Roland Garros: Nadal troppo forte, supera Sinner in tre set. Jannik spreca la chance per vincere il primo parziale
Nadal a Parigi si conferma imbattibile, anche per Jannik Sinner. L’azzurro parte bene, gioca una discreta partita, ma cede in tre set, 7-5 6-3 6-0 lo score finale. L’azzurro deve recriminare per la grande chance sprecata nel primo set, quando ha servito sul 5-4 ma ha disputato un brutto game, dando il là alla rimonta del campionissimo iberico. Stesso copione a metà del secondo parziale, quando Sinner ha rimontato due break di svantaggio ma poi ha ceduto alla furiosa reazione di Rafa. Nadal è ottima condizione fisica, è nettamente il favorito per il successo finale nel torneo. Jannik è parso meno intenso ed incisivo rispetto alle loro precedenti sfide, probabilmente Nadal “gli ha preso le misure”. Rafa ora trova Diego Schwartzman.
Con ancora negli occhi i primi due, straordinari, set giocati da Musetti vs. Djokovic, onestamente la sfida Rafa-Jannik è stata assai deludente sul piano meramente spettacolare. Non solo per il tennis completamente diverso prodotto dal super-campione iberico e dal nostro Jannik, ma perché eccetto rare fasi è mancato proprio il pathos. In un tipo di partita come questa, il vero show viene da scambi mozzafiato, a tutto ritmo, con capovolgimenti, bracci di ferro mortali, difese estreme e vincenti su forcing a tutta. Ce ne sono stati pochi, in mezzo a tanti, troppi errori. Anche di Rafa all’avvio, stranamente nervoso e falloso. Rimontato l’azzurro sul 5 pari nel primo set, Nadal è salito in cattedra, ha preso in mano il tempo del match ed è salito terribilmente come intensità. Ha iniziato a martellare come solo lui sa fare col diritto, rapidissimo a spostarsi a sinistra coi piedi; e col rovescio ha trovato diverse accelerazioni davvero fantastiche.
La sensazione è che lo spagnolo, con più esperienza vs. Jannik, gli abbia davvero preso le misure. È riuscito ad arginare con meno sforzo il pressing dell’azzurro, soffrendo meno da fondo campo e più pronto a reagire e ribaltare gli scambi. Forse nel loro match a Parigi 2020, Sinner ha giocato più libero, più “deresponsabilizzato”, ed anche l’effetto novità l’aveva aiutato a restare in scia per tutto il match. Nella loro recente seconda sfida, Sinner ha tenuto una intensità superiore e servito complessivamente meglio, riuscendo così ad essere più incisivo. Oggi purtroppo Jannik ha avuto alcune grandi fiammate, come l’allungo nel primo set e la rimonta nel secondo, ma in mezzo a troppe fase incerte, in cui è stato più in balia del rivale, incapace di tirar fuori dalle proprie corde quella furia necessaria ad impensierire il tennista più forte del mondo su quel campo. Facile a dirsi, meno a farsi, ma non possiamo non terminare il commento a questa – netta – sconfitta con un po’ di delusione. Che Nadal fosse favorito era scontato, ma ci si aspettava qualcosa in più dall’azzurro, si sperava di vederlo ancora un filo più vicino al rivale. Oggi la distanza tra i due è parsa enorme.
Tornando all’analisi del match, anche questa partita dimostra come Sinner deve crescere in due aspetti fondamentali: la gestione della tensione e, di pari passo, la capacità di servire prime in campo nei momenti chiave. Lo specchio di queste difficoltà è il decimo game del primo set. Jannik con grande potenza e ritmo era meritatamente avanti, serviva per chiudere il primo set (e interrompere una striscia irreale di 32 set di fila vinti a Parigi da Rafa!). Nel momento clou, Sinner si imballa totalmente. Niente prima in campo, fretta, errori col diritto. Addirittura un doppio fallo lunghissimo a consegnare il game. Tutto figlio del grande sforzo per portarsi avanti, del prendere enormi rischi in spinta per sfondare il rivale, e che rivale… Ma è necessario provare a giocare in modo positivo un momento così importante, senza crollare in una serie di errori così netti e perlopiù gratuiti. Situazione non troppo diversa nella fase centrale del secondo set. Nadal volava, avanti 4-0, ma Jannik di rabbia e forza è tornato in partita, grazie ad una serie di punti bellissimi strappati col rovescio cross in totale anticipo. Recupera i due break Jannik, bravissimo! Serve 3-4 e… clic, la luce si spegne. Perde la prima di servizio, accelera troppo i tempi nella spinta, perde quel focus che gli aveva consentito di trovare il momento giusto per trovare l’affondo. Crolla 0-40 e perde il servizio a 15, un break che gli costa il set, e di fatto la sconfitta. Due game decisivi, giocati sotto pressione, e addio servizio – focus – pulizia tattica. Due game cruciali, purtroppo, persi. Persi contro una leggenda, ma con qualche responsabilità diretta di Sinner. È parte del suo percorso di crescita, è normale che accada, è dove deve insistere nel lavorare per migliorare queste situazioni, è il prossimo passo necessario alla sua definitiva affermazione. Criticare eccessivamente Sinner dopo aver perso contro Nadal a Parigi è una follia. Solo due volte Rafa ha perso in questo torneo… la critiche all’azzurro credo sia giusto indirizzarle in modo costruttivo sugli aspetti negativi emersi nella sua prestazione. Stop.
Nadal dopo un inizio così così è salito molto. Sembra al top fisicamente, come sempre ottimamente preparato per Parigi. Sembra difficile che lo Schwartzman visto nel 2021 possa impensierirlo. E probabilmente, nemmeno il Djokovic visto oggi con Musetti. Il record di 21 Slam sembra ormai ad un passo.
Marco Mazzoni
La cronaca della partita.
