Wimbledon: Sinner cede in quattro set a Fucsovics, troppi alti e bassi per l’azzurro
Termina subito l’avventura ai Championships di Jannik Sinner. L’azzurro cede in quattro set a Marton Fucsovics, 5-7 6-3 7-5 6-3 lo score a favore dell’ungherese. Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo livello nella fase finale del set, Jannik ha giocato con troppi alti e bassi, poco sostenuto dal servizio e incapace di capitalizzare occasioni e allunghi, soprattutto nel quarto set.
Si sapeva che la partita sarebbe stata molto insidiosa. Fucsovics era un avversario sulla carta molto ostico, grande combattente, ottimo in risposta e assai più esperto sui prati rispetto a Jannik. Purtroppo i timori della vigilia si sono rivelati fondati. Marton ha disputato una partita coraggiosa e continua, con i suoi limiti ma anche esaltando i suoi punti di forza. Ha forzato spesso in risposta, mettendo in grave difficoltà l’azzurro all’uscita del servizio, soprattutto nelle molte occasioni in cui la prima non l’ha sostenuto. Inoltre Fucsovic è stato bravo a governare i tempi di gioco sulla diagonale di rovescio, alternando colpi potenti in ritmo a molti back che hanno messo a nudo la carenza di Sinner nel gestire sui prati la palla lenta. In troppe occasioni Sinner ha rimesso un back a metà campo, perfetto per essere aggredito da un giocatore “smart”, pratico e offensivo come l’ungherese.
Sinner poteva vincere sulla diagonale di diritto, dove ha altra potenza, velocità e controllo rispetto al rivale; ma nello scambio spesso ha perso aderenza con i piedi, mettendo purtroppo a nudo la poca esperienza sui prati. Sull’erba saper correre e frenare è fondamentale. Sinner esprime la sua potenza devastante in progressione grazie alla sua formidabile abilità nell’arrivare bene sulla palla, trovare grandi appoggi e quindi l’equilibrio su cui costruire le sue accelerazioni. Purtroppo oggi sull’erba vergine di Wimbledon non è riuscito a trovare la meccanica giusta per essere stabile, sicuro, e sprigionare la sua potenza. Oltre a questo, in risposta è stato piuttosto “timido” o ha esagerato con lo slancio, mentre sui prati la risposta che più porta dividendi è quella bloccata in sicurezza. In tutto il match la prima di servizio non è stata costante, altra “costante” delle ultime settimane di Jannik, purtroppo non al meglio. E altro aspetto che oggi è mancato nel tennis di Sinner è stato il lungo linea di rovescio. Le poche volte in cui l’ha rischiato, ha trovato quasi sempre il punto o ha spaccato lo scambio. Forse non se l’è sentita di cercarlo più spesso per la mancanza di sicurezza negli appoggi. La somma di queste problematiche spiegano una sconfitta dolorosa, nello Slam più storico e nel quale c’era grandissima curiosità nel vederlo all’opera.
Non c’è da drammatizzare: Fucsovics era un pessimo avversario, tosto, lottatore, offensivo, prontissimo ad approfittare di errori ed incertezze del rivale, e assai più abituato ai prati. La difficoltà nel digerire il diverso approccio ai tempi di gioco e nell’arrivare sulla palla è stata decisiva, ossia la poca esperienza a queste condizioni diverse. Dispiace però commentare questa prestazione poco continua di Jannik, con troppi alti e bassi, con molte fasi in cui si intuiva chiaramente che c’era del margine, che poteva scappare via, senza mai compiere davvero un allungo. Emblematico il quarto set, in cui ha ottenuto due break, immediatamente ripreso del rivale nel game successivo e più per suoi demeriti (troppi errori e poco al servizio) che per una forte impennata di qualità del rivale.
Avrà molti anni Sinner per rifarsi. Resta una grande esperienza per lui, per capire come continuare la costruzione del suo gioco in condizioni diverse. La prima vittoria sui “sacri” prati, arriverà.
Marco Mazzoni
La cronaca del match
Si inizia dopo la pioggia con Sinner alla battuta. Avvio incerto per l’azzurro, arriva la prima palla break sul 30-40. Perde il game di servizio Jannik, Fucsovics avanti 1-0. Immediata reazione dell’azzurro, che alla terza palla break strappa il game di servizio all’ungherese. Buon momento per Sinner, si porta 2-1 e strappa di nuovo il servizio al rivale, salendo 3-1. È solo un momento: Jannik con un brutto game perde di nuovo il game di battuta, stavolta a zero, il set torna in parità dopo 4 game in cinque game. Dal sesto game si seguono i turni di servizio, senza altri scossoni. Spinge forte Jannik, commettendo qualche errore; si difende Marton, con qualche variazione col rovescio in back (il colpo più sicuro dell’ungherese). Nel nono game trova finalmente un buon ritmo al servizio Jannik, con una gran prima al T e quindi una bella smorzata sul 40-15 strappa il punto che lo porta 5-4. Anche Fucsovics è molto solido, in un amen siamo 5 pari. Ora il gioco è velocissimo, si scambia poco, vincente o errore piuttosto rapido. Bene Jannik in spinta, si porta 6-5, ora tutta la pressione è su Marton. Ottimo forcing dell’azzurro sul 15 pari, strappa il punto che porta 15-30, a due punti dal primo set. Sbaglia la risposta da sinistra, 30 pari. Si va ai vantaggi. Con un rovescio cross terrificante Sinner si procura il vantaggio e Set Point! Lungo scambio, si difende Bene Jannik e Fucsovics spedisce di poco lungo un diritto. SET SINNER 7-5, chiuso con l’81% di punti vinti con la prima di servizio, solo 6 vincenti (5 di Fucsovics). Un set non grande qualità, ma bravo Jannik nel trovare precisione ed aggressività nel dodicesimo e decisivo game.
