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Wimbledon: Sinner cede in quattro set a Fucsovics, troppi alti e bassi per l’azzurro

28/06/2021 20:09 206 commenti
Jannik Sinner
Jannik Sinner

Termina subito l’avventura ai Championships di Jannik Sinner. L’azzurro cede in quattro set a Marton Fucsovics, 5-7 6-3 7-5 6-3 lo score a favore dell’ungherese. Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo livello nella fase finale del set, Jannik ha giocato con troppi alti e bassi, poco sostenuto dal servizio e incapace di capitalizzare occasioni e allunghi, soprattutto nel quarto set.

Si sapeva che la partita sarebbe stata molto insidiosa. Fucsovics era un avversario sulla carta molto ostico, grande combattente, ottimo in risposta e assai più esperto sui prati rispetto a Jannik. Purtroppo i timori della vigilia si sono rivelati fondati. Marton ha disputato una partita coraggiosa e continua, con i suoi limiti ma anche esaltando i suoi punti di forza. Ha forzato spesso in risposta, mettendo in grave difficoltà l’azzurro all’uscita del servizio, soprattutto nelle molte occasioni in cui la prima non l’ha sostenuto. Inoltre Fucsovic è stato bravo a governare i tempi di gioco sulla diagonale di rovescio, alternando colpi potenti in ritmo a molti back che hanno messo a nudo la carenza di Sinner nel gestire sui prati la palla lenta. In troppe occasioni Sinner ha rimesso un back a metà campo, perfetto per essere aggredito da un giocatore “smart”, pratico e offensivo come l’ungherese.

Sinner poteva vincere sulla diagonale di diritto, dove ha altra potenza, velocità e controllo rispetto al rivale; ma nello scambio spesso ha perso aderenza con i piedi, mettendo purtroppo a nudo la poca esperienza sui prati. Sull’erba saper correre e frenare è fondamentale. Sinner esprime la sua potenza devastante in progressione grazie alla sua formidabile abilità nell’arrivare bene sulla palla, trovare grandi appoggi e quindi l’equilibrio su cui costruire le sue accelerazioni. Purtroppo oggi sull’erba vergine di Wimbledon non è riuscito a trovare la meccanica giusta per essere stabile, sicuro, e sprigionare la sua potenza. Oltre a questo, in risposta è stato piuttosto “timido” o ha esagerato con lo slancio, mentre sui prati la risposta che più porta dividendi è quella bloccata in sicurezza. In tutto il match la prima di servizio non è stata costante, altra “costante” delle ultime settimane di Jannik, purtroppo non al meglio. E altro aspetto che oggi è mancato nel tennis di Sinner è stato il lungo linea di rovescio. Le poche volte in cui l’ha rischiato, ha trovato quasi sempre il punto o ha spaccato lo scambio. Forse non se l’è sentita di cercarlo più spesso per la mancanza di sicurezza negli appoggi. La somma di queste problematiche spiegano una sconfitta dolorosa, nello Slam più storico e nel quale c’era grandissima curiosità nel vederlo all’opera.

Non c’è da drammatizzare: Fucsovics era un pessimo avversario, tosto, lottatore, offensivo, prontissimo ad approfittare di errori ed incertezze del rivale, e assai più abituato ai prati. La difficoltà nel digerire il diverso approccio ai tempi di gioco e nell’arrivare sulla palla è stata decisiva, ossia la poca esperienza a queste condizioni diverse. Dispiace però commentare questa prestazione poco continua di Jannik, con troppi alti e bassi, con molte fasi in cui si intuiva chiaramente che c’era del margine, che poteva scappare via, senza mai compiere davvero un allungo. Emblematico il quarto set, in cui ha ottenuto due break, immediatamente ripreso del rivale nel game successivo e più per suoi demeriti (troppi errori e poco al servizio) che per una forte impennata di qualità del rivale.

Avrà molti anni Sinner per rifarsi. Resta una grande esperienza per lui, per capire come continuare la costruzione del suo gioco in condizioni diverse. La prima vittoria sui “sacri” prati, arriverà.