Si inizia alle 17:28, sotto un bel sole, con Sinner che cerca di interrompere la striscia di 32 set consecutivi (!!!) vinti da Nadal a Roland Garros. Rafa serve e vince a zero il primo game del match. Un errore di diritto del “Rey” vale il primo 15 a Jannik. Si scambia a grandissima velocità, l’azzurro si prende grandi rischi ma sembra rigido. 15-30. Un muro Rafa, come al solito su questo campo. Senza prima di servizio, spedisce in rete un rovescio Jannik. 30-40 e palla break per Nadal. Niente prima di servizio… stecca col diritto uscendo dal servizio. BREAK Nadal, avanti 2-0. Sembra teso Sinner, ha bisogno assoluto di mettere la prima in campo e giocare più libero, altrimenti quello che è in partenza un Everest può diventare pura utopia. Finalmente lascia partire il braccio l’azzurro, con un bel rovescio cross in progressione si porta 15-30 e poi 30-40 con un doppio fallo. Palla del contro break per Jannik. Comanda l’azzurro col rovescio, ma ne spedisce uno largo. Sbaglia anche Rafa in scambio, altra palla break per l’azzurro. Altro errore col diritto, insolito errore per il campione. Contro break Sinner! Serve 1-2 l’azzurro, con un bel game, solido in spinta, si porta 2 pari. Quinto game, serve male Rafa, doppio fallo e lo score segna 30 pari. Largo anche col diritto Nadal, Sinner si trova quasi “gratis” 30-40 e palla break per l’allungo. Ottimo Sinner! Risposta potente nei piedi, altro diritto a tutta e il campione in carica scarica in rete. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. C’è molta tensione in campo, il bel tennis sembra rimasto nel match di Musetti… tanti errori. Sinner da 0-30 risale 30 pari, lavora bene col rovescio. Tocca però molto male di volo, Nadal arriva “in carrozza” e chiude facile. Si procura la palla del contro break. La cancella Jannik con una bordata di diritto micidiale, grazie anche alla prima finalmente in campo. Prendendosi rischi indicibili col diritto, l’azzurro sballotta a destra e a manca Nadal, e lo porta all’errore. 4-2 Sinner, quarto game vinto di fila. Qualcosa che non accade molto spesso sul Chatrier con l’iberico on court. Rafa alza il ritmo, tiene un buon game di servizio. Sinner serve bene, e quando la prima ingrana, con la sua potenza riesce a tenere il rivale lontanissimo e lo forza all’errore. 5-3 Sinner. Nadal si porta 4-5, ora Jannik serve per il primo set. La tensione sale, e… niente prima di servizio. Rafa ne approfitta, macina col diritto, Jannik si fa ingolosire dal lungo linea di diritto ma finisce in rete. 0-30. E ancora la prima latita. Erroraccio dell’azzurro col diritto, in rete. 0-40, Nadal strappa il servizio a Sinner grazie ad un doppio fallo di oltre un metro. Nessuna prima, solo errori, game pessimo di Jannik al momento di chiudere. Rafa ringrazia e scappa via, avanti 6-5. Continua il momento no di Sinner: troppo lontano dal campo, corto nello scambio, ha gioco facile Nadal nell’infilarlo col diritto lungo linea e poi la smorzata. Crolla 0-40 l’azzurro, Tre Set Point. Corre avanti a cancellare il primo l’allievo di Piatti, ma nel punto seguente a furia di spingere finisce lungo. Rimette tutto Nadal, siamo a Parigi, e qua non perde mai. Set Nadal, 7-5. Peccato per Jannik aver giocato così male sul 5-4.
Lo spagnolo parte alla battuta nel secondo, piccolo vantaggio poter fare corsa di testa. Lavora benissimo col diritto cross Rafa, spinge sempre più largo Jannik, sino all’errore dell’italiano. Sinner entra nel set, attacca e forza il game ai vantaggi, ma l’iberico trova ancora il diritto potente e vince il game. 1-0. L’azzurro ha perso quella decisione e lunghezza di palla che l’avevano portato in comando nella parte iniziale del match. Spinge, ma Nadal trova il modo di entrare nei suoi colpi e lo sposta. Con una bordata di diritto Rafa si procura la palla break sul 30-40. Qua sale in cattedra: risposta profonda, rimanda un rovescio basso con cui muove fuori posizione Sinner, quindi affondo e via avanti a chiudere facile di volo. Easy quando sei El Rey sul tuo campo. BREAK Nadal, avanti 2-0 nel secondo. A 30 Rafa consolida il vantaggio, nonostante un brutto doppio fallo sul 40-15. Dopo un’oretta di tennis, la partita sembra già ampiamente decisa, a favore del supercampione. Sinner solo con sfuriate a velocità da autovelox può scardinarlo, con rischi indicibili che lo portano ad errori o a scoprire il campo. Prova ad attaccare dopo il servizio l’azzurro, ma scendere con velocità sul diritto del rivale provoca il passante straordinario di Rafa. È carico a molla, scarica un altro diritto violento, vincente. Sinner lo guarda sfilare, inerme. Una mazzata, come si vede dal colpo seguente, un diritto strappato malamente nella rete. 0-40, tre palle per il doppio allungo. Con un rovescio lungo linea spettacolare prende in contro piede Sinner, Nadal scappa via. 4-0 Nadal, anche il secondo set è ormai compromesso. Da 5-4 Sinner, un parziale di 8 game di fila per il “toro”, sempre più scatenato. Non crolla l’azzurro, continua a crederci e a spingere. Sul 30 pari guadagna campo con un bel forcing e chiude con un tocco in scivolata. Si procura una palla break. Rafa non trova la prima di servizio… doppio fallo! Break Sinner, torna in vita nel set, ma è ancora dietro di un break. Con un buon game Sinner sale 2-4, il problema è trovare un’altra impennata in risposta. Ci prova con un pressing a grande velocità, anticipando forte col rovescio cross e così togliendo a Rafa il tempo per aprire e tappare col diritto. 30 pari lo score nel settimo game. Un altro gran rovescio cross provoca l’errore di Nadal, è 30-40 e palla break! Prima solida, in rete la risposta di Jannik. Ancora col rovescio cross in totale anticipo (un po’ corto ora Rafa) spacca il campo Sinner, arriva la seconda palla break. Che Punto! Comanda Nadal, butta lontano Sinner e tenta la palla corta, ma Jannik è un fulmine, arriva e chiude. Break Sinner! Da 0-4 a 3-4 e servizio, che reazione. Ma la reazione, veemente, arriva anche da Nadal che sprinta e tocca di classe. 0-30 e poi 0-40, Jannik in difficoltà. Cede alla seconda palla break, un rovescio vola via. BREAK Nadal, va a servire 5-3 per chiudere il secondo parziale. Stavolta il campione non sbanda, disegna il campo col diritto, bellissimo l’ultimo in lungo linea. 40-0 e 3 Set Point. Gran prima al T, la risposta vola in tribuna. 6-3 in 45 minuti, peccato per Jannik, bravo a tornare in vita sotto di due break ma poi cedere il servizio dopo lo sforzo.