Secondo set. Sinner inizia alla battuta, con la stessa intensità del finale del primo parziale. A zero muove lo score nel set. Bene anche Fucsovics, ottime prime, praticamente non si scambia. 1 pari. Jannik si ritrova sotto 0-30 nel terzo game (6 punti di fila per l’ungherese), ma ritrova la prima e precisione col diritto. Con 4 punti Sinner sale 2-1. Nel quinto game scivola Sinner, e poi sbaglia in rete un diritto di scambio. Un errore che sul 30 pari lo condanna a palla break. Indietreggia molto a sinistra per spingere col diritto, ma non trova una buona distanza dalla palla Jannik, il suo colpo finisce lungo. Break Fucsovics, avanti 3-2 e servizio, è il primo strappo del set, con Marton solido nel consolidare il vantaggio e salire 4-2. Fucsovics è salito con la risposta, anche perché Sinner non tiene buone percentuali di prime. Nel settimo game c’è grande lotta, si va ai vantaggi. Jannik sbaglia abbondantemente un back di rovescio, arriva la palla del doppio break per Marton. Con una prima potente l’azzurro si salva. Trova il primo Ace del set, ma la prima di servizio non è costante, e con la seconda sono problemi. Un doppio fallo da destra costa all’altoatesino la seconda palla break da difendere. Di nuovo seconda… ma la serve bene, “in pancia” e poi un diritto inside out violentissimo gli procura il punto. Fucsovics non molla, un’altra risposta potente gli regala la terza chance di break. Stavolta non si salva Jannik, avanza dietro alla smorzata, ma la sua volée è in rete. Break Fucsovics, avanti 5-2 e servizio. Non crolla Sinner, trova un bel game in risposta, molto aggressivo e con i piedi quasi in campo. A zero strappa il game al rivale, va a servire sul 3-5. Si gioca meglio in risposta che al servizio in questa fase, anche nel nono game. L’ennesima, ottima, risposta d’incontro porta Marton sul 15-40, due Set Point. Basta il primo: decolla un rovescio di scambio dell’azzurro. 6-3 Fucsovics in 35 minuti. Meglio l’ungherese nel secondo parziale, 89% di punti con la prima per lui. Male Jannik invece con solo il 46% di prime in campo e qualche errore di troppo nello scambio e solo 5 vincenti.
Terzo set, Fucsovics scatta al servizio, dopo una lunghissima sosta-box di Jannik. Parte malissimo col doppio fallo, si va ai vantaggi. Esce un rovescio all’uscita dal servizio all’ungherese, palla break per Sinner. Ottimo col diritto Marton, pallata vincente. Al tredicesimo punto Sinner strappa la seconda palla break del game, si scambia ed il primo a sbagliare è Fucsovics. No! Il “falco” inverte la chiamata, si rigioca la palla break. Vola via la risposta di Jannik, bella prima esterna all’incrocio delle righe. Con uno smash sotto rete l’ungherese vince il primo game del set, 18 punti! Più agevole il primo turno di battuta per Sinner, a 15 si porta 1 pari. Il parziale scorre sui game di servizio. Arriva qualche scambio più lungo, finalmente Jannik cerca anche il rovescio lungo linea, che nel quarto game gli porta due punti importanti. Nel settimo game Sinner trova una diritto potentissimo in avanzamento e poi un cross che lascia letteralmente fermo Fucsovics. 15-30, e seconda per l’ungherese… Spinge forte Jannik, ma un rovescio gli esce di una spanna. Un’altra risposta “bomba”, impattata in grande anticipo, porta Sinner a palla break sul 30-40. Con una prima precisa Fucsovics la cancella. Risposta fotocopia della precedente dell’azzurro, e seconda chance per l’allungo. E un altro rovescio sbagliato condanna Jannik. 4-3 Fucsovics. Non si rompe l’equilibrio nel set, Sinner va a servire sotto 4-5 per restare nel set. Trova un passante di rovescio in corsa, in totale allungo lavorando benissimo col polso, straordinario. Il punto del match finora, che lo porta 30-0. Un bel rovescio dal centro porta Jannik 5 pari, si entra nella fase calda del set. Fucsovics resta solido, si porta 6-5. Sinner serve sotto massima pressione, arrivano due errori. 0-30, l’ungherese a due punti dal set. Si butta avanti Marton per mettere alle corde Jannik, ma l’attacco partiva dai teloni, comodo il passante lungo linea di Jannik. Si fa sorprendere dalla risposta profonda del rivale Sinner, sul 15-40 deve difendere due set point! Ottimo servizio a cancellare la prima; ma sbaglia un banale rovescio di scambio, che gli costa il set. 7-5 Fucsovics, bravo a cancellare quattro palle break complessive e mettere pressione in risposta nel dodicesimo game.
