Rivoluzione francese
Incredibile. Incredibile quel che è successo in campo. Incredibile partita. Incredibile il suo esito. “Le roi est mort, vive le roi!” urlavano a Parigi prima della Rivoluzione. Beh, stavolta il Re del Roland Garros è stato sconfitto, per quella che possiamo definire come una nuova Rivoluzione francese. Novak Djokovic è riuscito nell’impresa impossibile, sconfiggere “El Rey” Rafa Nadal sul centrale di Parigi, dopo aver perso il primo set. Non era mai accaduto. Domenica vivremo una finale di Roland Garros senza Rafal Nadal. Dal 2005 era accaduto solo nel 2009, 2015 e 2016. Stavolta però la sconfitta ha un sapore diverso dalle altre. Quella del 2009 fu una sorta di “incidente”, un Soderling tanto ruvido quanto irriverente giocò il match della vita, in una delle più grandi sorprese della storia del gioco. Nel 2015 Nadal era dimesso, tanto forte Novak che lo sconfisse quanto fuori condizione l’iberico. Nel 2016 fu un infortunio a segnare il ritiro del Campionissimo. Ieri sera è andata in scena una storia diversa.
Contro il suo più grande rivale, nella loro 58esima sfida, si è disputata una grande battaglia, come avviene quasi sempre tra di loro. E incredibilmente, nonostante si giocasse sul “rosso”, Djokovic è riuscito a giocare una partita CLAMOROSA per qualità, intensità, stroncando il fortissimo avversario anche sul piano atletico. Cosa mai vista.
Nel film del match, la palla più iconica, quella che resterà nella memoria di tutti, è la volée sbagliata da Rafa nel tiebreak del terzo set. Un punto decisivo, il vero turning point. Aveva condotto lo scambio Rafa, corre avanti a chiudere facile di volo da sinistra. Un colpo che ha giocato milioni di volte e che non sbaglia MAI. Niente. Tensione, troppa sicurezza, un filo di ritardo. Tilt. La palla è colpita in avanzamento con troppo impeto, vuole via un metro. Si mette le mani sul viso Rafa, quasi piangente… ha capito che è un errore decisivo, che il tiebreak è compromesso, che la partita gli sta scivolando via. Djokovic vince il tiebreak, ha una mini pausa all’avvio del terzo e crolla 0-2. È solo il riposo del guerriero. Torna ad imporre di nuovo ritmi e velocità, con 6 game di fila (incredibile, ha rifilato un 6-0 a Rafa sul Centrale di RG!!!!) chiude una bellissima, storica partita.
Nadal abdica. Forse per sempre. Lo vedremo l’anno prossimo. Di sicuro questo è un boccone amarissimo per lo spagnolo, ad un passo dal suo ennesimo trionfo al Bois de Boulogne e 21esimo Slam, quello della gloria assoluta, che ha potuto solo vedere da lontano. Incredibile anche come nella fase finale del match fosse quasi svuotato di energie, in balia di un Djokovic irreale per velocità dei piedi, intensità, focus e cattiveria agonistica.
Dove ha vinto la partita Novak? Quella volée sbagliata da Rafa nel tiebreak ha un peso importante, soprattutto a livello mentale; ma in realtà la partita è andata a prendersela riuscendo a giocare, per la prima volta sulla terra di Parigi, la stessa partita che di “solito” riesce a giocare, e vincere, sul sintetico contro Rafa. Ha anticipato al massimo, si è preso enormi rischi. Ha spinto durissimo sul diritto per poi affondare sul rovescio. Ha servito nemmeno così bene (molto peggio del match contro Berrettini per esempio) ma ha risposto con grandissima profondità e precisione. È stato bravissimo a costringere Nadal a giocare sul proprio ritmo, sulla propria velocità, annullando così quel gap di rotazioni e tempo che di solito aveva fatto girare ogni loro sfida a Parigi a favore di Rafa.
Nadal è scemato come intensità fisica. Già nel durissimo terzo set si è visto chiaramente un certo ritardo nei recuperi sulle palle così veloci, sia quando lo scambio andava dritto per dritto, che negli angoli più acuti. Nadal nelle sue 13 vittorie parigine, alle fine diventata imbattibile perché ne aveva più di tutti, non mollava fino alla fine, costringeva il rivale a prendersi rischi incredibili e lo schiantava sul piano mentale e quindi atletico. Oggi non c’è riuscito perché onestamente “ne aveva di meno”, e perché la velocità e ritmo di Djokovic l’ha messo alle corde troppe volte. Avrebbe forse dovuto verticalizzare di più Nadal, come spesso gli è capitato negli ultimi due anni, quando ha messo in campo un tennis assai più offensivo intuendo che di pura difesa avrebbe rischiato troppo. Ieri sera non c’è riuscito perché Djokovic è stato più rapido, più incisivo, ha governato lui per la maggior parte dei punti il tempo di gioco e comandato con gli schemi che predilige. Sembrava, davvero, una partita giocata più sul cemento che su terra per come si è sviluppata. Una bella partita, giocata con grande lotta, intensità, ma anche moltissimi bei punti, proprio perché si è basata più sulla velocità, sul ritmo, sull’offensività che sulla pura lotta di fisico e rotazione, come invece era accaduto in passato nella maggior parte delle loro sfide sul rosso.
È difficile adesso capire cosa succederà a Nadal. Dovrà digerire una sconfitta amarissima, ma da immenso campione qual è, non credo getterà la spugna. A NY ha dimostrato di saper vincere anche bene, quindi punterà dritto allo Slam della grande mela, o chissà forse anche a Wimbledon, per una reazione di rabbia.
Djokovic sfiderà il fortissimo Tsitsipas di questo 2021 per la seconda coppa dei Moschettieri. Domani mattina presenteremo la loro sfida, e la seguiremo con enorme interesse. In caso di vittoria, si aprirebbero le porte alla chance di un clamoroso Grande Slam. Andiamoci piano. Intanto, di sicuro, in questo 2021 si è innescata una nuova Rivoluzione francese.