Marco Mazzoni

 

La cronaca del match

 

Si inizia dopo la pioggia con Sinner alla battuta. Avvio incerto per l’azzurro, arriva la prima palla break sul 30-40. Perde il game di servizio Jannik, Fucsovics avanti 1-0. Immediata reazione dell’azzurro, che alla terza palla break strappa il game di servizio all’ungherese. Buon momento per Sinner, si porta 2-1 e strappa di nuovo il servizio al rivale, salendo 3-1. È solo un momento: Jannik con un brutto game perde di nuovo il game di battuta, stavolta a zero, il set torna in parità dopo 4 game in cinque game. Dal sesto game si seguono i turni di servizio, senza altri scossoni. Spinge forte Jannik, commettendo qualche errore; si difende Marton, con qualche variazione col rovescio in back (il colpo più sicuro dell’ungherese). Nel nono game trova finalmente un buon ritmo al servizio Jannik, con una gran prima al T e quindi una bella smorzata sul 40-15 strappa il punto che lo porta 5-4. Anche Fucsovics è molto solido, in un amen siamo 5 pari. Ora il gioco è velocissimo, si scambia poco, vincente o errore piuttosto rapido. Bene Jannik in spinta, si porta 6-5, ora tutta la pressione è su Marton. Ottimo forcing dell’azzurro sul 15 pari, strappa il punto che porta 15-30, a due punti dal primo set. Sbaglia la risposta da sinistra, 30 pari. Si va ai vantaggi. Con un rovescio cross terrificante Sinner si procura il vantaggio e Set Point! Lungo scambio, si difende Bene Jannik e Fucsovics spedisce di poco lungo un diritto. SET SINNER 7-5, chiuso con l’81% di punti vinti con la prima di servizio, solo 6 vincenti (5 di Fucsovics). Un set non grande qualità, ma bravo Jannik nel trovare precisione ed aggressività nel dodicesimo e decisivo game.

Secondo set. Sinner inizia alla battuta, con la stessa intensità del finale del primo parziale. A zero muove lo score nel set. Bene anche Fucsovics, ottime prime, praticamente non si scambia. 1 pari. Jannik si ritrova sotto 0-30 nel terzo game (6 punti di fila per l’ungherese), ma ritrova la prima e precisione col diritto. Con 4 punti Sinner sale 2-1. Nel quinto game scivola Sinner, e poi sbaglia in rete un diritto di scambio. Un errore che sul 30 pari lo condanna a palla break. Indietreggia molto a sinistra per spingere col diritto, ma non trova una buona distanza dalla palla Jannik, il suo colpo finisce lungo. Break Fucsovics, avanti 3-2 e servizio, è il primo strappo del set, con Marton solido nel consolidare il vantaggio e salire 4-2. Fucsovics è salito con la risposta, anche perché Sinner non tiene buone percentuali di prime. Nel settimo game c’è grande lotta, si va ai vantaggi. Jannik sbaglia abbondantemente un back di rovescio, arriva la palla del doppio break per Marton. Con una prima potente l’azzurro si salva. Trova il primo Ace del set, ma la prima di servizio non è costante, e con la seconda sono problemi. Un doppio fallo da destra costa all’altoatesino la seconda palla break da difendere. Di nuovo seconda… ma la serve bene, “in pancia” e poi un diritto inside out violentissimo gli procura il punto. Fucsovics non molla, un’altra risposta potente gli regala la terza chance di break. Stavolta non si salva Jannik, avanza dietro alla smorzata, ma la sua volée è in rete. Break Fucsovics, avanti 5-2 e servizio. Non crolla Sinner, trova un bel game in risposta, molto aggressivo e con i piedi quasi in campo. A zero strappa il game al rivale, va a servire sul 3-5. Si gioca meglio in risposta che al servizio in questa fase, anche nel nono game. L’ennesima, ottima, risposta d’incontro porta Marton sul 15-40, due Set Point. Basta il primo: decolla un rovescio di scambio dell’azzurro. 6-3 Fucsovics in 35 minuti. Meglio l’ungherese nel secondo parziale, 89% di punti con la prima per lui. Male Jannik invece con solo il 46% di prime in campo e qualche errore di troppo nello scambio e solo 5 vincenti.