Quarto set, Sinner risponde sotto due set a uno. Marton commette un paio d’errori, forse ha tirato il fiato. Un errore in spinta col diritto lo porta 30-40, palla break immediata per l’azzurro. Altro errore per l’ungherese, ancora col diritto. BREAK Sinner, avanti 1-0 e servizio. Alza subito il ritmo in risposta Fucsovics, rischia e si porta 15-40. Forza troppo e spreca le due palle del contro break, ma ne strappa una terza. Non si gioca nemmeno, un brutto doppio fallo costa a Jannik il Contro break, 1 pari lo score. Nel terzo game arrivano alcuni punti vincenti notevoli, da parte di entrambi. Sinner sgomma in difesa, cade e grida al suo angolo “non sto in piedi”, non è vero… ma a livello di approccio alla palla l’azzurro deve migliorare sui prati. Si salva da 0-30 Fucsovics, avanti 2-1 nel quarto. Anche nel quinto game Jannik è aggressivo in risposta e trova un altro bel rovescio lungo linea, che lo porta 30-40. Lungo scambio sulla palla break, Sinner prende in mano il ritmo e arriva l’errore col diritto di Marton. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. Fa il pugno l’azzurro, di nuovo in vantaggio nel set. Come in precedenza, una volta avanti Jannik si imballa, solo errori per lo 0-40. Reazione dell’azzurro: spinge forte col diritto dal centro, ottima prima al T, seconda ben lavorata “in pancia”. Cancella le tre palle break, finalmente sostenuto dalla prima di servizio. Sbaglia poi un back di rovescio, molto più fluido Marton nel taglio da sinistra. Jannik annulla ancora col servizio la quarta palla break del game. Sfonda col diritto Fucsovics, è la quinta palla break, ma è ancora solido col diritto l’azzurro. Capitola alla sesta palla break, di poco largo un diritto di scambio. Contro Break, 3 pari. Non riesce a scappare via Sinner, di nuovo raggiunto dopo l’allungo e quindi superato, 4-3 Fucsovics. Ottavo game, Sinner è meno reattivo, subisce la aggressività in risposta dell’ungherese. Crolla 15-40, e affonda un diritto in rete, gestendo male una palla senza peso. Un break dolorosissimo che porta Fucsovics a servire per il match sul 5-3. Jannik è con le spalle al muro, rischia tutto. Viene avanti bene in contro tempo ma spedisce lunga una volée non impossibile. 15 pari. In rete la risposta dell’azzurro, fermo con i piedi ed evidentemente scoraggiato. 30-15 e 40-15, larga una risposta. Doppio Match Point per Marton. Spara a tutta, di frustrazione, Jannik e cancella il primo. Cancella anche il secondo, lavorando molto bene un lungo scambio. Fucsovics si difende bene, porta all’errore l’azzurro e si procura la terza palla match. Prima sulla riga, Sinner non contiene. Il “falco” conferma che la palla è buona, di un niente. Game Set Match Fucsovics. Esce subito Jannik Sinner. Ottima partita di Marton, ma da Jannik ci si aspettava qualcosa in più.
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Marton Fucsovics, Wimbledon 2021
Senza volere polemizzare desidero fare una domanda ai tanti esperti presenti in questo forum:Si è certi che Riccardo Piatti sia capace di accompagnare un tennista nell’olimpo del tennis? Mi spiego meglio: sicuramente è un grande conoscitore del tennis e ha lavorato con grandi campioni/nesse ma sempre nella loro fase di crescita o di ripresa da periodi negativi, professionisti con i quali poi, per un motivo o l’altro, si è interrotta la collaborazione. Forse il solo che ha accompagnato ad alti livelli è stato Ljubic (n. 3 2006) ma si trattava di una epoca fa. Si può dire che le sue indubbie doti di allenatore (e della sua scuola) arriva ad un punto ma poi ha de limiti nel gestire i tennisti ad alto livello? Lo chiedo senza volere polemizzare o colpevolizzare nessuno.
Senza volere polemizzare desidero fare una domanda ai tanti esperti presenti in questo forum:Si è certi che Riccardo Piatti sia capace di accompagnare un tennista nell’olimpo del tennis? Mi spiego meglio: sicuramente è un grande conoscitore del tennis e ha lavorato con grandi campioni/nesse ma sempre nella loro fase di crescita o di ripresa da periodi negativi, professionisti con i quali poi, per un motivo o l’altro, si è interrotta la collaborazione. Forse il solo che ha accompagnato ad alti livelli è stato Ljubic (n. 3 2006) ma si trattava di una epoca fa. Si può dire che le sue indubbie doti di allenatore (e della sua scuola) arriva ad un punto ma poi ha de limiti nel gestire i tennisti ad alto livello? Lo chiedo senza volere polemizzare o colpevolizzare nessuno.
Più gioca e più peggiora sto ragazzo!
Ma siamo sicuri che col tempo potrà solo migliorare!
Io non ne sono troppo convinto, potrebbe migliorare un pò, ma è troppo scarso nel servizio e a rete e per diventare un vero campione. Ne deve fare di strada, anche perché tanti altri sui 20 anni sono al suo livello e possono fare meglio di lui!
@ Skater (#2855884)
Ti sei scordato, guarda caso, barcellona… Malafede?
