Roland Garros: Djokovic gioca da n.1, un buonissimo Berrettini è sconfitto in quattro set
Chapeau Djokovic. Il serbo gioca da n.1 sul Chatrier, supera in quattro set un buonissimo Berrettini e vola in semifinale a sfidare Rafa Nadal. 6-3 6-2 6-7 7-5 lo score a favore di Novak, davvero efficace in spinta, preciso in difesa, ottimo al servizio e molto incisivo in risposta. Berrettini non è mai riuscito a strappare il game di servizio al rivale, nonostante una partita coraggiosa e grintosa. È stato bravissimo a reggere nel terzo set, col macigno di due set di svantaggio, e vincere il parziale con un tiebreak quasi perfetto. Due punti regalati nel tiebreak sono stati l’unico passaggio a vuoto del serbo, per il resto estremamente efficace, in particolare al servizio. E contro un Djokovic così, continuo e rapido, è complicatissimo spuntarla
È difficile trovare un appunto alla partita di Matteo, e spiace commentare una sconfitta vista la prestazione notevole. L’azzurro è stato benissimo in campo, dal primo all’ultimo punto, come atteggiamento, intensità, qualità e lucidità tattica. Oggi ha sbagliato qualche smorzata di troppo rispetto al suo solito, e questa poteva essere una chiave interessante per spezzare il ritmo al rivale. Ha avuto dei minimi cali al servizio, nei quali Djokovic è entrato con forza – del resto, ha probabilmente la miglior risposta della storia moderna del gioco – e ha preso punti importanti. Purtroppo Berrettini non è mai riuscito ad incidere davvero in risposta. Si è procurato alcune palle break nel primo set (in tre games diversi), ma in quelle occasioni Djokovic è stato perfetto, applicando lo schema servizio solido esterno, molto carico, passo avanti e via a prendersi il campo. In generale Matteo non è riuscito a fare la differenza in risposta perché Novak ha servito con grande varietà, non spingendo nemmeno troppo, ma trovando precisione e non dando mai punti di riferimento.
La forza di Djokovic è stata quella di essere molto continuo, non un vero calo fisico o mentale, un momento di pausa in cui poter spingere e allungare. Oggi si è visto un grande Novak dal punto di vista fisico, più intenso e continuo rispetto a quello di due giorni fa contro Musetti. Non è il caso di fare paragoni tra le due partite, ma è certo che il n.1 sia salito tanto oggi come livello generale, toccando momenti – tanti – da vero n.1. In tantissimi scambi Matteo si è trovato nella difficile condizione di spingere tanto senza però riuscire a “sfondare” l’avversario, finendo per accettare i ritmi, angoli e velocità di Djokovic. In quella “palude tattica” era difficile uscirne vivo. Eppure in tanti altri scambi Berrettini invece ha retto col rovescio, lavorando bene col back e rischiandone anche di coperti e veloci, ed è stato prontissimo a leggere i momenti ideali per rischiare lo spostamento a tutta a sinistra e sparare bordate a tutta col diritto. Impressionanti molte sue accelerazioni, spesso in momenti delicati del game, altro segnale evidente di come Berrettini sia rimasto sempre lucido, positivo e aggressivo.
Una partita a tratti anche bella, tra scambi intensi ed accelerazioni fulminanti. Battere un Djokovic così forte era impresa ardita, Matteo avrebbe dovuto rasentare la perfezione al servizio, esser più incisivo in risposta, riuscire a spezzare di più il ritmo di “Nole” e prendersi ancor più rischi. Non gli si può rimproverare praticamente niente. Visto il momento non esaltate di Djokovic nei tiebreak, sarebbe stato bello forzare anche il quarto set al “decider” e chissà…. Applausi lo stesso Matteo, questa partita è l’ennesima dimostrazione che un Berrettini in salute se la gioca contro i migliori alla pari, è lì pronto a giocare le sue carte, pronto a dare la zampata. A Wimbledon questo “Berretto” sarà un bruttissimo cliente per tutti… Djokovic, tanto per cambiare, sfiderà di nuovo Nadal, stavolta in semifinale. La sensazione è che Rafa sia ampiamente favorito, ma questo Djokovic stasera è piaciuto parecchio.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Si inizia con il n.1 alla battuta. C’è subito lotta, Matteo è deciso. Si va ai vantaggi e Berrettini strappa subito una palla break. Djokovic però respinge l’assalto e vince il game. L’azzurro inizia il suo primo game di servizio con un Ace a 209 km/h, servire al top è condito sine qua non per fare partita col campione. A 15 impatta lo score 1-1. Djokovic imposta lo scambio per muovere Matteo, insistendo molto sul rovescio, dove c’è un importante gap di sicurezza tra i due; ma Berrettini in quest’avvio regge, alterna tagli a colpi “coperti”. Con un bello scambio col diritto, carico e profondo, Matteo strappa un’altra palla break. Servizio esterno non veloce ma angolato e diritto inside in, ottimo Novak cancella la chance. 2-1 Djokovic. L’azzurro si prende grandi rischi col diritto e la palla gli sta in campo. Clamorosa l’accelerazione che gli vale il 30-15, una “mazzata” formidabile, imprendibile. Con tanti rischi, arriva anche qualche errore. Un diritto largo all’uscita dal servizio sul 40 pari costa a Matteo la prima palla break del match. Servizio e diritto potentissimo, si salva l’azzurro. Bravissimo Djokovic, lavora alla grande lo scambio, chiama a rete Matteo col back e lo infila, schema perfetto. Seconda palla break. Troppa fretta Berrettini, sparacchia a tutta un diritto ma muore in corridoio. Break Djokovic, 3-1 e servizio. Lotta l’azzurro, corre sulle smorzate e spinge col diritto. Si va ancora una vantaggi. È un game infinito, al 12esimo punto lo vince Novak, 4-1 lo score. Disegna il campo col rovescio il n.1, molto efficace da sinistra, ma anche la smorzata col rovescio di Matteo è spettacolare, e gli vale il punto del 2-4. Molto aggressivo in risposta Berrettini, riesce a girarsi sul diritto e “spaccare” lo scambio. 0-30, Sul 30 pari Matteo vince uno scambio bellissimo di diritti cross, sempre più stretti. Fa il pugno, è 30-40 e palla del contro break! Corre avanti a riprendere una smorzata l’azzurro ma frena male e la palla gli scappa via. Si salva ancora Novak (una chance concessa su 3 dei 4 games di servizio), 5-2 lo score a suo favore. In risposta Djokovic varia molto, cerca di non dare palle facili da spingere all’azzurro. Berrettini resta in scia, 3-5, ora il n.1 serve per il primo set. Ace, diritti precisi dopo il servizio, chirurgico Djokovic. Chiude a zero il game che gli vale il primo set, con un diritto in avanzamento perfetto. 6-4 in 52 minuti. Davvero efficace il serbo nei momenti chiave, da n.1, nonostante un buonissimo Berrettini.