Terzo set, Fucsovics scatta al servizio, dopo una lunghissima sosta-box di Jannik. Parte malissimo col doppio fallo, si va ai vantaggi. Esce un rovescio all’uscita dal servizio all’ungherese, palla break per Sinner. Ottimo col diritto Marton, pallata vincente. Al tredicesimo punto Sinner strappa la seconda palla break del game, si scambia ed il primo a sbagliare è Fucsovics. No! Il “falco” inverte la chiamata, si rigioca la palla break. Vola via la risposta di Jannik, bella prima esterna all’incrocio delle righe. Con uno smash sotto rete l’ungherese vince il primo game del set, 18 punti! Più agevole il primo turno di battuta per Sinner, a 15 si porta 1 pari. Il parziale scorre sui game di servizio. Arriva qualche scambio più lungo, finalmente Jannik cerca anche il rovescio lungo linea, che nel quarto game gli porta due punti importanti. Nel settimo game Sinner trova una diritto potentissimo in avanzamento e poi un cross che lascia letteralmente fermo Fucsovics. 15-30, e seconda per l’ungherese… Spinge forte Jannik, ma un rovescio gli esce di una spanna. Un’altra risposta “bomba”, impattata in grande anticipo, porta Sinner a palla break sul 30-40. Con una prima precisa Fucsovics la cancella. Risposta fotocopia della precedente dell’azzurro, e seconda chance per l’allungo. E un altro rovescio sbagliato condanna Jannik. 4-3 Fucsovics. Non si rompe l’equilibrio nel set, Sinner va a servire sotto 4-5 per restare nel set. Trova un passante di rovescio in corsa, in totale allungo lavorando benissimo col polso, straordinario. Il punto del match finora, che lo porta 30-0. Un bel rovescio dal centro porta Jannik 5 pari, si entra nella fase calda del set. Fucsovics resta solido, si porta 6-5. Sinner serve sotto massima pressione, arrivano due errori. 0-30, l’ungherese a due punti dal set. Si butta avanti Marton per mettere alle corde Jannik, ma l’attacco partiva dai teloni, comodo il passante lungo linea di Jannik. Si fa sorprendere dalla risposta profonda del rivale Sinner, sul 15-40 deve difendere due set point! Ottimo servizio a cancellare la prima; ma sbaglia un banale rovescio di scambio, che gli costa il set. 7-5 Fucsovics, bravo a cancellare quattro palle break complessive e mettere pressione in risposta nel dodicesimo game.

Quarto set, Sinner risponde sotto due set a uno. Marton commette un paio d’errori, forse ha tirato il fiato. Un errore in spinta col diritto lo porta 30-40, palla break immediata per l’azzurro. Altro errore per l’ungherese, ancora col diritto. BREAK Sinner, avanti 1-0 e servizio. Alza subito il ritmo in risposta Fucsovics, rischia e si porta 15-40. Forza troppo e spreca le due palle del contro break, ma ne strappa una terza. Non si gioca nemmeno, un brutto doppio fallo costa a Jannik il Contro break, 1 pari lo score. Nel terzo game arrivano alcuni punti vincenti notevoli, da parte di entrambi. Sinner sgomma in difesa, cade e grida al suo angolo “non sto in piedi”, non è vero… ma a livello di approccio alla palla l’azzurro deve migliorare sui prati. Si salva da 0-30 Fucsovics, avanti 2-1 nel quarto. Anche nel quinto game Jannik è aggressivo in risposta e trova un altro bel rovescio lungo linea, che lo porta 30-40. Lungo scambio sulla palla break, Sinner prende in mano il ritmo e arriva l’errore col diritto di Marton. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. Fa il pugno l’azzurro, di nuovo in vantaggio nel set. Come in precedenza, una volta avanti Jannik si imballa, solo errori per lo 0-40. Reazione dell’azzurro: spinge forte col diritto dal centro, ottima prima al T, seconda ben lavorata “in pancia”. Cancella le tre palle break, finalmente sostenuto dalla prima di servizio. Sbaglia poi un back di rovescio, molto più fluido Marton nel taglio da sinistra. Jannik annulla ancora col servizio la quarta palla break del game. Sfonda col diritto Fucsovics, è la quinta palla break, ma è ancora solido col diritto l’azzurro. Capitola alla sesta palla break, di poco largo un diritto di scambio. Contro Break, 3 pari. Non riesce a scappare via Sinner, di nuovo raggiunto dopo l’allungo e quindi superato, 4-3 Fucsovics. Ottavo game, Sinner è meno reattivo, subisce la aggressività in risposta dell’ungherese. Crolla 15-40, e affonda un diritto in rete, gestendo male una palla senza peso. Un break dolorosissimo che porta Fucsovics a servire per il match sul 5-3. Jannik è con le spalle al muro, rischia tutto. Viene avanti bene in contro tempo ma spedisce lunga una volée non impossibile. 15 pari. In rete la risposta dell’azzurro, fermo con i piedi ed evidentemente scoraggiato. 30-15 e 40-15, larga una risposta. Doppio Match Point per Marton. Spara a tutta, di frustrazione, Jannik e cancella il primo. Cancella anche il secondo, lavorando molto bene un lungo scambio. Fucsovics si difende bene, porta all’errore l’azzurro e si procura la terza palla match. Prima sulla riga, Sinner non contiene. Il “falco” conferma che la palla è buona, di un niente. Game Set Match Fucsovics. Esce subito Jannik Sinner. Ottima partita di Marton, ma da Jannik ci si aspettava qualcosa in più.