Non e’ questione di capire o meno di tennis. Io ho solo descritto la situazione nei 3 SLAM.che ha disputato in questa stagione, Questi sono i dati. Magari, come dici tu, che certamente ne capisci più di me, a New York brillerà. Speriamo.
Va beh dai, spezzava le reni a Quinzi e Marcora, con rispetto parlando, ora gioca quasi sempre con top50 almeno, che forse gli fanno giocare palle più complicate (questo senza negare che in questo momento è involuto nel gioco e soprattutto di testa, che era la sua forza)
Non trascurando il fattore erba che spesso mescola le carte in tavola con risultati difficilmente pronosticabili in altri Slam, è indubbio il momento no del ragazzo. Le cause possono essere diverse (escludo totalmente una racchetta non adeguata visto che quella che usa è una pro stock che con quella in negozio ha in comune solo lo stampo) e dubitando di un’incompetenza del team, indubbiamente la serenità non sembra ai massimi. Il tennista in fiducia non pensa, pilota automatico e via secondo lo schema di volta in volta adottato. Sinner sembra insicuro, l’impressione è che affronti lo scambio senza la fluidità che possiede lasciando l’iniziativa all’avversario e le sconfitte stanno via via accentuando tutto questo.
Meno lo si esalta e meglio sarà per lui. Vent’anni… la maturità dell’uomo è lontana.
Chi si ostina a volere ricondurre i problemi alla mera superficie erbivora continua a tenere la testa sotto la sabbia…
@ enzolabarbera1938@libero.it (#2855869)
Sinceramente se uno è un fenomeno, un goat per intenderci, le copertine e lo star system gli passano attraverso; non è sono quelli ad abbassargli il rendimento. Nei giovani ci sta che per un anno crescano a dismisura e abbiano 6 mesi di rallentamenti. Certo se il 2022 fosse con questi cali sarebbe preoccupante, ma il problema principale è che noi vorremmo fosse già Nadal o Djokovic. Perché se non sei già loro ci sta perdere con Fuscovics a Wimbledon
in un percorso.di crescita questa sconfitta ci sta. quante gare ha fatto sull erba Fucsovics? e quante Sinner ? e l ungherese era un avversario comodo ?? pensavate che Sinner le vinceva tutte ed entrava in top 10 entro settembre ? e allora si guarda avanti e si lavora.
Forse non ricordi l’anno di Bergamo guarda che tirava dei lungolinea di rovescio come bere un bicchiere d’acqua
@ Forza federer (#2855720)
é lo sport del Diavolo….
Gioca troppo lontano dalla riga, preparazione dei fondamentali troppo lunga.
Ho paura che queste due cose sarà un casino riuscire a gestirle
La sconfitta con Draper ci aveva già mostrato quanto non fosse a suo agio JS su erba e oggi si conferma la sua scarsa vena su questa superficie. Tranne casi non molto frequenti, giocare bene sul verde è questione di apprendimento e di tempo. Non ricordo bene dove, ho letto una statistica che mostra come sia molto alta l’età media dei giocatori che raggiungono gli ultimi turni a Wimbledon. Se a questo aggiungiamo che non è certo il miglior periodo del nostro Jannik, probabilmente anche a livello di fiducia, queste sconfitte premature ne sono la naturale conseguenza. Forse il nostro Jannik ha patito certi risultati che hanno minato le sue certezze e forse qualche problema a livello tecnico ne sta rallentando il rendimento in partita, tuttavia questa superficie non è il banco di prova ideale per verificare le sue reali condizioni. Tsitsi, per esempio, è uscito pure lui: il “grass” non perdona: se non ti ci adatti, vai a casa. Credo che il vero Jannik lo rivedremo quando ricomincerà la stagione sul veloce, che per ora sembra un habitat più confacente al suo tennis. Io rimango sempre molto ottimista sul futuro del nostro azzurro, deve crescere, fare esperienza, e giocare tante partite. Fino ad ora, i risultati sono stati eccezionali, non vedo perché qualche partita andata male debba farmi cambiare idea sulle sue potenzialità.
Marco il lungolinea di rovescio non ce l’ha proprio, non è un problema di oggi.
Il rovescio lo sa solo incrociare, per carità è un limite che ha anche Nadal ma lui non può permetterselo
@ Maury (#2855757)
Da aprile a parte Parigi: Secondo turno a Monaco, secondo a Madrid (Popyrin), secondo a Roma, secondo a Lione (Rinderkech), primo a Londra (Draper), primo a Wimbledon.
Sono due anni che dico che non è un fenomeno, adesso raccolgo cio che ho seminato dopo due anni di prese in giro.
Non ho visto la partita e capisco poco di tennis. Però vorrei confrontarmi su qualche mia riflessione. Sinner ha un braccio pauroso da quand aveva 16 anni e ha avuto una ascesa molto bella grazie al suo braccio. Ora incontra delle difficoltà e sono le prime in quanto un top 20 non può uscire così spesso ai primi turni. Quando Camporese ha detto che non ha creatività e quando lui ha detto di Nadal – ha giocato su parti del campo in cui non mi piace giocare – mi sono preoccupato… Ora tutti giocheranno sui sui punti deboli ed il fatto che non abbia creatività perché si è sempre appoggiato alla potenza del suo braccio non lo aiuterà a superare i sui limiti tanto facilmente poiché non è abituato a trovare una soluzione. La sua soluzione era la potenza del suo braccio. Adesso dovrebbe allenarsi con uno bravo che giochi sempre sulle parti del campo in cui ha problemi. E non pensare alla classifica. È dico tutto ciò solo in base a ciò che hanno detto Omar e Jannick. Aspetto la vostra opinione.