Marco Mazzoni
TAG: Djokovic, Marco Mazzoni, Nadal, Roland Garros 2021
Ma cosa c’entra Maradona con Djokovic. Il calcio è uno sport di squadra mentre il tennis uno sport individuale e quindi il tuo esempio è totalmente fuori luogo.
Ah si tu sei quello fissato con le statistiche…
Prova a controllare le statistiche complessive (numero di finali, semifinali, QF di Slam e Atp, strisce vincenti, etc ) e vedi un po’ chi è il giocatore che risulta dominante ad oggi.
Se vuoi ti risparmio la ricerca e ti dò un indizio: la bandiera del suo Paese è “rosso-crociata” 😉
Per me le statistiche hanno un valore relativo, non assoluto, ma era giusto per “mettere i puntini sulle i” …
Giudicare atleti a spicchi, a decenni, a pezzettini di carriera, ha poco senso e scarsa valenza. Ma ognuno può pensarla come vuole e discuterne all’infinito…
Ah io non sono tifoso…mica mi faccio accecare dal tifo…
Estimatore del bel gioco caro…
Infatti è il più forte. Però Musetti che gli ha strappato quei due set a 19 anni secondo me è un potenziale fenomeno ancora più forte di lui.
Non è difficile ammettere che Djokovic è il migliore, è proprio impossibile, proprio non esiste che in uno sport dove classe, precisione e finezza entra un trattore e spodestato tutti…
Wimbledon è vicina e chissà che anche a 40 anni e mezzo acciaccato Reger non gli insegni L ABC del tennis…
Ah dimenticavo Pascal…
Su 10 persone di ogni tipo genere età e sesso 6 dicono che il migliore di tutti è Federer, 3 dicono che è Nadal e 1 solo Djokovic…se dovesse essere il tuo ragionamento fai tu…
Ma fammi il piacere…
Che problemi fisici aveva nadal? Era infortunato oppure si è spompato sotto la martellante pressione del serbo?
E musetti che regalo gli ha fatto? Gli ha regalato 3 set perché si sentiva l’animo del buon samaritano oppure perché si è autodistrutto per vincere i primi 2?
E Federer cosa c’entra? Perdeva da Nole anche prima dell’infortunio.
Ma è così difficile ammettere che è il più forte?
@ MAURO (#2838770)
A meno di crolli fisici o infortuni, è abbastanza facile pensare che Djokovic supererà quota 20. Forse anche Nadal, mai darlo per morto… Federer kaput, la sua carriera Slam temo sia finita sul MP a Wim19, è irrazionale pensare che possa di nuovo vincere 7 match 3 su 5 con questa concorrenza.
Per una volta vorrei essere di parte e fare un plauso al ragazzino italiano ora impegnato con gli esami di stato che per 2 set ha messo in difficoltà col suo gioco spumeggiante un mostro sacro del tennis come Djokovic. E per più di 2 ore ha fatto sognare tantissimi italiani che amano il bel tennis! Continua così Lorenzo, e con il lavoro diventerai ancora più resistente e forte.
La squalifica era giusta. È stato sfortunato, ha pagato carissimo un attimo di distrazione. Ma ne è uscito da campione: zero polemiche e avanti a testa bassa verso il record di slam come se niente fosse successo. Questo mi è piaciuto.
Saluti da un grande tifoso di Federer
Rosica, ieri è stato tutto meno che banale
….e bravo Pascal il tennis si misura da quanti slam e scontri diretti vinti….
Bravissimo per te vale la quantità e non la qualità
Un paio di esempi per evidenziare la tua mediocrità
Hai fatto l esempio Federer e non potevi cascare peggio…allora Maradona ha vinto 1 mondiale solo e Pele 3 come altri brasiliani 2…Maratona vale meno di loro?
Ragionamento stupendo…
Altro esempio Altro campo ma potrei citarne 1000 in 1000 campi
MC DONNALD vende più di qualsiasi ristorante o trattoria italiana…cosa vul dire secondo te che è la miglior cucina al mondo?
Ragiona mediocre Pascal non la quantità ma la qualità…
Vorrei lasciare un monito per quelli che qui si crogiolano nell’autocompiacimento tentando di rivalutare a posteriori le sconfitte di Musetti e Berrettini:
dimenticate troppo facilmente la proverbiale capacita dei campionissimi di alzare l’asticella del proprio gioco in base all’avversario che si trovano di fronte…
@ Luis (#2838688)
Chi vince slam a palate non può avere un gioco monotono altrimenti sarebbe facilmente letto e dominato..tutti e tre i big hanno in centinaia di partite passato turni mai scontati con rappresentanti dei diversi stili tennistici e per batterli hanno dovuto sempre “inventare” qualcosa, certo uitizzando le proprie armi migliori e adeguandole con l’evoluzione del tennis, che accontenti o meno l’occhio, ma non sono i gusti degli spettatori che impongono le misure necessarie a vincere bensi il nuovo approccio voluto dalle generazioni che emergono..e la sopravvivenza degli “anziani” è determinata dalla capacità di adeguarsi all’evoluzione tennistica come il mondo cambia con l’evoluzione tecnologica, che ha levato manualità e fantasia ma ha imposto tempi più veloci..e forse chi è più libero e svincolato da preziosismi tennistici in questa fase riesce ad essere più efficace, concreto e propositivo.
Grazie X la risposta. Concordo. Speriamo di vedere domani una partita come quella disputata fra i 2 a Roma o come la semifinale dell’ anno scorso qui a Parigi. Sarebbe fantastico. Poi, che vinca il migliore. Sarebbe bello che i grandi 3 terminassero tutti a 20 SLAM. Credo che X FEDERER e NADAL sarà dura ritoccare il nr. 20. DJOKOVIC boh. Vedremo.