Secondo set, l’azzurro scatta alla battuta. Serve bene, potente e preciso, a 15 muove lo score nel parziale. Perfetto Djokovic nel primo turno di servizio, incluso un diritto cross in corsa talmente veloce da far “scomparire” la palla… Il set scorre su turni di servizio, perfetto Novak, a tratti impressionante per efficacia. Inizia il quinto game in risposta con un bel tocco e poi un forcing sulla diagonale di rovescio. Crolla 0-30 Berrettini, e poi 15-40, passato sotto rete dopo esser stato di nuovo chiamato avanti dal serbo. Due palle break molto delicate per l’azzurro, e niente prima di servizio. Si scambia, prova l’accelerazione Matteo col diritto cross ma la palla gli scappa di poco lunga. Break Djokovic, davvero chirurgico nel prendersi il vantaggio appena l’azzurro ha avuto un minimo calo con la prima di servizio. Ora Berrettini deve trovare un gran game in risposta per tornare in vita nel set, e nel match. Lascia correre a tutta il braccio il romano, sul 30-15 fa letteralmente un “buco per terra” tanto è violenta la sua accelerazione da sinistra. Si va ai vantaggi, ma Matteo sbaglia malamente la risposta da destra e poi un diritto in contro piede. 4-2 Djokovic. Anche il settimo game va ai vantaggi, impreziosito da un tocco di rovescio stretto del serbo delizioso. Con uno scambio rocambolesco Djokovic si procura la palla del doppio break. E niente prima per Matteo… Novak rimette tutto, Berrettini invece di cercare la bordata a chiudere tenta la smorzata, ma la palla non passa la rete. Purtroppo è il Doppio Break, il n.1 sul 5-2 va a servire per il secondo set. Ha un po’ fretta Novak per una volta, nonostante un Ace commette due errori, si va 30 pari. Si concentra “Nole”, si prende tutto il tempo per servire e trova la riga piena, impossibile rispondere in campo. Set Point. Bella prima esterna, diritto inside out insidioso, e Matteo colpire lungo. Set Djokovic, 6-2. Un set dominato dal serbo, preciso e incisivo nelle situazioni delicate. Matteo qualche errore e meno punti col servizio, ma contro un Djokovic così efficace, è molto difficile.
Terzo set, Berrettini inizia alla battuta. Di pura rabbia serve a tutta e spara anche col rovescio, per dimostrare che ancora non è finita. Sul 40-15 Novak tira una zampata di rovescio incredibile, da campione. Forza il game ai vantaggi. Finalmente piazza un Ace Matteo e poi vince uno scambio sul rovescio. 1-0 Berrettini. Djokovic continua ad essere una “macchina” nei suoi turni di servizio, non concede niente (non ha più concesso una palla break dall’ottavo game del primo set), prima sicura, grande ritmo ed angoli. 1 pari. Col servizio il romano si porta 2-1, fa il pugno, continua a crederci ma… è davvero dura con un Djokovic così efficace. Matteo in risposta viene avanti, ci prova in tutti i modi, ma sul 30 pari Novak serve benissimo da destra; quindi al punto seguente inchioda l’azzurro sul rovescio con palle molto profonde, non riesce mai a girarsi sul diritto Matteo e alla fine sbaglia. 2 pari. Il pubblico salta in piedi sull’ennesima accelerazione poderosa col diritto dal centro, deve prendersi rischi indicibili per fare il punto dal “muro di gomma” dall’altra parte della rete. 3-2 Berrettini. Djokovic non concede niente al servizio, Matteo resta avanti. Scoccano le 2 ore di gioco, 4 pari. Sul 30 pari, l’azzurro forza un diritto inside out sull’angolo un filo aperto, ma la palla termina di poco lunga. È la prima palla break de set concessa, praticamente un match point… ma si salva l’azzurro, ottima prima esterna e via avanti, con potenza e coraggio. Ace esterno da destra e Ace esterno da sinistra. 5-4 Berrettini. Niente, Djokovic è perfetto alla battuta, ha perso sinora solo 3 punti nei propri turni di servizio. Il terzo parziale si decide al tiebreak, bravo Matteo a reggere fino al “decider” con grinta e qualità. Inizia con l’Ace l’azzurro, slice esterno perfetto. Anche Djokovic gioca bene i suoi punti di servizio. 2-1 Djokovic. Matteo regge, vola 3-2, ma si gira 3 pari dopo l’ennesima ottima prima, piazzata alla perfezione, del serbo. Seconda di servizio, mini chance per Berrettini in risposta… si prende il punto Matteo! Rallenta Djokovic, si gira sul diritto da sinistra e spara la bordata col diritto lungo linea l’azzurro. 4-3 e servizio Berrettini. NOOOO! Gioca lo stesso, ottimo schema Matteo, ma non chiudendo col diritto sceglie la smorzata invece della botta a chiudere da tre quarti campo, e il tocco vola largo. 4 pari. Con un risposta letteralmente nei piedi Djokovic è un “black mamma”, colpisce e vola a servire avanti 5-4 il n.1. Sbaglia uno dei rarissimi diritti in rete di tutto il match, in un momento cruciale. 5 pari! E sbaglia anche un orrendo rovescio in avanzamento. Due errori gratuiti nel momento decisivo del tiebreak. Il pubblico è impazzito, Set Point Berrettini sul 6-5, al servizio. Diritto bomba, con coraggio chiude! 7-5 Berrettini, si riapre il match. Cuore e potenza Matteo, stranissimo crollo per Novak, praticamente perfetto fino al 5-4 del “decider”.