Se le aspettative di qualcuno sono quelle di vederlo numero 1 del mondo alla fine della stagione allora si può dire che sta deludendo.io credo che a neanche 20 a ridosso dei primi 20 sia tanta tanta roba..de gustibus
Stranamente tutti i fan di Sinner sembrano spariti.Probabilmente hanno capito che sia meglio puntare su Musetti per il futuro.Meglio tardi che mai ……
@ Maury (#2855757)
C’é un errore involontario nel tuo post. “non era un fenomeno prima” invece l’hanno dipinto come il nuovo fenomeno del tennis italiano, un “predestinato”. Questa becera ipervalutazione è stata la sua rovina. Speriamo adesso che non distruggano Musetti, l’astro nascente del tennis italiano, come già lo definiscono. Ragazzi, un consiglio per il vostro bene, scappate dall’Italia il più presto possibile enzo
Jannik ha scoperto …. … direi che è in picchiata da un paio di mesi a questa parte, erba o non erba
L’ultimo punto del match emblematico, palla dentro di un millimetro! Meglio che la stagione sull’ erba finisca subito per Jannik che rischia solo di farsi male e di beccarsi un’allergia! Ora vada subito ad allenarsi per terreni più congeniali…
Meno copertine più allenamento
Deluente..
Ecco la musica è finita, gli amici se ne vanno, che inutile giornata…
Infatti è un ottimo giocatore. Non un fenomeno.
Sinceramente delude al servizio , tirasse almeno delle palle “kickate”….ma soprattutto a rete
Hurkaz è un bombardiere. Musetti cresce piano,senza fretta. Sinner era favorito,Musetti no.
Prima di tutto facciamo parlare i numeri, Jannik ha perso il servizio 9 volte su 21 significa che lo ha perso il 43% delle volte, con queste medie al servizio capite che non si può andare da nessuna parte. Sono pronto a scommettere che dei 128 giocatori presenti a Wimbledon difficilmente qualcuno farà peggio di Sinner al servizio. Faccio un un esempio su chi ha perso negli incontri terminati. Draper ha perso 6 servizi su 16, il 37% contro Djokovic, Milman 5 su 19, il 26%; Barrios Vera ha perso il match perdendo 2 servizi su 22 il 9% Fokina 7 su 26 il 27% Sousa 7 su 20 il 35% Bagnis 3 su 20 ha perso il 15% Hanfman 3 su 15 ha perso il 20% dei servizi. Penso che sia fortemente candidato ad avere, al termine del primo turno, la percentuale di servizi non tenuti peggiore di tutti.
Detto questo, quello che sconcerta è la predisposizione al servizio, oltre ai problemi tecnici è evidente che è in totale confusione. Quando è al servizio ha la serenità mentale della Errani, sembra totalmente un pesce fuor d’acqua. Si vede che non sa cosa fare e quando fa il break puntualmente lo riprende subito. Questo evidentemente non è un caso.Ho messo il focus sul servizio ma ci sono vari problemi già elencati tempo addietro. Serve un bravo Psicologo ma soprattutto serve che se ne vada in vacanza nel suo Trentino a ritrovare se stesso e la sua anima perché proprio non la si vede, quando gioca sembra abbia paura della sua ombra. Serve che riveda i suoi genitori che faccia qualche passo indietro e vada a riprendere chi è Jannik, la sua anima, la sua passione per questo sport, il suo spirito che sembra dissolto nelle troppe cose evidentemente non positive che confondono e creano confusione nella sua testa. Forza Jannik, ti abbracciamo tutti, riprendi te stesso scavandoti dentro.
Non è il suo torneo questo e credo mai lo sarà. Ma a pensarci bene forse è meglio così visto che sull erba si gioca 2 settimane l’anno.
E’da inizio anno che il servizio e’un disastro e ogni torneo peggiora.In attesa delle 150 partite,Piatti che ne pensa???
Secondo me , dovrebbe fermarsi qualche mese….evidente l’involuzione tecnica
diciamo che Jannik di erba ne deve mangiare ancora tanta per essere competitivo su questa superficie. Però non lasciamoci andare a commenti catastrofistici. Sinner ha tutta una stagione davanti per risalire la china e migliorare nel rendimento. Mai mollare.
Segui solo Wimbledon o ti interessi anche di altri tornei?
Uscito al primo turno oggi, lo stesso sarebbe stato al RG se Herbert non fosse impazzito su quella palla, malissimo pure a Lione, preso a pallate da Djokovic e Nadal senza tema di smentita. Dopo Miami un tracollo in verticale. Sembra un pugile suonato, anche mentalmente pare un altro, arrendevole. Tecnicamente non so che gli stia succedendo, in chiara regressione, inutile negarlo. Mi dispiace molto perché puntavo fortissimamente su di lui
Penso che più la sconfitta il rimpianto di questa partita è di non averla portata al quinto….nel quarto set si è fatto ribrekkare due volte…dispiace soprattutto per quello..comunque personalmente sono convinto che da luglio in poi con la tourneée americana vedremo un altro sinner fino al finale di stagione…opinione personale…
@ Gattone Mecir (#2855735)
Cambia moglie! Ha cattive influenze su di te! 😆
Che ufficialmente Sinner è in crisi. Ma sono 3 anni che ci fa vedere cose eccellenti e dopo 3 anni una crisi nonostante ancora non abbia 20 anni.