Terzo set, Jannik scatta al servizio, ma col macigno di due set da rimontare. Parte benissimo Nadal, pressa forte col diritto, velocissimo coi piedi nel girarsi manovrare. Sul 30-40 ha subito la palla break per scappare via. Lungo scambio, comanda Sinner, prova la botta col rovescio cross ma Rafa capisce lo schema, si porta a sinistra ed infila col diritto lungo linea una botta vincente. BREAK Nadal, avanti 1-0 e servizio anche nel terzo parziale. In un amen consolida il gap, 2-0. Comanda il tempo del match, è rapidissimo con i piedi a cercare la palla col diritto, che ora è profondo e carico di spin. Sinner cerca di anticipare a tutta col rovescio, ma la palla muore in rete. Crolla 15-40 Jannik, il suo match è appeso ad un filo. Cancella la prima palla break con un bello schema servizio e diritto inside out; è costretto a cedere sul gancio mancino mortale del rivale. 3-0, doppio break per Rafa, a tre passi dalla vittoria. Purtroppo Sinner crolla. Cede anche il terzo turno di servizio nel set, chiudendolo con un doppio fallo. È la resa. 5-0 Rafa. Sinner molla tutto, cerca di evitare il “cappotto”. Con coraggio avanza e strappa sul 30-40 una palla game. Esagera nella spinta rincorrendo una palla corta, e spreca così la chance “Jan”. Col servizio Nadal si procura il primo Match Point. Sprinta Sinner, recupera tutto e il primo a sbagliare è Nadal. Una mazzata dal centro col diritto vale la seconda palla match. In rete la risposta di Jannik, finisce qua. Peccato, una sconfitta più netta rispetto alle loro precedenti sfide. El Rey è ai quarti, per la 15esima volta in carriera, lanciatissimo verso l’ennesimo Slam.
Marco Mazzoni
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Ciao a tutti,
ma solo io noto un elemento comune a tutte e tre le partite di Sinner contro Nadal, ossia la PAURA di vincere?
Pensateci bene: nei due incontri precedenti, faceva (per primo) break e poi SUBITO dopo veniva contro-breakkato.
Oggi (giocando peggio) si porta avanti 5-4 al servizio e che fa, gioca malissimo con addirittura doppio fallo.
Per me, a dispetto della parvenza tutta calma/inespressiva, si emoziona e gli viene il braccino quando si rende conto che sono punti/game fondamentali.
Ciao
Ha fatto il Federer sempre anche nel ritiro?
Ahhhhh ahhhhhh
Magari. Ha perso perché in questo momento è di gran lunga meno forte. E le cose non sono destinate a cambiare se non arricchisce il suo repertorio tecnico. Altrimenti possiamo sempre sperare che Nadal e gli altri fenomeni vadano in pensione presto e che non emergano altri “predestinati”. Entrambe le ipotesi non sono molto probabili.
@ Brisbane (#2832928)
Ma come fai a saperlo? Perde ed è colpa del fidanzamento ahahah
@ Rob (#2833067)
Mah… a me Sinner è sembrato stanco mentalmente. Era troppo sotto pressione. Dagli occhi mi sa che non ha nemmeno dormito molto. Forse ha un po’ in fissa di battere il grande maestro. E Nadal mentalmente è impressionante. Sinner aveva detto, alla vigilia, che si giocava sullo stress. Ho l’impressione che ha perso proprio per troppo stress.
Uno di questi e’ proprio il Serbo !
Ho giocato bene i primi due game, poi ho iniziato a insistere troppo sul rovescio e troppo lontano dalla linea di fondo, quindi gli ho lasciato la possibilità di stare dentro il campo.
@ renzopii (#2832865)
Sono d’accordo. E attenzione: può durare a lungo. Può metterci qualche anno a uscire dai loop mentali. L’importante è che continui ad allenarsi. Il lavoro paga sempre.
Un paio di giorni fa ho scritto di essere preoccupato perché Jannik ultimamente sembrava che giocasse sempre contro qualcuno che faceva la partita della vita.
Forse è il suo tipo di gioco che mette in palla gli avversari, facendoli giocare bene?
Anche oggi la trama è stata la stessa: il suo avversario ha giocato come se fosse il migliore di tutti i tempi sulla terra rossa… 😳
Concordo che un po’ di delusione c’è, più che altro per quei break sciagurati – come anche a Miami – che denotano una fragilità nei momenti importanti, fin qui misconosciuta. E’ forse la cosa che più demoralizza (non certo la sconfitta che davo comunque per scontata), avendolo sempre considerato una roccia dal punto di vista emotivo
@ Dancas (#2833060)
Beh Nadal fa sempre così. È proprio il suo modo di intendere lo sport. Ed è ammirevole. Io volevo solo dire che non c’è stata più partita, perché lui troppo superiore, in controllo.
Guardate che oggi sul centrale di Parigi c’erano 2dei 3 migliori giocatori al mondo degli ultimi 20 anni.Arrivano anche i nostri e ce li godremo..
Ahshah…molto sagace!!!
Hai colto nel segno…!
Cmq ha fatto semifinale a barcellona. Poi montecarlo roma e rg ha perso col n1 e n2 del mondo…
@ Dancas (#2833048)
Ieri sotto mentite spoglie della moglie…sta bene, ma ha detto che è impegnato in lavori casalinghi…speriamo li finisca presto e torni da noi. Ci contiamo!
@ Rob (#2833045)
Non mi è parso proprio che Rafa stesse facendo il minimo indispensabile per vincere. A me è parso che abbia cercato in tutti i modi di dargli 6-0 nel secondo e siccome non ce l’ha fatta, ci ha provato di nuovo nel terzo, riuscendoci. Foga a mille, pressione arteriosa a mille, copertura del campo fino all’ultimo centimetro disponibile.. boh. Non so cosa si possa chiedere di più ad un giocatore con il suo stile di gioco.
ItalTennis…intervento il tuo che condivido in toto e segnatamente quanto fai l accostamento a Berdych ..in effetti il ceco ex numero 5 Atp,è il giocatore a cui Jannik assomiglia maggiormente per caratteristiche e impostazione..gran fondamentali e gioco d impatto da fondo con accelerazioni. Tomas aveva però un servizio fra i migliori del circuito e Jannik ,oggettivamente,si trova nella necessità di dover allestire anche lui un servizio piu’ affidabile.