Quarto set, Djokovic inizia al servizio. Parte un po’ lento coi piedi Novak, 0-30, Berrettini spinge. È solo un momento, ricomincia a macinare il suo tennis in progressione e ai vantaggi si assicura il primo game. 1-0. Sullo slancio del set vinto, Matteo serve con grande precisione, con due Ace impatta 1 pari lo score. Nel quinto game due diritti fenomenali, uno in passante in piena corsa di Matteo, che fa esplodere i 5000 sul Centrale, quindi uno cross di Novak imprendibile. Il game va ai vantaggi, Berrettini ci proverà, lo si legge dal suo sguardo… ma col rovescio Djokovic trova grande profondità. 3-2 Djokovic. Arriva il momento del coprifuoco, per far defluire il pubblico la partita si interrompe di colpo (non era meglio stoppare alla fine del terzo set?), Berrettini va negli spogliatoi, Djokovic resta in panchina ma poi visto che i tempi si allungano – molti spettatori fanno resistenza ad uscire, nonostante le disposizioni – anche “Nole” esce dal campo. Una disdetta per l’azzurro, era in un ottimo momento, grande ritmo e fiducia dopo aver vinto il terzo set. Alle 23:10 i due giocatori tornano finalmente in campo… Un breve riscaldamento dopo una ventina di minuti di pausa. Si riparte, Berrettini alla battuta. Per fortuna il suo braccio non pare essersi raffreddato, con prime solide si porta 40-15. Nello scambio però Novak regge, rimette palle belle cariche, e Matteo nel forzare sbaglia tre palle in fila. Palla Break per Djokovic. La cancella Matteo con una mazzata di diritto imprendibile, bel rischio ma vincente. Scivola Djokovic, pancia a terra, per fortuna non pare niente di grave. 3 pari lo score. Rischia qualcosa l’azzurro nell’ottavo game, rimontato da 40-0 ai vantaggi, ma vince il game si porta 4 pari. Autorevole “Nole”, non molla niente e si porta 5-4, ad un game dal successo, ma sarà l’azzurro a servire. Tiene di testa Matteo, non rischia niente e si porta 5 pari. 6-5 Djokovic, serve Matteo. Commette due brutti errori, un tentativo di smorzata e poi un colpo in rete. 15-30, a due punti dal match Novak. E niente prima… trova un bel “gancio” col diritto Matteo, prende in contro piede il rivale. 30 pari. Altro diritto dell’azzurro, che potenza. Risponde anche il n.1, grande equilibrio, si va ai vantaggi. Nooo! Troppa fretta Berrettini, stavolta l’affondo col diritto è lungo. Match Point Djokovic!!! Botta di servizio esterna, Djokovic l’aspetta lì ma non riesce a tenerla in campo, tanto era violenta la pallata del romano. Urla Djokovic dopo un erroraccio di rovescio in back di Berrettini, un po’ fermo con le gambe. Secondo MP Djokovic. Si scambia ad altissima velocità ed è Berrettini a sfondare con una bordata col diritto. Infuriato Novak, si scaglia contro il suo team urlando. Purtroppo i Match Point diventano tre, vola via un colpo deviato dal nastro. Finisce qua. Risposta ottima, grande difesa e ribalta lo scambio e Matteo finisce in rete. Un po’ scomposta la reazione alla vittoria di Djokovic, che continua ad urlare al suo angolo, sfogando tonnellate di tensione. Esce dal campo sconfitto, ma applausi ad un Berrettini bravissimo, coraggioso, molto positivo.
Marco Mazzoni
Novak Djokovic vs Matteo Berrettini
TAG: Marco Mazzoni, Matteo Berrettini, Novak Djokovic, Roland Garros 2021
@ Pascal (#2836117)
Dimmi quante volte Federer ha avuto reazioni di questo tipo da numero 1 del mondo.
Scusate il paragone calcistico in un forum tennistico, mi ha ricordato il grande Diego dopo Argentina Grecia ai mondiali 1994. Esisteva il test antidoping, non ho idea se venga fatto anche nel tennis.
@ David (#2836146)
Basta riguardarsi il tiebreak del terzo set…Prima Berettini era avanti 4-3 poi Djokovic 5-4 e con due servizi e poi Berrettini ha chiuso 7-5. Chi è stato fragile?Probabilmente nessuno dei due perché il tennis non è matematica anche se è spesso questione di centimetri
@ Antonio (#2835985)
Con questa vittoria va in semifinale
Hanno arrancato e arrancano praticamente tutti da quindici anni… l’importante è iniziare a tirar fuorie palle, poi se di là della rete hai un fenomeno c’è poco da fare. Impariamo a rispettare i campioni, non è semlre e solo colpa dello sconfitto.
Buona partita di Matteo,bravo! Purtroppo ha perso dal numero uno al mondo come capita al 99xcento degli avversari.si sta confermando in questo livello top10.se continua così prima o dopo una occasione di vincere qualcosa di veramente importante capiterà. Forse oggi gli è mancato qualcosa più che sul gioco, sull aspetto mentale.siamo qui a parlare di partite ultimamente che faranno parte degli almanacchi del tennis. Dobbiamo essere fieri di tutti i nostri tennisti.uno ai quarti,due agli ottavi.avanti così che a Wimbledon ci scappa anche un semifinalista..
Un giapponese puro challengerista.
Un argentino pure (puro) challengerista.
Un oscuro coreano.
Un walkover.
Ha la possibilità dopo 3 ore di arrivare al TB del 4to set col #1 del mondo un po’ in riserva e gioca il 12mo game da scellerato.
Ma cosa c’è da vantarsi ?
Perchè non si guarda le cose per come sono ?
Gli è andata di lusso.
Ha pure salvato la faccia evitando il 3-0 perchè il #1, distratto, gli ha regalato il TB del terzo.
Ballonzolerà fra i #10 e #20 per anni.
