Wimbledon: è assolo di Novak Djokovic nelle quote per il titolo. Matteo Berrettini tra i favoriti
Quest’anno a Wimbledon c’è Novak Djokovic e poi tutti gli altri. Lo confermano anche le quote, oltre a quanto visto in campo, con gli esperti di Stanleybet.it che offrono il terzo Slam stagionale del serbo a 1,70. Una quota bassissima considerando che si tratta di un major ricco di campioni, ma l’obiettivo del numero uno al mondo di completare il Grande Slam sembra convincere anche i bookie. A distanza di sicurezza risultano i nomi di Daniil Medvedev, a 8,00 e fresco vincitore a Maiorca, e il greco Stefanos Tsitsipas che invece, è dato a 9.50.
L’immortale Roger Federer arriva ai Championships con poche certezze, per questo il sogno del nono successo appare complicato e paga 10 volte la posta giocata. Tra i grandi nomi c’è quello di Matteo Berrettini, reduce dal titolo al Queen’s: il romano riporta uno Slam in Italia dopo Adriano Panatta (1976) a quota 12,00. Più staccato il tedesco Alexander Zverev, a 18,00.
Le speranze dell’Italia a Wimbledon sono riposte principalmente su Matteo Berrettini che si appresta a cominciare il torneo con un esordio semplice, almeno sulla carta: a solo 1,02 gli esperti di SNAI danno infatti la vittoria del romano contro l’argentino Guido Pella, sfavorito dalla rapida superficie. L’impresa del sudamericano paga addirittura 15 volte la posta giocata. Tra i nomi che potrebbero impensierire Djokovic per il titolo, riferisce Agipronews, c’è anche quello di Roger Federer. Anche per lo svizzero, otto volte campione all’All England Club, c’è una quota rasoterra con il francese Adrian Mannarino: a 1,14 è offerto l’elvetico al secondo turno, mentre il transalpino si gioca a 5.75.
C’è meno fiducia in Lorenzo Musetti, fresco di diploma di maturità. Il prodigio azzurro è costretto a ribaltare le quote dei bookmaker che lo vedono in salita a 2,50 mentre il gigante polacco si trova in quota a 1,55. Al femminile invece la truppa azzurra si affida alla racchetta di Camila Giorgi. La maceratese ha raggiunto la semifinale a Eastbourne la scorsa settimana: anche per questo risulta favorita a 1,30 contro la svizzera Jil Teichmann (3,65).
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Tsitsipas terzo favorito dei bookmakers fuori al primo turno.
Che brutta cosa l’invidia Non si può dare un parere senza schernire?
Si giocherà oggi? Le previsioni dicono 80% di probabilità pioggia nel pomeriggio-sera. Peró, da loro 22 gradi, da noi il doppio. In Sicilia, il Sahara non da pace,avanza inesorabile
Concordo con tutti e due, qualche riserva sulla definizione sprezzante di “sparapalline” data a Jannik da Onda89.
Concordo (anche stavolta) con te. Lorenzo il Magnifico ha la metà dei riflettori del benzinaio. Giocare a TENNIS non paga rispetto a fare lo sparapalline
Povero babbo. Non solo non ha nulla da dire, ma si intrufola gratuitamente, non richiesto, tra i commenti altrui.
Propongo un minuto di solidale commemorazione per questo utente.
Partire dagli ultimi, nessuno deve rimanere indietro.
Come direbbe il mitico Maurizio Mosca: chiii?
Confesso di essere fra quelli che non lo hanno capito…
comunque la lungimiranza non c’entra nulla, sono le quote di wimbledon 2021 non di wimbledon 2024…
Djokovic è il favorito per ovvi motivi Se Djokovic salta può vincere “chiunque” Compreso uno dei nostri Se non ci fosse Djokovic il torneo maschile sarebbe come quello femminile Imperscrutabile
Pella non e’ sfavorito dalla superficie rapida. Pella 2 anni fa ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, eliminando oltretutto 3 big server del calibro di Cilic, Anderson e Raonic.
Pella ha quella quota, perche dopo quella straordinaria stagione, in cui arrivo’appunto ai quarti a wimbledon, ed era salito al n20 ha avuto una serie di infortuni che gli hanno / gli stanno / rovinando la carriera. E in questo momento e’lontano parente del giocatore che e’ stato. In piu affronta Berrettini che e’ il quarto favorito dai bookmakers. Ecco spiegato quell’ 1.02 ( per betfair addirittura 1.0 )
Ma la Giorgia ci sará dopo il ritiro di venerdì scorso in semifinale???
Molti sembrano non aver ancora capito chi è Lorenzo Musetti.
Non è sbruffoneria, la mia, ma obiettività e lungimiranza.