Caro Marco,
per me Nole ha vinto la partita sul piano tattico (con una soluzione semplicissima ma efficace perchè attuata molto bene, con straordinaria padronanza del rovescio lungolinea):
ha giocato sistematicamete sul rovescio appena poteva, facendo giocare il dritto di nadal solo quando questi si era già spostato sulla sua destra per coprire le continue solecitazioni sul rovescio.
Nole ha imposto che la maggior parte delle palle fosse giocata dirittosuo-rovescio di nadal.
Tra l’altro il diritto di nadal ieri funzionava abbastnaza bene (vedasi traiettorie arcuate a dovere)
C’è poi stato un discorso resistenza fisica: il nadal brillante del primo set aveva qlcs in più; nadal ha vinto punti pazzeschi con recuperi straordinari, ma più proseguiva il match, più perdeva (anche se di poco)brillantezza e le geometrie di Nole prendevano il sopravvento (prova inconfutabile è il 5-0 dei primi games confrontato con il 0-6 dei games finali)
E’ la fine di un’era?
si, perchè la testa è fondamentale, specie in un tennis testosteronico come quello di nadl sul rosso. E da ieri è chiaro a tutti (ma sipratutto a Rafa) che sul rosso non ha quella superiorità schiacciante di sempre
Il prossimo anno forse Rafa potrà vincere il Rg, ma gli dò non più del 30%
la sua immensa grandezza, potrà però essere accresciuta dal saper affrontare questa nuova fase. Già in passato ha saputo migliorare servizio e altro per adeguarsi al suo calo; sarà interessante vedere come fronteggierà questa nuova situazione e se troverà le motivazioni
un fuoriclasse si vede anche da come perde. eccoi ieri Rafa mi è sembrato come Maradona quando gli hanno dato il suo unico cartellino rosso; è uscito in silenzio, leggermente chiuso in sè, come se nessuno potesse capire (e credo sia così)
Non c’é dubbio che il match di ieri potrebbe essere stato fondamentale nella “corsa al GOAT”, cosí come la finale di Wimbledon ’19 e la semi di Wimbledon’ 18. Ce ne sarebbero tanti altri fra i tre in momenti meno recenti , ma nella “gara a chi vince piú slam” si é cominciato a capire che Djokovic poteva fare la rimonta proprio da Wimbledon ’19, quindi metto solo questi.
Ora diventa fondamentale la finale di domani: storicamente chi batte Nadal va in difficoltà nella partita successiva e sarebbe normalissimo aspettarsi un calo dopo una partita cosí. Ma questo é Djokovic e ci sta di vederlo perfetto anche domani. Ma se invece Tsitsipas, che l’ultimo dei cretini non é, facesse il Wawrinka 2015?
Certo é che avremmo scommesso tutti la casa sul 21-20-18 e ci si aspettava pure di vedere Nadal arrivare in futuro a 22 o 23 solo di Rolando. Il match di ieri ha abbassato l’asticella Nadal, se Nole vincesse domani il 20-20-19 saprebbe di doppio sorpasso imminente (grande slam? AO ’22?). E a quel punto il Serbo diventerebbe anche l’unico dei tre a vincere ogni slam almeno due volte, e insieme a tutte le altre considerazioni viste sopra, al numero di settimane in testa al ranking, agli scontri diretti, alla superiorità complessiva nei mille, avrebbe tutti i numeri dalla sua dimostrando di essere un pò sopra agli altri due. Perdesse, invece… Ci si potrebbe continuare a scannare per un pò
@ MAURO (#2838581)
Ti ringrazio, e ti confermo che le condizioni sono importanti. In assoluto. Avrebbero pesato nella situazione che dici tu.
Ma allora, allargando il discorso, con l’erba e palle di oggi Ivan Lendl avrebbe vinto 4/5 Wimbledon ed Edberg nessuno; con l’erba dei tempi di Edberg, Nadal non sarebbe mai arrivato alla seconda settimana a Wimbledon, Djokovic difficilmente avrebbe vinto. Con le palle degli anni 80/90 anche su terra avremmo visto oggi risultati diversi da quelli attuali.
È uno dei motivi per cui il GOAT non esiste, sono chiacchiere divertenti tra amici. Le condizioni, in uno sport come il tennis che è un gioco di SITUAZIONE, sono fondamentali. Si può individuare il più forte in un’epoca precisa, coerente.
Nadal è indubbiamente il più vincente su terra, numeri inequivocabili. Ma quanto ha tratto vantaggio da queste condizioni? Probabilmente molto. Nessuno può dirci quanto avrebbe vinto con le condizioni degli anni 90. La bravura di chi ha vinto molto è di aver ottimizzato il proprio talento alla contingenza.
buon tennis a a tutti, a speriamo domani di assistere ad una vera finale, non alla delusione degli AO21.
il GOAT lo decide il pubblico, gli addetti ai lavori, i records conquistati. e il Re su questo è incontrastato.
Hai elencato tutte le condizioni NORMALI di un Roland Garros, che infatti il signorino di cui sopra ha vinto qualcosa come appena 13 volte.
Certo, normali prima che i francesi si inventassero quest’anno, per motivi televisivi – e probabilmente non solo televisivi – l’orrida sessione serale, su cui evidentemente hanno puntato neppure troppo velatamente per la seconda semifinale. Per motovi televisivi, ma non solo televisivi.