Una buona, onestissima carriera.
Ma i top player(s) sono altri.
Non è fragile mentalmente, caso mai subisce il peso del punteggio nei momenti delicati e decisivi dei set e del match, ma questo capita a tutti i tennisti, chi più chi meno. E’ capitato pure a Djokovic in questa partita dove ha giocato da androide, e gli è costato il terzo set.
Orgoglioso del Berretto. Non avrei mai pensato che potesse arrivare a lottare con Djokovic alla pari ai quarti di uno slam, e secondo me lo sviluppo del romano non é ancora finito.
Stiamo tutti pensando a Muso e Sinner ma forse il campione bello e fatto lo abbiamo giá
Poteva far meglio, poteva far peggio, quello che ha fatto lo ha fatto con onore, ed ha fatto il suo dovere.
Match spettacolare, degno di due top 10 di cui uno il n.1 al mondo, solo nella seconda parte del secondo set Djokovic ha sovrastato Berrettini, per il resto è stato un match molto combattuto.
360
Dire che berretto e’ fragile mentalmente e’ una grossa stupidaggine. E sta migliorando sempre più…
@ Egadur (#2836133)
Beh anche Tsisipas che è forse il giocatore più in forma è mancato in alcuni momenti cruciali…Alla fine vince solo uno e sul rosso quando conta è quasi sempre Nadal…
Disamina perfetta. La dimensione di Matteo è esattamente quella. Gli 8 che gli stanno avanti nel ranking gli sono superiori e hanno il giusto margine di distacco su di lui. Con zverev e thiem può occasionalmente anche vincere, ma con gli altri top il gap è incolmabile.
Non gli si può rimproverare nulla. Negli Slam fa sempre il suo. C’è solo una sconfitta che gli rimproverò perché oggettivamente inaccettabile. Quella con Altmaier qui al 3t l’anno scorso. All’epoca molti giustificarono il romano dicendo che il tedesco era talentuoso e destinato a scalare le classifiche. Oggi è quasi fuori dai 200. È l’unica vera macchia nel suo cv…per il resto ha sempre avuto risultati in linea con le aspettative
Nella race ne aggiunge 360 l’altro ranking congelato poco importa
Peccato però onestamente non mi sento di dire a Matteo stasera ha fatto una gran partita. Djokovic migliore dell’anno sulla terra, oggi era veramente una macchina ma ci mancava che lo portava al quinto. Secondo me più di così oggi Matteo non poteva fare, il rovescio è troppo un handicap quando gioca contro giocatori di questo livello.
Ah.
Ma davvero ?
4 tornei vinti, 3 su terra.
2 finali perse, entrambe su terra.
(Monaco su Garin grida ancora vendetta e il recente 1000 di Madrid)
A volte le dita scivolano (insulse) sulla qwerty…
LO sai che non lo so neanche io.. Dalla live sembrerebbe 180
@ Panettone (#2836105)
Non dire perché in varie occasioni si è arrivati ai vantaggi sul servizio di Djokovic…oggi ha funzionato meno del solito la smorzata che di solito gli porta una buona dite di punti
Solo i nostri? E cmq fino ad un paio d’anni fa gli italiani arrancavano già al secondo turno (fognini escluso quando aveva voglia)
Beh, mezz’ora…5 minuti. Se veramente Musetti in quei 5 minuti maturò dei pensieri che lo fecero crollare psicologicamente Djokovic non poteva certo saperlo (al massimo poteva sperarci). E non glielo ordinò certo il dottore (né Tartarini) di star lì seduto ad aspettare…poteva andare anch’egli negli spogliatoi.
Ma la mia opinione è che Musetti non sia crollato per la paura dopo aver compreso quel che stava realizzando. Musetti ha un carattere incredibile per un 19enne: freddo, strategico, vincente.
Quel che lo fece saltar per aria probabilmente fu la sensazione di stare già da alcuni giochi oltre il proprio limite per poter giocare a quel livello. Lo disse anche lui. Si tratta di fare esperienza ed imparare a gettare il cuore oltre l’ostacolo, anche quando il cuore batte all’impazzata.
@ CamporeseFan (#2836102)
Sono abbastanza d’accordo, potenzialmente Sinner e Musetti hanno più margine considerando la giovanissima età; come ha dichiarato Piatti dopo il Next Gen, Jannick ha bisogno di 150 partite per crescere e da allora credo ne abbia giocate la metà.
Lorenzo ha un anno in meno, quindi…
Per quanto prematuro, vedo in futuro Sinner come un vincitore di grandi corse a tappe, Musetti da grandi classiche, ipotizzando per il primo qualcosa più di Berrettini (troppo presto per metterlo proprio… lassù), mentre il buon Lorenzo (per ora da terra battuta) un giocatore che può vincere grandi tornei, ma magari un pelo discontinuo per un top 5.
Ma mentre per Matteo si può convenire con il commento dell’amico, gli altri due hanno tanto di quel margine che è ancora molto presto per esprimersi. Che dire, provo un pronostico da uno che segue il tennis dal 1988, che non tiferà mai nessuno come ha tifato Edberg, che dei 3 fenomeni è sempre stato per Federer e che ha visto le carriere di centinaia di tennisti e tenniste.
Poi altro commento: sulla superficie dove gioca peggio fa un quarto più che degno con il numero uno che, seppure non super sulla terra rossa, ha fatto 5 finali di roland garros. Berrettini, seppure non giovanissimo, ha fatto solo 150 partite sul circuito Atp. Tsitsipas, 2 anni più giovane di lui, ne ha fatte 100 in più, per dire. Sta crescendo e potrebbe farlo ancora. Speriamo e vediamo sull’erba come si comporta.
Si ma manca sempre nei momenti top
Berrettini ha giocato una bella partita, peccato solo per l’ultimo game nel quale ha sbagliato troppo.
Fosse andato al tie-break avrebbe potuto davvero farla sua.
Ha dimostrato anche oggi di meritare in pieno la top ten.