Meglio la costruzione ora e il consolidamento in futuro. Forza jannik
Ma fammi il piacere…e da 5 mesi che gioca così..o e sopravvalutato o e l allenatore che non e buono…e sulla terra no e sull erba no…ma per favore siamo seri adesso non vale la posizione in cui e soprattutto nella Race…gli e andata bene a Miami perché mancavano tutti e ha preso sti 600 punti e si e montato la testa…5 mesi dico 5 mesi che non si riesce a far qualcosa sul servizio per me grave o e limitato oppure non ha un buon maestro…mi dispiace ma e cosi
Bella domanda ma che qualcosa si sia “rotto”, in primis nella testa del ragazzo, è palese poi si può anche far finta di nulla…
2 aces e 9 break subiti… così sull’erba purtroppo non si va lontano…
Se questo diventa un campione io divento papa.
@ Maury (#2855762)
Draper è molto più formato fisicamente, pare un giocatore di 25 anni. Gioca un tennis piacevole, ma anche lui oggi ha servito poche prime, eppure è alto e ben muscolato. E’ che sono ragazzi, e come tali soggetti ad alti e bassi. Shapo, Auger, Humbert e tanti altri non insegnano nulla? Idem De Minaur. Alternano tutti periodi molto buoni ad altri dove diventano l’ombra di se stessi. Questo è il periodo no di Jannick, che comunque sul rosso una semifinale di un 500 e un ottavo a Parigi lo ha fatto. Se poi incontri sempre Nadal, non è colpa tua se non ottieni i risultati sperati. Non mi pare che gli altri giovanotti con lo spagnolo o con Nole abbiano fatto molto di più. Diamogli tempo,, arriverà esattamente dove si è sempre pensato, perchè ne ha le qualità.
L erba, non è la superficie più adatta al gioco di JS, inoltre il suo è un percorso di crescita,,, non sparate sul pianista. pardon sull’ allenatore
Sconfitta salutare ora breve riposo poi sotto con gli impegni sul cemento cercando di resettare in fretta
Visti i favolosi “regressi” del giocatore, mi chiedo in cosa consista il sopraffino lavoro tecnico di Piatti, oltre a contare le partite e aspettare la centocinquantesima…lo dico per la terza volta oggi: bisogna trovare il modo di portare via “di peso” Sinner da Piatti! Altrimenti dopo 150 partite avremo un giocatore senza più un briciolo di autostima, le lacune tecniche di sempre e il bisogno impellente del lettino dello psicologo…post scriptum: visto il “lavorone” dello staff tecnico di Piatti su Sinner, mi sembra giusto rivalutare la statura tecnica, tanto vituperata, del padre di Camila Giorgi…scappa Yannik, scappa prima possibile..altro che 150 partite!!!
Mi spiace per quest’altra brutta sconfitta, ma in Nostro Yannik è stato troppo, ma troppo sopravvalutato e pure caricato a molla!
Secondo me nel ranking atp la sua posizione corretta sarà tra i primi 50, ma non tanto giù da lì!
A me fa davvero sorridere il fatto che Lui abbia pianto “convintamente” per non aver battuto di recente Nadal sulla terra rossa!
Si, probabilmente mi sbaglierò, ma ora credo che sia giunto il momento di dire che Sinner debba essere seguito meglio, anche perché invece di migliorare sta via via regredendo.
E comunque forza CECK!
Servizio inesistente, errori su errori… Non basta fare gli acuti, ci vuole continuita.. poi pure Rublev a un certo punto perdeva da tutti,ma non è detto che finisca sempre come con lui…
Io guardo avanti a musetti e lascio perdere questi sparapalle come sinner, senza personalità
Oddio è vero sta crescendo, ha 19 anni, scusate non avevo calcolato le classiche SCUSE
Dicono che Adriano Sichepanacca si merita quello che ha
@ Forza federer (#2855720)
Gli succede che ha 20 anni. Che era al primo Wimbledon. Che l’ultima sull’erba era due anni fa quasi. Che vivrà di exploit e primi turni per un po’. Ci sono decine di esempi virtuosi che hanno fatto il suo percorso. A 20 non può essere dominante 9 mesi l’anno. È già un ottimo tennista con i segnali del campione. Lasciamolo crescere
Mi permetto di dire che qua non è questione di superficie
20 anni da compiere…credo non ci sia molto altro da aggiungere
MAle male, nche se l’erba non fa testo nel percorso di crescita, superficie troppo anamola
Involuzione su tutti i frangenti. Addirittura dopo 1 anno e mezzo circa si ricambia ancora la posizione dei piedi al servizio. Movimento del servizio che non fa un passo avanti. Rovescio incrociato stretto e lungolinea sono completamente spariti. Gioco a rete mai visto, palleggio solo di spinta e neanche più come prima. Fallimento Piatti su tutta la linea. A meno che non sia talmente limitato a livello di tennis e di intelligenza tennistica da avere comunque pochi margini per migliorare.