A buon intenditor… Diciamo che per i francesi vede vincere unn spagnolo a casa loro per 13 volte era già più che sufficiente
Per 1 anno e mezzo di gloria, 8 anni e mezzo di sberle
Federer nello scorso decennio può e deve essere paragonato a chi gli è più simile, Murray
Djokovic e Nadal completamente su altri livelli
Offensivo menzionarli
Stamattina ho voluto rivedermela una seconda volta, in primis perchè è stata una partita bellissima, e poi anche perchè volevo vedere a mente più freddo tutte le variabili che si sono ipotizzate (ad esempio un Nadal sottotono, la sera che ha strafavorito Djokovic). Posso dire che la partita è stata stupenda, magari non dal punto di vista tecnico, ma sicuramente dal punto di vista emotivo. In particolare il terzo set è stata una lotta pazzesca, sembravano due pugili che si menavano e nessuno dei due cedeva. Rivendendola rimango ancora più convinta che non è stata la versione migliore che abbia mai visto da Nadal, ma è stata comunque una grandissima versione del maiorchino. E il campo sicuramente può aver aiutato Djokovic, ma il serbo ha fatto una partita assurda, sapeva di doversi prendere dei rischi per sfiancare Nadal, e se li è presi. Sempre a spingere, ordinato, teso sì ma senza mai sclerare o urlare. Il mio risultato finale è che la partita l’abbia vinta il serbo solo per merito suo, nessuno demerito di Nadal; semplicemente perchè il Nadal di ieri sera avrebbe dato 3 a 0 a chiunque giochi a tennis.
@ Jeppy (#2838689)
Ti ricordi quando Federer giocava da solo? Ma fammi il piacere. Il GOAT sarà quello che a fine della carriera di tutti e tre avrà il record degli slam, delle settimane, degli scontri diretti e via dicendo. E a Wimbledon Federer può ancora vincere. Il resto è tifo quindi vale veramente poco
Tifo per Cicciput, ma se il livello di gioco e atletico di djokovic sarà quello mosteato contro berrettini e nadal per il greco non ci sarà scampo.
Domenica le condizioni di gioco saranno nettamente diverse.
Non mi sorprenderei se assistessimo ad una sorpresa.
P.S. vincere Roma e Parigi consecutivamente è un’impresa dura quasi quanto fare la doppietta Roland Garros Wimbledon. Non ho dati alla mano ma a memoria è cosa rara. Nel primo caso ci riuscì Panatta 1976, probabilmente Nadal (tot volte). Nel secondo caso Borg, mi pare in tre occasioni. Saluti.
Tsitsi è buono, buonissimo, ma non so se realmente all’altezza di una sfida del genere, specie a lavello mentale, dove soffre ancora di alti e bassi incredibili, ultimo ieri con Perticone.
Ha un tennis eccellente su questa superficie, e anche ottimo fisico, ma non è un martello alla nadal né ha potenza di un wawrinka per rompere con continuità l’asfissiante ragnatela serba.
Certo avrà la fortuna, al contrario di qualcun altro, di affrontare l’avversario di giorno in pieno sole..
Ma l’altro è molto più continuo ed esperto, quindi più forte complessivamente, inutile girarci attorno.
La testa dice Dokovic in 4
Ha perso.e basta
Appunto : rivoluzione francese sarebbero stati 4 20enni o 3 su 4 in semifinale, e due in finale.
Sempre Djokovic o Nadal, con Federer ormai agli ultimi tornei e ci mancherebbe anche.
Poi c’era chi attaccava Berrettini nei primi due set contro Djokovic.
Ripeto : nei primi 12 giochi ha ceduto solo un break a Djokovic, equivalente ad un 5-7 ma la disposizione dei giochi ha fatto sembrare la differenza devastante.
Poi addirittura ci ha vinto un tie break.
E questo Djokovic è ancora il n.1 al mondo, non è al di sotto di nessuno.
Non aspettavo certo questa partita, ma questa rivaluta di molto la sconfitta di Berrettini con quella bella prestazione in campo.
Anche fosse, ricorda il detto “una rondine non fa primavera”
Comunque il tennis si é appiattito…
Giocatori quasi tutti uguali e superfici quasi tutte uguali. Condividete?
Bravo Nole ma caratterialmente lo trovo insopportabile. Falsovic.
Impossibile che Falsovic perda domenica, troppa esperienza rispetto a chi gioca la prima finale Slam.
Cosa ne pensate?
@ Tontolo (#2838643)
Non credo sia così per tutti, le sue partite sono sempre quelle più seguite e non credo che se fosse più emozionabile o esitante o “commovibile” vincerebbe sul 13 volte detentore del titolo…poi ha valorizzato Musetti, ha dato forza al gioco di Berrettini, ha trovato il modo di spegnere la forza parigina di Rafa, è così che si vince e io mi emoziono ed entusiasmo sempre, lui non può permetterselo
Djokovic è ancora più forte di Tsitsipas, non lo dominerà, ma il Djokovic di oggi è più che sufficiente per battere il greco.
@ Annie (#2838708)
Detto coppe e non finali..forse perché battere Rafa al RG dove ha perso 3 volte dal 2005 per me è già una vittoria.
Quest’anno sarà grande slam
@ Annie (#2838704)
Pardon, lapsus freudiano, ho dello coppe e non finali..
Thiem e’ stato negli ultimi 5 anni il n2 al mondo sulla terra battuta. Piu forte di Nole e di tutti gli altri. Inferiore solo a Nadal.
2 semifinali e 2 finali a Parigi. Nell’anno della caduta di Nadal, lui non si fa trovare pronto.
Non succederà…ormai il tennis si è trasformato, in peggio, aggiungo io dal mio modestissimo punti di vista.
Per battere Nole ci vuole un robot della sua risma.
E Tsitsi non lo è.