Hai perfettamente ragione…e anche per questo difficilmente vincerà un gran torneo..io ci aggiungo che nei momenti top contro i big dimostra grandissima fragilità mentale..oggi poteva far girare la partita ma quando se ne è reso contro.ha regalato l ultimo games attanagliato dalla tensione
Io credo che prima o poi Berrettini vincerà a Parigi…quest’anno su terra (escludendo Montecarlo dove era al rientro) ha perso da Zverev al terzo, con Tsisipas con un tiebreak con una decisione molto dubbia e oggi con Djokovic…gioca bene su tutte le superfici e credo che possa superare in classifica Rublev e Federer..
@ sebaSeppi (#2836096)
Le settimane al comando proprio non vi vanno giù. Ora c’è anche il limite della gioia per una vittoria. Ok
Gran torneo per gli italiani. Sono arrivati dove potevano. In semifinale ci sono i 4 giocatori più forti e più in forma. Giusto così. In finale ci sarà un ragazzo dell’80 contro un ragazzo del 90 e che vinca il migliore!
@ GM (#2836111)
Ma avrebbe perso con Nadal in malo modo ! Finalmente un sabato libero do pi 3 mesi consecutivi di italiani in semifinale. Ringraziamo i nostri ragazzi x questa pausa.
Non è vero che il tennis maschile è scontato e fossilizzato,oggi ad esempio c’è stato il colpo di scena del set perso da Nadal.
@ Panettone (#2836105)
Il problema infatti é che se segui Berrettini vedi che buona parte delle sue partite sono sempre molto sofferte alla risposta (basti pensare al match col coreano). Solo che contro giocatori normali può permettersi di indovinare solo uno/due game alla risposta per vincere le partite, contro i top player questo non basta e nei turni di servizio gli lasciano le briciole tanto che mi verrebbe da dire che l’unico modo che attualmente ha per batterli e di portarli ai tie break e vincerli tutti….
Quale finale ?
Ci provò anche coi lungolinea, specialmente quando Djokovic lo stava seppellendo vivo nelle prime due partite, ma li sbagliò praticamente tutti e quei pochi che gli riuscivano curiosamente erano di rovescio, forse perché Djokovic da quella parte non se li aspettava e gli lasciava una striscia di campo un poco più ampia.
@ leodad (#2836067)
Federer autentico? Stai scherzando, la dovuto educare la moglie. Capisco il tifo ma di autentico non ha proprio niente
Scusate la domanda: quanti punti porta a casa Berrettini? 180 o 360?
@ CamporeseFan (#2836102)
Bella analisi, forse hai ragione, anche perché generalmente alla sua età si esprime il massimo del rendimento,sul veloce però il gap con alcuni dei 7/8 davanti a lui si ridurrà molto e uno spiraglio per vincere uno slam potrebbero esserci, certo tutto deve andare bene.
Parlami della terra piatta e delle scie chimiche per cortesia
Prima ci sarebbe stato comunque il TB…
Questo commento non merita tutti i voti negativi che ha ricevuto, è rimasto pacato e ci sono anche i giusti complimenti al Berretto.
Per quanto riguarda la delusione, c’è da dire che la pausa per lo sfollamento del pubblico ha davvero spazzato via tutto lo slancio che Matteo si era procurato grazie alla vittoria del set e agli incitamenti del pubblico.
Comunque, per adesso non ci sono motivi per credere che Berrettini non avrà più occasioni di centrare una semifinale al RG.
Bravo Matteo, grande prestazione !!
I numeri non cancellano la bella impressione e la quasi impresa, anche se andando a leggerli, il serbo ha praticamente pareggiato gli aces ed ha percentuali migliori sulla prima, sulla risposta, un po’ su tutto. Ma non importa, i nostri ragazzi stanno arrivando alla carica. Io intanto mi sono comprato la Head, magari tiro più forte anch’io…..:)
Nel voler esprimere certe e sensazioni e desideri, decisamente “inspiring” per i nostri colori, mi autoblocco perché comunque “non hai mica una sfera di cristallo”.
Poi, ti ritrovi a leggere certi pensieri che, a paragone, ciò che fuoriesce dal deretano è quasi più nobile!
Che occasione era quest’anno con il numero uno al mondo davanti e con il GOAT su questa superficie ad attendere (nella migliore delle ipotesi)? Ma soprattutto, sulla base di cosa i prossimi sette/otto tentativi non saranno occasioni d’oro come questa??? Perché??? Non ci arrivo 🙁
Direi che Matteo deve migliorare in risposta,quasi mai ha messo Djokovic in difficolta’ nei quoi turni di battuta,
Fermo restando che con un Djokovic così è davvero arduo pensare di spuntarla e Berrettini nel terzo e nel quarto set ha fatto un’ottima partita io proporrei una riflessione generale su quello che sono le prospettive di Matteo e su quello che possiamo aspettarci da lui ragionevolmente.
Cioè l’idea ormai in me consolidata é che Matteo sia una spanna sotto oltre ai big 3 (ovviamente) anche a tutti gli altri top player Medvedev Zverev Tsitsipas Thiem probabilmente Roublev e che questo gap sia difficilmente colmabile. In pratica la mia sensazione è che la sua dimensione, tutt’altro che disprezzabile, in termini di classifica sia grosso modo questa attuale e che non ci possiamo aspettare molto di più rispetto a quello che ci regala attualmente che ovviamente non è poco. Ulteriori margini di miglioramento? Sicuramente imparare a gestire meglio la tensione nei big match ma tecnicamente ormai non credo si possa migliorare tanto dal lato del rovescio (e spero di essere smentito). Ovviamente questo non vuol dire che non potrà vincere dei tornei importanti o quelle partite coi top player che attualmente perde ma la mia sensazione è che per fare ciò sia necessario che il top player sia un po’ al di sotto dei suoi standard e che lui faccia la partita perfetta o quasi perfetta. Però difficilmente una situazione del genere penso potrà verificarsi a ripetizione in uno Slam; invece credo che nei 1000 dove più spesso può capitare di trovare top player non in giornata e dove più spesso possono verificarsi buchi nei tabelloni (come accaduto a Madrid) si presenteranno anche in futuro altre occasioni. Detto questo non vorrei essere frainteso, Berrettini é un tennista che adoro e per cui faccio un tifo esagerato da quando l’ho iniziato a seguire durante i suoi primi exploit nei challenger; ma credo che forse sia giusto per noi tifosi iniziare a capire la sua giusta dimensione e goderci quello che continuerà sicuramente ad offrirci che, anche considerato la storia del nostro tennis degli ultimi 40 anni, comunque sarà da considerarsi straordinario.