Ormai sono mesi che si è involuto. Non sono mago e non so perché na è indubbio che qualcosa non va
A onor del vero,vanno fatti doverosamente dei distinguo:
1) Auastralian Open: perde al 1º turno a Melbourne il giorno dopo esatto la finale vinta contro Steto Travaglia all Atp 250,senza poter contare su un giorno di riposo e purtuttavia riuscendoci portare Shapo al 5º.
Li ,Jannik era in forma e in fiducia.
2) RG : ottavi ..è vero che si è salvato contro Herbert al 1 turno ma poi ha giocato più
che discretamente gli altri turni.,giocando obiettivamente sottotono contro Rafa .
Gli Ottavi rappresentano comunque sia un ottimo risultato..quanti giocatori del circuito metterebbero la firma per arrivarci.. ( altrimenti richiasmo di perdere di vista la concretezza della realta’)
3) Oggi a Wimbledon..
Ecco il match di oggi ,effettivamente è deludente ,viste le aspettative che si erano create i giorni antecedenti,in fondo era all All England ad allenarsi hoa da un po,’allenamenti con Nole,Karatsev ecc.
Io ,in conclusione,( che nutrivo dei dubbi sulla sua predisposizione all erba anche per desuetudine al gioco a rete,assenza dibslice di rovescio e poche variazioni come tagli al servizio e in effetti non c erano precedenti )sono fermamente convinto che rivedremo Jannik tornare competitivo a fine estate/ autunno prima nei Masters 1000 Americani outdoor , e senno’soprattutto nei palazzetti,di nuovo nella stagione indoor.
In fondo,li ” è nata” la stella Jannik Sinner perche è li il suo habitat naturale dove riesce a esprimere al massimo il suo tennis fatto di accelerazioni da fondo.
Sarà un primo passo rivederlo veramente competitivo sulle ” sue” superfici ,in quanto ad avere un giocatore completo e universale,occorre tempo.
Commento giusto ed equilibrato. Fucso però sull’erba è non proprio uno che ha vinto tanto..anzi..ma JS
Concordo non sia scarso ne sia un fenomeno. Ottimi fondamentali mentre insufficiente mano e variazioni
Comunque qualcosa si è inceppato dopo la finale persa da favorito a Miami. Senza dubbio .
Il servizio è sempre stato lacunoso, mi sembra una chiara crisi di fiducia, e ci può anche stare. Fino alla finale di Miami è stato un crescendo di risultati, pur con gli stessi difetti. Da lì, quella sconfitta per il modo in cui è maturata, è scattato qualcosa in negativo da cui non si è ancora ripreso. Non è una tragedia, anzi io non gli davo più del 50% di probabilità di passare nonostante lo reputi più forte dell’ungherese, la sconfitta con Draper per come era arrivata era un chiaro campanello di allarme, premesso tutto questo è anche giusto essere critici in maniera costruttiva e pacata. Qualcosa nella sua testa si è incrinato, che è peggio di un servizio ballerino o di un gioco al volo carente. Il lavoro che deve fare davvero il suo team ora (che non va cambiato, visto che è lo stesso che ha portato in 2 anni da non classificato in top 20) è quello di fargli ritrovare le certezze e la voglia di migliorarsi in maniera sana e positiva. I risultati saranno poi una conseguenza
Ti sfugge il fatto che Fucsovics, a 29 anni, ha vinto oggi la SECONDA partita a Wimbledon..
E’ un po’ come perdere con Paire
Camilo sinner…
Comunque qualcosa si è inceppato dopo la finale persa da favorito a Miami. Senza dubbio
Non ricordo una partita di Sinner così fallosa. Errori gratuiti da 200 del mondo e una prima che oggi non e’ mai entrata.
Ha sbagliato Approccio ma vince in esperienza. Magari meno allenamenti calcistici e più allenamento mentale per affrontare le difficoltà!
Ha tutto il tempo per crescere, migliorare e non sbagliare queste partite. Questa sconfitta può costargli le ATP FINALS
Il problema è aimé solo esclusivamente di testa, perde troppo spesso il servizio e soprattutto lo perde nei momenti importanti del match… Sembra avere l’ansia in questi frangenti… Ci vorrebbe un bravo terapeuta nulla di più, Via l’ansia e jannick tornerà più forte che mai 😉
Sono preoccupato da un po’ per il suo gioco e mi faccio una domanda:
Se continua il trend degli ultimi due mesi, dopo le famose 150 partite ATP, sarà ancora nei primi 30 del ranking?
Io non so darmi una risposta, voi?
Deve cambiare tecnico , sarà la quinta volta che lo scrivo.
Sarà bravo , bravissimo ma per lui non va bene perché non lo fa crescere. Ha un servizio pessimo e si dimostra incostante mentalmente e non riesce ad interpretare il gioco. Sembra un automa , se trova l’input giusto va come un treno ma appena trova difficoltà su arena e continua a fare il gioco dell’avversario.
Tra l’altro Fucsovics non ha brillato per niente.
Peccato! Ci può stare! Ha lottato fino alla fine come un leone! E stato un po’ sfortunato nei momenti chiave con rimbalzi irregolari e palle fuori o dentro di pochissimo ed ha anche commesso qualche errore di troppo. Il servizio ed il gioco a rete e da migliorare. E un momento così per lui! Sono sicuro che di riprenderà! Non dimentichiamo che ha solo 19 anni! Ha già raggiunto tantissimo! Comunque fino alla fine “Forza Jannik “!