Come per il calcio dove tutti sono commissari tecnici, qui buona parte sono allenatori o giocatori in pectore.
È un po’ di giorni che non posta.
Lo penso anch’io
Scusate ma in tutto questo bailamme ho perso decine di messaggi. Qualcuno sa dirmi se ItalyFirst si è fatto sentire?
troppe pressioni su Sinner, poi arriverà il turno di Musetti. mi ricordo la storia di Quinzi, interviste anche a casa. Sinner non è Quinzi ma nemmeno un numero 1. Musetti gioca ancora come un ragazzino. Inizia a mille e poi si spegne esausto.Sinner ha limiti di mobilità e agilità e questo non lo può cambiare nessuno, Piatti lo vede come un padre ma dovrebbe andarsene
@ abracadabra (#2832894)
Sicuramente c’è delusione. Si sperava in qualcosa di più. Non la vittoria,certo, ma una maggiore lotta. In verità Nadal una volta prese le misure, ha fatto il minimo necessario x vincere. Troppo più forte. Sinner questa volta ha perso di testa il primo set. Poi ha perso perché ancora non ha a disposizione delle alternative tattiche sufficienti contro dei top player. Poche variazioni oltre ad un servizio da migliorare. Sicuramente ci lavorerà assieme al suo team, ma non sarà cosa “a breve”, specie sulla terra rossa, a mio avviso non la sua superficie ideale. Stagione sul rosso tutto sommato non positiva. Si riprenderà sul cemento. Sull’erba francamente non saprei. Ora occhi puntati su Berrettini, che ha comunque delle possibilità contro Nole. Forza Matteo. Arrivederci Jannik!
Beh..prima avevo qualche DUBBIO..
Ora me li ha tolti..
Ps inviare lo stesso msg 2 volte non gli da + visibilità..anzi..a volte aggrava la posizione..
Cmq GIGGS era un’ala sinistra favolosa del Machester di in decennio fa.. 😉
A me sembra che abbia difficoltà a condurre e il gioco e a chiuderlo. Cerca di tirare solo dritto per dritto non si apre ancora bene il campo. Deve imparare ad aprirsi gli angoli.
Sinner 42% punti con la prima. Quindi non è stato il servizio a funzionare male….
Ripeto il sig wawrinka ha perso con nadal le prime DODICI volte che lha incontrato. Riflettete
Ottima riflessione
Condivido molte cose scritte qui sotto e vi ringrazio.
Aggiungo solo che sì Sinner ha deluso. Da 19 del mondo avrebbe dovuto fare di più. Resta fortissimo. Il blocco che si è palesato in alcune parti del match secondo me, sul piano psicologico, si spiega con la progressiva acquisizione della consapevolezza di non riuscire a vincere pur pensando di poterlo fare. Come uno ammutolito da una smentita.
Musetti è tutta un’altra storia. Era sulla luna. Era una perdita della verginità. È stato straordinario e assurdo. Avrebbe certamente dovuto prendere il 6/0 ma vedremo cosa questo modo di fare porterà nella sua crescita caratteriale. Ciao
Sinner oggi, a parte in qualche frangente, non ha mai fatto male a Nadal, che è partito piuttosto contratto. L’anno scorso pur avendo perso in tre era stato decisamente più competitivo per due set e solo il mestiere di Nadal aveva fatto la differenza. Oggi invece, a parte il calo vistoso nel terzo, che c’era stato già l’anno scorso, non ha mai dato l’impressione di giocarsela alla pari, ma di vivere principalmente sugli omaggi di Nadal, che, soprattutto nel primo, non sono mancati. La sua palla camminava decisamente meno e Nadal ci arrivava quasi sempre piuttosto comodamente, se il nostro non sbagliava prima la misura. Sicuramente il ragazzo è stato anche piuttosto distratto ultimamente da fattori extratennistici. Adesso vediamo come se la cava sui prati, dove il suo tennis piatto potrebbe recitare una parte da protagonista e il servizio diventare più incisivo con il contributo della superficie.
Ciao Sbandy..vecchio utente del sito come il sottoscritto..
La partita che hai citato del povero Fede contro il bielorusso,gran doppista,la ricordo perfettamente..sono passati comodamente più di 15 anni.
@ Dancas (#2833003)
Si fosse portato a casa il primo set, magari non avremmo visto un Nadal così asfissiante, ma magari un Nadal più incerto e preoccupato. Che dici?
@ Koko (#2832852)
Io me li ricordo gli stessi precisi identici commenti sul servizio di Berrettini non più di 3-4 anni fa. Che non faceva più la differenza con il servizio, che le variazioni avevano diminuito l’efficacia… la realtà dei fatti è che quando si inizia a giocare stabilmente contro i primi 50, diventa più difficile fare punto direttamente dal servizio. Tutti o quasi tutti (Kyrgios è arrivato “imparato”) fanno fatica per un paio di anni. Zverev ad esempio ha trovato subito la velocità ma perdeva le variazioni nei momenti importanti e infarciva i games di doppi falli. Insomma sono d’accordo che l’impressione sia quella di una minore incisività ma gli darei tempo, perché nei challenger vinceva parecchie partite grazie al servizio e sono convinto che tornerà a farlo, proprio come Berrettini.
Chiudiamo la stagione sul rosso con una sconfitta preventivabile,ma che comunque mi fa stare male lo stesso.Tirando le somme,è arrivata una semi a Barcellona, e sconfitte contro i mostri sacri negli altri tornei importanti…unici passaggi a vuoto,la sconfitta con Popyrin a Madrid e Lione con Rindercoso.
Pensavo facesse qualcosa in più, ma tutto sommato darei una bella sufficienza a Jannik.Bisogna abituarsi all’idea che fino a qualche tempo fa,il nostro campione era considerato un ragazzino talentuoso dai suoi avversari,mentre adesso viene affrontato come uno dei più forti giocatori in circolazione e chiaramente tutti danno il 130% per riuscire a batterlo.Questo è il motivo per il quale sembra che non ci siano miglioramenti nel gioco e nei risultati di Jannik.Adesso è il momento di dare solidità e continuità al gioco e ai risultati….anche perché,sinceramente,ne abbiamo abbastanza delle sconfitte che insegnano…vorrei vittorie che non insegnano nulla…È chiaro che in un mille o in uno slam,devi affrontare i top 5,ma è anche vero che potrebbe non essere sempre Nadal e magari un pochino più in là nel torneo…Ad esempio un tabellone come Zverev o Rublev…
Jannik mi ha fatto riavvicinare al tennis,che non seguivo più da quando si è ritirato Becker…mi ha riacceso la scintilla…Non so dove arriverà e quanti trofei vincerà, ma di sicuro avrà in me sempre un suo tifoso e ammiratore….