Vamos Matteo adesso sotto col Queen’s!
Niente da fare, Matteo ha giocato al suo massimo ma non è bastato a sconfiggere un Djokovic in ottima forma. Peccato anche per l’interruzione, proprio nel momento dove pareva che Djokovich accusasse un po’ di stanchezza. Sicuramente ha fatto bene più al serbo che al nostro Matteo. Comunque sia, bisogna dare il merito al vincitore che soprattutto nei primi due set ha giocato in maniera veramente eccellente.
Fatico a comprendere come Djokovic possa avere sostenitori e tifosi anche in Italia. Oggi ha dimostrato ancora una volta di valere l’esatto opposto di quanto invece valga come tennista e atleta.
Detto questo, penso che Berrettini debba essere nel complesso soddisfatto del match disputato, soprattutto per il modo con cui è riuscito a restare aggrappato al match senza uscirne mai anche sotto di due parziali. Purtroppo quando sembrava tutto apparecchiato per un altro tiebreak è venuto fuori il Matteo tremolante e poco deciso nei momenti clou. Di indicazioni positive comunque ce ne sono e credo che potrà centrare buone vittorie anche sull’erba, con l’obiettivo magari di migliorare l’ottavo di finale a Wimbledon raggiunto due anni fa, sorteggio permettendo.
Partita che ha dimostrato che berrettini vale la top ten
A giocato troppo sull’incrociato senza poi finire il colpo in lungo linea, e poi tutte le volte che si trovava in vantaggio di un 15 o sbagliava la risposta o la tirava lunga, deve fare un ulteriore salto di qualità comunque siamo sulla buona strada, su Nole oggi mi dispiace ma ha fatto alcune figure di mer..,nel primo set sputando per una riga presa da Matteo poi chiamando fuori una palla che il giudice ha corretto,e lo sfogo finale la dice lunga sulla paura di perdere l’incontro
Per me Matteo poteva anche perderla, d’altronde se la stava giocando pur sempre con il n.1, però perderla in questo modo mi ha lasciato con una certa delusione, anche se per me Matteo non ha giocato male, anzi.
“il risultato sembra confermare che ancora a questi livelli i nostri arrancano”… Sbaglio, o non ti è chiaro quali livelli fossero?
Berrettini gioca bene sull erba ma in risposta e penoso per questo non vincerà mai un gran torneo
Musetti non poteva fare di più, Sinner è un po’ in fase di stasi, ma sono tutti e due giovanissimi. Berrettini oggi lo definirei buono non buonissimo, tante occasioni per breakkare Nole o comunque tanti 40 pari buttati all’aria con errori anche marchiani, forse di foga forse di tensione, palle corte insensate e quasi sempre non necessarie, ultimo game orribile con Nole che si è esaltato ma perchè ha sentito l’odore del sangue, se Matteo avesse fatto i primi due punti invece che errori se la sarebbero giocata al tiebreak…e Nole non era certo la macchina che conosciamo, era evidentemente in tensione fin dall’inizio. Peccato, logicamente è normale perdere dal numero 1 ma si poteva almeno portarla al quinto contro questo Djokovic (che con questa tensione e queste insicurezze non ha speranze contro Nadal).
In ogni caso grande Matteo! Ora vengono le superfici per lui congeniali, ci farà sicuramente divertire!
Ma davvero c’è qualcuno deluso ?
Matteo a tratti scintillante , servizio tirato a lucido , ha peccato in alcuni punti decisivi ed ha fatto un pò errori ma di testa c’è stato , al contrario degli altri due
La differenza è che dai 2 19enni ci si aspetta un futuro da top 1 , Matteo è questo , un bellissimo top 10
Però a Wimbledon la musica potrebbe cambiare, non dimentichiamo che per Matteo la terra battuta non è il suo habitat naturale.Nole ha dimostrato anche oggi, oltre alla sua incredibile bravura, di essere un personaggio molto discutibile per molti versi,non sto qui a rivangare, ma pare proprio avere una dicotomia
Non esiste fermare il match a metà quarto set con Djokovic abbastanza frastornato. L’inerzia era a favore di Matteo. Il pubblico nelle partite precedenti era sempre uscito…fare uscire i giocatori significa voler far riordinare le idee al n.1. Gli sponsor preferivano che Djokovic passasse il turno e l’aiuto inequivocabile c’è stato. Anche il cronista di Eurosport ha detto che non siamo nati ieri parlando sotto traccia di motivi di business in riferimento a questa scelta di sospensione. Bravo Matteo anche se in certi match che per lui rappresentano un ulteriore step paga dazio nei momenti supertopici. Sul 5-6 servizio del quarto ha sbagliato alcune palle che in una situazione meno delicata non avrebbe sbagliato. Deve riuscire a mantenere lucidità anche in quei momenti. Questa è una caratteristica che invece ha Musetti, lucido come pochi quando è gomito a gomito con l’avversario.Ricordo in Coppa Davis Matteo perdere sia con Shapovalov che con Fritz per una manciata di punti, al fotofinish, con errori non da lui, che non aveva fatto nella parte precedente del match. Ha fatto comunque grandi progressi, la consapevolezza dei suoi mezzi è aumentata di molto anche con i top gli manca ancora un quid, un passo per la completa maturità che lo renderà ancor più speciale.
Stesso numero di aces, più doppi falli, 65% di punti con la prima, poco più della metà dei punti ottenuti con la seconda rispetto a Nole.
Numero di gratuiti (ma gratuiti) da far paura, palle corte spesso senza senso e che non sono arrivate alla rete.
Mai strappato il servizio a Nole in 20 turni.
Tie-break del terzo giocato male una volta in vantaggio.
Senza il suicidio del serbo, Matteo avrebbe raccolto 11 games in 3 set.
