Discovery e la Fédération Française de Tennis rinnovano il loro accordo di trasmissione multipiattaforma del Roland Garros per i prossimi cinque anni in Europa, compresa l’Italia
Discovery, leader mondiale nel real life entertainment, e la Fédération Française de Tennis (FFT) annunciano oggi un nuovo accordo per trasmettere il Roland Garros in Europa*, compresa l’Italia, sui canali e servizi ott del gruppo dal 2022 e per cinque anni.
A partire dal 2022, il rinnovo dei diritti multipiattaforma estenderà la partnership della FFT con Eurosport, il brand sportivo di Discovery che trasmette il Roland Garros in Europa dal 1989: una nuova partnership a lungo termine che coinvolgerà tutte piattaforme sia lineari che digitali.
Andrew Georgiou, President, Eurosport and Global Sports Rights & Sports Marketing Services: «Il nostro rapporto con il Roland Garros è durevole negli anni e durante questo lungo periodo abbiamo costantemente aumentato il numero di spettatori e il nostro coinvolgimento diretto come partner di fiducia del FFT. La nostra copertura può raggiungere il pubblico più ampio possibile, sfruttando la nostra grande esperienza sportiva e le tecnologie più innovative».
Il presidente della Fédération Française de Tennis, Gilles Moretton: «Il nostro Grand Slam in collaborazione con Discovery dimostra come il Roland-Garros abbia intensificato le sue ambizioni sulla scena internazionale. L’obiettivo comune di questa partnership è di offrire un’esperienza unica a tutti i fan europei del tennis e del Roland-Garros».
In Italia, Eurosport ha trasmesso in diretta esclusiva il Roland Garros 2021 con più di 300 ore di tennis LIVE da ogni campo, comprese le Qualificazioni, dai match di cartello su Eurosport 1 alla regia italiana di Eurosport 2, oltre al live streaming integrale di Eurosport Player e discovery+.
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3 commenti
@ orso46 (#2837533)
…per ora. I diritti su Melbourne scadettero con l’ultima edizione disputata e se, a differenza di quanto accaduto per il Roland Garros, ancora non hanno annunciato il rinnovo della concessione significa che qualche divergenza ci deve essere.
Di Flushing Meadows invece non so quando scadranno i diritti,
In tutt’e due i casi si può ben supporre che coi soldi liberati dal calcio Sky non resterà alla finestra a vedere la rivale transAtlantica confermare le proprie esclusive senza doversi dissanguare.
Aggiungere che Eurosport ha anche i diritti su Australian Open e US open, manca solo Wimbledon in mano a SKY…
Hanno respinto l’attacco di Sky che si ritrova una gran liquidità da spendere dopo essere stata “liberata” del fardello del campionato italiano maschile di calcio di cui perse i diritti.
Purtroppo così non è, ad esempio, andata per il 6 nazioni di rugby che tornerà ad essere esclusiva di Sky, quindi a pagamento, dopo anni di visioni in chiaro.
Quindi fosche nubi si addensano anche sulla visione in chiaro del tennis: l’accordo con TennisAustralia per le prossime edizioni degli Internazionali d’Australia non è stato, a quanto ho potuto leggere, ancora concluso e, vista la coincidenza temporale della scadenza dei diritti del RG appena rinnovati, non escludo che anche i diritti di trasmissione di Flushing Meadows verrano messi sul mercato dopo la prossima edizione del torneo.
Si obbietterà che tanto a pagamento sono, sull’una come sull’altra emittente…peccato che già ora, in una fase che si potrebbe definire promozionale per il lancio del nuovo “pacchetto Sky” senza calcio, l’emittente britannica che già fu di Rupert Murdoch proponga prezzi doppi rispetto a quella transatlantica. E si può ragionevolmente supporre che mano a mano che acquisirà diritti di altri eventi il prezzo crescerà. Un conto è spendere 8€€ al mese come richiede Eurosport (arrivando peraltro anche ad offrire un anno a 24€€, come fossero 3 mesi), un altro è far pagare un mese 30€€ come Sky faceva prima di perdere i diritti del calcio e come temo tornerà a fare se dovesse acquisire, oltre a quelli di Wimbledon che già detiene, i diritti di Melbourne e Flushing Meadows.
Tutto questo in uno scenario dove anche la TV federale decide di chiudere il recinto ed iniziare a mungere (per scegliere l’immagine meno cruenta) la mandria di chi si (re)interessò al tennis in Italia in questi ultimi anni proprio anche grazie alle immagini in chiaro che Supertennis proponeva.
E la grande assente continua ad essere la RAI, a cui sembrano interessare, naturalmente oltre al sacro calcio, solo coloro che pedalano (tranne poi non trasmettere a bassa definizione la Liegi-Bastogne-Liegi per lasciar spazio ad un incontro di calcio maschile di serie inferiore).