Qualcuno pretende che sia già in grado di battere chiunque e ovunque, come se non esistessero gli avversari,ma non è così.
Ha bruciato le tappe,è arrivato nei primi 20,ma adesso si fa dura…un passo alla volta piccolo leone…noi saremo sempre qui a sostenerti.
Forza Jannik.
@ emiliano cassiani (#2832885)
Non aumenti la tensione per dare propulsione. Tanto più su una tavola come la pro staff 85.La tensione alta era per ottenere esattamente il contrario ovvero controllo. Se uno si chiamava Pistol non è perché tirava piano…
Oggi tanto mi ha esaltato Musetti fino a quando ne ha avuta, tanto sono deluso da Sinner. Non perchè mi aspettassi la vittoria, finora nel torneo non aveva neanche giocato particolarmente bene, ma ero convinto che se avesse avuto l’occasione, dopo due match disputati contro lo spagnolo in cui per 4 set su 5 era stato in vantaggio, almeno un set lo avrebbe portato a casa. Il Nadal giocabile del primo set l’occasione gliela data, e sul game dove serviva per il set, sul 5 a 4, ha fatto un vero disastro. Dopo il primo 15 con un errore provocato da Nadal, ha infilato due gratuiti assurdi e un doppio fallo finale, quattro servizi non una prima in campo (e già la prima è comunque piuttosto deficitaria di suo, poi ha percentuali molto basse). Anche il resto del set è scivolato via veloce prevalentemente su suoi errori, come se all’improvviso si fosse spenta la luce. Dal secondo Nadal è salito in cattedra, ha alzato i giri e la partita era già finita, con Jannik fin troppo arrendevole. Alla fine è stata la sua peggior partita contro lo spagnolo, l’esperienza non è servita a nulla, non ha neanche provato a fare qualcosa di diverso (anche se capisco che per lui non sia facile, avendo pochi colpi “naturali”, e un gioco abbastanza lineare, improvvisare come può tentare Lorenzo)
Wawrinka ha perso 12 volte sui primi 12 incontri… Ha vinto alla tredicesima. Murray alla 6 dopo 5 sconfitte consecutive…… Murray… Non uno qualsiasi…
Musetti primo torneo slam. Tre su cinque. Passa tre turni ,vince 7 6 per due set col numero uno al mondo. Poi schianto. C’è chi lo critica.
Orso, io non ti metto alcun dislike ma non posso esimermi dal domandarti se sei stato a lungo in letargo.
L’analisi è condivisibile. Chi critica Musetti ha ovviamente le idee un po’ confuse. Su Sinner invece è evidente l’involuzione nelle ultime settimane. Si tratta sicuramente di qualcosa di passeggero, però il fatto che sia coincisa con lo slam su terra dispiace. Già contro Karatsev, nonostante la vittoria, e Rinderneck era parso sottotono, anche se si sperava fosse solo l’allergia. Poi gli alti e bassi sono proseguiti anche a Parigi, quindi è evidente che è un momento no.
Vedi,io non capisco una cosa. Musetti ancora non ha vinto un 250, Sinner ne ha vinto 2 shapo 1. Sembra tanto facile eppure siamo a questo. Atleti che hanno vinto 250,,500,1000, vengono denigrati ,offesi. Un passo alla volta. Il male dei giovani son le troppe aspettative.
Allora il punto è questo: se abbiamo trovato talenti naturali, potenzialmente fuoriclasse, ci sta tutto vincere, perdere con i top, tutto quello che vogliamo. Se, invece, come “movimento”, stiamo cercando di creare campioni “in laboratorio” (come da molte, troppe, altre parti fanno), allora le partite con i top, sono, e saranno perse, prima ancora di cominciare.
-N.GiocoVich
Io ho visto un Nadal invasato ed asfissiante. È vero, nel primo set Yannik ha avuto delle possibilità, ed ha sbagliato lui. Ma per 9/10 della partita Rafa è stato ingiocabile.
sì, anche se Thiem non mi pare abbia mai perso da Musetti.
Un deciso passo indietro di Jannik rispetto anche allo scorso Rolando. Troppo altalenante già nei turni precedenti e oggi purtroppo ancor di più, anche se ovviamente aveva di fronte Nadal, a tratti ingiocabile, però il primo set lo ha buttato via lui e vincere il primo era fondamentale per dare un po’ di pepe a questa sfida.
Oggi non ha avuto niente dal servizio e anche i suoi proverbiali comodini non hanno quasi mai fatto visita allo spagnolo. Prestazione deludente, il ragazzo può fare di meglio, adesso vediamo come si adatterà ai prati. La strada è ancora lunga per spuntarla contro questi mostri sacri. Avendo bruciato le tappe nella sua ascesa ci si era illusi che questo ulteriore step sarebbe arrivato già in questa prima parte di stagione, ma è il più difficile a ottenersi e quindi occorrerà ancora attendere.
Concordo. E la sorte non è stata generosa a proporre per 4 volte i tre avversari più temibili in questa stagione sul rosso nei tornei più importanti e quasi sempre alla prima occasione consentita dalla sua testa di serie.
Ci sono stati altri periodi di appannamento, fortunatamente di breve durata, anche allora molti si erano allarmati ma Jannik ne è venuto fuori più forte di prima e sono convinto che la stagione sul veloce mostrerà nuovi progressi.
Comunque inutile emettere sentenze al termine di una partita che rappresenta una delle sfide sportive più difficili da affrontare in assoluto: giocare contro Nadal a Parigi. Abbiamo la certezza che Sinner non sarà mai al livello di Nadal su terra, molto probabilmente anche del Nadal 35enne che oggi ha fatto vedere cose formidabili, come sempre, dilagando dal secondo set in poi. Ma probabilmente uno forte come Nadal sulla terra nessuno di noi vivrà abbastanza a lungo da rivederlo in campo.
Forza Jannik, forza Lorenzo e soprattutto forza Matteo adesso, i sogni si trasformeranno presto in realtà.