Questi sono i numeri.
Poi atteggiamento encomiabile, sempre positivo, non molla mai, sempre corretto e sereno (il serbo è un papa che predica, per poi diventare un diavolo).
Ma oggi tante cose non sono andate.
Condizione fisica rivedibile, piedi che si muovono lentamente, e soprattutto scelte tattiche incomprensibili
Servizio e dritto (ripetere all’infinito).Un marchio di fabbrica,ma che noia.
Io sono rimasto più deluso da djokovic. Federer e Nadal non avrebbero mai esultato in maniera così disumana. Non vorrei che sia caduto nella stessa dipendenza che ebbe Borg. Secondo me questo é il sup ultimo anno a qusto livello. Lasciatemi togliere anche un sassolino dalla scarpa. Tutti a dare addosso a Musetti ma anche lasciare per mezzora un diciannovenne seduto su una sedia a pensare a quello che stava facendo, senza avere una reale esigenza fisiologica, non mi sembra un comportamento corretto. Federer e Nadal sono molto più autentici.
Ma come…niente cuoricini ai 4 cantoni stasera? Povero ciccio….
Poi c’è chi si chiede perché la gente tifi Federer e Nadal ma non lui….
Comunque stasera gran Djokovic, a tratti veramente spettacolare e perfino … gran giocator di fino!
E, anche se i numeri, in sostanza, diranno che ha vinto come suo solito dominando le diagonali, specialmente quella sinistra, io credo che la chiave, o quanto meno l’immagine-simbolo, della vittoria stia nelle palle corte: lui faceva quel che voleva quando voleva, Berrettini le sbagliava tutte, rendendo il gioco da fondo campo del Serbo ancora più tranquillo, senza il patema di perdere punti perché troppo lontano dalla rete.
Rete, peraltro, a dispetto delle dichiarazioni di Santopadre alla vigilia, completamente sconosciuta a Berrettini, questa sera.
Non sostengo certo che se si fosse tramutato in un attaccante in verticale avrebbe messo in crisi Djokovic, ma almeno nella seconda partita qualche tentativo andava fatto per tamponare l’emorragia continua di punti e di situazioni di gioco sfavorevoli.
Nella terza per nostra fortuna Djokovic si è ricordato di essere umano e di avere qualche primavera sul groppone…altrimenti col fischio che Berretto la portava a casa.
Poi l’interruzione, che pensavo avrebbe creati maggiori danni al Nostro.
Ma così non fu…anzi, quasi ci pensava Djokovic ad eliminarsi da sé non riuscendo più a stare in piedi.
Credo che quell’orribile scena dei minuti finali con lui che sembrava indemoniato fosse dovuta più che altro allo spavento preso per aver quasi perso per infortunio un incontro tra quelli a cui teneva di più e che per larghi tratti aveva dominato. Ma questa non è una giustificazione sufficiente: delle sue scene da incredibile Hulk speravo di non dover vederne più, che fossero solo il ricordo dei suoi anni giovani. Invece il tempo passa ma lui resta lo stesso: forte, probabilmente il più forte, persino più bravo (perché più completo nel gioco) di quanto non fosse 10 anni fa quando sembrava già all’apice della sua forza, ma sempre egualmente insopportabile e detestabile in campo.
Forza Berretto, verranno tempi migliori. Intanto, però, ore ed ore di allenamenti sulle smorzate.
@ Grifo999 (#2835965)
Eh sì, effettivamente aveva davanti pinco pallino, la vittoria era scontata
@ orso46 (#2835995)
Contro Djokovic e Nadal arrancano tutti ahaha, mica solo i nostri
@ Igo (#2836053)
Beh oddio, vatti a riguardare come ha annullato il primo match point. Peccato per quei due errori di dritto, ma non gli si poteva chiedere di più per oggi
51 errori, troppi!
Matteo grandioso penalizzato dall’uscita del pubblico e da uno stratosferico Nole!! Bilancio strapositivo per il nostro squadrone!!
Dopo Nole, Rafa,Stefanos ed Alexander c’è Matteo, meglio di Medvedev, Rublev, Federer, Fokina, Swartzman, Karatzev, spagnoli, francesi, americani e canadesi, Norrie ed Evans, e tutti gli altri. I migliori giovani: Lorenzo e Jannik. Rimandato in Spagna Alcacaz, con buona pace di orso e poldi !!!
Il berrettini degli ultimi due set mi ha gasato, ha tenuto testa a un grande Djokovic, dimostrandomi che la personalità la sa tirare fuori anche contro certi giocatori. Per annullare un match point in quel modo a Nole ci vogliono due c****oni di acciaio. Sull’erba può fare ancora meglio. Dai matteo!!
io invece non ho nulla da rimproverare a Matteo.
Le armi che aveva, servizio hanno funzionato.
Poi è chiaro che se non vuoi giocare mai il rovescio, se l’avversario lo trova cmq… amen.
voto 7,5 Matteo 8,5 Djokovic
@ orso46 (#2835995)
Tutti arrancano contro questi mostri, ti sfiancano psicologicamente, Berrettini è cresciuto molto ai livelli massimali, se vogliamo ha sprecato troppo al momento opportuno, due errori in cui ha sparacchiato fuori due dritti profondi hanno sancito la vittoria di Nole, il Berrettini del terzo e quarto meritava di andare al quinto, Nole è stato molto fortunato, era lontanissimo parente della macchina da guerra dei primi 2 set..ora speriamo in un grande Berrettini sull’argomento erba, bravi ragazzi solo incrociando Zverev si poteva arrivare in semifinale..sarebbe stato addirittura il pertugio per la Finale!
Resta solo l’amaro in bocca per l’ultimo game del 4’set. Matteo l’ha giocato quasi intimorito come non lo era stato per tutto il match. Sembrava non averne più. Nole invece fuori di testa! Voleva chiuderla a tutti i costi. Forse aveva ragione…il 5 set sarebbe stata una roulette!
Grande match di Matteo contro un Novak in versione numero 1. Per Wimbledon le cose si fanno parecchio interessanti.
Solo il secondo set non è stato giocato al meglio da Berrettini.
