocca al lupo per tutto Gianluigi!
e’ stato una mucca da mungere per la federazione con le famose “vittorie del movimento”,vittima di aspettative palesemente fuorvianti per un ragazzino di quell eta’con dei limiti ben chiari,spero che la nuova carriera gli dia quelle soddisfazioni che non ha avuto con la precedente,vagnozzi docet!!
Tipico esempio di come le aspettative esterne possano rovinare la salute di una persona.
Complimenti Gianluigi per il coraggio della tua scelta e tanti auguri per la tua vita futura, che spero piena di soddisfazioni!
Secondo me ha avuto la sfortuna di essere arrivato nel momento sbagliato.
Sono convinto che se avesse esordito oggi, insieme a Sinner, Musetti, Zeppieri, avrebbe fatto un’altra carriera….
@ Volevo la Wip (#2858713)
Non so perché ma il tuo commento mi provoca una tristezza infinita.
Talento invisibile… a 17 anni i talentuosi entrano nei tabelloni ATP e a 18 vincono i tornei ATP… non i torneetti con i bambini piu’ piccoli…
Talento in-vi-si-bi-le risultati di pregio ZERO… fiumi di scemenze italiane a piu’ non posso (campioncino, talento… che mare di stupidaggini…)
Sicuramente una scelta dolorosa, ma se giocare era diventata una sofferenza più che condivisibile,poi non è detto che trovi la sua strada in altre mille maniere.L’unica cosa a cui non deve dare retta é ai commenti di chi parla senza viverle personalmente certe scelte.Usando una volgarissima espressione: Col culo degli altri son tutti finocchi
Destinato ??? e perche’ mai ???
E’ pazzesco il fiume di fandonie , sciocchezze scorso a latere di questo giocatore totalmente privo di risultati… E’ entrato una volta in un tabellone ATP in 8 anni !!!
Spesso non entrava nemmeno nei tabelloni Challenger, moltissime le sconfitte alle qualifiche dei Challenger.
Ma perche’ …predestinato, perché ???
Tipico commento di un non esperto. Quinzi vinse Wimbledon proprio perché impostato per vincere a livello juniores e non pro. Per vincere da pro avrebbe dovuto essere impostato diversamente con un processo di maturazione in tempi più lunghi, basti vedere berrettini. In Italia un tempo erano tutti allenatori della nazionale di calcio, ora si sono spostati al tennis
Lo ho seguito con passione, e credo rimarrà il mio tennista più amato al di là dei risultati.
A 17 anni giocava come a 23.
Avrebbe dovuto cambiare quel dritto che lo ha penalizzato sempre.
Peccato.
@ Panettone (#2858973)
Troppi allenatori.. limiti tecnici.. peccato
Veramente una roba triste al di là di tutte le battute goliardiche fatte sul suo conto. Sto ragazzo è stato abbandonato….che dire…che la vita ti sotto da per sempre