@ Sottorete (#2838656)
Chi segue il tennis credo che ormai non dia niente per scontato, con quello che stiamo vedendo soprattutto in questo periodo dove si sta verificando un turn over storico, dove giovani titolati spariscono improvvisamente dal tennis vincente, dove forse davvero la “testa” e la tattica stanno prevalendo sulla forza fisica..e cosa c’è di più imprevedibile della “testa”? Chi può dare per scontato l’approccio mentale alla partita anche di quelli forti, le emozioni che prevarranno, la lucidità condizionata sempre dal raggiungimento di traguardi fondamentali nella carriera di chi li insegue, la capacità di trovare anche le minime incrinature che possono diventare falle incolmabili dell’avversario? Certo, ieri Nole ha dato dimostrazione di riuscire in tutto questo grazie alla freddezza che supera l’emotività, che lo ha già supportato in altri momenti “salienti” e ben noti..a proposito, chissà se re Roger sarà più riconoscente a Nole per aver almeno per ora salvato il suo record slam anche se in comunione di beni oppure deluso perché Nole ha raddoppiato le sue coppe al RG facendo capire che anche sulla terra ha un valore assoluto e non marginale..e proprio col gioco che gli appartiene, non asservito ai terraioli, ma con la sua concretezza, le sue accelerazioni, i suoi rovesci lungolinea che piegano il polso, i suoi stretti incrociati irraggiungibili, il suo atletismo che dimentica una inutile bellezza per controllare palle per altri ingestibili, con meno palle corte…a parte una, il tocco giusto al momento giusto con cui ha salvato palla break (se ben ricordo) a dimostrazione che quando serve sa fare tutto. Bravo Nole, mi ha dato ragione, ho rivisto la sicurezza del 2016 quando a Roma l’ho visto battere Rafa, imponendo il “suo” gioco, vincente su tutte le superfici
Sarà, ma stava per perdere da musetti…Ed è inutile parlare di “goat”, è da poco cultori dello sport parlarne, cambiano i campi, le attrezzature, la preparazione fisica. Attualmente è il più forte, come lo era federer qualche anno fa e come lo è stato nadal per un certo periodo. Forse l’unica cosa che si può dire davvero è che Nadal (al 100% delle sue condizioni e del campo) è il più forte di sempre su terra, perchè di fatto ha stabilito dei nuovi standard. Ma è comunque un celolunghismo privo di intelligenza. Un po’ come quando si parla di goat tra mj o lebron james, o tra maradona e messi. Stupidaggini.
È un errore di battitura o una fusione tra Tsitsipas e l’ex premier greco Tsipras? 🙂
Nono si tifa Nole
Ahahah. Quindi Nadal per vincere deve giocare:
1. sul clay 2.di giorno 3.col caldo 4.tra fine aprile e fine giugno.
Un po’ difficile il signorino!
Ha vinto il giocatore migliore, punto.
Se quello è il vostro Dio io sono ateo
Si trova lì
perché Musetti gli ha fatto un regalo grande come una casa
Perché Nadal aveva problemi fisici
Perché Roger non è ancora riabilitato
E malgrado…
sia agevolato da queste cose e dall assenza di un paio d anni di Federer
Come pure
Da un ricambio generazionale non degno di essere tale
…malgrado queste ovvietà lampanti non impressiona
Ed esattamente come capita a Nadal
L età e la stanchezza comincia a farsi sentire…
Vince e non è ancora detto che vinca a Parigi non perché è un Dio ma perché il resto a parte Federer e Nadal è mediocre.
18…19…o 20 che siano con questa situazione non lo fanno di certo Goat…Amen!
Ancora c’è gente che pensa sia monotono il gioco del serbo. Se paragonato a quello di Roger posso essere d’accordo ma rispetto a Rafa non sono d’accordo. Le sfide tra i due sono sempre caratterizzate da Nole che spinge e Rafa che si difende contrattaccando appena può. Certo se ad alcuni piace vedere i tic di Rafa e la sua esultanza muscolare piuttosto che gli occhi spiritati e l’esultanza altrettanto adrenalinica del numero 1 è solo una cosa soggettiva. Per me Nole è più forte di Rafa, se entrambi al massimo vince Nole. Non è stato il caso di ieri in cui entrambi non al massimo, ha vinto Nole perché ha commesso meno errori.
E ora, forza Tsitsipras
Si GOAT ‘Guru Of All Trades’
Domenica, per me, vince Tsitsi: quante volte, nella storia del tennis e dello sport è successo che dopo aver superato l’ostacolo più arduo rappresentato dal proprio grande rivale si è alzata bandiera bianca in finale contro chi, sulla carta, avrebbe dovuto essere inferiore…
vuoi per inevitabile calo fisico-mentale dopo la grande impresa e l’epico duello, vuoi perché, inconsciamente, credi di avercela già fatta: il greco sta benissimo e ha giocato una stagione sul rosso strabiliante in piena sintonia con la superficie, Nole è Nole, non occorre aggiungere altro, staremo a vedere domani che succederà
Djoko poteva arrivare a 21 domani…tra wimb2020 non giocato e usopen squalificato
Oggi il greco non lo potrà mai battere, il greco oggi è imbattibile.
(la finale è domani)
“Riuscirà Djokovic a battere Nadal?”
“No. Questa la risposta secca al quesito lanciato nel titolo. Oggi a Roland Garros andrà in scena l’atto n. 58 della più combattuta rivalità nell’epoca moderna del gioco.”
Mazzoni che prova a fare l’indovino, non darci le quote che è meglio.
Si… Nella pappardella poi dice il motivo…
Ma lui era stato categorico.
Aggiornamenti competenze tennistiche nadaliane:
Il più forte di sempre;
su terra;
fino al calar del sole.
Molto probabile che ieri si sia conclusa l’era di Nadal.
Ci riprova sicuro l’anno prossimo ma se non vince neppure nel 2022 secondo me saluta
Il Serbo ha trovato in Musetti il pane per I suoi denti !
Vera Rivoluzione sarà se il greco dovesse battere il serbo. Altrimenti sarà solo un nuovo “dittatore” che sostituisce il precedente. Nole ha già vinto il Roland Garros, è il numero uno del mondo, è forse il GOAT di tutti i tempi. Il cataclisma vero sarebbe una vittoria inedita che prefigurasse la fine dell’egemonia Fab negli Slam dopo anni e anni di dominio pressoché incontrastato. Se domenica dovesse vincere Tsitsi, allora l’unico titolo possibile sarà “È arrivata la fine del Mondo!”.