L’ha preso che era nessuno e l’ha portato 20 al mondo a 20 anni. Non ti basta ??
Sinner molla Piatti, fai come Coric che ora è numero 1 al mondo
Io credo che Musetti sia superiore. Sinner troppe aspettative,quelle non fanno bene ad un giovane.
purtroppo dall’anno scorso è regredito,ma fa parte del percorso..ricordo djokovic a inizio carriera frustrato dalle sconfitte contro federer e nadal
Credo che i commenti dei frequentatori di questi siti neanche arrivano alle porte dei campi dove si allenano. Siamo tutti,me compreso, persone che hanno forse qualche piccola competenza dilettantistica del tennis ma la storia finisce qui. Quello che conta è quello che dicono i professionisti, allenatori, giocatori ecc. Ricordo, per non citare i soliti, Bolt che vinse con Jannik a Wimbledon, (una partita eccezionale dove Sinner fece quasi 30 ace). Ebbene commentando una partita di Jannik nel challenger su cemento (che poi Sinner avrebbe vinto proprio contro di lui quando badate bene doveva ancora compiere 18 anni), di non saper come fosse riuscito a vincere quella partita. Su dai le nostre sono solo chiacchiere da bar o credete che gli sponsor moderni sono come i presidenti di calcio di una volta definiti ricchi scemi?
Dopo che si è ripreso post-COVID Sinner ha vinto 2 tornei atp e fatto finale in master 1000, chree cosa ha vinto prima?
Sinner male, il suo gioco non progredisce, anzi…. Servizio nullo, poca strategia di gioco, picchia ma se dall’altra parte trovi uno forte serve a poco. Urge cambio coach.
Non mi sembra che Nadal abbia vinto solo contro Sinner al Roland Garros da come si evince da alcuni commenti….
Lo penso anch io. Al suo innato tennis dal grande timing e pesantezza di palla, Piatti non ha saputo aggiungere niente: né al movimento sgraziato al servizio, che è senza spinta, né al gioco di volo, né dei colpi con più spin, o in top. Agli avversari arriva sempre la stessa palla, certo è bella pesante e la gran parte non tengono lo stesso ritmo, ma alla lunga non puoi sfondare sempre il muro. Si è al decimo posto della race, ma qui c è il rischio prima di plafonarsi a questo livello (la fine che ha fatto Aliassime). È chiaro che si puntava da parte di tutti su un top 3 almeno, non prendiamoci in giro. Da Piatti ci sono passati Gasquet e Coric, entrambi sono andati via da Piatti regrediti tecnicamente, Djokovic anche esso ha fatto solo 1 2 anni da Piatti, poi è migliorato con Vajda.
Dovrebbe imparare a costo zero di guardare prima di tirare un vincente. Con il punto praticamente fatto, non ha mai preso un contropiede, rischiando anzi perdendo più volte il punto Prevedibile. Basta alzare la testa. Poi le prime le deve mettere quando servono. Invece sul 5-4 primo set non ne ha messa metà….c’è molto da migliorare.
10 servizi persi in tre set e un 6-0 finale che gli farà malissimo nella peggiore fra le tre partite giocate contro il ‘mostro’ Nadal (che ci ritroveremo ancora fra noi anche fra 10 anni…). Un Sinner che picchia forte dal fondo sparando a mille di tutto ma che a rete continua a essere un disastro e che sta progressivamente (e involutivamente) dimenticandosi di come si serve…
Io invece vorrei che fosse nello spot di Nadal ad Wimbledon. Magari potrebbe avere molte più possibilità di vincere.
6-0 6-2 7-5.
E’ quanto un giocatore scarso come Djokovic ci ha perso ad Ottobre.
La soddisfazione è che tra qualche anno i nostri giovani fenomeni vinceranno sempre contro questi due …
@ emiliano cassiani (#2832904)
Ma la race si giudica a fine anno… purtroppo
Io oggi ho visto Sinner con lo sguardo meno concentrato di altre volte, sembrava quasi rassegnato a perderla di sicuro…e solo una impressione mia ,COMUNQUE ORA SPERIAMO NADAL PER UN PO NON LO INCONTRI…CI SONO ABCHE ALTRI GIOCATORI…
Tanto ora Piatti si consolerà con Kostyuk vincente il RG. Sinner con la Braccini.
A me risulta 9. Il nr. 10 e’ Hurkacz. Ma tanti dei loro punti li hanno fatti nel 1000 di Miami in cui i 2 big non hanno partecipato. Con i 2 big al top non sarebbero, probabilmente, arrivati in finale e di conseguenza non sarebbero nella TOP TEN della Race,
Queste sono le percentuali di Sinner al servizio sulla terra da Montecarlo a oggi tutte le partite che ha giocato…in ordine…
Ramos V. 59%
Diokovic. 62
Gerasimov 65
Bautista 68
Rublev 59
TSIsipas 59
Pella 63
Poriryn 67
Humbert 59
Nadal 54
Karatsev 66
Rinderk 64
Herbert 61
Mager 62
Ymer 74
Nadal 64
In 17partite solo 1 volta ha superato il 70%di prime..
Avendo una media di errori intorno ai 35gratuiti a partita e di 21 vincenti media che e scesa parecchio negli ultimi 2tornei Lione e RG..
Riguardando questi dati come si può competere con Nadal? Con questo servizio non puoi arrivare mai tra i top 5 naeanke a 25 anni o a 30.. dobbiamo accettare che contro i primi non c e partita..e questa marcia indietro e solo sulla terra e non sul veloce.. incrociamo le dita…
@ orso46 (#2832779)
Allora, non me ne intendo molto di tennis, ma è stata richiesta un’argomentazione e quindi esprimerò la mia opinione con molta umiltà e sperando di non sparare troppe cavolate. Secondo me Jannik ha imparato molto negli ultimi mesi, grazie anche al suo team. Non è possibile essere nono nella race e non aver raggiunto traguardi importanti senza un netto miglioramento. Anch’io sto vedendo un Sinner più falloso, più nervoso. Ma ho anche visto un Sinner riprendersi da un 6/0 con Karatsev e vincere la partita con carattere. Purtroppo era una delle poche partite in questo ultimo mese giocata a un buon livello, ma un periodo no (e si sta parlando veramente di pochi mesi!!) ce l’hanno tutti, soprattutto ragazzini di 19 anni. E soprattutto se ci si ricorda che la terra rossa non è la sua superficie preferita. Quindi io attenderi le prossime stagioni, se non la fine dell’anno, per parlare di involuzione e mancanza di progressi. Vi ricordo anche che è da 6 anni che gioca veramente e regolarmente a tennis, un Musetti per esempio ha anni di esperienza junior. Quindi secondo me serve semplicemente più pazienza e serenità.
