Roland Garros: A Novak Djokovic il match epico contro Rafael Nadal. Sarà domenica finale con Tsitsipas
Al termine di una delle più belle partite di sempre per intensità fisica, qualità tecnica e capacità di alzare l’asticella nei momenti clou, Novak Djokovic (ATP 1) si è aggiudicato il 58 incontro della sfida infinita con Rafael Nadal (3). Grazie al risultato di 3-6 6-3 7-6 (7/4) 6-2, maturato in oltre 4 ore di vera battaglia, il serbo ha conquistato la 30a vittoria negli scontri diretti, ma soprattutto si è qualificato per la sua 6a finale al Roland Garros, dove domenica incrocerà la racchetta con Stefanos Tsitsipas (5).
Durato una decina di minuti, il primo game ha lasciato presagire che il match sarebbe stato un lungo braccio di ferro tra i due contendenti. Lo spagnolo invece si è velocemente portato sul 5-0, prima che Nole riuscisse a entrare pienamente in partita, rispondendo colpo su colpo e anzi riuscendo addirittura a prendere il sopravvento nel secondo set.
Per raccontare tutte le emozioni della terza frazione non basterebbe un film: in 93′ di pura passione si è visto di tutto, con i due rivali a scambiarsi un vincente e un break dietro l’altro. Alla fine a portare a casa il tie-break è stato Nole, che ha fatto esplodere il caldissimo pubblico del Philippe Chatrier, eccezionalmente esentato dal coprifuoco delle 23h00. Lo spettacolo non è calato nemmeno dopo una breve pausa, ma Rafa è sembrato averne un po’ di meno e così è stato costretto a incassare la 3a sconfitta in carriera sull’amata terra parigina.
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Fai un’analisi corretta ,a mio avviso,sul concetto di ” Goat”.
Il ” Goat” universale ,così come,espresso cercando di i individuare il numero 1 ” trasversale” assoluto ,non esiste,o meglio è un concetto astratto difficilmente traducibile in un dato certo.
Esiste forse il migliore,come giustamente osservavi tu,in ogni epoca in un novero di giocatori carismatici in quel determinato periodo.
Cosi come il tuo nickname è indicativo di un Roy Emerson che fu uno dei principali esponenti della scuola australiana negli anni 60,con Rosewall e altri,ebbene im quel periodo il numero 1 fu Rod Laver.
E il concetto si riproduce per tutte le altre decadi con lo stesso criterio,visto l abbondanza degli interpreti,:eviterò di nominarli per non risultare prolisso ma la logica è certamente quella.
Se consideriamo invece l aspetto della longevità di un giocatore, aspetto non sempre messo nella giusta luce,allora Connors( qui la citazione è d obbligo)può essere considerato tra i numeri 1 quello più longevo avendo giocato fino a quasi 45 anni d ‘ età, rappresenta un caso unico nel suo genere.
Londra =Roger????
😆 😆
Mi sa che stai già dormendo e sognando profondamente
Se non fanno una regola ad hoc per farlo vincere e un bel sorteggio…
😆 😆
Ma Federer é al top…
Se mio nonno avesse i cingoli… sarei un carroarmato
Te sei preso na Rumbata e ora vai di Maloooxxxx come piovesse
Dovreste andare in chiesa
e non a vedere il tennis che ormai é un altra cosa…
Pure secondo me il goat non esiste… Il paragone sulla musica ci può stare entro certi limiti..
A PARTE CHE IL GOAT NON ESISTE
ogni tempo ogni epoca ha i suoi miti
Poi se esistesse il Goat tennistico non sarebbe Djokovic
È come dire che i Maneskin sono meglio dei Pink Floyd perché hanno vinto Sanremo e l Eurofestival e Roger waters and company no e quindi sono peggiori
@ Nane (#2838540)
Ora dillo senza piangere.
No il grandissimo nole non ha vinto per questo, egli è assorto a trasfigurazione del tennis, infliggendo ferali vincenti a Nadal ormai in versione quota 100 secondo voi, non solo Nole vincerà il golden slam quest anno, annichilera’ tutti i record e ai erigera’ a Goat anche del futuro… Grazie alle cancel colture i 102 titoli di Federer verrano ridimensionati a forse 62 e mezzo e pure di trofei di Nadal contano si.. Ma sino ad un certo punto visto che molti sono stati vinti sull terrA Rossa, solo i trofei vinti dall eccelso robonole saranno validi nel conteggio finale di trofei. Contento così?
Mostri inarrivabili, giù il cappello, con Nole in odore di Grande Slam. Ma chi può farlo se non lui!
Sono due grandi campioni e non ho altro da aggiungere