@ Tontolo (#2838643)
Se uno non si emoziona per la partita di ieri o per la finale di Wimbledon 2019 è meglio che si dia all’ippica. Oppure puoi seguire il pagliaccio Kyrgios. Lì il circo non manca di sicuro. Dai su che il mal di pancia prima o poi ti passerà
Musetti ha vinto due set contro djokovic, nadal un solo set, vorrà pur dire qualcosa no?
Berrettini ha vinto un set contro djokovic, come nadal…
Se ci infila poi anche la medaglia d’oro..
La partita di ieri è storica, qualsiasi sia l’esito della finale di domani. Anche se Djokovic domani perdesse, ha ottenuto 3 obiettivi fondamentali nell’ottica della posta più alta, ovvero.. Chi è il goat?
Ha infatti allungato sugli scontri diretti, e difficilmente Nadal chiuderà il GAP (da 8 anni non vince contro Nole fuori dalla terra, e la stagione sulla terra è finita). Ha impedito a Nadal di arrivare a 21 slam, e salvo sorprese (nel tennis sempre possibili) Nadal si fermerà a 20. Nole ha ancora almeno 2 anni ad alto livello per arrivare a 20 slam. Ma sopratutto, Il Serbo ha vinto contro Nadal sulla terra di Parigi, senza che nessuno dei due fosse infortunato. Ha infranto l’ultimo grande tabù. Il discorso del GOAT per me era dopo w19 relegato a Nadal e Nole… e la partita si ieri per me ha spostato in maniera sensibile questo ultimo equilibrio sul campo del Serbo. Qualunque sia l’esito della finale di domani, che passa per me in secondo piano.
Se Novak fa il Grande Slam, e lo può fare, si chiudono definitivamente le questioni del GOAT
Concordo in pieno.
Rafa, durante tutta questa stagione sul rosso, ha mostrato sempre delle sbavature non da lui. Oltre alle sconfitte con Rublev e Zverev, anche nei tornei pre RG ha sempre lasciato un set qua e là agli avversari da lui affrontati…
Nelle stesse finali si terra battuta vinte nel 2021 ha dovuto faticare oltremodo per piegare Tsitsipas prima e Djokovic poi. Ieri ha lottato ma Nole ha dimostrato di essere più in forma e meritevole dell’accesso in finale.
Anche se, come credo in molti oltre me, ero certo che l’esito del tie break sarebbe stato poi decisivo ai fini del risultato.
Ora spero in una finale combattuta ma con Djokovic in campo… Lo speravo anche agli AO e invece Nole aveva fretta di sbrigare la pratica quanto prima, chissà domani…
Leggendo questo articolo e quello che lo precede, si avrebbe quasi l’impressione che lo spagnolo se la sia vista con uno sprovveduto serbetto dalle non meglio indicate qualità. Non è così.
In molti -neanche troppo facili cassandre- avevano previsto una vittoria di Djokovic. Inutile girarci intorno.
L’errore superficiale, grossolano, è quanto si rischia nel lasciarsi andare a perentori sensazionalismi.
Djokovic il tennista più forte di sempre senza se è senza ma. Magari stilisticamente e a livello di gioco di opzioni di variazioni c’é di meglio. Ma a livello mentale atletico fisico non c’è ne per nessuno. Tralatro molti colpi da lui effettuati sono di difficoltà inaudita sembra l’uomo di gomma dei fantastici 4.
Ssssskkkkrrraaaattttccccchhhhhh !!!!
A volte le unghie lasciano segni anche sul vetro.
Manca un “per me”.
A me (es.)… elettrizza, il suo gioco dinamico, vario e intelligente nelle varie fasi di gioco.
Ieri in certi momenti di gioco fra i due, ringraziavo chi ci ha permesso di vivere in contemporanea con tali campioni.
Emozioni. Coinvolgimento.
Sorpresa. Fuochi d’artificio.
Certi punti, per alternanza e suspence, sono stati vissuti in apnea.
Scontro di Titani.
Non succede spesso.
Prima dei quarti avevo scritto che quest’anno non vedevo nettamente favorito Nadal, si cominciavano a vedere i segnali di cedimento già sulla tessa rossa, sconfitte a Madrid e Montecarlo e vittorie a Barcellona e Roma ma lasciando match point agli avversari ed in entrambi i tornei ed in generale una difficoltà quando si allungano le partite, ed è normale a 35 anni, è iniziata così anche il declino di Federer. Avevo aggiunto che il torneo potevano vincerlo tranquillamente anche Nole, Tsitsi, Zverev e Medvedeev ( e manca all’appello Thiem che da due anni era superiore a Nole sulla terra). Avevo ragione, ed adesso a tutti quelli che danno per scontata la vittoria di Nole dico che non è così, Tsitsi è cresciuto tanto, ha 12 anni di meno ed ha avuto una semifinale più tranquilla. Certo Nole è favorito ma non in modo schiacciante.
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Domani, domenica.
Certo poi bisogna essere altrettanto onesti nel dire che niente assicura che Nadal avrebbe vinto se invece si fosse giocato di giorno. È stata una versione piuttosto sbiadita dello spagnolo – non esiste infatti che quasi va sotto di 2 set a 1 in quarti contro Schwartzamann… Diciamo che il 7-1 (tutti DI GIORNO) nello storico tra o due al rg suggeriva qualcosa.
Ma tanto coi se e coi ma non si fa la storia
Durissimo dover fare abiura.
Certo che solo pochi, ristretti adepti lo speravano.
(Vedendo l’ 1-5 del primo set, sembrava un film già visto. Non così.)
Perso il primo, è scattato il piano.
Quello che sembrava arduo solo immaginare, impossibile, “cementato” negli anni, imperituro.
Sentenza certa.
Si è realizzato.
Presagivo che la scoppola subita al precedente non si sarebbe ripetuta e che Roma era solo un passaggio intermedio.
Era interessante interpretare le contromisure adottate dal campione.