Io credo che Sinner sia distolto dal tennis da questioni ormonali e sentimentali. È un ragazzo, è giovane, bisogna comprendere che periodi del genere sono normali. Tra un po’ lo rivedremo in alto, ne sono certo
Ok ma i due hanno già vinto qualcosa di abbastanza grande: Thiem se si ritira lo fa con slam. Rublev in effetti è più simile a qualcuno dei nostri ma comunque vanta molti più tornei vinti.
vero. era ingiocabile per chiunque
Sinner si è spento quando ha cominciato ad avere problemi di vista per l’allergia. È solo rimandato il sorpasso, se Sinner sta bene, ormai è a livello di Nadal, questione di pochi mesi e Nadal lo batterà regolarmente.
Nadal a 19 anni ha vintobil primo Roland Garros? Certo, all’ epoca non c’era un Nadal o un Djokovic, è stato solo più fortunato di Sinner e Musetti!
Sinner si è spento quando ha cominciato ad avere problemi di vista per l’allergia. È solo rimandato il sorpasso, se Sinner sta bene, ormai è a livello di Nadal, questione di pochi mesi e Nadal lo batterà regolarmente.
Nadal a 19 anni ha vintobil primo Roland Garros? Certo, all’ epoca non c’era un Nadal o un Djokovic, è stato solo più fortunato di Sinner e Musetti!
Sinner si è spento quando ha cominciato ad avere problemi di vista per l’allergia. È solo rimandato il sorpasso, se Sinner sta bene, ormai è a livello di Nadal, questione di pochi mesi e Nadal lo batterà regolarmente.
Nadal a 19 anni ha vintobil primo Roland Garros? Certo, all’ epoca non c’era un Nadal o un Djokovic, è stato solo più fortunato di Sinner e Musetti!
Come mai nello stesso periodo in cui “ incantava contro wawrinka “ ha perso nel giro di 2 mesi contro Bourgue, kukushin, Krueger, Fratangelo e Bolt?
Che se li ritrova ora in 5 sommati gli fanno 20 games ora
Non potete sempre e solo guardare la singola partita.. ma il lungo periodo.
e il lungo periodo in questo momento dice che Sinner è il nr 9 della race
Ed è numero 9 soltanto perché ha preso Djokovic e 2 volte Nadal nei primi turni e all’australian open ha pescato shapo dopo 24 ore che aveva vinto il torneo precedente
Se no probabilmente sarebbe anche più in alto..quindi a chi critica il lavoro che stanno facendo con Musetti e Sinner, credetemi cambiate sport, che presto piangerete per dove arriveranno
a 19 anni Sinner deve allenarsi come un matto sul come scendere a rete sulle palle corte e sulla gestione del servizio…se entra nello scambio è già da top 5..ma per battere 3 su 5 su terra djokovic e Nadal ci vuole altro..diverso secondo me è sul veloce dove per me Jannik ha molte armi in più da giocarsi…oggi apparte tutto ho visto uno dei migliori match giocati da Nadal negli ultimi anni..dal 5 5 del primo set è stato irreale…30 vincenti su terra in 3 set sono un esagerazione
@ Mino (#2832805)
Ha 40 anni tra pochi mesi!!!!!!
Oh giovane talento italiano, vieni qua alleniamoci insieme..
Oh quale onore..
Traaacchete incool8
il valore aggiunto è che sinner è 10 nella race atp. 10.
Jannick diventerà un grandissimo giocatore su campi indoor cemento e credo anche erba. Il servizio con l’incremento fisiologico della forza muscolare diventerà via via più performante. Sulla terra ci sono dei limiti almeno con i più forti serve un gioco con più variazioni devi sapere far bene tante cose. Infatti Musetti che è un giocatore più naturale e più talentuoso gioca benissimo sulla terra. È capace di non giocare due punti nello stesso modo, è capace di giocare rovesci con infinite variazioni ecc ecc. Jannik ha un gioco più lineare ed è un giocatore più costruito. Detto questo due giocatori di 19 anni di questo livello è davvero dai tempi di Nadal Federer e Diokovic che non si vedevano e sono nostri. Siamo a posto per 15 anni.
commento ineccepibile
Vedendo i due incontri, a parte il dispiacere per le due sconfitte, mi sento di dire che Musetti ha fatto più di quanto mi aspettassi.
Non sono assolutamente d’accordo con chi gli da un giudizio negativo o addirittura lo denigra. Non dimentichiamoci che era al primo slam, ai primi incontri 3 su 5, è comprensibile che il suo fisico non fosse ancora pronto per reggere alla lunga contro un top player superesperto che non si da mai per vinto, e che anche mentalmente a un certo punto cedesse col sopravvenire della fatica. Per me il suo torneo è stato più che positivo, aver strappato due set a Diokovic è tanto e sicuramente trarrà molti benefici da questa esperienza.
Devo invece ammettere che sono un po’ rimasto deluso di Sinner, non che mi aspettassi una vittoria, pensavo però che avrebbe potuto impegnare di più Nadal, il quale all’inizio mi ha dato l’impressione di temerlo un poco, poi ha visto che poteva prevalere facilmente e non c’è più stata storia.
Non getto la croce addosso a Sinner, però ho visto anch’io una certa involuzione nel suo gioco, come altri utenti hanno detto e questa impressione mi era già venuta di recente quando ha incontrato avversari più morbidi.
Sicuramente con il suo team dovrebbe fare una riflessione profonda, non sulla sconfitta perché era prevedibile, ma per come ha perso.
Non ha ancora il livello di Tsitsipas (o di Thiem negli anni scorsi) per impegnare più a fondo Nadal, ma avevo una segreta speranza che potesse avvicinarsi abbastanza ad esempio al livello di Zverev. Invece non è stato così.
Su questo dovrà lavorare a fondo.
Comunque ribadisco che trovo assurdi certi commenti negativi, alcuni addirittura dispregiativi. Che senso hanno ? Che stimolo possono dare a dei giovani tennisti ancora agli inizi della loro carriera professionistica ?