 

Marco Mazzoni

Slam Wimbledon
M. Fucsovics
5
6
7
6
J. Sinner [19]
7
3
5
3
Vincitore: M. Fucsovics


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206 commenti. Lasciane uno!

GIALAPPA SBANDY REMIX 30-06-2021 04:40

Scritto da Koko
In realtà stupisce che lui stesso non fosse affatto ottimista sulle sue possibilità erbivore! Questo per uno forte negli indoors e su rapido non è tanto normale. La sindrome da indoor con la richiesta di condizioni ottimali colpisce perchè qualsiasi campione sa adattarsi anche a situazioni disagevoli. E’ uno che ha una idea di tennis assai semplificata ed è l’antimusetti! Ma questo andrebbe anche bene nel tennis di oggi se almeno servisse come ci si aspetterebbe da lui e come faceva fino a 2 anni fa.

Indoor non hai l’aspetto meteo, vento e rinvii per pioggia, temperatura costante, non scivoli, perchè le scarpe sono appiccicate al tappeto o sintetico che sia, la palla ha meno attrito impattando con l’aria e fila via più veloce e lineare. Se l’erba è umida in giornate non secche, i rimbalzi sono più bassi rispetto all’indoor.
A fine torneo, a fondocampo, praticamente è terra battuta.

206
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GIALAPPA SBANDY REMIX 30-06-2021 04:37

Entro la fine del 2022 sapremo quale sia la vera entità tennistica di Sinner, a livello di qualità del tennis.
In genere, è proprio l’anno prossimo la stagione dove si vedrà il potenziale di Sinner, perchè dopo l’assestamento è completato, a livello di massimi risultati e di ranking.
Vedremo se potrà ambire ai primi posti del ranking mondiale, con piazzamenti e vittorie nei grandi tornei, o se si stabilizzerà tra i primi 20 posti, andando e venendo dai primi 10, magari uscendo dai 20 e rientrando.
Dovrebbe essere questa la situazione. Per il momento è in stasi, dopo l’exploit arrivando fino alla top 20, ora è stabile in queste posizioni, galleggia qui. E’ in fase di assestamento.
O rimane qui, oppure fa qualcosa di veramente bello. C’è solo da aspettare per verificarlo, a priori non si può dire proprio nulla, tranne sparare a caso.

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Cooper (Guest) 29-06-2021 20:05

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
Un difetto che non sarebbe difficile da correggere, quello di rimanere sui colpi. Ho notato in più di un’occasione che stenta a rimettersi al centro dopo una risposta laterale, lasciando così il campo scoperto. Possibile che i suoi allenatori non si accorgano di questa lacuna?

…ovvero speri che parlare a nuora suocera intenda….mah!
altra cosa che ho notato ieri, il servizio che gli hanno modificato nel 2020 dopo un anno (ci vuole un anno per accorgersi? ) che non funzionava , è tornato come in origine, han ricambiato la posizione dei piedi in platform, sono fermi, non uniti. Per ora ha guadagnato almeno in velocità 200 km ora

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petergabriel (Guest) 29-06-2021 16:36

@ Filetto (#2856267)

Se ……

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luigi (Guest) 29-06-2021 14:09

Insisto nel dire che dalla sconfitta con Hurkacz è iniziato il declino di Sinner perchè ha perso una finale importante da aver punti per assicurarsi il sedicesimo posto nel ranking e si è reso conto di aver perso con un giocator che in singolare ha perso la prima partita degli ultimi sei tornei!!!!

202
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Giogio (Guest) 29-06-2021 12:38

@ luigi (#2856195)

Erba lascia il tempo che trova…io la eliminerei proprio dalla sua programmazione… Hurkacz signor Nessuno non mi pare, un top 20 con buonissima stoffa…

201
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