Ha saputo (o costretto) portare l’avversario a giocare ai suoi ritmi, basati su agilità, variazioni, tenuta e rischi estremi.
E, incredibile, l’avversario è stato stroncato anche dal lato fisico.
Cose mai viste prima.
Se il Greco si farà da parte (e non è detto), sarà il secondo, mirabile tassello (di quattro) per l’Apoteosi Storica.
Forse è il più meritevole dei Tre, per versatilità, risultati, pertinacia e intelligenza tennistica.
Campione fra campioni.
Arduo, ma il (D)Joker è ancora in (D)joco.
Avevo trovato l’articolo di ieri particolarmente spinto a favore di una facile vittoria di Nadal.
Lo avevo letto con sorpresa poiché dare così sfavorito il numero 1 del mondo (é vero i precedenti parlavano chiaro) dopo aver visto l’andamento del torneo, con Nadal che non aveva impressionato più di tanto e Nole in prepotente crescita, non mi aveva convinto.
Oggi si parla di rivoluzione francese, poi mi sbaglierò ma secondo me si commette un altro errore se si pensa che Djokovic sia il netto favorito per domani.
Tsitsi sta giocando il miglior tennis sulla terra da 3 mesi a questa parte, ha gambe e varietà di soluzioni per dire la sua, il pronostico é quanto meno 50 vs 50.
Attendo di leggere la presentazione della finale suggerendo maggior equilibrio di quanto non usato per la semi di ieri sera.
il serbo gioca a tennis come in playstation, ma l’empatia e le emozioni che genera come giocatore sono uguali a quelle generate da Lendi. Ossia quasi zero.
Un passo alla volta…
Già la finale di domani sarà tutta da vivere, vedremo il serbo in che condizioni psicofisiche ci arriverà. Vincere contro Nadal a Parigi può svuotarti tanto tanto…
Poi ci sarebbe Wimbledon, che quest’anno sarà una settimana prima (come avveniva qualche anno fa) e la doppietta tra questi due slam ravvicinati è sempre molto problematica e lo diventa ancora di più se il periodo che intercorre diminuisce….
Lo sanno anche i muri che è così. Lo sanno tutti che il Nadal attuale, con limiti evidenti negli spostamenti laterali e nella gestione degli scambi lunghi, nella sua versione notturna vale sì e no l’80% di quello giornaliero su terra, complice diversi rimbalzi e diversa velocità di palla, molto attutiti dalle 19 in poi.
Ieri il vero fattore che ha rovesciato le sorti dela sfida è stato giocare di sera anziché di giorno. Punto e basta, nom vedo problemi a riconoscerlo.
Nessuna prestazione mostruosa di djokpvic, nessuna partita sottotono di Nadal.
Su un altro noto sito di tennis un tifoso onesto del serbo ha scritto: “Per questa inattesa vittoria, oltre alla gran prestazione del nostro (indubbia), dobbiamo dire grazie anche a due in particolare:
1. Medvedev testa di serie n.
due, che ha fatto sì la sfida si giocasse in semi (di sera) e non in finale (di giorno)
2. la rimonta di Zverev,che ha fatto si’ la partita iniziasse due ore dopo”
Nient’altro da aggiungere.
Mazzoni…eri stato un po troppo categorico nel definire impossibile una vittoria di dio-kovic. ..
Ripeto quanto detto nel commento prima della semifinale, la storia e le statistiche sul rosso dicevano Nadal, ma ogni partita fa storia a sé. Non ho potuto vedere la partita, ma per la finale non vedo affatto favorito Djokovic come non lo vedevo sfavorito contro Nadal. Tsitsipas, pur avendo solo 22 anni, ha ormai un bagaglio di tecnica ed esperienza per battere Djokovic. Djokovic il bagaglio ce lo ha da tempo ed è molto grosso. Vedo una partita al 50% di possibilità di prevalere per ciascuno dei contendenti. E se avessi un euro da giocarci sopra punterei sul greco confidando sul fatto che, se lui è ancora complessivamente meno forte, ha però dalla sua una maggiore freschezza data dall’età e margini di miglioramento ancora inesplorati. Djokovic è certamente dal punto di vista atletico un mostro, una delle sue grandi qualità è di avere doti atletiche naturali che gli consentono di limitare il dispendio energetico anche in incontri molto duri. Ma certo l’età non è dalla sua parte. La sua parabola per quanto lievemente ha cominciato a scendere. Molto dipenderà dal grado di maturità del greco e dalla sua capacità raggiunta di alzare la propria. Il tutto ovviamente al netto di eventuali altri problemi o situazioni.
Se “semi-sparito” significa una trentina di titoli (con 4 slam), una ventina di finali (con 5 slam), costantemente n.2-3 in classifica, tra i trenta ed i quaranta anni… Vabbè, rispetto al decennio prima, è ovvio, ma proprio “nulla” non mi pare… (la fiammata è comunque 2017/2018…)
Stranezze! Per la prima volta ho notato segno di stanchezza in Nadal. Djokovich, quando ha vinto con Berrettini, ha cacciato un urlo bellino, ieri sera con Nadal, avversario molto più quotato, avrebbe dovuto lanciare una serie di urli alla Tarzan, invece si è limitato ad alzare le braccia al cielo. Boh!
La sconfitta di Nadal non la vedo così incredibile. Sul rosso quest’anno Nadal ha perso da Rublev a MonteCarlo, vinto al fotofinish con Tsitsipas a Barcellona, perso in due da Zverev a Madrid,miracolato da Shapo a Roma e vinto una partita equilibrata nella finale con Djoko. Nadal ha mostrato in questi tornei sul rosso problemi legati all’aspetto fisico, si è visto chiaramente che non c’era più lo smalto delle più fresche primavere. È del tutto normale a 35 anni. Proprio per questo non mi sembra così incredibile. Djoko lo ha sfiancato sul lato del rovescio, ogni volta che incrociava da quel lato col dritto Nadal rischiava di perdere campo e andare in difficoltà nello scambio. Direi brutta botta per Nadal ma i re prima o poi sono costretti a passare tutti la mano, quella di ieri sembra a tutti gli effetti una sconfitta epocale.