@ orso46 (#2832779)
Invece di mettere dislike perchè non rispondete alla domanda? dove sta il valore aggiunto del team di Bordighera?
Il forum pullulava di sostenitori della raffinata teoria secondo cui nel tennis vince chi tira, sempre e comunque, dei “lavandini”…credere che nel tennis vinca chi tira la palla più forte e come credere che nel golf vinca chi tira la pallina più lontano: una sciocchezza colossale. Senza manualità nel gestire le palle senza peso, senza capacità di variare il gioco, senza un gioco a rete decente, senza un piano tattico di riserva, etc., etc,…beh, si fa esattamente la figura che oggi Sinner ha (ri)fatto con il trentacinquenne Nadal. Il quale, oltre ad essere un atleta eccezionale e notoriamente un fenomeno da fondocampo, contrariamente a quello che molti credono nelle vicinanze della rete ha una manina d’oro… L’equilibrio è il segreto per vincere nel tennis. Se si sa fare bene solo una cosa, sia essa servire a 220 km l’ora, oppure colpire con violenza da fondo campo, puoi scordarti di vincere anche solo il 5% di quello che hanno vinto Federer, Djokovic o Nadal. E se ti hanno fatto credere di essere un predestinato perché sai fare molto bene solo una o due cose, allontanati prima possibile. E cerca di completare il tuo gioco quando sei ancora molto giovane, perché dopo è incredibilmente più difficile (gli inglesi dicono “you cannot teach new tricks to an old dog”). Perdere tempo, anche a vent’anni, rimane una perdita di tempo. Altro che aspettare le 150 partite sul circuito! Cambiare o integrare il proprio staff tecnico non è un peccato, anzi. Sarebbe invece sbagliato continuare a fare le stesse cose, e farle con le stesse persone, pur sapendo di non essere migliorato di un centimetro in quello che non sapevi fare e, purtroppo, continui a non saper fare. Cambiare a volte non solo è opportuno, è necessario. Farlo prima di perdere la fiducia nei proprio (notevolissimo) talento risulta poi fondamentale anche dal punto di vista psicologico. Forza Yannick!
misa che non sei informato bene. A Miami dritto e rovescio Jannik aveva la velocità media più alta di tutti. Informati prima di scrivere
@ Massy (#2832874)
Sono pienamente d’accordo
io personalmente non credo.
passano gli anni e le velocita’ medie di tutti i colpi di Nole e Rafa, sono le stesse, NONOSTANTE ABBIAMO PERSO IN FORZA ED ELASTICITA’ MUSCOLARE.
@ Ferro (#2832834)
È l’impressione che ho avuto anche io guardando le partite.. rafa e nole sono ancora più forti perché sanno come gestire le partite, anche essendo in svantaggio..
@ Harlan (#2832823)
TU PENSI? COME MAI UNO JANNIK MOLTO ACERBO FISICAMENTE, VINCE ALLO US 2019 UN TERZO SET CONTRO WAWRINKA ESPRIMENDO PIU’ POTENZA E FLUIDITA’?
COME MAI FEBBRAIO 2020 INDOOR DA UN 6-1 AD UN CERTO MEDVEDEV, DI POTENZA E FLUIDITA’?
La terra battuta non è il suo terreno, infatti ha avuto difficoltà in tutto il torneo. Anche se tiri bordate un avversario bravo in difesa la può sempre rimandare di là, chiedere a Federer che ha sempre preso mazzate e spesso ha deciso di non giocarci. Lui deve puntare ai tornei su cemento, Wimbledon è un torneo su terra mascherato, almeno nella seconda settimana quando l’erba sparisce dal campo nelle zone cruciali.
Fortuna che ora si cambia un po’ colore, lontano da questo rosso diventato oggi leggermente più cupo… Seguo ora Nottingham su ST e il fascino dei campi in erba resta sempre inarrivabile. Curioso di vedere come se la caveranno i nostri moschettieri.
Secondo me sta attraversando un periodo di dubbi perché pensava di essere più vicino ai top. Questo meccanismo ne innesca altri: insicurezza , calo mentale e sconforto .
Normale per un 19enne.
Abbiate pazienza.
Sarà un campionissimo ma evitate confronti con i Big 3.
Si ,obiettivamente la prestazione di Jannik stasera è stata alquanto sottotono e la delusione c è. Essendo un meticoloso e perfezionista,il primo ad essere deluso è proprio lui che tanto chiede a se’stesso nella concretizzazione delle proprie alte ambizioni.
Stasera non è riuscito nell,’ intento e in effetti è da diverso tempo che non sta giocando ai livelli di prima .
Non è la terra,pero’la superficie dove può competere con Rafa.Gli unici che possono farlo ,al momento sono Tsitsi,Nole ,Sascha Zverev e un Thiem in condizioni condizioni normali.Per gli altri non vi è possibilità alcuna e Jannik non sfugge a questa regola.
Io sono fermamente convinto che rivedremo Jannik competitivo ai massimi livelli ,non prima della stagione dei Masters 1000 americani,( a Wimbledon non so..su erba non ci sono precedenti,)ma ancora con più probabilità ,in autunno,al ritorno della stagione hard indoor perché alla fine per le sue caratteristiche tecniche è la superficie dove realmente si trova perfettamente a suo agio e su cui sa imporre realmente il suo gioco all avversario.
Rimane il raggiungimento degli ottavi a Parigi che è sempre un risultato degno di nota.
NEW GENARRIVATION MAI
Bisogna avere una battuta che sfonda per poter essere in gara con questi fenomeni mentre Sinner continua a regredire con il servizetto sempre più in balia del rivale. (Nadal 4 aces Sinner 0) Magari la varietà che volevano insegnargli ha solo generato confusione ed imprecisione perchè era più efficace prima alla battuta. Poi soprattutto non è che se dai una parvenza di varietà alla battuta inganni un Nadal! Gabberai tennisti ben più scarsi e di certo non lui. A quel punto si concentri a tirare un paio di botte potenti alla Berrettini e stop!
Questi devono ritirarsi perché qualcuno altro vinca gli slam altrimenti se aspettiamo i giovani possiamo aspettare a lungo
Da un anno a questa parte non vedo in Sinner miglioramenti.
Musetti invece in grande crescita. Sinner è un lavoratore e grande testa ma di talento poco. Tra un anno Musetti sarà posizionato meglio in classifica.
Solita piallata nadaliana.
Che barba!
Il trono