@ Givaldo Barbosa (#2855706)
Draper a me pare si destreggi più che bene sull’erba e ha anche lui 19 anni. Se Lorenzo perde con Hurkacz, diventa brocco pure lui?
Grande Marton!!! Mandato a casa il pusterese pompato e caricato di soldi!! Che schifezza di mercenario!
Peccato! Ci può stare! Ha lottato fino alla fine come un leone! E stato un po’ sfortunato nei momenti chiave con rimbalzi irregolari e palle fuori o dentro di pochissimo ed ha anche commesso qualche errore di troppo. E un momento così per lui! Sono sicuro che di riprenderà! Non dimentichiamo che ha solo 19 anni! Ha già raggiunto tantissimo! Comunque fino alla fine “Forza Jannik “!
pensare che doveva essere l’annata degli exploit..
Pronti a lapidario? Dai su.
Pronti a dire Piatti va cambiato?
Dire che il risultato è deludente ci sta assolutamente, ma l’ungherese non è l’ultimo arrivato, e al momento il tennis di Sinner con l’erba fa a pugni.
Ma ha 19 anni, e non era un fenomeno prima, non fa pena ora. È un momento no, sul cemento si riprenderà.
@ Givaldo Barbosa (#2855706)
Ma che scemenze vai dicendo !!
Aspetta Sinner agli US OPEN e poi si riparla
Ho l’impressione (spero di essere smentito nei prossimi anni) che Sinner dopo quella finale a Miami si sia fatto inghiottire dalla pressione mediatica che già gli aveva attribuito l’etichetta di predestinato. Ad oggi sta dimostrando di non riuscire gestire questa pressione e tutto ciò si sta ripercuotendo anche sull’aspetto meramente tecnico.
@ MAURO (#2855716)
Mi spiace ma non capisci nulla di tennis se fai queste considerazioni puerili..
A Parigi ha fatto gli ottavi con pieno merito punto e basta.
E aspetta a vedere che combiana agli US OPEN dove la stella di Sinner brillerà
@ MAURO (<a @ Givaldo Barbosa (#2855706)
Ah si….con quellapertura di dritto?con il servizio in kick?rispondendo 3 metri dietro?sai come si muove su erba o ti ha chiamato dicendoti che si trova a suo agio?
Giocatore in evidente involuzione
Non ho potuto vedere la partita, ma direi che ci vuole un po’ di prospettiva – l’erba é un mondo a parte, una superficie sulla carta non consona a Jannik (servizio debole, mediocre a rete, rimbalzo basso), e sulla quale ha giocato una manciata scarsa di partite. Basta vedere come tanti ben piú esperti di lui fanno fatica (vedesi Tsitsipas ad esempio).
La delusione é forte, ma era la prima stagione sull’erba. Si rifará l’anno prossimo.
@ Forza federer (#2855720)
Credo nulla di che.. Si giocava sull’erba ed era al suo primo Wimbledon…
Ha comunque giocato bene anche se ha regalato tanto.
Agli US OPEN si vedrà il vero Sinner
Ribadisco precedenti commenti: al di la’ della tecnica e dei limiti evidenti nella varieta’ di gioco, per la mancanza totale di strategia non mi pare …….
Che peccato.. Il primo set l’ha giocato molto bene e pensavo potesse farcela, poi ha iniziato a sbagliare troppo.
Credo che a Jannik serva riprendere un po’ di fiducia nei prossimi tornei.
Manca un po’ di umiltà, si é montato la testa
Smettiamola con questi articoli personalizzati per lui e basta!!!(lo dico per il suo bene!)
Cambiare tecnico per dare una svolta
Evidentemente sull’erba non si trova. Forza coi prossimi impegni (immagino non andrà a Newport…)
ragazzi la top. a non lo fara’ arrivare in top si sa deve mollarla e fare il serio sportivo
Fine del fenomeno. Tennista come tanti. Tra la venti e la trenta
Da quando ha visto la gnugna non c’ha capito più un fico secco!
Si ma sono mesi che ha più bassi che alti 😥
Servizio troppo troppo scarso…molto falloso…poco convinto…ma cosa gli sta succedendo a sto ragazzo???
Praticamente negli slam in questa stagione ha fatto 2 eliminazioni al primo turno ed a Parigi OTTAVI, ma grazie al rovescio buttato in corridoio da Herbert, altrimenti sarebbe uscito pure lì al primo turno. Male male.
Primi turni ostici, poi erba non mi pare proprio il suo forte
Spiaze.
Che dicono gli esperti?
L’unico under 23 -a livello internazionale- che possiede un bagaglio tecnico per destreggiarsi sull’erba è Lorenzo Musetti.
Il resto è adattamento e improvvisazione, per non dire noia.
Clicca qui per visualizzarlo.
Marco Jannik per me ha giocato bene considerando la poca esperienza dell’erba..
E’ anche stato molto sfortunato nei momenti chiavi
Certo ha fatto molti regali ma pur regalando molto era li per cambiare il match
Segno che Jannik ha comunque i colpi del campione ed sono fiducioso che entro 5 anni vincerà Wimbledon
Ci so aspettava qualcosa di più…