Mazzoni, Mazzoni… non hai il dono della sintesi. Avresti dovuto scrivere solo questo: Nole Djokovic, il GOAT del tennis.
Mi fa piacere che l’artico abbia detto le stesse cose di un mio commento di ieri, non che io sia esperto, ma la batosta dell’anno passato ha chiarito le idee a Novak, ovvero o si cambia o si perde. L’anteprima la si è vista a Roma ma è stata un incompiuta. A Parigi si è visto un Novak con altre idee e le ha messe in pratica con Berrettini. Ha comunque rischiato con Musetti, ma in finale ha di nuovo giocato con grande aggressività mettendo Nadal in condizioni di non poter attaccare su tutte le palle …. un conto è dirlo un altro è farlo.
La finale per me resta aperta, ma con forte pronostico a favore di Novak.
Per essere oggettivamente il più forte di sempre dovrà terminare la carriera con il maggiore slam di punti vinti (magari anche completare il grande slam), il maggior numero di tornei vinti in assoluto (superare Connors), il maggior numero di partite vinte in assoluto. Soggettivamente invece ognuno può considerarlo come vuole (es. Come il più grande tennista di tutti i tempi con il peggiore smash di tutti i tempi). Detto questo, onore a Nole x quello che ha fatto e saprà fare ancora.
@ Antosantos (#2838598)
Si vede che non mi leggi. Più volte ho scritto che il fantomatico GOAT non esisterà mai, ma il più forte della sua epoca è il sig. Djokovic, che piaccia o meno.
Forte, non dico il migliore tennista come gioco. Djokovic è il più completo, tosto, vincente. Praticamente tutti i numeri sono dalla sua parte ormai. E le valutazioni vanno oltre ai numeri.
buona finale
Grossa spallata del Serbo sulla via del … migliore di tutti i tempi…
Certo se oggi nn vince contro il Greco è come non avesse fatto nulla!
Se vuole consacrarsi deve cominciare a vincere anche qualche Rolando!!
Non so dove l’hai vista la stanchezza di Nole contro Berrettini visto che nell’unico set che ha perso, Berrettini ha fatto 4 dico 4 punti in risposta prima del tie break e che questo è andato a favore del nostro anche per un paio di errori piuttosto evidenti del serbo.
La difficoltà che ha avuto Nole contro Berrettini nel terzo e quarto set è stata semplicemente dovuta al fatto che berretto ha servito in modo incredibile.
Riguardo al match di ieri sera si nadal ha perso sul piano fisico. Se 8 doppi falli li fa zverev è tutto normale. Se li fa nadal vuol dire che non ne aveva più sulle gambe.
A quelli che dicono che ha perso perché si è giocato di sera potrei rispondere che allora i 13 che ha vinto li ha vinti perché si è giocato di giorno e che se ci fosse sempre stata la sessione serale forse avrebbe 7-8 Rollandi in meno.
Vi sta bene come ragionamento?
Niente sorpasso, e se non vince più nemmeno qui figuriamoci da altre parti!
Per riallacciarmi al titolo dell’articolo il campo da tennis, o pallacorda come si chiamava ai primordi, è sempre stato luogo deputato alle rivoluzioni!
Se domenica troviamo anche solo metà del Nole di ieri sera la finale è solo una pratica. Credo però che sia la sorpresa dell’anno, anche io ero tra quelli che vedeva più probabile gli alieni sulla terra che Nadal sconfitto nel suo regno.
L’intelligenza tennistica di Djokovic non ha eguali.
Immenso campione, nonostante l’assurda squalifica spero davvero riesca ad ottenere il record Slam.
Idemo Noleeeee!!!!
Mazzoni corre ai ripari
Ma continua a non ammettere ciò che qualsiasi essere umano oggettivo vede e sa :
Djokovic è il più forte tennista di sempre
Con abbondante margine
Lo svizzerotto è semi sparito da un decennio ( la fiammata del 2016/2017 nel mezzo del nulla)
È così difficile dire Ho sbagliato?
Se non ci riuscite di strada non ne farete
Bella partita ma tutti e 2 non sono più quelli di una volta…prima giocavamo dall’ inizio alla fine a quei ritmi adesso a sprazzi la stanchezza di Nadal era evidente come quella di Djokovic con Berrettini..Dai un paio d’anni e c e li togliamo dalle palle…Un rammarico per i nostri che con un po’ di livello in più si poteva portare qualche risultato ancora migliore
Credo che Rafa teneterà un ultimo assalto al RG il prossimo anno, che poi dovrebbe coincidere con il suo ritiro dall’attività agonistica. 🙁
Prima o poi doveva perdere!!!
Probabilm non ha avuto le energie necessarie per imporre il suo gioco…vedremo se sarà un’abdicazione definitiva…secondo me già a Wimbledon si respira un’aria di restaurazione!!!
Tutto può succedere, il tennis è bello perché ogni partita fa storia a se ma anche in Australia si diceva che Medveded era imbattibile e poi è stato spazzato via
Se Nole vince il Roland Garros, secondo me poi realizza anche il Calendar Grand Slam come Rod Laver, essendo comunque favorito n1 sia a wimbledon che agli us.open
Per restare in ambito Rivoluzione Francese…
Che un’altra testa regale caschi mozzata nella cesta domenica?
I tempi sembrano maturi.
Articolo apprezzabilissimo, come al solito, però vorrei sapere da Marco se, secondo lui, il fatto di aver giocato alla sera possa aver condizionato la partita. Secondo me, le rotazioni di Nadal, con il caldo ed il sole, avrebbero fatto commettere a DJOKOVIC un maggior quantitativo di errori e di conseguenza, NADAL, non sarebbe arrivato stanco come pareva alla fine.