Dire che i nostri arrancano dopo che il serbo si è trovato sotto di due set contro Musetti e stasera ha dovuto soffrire per battere il romano, mi sembra eccessivo.
grande occasione sprecata da berrettini….due erroracci di dritto nel game decisivo…andando al tie break era una partita ancora aperta e Nole lo vedevo in calo.
Solito atteggiamento di Nole con urlacci devastanti e poi si chiede perchè non è amato come Rafa e Roger…..
Rafa lo piallerà sicuramente.
Purtroppo per la difesa del record dei 20 slam di Roger c’è da sperare solo in Tstsipas.
Qui sta la differenza con Nadal e Djokovic:loro non perdonano mai e vincono sempre.
Sono i dettagli che distinguono un numero uno e Nole l’ha dimostrato.
Grande prova di Matteo, comunque, e dei nostri in generale.
Mi lancio, entro il 2022 uno dei nostri giocherà una finale Slam e chissà…
Sono deluso e incavolato, senza interruzione si andava al quinto set. Matteo sta migliorando torneo dopo torneo ha 25 anni e credo che il prossimo anno lo vedremo nei primi 5
Che delusione..ha perso nettamente i primi due set..non te lo puoi permettere con Djokovic..dopo sei sempre in salita..a rete è penoso..non ne ha prese una che una…non ha fantasia e braccio come Musetti e quindi troppo prevedibile..convincetevi dobbiamo aspettare che diventi più resistente Musetti a mio avviso l’unico che può fare la differenza
Nell’unico set che ha vinto ha fatto 4 dico 4 punti in risposta prima del tie break. A parte i primi due set ha giocato molto bene al servizio ma se non rispondi prima o poi Nole il break te lo fa. Poi di occasioni ne avrà ancora perché è giovane.
Oggi ha perso ma ce né di roba positiva di cui far tesoro
Troppo più debole un po’ in tutte le parti del campo. Se nn cala Djokovic , impossibile per Matteo spuntarla, soprattutto poi se fa quelle stronzate nei momenti decisivi , tipo le smorzate , tutti punti regalati stasera e imperterrito nel persistere …Solo Musetti al momento ha dimostrato di avere armi per poterlo battere. È forte sulla diagonale di rovescio , è bravo nel gioco a rete, gioca vario e profondo e anche al servizio, pur facendo meno aces di Berrettini, è quasi più efficace. La mia impressione è che un Musetti più forte fisicamente possa ambire anche alla posizione di futuro n.1, mentre né Berrettini né Sinner ce la potranno fare perché hanno carenze tecniche più complicate da mettere a posto.
Primo set Matteo ha giocato molto bene invece secondo me, ma tutti i game andati a 40-40 li ha poi vinti Novak, la differenza era li.
Secondo set male, quello si.
Nel complesso bella partita, peccato per alcuni errori gratuiti di troppo e in generale pessimo uso delle palle corte
La discussione sta nel fatto che il nostro ha perso ai quarti col numero 1 al mondo? È questa la discussione?
Ma perché ha fatto tutti quei versi alla fine ?
Oltre questi livelli c’è la vittoria negli slam
Djoko sapeva che se andava al tie era cotto . Peccato.
Ha esultato cosi alla fine perché sentiva di non averne piu
Djokovic fisicamente non ne aveva piu si capisce dall esultanza finale.berretini ha completamente reagalto l ultimo games con errori su errori . Assurdo perdere cosi. Che delusione non riesce a fare l ultimo step proprio.mi chiedo anche dei primi 2 set non giocati
Il nostro Matteo è uscito dal campo a testa bassa quando lo speaker l’ha salutato a fine match: a ben vedere avrebbe potuto tenerla fieramente in alto!
Berrettini ha giocato meglio quando era quasi spacciato da poco prima del tie del terzo set ma ha proprio dei limiti fisici essendo così alto soprattutto rispetto alla mobilità di Djokovic.
Nole è Dottor Jekyll e Mr. Hyde quando ha quegli scatti di rabbia, non mi piace per niente quando fa così. Manco facesse incontri di MMA
I primi due set direi meno che sufficienti… quando è salito con il servizio la musica è cambiata ma il serbo oggi sembrava indiavolato (vedi la sfuriata quasi alla fine)… cmq il risultato sembra confermare che ancora a questi livelli i nostri arrancano…
Berrettini: grande servizio, dritto fantastico, e backettino di rovescio…
Nole: servizio concreto, dritto concreto, rovescio solido.
Game over.
Forza Matteo, grande torneo, uscito ai Q ma con onore.
Bisogna continuare a lavorare sul rovescio, la chiave è tutta lì
40esima finale slam! Un Dio
Novak come sempre freddo nei momenti clou, si vede che sentiva la partita dalla reazione finale. Matteo molto bene a reagire così dopo i primi due set, questo ragazzo ha una garra fuori dal comune. Alla fine gli è mancata solo un po’ di esperienza e di freddezza, e dall’altra parte aveva un tergicristallo che tutti conosciamo. Avanti così, crederci sempre!
Grande Matteo, peccato per la partita ma per due set e mezzo credo di aver visto il miglior nole di quest’anno sulla terra.
Nell’ultimo game ha commesso 3 errori fatali ma per me c’è la giusta maturità per continuare la scalata ai top 5
Sinceramente sono deluso.
Ormai pensavo che Matteo vincesse al quinto set.
Per me ha perso un’occasione d’oro che a Parigi non avrà più.
Comunque bravo lo stesso e a tutta forza su Wimbledon.
Peccato non averla portata al tie break, Nole super nervoso, dopo 2 set in difficoltà grande reazione di Matteo che meritava di andare al quinto. Un ultimo game con due erroracci di dritto a campo aperto, purtroppo.
Meraviglioso.Ha perso con onore!
Abbiamo buoni giovani giocatori,ma i campioni sono un altra cosa, purtroppo
Applausi applausi al tennis italiano…intanto vincono sempre gli altri..
Bravissimo Berrettini ma ha da lavorare ancora molto in risposta
Errori non da Matteo, gli ha tremato il braccio nel momento decisivo.